MS: on line il numero 962

E’ on line il numero 962 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – EUROPEO FEMMINILE: VINCE LA RUSSA KASHLINSKAYA, MARINA BRUNELLO IN COPPA
2 – KARLSRUHE (GERMANIA): FRIDMAN PRIMO NELL’OPEN GRENKE, BASSO QUINDICESIMO
3 – MONDIALI SENIOR A SQUADRE: STATI UNITI ORO OVER 50, ARGENTO PER L’ITALIA
4 – QINHUANGDAO (CINA): L’IRANIANO POUYA IDANI SU TUTTI NELLA GUOTAI CUP
5 – FAGERNES (NORVEGIA): VINCONO IL RUSSO DEMCHENKO E L’ISRAELIANO GREENFELD
6 – MONTESILVANO: IL SERBO STEFAN DJURIC PRIMO DAVANTI A VUELBAN E NAUMKIN
7 – MILANO: IL SERBO LAZIC RISPETTA IL PRONOSTICO NEL MEMORIAL RENATO DIDONI
8 – TAORMINA: IL TEDESCO ARKADIJ ROTSTEIN SENZA RIVALI NEL FESTIVAL DELL’ETNA
9 – PALMANOVA: IL VENEZIANO FULVIO ZAMENGO LA SPUNTA NELL’OPEN DI PASQUA

EUROPEO FEMMINILE: VINCE LA RUSSA KASHLINSKAYA, MARINA BRUNELLO IN COPPA
La MI russa Alina Kashlinskaya si è aggiudicata l’edizione 2019 del campionato europeo femminile, disputata ad Antalya, in Turchia, dall’11 al 22 aprile. In un drammatico turno finale, la MI ucraina Inna Gaponenko, che conduceva la classifica in solitaria, ha perso contro la GM bulgara Antoaneta Stefanova e così cinque giocatrici hanno infine concluso alla pari in vetta con 8 punti su 11. Lo spareggio tecnico (media Elo delle avversarie incontrate) ha assegnato l’oro a Kashlinskaya, l’argento alla GM francese Marie Sebag e il bronzo alla MI tedesca Elisabeth Pähtz, mentre sono rimaste fuori dal podio proprio Gaponenko e Stefanova.
Fra le protagoniste del torneo anche la campionessa italiana GMf Marina Brunello: partita bene con 3,5 su 5 e poi 5 su 7, la 24enne bergamasca ha subìto due battute d’arresto contro le più quotate Bela Khotenashvili e Olga Girya, ma ha saputo reagire e, con due vittorie conclusive, ha concluso al sedicesimo posto con 7 punti, guadagnando un posto nella prossima Coppa del mondo femminile. Marina, che ha fra l’altro sconfitto la numero due di tabellone GM Nana Dzagnidze, ha inoltre guadagnato 34 punti Elo: nel live rating si trova quindi a 2390, a sole 10 lunghezze dai 2400 e dal titolo di maestro internazionale, per il quale ha già realizzato le tre norme necessarie.
Tornando al podio, Kashlinskaya ha 25 anni ed è la moglie del superGM polacco Radoslaw Wojtaszek; al di là dei piazzamenti ottenuti da ragazza e da bambina, questo è probabilmente il più prestigioso risultato da lei finora ottenuto in carriera. Particolarmente di valore è stata la prova di Sebag: arrivata come al solito con la figlioletta e la mamma al seguito, la francese ha perso in maniera terribile al primo turno, poi ha iniziato a lavorare sodo e macinato punti su punti. Dal canto proprio Pähtz, unica imbattuta nel gruppo di testa, ha accelerato a partire dall’ottavo turno; nella partita conclusiva ha combattuto una feroce battaglia contro Ekaterina Atalik (moglie di origine russa del GM turco Suat Atalik) e ha avuto la meglio in un drammatico finale.
Ai nastri di partenza dell’evento c’erano 130 partecipanti in rappresentanza di 32 Paesi (20 dalla Russia e 16 dalla Turchia) – un numero piuttosto ridotto, considerato che l’Europa conta 54 federazioni. Alcuni Paesi ai primi posti delle graduatorie internazionali, come Olanda e Norvegia, non erano rappresentati, mentre le migliori giocatrici europee, ovvero le sorelle Muzychuk, Kosteniuk, Lagno e Gunina, hanno preferito riposare in vista dell’imminente torneo delle candidate, in programma a Kazan (Russia) dal 29 maggio al 19 giugno. In gara c’erano però due top player e prossime “candidate” del calibro di Nana Dzagnidze e Aleksandra Goryachkina, che sono partite con i favori del pronostico; entrambe hanno tuttavia iniziato in sordina e sono riuscite solo in parte a recuperare, piazzandosi rispettivamente decima a 7,5 e diciannovesima a 7.
Il campionato metteva quattordici posti in palio per la prossima Coppa del mondo, ma poiché fra le prime quattordici classificate di questa edizione alcune erano già qualificate dalla precedente, altre hanno ottenuto il pass, fra le quali la nostra Marina Brunello. Altre tre italiane erano impegnate ad Antalya insieme alla GMf bergamasca: Olga Zimina, Elena Sedina e Maria Palma. Zimina è partita con due sconfitte, ma è riuscita a recuperare e solo la sconfitta con Pähtz all’ottavo turno e una successiva patta l’hanno, di fatto, esclusa dalla corsa per un posto in Coppa.
Risultati: http://chess-results.com/tnr423302.aspx
Classifica finale: 1ª-5ª Kashlinskaya, Sebag, Pähtz, Gaponenko, Stefanova 8 punti su 11; 6ª-14ª Guichard, Fataliyeva, Ushenina, Tsolakidou, Dzagnidzem Zawadzka, Cramling, Bodnaruk, Socko 7,5; 15ª-25ª Paramzina, Brunello, Atalik, Mamedjarova, Goryachkina, Salimova, Mammadzada, Belenkaya, Houska, Matnadze, Semenova 7; ecc.

KARLSRUHE (GERMANIA): FRIDMAN PRIMO NELL’OPENGRENKE, BASSO QUINDICESIMO
Il GM tedesco Daniel Fridman ha vinto l’edizione 2019 dell’affollatissimo open Grenke, disputata a Karlsruhe (Germania) dal 18 al 22 aprile, in concomitanza con i primi turni della Grenke classic (tuttra in corso). Sette grandi maestri, oltre a Fridman, hanno concluso la loro prova con 7,5 punti su 9: Anton Korobov, Andreas Heimann, Samvel Ter-Sahakyan, D. Gukesh, Matthias Bluebaum, Alexander Donchenko e Tamas Banusz. Lo spareggio tecnico ha premiato Fridman, che, oltre a intascare i 13.000 euro per il primo posto, ha guadagnato il pass per partecipare alla Grenke Classic il prossimo anno.
In un’intervista post-torneo rilasciata a ChessBase, Fridman ha detto che questo è stato uno dei suoi migliori risultati individuali in carriera, e che non vede l’ora di competere con giocatori del calibro di Magnus Carlsen nel 2020. I fan tedeschi hanno molto di cui essere contenti: oltre a Fridman, anche i GM Andreas Heimann, Matthias Blübaum e Alexander Donchenko hanno condiviso il primo posto, mentre altri giovani talenti quali il GM Rasmus Svane, il GM Dennis Wagner e e il MI Luis Engel hanno concluso a mezzo punto dalla vetta; Engel ha fra l’altro realizzato la sua seconda norma di grande maestro.
Molto bene ha fatto anche il giovane GM indiano D. Gukesh, balzato agli onori delle cronache lo scorso anno per essere diventato il secondo giocatore più giovane ad aver ottenuto il titolo GM dopo Sergey Karjakin.
Anche Alizera Firouzja ha chiuso con 7 punti. La 15enne stella iraniana, reduce dal secondo posto all’open di Reykjavik, era uno dei favoriti, ma ha bruciato le sue possibilità di lottare per la vittoria al terzo e al quarto turno: il quindicenne GM non si è infatti presentato a giocare la partita contro il MF israeliano Or Bronstein, per non contrariare le autorità del suo Paese, e probabilmente questo ha pesato su di lui anche il giorno dopo, quando ha perso una Torre per una svista contro la tedesca Antonia Ziegenfuss, una giocatrice con 700 punti Elo in meno di lui. Dopo queste due sconfitte consecutive, Firouzja ha vinto tutte le partite rimanenti, ma ovviamente non ha dovuto competere con i migliori giocatori.
Il premio speciale per la migliore donna in gara è andato a Yuliya Shvayger – moglie del GM tedesco Arkadij Naiditsch, ora in forza GM all’Azerbaigian -, che ha superato per spareggio tecnico Klaudia Kulon, Alexandra Obolentseva e altre.
Fra i 902 giocatori in gara nell’open A (cinquantasei GM e ottanta MI), in rappresentanza di quarantanove Paesi, c’erano anche trentuno italiani. I migliori piazzamenti li hanno ottenuti il GM trevigiano Pier Luigi Basso, quindicesimo a 7, il MI bolognese Artem Gilevych, 42° a 6,5, il MI oristanese Francesco Sonis, il MF trentino Francesco Seresin, il MI chioggiotto Lorenzo Lodici, il MF bellunese Alberto Barp e il MF milanese Marco Sbarra, tutti nel gruppone a 6.
Si sono messi in evidenza nell’open B (796 giocatori, 16 italiani) il bolognese Luca Marani, dodicesimo a 7,5, e il ragusano Pietro Roccasalva, 23° a 7, mentre nell’open C (290 giocatori, due italiani) la milanese Valeria Ferrara si è classificata decima a 7.
Sito ufficiale: https://grenkechessopen.de/en/
Classifica finale open A: 1°-8° Fridman, Korobov, Heimann, Ter-Sahakyan, Gukesh, Bluebaum, Donchenko, Banusz 7,5 punti su 9; 9°-31° Sarana, Gareyev, Chigaev, Sethuraman, Papp, Tabatabaei, Basso, J. Van Foreest, Kuzubov, Svane, Bernadskiy, Esipenko, Hakobyan, Garriga Cazorla, Wagner, Antal, Engel, Bacrot, Firouzja, Lopez Martinez, Korley, Sumets, Kunin 7; ecc.

MONDIALI SENIOR A SQUADRE: STATI UNITI ORO OVER 50, ARGENTO PER L’ITALIA
Altro che “vecchie glorie”. Dopo l’oro ai campionati europei a squadre over 50, i sempreverdi Michele Godena, Carlos Garcia Palermo, Sergio Mariotti, Fabrizio Bellia e Fabio Bruno hanno regalato all’Italia la medaglia d’argento ai Mondiali a squadre nella stessa fascia d’età, un piazzamento forse di maggior valore dello stesso titolo continentale, dato che stavolta i nostri partivano col numero sei di tabellone e non come favoriti. L’evento è stato ospitato a Rodi (Grecia) dal 16 al 24 aprile.
Gli azzurri sono stati gli unici a contendere fino alla fine il successo agli inarrivabili Stati Uniti, che non hanno deluso le aspettative della vigilia, piazzandosi primi con 17 punti su 18 di squadra e 25,5 su 36 individuali. I nostri, secondi in solitaria a quota 14 (22,5), hanno fornito una buona prova corale, al punto che tutti hanno performato più o meno al di sopra del proprio rating e in tre, oltre alla medaglia di squadra, ne hanno portata a casa anche una individuale: Godena il bronzo in 1ª scacchiera (con 5 su 8), Bellia l’argento in 4ª (anche lui con 5 su 8) e Bruno il bronzo come riserva (6 su 8).
L’unica formazione a sconfiggere (2,5-1,5) l’Italia è stata quella statunitense, che poteva contare su Alexander Shabalov, Joel Benjamin, Igor Novikov, Jaan Ehlvest e Alex Yermolinsky. I veterani a stelle e strisce, già primi nel 2018, hanno infine staccato di tre lunghezze i nostri e di cinque il gruppo delle terze classificate, composto da Israele (12 – 26), Armenia (12 – 25,5), Islanda ‘1’ (12 – 23,5) e Inghilterra ‘1’ (12-23). Gli americani hanno decisamente dominato in lungo e in largo e sicuramente cercheranno di mettere a segno la tripletta nel 2020, quando la competizione sarà ospitata in marzo a Praga (Repubblica Ceca). Tutti e cinque i giocatori statunitensi hanno guadagnato medaglie di scacchiera, oltre all’oro di squadra: Shabalov e Yermolinsky hanno vinto l’oro individuale, mentre Benjamin, Novikov ed Ehlvest hanno portato a casa il bronzo.
Nel torneo over 65 la lotta è stata più aperta e alla fine a spuntarla è stata la Russia, che ha concluso imbattuta con 14 su 18 (23,5 su 36 individuali) contro i 13 di Inghilterra ‘1’ (23,5), Francia (22,5) e Israele (21) e i 12 della Germania (22). La formazione vincitrice era composta dai GM Evgeny Sveshnikov, Yuri Balashov, Nukhim Rashkovsky e Nikolai Pushkov e dal MI Vladimir Zhelnin. Alla manifestazione hanno preso parte ventisei rappresentative nel gruppo over 50 e ventisette in quello over 65, per un totale di trentotto GM e trenta MI fra i 246 giocatori in gara.
Risultati: http://chess-results.com/tnr413742.aspx
Classifiche finali
Over 50: 1ª Stati Uniti 17 punti di squadra su 18 (25,5 su 36 individuali); 2ª Italia 14 (22,5); 3ª Israele 12 (26); 4ª Armenia 12 (25,5); 5ª Islanda ‘1’ 12 (23,5); 6ª Inghilterra ‘1’ 12 (23); 7ª Germania 11 (19,5); 8ª Austria 11 (18); ecc.
Over 65: 1ª Russia 14 punti di squadra su 18 (23,5 su 36 individuali); 2ª Inghilterra ‘1’ 13 (23,5); 3ª Francia 13 (22,5); 4ª Israele 13 (21); 5ª Germania 12 (22); 6ª Islanda ‘2’ 11 (19,5); 7ª-8ª Finlandia ‘3’, Svezia ‘1’ 11 (19); ecc.

QINHUANGDAO (CINA): L’IRANIANO POUYA IDANI SU TUTTI NELLA GUOTAI CUP
Il GM iraniano Pouya Idani ha vinto la seconda edizione della Guotai Cup, disputata a Qinhuangdao (Cina) dal 16 al 25 aprile. Idani, numero nove di tabellone, si è imposto in solitaria con 7,5 punti su 9, subendo un’unica battuta d’arresto, al secondo turno ad opera del cinese Xinyang Nie. Dietro di lui, il GM cinese Hao Wang, favorito della vigilia, si è piazzato secondo in solitaria a quota 6,5, rallentato nella corsa al primo posto da troppi pareggi, compreso quello ottenuto all’ultimo turno nell’incontro diretto con Idani. Sul terzo gradino del podio a quota 6 è salito il GM cinese Wenjin Wu, che ha superato per spareggio tecnico i GM Grigoriy Oparin (Russia), Emre Can (Turchia), Shanglei Lu (Cina) e Mustafa Yilmaz (Turchia). All’evento hanno preso parte in totale sessantuno giocatori, provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui tredici grandi maestri e due maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr432575.aspx
Classifica finale: 1° Idani 7,5 punti su 9; 2° Wang 6,5; 3°-7° Wu, Oparin, Can, Lu, Yilmaz 6; 8°-12° Fang, Zhao, Zvjaginsev, Antipov, Oleksiyenko 5,5; ecc.

FAGERNES (NORVEGIA): VINCONO IL RUSSO DEMCHENKO E L’ISRAELIANO GREENFELD
Il GM russo Anton Demchenko ha dominato l’edizione 2019 del torneo internazionale di Fagernes (Norvegia), disputata dal 14 al 21 aprile. Demchenko, favorito della vigilia, ha rispettato i pronostici piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il suo avversario più diretto, il connazionale GM Evgeny Alekseev, con cui aveva spartito il punto nell’incontro diretto del quinto turno. Alekseev si è, dunque, piazzato secondo, superando per spareggio tecnico il GM israeliano Evgeny Postny che, come lui, aveva totalizzato 6,5 punti. A un passo dalla zona podio, il GM ucraino Andriy Vovk, unico altro over 2600 in gara, si è piazzato quarto alla guida del gruppo a 6, composto anche dal GM russo Maxim Turov e dal finlandese Olli Sisatto.
Nel torneo GM “B”, il GM israeliano Alon Greenfeld si è imposto in solitaria con 6,5 punti su 9, perdendo solo al settimo turno con il padrone di casa MI Tor Friedrik Kaasen. Dietro di lui, il MI norvegese Kristian Stuvik Holm si è piazzato secondo a 6, mentre il già citato Kaasen e il MI bielorusso Valeriy Kazakovskiy hanno spartito il terzo posto a quota 6. Il GM lituano Eduardas Rozentalis, favorito della vigilia, si è dovuto accontentare del sesto posto alla guida del gruppo a 4. La competizione, un torneo a inviti con dieci partecipanti, era di settima categoria Fide (rating medio 2407).
All’evento hanno preso parte in totale 128 giocatori, provenienti da undici Paesi diversi, tra cui tredici grandi maestri e dieci maestri internazionali.
Risultati: https://fagerneschess2019.blogspot.com/
Classifiche
Torneo GM-A: 1° Demchenko 7 punti su 9; 2°-3° Alekseev, Postny 6,5; 4°-6° Vovk, Turov, Sisatto 6; 7°-12° Urkedal, Romanov, Hauge, Blomqvist, Mikalsen, Vorobiov 5,5; ecc.
Torneo GM-B: 1° Greenfeld 6,5 punti su 9; 2° Holm 6; 3°-4° Kaasen, Kazakovskiy 5,5; 5° Tryggestad 4,5; 6°-8° Rozentalis, Levin, Von Bahr 4; 9° Lund 3,5; 10° Betaneli 1,5

MONTESILVANO: IL SERBO STEFAN DJURIC PRIMO DAVANTI A VUELBAN E NAUMKIN
Il GM serbo Stefan Djuric ha vinto al fotofinish la quarta edizione del festival di Pasqua, disputata a Montesilvano (Pescara) dal 19 al 22 aprile. Djuric, numero quattro di tabellone, si è piazzato primo dopo aver superato per spareggio tecnico il MI filippino Virgilio Vuelban che, come lui, aveva totalizzato 5 punti su 6, portando a termine il torneo senza sconfitte. Sul terzo gradino del podio è salito il GM russo Igor Naumkin, che ha chiuso in testa al gruppo a 4,5 composto anche dal MF romano Valerio Carnicelli (classe 2000), dal MI salernitano Duilio Collutiis, dal maestro milanese Nicolò Pasini e dal MI astigiano Miragha Aghayev. Quest’ultimo, che partiva come favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita al primo turno per mano del giovane CM emiliano Kirk Kacani (classe 2005), debacle dalla quale il MI di origini azerbaigiane si è ripreso bene, collezionando un unico pareggio nei successivi cinque turni.
Vittoria al fotofinish anche nel torneo B, dove il favorito CM pescarese Angelo Spada ha rispettato i pronostici grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il fermano Nizar Meriem Benziane (classe 2005) dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 6 e pareggiato lo scontro diretto del quinto turno. Il leccese Alex De Paolis (classe 2005) è salito sul terzo gradino del podio alla guida del gruppo a 4,5 composto anche dal romano Massimiliano Russo e dall’aquilana Valeria Martinelli (classe 2003).
L’open C, invece, è stato vinto a sorpresa dal senese Leonardo Mascia (classe 2004), che si è imposto in solitaria con 6 punti su 6, staccando di una lunghezza l’anconetana Sofia Boresta (classe 2007). Il romano Mario Muscetta (classe 2006) e il leccese Mattia Murria (classe 2011) hanno spartito il terzo posto a quota 4,5. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 124 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui due grandi maestri, tre maestri internazionali e un maestro Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/4deg-festival-pasqua-a-montesilvano/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Djuric, Vuelban 5 punti su 6; 3°-7° Naumkin, Carnicelli, Collutiis, Pasini, Aghayev 4,5; 8°-9° D’Antonio, Granaldi 4; ecc.
Open B: 1°-2° Spada, Meriem Benziane 5 punti su 6; 3°-5ª De Paolis, Russo, Martinelli 4,5; 6°-8° Santamaita, Calvigioni, Sclavo 4; ecc.
Open C: 1° Mascia 6 punti su 6; 2ª Boresta 5; 3°-4° Muscetta, Murra 4,5; 5ª-9° Fricke, Sessa, Milillo, Gasperetti, Battistella 4; ecc.

MILANO: IL SERBO LAZIC RISPETTA IL PRONOSTICO NEL MEMORIAL RENATO DIDONI
Il GM serbo Miroljub Lazic ha vinto l’edizione 2019 del torneo in memoria di Renato Didoni, ospitata all’Accademia scacchi Milano dal 22 al 25 aprile. Lazic, numero uno di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 4 punti su 5 nell’open A (Elo > 1800), staccando di mezza lunghezza il connazionale MI Gojko Laketic e di una il GM filippino Roland Salvador, il MI parmense Paolo Vezzosi e il maestro milanese Giuseppe Andreoni. Non è andato invece oltre il sesto posto a 2,5 il MI indiano Rao Srinath, numero due di tabellone.
Nell’open B (Elo < 1800) il milanese Andrea Spelta l’ha spuntata sul varesino Camillo Brioschi, dopo che entrambi avevano concluso con 4,5 punti su 5, pareggiando lo scontro diretto del quarto turno; terzo a 3,5 il milanese Mario Giannini, favorito della vigilia e sconfitto da Spelta al terzo turno. Un altro milanese, Franceco Gervasio, ha vinto infine il torneo senores over 65, superando a propria volta per spareggio tecnico il conterraneo Sabino Quagliarella, dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti su 5; terzo a 3 un altro giocatore meneghino, Lorenzo Carbone. Alla manifestazione hanno preso parte in totale trentanove giocatori in rappresentanza di quattro Paesi, fra i quali due GM e tre MI.
Risultati: http://vesus.org/festivals/torneo-nazionale-renato-didoni-2019/
Classifiche finali
Open A: 1° Lazic 4 punti su 5; 2° Laketic 3,5; 3°-5° Salvador, Vezzosi, Andreoni 3; 6°-8° Srinath, Brociner, Pavesi 2,5; ecc.
Open B: 1°-2° Spelta, Brioschi 4,5 punti su 5; 3° giannini 3,5; 4°-10° Berton, Vora, Necchi, Bosio, Bachi, Trelli, Levantaci 3; ecc.
Over 65: 1°-2° Gervasio, Quagliarella 4 punti su 5; 3° Carbone 3; 4° Ruvolo 2; ecc.

TAORMINA: IL TEDESCO ARKADIJ ROTSTEIN SENZA RIVALI NEL FESTIVAL DELL’ETNA
Il GM tedesco Arkadij Rotstein ha dominato l’edizione 2019 del festival internazionale dell’Etna, disputata a Taormina, in Sicilia, dal 20 al 25 aprile. Rotstein, numero uno di tabellone, ha rispettato il pronostico piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 6 punti su 7, pareggiando solo al quarto e al quinto turno, rispettivamente con il MI ucraino Ruslan Kurayan e con il MF nisseno Maurizio Genovese. Il tedesco ha staccato di ben una lunghezza e mezza i suoi rivali più diretti, ovvero il già citato Kurayan e il MF rumeno Gabriel Voiteanu, che hanno spartito il secondo posto a quota 4,5. Il MI ucraino Dmitry Stets si è, invece, piazzato quarto alla guida del gruppo a 4, composto tra gli altri dal già citato Genovese, che con il suo quinto posto per spareggio tecnico ha ottenuto il miglior piazzamento fra gli italiani in gara: nel suo ruolino di marcia figurano un’unica sconfitta, al secondo turno, con Kurayan e pareggi con quattro giocatori più quotati dal quarto al settimo turno – Stets, Rotstein, il MF catanese Alessandro Santagati e il MF messinese Andrea Favaloro.
Il catanese Valerio Stancanelli (classe 2004) ha vinto al fotofinish l’open B, dove si è imposto superando per spareggio tecnico l’aretino Filippo Madiai, il maltese Luke Fleri, il catanese Stefano La Spina e il conterraneo CM Alfio Russo, favorito della vigilia, che come lui hanno totalizzato 4,5 punti su 7.
Lo spareggio tecnico ha deciso anche il vincitore dell’open C, dove il catanese Bruno Casella ha avuto la meglio sul conterraneo Giovanni Mustica che, come lui, aveva totalizzato 6 punti su 7. Il cosentino Vladislao Vommaro (classe 2009) si è piazzato terzo in solitaria a 5, mentre il catanese Luca Franceschino, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare dell’11° posto (13° per spareggio tecnico) nel gruppo a 3.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 44 giocatori, provenienti da nove Paesi diversi, tra cui un grande maestro, due maestri internazionali e cinque maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/taormina-etna-chess-festival/
Classifiche finali
Open A: 1° Rotstein 6 punti su 7; 2°-3° Kurayan, Voiteanu 4,5; 4°-9° Stets, Genovese, Favaloro, Santagati, Amato, Pisacane 4; ecc.
Open B: 1°-5° Stancanelli, Madiai, L. Fleri, La Spina, Russo 4,5 punti su 7; 6°-7° Gullotta, Mat. Fleri 4; 8° Mirza 3,5; 9° Valastro 3; ecc.
Open C: 1°-2° Casella, Mustica 6 punti su 7; 3° Vommaro 5; 4°-5° Margareci, Cervellione 4,5; 6° Grasso 4; 7°-10^ Petrini, Weiss, Navarra, Fiolo 3,5; ecc.

PALMANOVA: IL VENEZIANO FULVIO ZAMENGO LA SPUNTA NELL’OPEN DI PASQUA
Il MF veneziano Fulvio Zamengo ha vinto al fotofinish la quarta edizione dell’Open di Pasqua, disputata a Palmanova, in provincia di Udine, dal 19 al 22 aprile. Zamengo, numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il MF sloveno Daniel Beletic, favorito della vigilia, dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti su 5. Zamengo e Beletic hanno spartito il punto nell’incontro diretto del quarto turno, il che ha permesso al veneziano di conservare mezzo punto di vantaggio sugli inseguitori; nel decisivo turno finale, però, mentre Zamengo pareggiava con il conterraneo MF Andrea Dappiano, lo sloveno vinceva con il MF trevigiano Leonardo Loiacono (classe 2002), agguantando la vetta.
Sul terzo gradino del podio è salito lo sloveno Vojko Srebrnic, alla guida del gruppo a 3,5 composto anche dal già citato Dappiano, dal trevigiano Antonio Loiacono (classe 2002) e dal triestino Giovanni Marchesich (classe 2004).
Nessuna sorpresa nell’open B, dove il favorito della vigilia, Nicola Scian di Pordenone, si è imposto con 4 punti su 5, dopo aver superato per spareggio tecnico l’udinese Federico Bernard. Dietro di loro, il veneziano Sebastian Zuccolo si è aggiudicato il bronzo alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dal ferrarese Roberto Rondelli e dal trevigiano Gianluca Ballon.
L’open C, infine, è stato vinto a sorpresa dall’udinese Luca Predan (classe 2003), che si è imposto per spareggio tecnico sul pavese Riccardo Treccozzi, che come lui aveva totalizzato 4,5 punti su 5. Il trevigiano Andrea Frascerra (classe 2008) è salito sul terzo gradino del podio alla guida del gruppo a 4, superando gli udinesi Matteo Liberale (classe 2006) e Laura Martini (classe 2002). All’evento hanno preso parte in totale 83 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra cui sei maestri Fide nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Zamengo, Beletic 4 punti su 5; 3°-6° Srebrnic, Dappiano, A. Loiacono, Marchesich 3,5; 7° L. Loiacono, Cappelletto, Kobal 3; ecc.
Open B: 1°-2° Scian, Bernard 4 punti su 5; 3°-5° Zuccolo, Rondelli, Ballon 3,5; 6°-7° Binder, Muzzolini 3; ecc.
Open C: 1°-2° Predan, Treccozzi 4,5 punti su 5; 3°-5ª Frascerra, Liberale Martini 4; 6ª-8° Benini, Angeli, Budai 3,5; ecc.