MS: on line il numero 976

E’ on line il numero 976 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – SAINT LOUIS (USA): SINQUEFIELD CUP, CARLSEN A SECCO DOPO 6 TURNI
2 – IZHEVSK: TOMASHEVSKY IN EXTREMIS NELLA FINALE DEL CAMPIONATO RUSSO
3 – ZURIGO (SVIZZERA): L’IRANIANO TABATABAEI DOMINA IL MEMORIAL KUPPER
4 – LINARES (SPAGNA): IL PERUVIANO JORGE CORI CAMPIONE IBEROAMERICANO
5 – SAN PIETROBURGO (RUSSIA): GATA KAMSKY LA SPUNTA NEL MEMORIAL KORCHNOJ
6 – ROMA: TOMMASO BERNARDINI PRIMO A SORPRESA NEL FESTIVAL LAZIO SCACCHI
7 – PISIGNANO: IGOR NAUMKIN RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL SANT’ANNA

SAINT LOUIS (USA): SINQUEFIELD CUP, CARLSEN A SECCO DOPO 6 TURNI
Quattro risultati decisivi in trentasei partite, un solo punto di distacco fra il primo e l’ultimo dopo 6 turni. E Magnus Carlsen ancora a secco di vittorie, cosa che mai era capitata in un torneo, giunti al giro di boa, al campione del mondo. Malgrado i numerosi pareggi, comunque, non si può dire che la quinta tappa del Grand Chess Tour, la tradizionale Sinquefield Cup, in corso a Saint Louis (Stati Uniti) fino al 29 agosto, sia stata finora priva di emozioni. O che i partecipanti (media Elo 2783) difettino di combattività: solo cinque partite si sono concluse (pari) in 30 mosse o meno, mentre undici sono durate 50 mosse o più. La più lunga? La Nakamura-Karjakin, del terzo turno, patta alla 104ª, seguita a distanza dalla Nepomniachtchi-Anand del primo, vinta dall’indiano alla 77ª. È stato proprio Vishy a conservare la vetta solitaria fino a che, nel quarto turno, Fabiano Caruana non ha messo a segno la prima vittoria per il Bianco del torneo, sfruttando un errore di Levon Aronian in una posizione tutto sommato ancora sostenibile per l’armeno, malgrado un pedone di svantaggio. Il quinto turno ha registrato finalmente “ben” due risultati decisivi: Liren Ding ha superato Anish Giri, raggiungendo Anand e Caruana al comando, mentre Nepo si è rifatto del ko iniziale ingliggendo la prima sconfitta a Hikaru Nakamura. Il sesto incontro, con sei pareggi, ha lasciato poi tutto invariato.
E che dire del campione del mondo? Che qualcosa non andasse per Carlsen già lo si era capito nella combinata rapid & blitz, giocata sempre a Saint Louis pochi giorni prima della Sinquefield Cup: lì il norvegese aveva concluso con 8 punti su 18 (ovvero 4 su 9) a cadenza rapida, perdendo la bellezza di quattro partite, e 9 su 18 in quella blitz, giocando e performando anni luce al di sotto di come aveva abituato i suoi fan negli ultimi mesi. A cadenza regolare il norvegese, semplicemente, non è finora riuscito a essere incisivo. E non si può dire che sia stato più remissivo o meno combattivo del solito: le sue partite sono durate mediamente 45 mosse. Già da oggi vedremo se Magnus saprà dare una svolta al suo torneo, affrontando col Bianco Nepomniachtchi. Le altre sfide in programma saranno il big match Ding-Anand, il testacoda Giri-Caruana, poi Vachier-Lagrave-Mamedyarov, So-Karjakin e Aronian-Nakamura.
Risultati: http://chess-results.com/tnr463282.aspx
Classifica dopo il turno 6: 1°-3° Anand, Caruana, Ding 3,5 punti su 6; 4°-9° Carlsen, Vachier-Lagrave, So, Mamedyarov, Karjakin, Nepomniachtchi 3; 10°-12° Aronian, Giri, Nakamura 2,5

IZHEVSK: TOMASHEVSKY IN EXTREMIS NELLA FINALE DEL CAMPIONATO RUSSO
Evgeny Tomashevsky e Olga Girya si sono laureati nuovo zar e nuova zarina di Russia, vincendo le superfinali 2019 del campionato nazionale, ospitate a Izhevsk dal 10 a 22 agosto. Entrambi l’hanno spuntata al termine di tornei molto combattuti, ma, mentre il primo posto nella sezione open è stato infine assegnato senza dover ricorrere ad alcuno spareggio, in quella femminile Girya ha dovuto battere in un tie break rapid Natalija Pogonina, campionessa uscente.
Tomashevsky ha conquistato il suo secondo titolo dopo quello del 2015, giocando molto bene e concludendo solitario e imbattuto con 7 punti su 11, ma è stato solo l’ultimo turno a decretare il suo successo. Alla vigilia della partita conclusiva, infatti, il neocampione condivideva la vetta con Nikita Vitiugov, mezza lunghezza davanti a Maxim Matlakov, Ernesto Inarkiev, Kirill Alekseenko e Alexandr Predke. La vittoria finale contro Alekseenko garantiva a Tomashevsky il primo posto, in quanto Vitiugov non andava oltre la patta con Alexey Sarana e veniva addirittura raggiunto da Matlakov e Inarkiev, che avevano la meglio su Predke e Alexey Dreev. Alla vigilia c’era molta attesa per la prova di Vladislav Artemiev, numero uno di tabellone e numero tre russo alle spalle di Nepo e Grischuk. Vincitore nel 2019 dell’open di Gibilterra, del Mondiale a squadre, del campionato europeo e del torneo Karpov, a Izhevsk il 21enne di Omsk ha tuttavia deluso le attese, perdendo tre partite consecutive dal quinto al settimo turno che lo hanno estromesso dalla corsa per il podio; si è piazzato infine quinto ex aequo a quota 5,5, insieme ad Alexander Motylev, Predke e Alekseenko. Anche peggio ha fatto Dmitry Jakovenko, che nel 2018 aveva perso lo spareggio per il titolo con Dmitry Andreikin: quest’anno ha chiuso in fondo alla classifica con 3,5 punti e nessuna vittoria.
Nel femminile le protagoniste sono state le medesime del 2018, ma mentre la favorita Alexandra Goryachkina, prossima sfidante al titolo mondiale e favorita della vigilia, ha pareggiato troppe partite e non è andata infine oltre quota 7,5, Olga Girya e Natalija Pogonina sono entrambe riuscite a chiudere con 8 punti, malgrado una sconfitta a testa. Come già lo scorso anno, le due hanno quindi giocato un tie break a cadenza rapida e stavolta Girya si è presa la rivincita, spuntandola all’Armageddon e conquistando il suo primo titolo.
Malgrado ormai consuete assenze illustri (Nepo, Grischuk, Karjakin e Svidler su tutti, nonché il campione 2018 Andreikin) il torneo si è confermato il campionato nazionale più forte del mondo: il rating medio era di 2688 fra gli uomini (18ª categoria Fide) e 2435 fra le donne (8ª categoria Fide); quello statunitense, per fare un raffronto, aveva una media Elo di 2682 e 2293 rispettivamente.
Risultati: http://chess-results.com/tnr461964.aspx
Classifiche finali
Maschile: 1° Tomashevsky 7 punti su 11; 2°-4° Vitiugov, Matlakov, Inarkiev 6,5; 5°-8° Motylev, Artemiev, Predke, Alekseenko 5,5; 9° Dreev 5; 10°-11° Sarana, Fedoseev 4,5; 12° Jakovenko 3,5
Femminile: 1ª-2ª Girya, Pogonina 8 punti su 11; 3ª Goryachkina 7,5; 4ª Gunina 7; 5ª-6ª Potapova, Kashlinskaya 6; 7ª Kosteniuk 5,5; 8ª Charochkina 5; 9ª-10ª Bodnaruk, Shuvalova 4; 11ª Tomilova 3; 12ª Shafigullina 2

ZURIGO (SVIZZERA): L’IRANIANO TABATABAEI DOMINA IL MEMORIAL KUPPER
Alireza Firouzja e Parham Maghsoodloo sono forse più noti al grande pubblico, ma il diciottenne GM iraniano M. Amin Tabatabaei non è da meno dei due connazionali. Dopo essersi aggiudicato il forte open di Biel tre settimane or sono, Tabatabaei ha dominato l’edizione 2019 del Memorial Kupper, intitolata alla memoria MI svizzero scomparso nel 2017 e disputata a Zurigo (Svizzera) dal 14 al 18 agosto. Numero undici in ordine di Elo, il giovane iraniano si è imposto in solitaria e imbattuto con 6 punti su 7, staccando di mezza lunghezza i suoi inseguitori più ravvicinati, ovvero il connazionale Maghsoodloo, che partiva come favorito della vigilia, e il GM lettone Igor Kovalenko. Poco più dietro, a quota 5, hanno chiuso il tedesco Matthias Bluebaum, gli indiani Suri Vaibhav e Bharathakoti Harsha, l’iraniano Pouya Idani e il francese Christian Bauer. All’evento hanno preso parte 187 giocatori, provenienti da 23 Paesi diversi, tra cui ventitré grandi maestri e undici maestri internazionali nell’open principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr427042.aspx
Classifica finale: 1° Tabatabaei 6 punti su 7; 2°-3° Maghsoodloo, Kovalenko 5,5; 4°-8° Bluebaum, Vaibhav, Idani, Bauer, Harsha 5; ecc.

LINARES (SPAGNA): IL PERUVIANO JORGE CORI CAMPIONE IBEROAMERICANO
Il 24enne GM peruviano Jorge Cori si è aggiudicato la settima edizione del campionato ibero-americano, disputata a Linares (Spagna) dal 10 al 18 agosto. Il campionato, riservato a giocatori di lingua spagnola, contava ai nastri di partenza 103 giocatori in rappresentanza di Perù, Argentina, Spagna, Cuba, Paraguay, Cile, Brasile, Ecuador, Uruguay, Colombia, Andorra, Bolivia, Panama, Messico e Guatemala, fra i quali venti GM e ventitré MI. Cori, numero uno di tabellone, ha concluso in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico il GM cubano Carlos Daniel Albornos e il GM spagnolo Francisco Vallejo e staccando di mezza lunghezza il MI spagnolo Mikel Huerga Leache. Decisivo è stato l’ultimo turno, nel quale Vallejo e Albornoz Cabrera, che si trovavano al comando, hanno pareggiato lo scontro diretto, mentre Cori ha sconfitto il GM Cristóbal Henríquez, raggiungendoli e spuntandola grazie a un miglior Buchholz. In quinta posizione a quota 6 hanno chiuso, fra gli altri, il GM spagnolo David Anton Guijarro, il GM paraguaiano Neuris Delgado Ramirez e il GM argentino Diego Flores, numeri due, quattro e cinque nel tabellone di partenza. Miglior classificata femminile si è laureata la MI spagnola Sabrina Vega Gutierrez, diciassettesima assoluta a 6.
Cori è il secondo peruviano ad aggiudicarsi questo torneo, dopo che il GM Julio Granda Zuniga, ora vicepresidente Fide, lo aveva vinto nel 2008. Oltre ai due peruviani, hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del campionato ibero-americano il cubano Lázaro Bruzón (2006 e 2015), il brasiliano Gilberto Milos (2010), lo spagnolo Iván Salgado (2012) e il paraguayiano Axel Bachmann (2014).
Risultati: https://info64.org/vii-campeonato-iberoamericano-individual-absoluto
Classifica finale: 1°-3° Cori, Albornos, Vallejo 7 punti su 9; 4° Huerga Leache 6,5; 5°-18° Henriquez Villagra, Flores, Escobar Forero, Plazuelo Pascual, Delgado Ramirez, Espinosa Aranda, Anton Guijarro, Salgado Lopez, Krysa, Lopez Martinez, Cruz, Fier, Vega Gutierrez, Moreno Ruiz 6; ecc.

SAN PIETROBURGO (RUSSIA): GATA KAMSKY LA SPUNTA NEL MEMORIAL KORCHNOJ
San Pietroburgo ha reso di nuovo omaggio a uno dei suoi figli più illustri, Viktor Korchnoj, che era nato nella città russa, al tempo Leningrado, il 31 marzo 1931, per spegnersi in Svizzera, dove si era rifugiato nel 1976, il 6 giugno 2016. Ad aggiudicarsi l’edizione 2019 del torneo in memoria del terribile Viktor, disputata dal 14 al 22 agosto, è stato il GM Gata Kamsky, anche lui russo di nascita ed espatriato (sia pure in altri tempi e per altri motivi) nel 1989, due anni prima della dissoluzione dell’URSS, negli Stati Uniti.
Kamsky, che partiva come favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il GM russo Vadim Zvjaginsev dopo che entrambi avevano totalizzato 7,5 punti su 9. Kamsky aveva esordito con cinque vittorie consecutive, prima di rallentare la sua corsa e spartire il punto con il GM russo Maksim Chigaev. Sul terzo gradino del podio è salito proprio Chigaev, numero due di tabellone, che l’ha spuntata su un nutritissimo gruppo di giocatori che, come lui, avevano totalizzato 7 punti. Al torneo hanno preso parte 298 giocatori, provenienti da sedici Paesi diversi, tra cui quattordici GM e diciannove MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr462624.aspx
Classifica finale: 1°-2° Kamsky, Zvjaginsev 7,5 punti su 9; 3°-13° Chigaev, Iljushenok, Lobanov, Stupak, Lintchevski, Hamitevici, Goganov, Vlasenko, Polschikov, Vorobiov, Fakhrutdinov 7; ecc.

ROMA: TOMMASO BERNARDINI PRIMO A SORPRESA NEL FESTIVAL LAZIO SCACCHI
Il CM romano Tommaso Bernardini ha vinto a sorpresa la nona edizione del Festival Internazionale organizzato dalla Società Scacchstica Lazio Scacchi, disputata a Roma dal 12 al 18 agosto. Bernardini, classe 2000, partiva con il numero sette di tabellone e si è piazzato al primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico il MI filippino Virgilio Vuelban, favorito della vigilia, dopo che entrambi avevano totalizzato 5,5 punti su 7. Nella sua corsa al primo posto, Bernardini ha vinto tra gli altri con i più quotati MFf Isabelle Malassagne (Francia) al terzo turno e con il ternano Neri D’Antonio al sesto, pareggiando con Vuelban e con il MF romano Pierluigi Passerotti (rispettivamente numeri uno e due di tabellone) al quarto e al quinto turno. Sul terzo gradino del podio è salito lo svedese Thomas Ulrich, solitario con 5 punti.
Nell’open B il romano Giorgio Baglioni (classe 2002) si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 7, pareggiando solo al quarto turno con il latinense Fabio Bellia. Bellia, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare del secondo posto a quota 6, rallentato nella corsa al primo posto da un pareggio in più rispetto al vincitore del torneo. Dietro di lui, Catryell Dolor Garcia si è aggiudicato il bronzo a quota 4,5. Alla manifestazione hanno preso parte 49 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui un maestro internazionale e due maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Bernardini, Vuelban 5,5 punti su 7; 3° Ulrich 5; 4°-8° Passerotti, Gromovs, Marta, Delco Mirol, Catracchia 4,5; ecc.
Open B: 1° Baglioni 6,5 punti su 7; 2° Bellia 6; 3° Dolor 4,5; 4°-8° Silano, Brozzi, Vargiu, Desideri, Beliman 4; ecc.

PISIGNANO: IGOR NAUMKIN RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL SANT’ANNA
Il GM russo Igor Naumkin si è aggiudicato la 22ª edizione del Festival Sant’Anna, disputata a Pisignano, in provincia di Lecce, dal 18 al 23 agosto. Naumkin, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 15 punti su 21 (venivano assegnati 3 punti per la vittoria e 1 per il pareggio). Dopo aver incamerato cinque punti nei primi tre turni – pareggiando al primo e al terzo rispettivamente con il CM maestro leccese Alberto Bernabei e con il MF Sergejs Gromovs -, il russo ha continuato la sua prova con tre vittorie consecutive e ha suggellato il successo con un pareggio conclusivo. Dietro di lui, il MI serbo Andjelko Dragojlovic e il già citato Gromovs hanno spartito il secondo posto con 12 punti: il serbo ha perso al quinto turno contro Naumkin, mentre il giocatore di origine lettone ha iniziato il torneo al secondo turno.
Nell’open B il leccese Francesco Zollino ha dominato e chiuso in solitaria con 17 punti su 21, pareggiando solo al primo e all’ultimo turno e vincendo tutte le altre partite, compresa quella del quinto turno con il leccese Mirko Carrisi, che partiva come favorito della vigilia. Sul secondo gradino del podio è salito il modenese Simone Santoro, che si è aggiudicato l’argento a quota 16, mentre Carrisi e Valerio Guido si sono piazzati terzi a 15. Al torneo hanno preso parte in totale 41 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra cui un grande maestro, un maestro internazionale e un maestro Fide.
Risultati: http://www.scacchiescacchi.it/87-eventi/404-18-23ago2019-sanna-2019
Classifiche finali
Open A: 1° Naumkin 15 punti su 21; 2°-3° Dragojkovic, Gromovs 12; 4°-7° Sernagiotto, Fassio, De Giorgi, Ripa 11; 8° Bernabei 10; ecc.
Open B: 1° Zollino 17 punti su 21; 2° Santoro 16; 3°-4° Carrisi, Guido 15; 5° Longo 14; 6° Ardino 13; 7°-10° Mininni, Corvino, Riso, Greco 12; ecc.