E’ on line il numero 1013 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – THE CHESSABLE MASTERS: CARLSEN SENZA RIVALI, GIRI SCONFITTO 2-0 IN FINALE
2 – REGOLE E REGOLAMENTI: COVID-19, IL PROTOCOLLO FIDE PER RIPARTIRE A TAVOLINO
3 – ANCHE GLI SCACCHI PIANGONO MORRICONE. NEL 2006 COMPOSE L’INNO DELLE OLIMPIADI
4 – INTERNET: XIONG LA SPUNTA SU SEVIAN NEL WORLD ONLINE OPEN, TERZO VITIUGOV
5 – “THE GRANDMASTER BATTLE”: YILMAZ E MAMEDYAROV SUPERANO NISIPEANU E SANAL
6 – PARACIN (SERBIA): PIER LUIGI BASSO RISPETTA IL PRONOSTICO E DOMINA L’OPEN
THE CHESSABLE MASTERS: CARLSEN SENZA RIVALI, GIRI SCONFITTO 2-0 IN FINALE
Senza perdere un solo set nella fase ko, Magnus Carlsen ha vinto il supertorneo rapid online “The Chessable Masters”, terza tappa del “Chess Tour” a lui intitolato, ospitato sulla piattaforma chess24 dal 20 giugno al 5 luglio. Il campione del mondo ha così intascato il primo premio di 45.000 dollari, pur ammettendo come il suo avversario nella finalissima, l’olandese Anish Giri, abbia giocato meglio nel secondo set (dopo aver perso 3,5-2,5 il primo agli spareggi blitz), non riuscendo tuttavia a sfruttare al meglio le proprie chance.
Il formato dell’evento era simile a quello della “Lindores Abbey”; l’unica sostanziale differenza è che nella fase preliminare di qualificazione i giocatori sono stati divisi in due gruppi da sei, anziché giocare tutti insieme in uno da dodici. Magnus aveva vinto il gruppo A, non senza difficoltà, poi nei quarti di finale aveva liquidato due set a zero Fabiano Caruana (2,5-0,5, 2,5-0,5), riservando lo stesso trattamento a Ding Liren in semifinale.
Il primo set del match con il cinese, comunque, verrà ricordato sicuramente per un altro motivo. Nella partita iniziale, in un finale ormai destinato alla patta, la connessione di Ding è saltata e Magnus ha quindi vinto per tempo. Non volendo approfittare del regalo, però, nella partita successiva il norvegese ha messo la Donna in presa e abbandonato dopo appena quattro mosse: un gesto di grande sportività. «Ho un immenso rispetto per Ding come giocatore di scacchi e come essere umano e ho pensato che contro di lui fosse l’unico modo corretto di agire», ha commentato a posteriori il campione del mondo. «Avrei potuto prendermi a calci se avessi perso una delle due successive partite, ma penso che sia stata la cosa giusta da fare». Carlsen non ha comunque perso nessuna delle successive partite: dopo due patte, infatti, si è imposto 1,5-0,5 nello spareggio blitz, per poi aggiudicarsi 2,5-0,5 il secondo set.
Il norvegese se l’è quindi dovuta vedere con Giri, che sulla strada per la finalissima aveva eliminato Alexander Grischuk in due set e poi Ian Nepomniachtchi nello spareggio blitz del terzo set. Il primo giorno Magnus si è portato in vantaggio nella seconda partita, ma l’olandese ha pareggiato i conti nella quarta; nelle partite blitz, dopo un pareggio, Carlsen ha vinto il set aggiudicandosi la seconda. Più emozionante e faticoso, per il campione del mondo, è stato il secondo giorno: in seguito a una sconfitta nella partita d’esordio, Giri è andato vicino al successo nella seconda e nella quarta, venendosi a trovare in posizione migliore anche nella terza. Magnus si è quindi trovato costretto a giocare per “sopravvivere”. E ce l’ha fatta.
Il prossimo appuntamento con il tour sarà con il torneo “Legends of Chess” a partire dal 21 luglio e avrà un formato identico (o molto simile) all’evento appena concluso. Ai nastri di partenza ci saranno Carlsen, Giri, Ding e Nepomniachtchi, ai quali si aggiungeranno Viswanathan Anand, Vladimir Kramnik, Peter Svidler e altri cinque giocatori ancora da annunciare.
Sito ufficiale: https://explore.chess24.com/tour/
REGOLE E REGOLAMENTI: COVID-19, IL PROTOCOLLO FIDE PER RIPARTIRE A TAVOLINO
di Franco De Sio
L’8 luglio la Fide ha reso pubblico un Protocollo, preparato dalla sua commissione medica, per ripartire con il gioco a tavolino in relazione alla pandemia Covid-19.
Nell’introduzione si legge che le raccomandazioni contenute nel documento sono da seguire in occasione di eventi di scacchi in presenza, per prevenire la possibile diffusione del SARS-CoV-2 e proteggere i partecipanti dalle infezioni.
L’ovvia premessa è che organizzatori, giocatori, arbitri e dirigenti devono conformarsi alla legislazione nazionale sulla gestione delle crisi pandemica del Paese in cui si svolge l’evento di scacchi.
Si suggerisce di ricominciare il gioco con eventi al più su scala nazionale e con non troppi partecipanti. Le sale da gioco non devono essere sovraffollate e deve esserci sufficiente separazione fisica (distanza sociale) tra le persone (almeno 1 metro). Inoltre i tavoli devono essere distanti tra loro almeno 1 metro. Devono essere ammessi pochissimi spettatori o, preferibilmente, nessuno nelle sale da gioco. I giocatori devono lasciare la sala da gioco alla fine della loro partita. Il materiale per il gioco (scacchiere, pezzi e orologi), i tavoli e le sedie devono essere puliti (con acqua e sapone o disinfettante) prima e dopo ogni turno. All’ingresso e all’uscita dalla sala da gioco e durante le pause, i partecipanti devono lavarsi o disinfettarsi le mani. Per permettere ai partecipanti di lavarsi le mani con acqua e sapone o disinfettante per le mani a base di alcol, è necessario un facile accesso alle postazioni predisposte. Tutti i giocatori, gli arbitri e lo staff devono indossare mascherine, e viene sottolineato che le mascherine sono efficaci solo se utilizzate in combinazione con una frequente pulizia delle mani con disinfettante a base alcolica o sapone e acqua. Le sale da gioco devono avere una ventilazione e una circolazione dell’aria adeguate e ben funzionanti con presa d’aria fresca. Non è raccomandato alcun torneo nei locali senza adeguata ventilazione. Si raccomandano attività di scacchi all’aperto. Durante le pause caffè/pranzo e i pasti in comune, devono essere messe in atto misure speciali per ridurre al minimo il sovraffollamento ed evitare contatti personali troppo stretti tra i partecipanti. Nei servizi igienici devono essere assicurati un’adeguata pulizia e disinfezione dei locali e una ventilazione costante. I partecipanti devono muoversi in modo tale da osservare sempre una distanza di almeno 1 metro. Si raccomanda ai giocatori di firmare una dichiarazione sull’assenza di sintomi respiratori. Nella dichiarazione, il giocatore deve anche specificare di essere consapevole del possibile rischio di trasmissione del nuovo coronavirus durante l’evento di scacchi, ma è comunque disposto a partecipare.
Oltre alle misure di cui sopra, i partecipanti agli eventi (giocatori, dirigenti, stampa, spettatori) sono incoraggiati a praticare i seguenti comportamenti di protezione personale, al fine di proteggere se stessi e gli altri dall’infezione con il nuovo Coronavirus. Lavarsi le mani frequentemente. Praticare l’igiene respiratoria, ovvero quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con l’incavo del gomito o con fazzoletti usa e getta (buttare immediatamente il fazzoletto in un contenitore chiuso) e pulire le mani con disinfettante a base di alcol o sapone e acqua. Mantenere le distanze sociali (fisiche). Evitare strette di mano, abbracci, baci sulla guancia e altri stretti contatti personali con compagni, giocatori, arbitri e altre persone presenti. Evitare di toccare occhi, naso e bocca. Infine, la raccomandazione che, in caso di febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie, consultare immediatamente un medico.
Il protocollo sul sito Fide: https://www.fide.com/
ANCHE GLI SCACCHI PIANGONO MORRICONE. NEL 2006 COMPOSE L’INNO DELLE OLIMPIADI
Il 6 luglio 2020 l’Italia ha perso non solo un grande musicista e un grande uomo, ma anche un grande appassionato di scacchi. Nato a Roma il 10 novembre 1928, Ennio Morricone imparò l’arte degli scacchi da giovanissimo, ma dovette ben presto metterla da parte, per non distrarsi dallo studio e dalla pratica di un’arte superiore qual è la musica. Il giovane Morricone obbedì alle raccomandazioni del padre e per non cadere in tentazione mandò in soffitta scacchi, scacchiera e manuali del nostro gioco, per andare a ritrovarli qualche decennio più tardi, quando era ormai un affermato compositore e poteva concedersi pomeriggi e serate di partite lampo nei circoli scacchistici romani. Tra gli anni Settanta e Ottanta partecipò anche a diversi tornei, ottenendo la seconda categoria nazionale.
In seguito partecipò a varie simultanee contro grandi maestri e campioni del mondo, per esempio giocò contro Karpov a Roma nel 1988, contro Judit Polgar all’ambasciata ungherese nel 2004 e in una simultanea a Torino, nel novembre 2000, contro Boris Spassky ottenne la patta.
In altre occasioni si prestò a dare lustro al nostro gioco, presenziando alle finali dei campionati italiani assoluti, concedendo interviste o più fattivamente componendo l’inno di apertura delle Olimpiadi Scacchistiche di Torino 2006 (che si può ascoltare qui: https://www.youtube.com/watch?v=MSy-PSjncLI&fbclid=IwAR1oQZgBqN807qFo-7H5QfQqAictFW9AKSqkdEPZ0H07jhW94OiyUY9rang).
Nel dicembre del 2016 a Roma gli venne assegnato il titolo di socio onorario della Federazione Scacchistica Italiana.
Chi è interessato alle interviste a Morricone pubblicate su Torre & Cavallo, trova l’ultima nel numero di marzo del 2017, la prima nel numero di maggio del 1991; in quell’occasione Pierluigi Passerotti uscì da casa Morricone con in mano un biglietto autografo che recita: «Se non fossi un musicista vorrei essere uno scacchista. Ma un grande scacchista di quelli che la storia non dimentica. Come Fischer, Karpov, Kasparov e tanti grandi maestri del passato. Ma è solo un sogno che arriva, puntuale, quando perdo una partita».
Della sua passione per gli scacchi Morricone parla diffusamente anche nell’autobiografia “Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita. Conversazioni con Alessandro De Rosa” (ed. Mondadori 2016).
INTERNET: XIONG LA SPUNTA SU SEVIAN NEL WORLD ONLINE OPEN, TERZO VITIUGOV
Dopo la sfida persa a metà giugno con il russo Nikita Vitiugov, lo statunitense Jeffery Xiong si è preso la rivincita in un altro evento organizzato dal Pacific Northwest Chess Center, il ‘PNWCC Masters – World Online Open’. Il torneo è stato disputato dal 4 al 6 luglio e aveva una cadenza di 60 minuti più 5 secondi per mossa: non proprio classica, ma neppure rapid. Xiong ha concluso in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico il connazionale Samuel Sevian e staccando di mezza lunghezza Vitiugov, Maxim Matlakov (Russia), Dariusz Swiercz (USA), Vladimir Fedoseev (Russia), Parham Maghsoodloo (Iran), Jose Eduardo Martinez Alcantara (Perù) e Aleksandar Indjic (Serbia). Fra i 130 partecipanti c’erano molti altri forti GM, quali Liem Quang Le, Andrey Esipenko, Gabriel Sargsyan, Hrant Melkumyan e Grigoriy Oparin.
Sito ufficiale: https://www.uschesshub.com/
Classifica finale: 1°-2° Xiong, Sevian 7 punti su 9; 3°-9° Vitiugov, Matlakov, Swiercz, Fedoseev, Maghsoodloo, Martinez Alcantara, Indjic 6,5; 10°-24° Le, Esipenko, Postny, Predojevic, Demchenko, Ter-Sahakyan, Liang, Hakobyan, Jobava, Safarli, Chigaev, Mikhalevski, Shabalov, Bosiocic, Murzin 6; ecc.
“THE GRANDMASTER BATTLE”: YILMAZ E MAMEDYAROV SUPERANO NISIPEANU E SANAL
Organizzato dalla Federazione turca, dal 26 al 29 giugno la piattaforma Playchess ha ospitato “The Grandmaster Battle”, un match fra il tedesco Liviu-Dieter Nisipeanu e il turco Mustafa Yilmaz. La cadenza era di 15 minuti più 10 secondi per mossa ed erano previste sedici partite. Dopo una sconfitta iniziale, Yilmaz ha ribaltato il risultato, chiudendo in vantaggio 4,5-3,5 a metà della sfida; nelle rimanenti otto partite si sono registrate sei patte e una vittoria per parte, così il turco è riuscito a imporsi di misura, 8,5-7,5.
Un secondo match, fra l’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov e un altro giocatore turco, Vahap Sanal, è stato giocato dal 7 al 10 luglio. Shakh, grande favorito, ha preso il largo nel terzo giorno di gara, quando il punteggio era in perfetta parità (4-4), e alla fine ha vinto 9-7.
Sito ufficiale: https://tsf.org.tr/
PARACIN (SERBIA): PIER LUIGI BASSO RISPETTA IL PRONOSTICO E DOMINA L’OPEN
Ricomincia nel migliore dei modi l’attività a tavolino post-lockdown per il numero due azzurro Pier Luigi Basso. Il GM montebellunese, favorito della vigilia, ha ampiamente rispettato i pronostici aggiudicandosi l’open internazionale di Paracin (Serbia), disputato dal 3 al 9 luglio. Basso è partito a razzo con 5 su 5, dopodiché ha amministrato il vantaggio sugli inseguitori vincendo altre due partite e pareggiando, col Nero, contro i due più pericolosi, ovvero il MI indiano Leon Luke Mendonca e il GM olandese Sipke Ernst. L’azzurro ha quindi concluso solitario e imbattuto con 8 punti su 9, staccando di una lunghezza Mendonca e di una e mezza Ernst, e quattro giocatori di casa: i MI Miloje Ratkovic e Milos Stankovic e i maestri Marko Ivanovic e Nenad Todorovic. Tra i cento giocatori in gara (quattro GM e sette MI) c’erano altri due azzurri: il MF imperiese Paolo Formento si è piazzato quattordicesimo nel gruppo a 6, guidato dal GM montenegrino Dragan Kosic, il maestro piacentino Mauro Tirelli trentacinquesimo a 5. Con questo successo Basso è salito a quota 2609 nel live rating e si trova ora solamente a -8 da Daniele Vocaturo, da tempo stabile in vetta nella graduatoria degli italiani.
Risultati: https://chess-results.com/tnr521620.aspx
Classifica finale: 1° Basso 8 punti su 9; 2° Mendonca 7; 3°-7° Ernst, Ratkovic, Stankovic, Ivanovic, Todorovic 6,5; 8°-15° Kosic, Damjanovic, Radeva, Van Dael, Pasti, Sredojevic, Formento, Abramovic 6; ecc.