E’ on line il numero 1015 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CHESS24: “LEGENDS OF CHESS”, NELLE SEMIFINALI CARLSEN-SVIDLER E NEPO-GIRI
2 – BIEL (SVIZZERA): WOJTASZEK SI IMPONE NEL PRIMO SUPERTORNEO POST-LOCKDOWN
3 – FEDERSCACCHI: IL 20 DICEMBRE A MILANO LE ELEZIONI DEL NUOVO PRESIDENTE
4 – CHESS.COM: USHENINA SUPERA KOSTENIUK NEL CAMPIONATO RAPID FEMMINILE FIDE
5 – PALEOCHORA (GRECIA): KOURKOULOS-ARDITIS VINCE A SORPRESA, BASSO SETTIMO
6 – VARSAVIA: PIORUN SUPERA SADZIKOWSKI E SI AGGIUDICA IL CAMPIONATO POLACCO
7 – AGHIOS KIRYKOS (GRECIA): KOTRONIAS LA SPUNTA SU DAVID NELL’OPEN IKAROS
8 – LA RIPRESA DEI TORNEI E IL PROTOCOLLO PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO
CHESS24: “LEGENDS OF CHESS”, NELLE SEMIFINALI CARLSEN-SVIDLER E NEPO-GIRI
Magnus Carlsen, Ian Nepomniachtchi, Anish Giri e Peter Svidler sono i semifinalisti del supertorneo rapid “Legends of Chess”, ultima tappa del tour intitolato allo stesso Carlsen, che si concluderà il 5 agosto. L’evento è ospitato, come i precedenti del circuito, sulla piattaforma chess24, dove dal 21 al 29 luglio si è svolta la fase preliminare a dieci giocatori. Ai nastri di partenza, oltre ai quattro citati, c’erano Ding Liren, gli ex campioni del mondo Viswanathan Anand e Vladimir Kramnik e gli ex vicecampioni del mondo Vassily Ivanchuk, Boris Gelfand e Peter Leko – un “vice” non proprio ufficiale, ma comunque una leggenda come tutti gli altri. Il format del torneo preliminare di qualificazione era simile, anche se non identico, ai precedenti: prevedeva match al meglio delle quattro partite, più eventuale Armageddon, fra tutti i partecipanti, la vittoria dei quali valeva 3 punti, oppure 2 (e 1 per il perdente) se ottenuta allo spareggio.
Carlsen si è dimostrato, come spesso capita, una spanna sopra tutti, anche se Nepo gli ha tenuto testa e si è anche ritrovato a condividere la vetta con il norvegese dopo 5 turni; alla fine il campione del mondo è riuscito ad aggiudicarsi ogni singolo match, totalizzando 25 punti su 27 e sudando solo contro Chuky (battuto 3-2 all’Armageddon) e contro lo stesso Nepo, con il quale l’ha spuntata, pattando con il Nero la partita di spareggio, nel penultimo e decisivo incontro. Il russo si è piazzato secondo a 20, Giri terzo a 18 e Svidler quarto a 14: i tre hanno quindi ottenuto, insieme a Magnus, l’accesso alle semifinali, mentre tutti gli altri partecipanti hanno terminato la loro avventura. Le semifinali inizieranno domani, 31 luglio, e saranno al meglio dei tre match/set: in programma le sfide Carlsen-Svidler e Nepomniachtchi-Giri. I vincitori si affronteranno, dal 3 al 5 agosto, nella finalissima.
Sito ufficiale: https://explore.chess24.com/tour/
Classifica finale: 1° Carlsen 25 punti su 27; 2° Nepomniachtchi 20; 3° Giri 18; 4° Svidler 14; 5° Ivanchuk 13; 6° Kramnik 12; 7° Gelfand 11; 8° Din 9; 9° Anand 7; 10° Leko 6
BIEL (SVIZZERA): WOJTASZEK SI IMPONE NEL PRIMO SUPERTORNEO POST-LOCKDOWN
Al di là del format originale e del vincitore illustre, il superGM polacco Radoslaw Wojtaszek, la 53ª edizione del festival di Biel (Svizzera) passerà probabilmente alla storia per essere stata la prima competizione di alto livello a essere disputata dopo il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19. L’evento ha avuto luogo dal 18 luglio al 29 luglio e, come già lo scorso anno, si componeva di un mix di scacchi classici, rapid e blitz. Il sistema di punteggio prevedeva, per il gioco a cadenza classica, 4 punti per il vittoria e 1,5 per il pareggio, per quello rapid 2 punti per la vittoria e 1 per il pareggio e per quello blitz, infine, 1 punto per la vittoria e 1/2 per il pareggio; la sconfitta valeva in ogni caso 0 punti.
Ad aprire le danze, il 18 luglio, è stato tuttavia un torneo di scacchi 960, nel quale l’indiano Pentala Harikrishna si è imposto con 5,5 su 7, contro i 5 del giovane asso tedesco Vincent Keymer e i 4,5 di Wojtaszek. Il 19 luglio ha preso il via l’evento vero e proprio con il torneo rapid (15 minuti + 5 secondi per mossa): qui Wojtaszek si è imposto in solitaria e imbattuto con 12 punti su 14, staccando di due lunghezze Harikrishna e Keymer e di quattro l’inglese Michael Adams. Sono seguite, dal 21 al 24 luglio, le prime quattro partite a cadenza classica: Wojtaszek, Harikrishna e Adams hanno chiuso al comando al giro di boa, con una vittoria e tre pareggi ciascuno.
Il 25 luglio si è quindi disputato il torneo blitz (un doppio girone all’italiana): il polacco e l’inglese si sono aggiudicati il primo posto alla pari con 11 punti su 14, staccando di due lunghezze e mezza lo spagnolo David Anton Guijarro; solo quinto a 6 l’indiano, che è quindi rimasto staccato dai primi due posti.
Nella seconda parte del torneo classic Harikrishna è quasi riuscito nell’intento di mettere in atto un’incredibile rimonta, vincendo tutte le partite, incluso lo scontro diretto con Wojtaszek, e aggiudicandosi la vittoria con 20,5 punti su 20 (di fatto 5,5 su 7); nella classifica finale combinata, però, l’indiano si è fermato a quota 36,5, contro i 37 del polacco, mentre Adams ha guadagnato il bronzo con 35,5.
In parallelo al torneo GM è stato disputato un open denominato “Corona Amateur tournament” con 138 partecipanti, nel quale sono state messe in atto le misure necessarie per evitare il contatto tra i giocatori: qui il favoritissimo francese Christian Bauer, uno dei tre GM in gara, si è imposto in solitaria con 8 punti su 9, staccando di mezza lunghezza i tedeschi MF Frank Buchenau e MI Gerlef Meins.
Sito ufficiale: https://www.bielchessfestival.ch/
Classifica finale: 1° Wojtaszek 37 punti (14 classici, 12 rapid, 11 blitz); 2° Harikrishna 36,5 (20,5, 10, 6); 3° Adams 35,5 (16,5, 8, 11); 4° Keymer 28 (13,5, 10, 4,5); 5° Naiditsch 22,5 (11, 5, 6,5); 6° Anton Guijarro 22 (9,5, 4, 8,5); 7° Romain 17,5 (10, 4, 3,5); 8° Studer 15 (7, 3, 5)
FEDERSCACCHI: IL 20 DICEMBRE A MILANO LE ELEZIONI DEL NUOVO PRESIDENTE
Il consiglio federale del 18 luglio ha fissato per domenica 20 dicembre, a Milano, l’assemblea elettiva per il prossimo quadriennio olimpico. Le elezioni dei comitati regionali dovranno avvenire entro il 4 ottobre. Come è noto il presidente uscente Gianpietro Pagnoncelli non si ricandiderà, mentre da diversi mesi sta scaldando i motori Luigi Maggi che pochi giorni fa ha pubblicato il suo Programma per il Quadriennio Olimpico 2021-24, tanto dettagliato quanto ambizioso sul fronte degli obiettivi. Anche Rodolfo Bigagli ha annunciato di volersi mettere in gioco per la carica di presidente della FSI. In ogni caso lo Statuto prevede che le candidature per tutte le cariche federali vadano presentate ufficialmente fino a 20 giorni prima dell’assemblea.
CHESS.COM: USHENINA SUPERA KOSTENIUK NEL CAMPIONATO RAPID FEMMINILE FIDE
L’ucraina Anna Ushenina ha vinto il campionato rapid femminile Fide, ospitato sulla piattaforma Chess.com dal 18 giugno al 20 luglio. Ushenina ha sconfitto la russa Alexandra Kosteniuk 14,5-13,5 nella Super Finale, disputata di proposito nella Giornata internazionale degli scacchi (lunedì 20 luglio).
L’evento si componeva di tre fasi: sei tornei di qualificazione a sistema svizzero sono stati seguiti da quattro Grand Prix a eliminazione diretta, ciascuno con 16 partecipanti; ogni giocatrice prendeva parte a tre GP e la somma dei punti ottenuti (in base al turno raggiunto) ha decretato la classifica finale. Ushenina ha vinto il primo GP, le russe Valentina Gunina e Kateryna Lagno il secondo e il terzo, mentre Kosteniuk si è aggiudicata l’ultimo, sorpassando in extremis al comando l’ucraina e Gunina (penalizzata poi dallo spareggio tecnico).
Nella finalissima, Kosteniuk si è imposta 5,5-3,5 nelle partite a cadenza 5’+1”, ma Ushenina ha pareggiato i conti superando l’avversaria 6-4 in quelle 3’+1”; nel gioco bullet 1’+1”, l’ucraina si è portata in vantaggio di due punti, ma la russa ha reagito vincendo la terz’ultima e la penultima partita. Dopo essere parsa in difficoltà nell’ultima, è stata Ushenina a spuntarla sul filo di lana.
All’evento hanno preso parte quasi tutte le migliori giocatrici al mondo, incluse le cinesi Hou Yifan, numero uno femminile in lista Fide, e Ju Wenjun, campionessa del mondo in carica, rispettivamente quinta e nona nella classifica finale combinata del Grand Prix.
Sito ufficiale: https://www.chess.com/
PALEOCHORA (GRECIA): KOURKOULOS-ARDITIS VINCE A SORPRESA, BASSO SETTIMO
Il 22enne MI greco Stamatis Kourkoulos-Arditis ha vinto a sorpresa la tredicesima edizione del torneo internazionale di Paleochora, disputata nella località greca dal 18 al 25 luglio. Kourkoulos-Arditis, che partiva con il numero quindici di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9. Dopo aver esordito con tre vittorie, il MI greco si è preso una pausa con altrettanti pareggi dal quarto al sesto turno, per poi concludere con altre tre vittorie
Sul secondo gradino del podio è salito il già citato il GM greco Hristos Banikas, alla guida del gruppo a 7 composto anche dal GM francese Maxime Lagarde – favorito della vigilia -, dal GM norvegese Johan-Sebastian Christiansen, dal MI greco Anatole Vlachos e dai GM Vladislav Nevednichy (Romania) e Pier Luigi Basso (Italia). Basso partiva con il numero cinque di tabellone e, dopo un 3 su 3 iniziale, è stato rallentato da due sconfitte consecutive al quarto e al quinto turno, riprendendosi poi con quattro vittorie. Degli altri italiani in gara (cinque in tutto) il GM milanese Alberto David si è piazzato 17° (24° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6, il MF imperiese Paolo Formento 23° nello stesso gruppo, il romano Federico Rocchi 66° (76° per spareggio tecnico) a quota 4,5 e il milanese Matteo Zoldan 85° (90° per spareggio tecnico) a 4. Al torneo hanno preso parte in totale 157 giocatori, provenienti da diciannove Paesi diversi, tra cui dodici GM e quattordici MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr529045.aspx
Classifica finale: 1° Kourkoulos-Arditis 7,5 punti su 9; 2°-7° Banikas, Lagarde, Christiansen, Vlachos, Nevednichy, Basso 7; 8°-16° Spyropoulos, Plat, Haug, Mendonca, Klekowski, Heimann, Yankelevich, Ernst, Dardha 6,5; ecc.
VARSAVIA: PIORUN SUPERA SADZIKOWSKI E SI AGGIUDICA IL CAMPIONATO POLACCO
Il GM Kacper Piorun ha vinto l’edizione 2020 del campionato polacco, disputata a Varsavia dal 20 al 28 luglio. L’evento contava ai nastri di partenza sedici giocatori, che si sono affrontati a eliminazione diretta per determinare il vincitore. Piorun, numero sei di tabellone, ha superato nell’ordine il GM Zbigniew Pakleza, il GM Michal Krasenkow (entrambi sconfitti 3-1 agli spareggi rapid), il GM Grzegorz Gajewski e, in finale, il GM Daniel Sadzikowski (questi ultimi battuti 4-3 all’Armageddon). Clamorosa, al primo turno, l’eliminazione del favorito GM Mateusz Bartel, sconfitto 2,5-1,5 agli spareggi rapid dal 17enne MI Pawel Teclaf. Erano assenti i top player Jan-Krysztof Duda e Radoslaw Wojtaszek (che nel frattempo si è imposto a Biel).
Sito ufficiale: http://mp2020.pzszach.pl/
AGHIOS KIRYKOS (GRECIA): KOTRONIAS LA SPUNTA SU DAVID NELL’OPEN IKAROS
Il GM greco Vasilios Kotronias si è aggiudicato la 43ª edizione dell’open internazionale Ikaros, disputata ad Aghios Kirykos, sull’isola Icaria (Grecia) dal 10 al 16 luglio. Kotronias, che partiva con il numero quattro di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il suo inseguitore più ravvicinato, il GM milanese Alberto David, attardato da una patta in più. Il GM greco Ioannis Nikolaidis è salito sul terzo gradino del podio dopo aver superato per spareggio tecnico il connazionale GM Hristos Banikas, favorito della vigilia, e un altro greco, Dimitrios Ladopoulos. Al torneo hanno preso parte 73 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui quattro grandi maestri e un maestro internazionale.
Risultati: http://ikariachess.blogspot.com/
Classifica finale: 1° Kotronias 6,5 punti su 7; 2° David 6; 3°-5° Nikolaidis, Banikas, Ladopoulos 5,5; 6°-11° Georgiou, Papasimakopoulos, Chatzieleftheriou, Ornithopoulos, Karagiannis, Gazis 5; ecc.
LA RIPRESA DEI TORNEI E IL PROTOCOLLO PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO
Nei social media ultimamente si discute molto sulla fondatezza delle norme anticovid del protocollo FSI per la ripresa dei tornei, pubblicato all’inizio di luglio ed emendato con una nuova versione il 28 luglio (si veda il nuovo protocollo anticovid).
In vista dei festival internazionali che prenderanno il via tra pochi giorni, la maggior parte degli scacchisti si dichiara contraria all’eccesso di regolamentazione e in particolare all’imposizione di indossare, oltre alla mascherina, anche la visiera protettiva e i guanti per tutta la durata della partita. Ma c’è anche chi disapprova questa insofferenza alle regole e richiama al principio di massima prudenza e alle responsabilità degli organizzatori nel mettere in campo tutti gli accorgimenti previsti per impedire il contagio. Qualcuno ha fatto considerazioni drastiche: “Ma come si fa a pensare ai tornei di scacchi di questi tempi? Che fregola avete di cercare di guadagnare qualche punto Elo senza poter aspettare tempi più sereni? Gli scacchi sono l’ultimo problema di questo mondo, non interessano a nessuno e non hanno peso economico”.
È vero, siamo una piccola comunità, ma abbiamo tutto il diritto di discutere del nostro futuro e di cosa ci è consentito o negato. Abbiamo predicato allo sfinimento che gli scacchi sono utili per i giovani e ora non dobbiamo nemmeno più porci il problema di come far ritornare queste migliaia di giovani alla scacchiera e alla socialità dei tornei e dei corsi nelle scuole e nei club?
La società e l’economia nazionale possono indubbiamente infischiarsene degli scacchi, così come per esempio possono restare invisibili i problemi degli orchestrali che suonano l’arpa o il basso tuba, ma nessuno si meraviglierebbe se un manipolo di musicisti si interrogasse intorno alla possibilità e all’opportunità di ritornare a suonare bardati di guanti, mascherine e visiere…
Tra istruttori, giocatori e altri professionisti ci sono in Italia almeno trecento persone che vivono di scacchi; se si trattasse di un’azienda in crisi non passerebbe inosservata. C’è poi da considerare l’indotto: solo per le finali dei campionati giovanili (che normalmente si svolgono in luglio) gli scacchi portavano ogni anno più di un milione di euro di fatturato agli alberghi delle località ospitanti, il che significa lavoro per centinaia di camerieri, cuochi e addetti vari.
Ad ogni modo il protocollo della FSI è molto più rigido di quello adottato dalle federazioni scacchistiche di altri paesi europei a noi vicini e anche di quello proposto dalla Federazione internazionale (si veda al proposito l’articolo dell’arbitro internazionale Franco De Sio in Messaggero Scacchi n. 1013).