E’ on line il numero 1081 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CONFLITTO IN UCRAINA: PRESSIONI PER LA MESSA AL BANDO DEI RUSSI
2 – GP FIDE: RAPPORT E ANDREIKIN IN FINALE NELLA TAPPA DI BELGRADO
3 – CAMPIONATI INDIANI: TITOLI A ERIGAISI (OPEN) E DESHMUKH (DONNE)
4 – SAINT LOUIS (USA): SEVIAN SUPERA NYZHNYK NEL TORNEO DI PRIMAVERA
5 – CATTOLICA: L’INDIANO NARAYANAN VINCE L’OPEN NELLA VOLATA DI GRUPPO
6 – MONTECATINI TERME: IL BIELORUSSO POLEY LA SPUNTA PER SPAREGGIO
7 – ROMA: L’EX PROCURATORE FSI PAGLIETTI PRIMO NEL “LAZIO SCACCHI”
CONFLITTO IN UCRAINA: PRESSIONI PER LA MESSA AL BANDO DEI RUSSI
Mentre una soluzione pacifica per il conflitto in Ucraina sembra ancora lontana e oltre due milioni di civili hanno già lasciato il Paese, anche il mondo degli scacchi continua e essere fortemente condizionato dalla tragica situazione.
In attesa che la commissione etica e disciplinare della Fide, a cui è stato deferito, commini eventuali sanzioni (la più pesante potrebbe essere una sospensione di 15 anni, che gli impedirebbe fra l’altro di giocare il prossimo torneo dei Candidati), Sergey Karjakin è stato scaricato già ufficialmente dagli organizzatori di alcuni dei principali eventi internazionali, in ragione delle sue posizioni a favore della guerra, esplicitate in numerosi post su Twitter. Gli organizzatori di Norway Chess, London Chess Classic e Grand Chess Tour, in particolare, hanno annunciato che il russo non sarà mai più invitato ai loro tornei.
Quanto ad Anatoly Karpov, che, in qualità di membro della Duma russa, aveva dato il proprio voto favorevole alle misure di intervento armato che hanno poi avviato la guerra, dopo le sanzioni da parte dell’Ue è arrivata anche una presa di posizione della Fide: l’ex campione del mondo è stato sospeso dal suo ruolo di ambasciatore a vita della Federazione internazionale e, come tutte le persone sanzionate, non potrà per ora ricoprire cariche onorarie o ufficiali all’interno della Fide né essere invitato a eventi ufficiali.
Sebbene la Fide non abbia ancora messo al bando i giocatori di Russia e Bielorussia, aumentano le pressioni affinché agisca in tale direzione, soprattutto perché, per altri aspetti, sta seguendo le linee guida del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che ha raccomandato «che le federazioni sportive internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali». Se ciò avvenisse anche negli scacchi, è possibile che molti russi e bielorussi, almeno in via provvisoria, decidano di aderire ad altre federazioni (la Fide ha semplificato e reso più celeri le procedure di trasferimento proprio per loro), come già ha fatto il GM Evgeny Romanov, già in passato collaboratore di Magnus Carlsen, che ha deciso di rappresentare la Norvegia fino a che la situazione internazionale non si normalizzerà.
Dal canto proprio l’ECU, l’Unione scacchistica europea, ha deciso di sospendere le Federazioni di Russia e Bielorussia. Una conseguenza è che i giocatori dei due Paesi potranno giocare in eventi ECU solo dopo un cambio di federazione o (almeno per ora) sotto bandiera Fide. L’Ecu ha anche vietato agli allenatori e agli arbitri russi e bielorussi di svolgere «qualsiasi compito durante i prossimi Campionati Europei di scacchi o in qualsiasi successivo evento dell’ECU».
A proposito degli Europei individuali, in programma dal 27 marzo in Slovenia, come annunciato dal direttore generale Fide, l’israeliano Emil Sutovsky, in ragione dell’impossibilità per molti giocatori ucraini di prendervi parte, «sarà fatto quanto segue: 1. Per i giocatori ucraini si terrà un torneo separato di qualificazione alla Coppa del mondo; 2. In qualità di capo della FIDE Global Strategy, mi impegno a rilasciare una raccomandazione ufficiale per la fornitura di wild card ai giocatori ucraini nella Coppa del Mondo e nel Grand Swiss 2023. Sono sicuro che l’Ucraina sarà rappresentata con dignità in questi tornei».
Proprio i giocatori ucraini, il 10 febbraio, hanno pubblicato una lettera aperta sul sito della propria federazione (le prime firme sono quelle di Vassily Ivanchuk e Ruslan Ponomariov), in cui, oltre a domandare di bandire da ogni evento i colleghi russi e bielorussi, hanno sollecitato la convocazione dell’Assemblea generale Fide, «chiedendo le dimissioni immediate del Presidente della Fide Arkady Dvorkovich, in quanto, essendo stretto collaboratore di Putin, è personalmente responsabile della formazione della politica estera aggressiva della Russia».
Una settimana prima, il 3 marzo, anche molti giocatori russi (Ian Nepomniachtchi e Alexandra Kosteniuk in testa) avevano scritto una lettera aperta indirizzata direttamente a Vladimir Putin, pubblicata sul sito della propria Federazione, chiedendo «un cessate il fuoco immediato e una soluzione pacifica del conflitto attraverso il dialogo e i negoziati diplomatici». Un appello purtroppo finora inascoltato, come molti altri.
GP FIDE: RAPPORT E ANDREIKIN IN FINALE NELLA TAPPA DI BELGRADO
Saranno l’ungherese Richard Rapport e il russo Dmitry Andreikin a contendersi il primo posto nella seconda tappa del Grand Prix Fide, che si concluderà il 14 marzo a Belgrado. Dopo il ritiro definitivo di Ding Liren dal circuito, Andreikin, che non aveva potuto partecipare alla tappa inaugurale a Berlino, ha preso il posto del cinese in Serbia, tornando pienamente in corsa per uno dei due posti in palio per il torneo dei Candidati. Nella fase preliminare della tappa, come prevede il format di questa edizione del GP, i sedici partecipanti sono stati divisi in quattro gironi da quattro giocatori ciascuno.
Andreikin si è aggiudicato in extremis il gruppo A grazie a una rocambolesca vittoria conclusiva con il francese Etienne Bacrot, che gli ha permesso di concludere in solitaria con 4 punti su 6, contro i 3,5 dello statunitense Sam Shankland e i 2,5 dello stesso Bacrot; ultimo a 2, e decisamente fuori fase, il russo Alexander Grischuk, che nella prima conferenza stampa ha esternato il proprio dissenso per l’intervento militare del suo Paese in Ucraina.
Giri, dopo due vittorie iniziali, ha comodamente amministrato il vantaggio sugli altri giocatori impegnati nel gruppo B, totalizzando a propria volta 4 su 6; secondi a 3 il russo Nikita Vitiugov e l’iraniano Amin Tabatabaei, ultimo a 2 l’indiano Pentala Harikrishna. Rapport ha vinto il gruppo C sempre con 4 su 6, davanti all’indiano Santosh Vidit (3), che ha perso entrambi gli scontri diretti col magiaro, allo spagnolo Alexei Shirov e al russo Vladimir Fedoseev (2,5). Il gruppo più equilibrato e incerto di tutti è stato il D, dove il francese Maxime Vachier-Lagrave l’ha spuntata con 3,5 su 6; secondi a 3 l’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov e il russo Alexandr Predke, quarto a 2,5 il cinese Yu Yangyi.
In semifinale Rapport si è imposto 1,5-0,5 su MVL, dopo che il francese, sconfitto nella prima partita, non è riuscito a sfruttare le proprie chance di vittoria nella seconda. Andreikin e Giri hanno invece pattato entrambe le partite a cadenza regolare e, dopo aver pattato anche la prima rapid di spareggio col Bianco, il russo è riuscito a vincere col Nero.
A prescindere dall’esito della finale, Rapport si troverà a condurre la classifica provvisoria del GP dopo la seconda tappa: già in quella di Berlino aveva infatti accumulato 7 punti per il fatto si aver raggiunto le semifinali – dove era stato eliminato dal futuro vincitore Hikaru Nakamura. Se dovesse classificarsi primo ne guadagnerà altri 13, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione ai Candidati; in caso di secondo posto, invece, ne otterrà 10 e dovrà sperare che i suoi rivali diretti vengano eliminati nei gironi preliminari della terza e ultima tappa del circuito, in programma nuovamente a Berlino dal 21 marzo al 4 aprile.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/
CAMPIONATI INDIANI: TITOLI A ERIGAISI (OPEN) E DESHMUKH (DONNE)
Il 18enne GM Arjun Erigaisi e la 16enne GMf Divya Deshmukh hanno vinto l’edizione 2022 del campionato indiano open e femminile rispettivamente. I due tornei si sono svolti contemporaneamente, ma in sedi differenti: il primo dal 25 febbraio al 3 marzo 2022 a Kanpur, il secondo dal 25 febbraio al 2 marzo 2022 a Bhubaneswar.
Erigaisi, dominatore del Tata Steel Challengers lo scorso gennaio, ha conquistato da subito la vetta ella classifica e non l’ha mai lasciata, anche se alla fine solo lo spareggio tecnico gli ha permesso di superare il 15enne GM Dommaraju Gukesh e il 19enne GM Panneerselvam Iniyan, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 8,5 punti su 11. Poco più dietro, a 8, si sono fermati i GM Chithambaram Aravindh, Chopra Aryan, Murali Karthikeyan, N. R. Visakh e Panayappan Sethuraman e i MI Chatterjee Koustav e V. Pranav. Non è invece andato oltre il 20° posto, in testa al gruppo a 7, il favorito GM Baskaran Adhiban. In gara c’erano 184 giocatori, fra i quali ben ventidue GM e trenta MI.
Fra le donne, dopo un inatteso pareggio al primo turno contro Varshita Jain (1429), Deshmukh ha messo a segno sette vittorie di fila, assicurandosi il titolo con una patta conclusiva contro la MI Soumya Swaminathan e chiudendo quindi solitaria in vetta con 8 punti su 9; è la seconda giocatrice dopo Humpy Koneru a vincere il campionato nazionale femminile a meno di 18 anni. Tre giocatrici hanno chiuso alla pari a quota 7, con Chitlange Sakshi (per lei terza norma GMf) e Priyanka Nutakki, rispettivamente argento e bronzo, che l’hanno spuntata per spareggio su Srija Seshadri; 103 le partecipanti, fra cui otto GMf, cinque MI e dieci MIf.
Risultati: http://chess-results.com/tnr610923.aspx (open) – http://chess-results.com/tnr611273.aspx (femminile)
Classifiche finali
Open: 1°-3° Erigaisi, Gukesh, Iniyan 8,5 punti su 11; 4°-10° Aravindh, Aryan, Koustav, Karthikeyan, Visakh, Sethuraman, Pranav 8; 11°-19° Mitrabha, Gupta, Sengupta, Harsha, Das, Swapnil, Mohammad, Vignesh, Shahil 7,5; ecc.
Femminile: 1ª Divya 8 punti su 9; 2ª-4ª Chitlange, Priyanka, Srija 7; 5ª-10ª Soumya, Vaishali, Padmini, Gomes, Priyanka, Parnali 6,5; ecc.
SAINT LOUIS (USA): SEVIAN SUPERA NYZHNYK NEL TORNEO DI PRIMAVERA
Il GM statunitense Samuel Sevian ha vinto l’edizione 2022 della Saint Louis Spring Chess Classic, disputata nella capitale degli scacchi a stelle e strisce dall’1 all’11 marzo. Sevian, numero due di tabellone, ha chiuso in vetta con 6 punti su 9 insieme al GM ucraino Illya Nyzhnyk, aggiudicandosi poi per 2-0 lo spareggio a cadenza veloce per il primo posto. Alle spalle della coppia di vertice, i GM statunitensi Ray Robson e Draiusz Swiercz hanno spartito il terzo posto a quota 5,5. Solo quinto a 5 il GM statunitense Jeffery Xiong, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio dalle due sconfitte subite al terzo e al quinto turno rispettivamente con il GM armeno Aram Hakobyan e con Nyzhnyk. La competizione aveva un rating medio di 2642 (16ª categoria Fide).
Il torneo B (rating medio 2514) è stato vinto dal tredicenne GM statunitense Abhimanyu Mishra con 7 punti su 9. Numero sei ai nastri di partenza, Mishra si è piazzato al primo posto in solitaria nonostante la sconfitta al secondo turno per mano del GM turco Cemil Can Ali Marandi. Dietro di lui, a una lunghezza di distanza, il GM slovacco Christopher Rebka si è aggiudicato l’argento con 6 punti, mentre il GM statunitense Elshan Morabiadabi si è piazzato terzo alla guida del gruppo a 4,5, composto anche dal MI statunitense Christopher Woojin Yoo, dal già citato Ali Marandi e dal MI russo Semen Khanin.
Risultati: https://uschesschamps.com/
Classifiche finali
Torneo A: 1°-2° Sevian, Nyzhnyk 6 punti su 9; 3°-4° Robson, Swiercz 5,5; 5°-6° Xiong, Hakobyan 5; 7° Niemann 4; 8°-9° Lenderman, Dragun 3; 10° Antipov 2
Torneo B: 1° Mishra 7 punti su 9; 2° Repka 6; 3°-6° Moradiabadi, Yoo, Ali Marandi, Khanin 4,5; 7°-10° Hungaski, Stremavicius, Mikaelyan, Raja 3,5
CATTOLICA: L’INDIANO NARAYANAN VINCE L’OPEN NELLA VOLATA DI GRUPPO
Il GM indiano Sunilduth Lyna Narayanan ha vinto la prima edizione del torneo internazionale “Grandiscacchi”, tappa inaugurale dell’Italian Spring Chess Tour 2022, disputata a Cattolica dall’1 all’8 marzo. Narayanan, favorito della vigilia, è riuscito a rispettare i pronostici grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare un nutrito gruppo di giocatori con 6,5 punti su 9, composto dal 16enne connazionale GM Rameshbabu Praggnanandhaa, Baadur Jobava (Georgia), Liviu-Dieter Nisipeanu (Germania), Arseniy Nesterov (Russia) e dagli azzurri Lorenzo Lodici e Luca Moroni. Lodici era partito con due vittorie e due pareggi nei primi quattro turni, prima di subire una battuta d’arresto al quinto turno ad opera della MIf kazaka Meruert Kamalidenova; tre successi di fila gli hanno permesso di risalire la china e una patta conclusiva con “Praggu” ha suggellato la sua ottima prestazione. Un po’ più altalentante Moroni che, dopo le sconfitte del quarto e sesto turno (rispettivamente con i MI indiani Anand Pranav e Khamparia Akshat), ha agguantato il gruppo di testa grazie a tre vittorie. Il GM trevigiano Pier Luigi Basso, che era anche l’organizzatore, si è invece piazzato ottavo alla guida di un nutritissimo gruppo a 6.
Nell’Open B il saudita Abdulaziz Alzamil, si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il barese Savino Di Lascio, favorito della vigilia e infine secondo a 6, mentre il greco Christos Konstantinos Gkavardinas si è piazzato terzo a 5,5.
Alla manifestazione hanno preso parte 126 giocatori, provenienti da 29 Paesi, tra cui quindici grandi maestri e nove maestri internazionali. Da rilevare che, prima dell’inizio dell’evento, Basso ha preso la decisione di togliere tutte le bandiere dalla sala di gioco (anziché solo quelle di Russia e Bielorussia, come da disposizioni Fide), spiegando sul proprio profilo Facebook: «Una guerra è la cosa più triste che possa succedere. Ma discriminare una persona sulla base della propria nazionalità non è una soluzione. Ho ricevuto una telefonata dalla Federazione Scacchistica Italiana e dalla Fide, che mi chiedevano di levare la bandiera russa e quella bielorussa. Era impossibile per me compiere un’azione del genere nei confronti di tre giocatori davanti a tutti; per questo motivo ho deciso di levare le bandiere di tutte le nazioni».
La seconda tappa dello Spring Tour è già in corso, sempre a Cattolica (fino al 14 marzo), dove si terrà subito dopo anche la terza (dal 16 al 20 marzo). La quarta e ultima, invece, è in programma dal 14 al 18 aprile a Bassano del Grappa.
Risultati: http://chess-results.com/tnr605841.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-7° Narayanan, Praggnanandhaa, Jobava, Nisipeanu, Lodici, Nesterov, Moroni 6,5 punti su 9; 8°-15° Basso, Pranav, Kamalidenova, Akshat, Sebenik, van Foreest, Dimitrov, Reuker 6; ecc.
Open B: 1° Alzamil 6,5 punti su 7; 2° Di Lascio 6; 3° Gkavardinas 5,5; 4°-7° Levis, Belemmi, Tribushnaya, Buselli 4,5; 8°-12° Grarziani, Calore, Garofalo, Marcenaro, Alem 4; ecc.
MONTECATINI TERME: IL BIELORUSSO POLEY LA SPUNTA PER SPAREGGIO
Il MI bielorusso Vladimir Poley ha vinto al fotofinish la prima edizione dell’Open internazionale di Montecatini Terme, disputato dal 4 al 6 marzo, che ha costituito il primo evento ospitato nella località toscana dall’inizio della pandemia (l’ultima edizione del festival di fine anno risale ormai al 2019).
Poley, che partiva con il numero tre di tabellone, si è piazzato al primo posto con 4,5 punti su 5, superando per spareggio tecnico il GM monegasco Igor Efimov, il MF vicentino Alberto Boraso, il MF spagnolo Bernat Serarols Mabras e il francese Radu Stoenescu. Boraso, miglior italiano in gara, ha vinto le prime quattro partite consecutive, pareggiando l’incontro dell’ultimo turno con il più quotato Efimov, che partiva come favorito della vigilia. Alla manifestazione hanno preso parte 121 giocatori, provenienti da nove Paesi diversi, tra cui un GM, un MI e quattro MF.
Risultati: http://chess-results.com/tnr588973.aspx
Classifica finale: 1°-5° Poley, Efimov, Boraso, Serarols Mabras, Stoenescu 4,5 punti su 5; 6°-15° Pegno, Molina, Zanchetta, Cassi, Guillemart, Rindone, Di Girolamo, Di Trapani, Stancanelli, Montorsi 4; ecc.
ROMA: L’EX PROCURATORE FSI PAGLIETTI PRIMO NEL “LAZIO SCACCHI”
Il MF romano Nicola Paglietti, procuratore della Federscacchi fino al 2020, ha dominato la 29ª edizione del torneo internazionale weekend “Lazioscacchi”, disputato a Roma dal 4 al 6 marzo.
Paglietti, cha partiva con il numero sette di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5 e nella sua corsa al primo posto ha vinto, tra gli altri, con i più quotati MF Marco Corvi e MI Virgilio Vuelban, rispettivamente al secondo e al quarto turno, pareggiando infine all’ultimo con il conterraneo maestro Davide Cappai. Proprio quest’ultimo è salito sul secondo gradino del podio a quota 4, mentre il già citato Corvi, favorito della vigilia, ha spartito il terzo posto a quota 3,5 con il MF moldavo Cristi Machidon, con il CM svedese Thomas Ulrich e con i romani CM Mauro Scacco e maestro Carlo Castelfranchi.
Nell’Open B il romano Gabriel Petcu (classe 2011) si è piazzato al primo posto in solitaria con 5 punti su 5, staccando di un’intera lunghezza il conterraneo Giuseppe Tomassetti, mentre il napoletano Alessandro Fossataro ha spartito il terzo posto a quota 3,5 con i romani Arman Avetisjan (classe 2008) e Maddalena Corvi (classe 2011).
Al torneo hanno preso parte 55 giocatori, provenienti da quattro Paesi diversi, tra cui tre maestri Fide nell’open principale.
Risultati: https://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1° Paglietti 4,5 punti su 5; 2° Cappai 4; 3°-7° Mar. Corvi, Machidon, Ulrich, Scacco, Castelfranchi 3,5; 8°-13° D’Antonio, Pastore, Zotti, C. E. Costantino, Agostini, Oldani 3;ecc.
Open B: 1° Pectu 5 punti su 5; 2° Tomassetti 4; 3°-5ª Fossataro, Avetisjan, Mad. Corvi 3,5; 6°-14° Silviotti, G. Costantino, Saporito, Richichi, Torrente, Gambino, Tiraboschi, Lioi, Roma 3; ecc.