E’ on line il numero 989 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – PADOVA: TERZO TITOLO ITALIANO PER ALBERTO DAVID, SEDINA PRIMA FRA LE DONNE
2 – CHEATING: IGORS RAUSIS SOSPESO SEI ANNI, TITOLO DI GRANDE MAESTRO REVOCATO
3 – ZAGABRIA (CROAZIA): IVANCHUK VINCE IL TORNEO DELLA PACE E TORNA SOPRA I 2700
4 – SELFOSS (ISLANDA): L’EGIZIANO ADLY LA SPUNTA PER SPAREGGIO SUL RUSSO ANTIPOV
5 – MONTE CARLO: ALEXANDRA KOSTENIUK CAMPIONESSA EUROPEA FEMMINILE RAPID E BLITZ
6 – PAVLODAR (KAZAKISTAN): SERGEI TIVIAKOV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL’OPEN
7 – SAINT LOUIS (USA): IL LITUANO TITAS STREMAVICIUS LA SPUNTA ALL’ARMAGEDDON
8 – LEGNICA (POLONIA): L’UCRAINO PETRO GOLUBKA IN SOLITARIA NELLA VOIVODA CUP
9 – BOSCOTRECASE: IL FILIPPINO VIRGILIO VUELBAN SU TUTTI NEL “VESUVIO FESTIVAL”
10 – SALZANO: ALEX DOBBOLETTA SI IMPONE NEL WEEK-END DAVANTI AL FAVORITO TOMULIC
PADOVA: TERZO TITOLO ITALIANO PER ALBERTO DAVID, SEDINA PRIMA FRA LE DONNE
E fanno tre. Da quando è tornato a rappresentare la nativa Italia nel 2012, dopo decenni di “militanza” nella federazione del Lussemburgo, il GM milanese Alberto David è stato sempre fra i protagonisti del campionato italiano assoluto. Dall’anno del rientro e fino al 2018 aveva vinto due titoli (2012 e 2016), conquistato tre medaglie d’argento (2013, 2015 e 2018) e una di bronzo (2014): un record di sei podii in sette anni cui nessun’altro si è neppure avvicinato. Quest’anno, a Padova (24 novembre – 5 dicembre), David ha vinto il campionato per la terza volta, anche se, a dirla tutta, il torneo (9ª categoria Fide, media Elo 2472) è stato combattuto e incerto fino all’ultimo.
Il primo a tentare la fuga era stato Sabino Brunello; dopo due vittorie iniziali, però, il GM bergamasco aveva infilato quattro patte consecutive e poi perso lo scontro diretto col futuro vincitore; un’altra sconfitta al nono turno con il MI chioggiotto Lorenzo Lodici, campione uscente, lo escludeva definitivamente dalla lotta per il primo posto. «Continua la maledizione del campionato italiano», scriveva amareggiato Brunello, a fine torneo, sul proprio profilo Facebook: «Non importa come inizi il torneo né quante belle occasioni abbia: il risultato è sempre lo stesso».
A ritrovarsi al comando insieme a David dopo 8 turni era quindi Pier Luigi Basso, numero uno di tabellone: il GM trevigiano pareggiava lo scontro diretto del nono turno con il rivale, ma nel decimo usciva sconfitto dal confronto con Lodici. Così, alla vigilia dell’ultimo turno, David guidava da solo la classifica con 7 punti su 10, seguito a mezza lunghezza, oltre che da Basso, dal GM brianzolo Luca Moroni e dal GM bergamasco Alessio Valsecchi e a una da Lodici e Sabino Brunello – specifichiamo il nome perché in gara c’era anche la sorella Marina, prima donna in oltre mezzo secolo a partecipare a una finale assoluta.
L’ultimo turno prevedeva tre sfide potenzialmente decisive per il titolo: Valsecchi-David, Basso-S. Brunello e Moroni-M. Brunello. Vincendo lo scontro diretto con Valsecchi, David chiudeva da solo a quota 8 su 11, seguito da Basso a 7,5 e da Moroni e Lodici a 7; quest’ultimo si aggiudicava poi 2,5-1,5 uno spareggio blitz per il terzo posto.
Oltre alla finale assoluta, sono state ospitate quella femminile e la under 20. Assente la campionessa uscente Marina Brunello, impegnata contro gli uomini, a trionfare fra le donne è stata la MI Elena Sedina, che ha concluso solitaria e imbattuta con 5 punti su 7, conquistando il suo primo titolo; la MFf barlettana Alessia Santeramo ha battuto 1,5-0,5 la MIf palermitana Tea Gueci nello spareggio blitz per il secondo posto. Gueci si è consolata con il titolo U20, mentre la sedicenne torinese Marianna Raccanello, sesta assoluta a 3,5, ha guadagnato quello U18. E Olga Zimina? Favorita della vigilia, la MI di origine russa è apparsa irriconoscibile, piazzandosi quinta a 3,5 (quarta, sempre a 3,5, la MFf Mariagrazia De Rosa). «A volte gli scacchi non vanno. Pazienza. Dopo la striscia nera c’è sempre la striscia bianca. Sono fiduciosa», ha commentato la numero uno italiana su Facebook.
Nella finale under 20, infine, il titolo è andato al MF bresciano Gabriele Lumachi (già campione U16), primo in solitaria con 5 punti su 7. Secondo e campione under 18, dopo gli spareggi con il fratello gemello Antonio e il favorito MF trentino Francesco Seresin, si è laureato il MF trevigiano Leonardo Loiacono. Una curiosità: l’ultimo turno degli spareggi U20 non è stato disputato perché ininfluente ai fini dell’attribuzione del secondo posto e del titolo U18, dal momento che Leonardo Loiacono, con 3,5 su 4, era ormai irraggiungibile dai due rivali.
Sito ufficiale: http://www.federscacchi.it/campionati/
Classifiche finali
Assoluto: 1° David 8 punti su 11; 2° Basso 7,5; 3°-4° Lodici, Moroni 7; 5° Valsecchi 6,5; 6° S. Brunello 6; 7° Bellia 5,5; 8°-9° Stella, E. Di Benedetto 4,5; 10ª M. Brunello 4; 11° Gilevych 3; 12° Barp 2,5
Femminile: 1ª Sedina 5 punti su 7; 2ª-3ª Santeramo, T. Gueci 4,5; 4ª-6ª De Rosa, Zimina, Raccanello 3,5; 7ª Andolfatto 2,5; 8ª Palma 1
Under 20: 1° Lumachi 5 punti su 7; 2°-4° L. Loiacono, A. Loiacono, Seresin 4,5; 5° Palozza 4; 6° Bin-Suhayl 2,5; 7° Carnicelli 2; 8° Simonetto 1
CHEATING: IGORS RAUSIS SOSPESO SEI ANNI, REVOCATO IL TITOLO DI GRANDE MAESTRO
Bandito per sei anni da ogni tipo di evento scacchistico e privato del titolo di grande maestro. È il duro verdetto della Commissione etica Fide nei confronti di Igors Rausis, il giocatore di origine lettone che lo scorso luglio era stato scoperto mentre consultava il cellulare durante una partita dell’open di Strasburgo. Il divieto per Rausis è retroattivo dallo scorso 31 luglio e durerà fino al 30 luglio 2025. La notizia è stata diramata sul sito della Fide la sera del 5 dicembre, prima ancora che la risoluzione completa della Commissione Etica fosse stata pubblicata. A far trapelare l’anticipazione era stato il GM lettone Alexei Shirov attraverso il suo profilo Facebook.
La deicsione è stata presa tra il 23 e il 24 novembre nel corso di una riumione della Commissione Etica a Losanna, in Svizzera. Tra i presenti c’erano Yolander Persaud, Ravindra Dongre, Rajesh Hari Joshi, il Presidente François Strydorm e l’italiano Yuri Garrett, della Commissione Fair Play della Fide.
Il comunicato stampa illustra le motivazioni delle decisioni della Commissione: “Tenendo conto del riconoscimento di colpevolezza del sig. Rausis, della sua cooperazione in occasione dell’udienza e del rimorso mostrati, nonché delle sue circostanze personali, ma tenendo presente il precedente stabilito dalla decisione dell’ETH nel caso n. 7/2015 [il caso Nigalidze – PD], l’ETH ha deciso all’unanimità di sanzionare il sig. Igors Rausis con una sospensione di 6 (sei) anni, in vigore dal 31 luglio 2019 fino al 30 luglio 2025. Durante questo periodo, al sig. Rausis è proibito partecipare come giocatore a qualsiasi competizione di scacchi classificata FIDE (classica, rapida, blitz o Fischer-random) e da qualsiasi attività legata agli scacchi come arbitro, organizzatore o rappresentante di una federazione di scacchi. Inoltre, il titolo di grande maestro del signor Rausis è revocato a decorrere dalla data di pubblicazione di questa decisione”.
La commissione ha, inoltre, precisato che Rausis è ancora autorizzato a giocare per corrispondenza e online e può ancora lavorare come allenatore privato a patto che non sia coinvolto in eventi ufficiali della Fide. Pur perdendo il titolo di grande maestro, manterrà il suo Elo e i titoli di maestro internazionale, Fide trainer e arbitro nazionale.
Rausis era tenuto sotto controllo per presunto cheating da diverso tempo e aveva sollevato i primi sospetti quando aveva raggiunto un Elo vicino ai 2700 nel giro di quattro anni.
Per ottenere una prova schiacchiante, gli inquirenti hanno dovuto aspettare lo scorso luglio quando, durante l’Open di Strasburgo, gli è stata scattata una foto che lo ritraeva impegnato ad analizzare la partita in corso sul suo telefonino. Dopo essere stato scoperto, Rausis ha firmato subito una dichiarazione in cui ammetteva che il telefono era suo, il che per la Commissione Etica della Fide è equivalsa a una ammissione di colpa.
Il caso ricorda quello del georgiano Gaios Nigalidze, che era stato sorpreso nell’aprile del 2015 a barare durante l’Open di Dubai. Per lui, la condanna era stata di tre anni di esonero e la revoca del titolo di grande maestro. Il motivo per cui a Rausis sia toccato il doppio della condanna può risiedere nel fatto che lo stesso giocatore ha confessato di aver barato in altri quattro eventi: in tre occasioni aveva utilizzato il suo telefono e in un’altra aveva combinato una partita.
Non è chiaro, invece, quanto la condanna potrà influire sulla carriera di Rausis che, dopo essere stato colto in flagrante, aveva commentato: «Quanto è accaduto è una buona lezione, ma non per me – ho giocato la mia ultima partita di scacchi».
ZAGABRIA (CROAZIA): IVANCHUK VINCE IL TORNEO DELLA PACE E TORNA SOPRA I 2700
Altro che campione sul viale del traonto. Negli ultimi tre mesi Vassily Ivanchuk ha dimostrato di essere tutt’altro che propenso ad appendere la scacchiera al chiodo e al torneo della Pace di Zagabria (Croazia), disputato dal 19 al 30 novembre, ha sfoderato una nuova prestazione da top GM che lo ha catapultato di nuovo, dopo quasi un anno di assenza, nel “club dei 2700”. Chuky ha infatti concluso solitario e imbattuto con 7,5 punti su 11, staccando di mezza lunghezza il croato Marin Bosiocic, il francese Etienne Bacrot e l’armeno Hrant Melkumyan. L’ucraino ha guadagnato 11 punti Elo ed è così tornato nella top 40 mondiale a quota 2702, quanto meno nella graduatoria live. Quinti a 6 si sono classificati il GM austriaco Markus Ragger e il GM bulgaro Ivan Cheparinov, che partiva come favorito insieme a Ivanchuk; solo decimo a 4 il GM russo Alexei Dreev, allenatore della Nazionale italiana e numero tre di tabellone. La competizione aveva un rating medio di 2626 (sedicesima categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr488599.aspx
Classifica finale: 1° Ivanchuk 7,5 punti su 11; 2°-4° Bosiocic, Bacrot, Melkumyan 7; 5°-6° Ragger, Cheparinov 6; 7° Nisipeanu 5; 8°-9° Kozul, Zelcic 4,5; 10°-11° Dreev, Stevic 4; 12° Palac 3,5
SELFOSS (ISLANDA): L’EGIZIANO ADLY LA SPUNTA PER SPAREGGIO SUL RUSSO ANTIPOV
Il GM egiziano Ahmed Adly ha vinto al fotofinish l’edizione 2019 del Festival di Selfoss (Islanda), disputata dal 19 al 29 novembre. Adly, favorito della vigilia nel torneo GM, ha rispettato il pronostico grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il GM russo Mikhail Antipov, dopo che entrambi avevano totalizzato 6 punti su 9. Tutti e due i capolista hanno subito una battuta d’arresto: Adly ha perso al terzo turno con il GM islandese Hannes Stefansson, mentre Antipov è stato fermato al sesto dalla MI iraniana Sarasadat Khademalsharieh. Sul terzo gradino del podio a quota 5 è salito il già citato Stefansson, che si è aggiudicato il bronzo dopo aver superato per spareggio tecnico il GM bielorusso Sergei Zhigalko. Il torneo aveva un rating medio di 2540 (dodicesima categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr480843.aspx
Classifica finale: 1°-2° Ahmed, Antipov 6 punti su 9; 3°-4° Stefansson, Zhigalko 5; 5°-6° Kademalsharieh, Saduakassova 4,5; 7°-8° Lomasov, Leitao 4; 9° Steingrimsson 3,5; 10° Gretarsson 2,5
MONTE CARLO: ALEXANDRA KOSTENIUK CAMPIONESSA EUROPEA FEMMINILE RAPID E BLITZ
Alexandra Kosteniuk pigliatutto. La russa ex campionessa del mondo ha conquistato entrambi i titoli, rapid e blitz, nell’edizione 2019 dei campionati europei femminili a cadenza veloce, ospitati dal 29 novembre all’1 dicembre all’Hotel Novotel di Monte Carlo. L’evento è stato organizzato dalla Federazione degli scacchi di Monaco sotto l’auspicio dell’ECU.
Molte delle più forti giocatrici al mondo non hanno voluto mancare l’appuntamento. L’elenco dei partecipanti, oltre alla vincitrice, includeva le sorelle ucraine Anna e Mariya Muzychuk, le russe Valentina Gunina e Olga Girya, la bulgara ed ex campionessa mondiale Antoaneta Stefanova e un mito dello scacchismo mondiale femminile, la georgiana Maia Chiburdanidze, nonché la sua connazionale Nana Dzagnidze.
Il campionato blitz, durato un solo giorno (29 novembre), è stato un torneo a sistema svizzero di 13 turni, con una cadenza di 3 minuti più 2 secondi di incremento. Kosteniuk si è imposta in solitaria con 10 punti, malgrado le sconfitte subite al quarto e all’ultimo turno, staccando di mezza lunghezza Stefanova, Gunina, la francese Marie Sebag, l’ucraina Natalia Zhukova e la russa Alina Kashlinskaya. Gunina e Sebag avrebbero potuto approfittare del ko finale di Kosteniuk ad opera di Kashlinskaya, se solo non fossero state sconfitte a loro volta da Stefanova e Zhukova rispettivamente.
Il campionato rapid, durato due giorni (30 novembre – 1 dicembre), prevedeva invece 11 turni, sempre a sistema svizzero, con una cadenza di 15 minuti a testa e un incremento di 10 secondi per mossa. Kosteniuk ha concluso in vetta con 9 punti su 11, superando per spareggio tecnico Girya (battuta nello scontro diretto) e staccando di una lunghezza Stefanova, la georgiana Nino Batsiashvili, Gunina, Kashlinskaya, la svedese Pia Cramling e la tedesca Elisabeth Paehtz. Alla manifestazione hanno preso parte 86 giocatrici nel blitz e 104 nel rapid; nessuna italiana in gara: le nostre più forti rappresentanti, del resto, erano impegnate a Padova nelle finali dei campionati italiani.
Risultati: http://chess-results.com/tnr467820.aspx
Classifiche finali
Blitz: 1ª Kosteniuk 10 punti su 13; 2ª-6ª Stefanova, Gunina, Sebag, Zhukova, Kashlinskaya 9,5; 7ª-9ª A. Muzychuk, Bulmaga, Mkrtchian 9; 10ª-14ª Michna, Paehtz, Bodnaruk, Dzagnidze, Rogule 8,5; ecc.
Rapid: 1ª-2ª Kosteniuk, Girya 9 punti su 11; 3ª-8ª Stefanova, Batsiashvili, Gunina, Kashlinskaya, Cramling, Paehtz 8; 9ª-11ª Zhukova, Gaponenko, M. Muzychuk 7,5; ecc.
PAVLODAR (KAZAKISTAN): SERGEI TIVIAKOV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL’OPEN
Il GM olandese Sergei Tiviakov ha vinto la terza edizione dell’open di Pavlodar (Kazakistan), disputata dal 21 al 29 novembre. Tiviakov, favorito della vigilia, ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 10, superando per spareggio tecnico i MI Dmitry Khegav (Russia), Dmitry Obolenskikh (Russia), Denis Makhnev (Kazakistan, miglior U20) e Muhammad Khusenkhojaev (Tajikistan). Sesti a 7 si sono piazzati fra gli altri il GM russo Vladimir Burmakin (miglior over 50), il GM spagnolo Oleg Korneev, il GM ucraino Vitaly Sivuk e il GM russo Evgeny Vorobiov, questi ultimi numero due e tre di tabellone rispettivamente. Al torneo hanno preso parte 140 giocatori, provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui undici GM e altrettanti MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr481749.aspx
Classifica finale: 1°-5° Tiviakov, Khegay, Obolenskikh, Makhnev, Khusenkhojaev 7,5 punti su 10; 6°-15° Burmakin, Samusenko, Yudin, Korneev, Sivuk, Vorobiov, Agmanov, Mikaelyan, Urazayev, Aldabergenov 7; ecc.
SAINT LOUIS (USA): IL LITUANO TITAS STREMAVICIUS LA SPUNTA ALL’ARMAGEDDON
Il MI lituano Titas Stremavicius ha vinto al fotofinish l’edizione 2019 del torneo a inviti di Saint Louis, disputata nella capitale statunitense degli scacchi dal 21 al 26 novembre. Stremavicius, numero tre in ordine di rating, ha vinto la partita Armageddon di spareggio con il favorito GM russo Sergei Matsenko, dopo che entrambi avevano totalizzato 6,5 punti su 9 nel gruppo GM, pareggiando poi 1-1 nel tie-break a cadenza lampo. Il lituano ha guadagnato una norma di grande maestro. Il MI statunitense Craig Hilby si è, invece, piazzato terzo in solitaria a quota 6, mentre un altro giocatore di casa, Christopher Woojin Yoo, ha chiuso al quarto posto con 5,5. La competizione aveva un rating medio di 2454 (nona categoria Fide).
Nel gruppo MI (rating medio 2306) il messicano Luis Carlos Torres Rosas, numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria con 6 punti su 9, staccando di mezza lunghezza gli statunitensi Aaron Grabinsky e Keaton Kiewra.
Sito ufficiale: https://uschesschamps.com/2019-saint-louis-invitational
Classifica finale torneo A: 1°-2° Stremavicius, Matsenko 6,5 punti su 9; 3° Hilby 6; 4° Yoo 5,5; 5°-6° Zierk, Thavandiran 5; 7°-8° Kevlishvili, Mishra 3; 9° Boros 2,5; 10ª Abrahamyan 2
LEGNICA (POLONIA): L’UCRAINO PETRO GOLUBKA IN SOLITARIA NELLA VOIVODA CUP
Il MI ucraino Petro Golubka ha vinto la 35ª edizione della Voivoda cup, ospitata a Legnica (Polonia) dal 26 novembre al 2 dicembre. Golubka, numero quattro in ordine di rating, ha concluso da solo in vetta con 6,5 punti su 9, realizzando una performance di 2600 e staccando di una lunghezza il MI polacco Marcin Sieciechowicz e il connazionale GM Yuri Solodovnichenko, favorito della vigilia. In quarta posizione a quota 5 hanno chiuso gli altri due GM in gara, il lettone Toms Kantans e il polacco Lukasz Cyborowski. Decisivo è stato l’ultimo turno, in cui Golubka ha sconfitto il MF Kacper Polok, mentre Sieciechowicz, che lo affiancava al comando, ha perso con Kantans. La competizione aveva un rating medio di 2439 (ottava categoria Fide).
Risultati: https://chessmanager.com/pl/tournaments/5670234373488640
Classifica finale: 1° Golubka 6,5 punti su 9; 2°-3° Sieciechowicz, Solodovnichenko 5,5; 4°-5° Kantans, Cyborowski 5; 6°-8° Grela, Goluch, Dhulipalla 4; 9° Hnydiuk 3,5; 10° Polok 2
BOSCOTRECASE: IL FILIPPINO VIRGILIO VUELBAN SU TUTTI NEL “VESUVIO FESTIVAL”
Il MI filippino Virgilio Vuelban ha vinto l’edizione 2019 del Vesuvio Chess Festival, disputata a Boscotrecase, in provincia di Napoli, dal 29 novembre all’1 dicembre. Vuelban, numero tre di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4 punti su 5, pareggiando soltanto al secondo e al terzo turno rispettivamente con il MF ucraino Grigory Seletsky e con il MF napoletano Carlo Stromboli. Dietro di lui, proprio Seletsky si è aggiudicato l’argento dopo aver superato per spareggio tecnico il già citato Stromboli e il MI serbo Gojko Laketic, che come lui avevano totalizzato 3,5 punti. Laketic, che partiva come favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo posto da un pareggio in più rispetto al vincitore del torneo.
Nel torneo B il vincitore è stato deciso dallo spareggio tecnico, che ha permesso al salernitano Michele Lombardi di superare sul filo di lana i salernitani Carmine Quaranta e Roberto Vertuccio, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4 punti su 5.
Il barese Pasquale Romagno si è, infine, imposto nell’open C con un perfetto 5 su 5, staccando di mezza lunghezza il napoletano Antonino Salerno (classe 2006), secondo in solitaria a quota 4. La romanza Vittoria Spada (classe 2007) si è aggiudicata il bronzo alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dai napoletani Marco La Greca e Antonio Altieri e dai salernitani Andrea Falanga (classe 2010) e Francesco Mazzeo (classe 2006). Alla manifestazione hanno preso parte in tutto 76 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui due MI e tre MF nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/vesuvio-chess-festival-2019/
Classifiche finali
Open A: 1° Vuelban 4 punti su 5; 2°-4° Seletsky, Stromboli, Laketic 3,5; 5° Buonanno 3; 6°-9° C. Paduano, Rabin, Egli, Celentano 2,5; ecc.
Open B: 1°-3° Lombardi, Quaranta, Vertuccio 4 punti su 5; 4°-7° D’Orta, Gambardella, Di Lascio, Duraccio 3,5; 8°-14° D. Spada, Leone, Crafa, Corvino, Calemma, Santoro, Schiappoli 3; ecc.
Open C: 1° Romagno 5 punti su 5; 2° Salerno 4; 3ª-7° V. Spada, La Greca, Altieri, Falanga, Mazzeo 3,5; 8°-10° Attardi, V. Paduano, Esposito 3; ecc.
SALZANO: ALEX DOBBOLETTA SI IMPONE NEL WEEK-END DAVANTI AL FAVORITO TOMULIC
Il maestro bolognese Alex Dobboletta si è aggiudicato la settima edizione del torneo week-end “Capablanca”, disputata a Salzano, in provincia di Venezia, dal 29 novembre all’1 dicembre. Dobboletta, numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5 e un unico pareggio, all’ultimo turno con il MF croato Teo Tomulic. Dietro di lui, proprio Tomulic è salito sul secondo gradino del podio dopo aver superato per spareggio tecnico il vicentino Marco Luigi Ghiotto (classe 2003) e il padovano Angelo Boridgnon, che come lui avevano totalizzato 3,5 punti. Tomulic, favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo dalla sconfitta subita al primo turno con il veneziano Samuel Toniolo (classe 2004).
Nell’open B il trevigiano Federico Porta si è imposto in solitaria e imbattuto con 4 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il CM trevigiano Gianni Rossi, secondo alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dal trevigiano Gianluca Ballon (classe 2005) e dal varesotto Raffaele Negro.
Il veneziano Gabriele Serea (classe 2010) ha dominato, infine, l’open C, dove si piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4 punti su 5, partendo con il numero otto di tabellone su dodici partecipanti. Dietro di lui, il vicentino Alex Pigato (classe 2007) e il veneziano Giulio Filippi hanno spartito il secondo posto a quota 3,5. All’evento hanno preso parte in totale 44 giocatori, provenienti da quattro paesi diversi, tra cui un maestro internazionale e un maestro Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/7deg-week-end-capablanca-salzano/
Classifiche finali
Open A: 1° Dobboletta 4,5 punti su 5; 2°-4° Tomulic, Ghiotto, Bordignon 3,5; 5°-6ª Vianello, Bordin 3; 7° Feltrin 2,5; 8° Cervati 2; ecc.
Open B: 1° Porta 4 punti su 5; 2°-4° Rossi, Ballon, Negro 3,5; 5°-7° Grudina, Di Meo, Losso 3; ecc.
Open C: 1° Serea 4 punti su 5; 2°-3° Pigato, Filippi 3,5; 4°-5° Pasin, Cisco 3; 6°-8ª Fanchin, Mamone, Oselladore 2,5; ecc.5; 7°-8ª Filaci, Artissi 2; ecc.