E’ on line il numero 1044 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – TORNELO: LA TEDESCA DEIZISAU VINCE A SORPRESA L’EUROPEO DI CLUB ONLINE
2 – MONDIALI UNIVERSITARI: VINCITRICE SQUALIFICATA “SENZA PROVE DI CHEATING”
3 – PANDEMIA E CHIUSURA DELLE FRONTIERE, RINVIATI TEPE SIGEMAN E NORWAY CHESS
4 – BASSANO DEL GRAPPA: TRIONFA SONIS, TITOLO MI PER EDOARDO DI BENEDETTO
5 – CHESS.COM: VOCATURO PRIMO INSIEME A XIONG NELL’OPEN DI MARZO DEL PNWCC
6 – CHELYABINSK (RUSSIA): PAVEL PONKRATOV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL’OPEN
TORNELO: LA TEDESCA DEIZISAU VINCE A SORPRESA L’EUROPEO DI CLUB ONLINE
Come quasi tutti gli eventi di punta del calendario internazionale, anche il campionato europeo di club ha dovuto traslocare online. L’edizione 2021 è stata ospitata dal 27 al 31 marzo sulla piattaforma Tornelo e disputata a cadenza rapid 15’+5”, con la partecipazione di novantuno squadre in rappresentanza di ventisette Paesi (assente l’Italia).
Come al solito in gara c’era un mix di dilettanti e professionisti molto forti (ben 169 i GM schierati), tra i quali Shakhriyar Mamedyarov, Richard Rapport, Maxime Vachier-Lagrave, Pentala Harikrishna, Jan-Krzysztof Duda, Santosh Gujrathi Vidit, Michael Adams, Nikita Vitiugov, Vladislav Artemiev, Evgeny Tomashevsky e Andrey Esipenko. Nella fase preliminare le formazioni sono state divise in nove gruppi, dopodiché le prime due classificate di ciascuno hanno avuto accesso ai play-off, ovvero a tre ulteriori gironi da sei; alla finale, disputata con girone all’italiana, si sono qualificate le prime tre di ogni play-off, alle quali si è unito il Cercle d’Echecs di Monte-Carlo, vincitore della competizione femminile lo scorso dicembre. La concorrenza era talmente agguerrita che la favorita Baden Baden non è riuscita ad accedere alla finale, classificandosi all’ultimo posto in un gruppo play-off estremamente equilibrato e difficile.
Ad aggiudicarsi a sorpresa l’evento è stata Deizisau, con una compagine tutta tedesca composta da Matthias Bluebaum, Alexander Donchenko, Georg Meier, Andreas Heimann, Vincent Keymer (top scorer con 5,5 su 7) e Dmitrij Kollars: i neo-campioni hanno totalizzato 14 punti su 18 di squadra e 20,5 su 36 individuali, staccando di una lunghezza la francese Clichy Echecs 92 (13 – 22,5), con Jorden Van Foreest, Parham Maghsoodloo, Bassem Amin e Loek Van Wely); terza a 11 (22,5) la russa Mednyi Vsadnik, che schierava fra gli altri Vladimir Fedoseev, Maxim Matlakov, Vitiugov ed Esipenko.
Il premio di bellezza del torneo, intitolato alla memoria di Vasily Smyslov, è stato assegnato al russo Vladislav Artemiev per la sua vittoria contro il polacco Mateusz Bartel, grazie a uno spettacolare sacrificio di Donna.
Risultati: http://chess-results.com/tnr555042.aspx
Classifica finale: 1ª SF Deizisau 14 punti su 18 di squadra (20,5 su 36 individuali); 2ª Clichy Echecs 92 13 (22,5); 3ª Mednyi Vsadnik 11 (22,5); 4ª Poland Hussars 11 (20); 5ª Odlar Yurdu 9 (19); 6ª Hamburger Schachklub 1830 9 (14); 7ª 4NCL Guilford 8 (18,5); 8ª Ladya Kazan 8 (16,5); 9ª Novy Bor 7 (18,5); 10ª Cercle d’Echecs de Monte-Carlo 0 (8,5)
MONDIALI UNIVERSITARI: VINCITRICE SQUALIFICATA “SENZA PROVE DI CHEATING”
Ad aggiudicarsi i campionati del mondo universitari rapid online sono stati il GM ucraino Kirill Shevchenko e la MIf polacca Julia Antolak, ma a far finire l’evento sotto i riflettori ci ha pensato la controversa squalifica della MI ucraina Iulija Osmak, che secondo la Fide avrebbe violato le regole del Fair play. I campionati hanno avuto luogo sulla piattaforma Tornelo dal 20 al 25 marzo: i vincitori dei sei gironi preliminari, che hanno coinvolto 884 studenti, si sono affrontati in una finale a girone all’italiana, sempre alla cadenza di 10’+5” per mossa. Se da una parte Shevchenko, numero tre di tabellone, si è imposto con 4 punti su 5, dall’altra Osmak, favorita della vigilia insieme alla MI bielorussa Olga Badelka, ha chiuso in vetta con 4,5 punti su 5; ma due giorni dopo il suo trionfo, è stata squalificata su decisione della commissione Fair Play del torneo, che ha così assegnato il titolo ad Antolak, precedentemente seconda.
Ventitré anni, originaria di Kiev, Osmak era stata campionessa ucraina femminile nel 2017; la sera del 27 marzo ha ricevuto una email nella quale veniva informata che era sospettata di aver violato il regolamento Fair Play e per questo squalificata senza possibilità di appello. La giovane ha dichiarato al sito chessnews.ru che la squalifica è stata motivata dall’analisi statistica delle cinque partite della finale. «Ho chiesto loro di sottopormi a un controllo con una macchina della verità, altrimenti non avrei modo di dimostrare la mia onestà. I negoziati sono attualmente in corso», ha aggiunto.
Un rapporto della commissione Fair Play del torneo, pubblicato il 26 marzo, aveva rivelato che 20 degli 884 partecipanti all’evento rapid erano stati squalificati per violazione del fair play. La commissione ha affermato di aver avuto bisogno di oltre 70 ore per analizzare 5.036 partite e ha spiegato di aver basato la propria decisione sui seguenti criteri (come indicato nel rapporto): prove statistiche; prove della piattaforma Internet ospitante; evidenza fisica (le videochiamate fra arbitri e giocatori attraverso Zoom durante le partite); l’opinione di un gruppo di esperti.
La Fide ha rilasciato la seguente dichiarazione sul caso, riferendosi specificamente a Osmak: «A riguardo della decisione della commissione Fair Play dei Campionati Mondiali Universitari Online FIDE, la Federazione conferma che i risultati della finale rapida femminile tenutasi il 25 marzo sono stati modificati. Tutti i risultati della MI Iulija Osmak vengono conteggiati come sconfitte, in linea con il regolamento del torneo. La decisione non si è basata esclusivamente su algoritmi anti-cheating, ma è stata presa dopo un esame approfondito, che includeva tutte le prove disponibili. La decisione è definitiva». A quanto sembra, solo due membri della commissione hanno votato a favore della squalifica, uno ha votato contro e uno si è astenuto. La giocatrice, inoltre, non è stata accusata espressamente di aver barato.
Il caso ha suscitato molte reazioni sui social, anche da parte di diversi giocatori di primo piano e fra questi l’ucraino ed ex campione del mondo Ruslan Ponomariov: «Ho guardato le partite di Iulija Osmak al campionato mondiale universitario Fide online e posso affermare al 110% di non aver trovato alcuna prova di cheating». Dal canto proprio il GM polacco Bartlomiej Macieja, che ha co-organizzato i campionati per conto dell’Università del Texas Rio Grande Valley, in cui studia Osmak, ha reso noto di aver provveduto a effettuare un’indagine indipendente: «È diventato subito ovvio che un comportamento scorretto da parte della nostra studentessa poteva essere escluso all’istante, quindi il compito si è concentrato sulla ricerca di prove che dimostrassero almeno un caso di cattiva condotta durante l’intera competizione. Dopo un’analisi approfondita, non è stata rilevata una singola violazione. Pertanto, ai fini della nostra indagine, il caso è chiuso».
Al sito Chess.com, Macieja ha spiegato che «l’obiettivo dell’indagine era stabilire il futuro della studentessa all’interno del programma di scacchi dell’università. La cattiva condotta degli studenti non è mai stata e non sarà mai tollerata. Che Osmak perdesse o meno la borsa di studio era una mia responsabilità e non poteva essere basato su indagini esterne».
Scettico anche David Cordover di Tornelo: «Nei tornei Fide che abbiamo organizzato negli ultimi quattro, cinque mesi, so che si sono verificati tre falsi positivi del tutto evidenti», ha rivelato a Chess.com: «Se esiste un processo che determina la sofferenza di persone innocenti in modo molto frequente, allora c’è qualcosa che non va nel sistema».
Ai giocatori squalificati non è stato naturalmente consentito partecipare alle finali a squadre, che si sono tenute il 27 e 28 marzo. In entrambe hanno trionfato due Università statunitensi: quella del Missouri nel blitz, quella di Saint Louis nel rapid.
Sito ufficiale: https://worlduniversity.fide.com/
Classifiche finali
Open rapid: 1° Shevchenko 4 punti su 5; 2°-3° Antipov, Oparin 3; 4° Livaic 2,5; 5° Kevlishvili 2; 6° Ali Marandi 0,5
Femminile rapid: 1ª Antolak 4 punti su 5; 2ª Sargsyan 3,5; 3ª Badelka 2,5; 4ª-5ª S. Zhao, Sharma 1,5; 6ª Osmak 0 (squalificata)
TEPE SIGEMAN E NORWAY CHESS RINVIATI A CAUSA DELLA CHIUSURA DELLE FRONTIERE
È passato più o meno un anno da quando la pandemia ha cominciato a stravolgere, fra l’altro, il calendario scacchistico mondiale. E al momento le cose non sono ancora cambiate. Sia il torneo Siegman, originariamente in programma ad aprile, che il Norway Chess, che si sarebbe dovuto giocare a maggio, sono stati rinviati.
Il torneo Tepe Sigeman & Co. era stato uno dei primi eventi cancellati lo scorso anno. L’edizione del 2021 era molto attesa perché gli organizzatori erano riusciti a ottenere la presenza del GM Anatoly Karpov, che si sarebbe cimentato in un torneo a cadenza classica per la prima volta in dodici anni. Accanto a lui, ai nastri di partenza, ci sarebbero stati i GM Nils Grandelius, Alexei Shirov, David Navara, Le Quang Liem, Jorden van Foreest, Harika Dronavalli e Nihal Sarin. In una dichiarazione sul sito ufficiale del torneo, il direttore Johan Bernsten ha annunciato che la situazione legata al coronavirus ha costretto a posticipare il torneo: «Le attuali restrizioni imposte dall’Unione Europea e dal governo svedese hanno reso ancora una volta impossibile lo svolgimento di questo evento. Al momento, però, stiamo studiando la possibilità di disputarlo nei prossimi mesi dell’anno (magari tra agosto e ottobre)».
Poco dopo la notizia del rinvio del Tepe Sigeman, è arrivata quella relativa al Norway Chess. Il torneo, in programma dal 9 al 21 maggio, prevedeva la partecipazione di Magnus Carlsen, Fabiano Caruana, Ding Liren, Levon Aronian, Shakhriyar Mamedyarov, Wesley So, Alireza Firouzja, Maxime Vachier-Lagrave e Aryan Tari. Le ragioni del rinvio sono le stesse del Tepe Siegman, ma le nuove date si conoscono già: il torneo si giocherà dal 7 al 18 settembre. «Eravamo pronti a giocare il torneo a maggio perché eravamo riusciti a farlo nell’ottobre del 2020, quando la pandemia era già in corso», ha dichiarato il project manager Benedicte Westre Skog. «Tuttavia, con la chiusura delle frontiere in Norvegia e in molti altri Paesi, è diventato impossibile pianificare e portare a termine l’evento nei tempi previsti». Probabilmente ci saranno alcune modifiche nella lista dei partecipanti, ma in molti hanno già confermato l’intenzione di partecipare a settembre, compreso Carlsen. Il prossimo grande evento del calendario è il torneo dei Candidati: la seconda parte di disputerà a partire dal 20 aprile, sempre a Ekaterinburg, in Russia, dove era stata giocata la prima parte, interrotta a fine marzo 2020 a causa della chiusura dello spazio aereo russo.
BASSANO DEL GRAPPA: TRIONFA SONIS, TITOLO MI PER EDOARDO DI BENEDETTO
Pioggia di norme per i giocatori azzurri nel “Second Mix” di Bassano del Grappa (VI), disputato dal 24 al 28 marzo, pochi giorni dopo il “First Mix”. A brillare è stato soprattutto il MI oristanese Francesco Sonis: 19 anni il prossimo 29 aprile, il giovane sardo non solo ha conquistato la sua seconda norma di grande maestro, ma è riuscito anche a vincere il torneo, imbattuto, con 6,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il GM ucraino Vitaliy Bernadskiy e il GM argentino Fernando Peralta, numeri uno e due di tabellone rispettivamente. Decimo nel ranking di partenza, Sonis è partito a razzo con 4 su 4, battendo i GM Jonas Buhl Bjerre (Danimarca), Nicolas Checa (Stati Uniti) e Bilel Bellahcene (Algeria), quest’ultimo vincitore del “First Mix”; ha poi pareggiato tutte e cinque le rimanenti partite, quattro delle quali contro avversari più quotati, realizzando una performance Elo di 2662 e guadagnando 23,2 punti, balzando a quota 2493 in lista Fide. A mezza lunghezza dal trio di vetta hanno concluso Checa, il GM brianzolo Luca Moroni e Bjerre, mentre il MI austriaco Peter Schreiner si è piazzato settimo in solitaria a 5,5. Oltre a Sonis, altri due giovani azzurri hanno di che festeggiare: il romano Edoardo Di Benedetto, decimo a 5 e anche lui classe 2002, ha realizzato la sua terza e definitiva norma di maestro internazionale, conquistando il titolo in virtù del fatto di aver già superato quota 2400; l’imperiese Paolo Formento, classe 1997, nono con lo stesso punteggio, ha invece guadagnato la prima, oltre a 33,4 punti Elo. Alla competizione hanno preso parte trentuno giocatori in rappresentanza di tredici Paesi, fra i quali ventiquattro titolati (dieci GM e sei MI).
Risultati: http://chess-results.com/tnr546385.aspx
Classifica finale: 1°-3° Sonis, Bernadskiy, Peralta 6,5 punti su 9; 4°-6° Checa, Moroni, Bjerre 6; 7° Schreiner 5,5; 8°-14° Bellahcene, Formento, E. Di Benedetto, Diermair, Janzelj, Shetty, Deuer 5; ecc.
CHESS.COM: VOCATURO PRIMO INSIEME A XIONG NELL’OPEN DI MARZO DEL PNWCC
Il GM statunitense Jeffery Xiong e il GM romano Daniele Vocaturo hanno vinto l’open Super G60 del Pacific Northwest Chess Center, ospitata sulla piattaforma Chess.com il 27 e il 28 marzo. Xiong, favorito della vigilia, e Vocaturo hanno concluso entrambi il torneo imbattuti con 5 punti su 6, pareggiando lo scontro diretto del quinto turno; l’azzurro, che ha giocato con lo pseudonimo ‘GM_mouse_sleep’, ha vinto le prime quattro partite di fila, prima di rallentare la sua corsa: dopo aver diviso la posta con Xiong, al sesto turno ha pareggiato con il GM tedesco Daniel Fridman. Sul terzo gradino del podio è salito il GM kazako Rinat Jumabayev, che ha chiuso in solitaria con 4,5 punti. Al torneo hanno preso parte 27 giocatori, tra cui dodici GM e due MI.
Pagina ufficiale: https://www.nachesshub.com/
Classifica finale: 1°-2° Xiong, Vocaturo 5 punti su 6; 3° Jumabayev 4,5; 4°-5° Yoo, He 4; 6°-9° Pantsulaia, Fridman, Mikaelyan, Akash 3,5; 10°-15° Bernadskiy, Wang, Li, Talukdar, Porter, Zhao 3; ecc.
CHELYABINSK (RUSSIA): PAVEL PONKRATOV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL’OPEN
Il GM russo Pavel Ponkratov si è aggiudicato l’edizione 2021 del torneo di Chelyabinsk (Russia), disputata dal 23 al 31 marzo. Ponkratov, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio è salito un altro russo, il MI Andrey Drygalov: numero 14 di tabellone, ha tenuto a lungo il passo di Ponkratov ma è capitolato proprio contro di lui al penultimo turno, con il Nero, aggiudicandosi l’argento alla guida di un nutrito gruppo di giocatori a quota 7, composto anche dai GM russi Igor Lysyj e Anton Shomoev, dal GM bielorusso Alexei Fedorov, dal kazako Azamat Utegaliyev, dal MI russo Semen Khanin e dai GM Sergei Azarov (Bielorussia) e Arseniy Nesterov (Russia). Al torneo hanno preso parte 97 giocatori, provenienti da nove Paesi, tra cui ventiquattro GM e sette MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr551064.aspx
Classifica finale: 1° Ponkratov 7,5 punti su 9; 2°-9° Drygalov, Lysyj, Shomoev, Fedorov, Utegaliyev, Khanin, Azarov, Nesterov 7; 10°-14° Makarian, Demchenko, Bivol, Salemgareev, Pogosyan 6,5; ecc.