E’ on line il numero 1099 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – SINQUEFIELD CUP: FIROUZJA RE, CARLSEN LASCIA DOPO IL KO CON NIEMANN
2 – SAINT LOUIS (USA): CARUANA BATTE FIROUZJA NEL CHAMPIONS SHOWDOWN
3 – TASHKENT: YAKUBBOEV IN SOLITARIA NELLA “PRESIDENT OF UZBEKISTAN CUP”
4 – CHELYABINSK (RUSSIA): L’ARMENO HARUTJUNYAN RE NEL MEMORIAL KURNOSOV
5 – MONDIALI U18: ORO AL CANADESE RODRIGUE-LEMIEUX E ALL’ARMENA MKRTCHYAN
6 – TRIESTE: MORONI PRIMO ITALIANO A VINCERE IL FESTIVAL, BRUNELLO TERZO
7 – IMPERIA: GLEK RISPETTA IL PRONOSTICO NEL TORNEO PIÙ LONGEVO D’ITALIA
8 – MONTESILVANO: L’INDIANO RAO SHARAN LA SPUNTA SUL FAVORITO AGHAYEV
SINQUEFIELD CUP: FIROUZJA RE, CARLSEN LASCIA DOPO IL KO CON NIEMANN
Il 19enne francese Alireza Firouzja ha vinto la nona edizione della Sinquefield Cup, disputata a Saint Louis (Usa) dal 2 all’11 settembre, battendo Ian Nepomniachtchi 1,5-0,5 in un playoff rapid per il titolo e aggiudicandosi contestualmente il Grand Chess Tour 2022. È stato però un altro 19enne ad attirare su di sé le luci dei riflettori, lo statunitense Hans Niemann, e per capirne il motivo è necessario riavvolgere il nastro e tornare all’inizio del torneo, a cui prendevano parte nove dei sedici giocatori più forti al mondo, compreso il campione del mondo Magnus Carlsen. L’intruso era proprio Niemann, che in extremis era subentrato all’ungherese Richard Rapport (ritirato) ed era di gran lunga meno quotato degli altri partecipanti, ovvero l’unico con un rating al sotto dei 2700. Alla vigilia del torneo c’erano sospetti sulle prestazioni di Niemann nel gioco online – non solo per i due bandi ricevuti da Chess.com per aver essersi fatto aiutare dal computer (come lui stesso ha ammesso), il più recente nel 2019, ma anche per il numero di top player online che di recente si sono rifiutati di giocare con lui o di ammetterlo nei propri eventi privati. Tuttavia, nell’era del gioco online, centinaia di giocatori sono stati sorpresi a barare, senza alcun sospetto riguardo al loro gioco a tavolino, e questo era il caso di Niemann.
Carlsen aveva iniziato il torneo con il botto, battendo al primo turno Nepomniachtchi e pattando al secondo con Levon Aronian; nel frattempo Niemann, dopo aver spartito il punto con lo stesso Aronian, aveva raggiunto il norvegese in vetta alla classifica con una bella vittoria ai danni di Mamedyarov. I due leader provvisori si sono affrontati al terzo turno e Carlsen, con il Bianco, si aspettava di dimostrare chi fosse il più forte. Invece ha finito col perdere.
Dopo la vittoria sul campione del mondo Niemann era in testa alla classifica con 2,5 su 3. Il pomeriggio successivo gli organizzatori hanno annunciato che Carlsen si era ritirato dalla Sinquefield Cup, mentre il norvegese ha pubblicato un breve tweet per annunciare il suo ritiro, aggiungendo una clip in cui l’allenatore Josè Mourinho dice: «Preferisco non parlare. Se parlo finisco in grossi guai e non voglio trovarmi in grossi guai».
Il ritiro di Carlsen e il suo messaggio criptico, oltre alla decisione improvvisa da parte degli organizzatori di introdurre nuove misure di sicurezza prima del quarto turno, compresa la trasmissione posticipata delle partite, hanno aperto una domanda che risuona in sottofondo da anni: ci sono dei cheater fra i top player?
Carlsen non si era mai ritirato da un torneo prima, ma in molti pensano che stesse insinuando che Niemann avesse barato per batterlo. Tuttavia, anche se Carlsen ne era convinto, non ha potuto fare accuse pubbliche a causa delle regole ferree della Fide a riguardo. Ciononostante, c’era un’ovvia conclusione da trarre dalle azioni del norvegese e qualcuno ha ricordato le sue parole di un anno fa: «Non sarei affatto sorpreso se ci trovassimo con molti cheater, anche in grandi tornei, che hanno vinto e non sono mai stati scoperti».
Nel quarto incontro, Niemann ha pareggiato facilmente contro il numero quattro al mondo, Alireza Firouzja, dopodiché, sarà anche per la pressione mediatica su di lui, negli ultimi cinque turni è riuscito a racimolare un solo punto e mezzo, frutto di tre pareggi, perdendo con Wesley So e Fabiano Caruana. Con i risultati di Carlsen annullati dopo il suo ritiro, proprio So si è ritrovato in vetta alla classifica dopo quattro turni e ha mantenuto tale vantaggio, grazie alla vittoria contro Niemann, fino all’incontro critico contro Firouzja all’ottavo turno, vinto dal francese. Così, all’improvviso, Firouzja e Nepomniachtchi (la cui unica sconfitta era stata opportunatamente annullata) si sono ritrovati al primo posto a pari merito con 4,5 su 7. Visto che tutte le partite dell’ultimo turno sono finite in parità, i due hanno avuto bisogno di uno spareggio rapid per stabilire il vincitore. Il match è stato deciso da uno sconvolgente errore di Nepomniachtchi nella seconda partita, dopo che la prima era terminata con un pareggio.
La sensazionale prestazione di Firouzja segue la sua impressionante vittoria al Saint Louis Rapid & Blitz di fine agosto. «In generale, credo che il Grand Chess Tour sia il circuito più impegnativo nella storia degli scacchi, quindi vincere è una sensazione incredibile e non posso essere più felice», ha commentato il vincitore. Al terzo posto del supertorneo, a quota 4,5, hanno chiuso So e Caruana, mentre Dominguez si è piazzato quinto a 4 pareggiando tutti gli incontri. E Niemann? Dopo tante polemiche, si è classificato sesto a 3,5 con Aronian, salendo a quota 2699 nel live rating. Di certo comunque, in futuro, non mancherà di avere ancora i riflettori puntati su di sé.
Sito ufficiale: https://grandchesstour.org/
Classifica finale: 1°-2° Firouzja, Nepomniachtchi 5 punti su 8; 3°-4° So, Caruana 4,5; 5° Dominguez 4; 6°-7° Niemann, Aronian 3,5; 8°-9° Vachier Lagrave, Mamedyarov 3
SAINT LOUIS (USA): CARUANA BATTE FIROUZJA NEL CHAMPIONS SHOWDOWN
Fabiano Caruana si è aggiudicato l’edizione 2022 del “Champions Showdown: Chess 9LX”, un supertorneo di Fischer-Random che ha fatto calare il sipario su tre settimane di scacchi ad alto livello a Saint Louis (Usa). L’evento, disputato dal 14 al 16 settembre, era a cadenza rapid 20’+5” e ha visto ai nastri di partenza molti dei giocatori protagonisti della Sinquefield Cup e della combinata rapid e blitz, con l’aggiunta dei russi Garry Kasparov e Peter Svidler.
Al vertice, nel corso del torneo, si sono avvicendati il vincitore del torneo dei Candidati, Ian Nepomniachtchi, partito con 4 su 4, e l’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov, che guidava la classifica con 5,5 punti a due partite dal termine; il ko di quest’ultimo nel quasi testacoda con Svidler, al penultimo turno, ha però consentito al francese Alireza Firouzja di superarlo in vetta, dopodiché all’ultimo, costellato di patte, Caruana ha ottenuto l’unica vittoria, terminando la sua prova con 6,5 su 9 alla pari con lo stesso Firouzja. Nel successivo spareggio rapid 10’+2”, dopo una vittoria per parte, si è resa necessaria una Armageddon di 5 minuti contro 4: Fab Fab, col Bianco, si è aggiudicato partita e torneo, impedendo al francese di realizzare il “triplete” – dopo i trionfi nella combinata rapid e blitz e nella Sinquefield Cup.
Al terzo posto con 6 punti hanno chiuso Nepomniachtchi e Mamedyarov, mentre lo statunitense Wesley So si è piazzato quarto in solitaria a 4,5. Decisamente deludente, invece, il risultato di Kasparov, che nello stesso evento, un anno fa, aveva concluso a quota 5 su 9, mentre stavolta ha rimediato otto sconfitte e una sola patta, siglata all’ultimo turno con Svidler. «Penso che ci fossero aspettative molto alte dopo la mia prestazione dell’anno scorso, ma l’anno scorso avevo giocato a scacchi», ha commentato l’ex campione del mondo. «Mi sono appena reso conto che quest’anno, quando sono arrivato qui, non giocavo a tavolino proprio da un anno! E ovviamente gli ultimi eventi in Europa e la guerra in Ucraina hanno consumato la mia energia e la mia attenzione. Alcune partite qui mi hanno fatto sentire davvero bene, ma, ovviamente, avrei voluto fare di meglio».
Sito ufficiale: https://www.uschesschamps.com/
Classifica finale: 1°-2° Caruana, Firouzja 6,5 punti su 9; 3°-4° Nepomniachtchi, Mamedyarov 6; 5° So 4,5; 6°-7° Nakamura, Aronian 4; 8°-9° Dominguez, Svidler 3,5; 10° Kasparov 0,5
TASHKENT: YAKUBBOEV IN SOLITARIA NELLA “PRESIDENT OF UZBEKISTAN CUP”
Quattro dei cinque autori dell’impresa dell’Uzbekistan alle Olimpiadi, ovvero tutti tranne la prima scacchiera Nodirbek Abdusattorov, sono stati fra i protagonisti della seconda edizione del torneo internazionale “President of Uzbekistan Cup”, disputata a Tashkent (Uzbekistan) dal 7 al 13 settembre. Ad aggiudicarsi il torneo è stato propriouo di loro, il GM Nodirbek Yakubboev, che, numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9, pareggiando, tra gli altri, al secondo turno con il più quotato GM armeno Haik M. Martirosyan, favorito della vigilia. Sul secondo gradino del podio è salito proprio Martirosyan, alla guida del gruppo a 7, composto anche dal GM ucraino Vitaly Sivuk, dal GM Jakhongir Vakhidov, altro componente della squadra olimpica uzbeca, e dal GM azerbaigiano Arkadij Naiditsch. Gli altri due ori olimpici, Javokhir Sindarov e Shamsiddin Vokhidov, si sono piazzati rispettivamente 6° a 6,5 e 21° a 5,5. All’evento hanno preso parte 62 giocatori, provenienti da quindici Paesi diversi, tra cui diciannove GM e sedici MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr668817.aspx
Classifica finale: 1° Yakubboev 7,5 punti su 9; 2°-5° Martirosyan, Sivuk, Vakhidov, Naiditsch 7; 6°-10° Sindarov, Pichot, Aryan, Gareyev, Suleymenov 6,5; ecc.
CHELYABINSK (RUSSIA): L’ARMENO HARUTJUNYAN RE NEL MEMORIAL KURNOSOV
Igor Kurnosov è uno dei tanti, troppi giovani GM di talento del blocco ex sovietico venuti a mancare in tragiche circostanze negli ultimi anni. Nato il 30 maggio 1985 a Chelyabinsk, in Russia, Kurnosov era morto in seguito a un incidente stradale l’8 agosto 2013. E proprio a Chelyabinsk, dal 9 all’11 settembre, ha avuto luogo l’edizione 2022 dell’open rapid in sua memoria, cui hanno preso parte 301 giocatori in rappresentanza di dodici Paesi, divisi in due gironi (open e femminile), fra i quali ben trentanove GM e ventisette MI. A spuntarla al termine degli undici turni di gioco, a sorpresa, è stato il GM armeno Gevorg Harutjunyan, numero 30 di tabellone, che ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 9,5 punti, staccando di una lunghezza i più quotati GM russi Alexander Riazantsev e Aleksei Pridorozhni e il MI kazako Urazayev Arystanbek; non è andato invece oltre il 27° posto nel gruppo a 7 il favorito GM russo Dmitry Andreikin. Fra le donne, invece, non ha deluso la favorita GMf russa Daria Voit, infine prima in solitaria con 8,5 punti su 11. La cadenza di gioco era di 15 minuti più 10 secondi per mossa.
Risultati: http://chess-results.com/tnr662061.aspx
Classifica finale: 1° Harutjunyan 9,5 punti su 11; 2°-4° Riazantsev, Arystanbek, Pridorozhni 8,5; 5°-11° Shomoev, Rublevsky, Nozdrachev, Daneshvar, Lazavik, Stupak, Vorobiov 8; ecc.
MONDIALI U18: ORO AL CANADESE RODRIGUE-LEMIEUX E ALL’ARMENA MKRTCHYAN
Il MI canadese Shawn Rodrigue-Lemieux e la MIf armena Mariam Mkrtchyan hanno vinto l’edizione 2022 dei campionati mondiali giovanili. L’evento è stato ospitato a Mamaia (Romania) dal 6 al 16 settembre e ha raccolto ai nastri di partenza 620 giocatori, divisi in tre fasce d’età (dagli U18 agli U14), per ciascuna delle quali sono stati disputati sia una sezione open sia una femminile. Rodrigue-Lemieux si è imposto nell’U18 open con 9 punti su 11, ma è stata soprattutto Mkrtchyan a far parlare di sé, imponendosi nell’U18 femminile con un punteggio senza precedenti, 11 su 11, e aggiudicandosi matematicamente il titolo con due turni di anticipo. Gli altri vincitori dell’evento sono stati il MI indiano Anand Pranav (U16 open), la MFf mongola Davaakhuu Munkhzul (U16 femminile), l’indiano A. R. Ilamparthi (U14 open) e la CMf kazaka Zarina Nurgaliyeva (U14 femminile).
Anche le federazioni nazionali hanno gareggiato per i titoli nella classifica a squadre. Il primo posto è andato all’India con due ori, il Kazakistan è arrivato secondo con un oro, un argento e un bronzo, l’Armenia con una medaglia d’oro è terza, grazie alla prestazione di Mkrtchyan nella categoria U18 femminile.
In gara c’erano anche nove azzurri (due U18, cinque U16 e due U14), accompagnati dal GM Lexy Ortega, responsabile tecnico giovanile, e dal MF Maurizio Caposciutti, consigliere federale. I migliori piazzamenti li hanno ottenuti due ragazze, ovvero la CM trevigiana Silvia Bordin, 21ª (su 79) a 6,5 nell’U18 femminile, e la MFf monzese Giulia Sala, 21ª (su 87) a 6,5 nell’U16 femminile, mentre, nelle stesse fasce d’età delle sezioni open, il CMF Luca Ballotti (U18) si è piazzato 56° su 109 a 5,5 e il bergamasco Mattia Pegno (U16) 58° su 111 a 5,5.
I mondiali giovanili delle altre fasce d’età, ovvero dagli U12 agli U8, sono attualmente in corso a Batumi (Georgia) e si concluderanno il 27 settembre; sette gli italiani in gara.
Risultati: http://chess-results.com/tnr655571.aspx
Tutti i podii
U18 open: 1° Rodrigue-Lemieux Shawn (CAN); 2° Nogerbek Kazybek (KAZ); 3° Fromm Marius (GER)
U18 femminile: 1ª Mkrtchyan Mariam (ARM); 2ª Allahverdiyeva Ayan (AZE); 3ª Wikar Martyna (POL)
U16 open: 1° Pranav Anand (IND); 2° Lutsko Artem (UCR); 3° Droin Augustin (FRA)
U16 femminile: 1ª Munkhzul Davaakhuu (MGL); 2ª Nguyen Hong Nhung (VIE); 3ª Van Foreest Machteld (OLA)
U14 open: 1° Ilamparthi AR (IND); 2° Seemann Jakub (POL); 3° Ansat Aldiyar (KAZ)
U14 femminile: 1ª Nurgaliyeva Zarina (KAZ); 2ª Peglau Charis (GER); 3ª Shvedova Alexandra (RUS)
TRIESTE: MORONI PRIMO ITALIANO A VINCERE IL FESTIVAL, BRUNELLO TERZO
Per la prima volta un giocatore azzurro ha vinto il festival internazionale di Trieste. Ad aggiudicarsi la 24ª edizione dell’evento, disputata dal 3 all’11 settembre, è stato infatti il GM brianzolo Luca Moroni, unico a concludere (imbattuto) con 7 punti su 9, ma che il vincitore sarebbe stato italiano era ormai matematico già dopo l’ottavo e penultimo turno, prima del quale a condurre la classifica in solitaria, a 6,5, era il GM bergamasco Sabino Brunello. Decisivo per definire l’ordine di arrivo è stato lo scontro diretto conclusivo fra Moroni, col Bianco, e lo stesso Brunello, a cui la patta sarebbe bastata per aggiudicarsi il primo posto: il 22enne brianzolo, con un attacco impetuoso, ha avuto ragione del compagno di Nazionale, che si è così dovuto accontentare del terzo posto, affiancato e superato per spareggio tecnico dal MI croato Leon Livaic.
Quest’anno il festival ha cambiato forma, rispetto al passato, pur mantenendo intatta la sua qualità. Ai soliti “Torneo magistrale” (Elo > 1900) e “Trofeo Polojaz” (Elo < 2000), disputati dal 3 al 9 settembre, si sono aggiunti il “Memorial Babille” (open assoluto) e il “Torneo Principianti” (Elo < 1500) nel fine settimana, dal 9 all’11 settembre.
Detto del podio, nel Magistrale un altro azzurro si è messo in evidenza, il 25enne maestro biellese Lorenzo Bardone: autore di una performance di 2534, che gli è valsa una norma MI – fra le sue vittime Brunello e il 13enne MI ucraino Ihor Samunenkov, numero 2 al mondo fra gli U14 –, si è piazzato decimo alla guida del gruppo a 5,5, composto anche dai GM Oleg Korneev (Spagna) e Marian Petrov (Bulgaria), dai MI Nikolas Wachinger (Germania), Leon Mazi (Slovenia) e Dusan Lekic (Montenegro), dal 23enne maestro milanese Davide Podetti e dal francese Julien Joly. A quota 6, ai piedi del podio, hanno invece concluso il favorito GM ucraino Vladimir Baklan, il GM indiano Babu Lalith, Samunenkov, il GM ucraino Alexander Kovchan, il MF tedesco Jasper Holtel (anche per lui norma MI) e il MF indiano Vedant Panesar.
Quanto agli altri tornei, il favorito CM triestino Filippo Camana ha vinto il Trofeo Polojaz con 7 punti su 8, staccando di mezza lunghezza l’udinese Luca Chiarandini e di una l’israeliano Yonatan Agmon; nel Memorial Babille i tedeschi MF Tobias Voege e MI Jakob Pfreundt hanno spartito il primo posto con 4,5 su 5; l’udinese Dino Predan, infine, ha realizzanto l’en-plein nel torneo Principianti, 5 su 5, staccando di una lunghezza il giovanissimo triestino Riccardo Di Maso, 8 anni.
All’evento hanno preso parte in totale 106 giocatori nei due tornei dal 3 al 9 settembre (fra i quali sette GM, otto MI e sei MF) e altri 44 nei due tornei week-end (un MI e tre MF). La prossima edizione del festival, la venticinquesima, è già in programma dal 2 al 10 settembre 2023.
Risultati: https://vesus.org/
Classifiche finali
Magistrale: 1° Moroni 7 punti su 9; 2°-3° Livaic, S. Brunello 6,5; 4°-9° Baklan, Lalith, Samunenkov, Kovchan, Holtel, Panesar 6; 10°-17° Bardone, Korneev, Wachinger, Petrov, Mazi, Podetti, Joly, Lekic 5,5; ecc.
Trofeo Polojaz: 1° Camana 7 punti su 8; 2° Chiarandini 6,5; 3° Agmon 6; 4° Pesavento 5,5; 5°-14° Kekic, Boerci, Predan, Savoia, Bradac, F. Budai, Trevisan, Pozzi, Belli, L. Budai 5; ecc.
Memorial Babille: 1°-2° Voege, Preundt 4,5 punti su 5; 3°-4° Motola, Sajn 4; 5°-8° Holtel, Genzo, Camana, Kalosha 3,5; ecc.
Torneo Principianti: 1° Predan 5 punti su 5; 2° Di Maso 4; 3° Bianchini 3; ecc.
IMPERIA: GLEK RISPETTA IL PRONOSTICO NEL TORNEO PIÙ LONGEVO D’ITALIA
Il festival internazionale di Imperia, disputato dal 4 all’11 settembre, ha “completato la scacchiera”, spegnendo quest’anno le 64 candeline e continuando a potersi fregiare, senza rivali, del titolo di “festival più longevo d’Italia” (fu organizzato per la prima volta nel 1959). Ad aggiudicarsi la 64ª edizione è stato il GM belga Igor Glek, che, favorito della vigilia, ha concluso al primo posto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, vincendo le prime quattro partite consecutive per poi amministrare il vantaggio sugli inseguitori, totalizzando 3 punti nei successivi cinque turni. Dietro di lui, il MI Harutyun Barseghyan e il MI lombardo Daniele Genocchio hanno spartito il secondo posto a quota 6,5: entrambi hanno pareggiato con Glek, rispettivamente al settimo e al quinto turno. Genocchio, miglior italiano in gara, ha saputo tenere testa a giocatori più quotati, come Barseghyan e il GM ucraino Oleg Romanishin, con cui ha spartito il punto all’ottavo e al sesto turno, battendo fra gli altri il GM francese Anthony Kosten all’ultimo turno.
Il lucchese Flavio Bechelli si è imposto al fotofinish nell’open B, dove si è piazzato al primo posto con 6,5 punti su 8, superando per spareggio tecnico il milanese Niccolò Baldeschi e il pavese Riccardo Treccozzi, entrambi classe 2007. Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open C, dove l’imperiese Carlo Malinverni si è imposto sul milanese Daniel Alberto Garcia Castaneda (classe 2009), dopo che entrambi avevano totalizzato 6 punti su 8; terzo alla guida di un nutrito gruppo a quota 5,5 un altro giocatore di casa, Raffaele Quinto. Alla manifestazione hanno preso parte 121 giocatori, provenienti da nove Paesi diversi, tra cui cinque GM, quattro MI e tre MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1° Glek 7 punti su 9; 2°-3° Barseghyan, Genocchio 6,5; 4°-5° Frederic, Romanishin 6; 6° Urbani 5,5; 7°-12° Formento, Maier, Stoppa, Kosten, Schacher, Kurz 5; ecc.
Open B: 1°-3° Bechelli, Baldeschi, Treccozzi 6,5 punti su 8; 4° Maiffret 6; 5°-8° Giammona, Ljubisaljevic, Lacambra, Morselli 5,5; ecc.
Open C: 1°-2° Malinverni, Garcia Castanenda 6 punti su 8; 3°-6° Quinto, Parodi, Calissano, Danesi 5,5; 7°-11° Campaci, Arun, Renaud, Pernigotti, Pineau 5; ecc.
MONTESILVANO: L’INDIANO RAO SHARAN LA SPUNTA SUL FAVORITO AGHAYEV
Il MF indiano Rao Sharan si è aggiudicato la 24ª edizione del Festival Grand Hotel Adriatico, disputata a Montesilvano dal 10 al 15 settembre. Sharan, che partiva con il numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 8, vincendo anche con il più quotato MF trevigiano Antonio Loiacono. Dietro di lui, il favorito MI italo-azerbaigiano Miragha Aghayev è salito sul secondo gradino del podio a quota 6, seguito dal già citato Loiacono, che si è aggiudicato il bronzo a quota 5,5, superando per spareggio tecnico il CM ternano Neri D’Antonio, il maestro teramano Nicolò Orfini e la 19enne aquilana Valeria Martinelli, che ha conseguito la promozione a candidato maestro.
Il pesarese Carlos Leander Romero Gonzalez (classe 2005) si è imposto a sorpresa nell’open B con 6 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il barlettano Cosimo Damiano Tavoletti (classe 2003), mentre il CM padovano Alessandro Luisetto si è piazzato terzo a 5, spuntandola per spareggio tecnico sull’aquilano Stefano Scrocco (classe 2004) e sul reatino Stefano Cavoli (classe 2004).
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open C, dove il latinense Carlo Picone si è imposto sul teatino Alessandro Gallina (classe 2008); terza a 5 la pesarese Sara Di Fabio (classe 2008). All’evento hanno preso parte 92 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui due MI e cinque MF nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1° Sharan 6,5 punti su 8; 2° Aghayev 6; 3°-6ª A. Loiacono, D’Antonio, Orfini, Martinelli 5,5; 7°-11° L. Loiacono, Bettalli, Hercegovac, Lagrotteria, Levesque 5; ecc.
Open B: 1° Romero Gonzalez 6 punti su 7; 2° Tavoletti 5,5; 3°-5° Luisetto, Scrocco, Cavoli 5; 6ª-8° Paparella, Aversa, Vena 4,5; 9°-12° Curovic, Panetti, Nassa, Tofu 4; ecc.
Open C: 1°-2° Picone, Gallina 5,5 punti su 7; 3ª Di Fabio 5; 4° Sciolè 4,5; 5°-10° Filippone, Romanella, Flamminio, Menato, Garofalo, Antonuccio 4; ecc.