MS: on line il numero 1100

E’ on line il numero 1100 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CHESS24: CARLSEN BATTE ERIGAISI E STRAVINCE LA GENERATION CUP
2 – CHEATING E SCACCHI: LA FIDE INTERVIENE SUL “CASO” CARLSEN-NIEMANN
3 – CHEBOKSARY: SUPERFINALI CAMPIONATO RUSSO, TITOLI A DUBOV E GUNINA
4 – CIS A1: VINCONO TORINESE, ARZACHENA, BOLOGNESE E LAZIO SCACCHI
5 – CHELYABINSK (RUSSIA): NOZDRACHEV PRIMO NEL MEMORIAL PANCHENKO
6 – PARIGI (FRANCIA): FEDORCHUK RISPETTA IL PRONOSTICO, DAVID QUARTO
7 – NOVA GORICA: LODICI E SONIS SOTTOTONO, VINCE L’INGLESE WADSWORTH
8 – BIELLA: SICLARI LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL TORNEO INTERNAZIONALE

CHESS24: CARLSEN BATTE ERIGAISI E STRAVINCE LA GENERATION CUP
Dopo che, a tavolino, si era ritirato dalla Sinquefield Cup in seguito alla sconfitta del terzo turno contro lo statunitense Hans Niemann, Magnus Carlsen è tornato a vincere e a convincere online nella Julius Baer Generation Cup, settima tappa del Champions Chess Tour 2022, disputata dal 18 al 25 settembre 2022 su Chess24. Anche in questo caso, però, non ha mancato di continuare la sua polemica nei confronti di Niemann, abbandonando la partita contro di lui, nella fase preliminare dell’evento, prima di giocare la seconda mossa.
Ma riavvolgiamo il nastro. Come quasi tutte le tappe del circuito, anche la “Generation Cup” prevedeva un torneo di qualificazione a 16 giocatori seguito da una fase ko fra i primi otto classificati. Fino al quinto turno è andato tutto liscio, con Magnus costretto a fare i conti solamente con l’indiano Arjun Erigaisi, in grande spolvero. Al sesto, però, gli scacchi hanno di nuovo lasciato spazio a polemiche e congetture, quando il campione del mondo, col Nero, ha abbandonato contro Niemann dopo 1. d4 Cf6 2. c4. In seguito, ancora una volta, ha commentato in maniera sibillina la sua decisione: «Le persone possono trarre le proprie conclusioni e sicuramente lo hanno fatto. Devo dire che sono molto impressionato dal gioco di Niemann e penso che il suo mentore GM Maxim Dlugy abbia fatto un ottimo lavoro».
Dopo l’episodio, il norvegese non ha fallito più un colpo, vincendo sette partite e pareggiandone due, totalizzando 34 punti su 45 (la vittoria valeva 3 punti e il pareggio 1), contro i 25 di Erigaisi, i 24 di Niemann, i 23 di Rameshbabu Praggnanandhaa e Vincent Keymer 23 e i 22 di Le Quang Liem; ai quarti di finale si sono qualificati anche Christopher Yoo e Levon Aronian, mentre Anish Giri è rimasto escluso per spareggio tecnico. Nella fase a eliminazione diretta, dopo aver superato prima Aronian e poi Keymer per 3-1, Magnus ha surclassato in finale Erigaisi, vincendo entrambi i set in programma – 2,5-0,5 e 2-0.
«Sono molto felice», ha commentato Carlsen a fine torneo. «Ho giocato in modalità ‘scacchi contro i giovani’, nel senso che ho provato a utilizzare linee più vecchie, meno teoriche che hanno una certa complessità strategica. E ha funzionato molto bene». A domanda specifica sull’“affare Niemann”, ha poi annunciato: «Dirò un po’ di più entro qualche giorno. In genere voglio che il cheating negli scacchi venga affrontato seriamente. Ma vedremo cosa accadrà. Sicuramente rilascerò una dichiarazione molto presto. E non sarà tutto ciò che sentirete da me sull’argomento».
Tra una settimana, con la situazione che auspicabilmente sarà un po’ più chiara, sarà possibile vedere di nuovo Carlsen in azione nella Coppa europea di club (dal 3 al 9 ottobre a Mayrhofen, Austria) con la sua squadra Offerspill .
Quanto al Meltwater Tour 2022, sono in calendario ancora un torneo Regular a ottobre e uno Major a novembre. Carlsen ed Erigaisi sono già qualificati per la finalissima a otto giocatori che si terrà a San Francisco (Stati Uniti).
Sito ufficiale: https://chess24.com/tour/
Classifica finale torneo preliminare: 1° Carlsen 34 punti su 45; 2° Erigaisi 25; 3° Niemann 24; 4°-5° Praggnanandhaa, Keymer 23; 6° Le 22; 7°-9° Yoo, Aronian, Giri 21; 10° Duda 20; 11° Navara 19; 12° Wojtaszek 17; 13° Ivanchuk 16; 14° Saric 14; 15°-16° Gelfand, Adhiban 10

CHEATING E SCACCHI: LA FIDE INTERVIENE SUL “CASO” CARLSEN-NIEMANN
«La FIDE è pronta a incaricare la sua commissione Fair Play per avviare un’indagine approfondita sull’incidente» che ha coinvolto il campione del mondo Magnus Carlsen e Hans Niemann, «quando saranno messe a disposizione le prove adeguate e tutte le parti coinvolte riveleranno le informazioni a loro disposizione».
Dopo illazioni, sospetti e ipotesi, la Fide ha deciso infine di uscire allo scoperto e, con una nota a firma del presidente Arkady Dvorkovich, ha preso posizione sulla vicenda che sta agitando l’intero mondo scacchistico, sottolineando il pericolo del “cheating” per l’intero movimento.
«La scorsa settimana, il campione del mondo Magnus Carlsen ha abbandonato una partita giocata in una competizione online contro il GM Hans Niemann prima di fare la sua seconda mossa. La settimana prima si era ritirato da un torneo a tavolino dopo aver perso la partita contro lo stesso mr. Niemann», è la premessa fatta nel comunicato, facendo riferimento a quanto accaduto alla “Julius Baer Generation Cup” e, prima ancora, alla “Sinquefield Cup”.
«Questi non erano eventi Fide; tuttavia, in quanto organo di governo mondiale degli scacchi, è nostro dovere proteggere l’integrità del gioco e la sua immagine e, visto che la situazione sta degenerando, riteniamo necessario fare un passo avanti», continua la nota di Dvorkovich, non risparmiando una critica allo stesso Carlsen: «Prima di tutto, crediamo fermamente che il campione del Mondo abbia una responsabilità morale legata al suo status, dal momento che è visto come un ambasciatore globale del gioco. Le sue azioni hanno un impatto sulla reputazione dei suoi colleghi, sui risultati sportivi e alla fine possono essere dannose per il nostro gioco. Crediamo fermamente che ci fossero modi migliori per gestire questa situazione». Ad ogni modo, precisa il presidente Fide, «condividiamo le sue profonde preoccupazioni per il danno che l’imbroglio porta agli scacchi. La Fide guida la lotta contro il cheating da molti anni e ribadiamo la nostra politica di tolleranza zero nei confronti degli imbrogli sotto qualsiasi forma. Che sia online o “a tavolino”, barare rimane barare. Siamo fortemente impegnati in questa lotta e abbiamo investito nella formazione di un gruppo di specialisti per ideare sofisticate misure preventive che già si applicano nei principali eventi Fide».
Poi un monito: «Come abbiamo già fatto in precedenza, la Fide chiede di rafforzare la cooperazione tra le principali piattaforme online, eventi privati e top player, la maggior parte dei quali ha già espresso la volontà di collaborare con la Fide […]. Siamo pienamente consapevoli che, in alcuni casi, l’incertezza può danneggiare le prestazioni dei giocatori. Può anche essere dannoso per la reputazione di un giocatore, ecco perché insistiamo sul fatto di seguire i protocolli anti-cheating».
«La nostra speranza», conclude la nota, «è che l’intera situazione possa avere un effetto positivo a lungo termine, se affrontata adeguatamente. Proponiamo di lanciare un Panel dedicato, che comprenda rappresentanti delle principali piattaforme scacchistiche, grandi maestri, esperti anti-cheating e funzionari Fide, al fine di combattere questo rischio ed evitare che diventi una vera piaga».
Fonte: https://www.fide.com/news/1999

CHEBOKSARY: SUPERFINALI CAMPIONATO RUSSO, TITOLI A DUBOV E GUNINA
Lo scorso marzo, poco più di un mese dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Daniil Dubov era stato fra i giocatori russi più apertamente critici nei confronti della “mossa” di Vladimir Putin. Ed era arrivato a dichiarare, in un’intervista al tedesco Der Spiegel: «L’unico modo per cambiare qualcosa in Russia è una rivoluzione. Personalmente, non la voglio. Potete chiamarmi codardo se volete. Ma io non voglio che inizi una rivoluzione, non voglio che i russi uccidano altri russi. Sembra l’unico modo, ma le conseguenze sarebbero terribili». Già in precedenza Dubov era stato definito un “traditore” da alcuni connazionali, a partire dal putiniano di ferro Sergey Karjakin, per aver fatto parte della squadra di Magnus Carlsen nel match contro Ian Nepomniachtchi. Non dev’essere stata quindi accolta con particolare felicità, ai piani alti della federazione russa, la sua vittoria nella superfinale del campionato nazionale, disputata a Cheboksary dall’11 al 22 settembre. L’evento, come prevedibile, è stato più debole del solito – ed è tutto da vedere se alcuni dei giocatori più forti torneranno mai in patria -, con una media Elo di “soli” 2648 punti (16ª categoria Fide) e tre giocatori in gara sotto la bandiera della Fide anziché quella russa (Esipenko, Chigaev e Nesterov). Inoltre ben 35 partite su 66 si sono concluse con patte piuttosto rapide (fra le 12 e le 22 mosse), il che non ha reso l’edizione 2022 per nulla memorabile dal punto di vista agonistico. Dopo essersela presa con calma fino all’ottavo turno, quando aveva appena 4,5 punti, Dubov ha accelerato nel finale, raggiungendo in extremis Sanan Sjugirov a quota 7 al termine dell’undicesimo e ultimo turno. A decretare il vincitore del titolo è stato quindi uno spareggio blitz e poi Armageddon, dove tutte le partite si sono concluse in parità – e Dubov, avendo il Nero nell’Armageddon, ha così conquistato il primo posto. Alle spalle del duo di vertice, a quota 6, hanno chiuso Evgeny Tomashevsky, Vladislav Artemiev e il 16enne Volodar Murzin, il partecipante più giovane e anche l’unico non GM in gara (anche se indubbiamente lo diventerà presto); sesto in solitaria a 5,5 Ilia Iljiushenok.
Se il torneo maschile (ovvero open) è stato particolarmente fiacco quest’anno, non altrettanto si può dire del femminile (media Elo 2354). Qui la favorita e infine vincitrice GM Valentina Gunina, infatti, si è imposta in solitaria con 8 punti su 11 senza pareggiare neppure una partita, scavalcando solo all’ultimo turno (al culmine di una serie di quattro vittorie consecutive) la MI Maria Guseva, a lungo in vetta e infine seconda e unica imbattuta a 7,5. Sul terzo gradino del podio è salita la GM Olga Girya, mentre non è andata oltre il nono posto a 5 la GMf Natalija Pogonina, numero due di tabellone.
Risultati: https://chess-results.com/tnr674415.aspx (open) – https://chess-results.com/tnr674416.aspx (donne)
Classifica finale open: 1°-2° Dubov, Sjugirov 7 punti su 11; 3°-5° Tomashevsky, Artemiev, Murzin 6; 6° Iljiushenok 5,5; 7°-11° Najer, Matlakov, Chigaev, Esipenko, Rakhmanov 5; 12° Nesterov 3,5
Classifica finale donne: 1ª Gunina 8 punti su 11; 2ª Guseva 7,5; 3ª Girya 6,5; 4ª-6ª Bivol, Galliamova, Goltseva 5,5; 7ª-10ª Ovod, Garifullina, Pogonina, Charochkina 5; 11ª Zhapova 4,5; 12ª Yakimova 3

CIS A1: VINCONO TORINESE, ARZACHENA, BOLOGNESE E LAZIO SCACCHI
Torinese, Arzachena, CS Bolognese e Lazio Scacchi hanno conquistato il diritto di giocare nella serie Master del campionato italiano a squadre 2023. Le quattro formazioni hanno infatti vinto i rispettivi raggruppamenti di serie A1, disputati in varie sedi dal 16 al 18 settembre, come la maggior parte dei gironi delle altre serie, dalla A2 alla Promozione.
Nel girone 1 la SS Torinese ‘A’ (Jianu, Sarno, Yao, Pitica, Davi, Ubezio), malgrado un ko al 2° turno con la Mimosa Dragonfly di Milano, ha conquistato il successo totalizzando 8 punti su 10 (12,5 su 20 individuali) e staccando di un punto la stessa Mimosa (7 – 12,5); terza a 6 (11,5) la SS Novarese.
Il girone 2 ha registrato il successo della favoritissima Arzachena (L. Van Foreest, Basso, Di Paolo, Varriale), che si è imposta con 9 su 10 (e 13,5 su 20), staccando di una lunghezza Firenze Santo Spirito (8 – 14) e di tre l’US Trentina (6 – 11,5).
Nel girone 3 il CS Bolognese ‘I virtuosi’ (Begelman, Damia, Mascellani, Vancini, Cocchi) ha concluso a propria volta con 9 su 10 (e 13,5), contro gli 8 (14) di Chieti ‘B’ e i 5 (10) di Prato Nightmare e Avamposto ‘1’ di Porto Sant’Elpidio.
È stata infine Lazio Scacchi (McShane, Iermito, Corvi, D’Antonio) a imporsi nel girone 4: dopo il pareggio iniziale con la Partenopea Jolly, infine seconda a 6 (11,5) insieme a Black Team Ostiascacchi (6 – 11), la formazione romana ha chiuso in solitaria con 9 su 10 (e 13,5 su 20).
Risultati: http://www.federscacchi.it/str_cis_2022.php

CHELYABINSK (RUSSIA): NOZDRACHEV PRIMO NEL MEMORIAL PANCHENKO
Il MI russo Vladislav Nozdrachev ha vinto al fotofinish l’edizione 2022 del Memorial Panchenko, disputata a Chelyabinsk (Russia) dal 12 al 21 settembre. Nozdrarchev, che partiva con il numero diciotto di tabellone, si è piazzato al primo posto con 7,5 punti su 10 dopo aver superato per spareggio tecnico il connazionale GM Vladimir Zakhartsov, con cui aveva pareggiato lo scontro diretto del nono turno. Sul terzo gradino del podio è salito il GM russo Mihail Nikitenko, che ha chiuso alla guida del gruppo a 7, composto anche dal GM russo Nikita Petrov, dal MI bielorusso Denis Lazavik e dai GM russi Zhamarsan Tsydypov, Nikita Afanasiev e Aleksey Goganov. All’evento hanno preso parte 128 giocatori, provenienti da otto Paesi, tra cui trentuno GM e ventidue MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr662064.aspx
Classifica finale: 1°-2° Nozdrachev, Zakhartsov 7,5 punti su 10; 3°-8° Nikitenko, Petrov, Lazavik, Tsydypov, Afanasiev, Goganov 7; ecc.

PARIGI (FRANCIA): FEDORCHUK RISPETTA IL PRONOSTICO, DAVID QUARTO
Il GM ucraino Sergey Fedorchuk si è aggiudicato la terza edizione del torneo Barreau de Paris (Francia), disputata dal 12 al 18 settembre. Fedorchuk ha rispettato i pronostici, che lo vedevano partire come favorito della vigilia, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9 e staccando di un’intera lunghezza i suoi inseguitori più ravvicinati. Dietro di lui, infatti, il MI francese Pierre Laurent-Paoli e il MI inglese Brandon G. Clarke hanno spartito il secondo posto a quota 5,5. In gara c’era anche il GM milanese Alberto David, che si è piazzato quarto (7° per spareggio tecnico) nel gruppo a 5, riportando un’unica sconfitta, al quarto turno con il MI francese Peio Duboue. La competizione aveva un Elo medio di 2461 (9ª categoria Fide).
Risultati: http://www.echecs.asso.fr/FicheTournoi.aspx?Ref=56200
Classifica finale: 1° Fedorchuk 6,5 punti su 9; 2°-3° Laurent-Paoli, Clarke 5,5; 4°-7° Duboue, Vlachos, Dourerassou, David 5; 8° Bellahcene 4; 9ª Milliet 2,5; 10° Navrotescu 1

NOVA GORICA: LODICI E SONIS SOTTOTONO, VINCE L’INGLESE WADSWORTH
Niente da fare per Lorenzo Lodici e Francesco Sonis nella 22ª edizione dell’open HIT, disputata a Nova Gorica (Slovenia) dal 16 al 22 settembre. I due assi azzurri, numeri uno e due di tabellone, hanno faticato più del previsto contro avversari meno quotati, ma decisamente agguerriti, e a vincere il torneo a sorpresa è stato il ventiduenne MI inglese Matthew Wadsworth, dodicesimo nel ranking di partenza. Wadsworth ha concluso solitario e imbattuto con 7 punti su 9, superando di mezza il MI islandese Vignir Vatnar Stefansson, il MI svedese Jung Min Seo, il MI norvegese Tor Fredrik Kaasen e il MF sloveno Jan Marn. Sonis, invece, ha chiuso in undicesima posizione nel gruppo a 6, mentre Lodici si è classificato ventunesimo a 5,5; nessuno degli altri sette azzurri in gara è riuscito ad arrivare al 50% dei punti. Non hanno brillato neppure gli altri principali favoriti della vigilia: il GM danese Jesper Sondergaard Thybo, numero tre di tabellone, si è piazzato diciannovesimo a 5,5, il GM sloveno Alexander Beliavsky quindicesimo a 6. All’evento hanno preso parte in totale 110 giocatori in rappresentanza di ventitré Paesi, fra i quali nove GM e dodici MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr631671.aspx
Classifica finale: 1° Wadsworth 7 punti su 9; 2°-5° V. Stefansson, Seo, Kaasen, Marn 6,5; 6°-15° Royal, Drazic, Ghazarian, Manish, Holtel, Sonis, Tisaj, Subelj, Lavrencic, Beliavsky 6; ecc.

BIELLA: SICLARI LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL TORNEO INTERNAZIONALE
Il maestro biellese Giovanni Siclari ha vinto al fotofinish l’11ª edizione del torneo internazionale di Biella, disputata dal 23 al 25 settembre. Siclari, favorito della vigilia, ha rispettato i pronostici grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare sul filo del rasoio il CM comasco Daniele Gonella, dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti su 5. Nonostante la sconfitta al primo turno per mano del CM milanese Tommaso Penna, Siclari si è ripreso bene, vincendo tutte le quattro partite rimanenti. Il già citato Penna si è piazzato terzo in solitaria a 3,5.
Nell’open B, l’astigiano Andrea Aimone (classe 2005) si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al terzo turno con il biellese Erick Marangone (classe 2009). Dietro di lui, il torinese Sergio Pilo (classe 2009) si è piazzato secondo a 4, mentre il già citato Marangone si è classificato terzo alla guida del gruppo a 3,5.
Il biellese Giacomo Ghiardo (classe 2005), infine, ha vinto l’open C, piazzandosi al primo posto in solitaria con 5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il verbanese Ivan Ingletti (classe 2011) e di una e mezza il comasco Leonardo Dudek (classe 2005), terzo alla guida del gruppo a 3,5. All’evento hanno preso parte in totale 87 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi.
Risultati: http://www.scacchiclubvallemosso.it/Biella
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Siclari, Gonella 4 punti su 5; 3° Penna 3,5; 4°-6° Quaranta, Bardone, Montorsi 3; 7°-10° Agresta, Gasparetto, Rotondaro, Cagnotto 2,5; ecc.
Open B: 1° Aimone 4,5 punti su 5; 2° Pilo 4; 3°-12° Marangone, D’Agostino, Bechelli, Guernieri, Eekrami Talab, Caldarola, Vendramini, Loggia, Beccaris, Raselli 3,5; ecc.
Open C: 1° Ghiardo 5 punti su 5; 2° Ingletti 4,5; 3°-6° Dudek, Pernigotti, Isoardi, Terracciano 3,5; 7°-14° Calì, Redamante, Mazzitello, Zara, Coqueraut, Taverna, Galimberti, Bogatto 3; ecc.