E’ on line il numero 1101 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CARLSEN: «CREDO CHE NIEMANN ABBIA BARATO PIÙ DI QUANTO AMMESSO»
2 – CHEATING: LA FIDE APRE UN’INCHIESTA SUL “CASO” CARLSEN-NIEMANN
3 – POIKOVSKY (RUSSIA): TORNEO KARPOV, SJUGIROV RISPETTA IL PRONOSTICO
4 – GP FEMMINILE: LAGNO SI IMPONE IN KAZAKHISTAN NELLA PRIMA TAPPA
5 – SHUSHA (AZERBAIGIAN): MAMEDYAROV E DZAGNIDZE VINCONO LE “COMBINATE”
6 – MONDIALI CADETTI: RUSSIA, INDIA E FRANCIA REGINE DEL MEDAGLIERE
7 – VARSAVIA (POLONIA): ITALIA QUINTA AI MONDIALI A SQUADRE IPOUDENTI
8 – GRADO: OLEG KORNEEV PRIMO IN SOLITARIA, GENNARI SFIORA LA NORMA MI
9 – LIGNANO SABBIADORO: LO STATUNITENSE SMITH PRIMO SUL FILO DI LANA
10 – CHIOGGIA: IL MOLDAVO MARTINOVICI SU TUTTI NELL’OPEN INTERNAZIONALE
11 – LUCCA: IL BRESCIANO GABRIELE LUMACHI SENZA RIVALI NEL FESTIVAL
12 – MACERATA: CAMPIONATI ITALIANI SENIOR, TITOLI A BERRA E MARTORELLI
13 – CAGLIARI: OTTO GM IN GARA NELLA FINALE CIA, CI SARÀ ANCHE GODENA
CARLSEN: «CREDO CHE NIEMANN ABBIA BARATO PIÙ DI QUANTO AMMESSO»
«Credo che Niemann abbia barato di più – e più recentemente – di quanto abbia ammesso pubblicamente. I suoi progressi alla scacchiera sono stati strani e insoliti e, durante la nostra partita alla Sinquefield Cup, ho avuto l’impressione che non fosse teso o che non si concentrasse pienamente sul gioco nelle posizioni critiche, mentre mi batteva con i pezzi neri in un modo che credo sia riuscito a pochi giocatori. Tutto questo ha contribuito a far sì che mi facessi un’idea di quello che è successo».
Come aveva preannunciato durante la “Julius Baer Generation Cup”, alla fine Magnus Carlsen si è espresso apertamente sulla controversia che lo vede opposto al 19enne statunitense Hans Niemann, esplicitando le sue accuse di cheating in un documento in cui ha esposto nel dettaglio la sua versione dei fatti.
In una nota affidata al suo profilo Twitter, Carlsen ha ripercorso i fatti: «Alla Sinquefield Cup 2022, ho preso una decisione professionale senza precedenti: ritirarmi dal torneo in corso dopo la partita del terzo turno contro Hans Niemann. Una settimana dopo, durante il Champions Chess Tour, ho abbandonato la partita contro di lui dopo aver giocato una sola mossa. So che le mie azioni hanno generato tanta frustrazione nella comunità scacchistica. Anche io sono frustrato. Voglio giocare a scacchi. Voglio continuare a giocare ai massimi livelli nei migliori eventi».
Quel che più conta, per il campione norvegese, è però combattere il fenomeno del cheating, in ogni sua forma. Anche con gesti destinati a clamore mediatico. «Credo che barare negli scacchi sia un grosso problema e una minaccia esistenziale per il gioco. Credo anche che gli organizzatori di tornei di scacchi e tutti coloro che hanno a cuore la purezza del gioco, che così tanto amiamo, dovrebbero prendere seriamente in considerazione l’aumento delle misure di sicurezza e dei metodi di rilevamento degli imbrogli di chi partecipa a tornei dal vivo».
«Quando Niemann è stato invitato all’ultimo minuto alla Sinquefield Cup 2022», ha proseguito, «ho preso in considerazione l’idea di ritirarmi prima dell’evento. Alla fine ho scelto di giocare. Dobbiamo fare qualcosa contro gli imbrogli e, da parte mia, non voglio giocare contro persone che hanno imbrogliato ripetutamente in passato, perché non so cosa saranno in grado di fare in futuro».
«Mi piacerebbe aggiungere altro. Purtroppo, al momento ho dei limiti in ciò che posso rilevare senza avere il permesso esplicito da parte di Niemann di parlare apertamente. Finora ho potuto esprimermi solo attraverso le mie azioni, e queste azioni hanno affermato chiaramente che non sono disposto a giocare a scacchi con Niemann. Spero che la verità su questa vicenda venga fuori, qualunque essa sia».
Ora la mossa passa al giovane statunitense che, oltre a doversi difendere ancora, dovrà decidere se concedere al campione del mondo la libertà di parlare ancora più apertamente di una vicenda che deve ancora scrivere il suo capitolo finale.
CHEATING: LA FIDE APRE UN’INCHIESTA SUL “CASO” CARLSEN-NIEMANN
Dopo le esplicite accuse di cheating fatte dal campione del mondo, la Fide ha annunciato l’intenzione di formare un team investigativo per verificare sia le affermazioni di Magnus Carlsen riguardo al presunto imbroglio commesso da parte di Hans Niemann, sia la dichiarazione di quest’ultimo sugli imbrogli commessi online.
Una settimana dopo che il presidente Arkady Dvorkovich ha annunciato che la Fide era «pronta a incaricare la sua commissione Fair Play di aprire un’indagine approfondita sull’incidente», questo piano è diventato più concreto. I tre membri della commissione avranno «la possibilità di consultare esperti esterni ovunque sia necessaria un’analisi».
I membri sono la MIf Salomeja Zaksaite della Lituania (presidente), studiosa di diritto penale e criminologa; Vinzent Geeraets, assistente professore nel dipartimento di Teoria e Storia del diritto alla Vrije Universiteit di Amsterdam; e Klaus Deventer, arbitro internazionale e membro supplente della Commissione Arbitri Fide. Il team «esaminerà le circostanze, compilerà e analizzerà tutti i dati e le prove disponibili e accerterà i fatti e le accuse che sono stati resi pubblici».
«Nel migliore interesse della comunità scacchistica, vorremmo gentilmente chiedere al pubblico di astenersi da speculazioni sui risultati e sulle potenziali sanzioni fino a quando tutti i fatti disponibili non saranno ben considerati e un’indagine adeguata non sarà finalizzata», ha affermato Zaksaite.
Nel frattempo Chess.com ha reso noti i risultati di un’indagine sulle partite giocate da Niemann sulla propria piattaforma online, asserendo che la portata dei suoi imbrogli è molto più ampia di quanto lo stesso GM statunitense abbia ammesso pubblicamente.
Il rapporto, 72 pagine in tutto, sostiene che Niemann probabilmente ha ricevuto assistenza illecita in più di 100 partite online, fino al 2020. Quelle partite includevano tornei in cui erano in palio premi in denaro. Il sito utilizza una varietà di strumenti per il rilevamento di cheating, tra cui analisi che confrontano le mosse con quelle consigliate dai motori di scacchi. Il rapporto afferma che Niemann ha confessato privatamente gli imbrogli e che successivamente è stato bandito dal sito per un certo periodo di tempo; evidenzia inoltre «molti segnali notevoli e schemi insoliti nel percorso di Hans come giocatore». Pur non essendoci prove certe del fatto che Niemann abbia barato in presenza, inoltre, sono evidenziati molti dei suoi risultati migliori, che «meritano ulteriori indagini sulla base dei dati».
POIKOVSKY (RUSSIA): TORNEO KARPOV, SJUGIROV RISPETTA IL PRONOSTICO
Dopo aver mancato di un soffio il primo posto nella superfinale del campionato russo, dove è stato superato all’Armageddon da Daniil Dubov, il superGM Sanan Sjugirov si è aggiudicato la 21ª edizione del torneo intitolato all’ex campione del mondo Anatoly Karpov, disputata a Poikovsky (Russia) dal 27 settembre al 6 ottobre. Sjugirov, numero uno di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto al primo posto con 5 punti su 8 al termine di un torneo piuttosto equilibrato, dove il vincitore ha superato di una sola lunghezza il terz’ultimo classificato. Sul secondo gradino del podio a quota 4,5 è salito il superGM russo Evgeny Tomashevsky, numero due di tabellone, che ha superato per spareggio tecnico l’armeno Haik Martirosyan e l’uzbeco Nodirbek Yakubboev. La competizione aveva un rating medio di 2644 (16ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr679106.aspx
Classifica finale: 1° Sjugirov 5 punti su 8; 2°-4° Tomashevsky, Martirosyan, Yakubboev 4,5; 5°-7° Malakhov, Suleymanli, Najer 4; 8° Chigaev 3,5; 9° Iljiushenok 2
GP FEMMINILE: LAGNO SI IMPONE IN KAZAKHISTAN NELLA PRIMA TAPPA
Kateryna Lagno, GM russa di origine ucraina e moglie del superGM Alexander Grischuk, si è aggiudicata la prima prova del Grand Prix femminile Fide, disputata ad Astana, capitale del Kazakhistan, dal 18 al 29 settembre. Dopo una partenza non troppo entusiasmante, con quattro pareggi e un solo successo nei primi cinque turni, Lagno ha accelerato e si è portata in vetta alla classifica grazie a quattro vittorie consecutive; due patte conclusive le sono bastate per piazzarsi solitaria in vetta con 8 punti su 11, mezza lunghezza davanti alla connazionale e favorita Aleksandra Goryachkina, attardata da un pareggio di troppo. Sul terzo gradino del podio è salita la cinese Zhu Jiner, attuale numero uno della graduatoria U20 femminile, che dopo un ottimo inizio è calata alla distanza, perdendo all’ottavo e al nono turno prima con Goryachkina e poi con Lagno. In quarta posizione a 6 ha concluso la russa Alexandra Kosteniuk, in quinta a 5,5 una delle due giocatrici locali in gara, la 22enne Zhansaya Abdumalik. Poco più dietro, a 5, si sono fermate l’indiana Rameshbabu Vaishali, la tedesca Dinara Wagner (per lei norma MI) e la cinese ed ex campionessa del mondo Tan Zhongyi. Vaishali, sorella maggiore di Praggnananadhaa, ha ricevuto un invito dopo che la connazionale Humpy Koneru ha dovuto ritirarsi per motivi di salute. Wagner, nata Dordzhieva, è una giocatrice nata a Kalmyk che si è trasferita in Germania nel 2021 e ha sposato il GM tedesco Dennis Wagner; poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina, ha cambiato la sua federazione dalla Russia alla Germania. La competizione aveva un rating medio di 2489 (10ª categoria Fide).
Il torneo è stato caratterizzato verso la fine da un episodio sgradevole, che è costato il posto di commentatore al GM israeliano Ilya Smirin, reo di aver fatto commenti sessisti durante la diretta del nono turno. In particolare, quando uno dei cyber-spettatori ha chiesto se fosse possibile per Zhu Jiner realizzare una norma GM in questo evento per sole donne, Smirin ha chiesto: «Lei è una GM femminile o cosa? Perché vuole essere come i grandi maestri uomini in questo caso?». Dopo aver riso un po’, Smirin ha chiesto: «È possibile praticamente realizzare una norma di GM maschile in un torneo femminile?». Dal momento il titolo di grande maestro non ha nulla a che fare con il genere, la co-conduttrice della diretta streaming, Fiona Steil-Antoni, ha ribattuto: «Certo, perché no?». E Smirin: «Non so. Per esempio, perché le donne possono giocare con gli uomini e gli uomini non possono giocare con le donne? Oggi la parità dovrebbe essere per tutti!». In un comunicato rilasciato il giorno successivo all’episodio, la Fide ha definito le osservazioni del GM israeliano «del tutto inaccettabili» e «offensive», sollevandolo dall’incarico.
Tornando al Grand Prix femminile, il circuito prevede altre tre tappe: una a Monaco, in Germania (1-14 febbraio 2023), una in India a marzo 2023 e una a Bydgoscz, in Polonia, a maggio 2023. Le prime due della classifica finale generale del GP si qualificheranno per il Torneo dei Candidati femminile.
Sito ufficiale: https://womengrandprix.fide.com/
Classifica finale: 1ª Lagno 8 punti su 11; 2ª Goryachkina 7,5; 3ª Zhu Jiner 6,5; 4ª Kosteniuk 6; 5ª Abdumalik 5,5; 6ª-8ª Vaishali, Wagner, Tan Zhongyi 5; 9ª-11ª Assaubayeva, Paehtz, Kashlinskaya 4,5; 12ª Shuvalova 4
SHUSHA (AZERBAIGIAN): MAMEDYAROV E DZAGNIDZE VINCONO LE “COMBINATE”
Shakhriyar Mamedyarov e Nana Dzagnidze hanno rispettato i pronostici nel torneo internazionale rapid & blitz “Shusha Chess 2022”, dedicato al 190° anniversario di nascita del poeta e filantropo Khurshidbanu Natavan e disputato a Shusha, in Azerbaigian, dal 21 al 25 settembre. L’evento era organizzato dal Ministero della Gioventù e dello Sport della Repubblica dell’Azerbaigian e dalla Federazione Scacchistica dell’Azerbaigian, aveva un montepremi totale di 88.000 dollari ed era diviso in due categorie, open e femminile, ciascuna con dieci partecipanti.
Come nelle tappe a cadenza veloce del Grand Chess Tour, anche in questo caso l’evento prevedeva una sessione rapid 15’+10”, con 2 punti in palio per la vittoria e 1 per la patta, e una blitz 3’+2” (doppio girone all’italiana), in cui veniva attribuito il punteggio abituale.
Sia Mamedyarov che Dzagnidze hanno ipotecato il successo finale grazie a un’ottima prestazione nei rispettivi tornei rapid, nei quali entrambi hanno totalizzato 15 punti su 18. Nel blitz l’azerbaigiano è stato nuovamente fra i protagonisti, piazzandosi terzo a quota 11 a mezza lunghezza dai primi due classificati, ovvero il connazionale Teimour Radjabov e l’iraniano Parham Maghsoodloo; anche la georgiana ha chiuso al terzo posto nel femminile, ma con ben 5 punti in meno della connazionale Meri Arabidze, assoluta dominatrice della specialità. Nella graduatoria combinata Mamedyarov si è imposto con 26 punti su 36, contro i 24,5 di Maghsoodloo, i 23,5 dell’indiano Santosh Vidit e i 20,5 di Radjabov; Dzagnidze l’ha invece spuntata con 24,5, a fronte dei 23,5 di Arabidze, dei 20,5 della turca Kubra Ozturk Orenli e dei 18 dell’azerbaigiana Gulnar Mammadova, che ha rimediato con un secondo posto nel blitz al penultimo rimediato nel rapid.
Sito ufficiale: http://shushachess.com/en
Classifiche finali
Open: 1° Mamedyarov 26 punti su 36 (15 su 18 rapid, 11 su 18 blitz); 2° Maghsoodloo 24,5 (13 + 11,5); 3° Vidit 23,5 (13 + 10,5); 4° Radjabov 20,5 (9 + 11,5); 5° Durarbayli 19 (10 + 9); 6° Wang Hao 16,5 (9 + 7,5); 7° Mamedov 15 (6 + 9); 8° Kasimdzhanov 12,5 (7 + 5,5); 9° Yilmaz 12 (5 + 7); 10° Guseinov 10,5 (3 + 7,5)
Femminile: 1ª Dzagnidze 24,5 punti su 36 (15 su 18 rapid, 9,5 su 18 blitz); 2ª Arabidze 23,5 (9 + 14,5); 3ª Ozturk Orenli 20,5 (12 + 8,5); 4ª Mammadova 18 (7 + 11); 5ª Beydullayeva 17,5 (9 + 8,5); 6ª Balajayeva 17 (9 + 8); 7ª Efroimski 17 (8 + 9), ; 8ª Fataliyeva 15 (6 + 9); 9ª Zawadzka 13,5 (8 + 5,5); 10ª Mammadzada 13,5 (7 + 6,5)
MONDIALI CADETTI: RUSSIA, INDIA E FRANCIA REGINE DEL MEDAGLIERE
Russia, India e Francia hanno monopolizzato il medagliere nell’edizione 2022 dei campionati mondiali cadetti (U12, U10 e U8), ospitati a Batumi, in Georgia, dal 16 al 27 settembre. I tre Paesi hanno conquistato due primi posti a testa e la Russia, grazie anche a un argento e un bronzo, ha ottenuto il maggior numero di medaglie; seconda l’India (un bronzo oltre ai due ori) e terza la Francia (solo i due ori), seguite dall’Iran (due argenti).
Nel dettaglio, i titoli sono andati al MF russo Artem Uskov (U12 open), il giocatore con il rating più elevato di tutto l’evento (2377), ai francesi David Lacan Rus (U10 open) e Marc Llari (U8 open), alle indiane Gupta Shubhi (U12 femminile) e A. Charvi (U8 femminile) e alla russa Nika Venskaya (U10 femminile).
Complessivamente nella media la prova della pattuglia azzurra, composta in tutto da sette elementi, sotto la supervisione della MI Olga Zimina: si sono comunque distinti il bergamasco Leonardo Vincenti, 18° a quota 7,5 su 11 nell’open U10 su un lotto di 155 giocatori, la milanese Ria Arun, 25ª a 6,5 su 83 giocatrici nell’U8 femminile, e il trevigiano Edoardo Nicolardi, 66° a 6 su 151 partecipanti nell’open U8. La palermitana Clio Alessi, 65ª a 5 nell’U10 femminile, si è riscattata con un ottimo settimo posto nel campionato del mondo di “problem solving” nella stessa fascia di età, che si è tenuto il 22 settembre a margine dell’evento principale; un risultato tanto più notevole per la giovanissima siciliana (classe 2013), considerato che era la più piccola fra le concorrenti. Ai Mondiali cadetti hanno preso parte in totale 747 giocatori, in rappresentanza di sessantotto Paesi.
Risultati: https://chess-results.com/tnr670150.aspx
Classifiche finali
U12 open: 1° Uskov Artem (RUS); 2° Movahed Sina (IRI); 3° Besou Hussain (GER)
U12 femminile: 1ª Shubhi Gupta (IND); 2ª Yousefian Maedeh (IRI); 3ª Goriachkina Oksana (RUS)
U10 open: 1° Lacan Rus David (FRA); 2° Smirnov Mark (KAZ); 3° Liu Patrick (USA)
U10 femminile: 1ª Venskaya Nika (RUS); 2ª Bassari Senem Gul (TUR); 3ª Siskou Evangelia (GRE)
U8 open: 1ª Llari Marc (FRA); 2ª Shogdzhiev Roman (RUS); 3ª Safin Safarullakhan (IND)
U8 femminile: 1ª Charvi A (IND); 2ª Sivanandan Bodhana (ING); 3ª Rzadkowska Lila (POL)
VARSAVIA (POLONIA): ITALIA QUINTA AI MONDIALI A SQUADRE IPOUDENTI
Buona prova dell’Italia nell’edizione 2022 del campionato mondiale per giocatori ipoudenti, ospitata a Varsavia (Polonia) dal 14 al 24 settembre. A concludere in vetta con 16 punti su 18 nella sezione open è stata la favorita Croazia, che ha superato di due lunghezze l’Ucraina malgrado il ko nello scontro diretto del secondo turno; gli azzurri, trainati dal maestro Antonio Varvaglione (7,5 su 9) e dal MI Duilio Collutiis (7 su 9), hanno chiuso in quinta posizione a quota 10, mentre la Polonia si è aggiudicata il bronzo con 13 punti, superando per spareggio tecnico la Germania. Oltre che dai due sopra citati, l’Italia era composta da Olga Nazarova, Tommaso Caroli, Patrizio Deancovich e Lorenzo Bratti. L’Ucraina ha vinto con 10 punti su 12 la sezione femminile, mentre l’Iran ha fatto l’en plein (16 su 16) in quella junior.
A margine dell’evento sono stati disputati anche i Mondiali per ipoudenti a cadenza blitz: nel torneo maschile, vinto a sorpresa dal polacco Pawel Piekielny con 8,5 su 11, Collutiis si è piazzato quinto a 8, Varvaglione 19° a 6 (su un lotto di 59 giocatori).
Sito ufficiale: http://chessdeafwarsaw2022.com/
Classifica finale: 1ª Croazia 16 punti di squadra su 18 (25,5 su 36 individuali); 2ª Ucraina 14 (20,5); 3ª Polonia 13 (23); 4ª Germania 13 (21); 5ª Italia 10 (17,5); 6ª Uzbekistan 9 (18,5); 7ª Kazakhistan 9 (21); ecc.
GRADO: OLEG KORNEEV PRIMO IN SOLITARIA, GENNARI SFIORA LA NORMA MI
Il GM spagnolo Oleg Korneev si è aggiudicato la prima edizione dell’open internazionale “Isola del Sole”, disputata a Grado (Gorizia) dal 24 settembre all’1 ottobre e organizzata dalla ASD Laboratorio Scacchi (presieduta dalla CM triestina Giulia Tonel), con il patrocinio del Comune e del Consorzio Grado Turismo. Korneev, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 7 punti su 9, staccando di una lunghezza un gruppo di quattro giocatori: il MI canadese Shiyam Thavandiran, il GM francese Paul Velten, il MF svedese Eric Thorn e il MF indiano Rao Sharan. Hanno chiuso a quota 5,5 i migliori azzurri in gara, ovvero i vicentini MF Alessio Boraso e CM Jacopo Gennari e il MF palermitano Michel Bifulco; ottima in particolare la prova di Gennari, che ha realizzato la norma di maestro con una performance di 2405 e avrebbe addirittura ottenuto una norma MI se, all’ultimo turno, fosse riuscito a battere Boraso (ha invece pattato). Decisamente di rilievo è stata anche la prestazione del tredicenne triestino Nicolas Perossa (bronzo ai campionati italiani U14 dello scorso luglio), che ha chiuso nel gruppo a 5 e guadagnato 74 punti Elo. Niente da fare invece per il favorito GM trevigiano Pier Luigi Basso, che si è ritirato con 4 punti dopo 7 turni (come il MI moldavo Dragos Ceres).
Nel gruppo B a imporsi è stata l’esperienza: il barese Savino Di Lascio, classe 1959, ha chiuso a propria volta in vetta con 7 su 9, staccando di mezza lunghezza l’indiano Palak Patel e di una il polacco Hubert Zielinski e gli udinesi Luca Predan (classe 2003) e Leonardo Budai (classe 2010). All’evento hanno preso parte in totale settanta giocatori in rappresentanza di ventidue Paesi, fra i quali quattro GM, quattro MI e dieci MF nell’open principale.
Sito ufficiale: https://www.laboratorioscacchi.com/open-isola-del-sole
Classifiche finali
Open A: 1° Korneev 7 punti su 9; 2°-5° Thavandiran, Velten, Thorn, Sharan 6; 6°-12° Sarkar, Pap, Boraso, Gennari, Zubova, Bifulco, Goroshkov 5,5; ecc.
Open B: 1° Di Lascio 7 punti su 9; 2° Patel 6,5; 3°-5° Zielinski, Predan, Budai 6; 6°-8° Walinga, Petrosino, Despeyroux Cantera 5,5; ecc.
LIGNANO SABBIADORO: LO STATUNITENSE SMITH PRIMO SUL FILO DI LANA
Sostituito nel calendario estivo dal festival “Bella Italia”, disputato nella stessa località balneare lo scorso agosto, l’ottava edizione del festival internazionale di Lignano Sabbiadoro (Udine) ha avuto luogo dal 2 al 7 ottobre e ha visto fra i protagonisti molti dei giocatori che, fino all’1 ottobre, si erano affrontati a Grado, distante una cinquantina di chilometri e affacciata anch’essa sul Mar Adriatico. Solo trentanove in tutto i partecipanti (in rappresentanza di quindici Paesi), ma con un’elevata densità di titolati nell’open principale: cinque GM, tre MI e quattro MF su 23 giocatori. Al termine di una gara equilibrata e incerta fino alla fine l’ha spuntata il GM statunitense Bryan Smith, numero 5 di tabellone, bravo a recuperare dopo un inatteso ko iniziale. Smith, vecchia conoscenza dello scacchismo italiano, ha concluso solitario in vetta con 6,5 punti su 9 grazie a una vittoria conclusiva contro il GM spagnolo Oleg Korneev; secondo e terzo a 6 si sono classificati il GM trevigiano Pier Luigi Basso, numero uno di tabellone, e il GM ungherese Gyula Pap, che hanno pattato lo scontro diretto finale e condividevano la vetta con Smith e Korneev prima dell’ultima partita. A quota 5,5 hanno chiuso alcuni altri dei maggiori favoriti della vigilia: il MI moldavo Dragos Ceres, il già citato Korneev e il GM croato Bogdan Lalic; alla pari con loro il MF milanese Nicolò Pasini e il MI filippino Virgilio Vuelban.
Nell’open B (Elo < 2000), invece, il CM barese Savino Di Lascio ha bissato il successo di Grado, concludendo solitario in vetta con 6,5 punti su 7 e staccando di mezza lunghezza il tredicenne sloveno Alijosa Keber; terzo a 4,5 il CM udinese Franco Privitera, favorito della vigilia.
Risultati: https://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1° Smith 6,5 punti su 9; 2°-3° Basso, Pap 6; 4°-8° Ceres, Korneev, Lalic, Pasini, Vuelban 5,5; 9°-12ª Bifulco, Motola, Van Hoolandt, Valkova 5; ecc.
Open B: 1° Di Lascio 6,5 punti su 7; 2° Keber 6; 3° Privitera 4,5; 4°-6° Hofmann, Grudina, Mazzi 4; 7°-9° Mercenaro, Macek, Mohanadhasan 3,5; ecc.
CHIOGGIA: IL MOLDAVO MARTINOVICI SU TUTTI NELL’OPEN INTERNAZIONALE
Il MI moldavo Ilia Martinovici ha vinto la quindicesima edizione dell’open internazionale “Città di Chioggia”, disputata dal 30 settembre al 2 ottobre. Martinovici, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4 punti su 5. Dietro di lui, il MF trevigiano Leonardo Loiacono è salito sul secondo gradino del podio con 3,5 punti, spuntandola per spareggio tecnico sui bosniaci MI Aleksandar e Maksim Savanovic, padre e figlio, e sul CM padovano Armando Rossato.
Il veneziano Lorenzo Corti (classe 2004) si è imposto a sorpresa nell’open B, dove partiva con il numero 38 di tabellone, concludendo in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, mezza lunghezza davanti al veneziano Gabriele Ballarin, alla riminese Claudia Scarpa e al CM savonese Claudio Mercandelli.
Nell’open C, infine, il trentino Reymund Colombo l’ha spuntata grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare al fotofinish il goriziano Marco Grudina – favorito della vigilia – e il ravennate Francesco Capri, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4 punti su 5.
All’evento hanno preso parte 90 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui un MI e due MF nell’open principale.
Risultati: https://vesus.org/
Classifiche finali
Torneo A: 1° Martinovici 4 punti su 5; 2°-5° L. Loiacono, M. Savanovic, A. Savanovic, Rossato 3,5; 6°-7° Drei, Bellemo 3; ecc.
Torneo B: 1° Corti 4,5 punti su 5; 2°-4° Ballarin, C. Scarpa, Mercandelli 4; 5°-12ª Di Bartolomeo, Tomio, Buqa, Holzer, De Bianchi, Muraro, Lin, A. Scarpa 3,5; ecc.
Torneo C: 1°-3° R. Colombo, Grudina, Capri 4 punti su 5; 4°-5° Gazzato, Bardi 3,5; 6°-8° Gavazzini, Perini, Galega 3; ecc.
LUCCA: IL BRESCIANO GABRIELE LUMACHI SENZA RIVALI NEL FESTIVAL
Niente sorprese nell’edizione 2022 del festival internazionale di Lucca, disputata dal 30 settembre al 2 ottobre. Il 19enne MF bresciano Gabriele Lumachi, grande favorito della vigilia, ha confermato i pronostici e si è imposto solitario con 4,5 punti su 5 nel gruppo Master, salendo a quota 2392 nel live rating e compiendo quindi un altro piccolo passo verso il titolo MI (per il quale è necessario in ogni caso raggiungere quota 2400), dopo la prima norma ottenuta lo scorso agosto a Spilimbergo. A quota 3,5 hanno chiuso il MF romano Pierluigi Passerotti, che ha strappato l’unica patta al vincitore, e il 19enne CM massese, che partiva con il numero 10 di tabellone.
Anche nel torneo A a vincere è stato il favorito, ovvero il MF tedesco Dirk Maxion, con 4,5 su 5, mezza lunghezza davanti al bolognese Michelangelo Sforza; terzi a 4 i fiorentini Francesco Borselli e Leonardo Maglioni (classe 2008) e il lucchese Andrea Davini.
Il 15enne anconetano Francesco Pigini, numero 15 di tabellone su 18 giocatori, si è invece imposto a sorpresa con 4 punti su 5 nel torneo B, superando il lucchese Andrea Cosci e il veronese Francesco Gurzoni.
Il pratese Andrea Albertazzi e l’esordiente Iacopo Bartolini, infine, hanno chiuso alla pari in vetta con un perfetto 5 su 5 nell’affollato torneo C (57 partecipanti), staccando di mezza lunghezza il pisano Massimo Morganti. All’evento hanno preso parte in totale 113 giocatori in rappresentanza di sette Paesi, fra i quali tre MF nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/lucca-chess-festival-2022/
Classifiche finali
Master: 1° Lumachi 4,5 punti su 5; 2°-3° Passerotti, Montorsi 3,5; 4° Fezza 3; 5°-8° Colonetti, Lelli, Riccio, Vancini 2,5; ecc.
Torneo A: 1° Maxion 4,5 punti su 5; 2° Sforza 4; 3°-5° Borselli, Maglioni, Davini 3,5; 6°-8° Centamore, Campanella, Mussazza 3; ecc.
Torneo B: 1° Pigini 4 punti su 5; 2°-3° Cosci, Gurzoni 3,5; 4°-8° Chimenti, Giannattasio, Di Meo, G. V. Rossi, Arsi 3; ecc.
Torneo C: 1°-2° Albertazzi, Bartolini 5 punti su 5; 3° Morganti 4,5; 4°-7° Paolinelli, Anderson, Proface, Pizzorusso 4; 8°-12° R. Rossi, Carozzo, Sacco, Sarnari, Pollacchi 3,5; ecc.
MACERATA: CAMPIONATI ITALIANI SENIOR, TITOLI A BERRA E MARTORELLI
Il maestro milanese Davide Berra e il MI salernitano Antonio Martorelli hanno vinto la 44ª edizione dei campionati italiani seniores, ospitati a Macerata, nei locali della Società Filarmonico-Drammatica, dal 24 settembre al 2 ottobre. Nell’over 50 Berra, giocatore di punta dell’Adsv Vigevanese (Pavia) e favorito della vigilia, ha concluso solitario in vetta con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il maestro maceratese Flavio Borgiani, contro cui aveva perso la sua unica partita. Sul terzo gradino del podio a quota 6 è salito il CM fiorentino Simone Garofalo, che ha superato per spareggio tecnico il maestro romano Roberto Verrascina; quinto in solitaria a 5,5 il CM bolognese Vincenzo Adinolfi.
Fra gli over 65 Martorelli, numero due di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il favorito MF napoletano Mario Cocozza e il maestro milanese Giovanni Iudicello, attardati da una patta di troppo; la varesina Maria Rosa Centofante si è aggiudicata il titolo femminile.
Prima dell’ultimo turno i partecipanti sono stati salutati dai rappresentanti degli enti che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione: il Comune di Macerata, l’Università della cittadina marchigiana, l’Azienda Pluriservizi Macerata, sponsor dell’evento, e il Consiglio Regionale delle Marche, che ha offerto il patrocinio con compartecipazione. Alla cerimonia di chiusura è intervenuto fra gli altri il vicepresidente della FSI Lorenzo Antonelli, che ha premiato i vincitori.
L’evento ha registrato la partecipazione di trentaquattro giocatori, 19 nel torneo riservato agli Over 50 e 15 nel torneo Over 65, tra i quali un MI, un MF e nove maestri.
Risultati: https://vesus.org/ (over 50) – https://vesus.org/ (over 65)
Classifiche finali
Over 50: 1° Berra 7 punti su 9; 2° Borgiani 6,5; 3°-4° Garofalo, Verrascina 6; 5° Adinolfi 5,5; 6°-7° Ottavi, Giacometto 5; ecc.
Over 65: 1° Martorelli 7,5 punti su 9; 2°-3° Cocozza, Iudicello 7; 4° Ubezio 5,5; 5°-8° Lasio, Goli, Serpilli, Gueci 5; ecc.
CAGLIARI: OTTO GM IN GARA NELLA FINALE CIA, CI SARÀ ANCHE GODENA
Ci sarà anche il GM e pluricampione nazionale Michele Godena fra i partecipanti alla 81ª finale del campionato italiano assoluto, che sarà ospitata a Cagliari dal 12 al 23 novembre prossimi, insieme alle finali U20 e femminile. Godena, infatti, ha beneficiato della wild card concessa dalla Federscacchi. L’ultima partecipazione del GM trevigiano a una finale del CIA risaliva al 2018, quando si era classificato ultimo; nel corso del 2022, però, si è messo in evidenza con i buoni risultati ottenuti all’open di Cannes in febbraio (terzo posto) e all’Europeo individuale in marzo (+15 punti Elo): potrebbe quindi tornare a essere protagonista di una competizione che in passato, dal 1993 al 2006, aveva vinto cinque volte, prima dell’inizio dell’era Caruana. Gli altri undici partecipanti all’evento saranno Pier Luigi Basso, Luca Moroni, Alberto David (primi tre classificati della scorsa edizione), Lorenzo Lodici, Francesco Sonis, Sabino Brunello, Danyyil Dvirnyy (per Elo), Alberto Barp, Giuseppe Lettieri, Valerio Carnicelli (vincitori della semifinale di Acqui Terme) ed Edoardo Di Benedetto (campione italiano U20 in carica). Ai nastri di partenza ci saranno quindi otto GM, due MI e altrettanti MF; assente Daniele Vocaturo, numero uno azzurro in lista Fide, che anche quest’anno ha rinunciato alla partecipazione.
Quanto alla finale Under 20, parteciperanno Francesco Bettalli (campione italiano U18), Gabriele Lumachi, Neven Hercegovac (migliori U20 alla Semifinale CIA), Joshuaede Cappelletto, Nicolò Orfini, Ieysaa Bin-Suhayl, Andrea Rindone (per Elo) e Luca Ballotti (wild card). A contendersi il titolo nazionale femminile, invece, saranno Elena Sedina (campionessa 2021), Marina Brunello, Olga Zimina, Marianna Raccanello (per Elo), Sara Gabbani (campionessa U18 Femminile), Valeria Martinelli, Melissa Maione (prime due donne alla Semifinale CIA) ed Elisa Cassi (wild card).
Sito ufficiale: https://federscacchi.it/campionati/