MS: on line il numero 992

E’ on line il numero 992 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – GERUSALEMME (ISRAELE): NEPO VINCE E VOLA AI CANDIDATI, ALEKSEENKO WILD CARD
2 – SITGES (SPAGNA): L’UCRAINO KOROBOV SENZA RIVALI, IVANCHUK SOLO SEDICESIMO
3 – BUDAPEST: NONO TITOLO UNGHERESE PER ZOLTAN ALMASI, TERZO PER TICIA GARA
4 – MAJITAR: CHITAMBARAM ARAVINDH CAMPIONE INDIANO PER IL SECONDO ANNO DI FILA
5 – MERIDA (MESSICO): IL CUBANO ALBORNOZ CABRERA LA SPUNTA NEL MEMORIAL TORRE
6 – MONTESILVANO: IL CINESE ZHANG XIAOPENG IN SOLITARIA AL GRAND HOTEL ADRIATICO
7 – VALTELLINA: KAZAKHISTAN E UCRAINA ORO NEGLI SCACCHI ALLE OLIMPIADI IPOUDENTI
8 – SORRENTO: IL FILIPPINO VUELBAN LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU ANTONIO MARTORELLI

GERUSALEMME (ISRAELE): NEPO VINCE E VOLA AI CANDIDATI, ALEKSEENKO WILD CARD
Il russo Ian Nepomniachtchi ha vinto la tappa conclusiva del Grand Prix Fide 2019, ospitata a Gerusalemme (Israele) dall’11 al 22 dicembre, e si è qualificato per il torneo dei candidati 2020, chiudendo al secondo posto nella graduatoria del circuito alle spalle del connazionale Alexander Grischuk. Lo scenario da sogno per Nepo era lo scenario da incubo per Maxime Vachier-Lagrave, che era al secondo posto nel Grand Prix fino alla vigilia della finale e che, a Gerusalemme, era stato eliminato 1,5-0,5 in semifinale proprio dal russo. Se a vincere il torneo fosse stato il cinese Yi Wei – giunto fino in fondo a suon di vittorie negli spareggi veloci -, il francese avrebbe ottenuto il pass per Ekaterinburg, ma, ancora una volta, il destino è stato beffardo per lui.
La prima partita della finale, giocata sabato 21, deve essere stata particolarmente frustrante per MVL. Forse sentendo la pressione di giocare con il Bianco, Wei ha rischiato in una posizione dove avrebbe potuto ripetere le mosse. Nepo è stato costretto a sacrificare una qualità, ma non è stato affatto un problema e presto è divenuto chiaro che solamente il Nero poteva giocare per due risultati. Oggettivamente la partita avrebbe dovuto concludersi con un pareggio, ma dopo aver fatto pressione per ore, il GM russo ha visto il suo avversario mettere il piede in fallo alla mossa 87, incassando il punto intero. La seconda partita è stata piuttosto breve: Wei doveva vincere e ha giocato la difesa Ippopotamo, ma ha fallito; Nepo stava praticamente vincendo già dopo l’apertura, ma, avendo solo bisogno di un pareggio, ha optato per una linea che ha costretto il Nero a ripetere le mosse.
Il russo ha dichiarato di avere sentimenti contrastanti dopo aver vinto questo evento in quanto «è stato un anno molto intenso e difficile». Quindi, probabilmente non del tutto serio, ha rivelato quale fosse stata la sua strategia per affrontare il torneo di Gerusalemme: «In realtà la mia strategia era quella di non qualificarmi per le finali del Grand Chess Tour a Londra, perché sapevo che si sarebbero quasi sovrapposte con l’ultima tappa del Grand Prix, che supponevo sarebbe stata molto importante».
Nepo ha anche detto (e stavolta sicuramente per scherzo) che giocando bene nel blitz di Calcutta si è assicurato che Anand non andasse a Londra al posto di MVL, in modo che il francese dovesse giocare a Londra e stancarsi. Alla domanda sulle sue possibilità nei Candidati, ha risposto: «Prima di tutto, spero di giocare meglio rispetto a qui!». Il russo ha aggiunto di essere felice di avere vissuto l’esperienza del Grand Chess Tour quest’anno, perché così ha avuto modo di affrontare molti dei suoi futuri avversari a Ekaterinburg, ma poi non si è voluto sbilanciare, dicendo: «Non posso fare previsioni».
Sono così ormai noti tutti i giocatori che, il prossimo marzo, si affronteranno nel torneo dei Candidati a Ekaterinburg: Fabiano Caruana (perdente del match mondiale 2018), Teimour Radjabov e Liren Ding (primo e secondo in Coppa del mondo), Hao Wang (vincitore del Grand Swiss open), Alexander Grischuk e Ian Nepomniachtchi (primo e secondo nel Grand Prix Fide), Anish Giri (Elo) e, in qualità di wild card, il 22enne russo Kirill Alekseenko. Quest’ultimo è stato designato dallo sponsor principale dell’evento, desideroso di avere un giocatore russo come wild card, malgrado l’appello fatto dal team di Vachier-Lagrave: «La Federazione Russa ha scelto l’unico giocatore russo idoneo, Kirill Alekseenko, per il suo terzo posto al Grand Swiss che si è svolto sull’Isola di Man. Ma a livello puramente sportivo, avrebbe legittimamente dovuto scegliere Maxime Vachier-Lagrave (MVL), tre volte idoneo e primo giocatore non qualificato per punteggio Elo medio 2019, Coppa del mondo 2019 e Gran Premio Fide 2019! Sia che opti per un terzo giocatore russo o per la scelta sportiva più ovvia, la Federazione Russa rimane sovrana nelle sue decisioni. Tuttavia, suggeriamo di prendere in considerazione la possibilità di organizzare un match MVL-Alekseenko al fine di assegnare la wild card. Avrebbe il merito di preservare l’equità sportiva e, crediamo, soddisferebbe i desideri di una vasta maggioranza di appassionati di scacchi in tutto il mondo». L’appello è rimasto inascoltato e Andrei Filatov, presidente della Federazione Russa, ha confermato la scelta di Alekseenko, unico giocatore russo che, secondo i criteri della Fide per designare la wild card, era ancora ammissibile.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/tournament/jerusalem2019

SITGES (SPAGNA): L’UCRAINO KOROBOV SENZA RIVALI, IVANCHUK SOLO SEDICESIMO
Dopo aver ceduto il titolo di campione ucraino, senza difenderlo, a inizio dicembre, Anton Korobov si è tolto in compenso una grossa soddisfazione nella sesta edizione del festival “Sunway” di Sitges (Spagna), disputata dal 13 al 22 dicembre. Numero tre di tabellone, l’asso ucraino è partito a razzo con 6 su 6 e negli ultimi quattro turni ha amministrato senza affanno il vantaggio sugli inseguitori, concludendo solitario e imbattuto con 8,5 punti su 10 e, soprattutto, un’astronomica performance di 2845, difficile da realizzare per chiunque (Carlsen compreso) in un open. Korobov ha sconfitto fra gli altri tre giovani star della panorama mondiale, ovvero gli indiani Rameshbabu Praggnanandhaa e S. L. Narayanan e lo statunitense Awonder Liang, concedendo una delle poche patte al connazionale Vassily Ivanchuk, favorito della vigilia e infine solamente sedicesimo nel gruppo a 7. In seconda posizione a quota 8 hanno chiuso l’azerbaigiano Vasif Durarbayli e il tedesco Rasmus Svane, 18º e 22º nel ranking di partenza, mentre, oltre a Chuky, hanno performato al di sotto delle aspettative quasi tutti gli altri maggiori favoriti, a partire da Parham Maghsoodloo (Iran), Hrant Melkumyan (Armenia), Krishnan Sasikiran (India) ed Edouard Romain (Francia), tutti over 2650 e tutti fra il 33º e il 52º posto a quota 6,5 nella classifica finale. In un torneo tanto duro non è riuscito a brillare neppure il numero uno azzurro Daniele Vocaturo: dopo aver totalizzato 4 punti nella prima metà del torneo, ha tirato il freno nella seconda, piazzandosi 34º a 6,5 e una flessione di 4,7 punti Elo. All’evento hanno preso parte in totale 440 giocatori in rappresentanza di sessantatré Paesi, fra i quali cinquantacinque GM e cinquantasei MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr478652.aspx
Classifica finale: 1° Korobov 8,5 punti su 10; 2°-3° Durarbayli, Svane 8; 4°-12° Tabatabaei, Puranik, Heimann, Li Di, Gareyev, Karthikeyan, Lagarde, Nihal, Adly 7,5; 13°-26ª Erigaisi, Donchenko, Wagner, Ivanchuk, Moradiabadi, Liang, Nasuta, Gukesh, Bjerre, Sethuraman, Karthik, Sindarov, Sadhwani, Pogonina 7; ecc.

BUDAPEST: NONO TITOLO UNGHERESE PER ZOLTAN ALMASI, TERZO PER TICIA GARA
Zoltan Almasi senza rivali. Numero due magiaro in lista Fide alle spalle del solo Richard Rapport, Almasi ha vinto l’edizione 2019 del campionato ungherese, ospitata a Budapest dal 10 al 22 dicembre, aggiudicandosi il suo nono titolo nazionale. L’evento era a eliminazione diretta, con sedici partecipanti nel tabellone maschile e otto in quello femminile. Almasi non ha perso neppure una partita, vincendo i primi due match nel gioco a cadenza classica, la semifinale contro Viktor Erdos agli spareggi rapid (3-1) e la finale contro Tamas Banusz nella quarta e ultima partita in programma, dopo tre pareggi (2,5-1,5).
Fra le donne a imporsi è stata la GMf Ticia Gara, che ha conquistato il suo terzo titolo battendo in finale, agli spareggi blitz (5-3), Szidonia Lazarne Vajda; la neo-campionessa aveva sconfitto in semifinale, 2,5-1,5, la sorella Anita, a propria volta vincitrice di sei titoli dal 2000 al 2017.
Sito ufficiale: http://chess.hu/37574-2/

MAJITAR: CHITAMBARAM ARAVINDH CAMPIONE INDIANO PER IL SECONDO ANNO DI FILA
Il GM Chithambaram Aravindh si è confermato campione indiano, vincendo l’edizione 2019 del massimo torneo nazionale, disputata a Majitar dal 10 al 19 dicembre. Aravindh, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno, ha dominato la competizione piazzandosi al primo posto in solitaria con 9,5 punti su 11 con nove vittorie, una sconfitta, al quinto turno con il MI G. Akash, e un pareggio, all’ottavo turno con il GM Babu Lalith. Dietro di lui, il già citato Akash e il MI Teja Ravi hanno spartito il secondo posto a quota 8,5. Solo undicesimo (dodicesimo per spareggio tecnico) nel gruppo a 7,5, guidato dal GM Sandipan Chanda, si è piazzato il GM Ahijeet Gupta, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al primo posto da troppi pareggi e dalla sconfitta subita al nono turno per mano del MI P. Shyaamnikhil. Alla manifestazione hanno preso parte 186 giocatori, tra cui 19 grandi maestri e 23 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr495120.aspx
Classifica finale: 1° Aravindh 9,5 punti su 11; 2°-3° Akash, Ravi 8,5; 4°-10° Vaibhav, Anurag, Lalith, Visakh, Himanshu, Konguvel, Kunte 8; ecc.

MERIDA (MESSICO): IL CUBANO ALBORNOZ CABRERA LA SPUNTA NEL MEMORIAL TORRE
Il GM cubano Carlos Daniel Albornoz Cabrera ha vinto al fotofinish la 31ª edizione del torneo internazionale Memorial Carlos Torre, disputata a Merida (Messico) dal 13 al 18 dicembre. Albornoz Cabrera, che partiva con il numero quattro di tabellone, si è aggiudicato il primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico il MI messicano Luis Fernando Ibarra Chami e i GM Mesa Elier Miranda (Cuba) e Bartlomiej Macieja (Polonia) che, come lui, avevano totalizzato 7 punti su 9. L’unico dei quattro capolista ad aver portato a termine il torneo senza sconfitte è stato Miranda Mesa, mentre Albornoz Cabrera è stato fermato dal MI olandese Robby Kevlishvili, Ibarra Chami ha perso con Albornoz Cabrera e Macieja ha ceduto le armi a Ibarra Chami. Solo 16° (28° per spareggio tecnico) nel gruppo a 5,5 guidato dal GM serbo Sinisa Drasic, il GM statunitense Alejandro Ramirez, favorito della vigilia. Alla manifestazione hanno preso parte 106 giocatori, provenienti da quindici Paesi diversi, tra cui sedici GM e ventitré MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr488726.aspx
Classifica finale: 1°-4° Albornoz Cabrera, Ibarra Chami, Miranda Mesa, Macieja 7 punti su 9; 5°-9° Kevlishvili, Martinez Ramirez, Fernandez Cardoso, Cordova, Gonzalez Zamora 6,5; 10°-15° Fernandez De La Vara, Rodriguez Vila, Ocha De La Rosa, Santiago Yago, Espinosa Veloz, Alvarez Pedraza 6; ecc.

MONTESILVANO: IL CINESE ZHANG XIAOPENG IN SOLITARIA AL GRAND HOTEL ADRIATICO
Il cinese Zhang Xiaopeng ha vinto a sorpresa la 19ª edizione del Festival internazionale “Grand Hotel Adriatico”, disputata a Montesilvano (Abruzzo) dal 20 al 22 dicembre. Zhang, numero quattro di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo all’ultimo turno con il maestro milanese Nicolò Pasini, che si è poi aggiudicato il secondo posto a quota 4, superando per spareggio tecnico il MI pesarese Denis Rombaldoni. Rombaldoni, che partiva come favorito della vigilia, è stato fermato nella sua corsa al primo posto dalla sconfitta subita al terzo turno per mano del vincitore. Più dietro hanno chiuso il GM russo Igor Naumkin (5° a 3,5) e il MI astigiano Miragha Aghayev (13° a 3), numeri due e tre di tabellone.
Il barese Savino Di Lascio si è, invece, imposto in solitaria e imbattuto nell’open B, dove si è piazzato al primo posto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il leccese Alex De Paolis (classe 2005). Il romano Simone Pallante (classe 2004) è salito sul terzo gradino del podio, dopo averla spuntata per spareggio tecnico su un nutrito gruppo di giocatori che, come lui, avevano totalizzato 3,5 punti su 5.
Il pesarese Nino Agostino Arduini ha, infine, vinto l’open C, dove si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5. Dietro di lui, il barese Matteo Rescina (classe 2008) si è aggiudicato l’argento, spuntandola per spareggio tecnico sul reatino Stefano Cavoli (classe 2004) e altri tre giocatori che, come lui, avevano totalizzato 4 punti. Alla manifestazione hanno preso parte 114 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui un grande maestro, due maestri internazionali e tre maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/19deg-festival-grand-hotel-adriatico/
Classifiche finali
Open A: 1° Zhang Xiaopeng 4,5 punti su 5; 2°-3° Pasini, Rombaldoni 4; 4°-8° Carnicelli, Naumkin, D’Antonio, Franchini, Buonanno 3,5; 9°-17° Chen, Martinelli, Orfini, Hercegovac, Aghayev, Pochyhaylo, Messina, Franciosi, Leka 3; ecc.
Open B: 1° Di Lascio 4,5 punti su 5; 2° De Paolis 4; 3°-8° Pallante, Giuliani, Cangiano, D’Antrassi, Di Giacinto, Ciriolo 3,5; 9°-17° Masera, Delle Fave, Patruno, Riga, Reginato, Panariello, Ruggiero, Capparuccia, Marino 3; ecc.
Open C: 1° Arduini 4,5 punti su 5; 2°-6° Rescina, Cavoli, Porcelli, Nazzaro, Marcozzi 4; 7°-8° Serafini, Nurzia 3,5; 9ª-14° Reginato, Di Fabio, Casagrande, Gallina, Leve, Esposito 3; ecc.

VALTELLINA: KAZAKHISTAN E UCRAINA ORO NEGLI SCACCHI ALLE OLIMPIADI IPOUDENTI
Kazakhistan fra gli uomini e Ucraina fra le donne hanno vinto i tornei di scacchi delle “Winter Deaflympic”, le Olimpiadi invernali per giocatori ipoudenti, la cui nona edizione è stata ospitata a Chiavenna, in Valtellina, dal 12 al 21 dicembre. Il Kazakhistan ha concluso in vetta con 13 punti di squadra su 18 e 22 su 36 individuali, superando per spareggio tecnico Germania (13 – 22) e Croazia (13 – 21), favorita della vigilia, e staccando di una lunghezza la Polonia (12 – 19,5); buona la prova dell’Italia, numero nove di tabellone e infine settima a 9 (20,5) su quindici formazioni, soprattutto grazie al MI salernitano Duilio Collutiis, 7,5 su 8 in seconda scacchiera. L’Ucraina, dal canto proprio, ha totalizzato 18 punti di squadra su 20 e 33 individuali su 40 fra le donne, spuntandola per un soffio sulla favorita Russia (18 – 32,5); terza su sei, a grande distanza, la Polonia (9 – 16).
Nei tornei individuali, a cadenza blitz, il GM israeliano Yehuda Gruenfeld si è imposto in solitaria con 9 punti su 11 fra gli uomini, staccando di mezza lunghezza il polacco Mateusz Lapaj e di una Collutiis; la MFf russa Yulia Turkeeva ha dominato invece fra le donne, chiudendo con 10 su 11 davanti alla MIf ucraina Tatiana Baklanova (9,5) e alla connazionale MIf Olga Gerasimova.
Oltre a tornei di scacchi, nell’ambito delle “Deaflympics” sono state disputate gare di sci alpino, sci di fondo, snowboard, hockey su ghiaccio e curling. La Russia ha fatto la parte del leone, vincendo l’evento a mani basse con diciassette medaglie d’oro, diciotto d’argento e quattordici di bronzo, per un totale di quarantanove; ottima seconda l’Italia con cinque ori e due bronzi, terza l’Ucraina con quattro ori, quattro argenti e tre bronzi.
Sito ufficiale: http://www.2019deaflympics.com/schedule-chess/

SORRENTO: IL FILIPPINO VUELBAN LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU ANTONIO MARTORELLI
Il MI filippino Virgilio Vuelban ha vinto al fotofinish la prima edizione del Festival “Città di Sorrento”, disputata dal 20 al 22 dicembre. Vuelban, che partiva con il numero tre di tabellone, si è piazzato al primo posto spuntandola per spareggio tecnico sul MI salernitano Antonio Martorelli che, come lui, aveva totalizzato 4 punti su 5. Dietro di loro, il MF ucraino Grigory Seletsky si è aggiudicato il bronzo a quota 3,5, dopo aver superato anche lui per spareggio tecnico il MF Sergejs Gromovs. Non è andato oltre il 5° posto (9° per spareggio tecnico) il MI serbo Gojko Laketic, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al primo posto dalle due sconfitte subite, rispettivamente al primo e al quarto turno, con il CM napoletano Francesco Vanacore e con il già citato Martorelli.
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open B, dove il salernitano Gaetano Verre (classe 2006) si è piazzato al primo posto superando i conterranei Roberto Vertuccio, Enrico Scola e Giovanni Fucito che, come lui, avevano totalizzato 4 punti.
Nell’Under 18, il napoletano Gianmichele Attardi (classe 2007) ha vinto a sorpresa con un perfetto 5 su 5, partendo con il numero 19 di tabellone su 23 partecipanti. Dietro di lui, il napoletano Ermanno Maria Maresca si è aggiudicato l’argento a quota 4, dopo aver superato per spareggio tecnico i napoletani Emanuele Maresca e Simone Russo. All’evento hanno preso parte in totale 74 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui tre maestri internazionali e tre maestri Fide nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/1deg-chess-festival-citta039-di-sorrento/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Vuelban, Martorelli 4 punti su 5; 3°-4° Seletsky, Gromovs 3,5; 5°-9° C. Paduano, Capone, Celentano, De Rosa, Laketic 3; 10°-11° Garrapa, Di Leva 2,5; ecc.
Open B: 1°-4° Verre, Vertuccio, Scola, Fucito 4 punti su 5; 5°-7ª Fontana, Giannattasio, V. Spada 3,5; 8°-14° Salerno, Esposito, D. Spada, Santoro, G. Paduano, Lamberti, Longobardi 3; ecc.
Under 18: 1° Attardi 5 punti su 5; 2°-4° E. M. Maresca, E. Maresca, Russo 4; 5° Ascione 3,5; 6°-11ª Galano, Moscovicci, Miccio, Zurlo, Reale, Stinca 3; 12° Barbone 2,5; ecc.