MS: on line il numero 1102

E’ on line il numero 1102 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MAYRHOFEN (AUSTRIA): LA CECA NOVY BOR DOMINA L’EUROPEO DI CUP
2 – KRASNOGORSK (RUSSIA): ARTEMIEV RE NEL “CROCUS CITY CHESS STARS”
3 – ADDIO AL GM RUSSO KONSTANTIN LANDA, PALADINO DELL’ANTI-CHEATING
4 – FAGERNES (NORVEGIA): L’INDIANO NARAYANAN PRIMO PER SPAREGGIO
5 – TSAGHKADZOR (ARMENIA): L’IRANIANO POUR AGHA BALA SORPRENDE TUTTI
6 – KEŽMAROK: PECHAC RISPETTA IL PRONOSTICO NEL CAMPIONATO SLOVACCO
7 – ARCO DI TRENTO: L’UNGHERESE PAP LA SPUNTA AL FOTOFINISH NELL’OPEN
8 – NICHELINO: VINCE IL CROATO MILAN MRDJA, SECONDO IL TORINESE ALAIMO
9 – LONIGO: IL MILANESE DAVIDE LAMARTINA SUPERA I FAVORITI NELL’OPEN

MAYRHOFEN (AUSTRIA): LA CECA NOVY BOR DOMINA L’EUROPEO DI CUP
Assenti gli squadroni russi – ma non i giocatori, per quanto pochi fossero –, a partire dai campioni 2021 di Mednyi Vsadnik, ad aggiudicarsi la 37ª edizione della Coppa d’Europa per squadre di club è stata la ceca Novy Bor. L’evento è stato disputato a Mayrhofen, località turistica delle montagne tirolesi con poco più di 3.000 abitanti, a 68 chilometri da Innsbruck. Trascinata dagli indiani Pentala Harikrishna (4,5 su 7) e Santosh Vidit (6 su 7) sulle prime due scacchiere, Novy Bor ha chiuso con 14 punti su 14 vincendo tutti gli incontri, incluso (addirittura per 4,5-1,5) quello con la favorita CSU ASU Superbet, infine solo sesta a 10, che schierava a propria volta due indiani, Vishy Anand e Dommaraju Gukesh, insieme ai migliori giocatori rumeni, a partire da Richard Rapport (fresco del passaggio dalla federazione ungherese) e Bogdan-Daniel Deac. Era dal 2013 che la formazione ceca, seconda lo scorso anno, non vinceva un titolo europeo a squadre.
In mancanza di una rappresentativa azzurra in grado di competere per una medaglia, non essendo presenti i campioni europei 2019 (e pluricampioni nazionali) di Obiettivo Risarcimento Padova, l’Italia si è potuta consolare con il secondo posto a quota 12 della francese Clichy-Echecs-92, a cui hanno dato un contributo decisivo il GM romano Daniele Vocaturo, medaglia di bronzo in quarta scacchiera con 5,5 su 7 e una performance di 2712, e il GM olandese e ct della Nazionale italiana Loek Van Wely, oro in quinta con 5 su 6 e 2702 di performance. Sul terzo gradino del podio a 11 è salita la tedesca Schachclub Viernheim 1934e.V, con l’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov e l’ucraino Yuriy Kryvoruchko.
Fra i ventinove giocatori presenti della top 100 mondiale, dodici dei quali over 2700, c’era anche il numero uno assoluto, il campione del mondo Magnus Carlsen. Punta di diamante dell’Offerspill Chess Club, praticamente la Nazionale olimpica norvegese con l’innesto del GM canadese Eric Hansen in sostituzione del GM Jon-Ludvig Hammer, Carlsen ha guadagnato la medaglia d’oro in prima scacchiera con 5 punti su 6 e una performance di 2889, ma la sua squadra, sconfitta all’ultimo turno per 4-2 da Clichy, non è andata oltre il settimo posto da cui partiva nel tabellone iniziale. Ci sono comunque due giocatori che hanno performato anche meglio del norvegese, giocando una partita in più: il russo Andrey Esipenko, oro in seconda scacchiera con 6 su 7 e 2897 per la francese Asnieres Le Grand Echiquier (quarta a quota 10), e l’ucraino Andrei Volokitin, oro in quarta scacchiera con 6,5 su 7 e 2931 per la slovena TAJFUN – SK Ljubljana.
L’unica formazione italiana in gara, Worldtradinglab Club 64 Modena, si è piazzata 67ª a quota 3, confermando l’ordine di partenza: bene hanno fatto il maestro Augusto Caruso, 4 su 7 in quarta scacchiera, e il maestro Luca Barillaro, 3,5 su 7 in quinta, entrambi guadagnando Elo. In gara c’erano anche il GM Alberto David, che ha totalizzato 3,5 su 7 in seconda scacchiera per la lussemburghese De Sprènger Echternach, il maestro Marco Gallana, schierato dagli inglesi Celtic Tigers, e il maestro Roberto Visintin, che ha giocato per la lussemburghese Gambit Bonnevoie.
Nel torneo femminile, giunto alla 26ª edizione, la vittoria per 3-1 dell’austriaca ASVOe Pamhagen contro la favorita Cercle d’Echecs di Monte-Carlo, al terzo turno, si è rivelata decisiva. La squadra locale ha poi pareggiato 2-2 con la CSU ASE Superbet e veleggiato senza troppi patemi verso il successo, totalizzando infine 12 punti su 14, contro gli 11 della Superbet e di Monte-Carlo. Pamhagen ha schierato in tutti e sette gli incontri l’armena Elina Danielian, le ucraine Anna Ushenina e Yuliia Osmak (che ha vinto lo scudetto femminile nel CIS 2022 con Caissa Italia) e la polacca Aleksandra Maltsevskaya.
Sito ufficiale: https://eccc2022.at/
Classifiche finali
Open: 1ª Novy Bor Chess Club14 punti di squadra su 14 (30,5 su 42 individuali); 2ª Clichy Echecs 92 12 (31,5); 3ª Schachclub Viernheim 1934e.V 11 (27); 4ª-12ª Asnieres Le Grand Echiquier (27), Beer Sheva Chess Club (27), CSU ASE Superbet (25,5), Offerspill Chess Club (27,5), TAJFUN – SK Ljubljana (29), Kfar Saba Chess Club (26,5), Vugar Gashimov (27), Gokturk Satranc Spor Kulubu (26), SK Dunajska Streda (22,5) 10; 13ª-16ª Silla – València Origin of Chess (29), Moravská Slavia Brno (27,5); Sentimento Ajka BSK (25,5), Perfect (24,5); ecc.
Femminile: 1ª ASVOe Pamhagen 12 punti di squadra su 14 (18,5 su 28 individuali); 2ª-3ª CSU ASE Superbet (17,5), Cercle d’Echecs de Monte-Carlo (16,5) 11; 4ª-6ª BGK KS Gwiazda Bydgoszcz (15,5), SK Erste Bank Baden (15,5), Odlar Yurdu (16,5) 8; ecc.

KRASNOGORSK (RUSSIA): ARTEMIEV RE NEL “CROCUS CITY CHESS STARS”
Il superGM russo Vladislav Artemiev si è aggiudicato il torneo internazionale a cadenza veloce “Crocus City Chess Stars”, ospitato a Krasnogorsk (Russia) dal 29 settembre al 5 ottobre. L’evento era di fatto una “combinata”, con una sessione rapid 15’+10” di 9 turni e una blitz 3’+2” di 18 (doppio girone all’italiana), ma la classifica finale è stata ricavata in maniera originale rispetto al solito: anziché attribuire il doppio dei punti alle partite rapid e sommarli a quelli delle blitz, sono stati sommati gli ordini di arrivo in ciascuno dei due tornei, premiando quindi il giocatore col risultato più basso. Artemiev, primo in solitaria nel rapid con 6,5 su 9 e secondo nel blitz con 12 su 18, ha dunque trionfato con una somma di 3, contro i 6 del connazionale Sergey Karjakin, per il quale sono terminati i sei mesi di sospensione decretati dalla Fide, che ha vinto il blitz con 12 su 18 (per spareggio su Artemiev) e si è piazzato quinto a 5 nel rapid. In quarta posizione a 7 hanno chiuso l’azerbaigiano Teimour Radjabov (2° a 5,5 nel rapid e quinto a 10 nel blitz), l’indiano Sadhwani Raunak (3° a 5,5 nel rapid e 4° a 10,5 nel blitz) e il russo ed ex campione del mondo Vladimir Kramnik (4° a 5,5 nel rapid e 3° a 11 nel blitz); a seguire lo spagnolo Francisco Vallejo Pons (13) e i russi Alexander Morozevich (16), Ernesto Inarkiev, Aleksandra Goryachkina e Katerina Lagno (tutti e tre a 17).
Risultati: http://chess-results.com/tnr679398.aspx
Classifiche finali
Rapid: 1° Artemiev 6,5 punti su 9; 2°-4° Radjabov, Sadhwani, Kramnik 5,5; 5° Karjakin 5; 6° Vallejo Pons 4,5; 7° Inarkiev 4; 8ª-9ª Goryachkina, Lagno 3; 10° Morozevich 2,5
Blitz: 1°-2° Karjakin, Artemiev 12 punti su 18; 3° Kramnik 11; 4° Sadhwani 10,5; 5° Radjabov 10; 6° Morozevich 9; 7° Vallejo Pons 8,5; 8ª-9ª Lagno, Goryachkina 6; 10° Inarkiev 5

ADDIO AL GM RUSSO KONSTANTIN LANDA, PALADINO DELL’ANTI-CHEATING
Si è spento mercoledì 12 ottobre, dopo aver combattuto per più di due anni un male incurabile, il grande maestro Konstantin Landa. Nato a Omsk (Russia) il 22 maggio 1972, Landa fu allenato agli esordi da Yakov Rusakov, un forte giocatore per corrispondenza, e poi dal grande maestro Alexander Goldin non appena ottenne i primi successi. In seguito fu allenato anche da Evgeny Sveshnikov e frequentò la scuola di scacchi di Mikhail Botvinnik, dove, in una simultanea, all’età di 13 anni sconfisse il tredicesimo campione del mondo Garry Kasparov. Fu vicecampione junior dell’URSS nel 1989 e vinse il campionato russo junior nel 1992, dopo il crollo dell’URSS.
Negli anni Novanta divenne maestro internazionale (1991) e poi grande maestro (1995), laureandosi contemporaneamente all’università e lavorando nel dipartimento di informatica di una banca commerciale, prima di passare a un’azienda privata. Organizzò una tappa della Coppa di Russia a Omsk e fu commentatore online a Khanty-Manskiysk per la Coppa del Mondo nel 2011. Nel 1999 si trasferì in Germania, dove divenne un giocatore di scacchi professionista.
Nel suo palma res figurano vittorie in numerosi forti open: a Oberwart nel 1994, Noyabrsk nel 1995, Ubeda nel 1999, Deizisau nel 2001, Furth nel 2002, Bad Wiessee nel 2002, Trieste nel 2005, Reggio Emilia nel 2006, Amburgo nel 2007, Vlissingen nel 2011, Zenden nel 2011 e Amburgo nel 2014. Inoltre, vinse diversi campionati per club. Al culmine della sua carriera, nell’ottobre 2007, il punteggio Elo di Landa raggiunse quota 2678, il che gli permise di salire al 33° posto in lista Fide.
Nel 2011 divenne un formatore senior della FIDE ed è stato uno degli allenatori più importanti del mondo, rinomato per la sua vasta erudizione teorica. Lavorò a lungo con l’allora leader della Nazionale tedesca, Arkadij Naiditsch, e aiutò Alexandra Kosteniuk nel 2008 a diventare la dodicesima campionessa mondiale femminile, poi la sfidante 2020 Aleksandra Goryachkina e il campione russo Evgeny Alekseev; allenò inoltre la Nazionale iraniana squadra e nazionale femminile kazaka. Tra i giocatori che hanno lavorato con lui figura anche il numero uno italiano Daniele Vocaturo.
Landa fu uno dei primi a offrire suggerimenti concreti per combattere il cheating, cosa che gli è valsa un posto nella commissione anti-cheating di FIDE e ACP, dove ha svolto un ruolo notevole nello smascherare diversi bari.
Forte il cordoglio all’interno della comunità scacchistica internazionale. L’italiano Yuri Garrett, amico di lunga data e co-membro della FIDE Fair Play Commission, ha scritto sul proprio profilo Facebook: «Conserverò il ricordo di tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme, alla scacchiera, a casa mia e nella nostra comune lotta contro il cheating; ma soprattutto conserverò per sempre nel mio cuore e nella mia mente le lezioni sullo spirito combattivo, che mi ha insegnato in tanti modi, l’ultima volta prima di affrontare la sua impossibile battaglia finale».

FAGERNES (NORVEGIA): L’INDIANO NARAYANAN PRIMO PER SPAREGGIO
Il GM indiano Sunilduth Lyna Narayanan si è aggiudicato l’edizione autunnale dell’open internazionale di Fagernes (Norvegia), disputata dal 9 al 16 ottobre. Narayanan, numero due di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico il connazionale GM Abhimanyu Puranik e il GM russo Anton Demchenko, campione europeo 2021, unico del terzetto ad aver perso una partita (al primo turno). Quarto in solitaria a 6,5 si è piazzato il GM indiano Panayappan Sethuraman, mentre non è andato oltre il sesto posto nel gruppo a 6 un altro indiano, il favorito 17enne GM Rameshbabu Praggnanandhaa, sconfitto da Sethuraman al penultimo turno; a quota 6, insieme a Praggu, hanno chiuso il GM danese Mads Andersen, il GM indiano Krishnan Sasikiran, il MF ucraino Semen Mitusov (per lui norma MI) e il GM danese Allan Stig Rasmussen. L’open B è stato vinto dallo svedese Mikael Aroven con 7,5 punti su 9, mezzo in più dei norvegesi MF Joachim Solberg e Philip Helland. All’evento hanno preso parte in totale 115 giocatori, fra i quali undici GM e altrettanti MI nel gruppo principale.
Sito ufficiale: https://fagerneschessautumn2022.blogspot.com/
Classifica finale: 1°-3° Narayanan, Puranik, Demchenko 7 punti su 9; 4° Sethuraman 6,5; 5°-9° Andersen, Praggnanandhaa, Sasikiran, Mitusov, Rasmussen 6; ecc.

TSAGHKADZOR (ARMENIA): L’IRANIANO POUR AGHA BALA SORPRENDE TUTTI
Ad aggiudicarsi la seconda edizione dell’open “ChessMood”, disputata a Tsaghkadzor (Armenia) dal 30 settembre all’8 ottobre, è stato uno dei giocatori di casa, il GM Manuel Petrosyan, ma le note liete sono arrivate dal 18enne iraniano Amirreza Pour Agha Bala, superato solo per spareggio tecnico dal vincitore. Petrosyan e Pour Agha Bala hanno proceduto di pari passo per tutto il torneo, pareggiando lo scontro diretto del terzo turno, ritrovandosi appaiati a 6,5 punti dopo 7 turni e pattando gli ultimi due incontri, concludendo così con 7,5 su 9. Se la prestazione dell’armeno, numero tre di tabellone, non stupisce più di tanto, ben più sorprendente è stata quella dell’iraniano, non titolato (sia pure con un rating di 2449) e diciottesimo nel ranking di partenza: ha realizzato una performance di 2692 e realizzato una norma di grande maestro, battendo fra gli altri i GM Aleksey Goganov (Russia), Masoud Mosadeghpour (Iran) e Vitaly Sivuk (Ucraina). Sul terzo gradino del podio, in solitaria a quota 7, è salito il GM georgiano Mikheil Mchedlishvili, mentre cinque giocatori hanno condiviso il quarto posto a 6,5, fra i quali il favorito 20enne GM armeno Shant Sargsyan e il 19enne MF iraniano Arash Daghli, che ha conquistato una norma MI. All’evento hanno preso parte in totale 177 giocatori in rappresentanza di dieci Paesi, fra i quali diciassette GM e dodici MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr668005.aspx
Classifica finale: 1°-2° Petrosyan, Pour Agha Bala 7,5 punti su 9; 3 Mchedlishvili 7; 4°-8° Sargsyan, Petrosian, Pashikian, Daghli, Mosadeghpour 6,5; 9°-10° Gholami, Galchenko 6; ecc.

KEŽMAROK: PECHAC RISPETTA IL PRONOSTICO NEL CAMPIONATO SLOVACCO
Il favoritissimo GM Jergus Pechac ha vinto, con qualche affanno in più del previsto, l’edizione 2022 del campionato slovacco, disputata a Kežmarok dal 24 settembre all’1 ottobre. Pechac, 21 anni il prossimo 31 ottobre, è partito a razzo con 4 su 4, ma ha poi rallentato e, al penultimo turno, ha perso col Bianco col GM Milan Pacher; un pareggio conclusivo gli ha comunque permesso di concludere solitario in vetta con 6,5 punti su 9, mezza lunghezza davanti al 19enne MI Samir Sahidi e allo stesso Pacher; quarto a 5 si è classificato il 19enne MI Filip Haring, quinti a 4,5 il GM Marian Jurcik e il 18enne MF Richard Turcan, che ha mancato di mezzo punto la norma MI. La competizione aveva un rating medio di 2410 (7ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr663924.aspx
Classifica finale: 1° Pechac 6,5 punti su 9; 2°-3° Sahidi, Pacher 6; 4° Haring 5; 5°-6° Jurcik, Turcan 4,5; 7° Mrva 4; 8° Bochnicka 3,5; 9°-10° Danada, Rybka 2,5

ARCO DI TRENTO: L’UNGHERESE PAP LA SPUNTA AL FOTOFINISH NELL’OPEN
Reduce dall’open di Grado e dal festival di Lignano Sabbiadoro, dove si era piazzato settimo e terzo, il GM ungherese Gyula Papa è riuscito a centrare il bersaglio grosso nella 44ª edizione dell’open internazionale di Arco di Trento, disputata dall’8 al 16 ottobre. Numero tre di tabellone, Pap ha concluso solitario e imbattuto con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il 20enne MF tedesco Niklas Schmider, il 22enne MF georgiano Irakli Akhvlediani, il GM spagnolo Oleg Korneev (primo a Grado), il maestro tedesco Moritz Nazarenus e il GM statunitense Bryan Smith (primo a Lignano). Decisivo è stato in realtà l’ultimo turno, prima del quale Pap condivideva la vetta con il connazionale MF Attila Forgacs, il MI tedesco Frank Zeller e i già citati Schmider e Akhvlediani; mentre questi ultimi due hanno pattato lo scontro diretto conclusivo, Pap ha vinto con Forgacs e Zeller è stato battuto da Korneev, attardato da troppe patte con giocatori molto meno quotati. Riguardo agli italiani, il miglior piazzamento lo ha ottenuto il maestro romano Carlo Marzano, tredicesimo a 6,5, gli stessi punti del bulgaro Deyan Samuil Kostov, primo fra gli under 16, e della 22enne Mif estone Margareth Olde, migliore classificata femminile; a quota 6 hanno chiuso invece il MF bolognese Fabrizio Molina, il MI parmense Paolo Vezzosi, il bellunese Angelo Cardarelli, il MF romano Alessio De Santis e il milanese Stefano Battistella.
Nel gruppo B (Elo < 1700) ha vinto l’esperienza: il 68enne torinese Gianfranco Benenati, numero uno di tabellone, è riuscito a rispettare il pronostico, concludendo solitario e imbattuto con 6,5 punti su 8; secondo a 6 il 15enne ungherese Laszlo Bodo Beznicza, terzi a 5,5 un altro torinese, Emiliano Calabrese, e il 69enne alessandrino Angelo Benazzo. All’evento hanno preso parte in totale 205 giocatori in rappresentanza di diciannove Paesi (ben 41 i tedeschi!), fra i quali tre GM, due MI e dieci MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr654054.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Pap 7,5 punti su 9; 2°-6° N. Schmider, Akhvlediani, Korneev, Nazarenus, Smith 7; 7°-13° Zeller, D. S. Kostov, Bodrogi, Forgacs, Olde, B. Schmider, Marzano 6,5; ecc.
Open B: 1° Benenati 6,5 punti su 8; 2° Beznicza 6; 3°-4° Calabrese, Benazzo 5,5; 5°-8° Moro, T. Kostov, Tencheni, Biffi 5; 9°-11° Kofler, Sbalchiero, Langer, Troinich 4,5; ecc.

NICHELINO: VINCE IL CROATO MILAN MRDJA, SECONDO IL TORINESE ALAIMO
I tempi d’oro per lui sono ormai lontani, ma il MI croato Milan Mrdja non ha perso lo smalto e si è aggiudicato la 21ª edizione del festival “Città di Nichelino” (Torino), disputata dal 7 al 9 settembre. Numero tre di tabellone, Mrdja ha concluso imbattuto in vetta con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il CM torinese Cristian Alaimo, l’ungherese Zoltan Kovacs e il connazionale GM Bogdan Lalic, favorito della vigilia. Quinti a quota 5 si sono piazzati il cuneese Joseph Battisti e il maestro torinese Francesco Sorcinelli, mentre il maestro albanese Ferdinant Petritaj, numero due di tabellone, si è classificato settimo alla guida del gruppo a 3.
Nell’open B il favorito CM astigiano Gabriele Beccaris ha chiuso solitario in vetta con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il CM torinese Maurizio D’Agostino (secondo in ordine di rating) e il conterraneo Simone Zerbin; il sedicenne torinese Francesco Santarsiero ha infine vinto l’open C con 4 su 5, un punto in più di Daniele ed Emanuele Maran (classe 2009 e 2011 rispettivamente) e di Christian Villanti, anche loro torinesi. All’evento hanno preso parte in totale 66 giocatori in rappresentanza di cinque Paesi, fra i quali un GM e un MI.
Risultati: https://vesus.org/festivals/21-festival-cittagrave-nichelino/
Classifiche finali
Open A: 1°-4° Mrdja, C. Alaimo, Kovacs, Lalic 4 punti su 5; 5°-6° Battisti, Sorcinelli 3,5; 7°-11° Petritaj, Tripodi, Manni, Martin, Di Chiara 3; ecc.
Open B: 1° Beccaris 4,5 punti su 5; 2°-3° D’Agostino, Zerbin 4; 4°ª-7° Manco, Biancotti, Costalonga, Ferrario 3,5; 8°-10° Cericola, Marguati, Zuccarello 3; ecc.
Open C: 1° Santarsiero 4 punti su 5; 2°-4° D. Maran, E. Maran, Villanti 3,5; 5°-6° Belliardo, Maastroleo Re 3; 7° Di Stefano 2,5; 8°-10° Accattino, Gaudenzi, Mastroleo 2; 11° Filipozzi 1; 12° Di Piro 0

LONIGO: IL MILANESE LAMARTINA SUPERA I FAVORITI NELL’OPEN
Il 21enne CM milanese Davide Mariano Lamartina ha vinto a sorpresa la seconda edizione del torneo internazionale di Lonigo (Vicenza), disputata dal 7 al 9 ottobre. Lamartina, numero otto di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il favorito maestro padovano Andrea Simonetto e staccando di mezza lunghezza il MI filippino Virgilio Vuelban, il 18enne CM veneziano Samuel Toniolo e il maestro vicentino Roberto Negro. Lamartina ha pattato con Simonetto e Vuelban al secondo e quinto turno rispettivamente, battendo al quarto Toniolo e ancora prima, al terzo, il CM vicentino Jacopo Gennari, numero quattro in ordine di rating.
Anche nell’open B si è registrato un vincitore a sorpresa: il 16enne veronese Giorgio Fabbri, numero dodici di tabellone, l’ha spuntata a propria volta con 4 punti su 5, superando per spareggio il 14enne vicentino Alberto Celadon; terzi a 3,5 i vicentini Sergio Giuriato e Mosè Pesavento (classe 2008) e il padovano Lionello Morganti.
Il 13enne pordenonese Luca Agolzer, secondo in ordine di rating, si è infine imposto in solitaria con 4,5 punti su 5 nell’open C, staccando di mezza lunghezza il trevigiano Edoardo Nicolardi (7 anni!) e la 14enne vicentina Sarah Adel e di una l’11enne vicentino Alessandro Copiello. All’evento hanno preso parte in totale 66 giocatori, in rappresentanza di tre Paesi, fra i quali un MI e due maestri.
Risultati: https://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Lamartina, Simonetto 4 punti su 5; 3°-5° Vuelban, Toniolo, Negro 3,5; 6°-8° Vujicic, Bordigon, Haller 3; 9°-11° Bergamaschi, Delle Rose, J. Gennari 2,5; ecc.
Open B: 1°-2° Fabbri, Celadon 4 punti su 5; 3°-5° Giuriato, Morganti, Pesavento 3,5; 6°-9° Pigaiani, Corti, L. Gennari, Della Vecchia 3; 10°-12° Rossi, Solinas, Magnabosco 2,5; ecc.
Open C: 1° Agolzer 4,5 punti su 5; 2°-3ª Nicolardi, Adel 4; 4° Copiello 3,5; 5°-11° Marcon, Kostiuk, Ranieri, Moretto, Zaupa, Bastianello, Scandiuzzi 3; ecc.