E’ on line il numero 1080 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CONFLITTO IN UCRAINA: NIENTE OLIMPIADI A MOSCA, DEFERITO KARJAKIN
2 – CHESS24: AIRTHINGS MASTERS, CARLSEN SUPERA NEPOMNIACHTCHI IN FINALE
3 – BELGRADO (SERBIA): AL VIA LA SECONDA TAPPA DEL GRAND PRIX FIDE
4 – CANNES (FRANCIA): GODENA TERZO NELL’OPEN, VINCE IL FRANCESE BOYER
5 – CITTÀ DEL MESSICO: L’ARGENTINO MARECO CAMPIONE IBEROAMERICANO
6 – VIENNA (AUSTRIA): DRAGNEV RISPETTA IL PRONOSTICO NEL TORNEO GM
CONFLITTO IN UCRAINA: NIENTE OLIMPIADI A MOSCA, DEFERITO KARJAKIN
Anche la Fide ha preso posizione contro l’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, adottando una serie di misure ai danni di Russia e Bielorussia – quest’ultima si è schierata a fianco di Vladimir Putin, inviando a propria volta truppe in Ucraina. La ferma condanna della Fide era tutt’altro che scontata, considerato che il suo attuale presidente, Arkady Dvorkovich, è un ex vice primo ministro del governo russo (sotto Dmitry Medvedev) e la maggior parte dei finanziatori e degli sponsor dell’organizzazione sono russi.
Su pressione di federazioni e giocatori, la Fide ha comunque da subito annunciato, venerdì 25 febbraio, che la 44ª edizione delle Olimpiadi non si terrà a Mosca in luglio-agosto, come programmato; in pole position per ospitare l’evento c’è attualmente l’India, ma le candidature sono ancora aperte e notizie ufficiali sono attese nei prossimi giorni.
In un consiglio straordinario, che si è tenuto domenica 27, la Federazione ha assunto poi alcune misure d’emergenza, rese note in un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito (https://www.fide.com/news/1603): nessun evento ufficiale della Fide potrà essere ospitato in Russia o Bielorussia; i giocatori russi e bielorussi potranno disputare tornei e competizioni, ma senza la loro bandiera e il loro inno nazionale; la Fide rinuncerà a tutti i soldi di sponsor legati ad aziende di Stato russe o bielorusse; sono stati deferiti alla Commissione etica e disciplinare i giocatori che hanno espresso apertamente il loro consenso alla guerra, ovvero l’ex sfidante al titolo mondiale Sergey Karjakin e il grande maestro Sergey Shipov. In particolare Karjakin, nato di Crimea e rappresentante dell’Ucraina fino al 2009, ha postato sui propri canali social materiali della propaganda russa, essendo del resto un noto sostenitore di Putin. Non è ancora chiaro se le eventuali sanzioni della Commissione disciplinare potranno comportare l’esclusione di Karjakin dal prossimo torneo dei Candidati, a cui il russo si è qualificato grazie al secondo posto ottenuto in Coppa del mondo.
È invece stato sanzionato, ma dall’Unione europea, Anatoly Karpov: l’ex campione del mondo è tra i 351 membri del parlamento russo a cui l’UE ha vietato di viaggiare sul proprio territorio e congelato i beni, dopo il voto a favore del riconoscimento delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk – territorio ucraino che la Russia vuole annettere.
Sulla tragica situazione in Ucraina si è espressa, in un commento rilasciato all’agenzia di stampa ANSA, anche la campionessa italiana Elena Sedina, originaria di Kyiv e giunta in Italia nel 1995: «Kyiv è una città eroica. Lo è stata durante la Seconda guerra mondiale, è tornata ad esserlo oggi. Ma l’Occidente deve fare di più», ha dichiarato. A Kyiv vivono ancora i genitori, ultraottantenni, e la sorella. «Li ho sentiti da poco – aveva detto sabato – e si stanno preparando per il coprifuoco. Trascorreranno la notte in un garage sotterraneo. La parte di Kyiv in cui abitano è nel settore meridionale e a quanto sembra non è stata coinvolta nei combattimenti. Ma l’eco delle cannonate si sente».
CHESS24: AIRTHINGS MASTERS, CARLSEN SUPERA NEPOMNIACHTCHI IN FINALE
Dopo un avvio tutt’altro che brillante, con due sconfitte al terzo e al quarto turno della fase preliminare, Magnus Carlsen è riuscito ad aggiudicarsi la prima tappa del Meltwater Champions Chess Tour 2022, l’Airthings Masters, superando in finale il suo recente sfidante per il titolo mondiale, Ian Nepomniachtchi.
L’evento rapid è stato ospitato sul server della piattaforma Chess24 dal 19 al 26 febbraio e, come di consueto per tutte le tappe del circuito, prevedeva un torneo di qualificazione a sedici giocatori, che si sono affrontati in un girone all’italiana, seguito da un tabellone a eliminazione diretta a cui hanno avuto accesso i primi otto; la novità più rilevante, rispetto alla precedente edizione del tour, è che nei quarti di finale e nelle semifinali è previsto un solo mini-match al meglio delle quattro partite, seguito da eventuali spareggi, e solo in finale si giocano invece due mini-match.
Nepomniachtchi ha dominato la fase preliminare, assicurandosi la qualificazione con tre turni d’anticipo e concludendo infine solitario in vetta con 29 punti su 45 (la vittoria ne valeva 3 e la patta 1), con due sole sconfitte. Carlsen, partito decisamente a rilento (4 su 12, incluso un ko proprio con Nepo) forse anche per i postumi del Covid – era risultato positivo dopo Wijk aan Zee -, ha recuperato man mano terreno e si è infine piazzato secondo a 25, staccando di una lunghezza i russi Vladislav Artemiev e Andrey Esipenko, di tre il canadese Eric Hansen (vera sorpresa del torneo) e di quattro il cinese Ding Liren, il vietnamita Le Quang Liem e il tedesco Vincent Keymer. Il sistema di punteggio ha penalizzato Levon Aronian e Anish Giri, noni a quota 21, che avrebbero “normalmente” realizzato gli stessi punti di Le e Keymer, 8 su 15. Non male l’uzbeco Nodirbek Abdusattorov e l’indiano Rameshbabu Praggnanandhaa (che ha battuto Carlsen, undicesimi a 19 – ovvero 7,5 e 7 su 15 secondo il tradizionale sistema di punteggio.
Nei quarti di finale Nepo, Carlsen, Artemiev ed Esipenko hanno superato rispettivamente Keymer (2,5-1,5), Le (2,5-1,5), Ding (2,5-1,5) e Hansen (3-1), dopodiché le semifinali, il 24 febbraio, sono state precedute dalla notizia dell’aggressione russa in Ucraina. Nepomniachtchi è stato fra i primi a esprimere una posizione contraria al conflitto, twittando: “Nella storia ci sono stati molti giovedì neri. Ma questo è più nero degli altri. #saynotowar”.
Nel pomeriggio il vicecampione del mondo ha superato per 2,5-0,5 il connazionale Esipenko, mentre Magnus si è sbarazzato di Artemiev con lo stesso risultato. Nonostante il successo, Nepo ha rilevato come fosse particolarmente impegnativo per lui giocare, visto ciò che stava accadendo: «Il mio gioco è pessimo. Quindi non riesco a pensare, mi affido solo all’intuizione e non riesco a calcolare nessuna linea. Finora mi ha portato dei buoni risultati, ma temo che non possa durare per sempre». In finale il russo ha retto nel primo set, pareggiando tutte e quattro le partite, ma, dopo una patta iniziale, è stato travolto 2,5-0,5 nel secondo, permettendo a Carlsen di aggiudicarsi la prima tappa del tour. La seconda è in programma a partire dal 19 marzo.
Sito ufficiale: https://chess24.com/tour/
BELGRADO (SERBIA): AL VIA LA SECONDA TAPPA DEL GRAND PRIX FIDE
Ha preso il via oggi al Crowne Plaza Hotel di Belgrado (Serbia) la seconda tappa del Grand Prix Fide, che proseguirà fino al 14 marzo. La capitale serba torna così dopo tanti anni a ospitare un evento di elevata caratura, con la presenza di alcuni tra i più forti giocatori al mondo.
Ai nastri di partenza ci saranno sedici grandi maestri che concorrono per un montepremi di 150.000 dollari e gli ultimi due posti in palio per il torneo dei Candidati. Hikaru Nakamura e Levon Aronian, primi due classificati nella tappa inaugurale che si è svolta a Berlino dal 3 al 17 febbraio, non prenderanno parte a questo torneo, mentre sono molti i giocatori che iniziano la loro avventura alla ricerca di un pass per i Candidati. Tra i partecipanti c’è l’ungherese Richard Rapport, semifinalista a Berlino, costretto per lo meno a raggiungere la finale per avere la possibilità di qualificarsi al torneo che deciderà il prossimo sfidante di Magnus Carlsen. I riflettori, però, saranno puntati soprattutto sui giocatori russi (Alexander Grischuk, Dmitry Andreikin, Nikita Vitiugov, Vladimir Fedoseev, Alexandr Predke), che non potranno giocare sotto la bandiera del loro Paese, in virtù delle sanzioni imposte dalla Fide alla Russia per aver avviato un conflitto bellico in Ucraina.
I sedici partecipanti sono divisi in quattro gironi: dopo una prima fase a eliminazione, avranno accesso alla finale i vincitori di ogni girone. Sia la semifinale che la finale consistono in due partite a cadenza classica con eventuali spareggi a cadenza rapid. Il punteggio ottenuto (13 punti per il primo classificato, 10 per il secondo, 7 per i semifinalisti) è valido per definire la classifica del circuito, ovvero per decidere i due vincitori, che avranno accesso al torneo dei Candidati.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/
CANNES (FRANCIA): GODENA TERZO NELL’OPEN, VINCE IL FRANCESE BOYER
Il GM trevigiano Michele Godena è stato protagonista assoluto nella 35ª edizione del “Festival dei giochi” di Cannes (Francia), disputata dal 21 al 27 febbraio. Il 54enne pluricampione italiano, numero 13 di tabellone, è partito a razzo con cinque vittorie nei primi cinque incontri, battendo fra gli altri il GM lettone Nikita Meshkovs, terzo in ordine di rating, e il 14enne GM francese Marc Andria Maurizzi; dopo aver pareggiato con il MI francese Mahel Boyer e il favoritissimo GM indiano Nihal Sarin, entrambi 17enni, l’azzurro ha perso con il GM polacco Marcin Krzyzanowski, concludendo la sua prova con un’altra patta contro il GM bulgaro Momchil Nikolov, che gli ha garantito il terzo posto alla guida del gruppo a 6,5. A vincere il torneo, imbattuto con 7 punti su 9, è stato Boyer, che ha superato per spareggio tecnico Krzyzanowski e guadagnato una norma di grande maestro. A 6,5, insieme a Godena, hanno invece chiuso Meshkovs, il MI svedese Milton Pantzar, Nikolov e un altro GM bulgaro, Radoslav Dimitrov. Sottotono Nihal Sarin, che, sia pure senza sconfitte, si è piazzato ottavo in testa al gruppo a 6. Degli altri italiani in gara, i migliori piazzamenti li hanno ottenuti il 58enne MI romano Fabrizio Bellia, 15° a 6, il GM bergamasco Alessio Valsecchi, 23° a 5,5, e il 17enne MF senese Francesco Bettalli, 35° a 5; poco più dietro la MIf palermitana Tea Gueci (45ª a 4,5) e il 18enne CM torinese Enzo Tripodi (48° a 4,5), mentre il GM trevigiano Pier Luigi Basso, numero due di tabellone, si è ritirato dopo 6 turni, quando aveva 4 punti.
Quanto agli altri gruppi, nell’open B (Elo 1600-2200), vinto dalla lettone Linda Krumina con 7,5 punti su 9, si è distinto il MF torinese Fabrizio Molina, 13° a 6; Walter Guastella si è invece piazzato quinto a 7 nell’open C (Elo < 1700), dove a spuntarla con 7,5 su 9 è stato il bulgaro Troyan Kostov. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 316 giocatori in rappresentanza di ventinove Paesi, fra i quali dieci GM e tredici MI nell’open principale.
Risultati: http://www.echecs.asso.fr/FicheTournoi.aspx?Ref=53465
Classifica finale: 1°-2° Boyer, Krzyzanowski 7 punti su 9; 3°-7° Godena, Meshkovs, Pantzar, Nikolov, Dimitrov 6,5; 8°-16° Nihal Sarin, Klimkowski, Razafindratsima, Barseghyan, Girel, Hilverda, Boder, Bellia, Loiseau 6; ecc.
CITTÀ DEL MESSICO: L’ARGENTINO MARECO CAMPIONE IBEROAMERICANO
Il GM argentino Sandro Mareco ha vinto l’ottava edizione del Campionato iberoamericano, disputato a Città del Messico (Messico) dal 12 al 19 febbraio. Mareco, che partiva con il numero due di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9. Decisivo è stato l’ultimo turno: il GM spagnolo Jaime Santos Latasa, che era da solo in vetta alla classifica con 7 punti, si è dovuto arrendere al GM peruviano Jorge Cori, favorito della vigilia, mentre Mareco ha avuto la meglio sul GM cubano Omar Almeida Quintana, conquistando la vetta della classifica in solitario. Santos Latasa si è, quindi, dovuto accontentare del secondo posto alla guida del gruppo a 7, composto anche dal MI Guillermo Vazquez (Paraguay), da Cori e dai GM Juan Carlos Obregon Rivero (Messico), Emilio Corodova (Perù) e Carlos Daniel Albornoz Cabrera (Cuba). All’evento hanno preso parte 169 giocatori, provenienti da ventuno Paesi, tra cui diciotto GM e ventitré MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr602486.aspx
Classifica finale: 1° Mareco 7,5 punti su 9; 2°-7° Santos Latasa. Vazquez, Cori, Obregon Rivero, Cordova, Albornoz Cabrera 7; 8°-15° Meier, Cuenca Jimenez, Sanchez Alvarez, Fier, Cardoso, Henderson De La Fuente, Avila Rodriguez, Ibarra Chami 6,5; ecc.
VIENNA (AUSTRIA): DRAGNEV RISPETTA IL PRONOSTICO NEL TORNEO GM
Il GM austriaco Valentin Dragnev ha dominato l’edizione 2022 del torneo di Vienna (Austria), disputato dal 17 al 22 febbraio. Dragnev, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di una lunghezza e mezza il suo inseguitore diretto, il connazionale GM Andreas Diermair. I MI austriaci Christoph Menezes e Dominik Horvath hanno spartito il terzo posto a quota 5. La competizione aveva un rating medio di 2467 (9ª categoria Fide).
Nel torneo femminile, le MIf Natasa Richterova (Repubblica Ceca) e Julianna Terbe (Ungheria) hanno spartito il primo posto con 6,5 punti su 9, mentre la MFf austriaca Denise Trippold si è piazzata terza a 6.
Risultati: http://chess-results.com/tnr610381.aspx
Classifiche finali
Torneo GM: 1° Dragnev 7 punti su 9; 2° Diermair 5,5; 3°-4° Menezes, Horvath 5; 5°-6° Nagy, Bänziger 4,5; 7° Kraus 4; 8°-9° Sahidi, G. Fröwis 3,5; 10° Baumegger 2,5
Torneo MIf: 1ª-2ª Richterova, Terbe 6,5 punti su 9; 3ª Trippold 6; 4ª Mihok-Juhasz 5,5; 5ª-6ª A. Fröwis, Hapala 5; 7ª Koubova 4,5; 8ª Bashylina 3,5; 9ª Teuschler 2,5; 10ª Karelina 0