E’ on line il numero 1001 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CORONAVIRUS: RADJABOV SI RITIRA DAI CANDIDATI, AL SUO POSTO VACHIER-LAGRAVE
2 – CORONAVIRUS: ITALIA, ANNULLATI TSS PROVINCIALI E NIENTE CIS FINO AD APRILE
3 – CORONAVIRUS: ANCHE LA FIDE RACCOMANDA DI EVITARE ABBRACCI E STRETTE DI MANO
4 – MATCH MONDIALE: SI GIOCHERÀ ALL’EXPO DI DUBAI A PARTIRE DAL 20 DICEMBRE
5 – LEIDA (OLANDA): NIKOLIC VINCE IL RAPID DELLE VECCHIE GLORIE, KARPOV SECONDO
6 – AMSTERDAM (OLANDA): REINDERMAN RISPETTA IL PRONOSTICO AL CAFÉ BATAVIA
7 – BAD RAGAZ: IL MONDO BATTE LA SVIZZERA 32,5-17,5 NELL’ACCENTUS YOUNG MASTER
8 – ADDIO ALL’UCRAINO GENNADY KUZMIN, STELLA SOVIETICA NEGLI ANNI SETTANTA
CORONAVIRUS: RADJABOV SI RITIRA DAI CANDIDATI, AL SUO POSTO VACHIER-LAGRAVE
La Fide ha rifiutato la sua proposta di rinviare l’evento e non sarebbe in grado, secondo lui, di gestire un’eventuale emergenza se l’epidemia di Coronavirus si diffondesse anche al torneo dei Candidati. Per questo l’azerbaigiano Teimour Radjabov ha deciso di non partecipare e verrà sostituito dal francese Maxime Vachier-Lagrave. A dare l’annuncio shock sul proprio sito, la mattina del 6 marzo, è stata la Fide, che ha tuttavia menzionato imprecisati “motivi personali” come giustificazione data da Radjabov per il suo ritiro. L’azerbaigiano si era qualificato per i Candidati vincendo a sorpresa la Coppa del mondo 2019, svoltasi a Khanty-Mansiysk (Russia); in base al regolamento, MVL prenderà il suo posto in quanto “giocatore con il punteggio Fide medio più alto” nelle liste da febbraio 2019 a gennaio 2020.
Poche ore più tardi l’annuncio della sostituzione, Radjabov ha tenuto a chiarire meglio la sua posizione attraverso la Federazione azerbaigiana, con una dichiarazione pubblicata in russo sul sito “Azerisport”: «Dal 15 marzo al 5 aprile 2020 avrei dovuto prendere parte al torneo dei Candidati nella città russa di Ekaterinburg. Come è noto, un’epidemia di coronavirus in crescita si sta attualmente verificando in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il livello più alto di epidemia – rosso. Molte competizioni ed eventi significativi in tutto il mondo sono stati cancellati o rinviati a date successive a causa della situazione».
«La Fide ha implementato una serie di misure di profilassi, ma non tutte. È stato annunciato che i giocatori cinesi, i loro allenatori e i loro accompagnatori sarebbero stati sottoposti a un periodo di quarantena di 14 giorni in Russia. Uno dei giocatori cinesi (Ding Liren), i suoi allenatori e la delegazione sono stati davvero messi in quarantena. Tuttavia, il secondo giocatore cinese (Wang Hao) non verrà sottoposto a quarantena e arriverà alla [cerimonia di] apertura del torneo da un Paese in cui un’epidemia sta crescendo di giorno in giorno (Giappone)».
«Inoltre, la Fide non spiega in che modo procederà il torneo se un partecipante, o un allenatore in contatto con i partecipanti, o un accompagnatore, o i giornalisti o gli arbitri, dovessero mostrare segni di raffreddore o infezione respiratoria virale o, Dio non voglia, risultare positivi al Coronavirus. I partecipanti verranno messi in quarantena, per quanto tempo e quante fasi saranno necessarie per l’analisi e determinare la positività o meno al virus?»
«Il torneo dei Candidati prevede 14 turni nel corso di 22 giorni. Nessuno ha spiegato come procederà il torneo durante l’epidemia globale, quali misure saranno prese nel caso in cui si riscontri che qualcuno ha il virus o un’infezione comune e quali misure saranno prese riguardo a un partecipante o arbitro che si ammali. In relazione alla complessità di tutti questi problemi ho avanzato alla Fide la richiesta di rinviare il torneo. Tale proposta è stata respinta. In considerazione di quanto sopra ho ritenuto che tali condizioni potessero avere un impatto sul livello necessario di concentrazione e umore necessario per giocare al meglio in un evento così importante come il torneo dei candidati, oltre che essere un possibile rischio per la salute. Di conseguenza sono stato sostituito con un altro giocatore».
Il direttore generale della Fide, l’israeliano Emil Sutovsky, ha ribattuto a Radjabov in una dichiarazione per Championat.com, spiegando le misure prese e che le autorità sanitarie hanno dato il loro ok al torneo. «Teimour ritiene che il problema del virus non sia stato sufficientemente considerato e che la Fide non possa essere preparata ad affrontare tutti i possibili scenari, il che è logico dal suo punto di vista», ha detto fra l’altro Sutovsky. «Non vediamo nulla di critico in questa situazione: al torneo sarà presente personale medico. Abbiamo addotto la spiegazione “ragioni personali”, anche se forse sarebbe stato più preciso usare la frase “decisione personale”, proprio per evitare che Teimour fosse accusato di una reazione esagerata alla possibile minaccia. Si può discutere su quanto sia appropriata la decisione di Radjabov, ma non è stata dettata da provvedimenti governativi».
L’evento dunque prenderà il via il 17 marzo, come programmato, anche se un altro giocatore, Wang Hao, ha dichiarato che sarebbe opportuno rinviarlo. Maxime Vachier-Lagrave, che per diversi criteri aveva mancato la qualificazione al torneo dei Candidati, avrà quindi la sua occasione, anche se non il tempo di prepararsi adeguatamente, visto il pochissimo preavviso.
Fonte: https://www.fide.com/
CORONAVIRUS: ITALIA, ANNULLATI TSS PROVINCIALI E NIENTE CIS FINO AD APRILE
L’emergenza Coronavirus ferma anche gli scacchi, in Italia e non solo. Sul territorio nazionale, in osservanza del decreto del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, sono già stati annullati tutti i raggruppamenti del campionato italiano a squadre in programma prima del 3 aprile e gli organizzatori dei diversi tornei in calendario, week-end, semilampo o di altro genere, stanno via via comunicando l’annullamento o la sospensione degli stessi, come si può rilevare dal sito federale (http://www.federscacchi.it/str_cal.php).
Il decreto, fra l’altro, impone che vengano «sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura […] svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro». Senza contare le raccomandazioni di «mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani» e di «evitare abbracci e strette di mano», questione su cui si è espressa la stessa Fide, suggerendo di evitare la tradizionale stretta di mano fra avversari prima e dopo ogni partita.
«Tutte le attività dei tesserati, compresa l’ordinaria attività di circolo, didattica e formazione», si legge in una nota del 5 marzo pubblicata sul sito FSI, «potranno proseguire fino al 3 aprile soltanto nella stretta osservanza delle disposizioni previste nel decreto e delle indicazioni del Ministero della Salute e Protezione Civile per il contenimento della diffusione del Coronavirus».
Inoltre, «vista la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado», il 6 marzo la FSI ha disposto «l’annullamento della Fase Provinciale 2020 dei Campionati Studenteschi – Trofeo Scacchi Scuola per tutte le province italiane. Pertanto gli Istituti scolastici potranno iscriversi direttamente alla Fase Regionale, con una sola squadra per categoria come da Regolamento FSI, secondo le modalità che saranno indicate successivamente nei rispettivi bandi regionali. Si darà successiva comunicazione su tempi e modalità di effettuazione delle fasi regionali».
Alla finale nazionale in programma a Caorle (Venezia) si qualificherà «una percentuale degli istituti partecipanti, per ogni categoria, che attualmente è predeterminata nel numero di 12,5%, ma che, vista l’imprevedibilità della situazione, verrà verosimilmente ridefinita e resa nota con successiva comunicazione».
Nelle prossime settimane la FSI darà comunicazioni su eventuali posticipi del campionato italiano a squadre. Per ora non resta che attendere e pazientare.
Fonte: http://www.federscacchi.it/
CORONAVIRUS: ANCHE LA FIDE RACCOMANDA DI EVITARE ABBRACCI E STRETTE DI MANO
Con quasi 100.000 persone infette in oltre 70 Paesi, il nuovo Coronavirus sta costringendo a prendere provvedimenti per il suo contenimento in ogni ambito della società. Nel mondo degli scacchi, eventi come gli open di Dubai, Reykjavik, l’HDBank (Vietnam) e lo Sharjah Masters sono stati cancellati, altri come l’open di Bangkok posticipati. Inoltre il GM Wei Yi e la GM Zhao Xue hanno dovuto rinunciare a giocare rispettivamente a Praga e Losanna e il GM Ding Liren è attualmente in quarantena nella regione di Mosca prima di recarsi a Ekaterinburg per i Candidati. Anche la rappresentativa azzurra in partenza per i Mondiali senior a squadre (in corso a Praga fino al 14 marzo) ha pagato lo scotto dell’epidemia: la nostra formazione, che sarebbe partita come numero cinque di tabellone nel gruppo over 50, ha dovuto rinunciare in quanto la Repubblica Ceca ha cancellato i voli provenienti dall’Italia.
Quanto al comportamento da tenere alla scacchiera, proprio sul sito web del Mondiale senior a squadre è stato pubblicato un protocollo di sicurezza medica, il cui testo è in gran parte basato su un documento simile che era in vigore durante il Congresso Fide della scorsa settimana ad Abu Dhabi. Il protocollo mira a «ridurre al minimo le possibilità di trasmissione del virus Covid-19 durante i prossimi eventi Fide che si terranno a febbraio, marzo e aprile 2020» e raccomanda di evitare, fra l’altro, abbracci e strette di mano, come fa del resto in Italia il decreto del Consiglio dei Ministri del 4 marzo.
Le raccomandazioni sembrano essere state principalmente pensate per i partecipanti al congresso, ma la Fide ha recentemente chiarito: «Nelle circostanze attuali, nessun giocatore sarà richiamato per aver evitato di stringere la mano all’avversario prima dell’inizio di una partita». Come molti hanno notato sui social media, tuttavia, non è chiaro quanto sia efficace evitare di stringere la mano, quando i giocatori toccano gli stessi pezzi se catturano qualcosa. Pertanto, altre raccomandazioni generali riguardano il fatto di lavarsi spesso le mani e non toccare il viso.
MATCH MONDIALE: SI GIOCHERÀ ALL’EXPO DI DUBAI A PARTIRE DAL 20 DICEMBRE
Il match per il titolo mondiale fra Carlsen e il vincitore del torneo dei Candidati si svolgerà a Dubai (Emirati Arabi) nell’ambito dell’Expo mondiale 2020 e la data di inizio dell’evento sarà quasi certamente il 20 dicembre. Lo ha preannunciato il presidente Fide Arkady Dvorkovich durante il 90° Congresso Fide ad Abu Dhabi (Emirati Arabi) e lo ha confermato il direttore generale Emil Sutovsky a margine del GP femminile in corso a Losanna.
Già a gennaio Dvorkovich, in un’intervista rilasciata a Tania Sachdev, aveva anticipato: «Speriamo di firmare molto presto un contratto con l’Expo di Dubai. È un’occasione che non vediamo l’ora di avere, dal momento che centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo visiteranno l’Expo e avranno la possibilità di vedere anche il match di campionato del mondo. Stiamo provando a organizzarlo come un evento di alto livello che potrà interessare non solo un pubblico di scacchisti, ma persone di tutto il mondo».
La motivazione per organizzare il torneo come parte dell’Expo è stata quindi chiaramente dichiarata: raggiungere un vasto pubblico. Del resto, il tema principale dell’esposizione mondiale di quest’anno sarà “Collegare le menti, creare il futuro”. Quasi 150 Paesi hanno annunciato la loro partecipazione, con la Spagna che ha scelto gli scacchi come uno dei temi principali per il suo padiglione.
Curiosamente, durante la gara d’appalto per ospitare questa edizione dell’Expo mondiale, l’ultima location eliminata dalla contesa è stata Ekaterinburg, la città russa che ospiterà il torneo dei Candidati. Ora, con l’evento in procinto di iniziare, Dvorkovich ha parlato del match durante la sua presentazione al Congresso Fide di Abu Dhabi: «Il match di campionato del mondo di quest’anno si svolgerà nel paese [in cui] si svolge la nostra assemblea generale, negli Emirati Arabi Uniti. […] Il match si svolgerà nel sito dell’Expo di Dubai e penso che sarà una delle sfide di campionato del mondo con maggiore visibilità nella storia».
Come riportato dal sito di notizie norvegese VG.no, Dvorkovich ha anche menzionato il fatto che il match probabilmente inizierà il 20 dicembre, il che è legato alla necessità di trovare la migliore data possibile sia per la Fide che per gli organizzatori dell’Expo, che si svolgerà dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021.
La data è stata confermata da Emil Sutovsky, che il 2marzo a Losanna ha dichiarato in un’intervista: «Il giorno di inizio [del Mondiale 2020] sarà il 20 dicembre e prevediamo che il contratto verrà firmato entro i prossimi giorni. Stiamo parlando di Dubai ed Expo-2020».
Va rilevato che, svolgendosi a partire da fine dicembre, il match non solo terminerà nel 2021, ma si accavallerà con le solite date in cui si svolgono da qualche anno i campionati del mondo rapid e blitz.
Una volta siglato il contratto tra la Fide e gli organizzatori dell’Expo mondiale, verrà presentato a Magnus Carlsen e al suo sfidante. Per il norvegese giocare a Dubai risveglierebbe sicuramente piacevoli ricordi, poiché è il luogo in cui aveva vinto entrambi i titoli mondiali rapid e blitz nel 2014, ottenendo così il primo “triplete” della sua carriera – replicato nel 2019.
LEIDA (OLANDA): NIKOLIC VINCE IL RAPID DELLE VECCHIE GLORIE, KARPOV SECONDO
Il GM bosniaco Predrag Nikolic ha vinto il torneo rapid “Old Masters”, ospitato a Leida (Olanda) dal 28 febbraio all’1 marzo. L’evento, un quadrangolare fra “vecchie glorie”, è stato giocato nell’ambito dell’80ª edizione del torneo in memoria del talentuoso giocatore olandese Daniel Noteboom, morto di polmonite nel 1932 a soli anni. Quest’anno c’era un motivo in più per festeggiare da parte del club organizzatore, la Leiden Chess Society: il suo 125° compleanno, celebrato il 2 marzo. Per l’occasione, dunque, si è tenuto uno speciale evento secondario, simile a quello che era stato organizzato esattamente cinquant’anni fa con Boris Spassky, Bent Larsen, Hein Donner e Mikhail Botvinnik, che giocò lì il suo ultimo torneo.
Nikolic, 59 anni, ha concluso solitario con 4,5 punti su 6, una lunghezza davanti al russo ed ex campione del mondo Anatoly Karpov; terzo a 2,5 si è piazzato il tedesco Robert Huebner, ultimo a 1,5 l’olandese Jan Timman. Il GM bosniaco era stato invitato in riconoscimento della sua lunga e proficua relazione con il club: per cinque volte in passato aveva vinto il torneo Noteboom e due volte era stato anche campione olandese. La vittoria di Nikolic è stata convincente: non ha perso una sola partita e ha battuto Karpov una volta e Timman due.
Il giovane MI olandese Caspen Schopper, classe 2002, ha vinto in solitaria l’open A con 5,5 punti su 6, staccando di mezza lunghezza il GM ucraino Yuri Solodovnichenko e i connazionali MI Mark van der Werf e MF Rene Tiggelman; solo diciottesimo a 3,5 un altro GM ucraino, il super favorito Yuri Kuzubov, che ha perso le ultime due partite contro avversari molto meno quotati. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 270 giocatori (due GM e sei MI), oltre ai quattro illustri veterani.
Sito ufficiale: https://www.lsg-leiden.nl/noteboom/
Classifiche finali
Old masters: 1° Nikolic 4,5 punti su 6; 2° Karpov 3,5; 3° Huebner 2,5; 4° Timman 1,5
Open: 1° Schopper 5,5 punti su 6; 2°-4° Solodovnichenko, van der Werf, Tiggelman 5; 5°-8° Pijpers, Ketel, Schoorl, Vliet 4,5; ecc.
AMSTERDAM (OLANDA): DIMITRI REINDERMAN RISPETTA IL PRONOSTICO AL CAFÉ BATAVIA
Il GM olandese Dimitri Reinderman ha rispettato i pronostici nell’edizione 2020 del torneo “Café Batavia”, disputata ad Amsterdam dal 21 febbraio all’1 marzo. Reinderman, favorito della vigilia, ha concluso solitario in vetta con 7,5 punti su 9, malgrado il ko subìto al settimo turno ad opera del connazionle GM Friso Njiboer; sul secondo gradino del podio, staccato di una lunghezza, è salito il GM polacco Tomasz Warakomski, numero due di tabellone, sul terzo a 5,5 il MI tedesco Aljoscha Feuerstack. Nijboer ha condiviso il quarto posto a 4,5 con il connazionale MI Nico Zwirs, con il MI inglese Laurence Trent e con la MI indonesiana Irine Kharisma Sukandar. La competizione aveva un rating medio di 2460 (9ª categoria Fide).
Risultati: https://chess-results.com/tnr505457.aspx
Classifica finale: 1° Reinderman 7,5 punti su 9; 2° Warakomski 6,5; 3° Feuerstack 5,5; 4°-7ª Nijboer, Zwirs, Trent, Sukandar 4,5; 8° Van Haastert 3; 9° Admiraal 2,5; 10° Bosboom 2
BAD RAGAZ: IL MONDO BATTE LA SVIZZERA 32,5-17,5 NELL’ACCENTUS YOUNG MASTER
Mondo batte Svizzera 32,5-17,5. La sfida, ospitata a Bad Ragaz, nella confederazione elvetica, dal 26 febbraio al 6 marzo, ha rappresentato l’edizione 2020 del torneo Accentus Young Masters, che negli ultimi anni si era sempre disputato con la formula del girone all’italiana e nel 2018 aveva registrato il terzo posto ex aequo di Luca Moroni. Stavolta i dieci partecipanti, cinque svizzeri e altrettanti ospiti internazionali, si sono affrontati in mini-match di andata e ritorno a sistema Scheveningen, il quale prevede che ogni componente di una squadra affronti tutti quelli della squadra avversaria, ma non i propri compagni. Il “Mondo” schierava il tedesco Alexander Donchenko, il russo Nikita Petrov, il cubano Carlos Daniel Albornoz Cabrera, l’azzurro Sabino Obrunello e l’austriaco Andreas Diermair, tutti GM con un rating medio di 2564, mentre la Svizzera padrona di casa poteva contare sul GM Noel Studer, sui MI Fabian Baenziger e Gabriel Gaehwiller e sui MF Aurelio Colmenares e Theo Stijve, per una media Elo di 2384.
Gli “ospiti” hanno rispettato il pronostico che li vedeva partire nettamente favoriti, vincendo otto incontri, pareggiandone uno e perdendone uno. Malgrado il successo, tutti i giocatori del “Mondo” hanno performato al di sotto del proprio rating: il migliore è stato Donchenko, che coi suoi 8 su 10 ha perso solo 0,3 punti, mentre Brunello, con 6,5, ne ha lasciati sul campo 3,4. Sulla prova del bergamasco hanno inciso le due sconfitte, entrambe ad opera di Studer, che è stato il migliore degli elvetici, totalizzando 7 punti con un incremento rating di ben 22,5.
Risultati: https://chess-results.com/tnr515539.aspx
ADDIO ALL’UCRAINO GENNADY KUZMIN, STELLA SOVIETICA NEGLI ANNI SETTANTA
Si è spento il 28 febbraio all’età di 74 anni il GM Gennady Kuzmin, una delle star dell’Unione Sovietica nei primi anni ’70 e allenatore della ex campionessa del mondo femminile Maia Chiburdanidze. Kuzmin è venuto a mancare nella sua casa di Lugansk, in Ucraina, e la notizia è stata confermata dalla Federazione ucraina di scacchi. I dettagli sulla sua morte non sono noti, ma negli ultimi anni il noto GM aveva sofferto di una grave malattia cronica.
Nato il 19 gennaio 1946 a Miariinsk, nella regione di Kemerovo, in Siberia, Kuzmin aveva vissuto quasi tutta la sua vita a Lugansk, imparando le regole del nobil giuoco dai bambini che frequentava per le strade della città quando aveva sette anni. Il giovane Kuzmin mostrò da subito molto interessato agli scacchi e presto iniziò a frequentare il locale Palazzo dei Pionieri, dove imparò tutto ciò che “ogni scolaro sovietico conosce” e altro ancora. Il suo primo grande successo lo ottenne nel 1963, diventando campione junior sovietico e conquistando il titolo di Maestro.
Nel 1965 si qualificò per la prima volta al campionato sovietico, ma la concorrenza in URSS era così spietata che riuscì a ripetere l’impresa solo nel 1972. Complessivamente, dal 1965 al 1990, prese parte a dieci campionati sovietici di alto livello. Nel 1969 Kuzmin vinse il campionato ucraino ed è interessante notare come il suo secondo e ultimo oro ucraino l’abbia ottenuto ben trent’anni dopo, nel 1999. Nel 1970 si qualificò secondo alle spalle di Mikhail Tal in un forte torneo “GM vs Maestri” a Sochi e fece il suo debutto internazionale, ottenendo la sua prima norma GM a Zinnowitz, nella ex Repubblica democratica tedesca, nel 1971.
Nel 1972 Kuzmin riuscì finalmente a qualificarsi di nuovo per il campionato sovietico e conquistò il bronzo (+6, -2, = 13) dietro a Tal e a Vladimir Tukmakov. Il campionato era anche un torneo zonale, così l’anno successivo Kuzmin giocò nell’Interzonale di Leningrado, dove si piazzò settimo su diciotto partecipanti, ottenendo la sua seconda norma e il titolo GM. Kuzmin sfoderò la sua forma migliore nel campionato sovietico del 1973 a Mosca, dove condivise il secondo posto con mostri sacri quali Anatoly Karpov, Tigran Petrosian, Lev Polugaevsky e Viktor Korchnoj. In seguito, nel gennaio 1974, Kuzmin spartì il primo posto al torneo di Hastings con Tal, Laszlo Szabo e Jan Timman. Il suo Elo raggiunse il picco di 2600 nel maggio 1974, che permise a Kuzmin di condividere il 15° posto con Vassily Smyslov, Vlastimil Hort e Jan Smejkal nella graduatoria semestrale della Fide. Alle Olimpiadi di scacchi del 1974 a Nizza, in Francia, Kuzmin vinse la medaglia d’oro sia a squadre che individuale con il risultato di +10, = 5 come sesta scacchiera della corazzata sovietica.
Sfortunatamente, la sua promettente carriera aveva già raggiunto l’apice. Kuzmin non ottenne risultati paragonabili nei due anni successivi, ma nel 1976 riuscì a qualificarsi per giocare l’Interzonale di Biel grazie all’Elo. Tuttavia, la Federazione sovietica scelse di sostituirlo con un altro giocatore. Questa selezione venne definita da alcuni contemporanei una grande delusione per Kuzmin, che perse la determinazione nella sua carriera di sportivo. Giocò nel 1979 all’Interzonale di Riga (+5, -4, = 8) e, nei successivi 30 anni di tornei, arrivò primo a Reggio Emilia 1977, Kladovo 1980, Dortmund 1981, Cappelle la Grande 1994 e vinse due volte, nel 1979 e nel 1981, i campionati sovietici a squadre con l’Ucraina.
Tuttavia, durante gli anni ’80, il suo interesse si spostò gradualmente al coaching. Negli anni 1984-1993, Kuzmin fu l’allenatore della campionessa mondiale femminile Maia Chiburdanidze, assistendola nella preparazione di numerose partite. Nel 1991, poco prima del crollo dell’Unione Sovietica, Kuzmin ricevette il titolo di Allenatore Onorario dell’URSS e un anno dopo divenne Allenatore Onorario dell’Ucraina. In seguito, lavorò con diverse giocatrici e con squadre giovanili ucraine e crebbe molti giovani talenti nella sua casa di Lugansk, tra cui i GM Alexander Areshchenko, Valery Aveskulov, Artur Frolov e Gennady Ginsburg. Sotto la guida di Kuzmin, Areshchenko divenne campione del mondo U14 nel 2000 e campione europeo U18 nel 2000 e 2001. Kuzmin fu tra gli allenatori della leggendaria scuola di scacchi di Kramatorsk, che ha allevato i GM Sergey Karjakin, Ruslan Ponomariov e Kateryna Lagno. Nel 2002, era nella squadra di Ponomariov al campionato del mondo Fide a eliminazione diretta, dove il giovane talento sconfisse in finale Vassily Ivanchuk.