di Roberto Messa
(Editoriale TCS ottobre 2009)
Aronian piglia tutto! L’asso armeno è lo scacchista dell’anno: si è aggiudicato con ampio margine il Grand Prix dei tornei della Fide e la finale del Grande Slam a Bilbao, passando per Magonza, dove ha interrotto la supremazia del campione del mondo Anand nel gioco rapido.
Levon Aronian e Magnus Carlsen sono indubbiamente i due nomi nuovi nel panorama scacchistico, ma per i media e per il grande pubblico il tempo si è fermato agli anni Ottanta, con le interminabili sfide tra i “superkappa” russi. Smentendo ciò che avevo scritto nell’editoriale del mese scorso, Garry Kasparov e Anatoly Karpov hanno riconquistato perfino le TV italiane con il breve “sequel” della loro sfida infinita. In realtà il match di quattro partite rapid e otto lampo, che si è svolto dal 22 al 24 settembre in Spagna, ha prodotto poco di memorabile dal punto di vista scacchistico, con Karpov eternamente in difficoltà con l’orologio. Garry si è imposto con un netto 9-3, otto vittorie, due patte e due perse. “Karpov non è riuscito a sopportare la pressione psicologica sulla scacchiera”, ha commentato Kasparov. Anatoly ha ribattuto che si prenderà la rivincita nel prossimo duello, in programma a Parigi in dicembre, ma ha anche dichiarato di aver sempre “provato un profondo rispetto per Kasparov, malgrado le nostre divergenze”. E Garry, ripensando a quando fu arrestato durante le manifestazioni di Mosca del novembre 2007: “Non potrò mai dimenticare che Karpov ha fatto di tutto per venire a visitarmi in prigione.”
Considerando il grande successo della precedente sfilata di campioni del mondo a Zurigo, nonché la fama inossidabile di un altro “ex” come Boris Spassky, devo riconoscere che la conclusione di Anatoly – “Siamo popolari quanto Pelè o Maradona” – contiene una dose di verità, anche in Italia.
Tuttavia ritengo che il primo dovere di tutti noi sia quello di promuovere e sostenere i “prodotti nazionali”, siano essi giocatori, eventi agonistici o manifestazioni propagandistiche. Per questo, solo per fare un esempio, spero che gli appassionati accorrano numerosi alla conferenza con un candidato al titolo mondiale, qual è Boris Gelfand, in programma a Roma il 16 ottobre. In certe situazioni è importante far vedere che ci siamo e che siamo in tanti.
Torneo di Capodanno 2009-2010. Ultima ora: dopo aver sponsorizzato Fabiano Caruana in alcuni eventi degli anni scorsi, Torre & Cavallo Scacco! porta avanti il suo impegno con una sponsorizzazione di sostegno al 52º torneo internazionale di Reggio Emilia. Il nostro intervento è mirato a favorire i quattro concorrenti italiani, nientemeno che Fabiano Caruana, Michele Godena, Daniele Vocaturo e Sabino Brunello. Dal 29 dicembre al 6 gennaio, nelle sale dell’Hotel Astoria, i nostri quattro alfieri si confronteranno con grandi maestri di fama mondiale quali Malakhov, Ni Hua, Bologan, Almasi, Landa e Safarli. Sarà un’edizione memorabile, ne sono certo.