E’ on line il numero 1103 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – SAINT LOUIS: SECONDO TITOLO PER CARUANA E YU NEL CAMPIONATO USA
2 – CHEATING: NIEMANN FA CAUSA PER DIFFAMAZIONE A CARLSEN E CHESS.COM
3 – DUDA PRIMO NELL’AIMCHESS RAPID, MAGNUS VINCE IL TOUR MELTWATER
4 – MONDIALE U20: GLI AZERBAIGIANI GADIMBAYLI E BEYDULLAYEVA CAMPIONI
5 – ZAGABRIA (CROAZIA): JULES MOUSSARD SU TUTTI NEL TORNEO DELLA PACE
6 – YEREVAN (ARMENIA): IL RUSSO LOBANOV LA SPUNTA PER SPAREGGIO
7 – BUENOS AIRES (ARGENTINA): IL PARAGUAIANO BACHMAN PRIMO NELL’OPEN
8 – HOOGEVEEN (OLANDA): L’ARMENO HOVHANNISYAN RISPETTA IL PRONOSTICO
9 – GEOAGIU BAI (ROMANIA): BERNADSKIY RE NEL GRAND PRIX HUNEDOARA
10 – KALTERN TROPHY: L’AUSTRIACO KRANZL SI IMPONE IN EXTREMIS SU BARP
11 – TIVOLI: ARTEM GILEVYCH SUPERA IL TREDICENNE MALDONADO E COLLUTIIS
SAINT LOUIS: SECONDO TITOLO PER CARUANA E YU NEL CAMPIONATO USA
Fabiano Caruana e Jennifer Yu hanno vinto l’edizione 2022 dei campionati statunitensi, ospitati com’è ormai consuetudine a Saint Louis dal 4 al 20 ottobre, guadagnando il loro secondo titolo rispettivamente nel torneo assoluto e in quello femminile. Si è trattato, per l’italo-americano, di un parziale riscatto dopo un’annata decisamente deludente, che lo ha visto sprofondare in lista Fide dal 2° posto dell’ottobre 2021 (con un rating di 2800) al 9° del settembre 2022 (con 2758), soprattutto a causa della brutta prova fornita alle Olimpiadi lo scorso agosto e ancor prima nella seconda parte del torneo dei Candidati fra giugno e luglio. È stato un successo non netto ma meritato, quello di Fabiano (già campione nel 2016), soprattutto considerato che quest’anno il campionato era più impegnativo del solito: non solo perché vi hanno preso parte quasi tutti i migliori giocatori a stelle e strisce, fatta eccezione per Hikaru Nakamura, ma soprattutto per il numero dei partecipanti, quattordici invece degli abituali dodici.
Caruana ha assunto il comando della classifica dopo il quarto turno e, da allora, non lo ha più mollato, tenendo sempre a distanza di almeno mezzo punto gli inseguitori e concludendo infine solitario e imbattuto con 8,5 punti su 13. Ray Robson, che è stato l’unico a tallonare il vincitore a stretto contatto fino all’ultimo, si è piazzato secondo a quota 8, anche lui senza sconfitte, superando così per la prima volta il muro dei 2700, ovvero entrando nella top 40 a quota 2702. Awonder Liang e Leinier Dominguez hanno completato il podio totalizzando 7,5 punti e soprattutto il primo ha messo a segno una prestazione impressionante, che sarebbe potuta essere ancora migliore se solo non avesse donato l’unica vittoria al fanalino di coda Elshan Moradiabadi. In gara c’era anche Hans Niemann, costantemente sotto i riflettori dopo le accuse di cheating che gli sono state rivolte da Magnus Carlsen e la piattaforma Chess.com. Il 19enne di San Francisco è stato autore durante l’evento di alcune dichiarazioni esuberanti (in particolare: «Sono un giocatore competitivo sulla strada per diventare campione del mondo») e protagonista di un bizzarro episodio (quando Sevian ha “decapitato” il suo Re); sotto il profilo agonistico, ha attraversato una fase negativa dal quarto al settimo turno, nei quali ha racimolato solo mezzo punto, ma è comunque riuscito a totalizzare 7 punti, come Wesley So, Sam Shankland, Jeffery Xiong e Samuel Sevian. Levon Aronian, alla sua prima partecipazione nel campionato Usa, ha invece decisamente sottoperformato, classificandosi decimo a 6. Il torneo aveva un rating medio di 2672 (17ª categoria Fide), con otto giocatori provvisti di un Elo pari o superiore a 2690 ai nastri di partenza.
Se fra gli uomini ha regnato comunque un certo equilibrio e i risultati decisivi sono stati 33 su 91, 11 dei quali nelle partite dell’ultimo classificato Moradiabadi – che ne ha perse 10 -, più combattuto è stato il campionato femminile (Elo medio 2292), dove le patte sono state meno della metà, 37 su 91. Al termine dei 13 turni di gioco Yu e la GM Irina Krush, favorita della vigilia, hanno chiuso alla pari con 9 punti su 13 (la prima con tre ko nel ruolino di marcia, la seconda imbattuta), staccando di una lunghezza la MF Thalia Cervantes Landeiro. Si è quindi reso necessario uno spareggio per stabilire la vincitrice e la ventenne MF di Ithaca, già prima nel 2019, l’ha spuntata all’Armageddon, dopo che nelle partite blitz si era registrata una vittoria per parte.
Sito ufficiale: https://www.uschesschamps.com/
Classifiche finali
Open: 1° Caruana 8,5 punti su 13; 2° Robson 8; 3°-4° Dominguez, Liang 7,5; 5°-9° So, Shankland, Niemann, Xiong, Sevian 7; 10° Aronian 6; 11°-13° Swiercz, Yoo, Lenderman 5,5; 14° Moradiabadi 2
Femminile: 1ª-2ª Yu, Krush 9 punti su 13; 3ª Cervantes Landeiro 8; 4ª Yan 7,5; 5ª-7ª Abrahamyan, A. Lee, M. Lee 7; 8ª Tokhirjonova 6,5; 9ª-10ª Zatonskih, Wu 6; 11ª Morris-Suzuki 5,5; 12ª-13ª Paikidze, S. Foisor 4,5; 14ª Eswaran 3,5
CHEATING: NIEMANN FA CAUSA PER DIFFAMAZIONE A CARLSEN E CHESS.COM
Hans Niemann è passato al contrattacco. Il giorno dopo la fine del campionato statunitense (ovvero giovedì 20 ottobre) il 19enne superGM, finito nell’occhio del ciclone per le accuse di cheating che gli sono state rivolte dal campione del mondo Magnus Carlsen, ha denunciato presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel Missouri lo stesso Carlsen e la sua azienda (la Play Magnus Group), il GM Hikaru Nakamura, la piattaforma Chess.com e il MI Denny Rensch, chiedendo a ciascuno di loro un risarcimento di 100 milioni di dollari. Le accuse sono decisamente pesanti: calunnia, diffamazione, violazione delle leggi antitrust, interferenza illecita nel mercato e associazione a delinquere.
La causa descrive una presunta cospirazione tra la popolare piattaforma Chess.com e Carlsen per escludere Niemann dal circuito professionale, come rappresaglia per la sconfitta del norvegese contro il giovane statunitense alla Sinquefield Cup di Saint Louis il 4 settembre scorso.
Niemann ha intentato l’azione legale «per riprendersi dai devastanti danni che gli imputati hanno inflitto alla sua reputazione, carriera e vita, diffamandolo e colludendo illegalmente per metterlo nella lista nera dalla professione a cui ha dedicato la sua vita», si legge nelle motivazioni della causa, che suggerisce come Carlsen abbia esercitato la sua influenza di campione del mondo in un modo che ha «distrutto la straordinaria carriera di Niemann nel suo apice e rovinato la sua vita».
Lo scorso agosto Play Magnus, l’azienda fondata da Carlsen, aveva accettato un’offerta di acquisizione di Chess.com del valore di quasi 83 milioni di dollari. La causa descrive quell’acquisizione come una mossa che «monopolizzerà il mondo degli scacchi» e aggiunge che la partnership ha ispirato la presunta collusione di Chess.com con Carlsen «per inserire nella lista nera [Niemann]».
La causa afferma che, sulla scia delle accuse del norvegese, a Niemann sono stati revocati gli inviti ad alcuni tornei e un match imminente contro il 17enne GM tedesco Vincent Keymer è stata cancellato; sostiene inoltre che Niemann «non riesce a ottenere un lavoro come insegnante di scacchi in una scuola rispettabile».
La causa nomina anche il GM Hikaru Nakamura, lo streamer Twitch più popolare di Chess.com, coi suoi 1,5 milioni di follower. Nakamura è accusato di aver agito in collusione con Carlsen e Chess.com, pubblicando video che avrebbero amplificato le accuse di frode di Carlsen contro Niemann.
Il dirigente di Chess.com Denny Rensch, l’ultimo imputato nominato nella causa, è accusato di aver rilasciato «comunicati stampa diffamatori e di aver fatto trapelare» rapporti «diffamatori a importanti organi di stampa, accusando Niemann di aver mentito nella sua intervista post-partita della Sinquefield Cup riguardo al suo uso di un “motore di scacchi” in una manciata di partite online amichevoli quando era un ragazzino», azioni che avrebbero ulteriormente rafforzato le “false” affermazioni di Carlsen.
Secondo la BBC, gli avvocati di Chess.com hanno affermato che le accuse «non hanno alcuna base». In una dichiarazione a Polygon, gli avvocati di Chess.com hanno rilevato che «Hans ha confessato pubblicamente di aver barato online sulla scia della Sinquefield Cup e le conseguenze che ne sono derivate sono state create da lui».
DUDA PRIMO NELL’AIMCHESS RAPID, MAGNUS VINCE IL TOUR MELTWATER
Ad aggiudicarsi il torneo online Aimchess Rapid, ottava tappa del Meltwater Champions Chess Tour, è stato il superGM Jan-Krzysztof Duda. A festeggiare, però, è stato soprattutto il campione del mondo Magnus Carlsen, che, eliminato in semifinale dal polacco, ha comunque vinto matematicamente il circuito con un torneo d’anticipo, rendendo di fatto quasi inutile l’evento finale, in programma dal 14 novembre a San Francisco (Stati Uniti).
Duda, che lo scorso aprile aveva vinto la terza tappa del circuito, la Oslo Esports cup, è stato assoluto protagonista dell’Aimchess rapid, ospitato sulla piattaforma Chess24 dal 14 al 21 ottobre. Nella consueta fase preliminare a sedici giocatori, anche approfittando di qualche scivolone di troppo da parte di Carlsen – ben tre sconfitte per lui -, il polacco ha concluso solitario in vetta con 28 punti su 45 (la vittoria valeva tre punti e la patta uno), staccando di una lunghezza l’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov e gli indiani Dommaraju Gukesh e Arjun Erigaisi; il campione del mondo si è piazzato solamente quinto a 26 e con lui hanno guadagnato l’accesso alla fase finale a eliminazione diretta anche l’uzbeko Nodirbek Abdusattorov (23), l’ungherese (ora rumeno) Richard Rapport (22) e l’indiano Santosh Vidit (21). Nei quarti Duda e Carlsen hanno superato 2,5-0,5 Vidit ed Erigaisi rispettivamente, mentre Mamedyarov e Rapport si sono imposti 2,5-1,5 su Abdusattorov e Gukesh. Duda ha quindi procurato l’ennesimo dispiacere a Magnus, che nella Coppa del mondo 2021 era stato eliminato dal polacco proprio in semifinale: ha pareggiato le partite col Nero e vinto quelle col Bianco, imponendosi così 3-1. Nel frattempo “Shakh” ha superato Rapport allo spareggio blitz (3,5-2,5).
Nella finalissima, al meglio dei due set più eventuale spareggio, Duda si è aggiudicato il primo 3-1, ma nel secondo è stato superato nettamente per 2,5-0,5. Il decisivo spareggio blitz è stato a senso unico per il polacco, che ha vinto entrambe le partite e, quindi, il torneo.
Come anticipato, Carlsen ha comunque già vinto il Meltwater Champions Chess Tour – solo se fosse stato eliminato nei quarti, Duda avrebbe avuto ancora qualche speranza di superarlo nella classifica generale, vincendo l’ultimo torneo. Il norvegese è anche, naturalmente, il giocatore che finora ha guadagnato di più nel circuito: 192.500 dollari, contro i 137.500 di Duda, i 106.500 dell’indiano Rameshbabu Praggnanandhaa e i 95.500 del vietnamita Le Quang Liem.
Sito ufficiale: https://chess24.com/tour/
Classifica finale torneo preliminare: 1° Duda 28 punti su 45; 2°-4° Gukesh, Mamedyarov, Erigaisi 27; 5° Carlsen 26; 6° Abdusattorov 23; 7° Rapport 22; 8° Vidit 21; 9° Giri 20; 10° Keymer 19; 11°-12° Anton Guijarro, Naroditsky 16; 13° Harikrishna 14; 14° Hansen 13; 15° Aditya Mittal 12; 16° Grandelius 10
MONDIALE U20: GLI AZERBAIGIANI GADIMBAYLI E BEYDULLAYEVA CAMPIONI
L’Azerbaigian ha messo a segno una doppietta nel campionato mondiale U20, aggiudicandosi sia il titolo open, con il MI Abdulla Gadimbayli, sia quello femminile, con la GMf Govhar Beydullayeva. A fare notizia, per l’Italia, è stata però la grande prova del GM oristanese Francesco Sonis, che ha concluso alla pari col vincitore e sfiorato il podio, piazzandosi quarto per spareggio tecnico. L’evento è stato ospitato a Cala Gonone, in provincia di Nuoro (Sardegna), dal 12 al 22 ottobre, organizzato dalla Unichess di Roberto Mogranzini, con Nadia Ottavi nella veste di direttore di gara e Franca Dapiran in quella di capo arbitro.
Il favorito assoluto nella sezione open era il GM russo Andrey Esipenko, reduce dalla medaglia d’oro in seconda scacchiera all’Europeo di club e provvisto di un rating nettamente superiore a tutti gli altri partecipanti – 2668, contro i 2567 del connazionale Arseny Nesterov, numero due di tabellone. Esipenko, però, non è mai riuscito a ingranare, abbandonando il gruppo di vetta al sesto turno e non riuscendo più a raggiungerlo, ma solo a inseguirlo, per il resto del torneo. Così, dopo il giro di boa, il maggiore protagonista dell’evento è diventato il GM ungherese Adam Kozak, che a un turno dalla fine si trovava solo al comando con 8 punti su 10. Nell’ultima e decisiva partita, però, Kozak non è riuscito a difendere un finale leggermente inferiore con il GM indiano Leon Luke Mendonca, permettendo a quest’ultimo e ad altri tre giocatori di raggiungerlo in vetta. Gadimbayli, solo diciottesimo nel tabellone di partenza, ha guadagnato l’oro grazie allo spareggio tecnico, mentre lo stesso Kozak si è dovuto accontentare dell’argento; il bronzo è andato al MI georgiano Nikolozi Kacharava, seguito da Sonis e Mendonca. L’azerbaigiano, imbattuto, ha ottenuto di diritto il titolo di grande maestro con questo successo, superando peraltro di slancio quota 2500 in lista Fide. Esipenko, dal canto proprio, si è dovuto accontentare del sesto posto alla guida del gruppo a 7,5, composto anche da Nesterov e da altri quattro titolati: il tredicenne MI ucraino Ihor Samunenkov (numero uno al mondo fra gli U14), il GM bulgaro Momchil Petkov, il MI armeno Artur Davtyan e il GM azerbaigiano Mahammad Muradli.
Riguardo a Sonis, il leader della pattuglia azzurra al Mondiale U20 (composta da altri venti giocatori fra open e femminile) è stato a ridosso della vetta per tutto il torneo, giocando sempre su una delle prime cinque scacchiere dal quinto turno in avanti e ritrovandosi ad affrontare Esipenko in seconda, col Nero, al penultimo. Il ventenne sardo non solo è riuscito a reggere l’urto contro il fuoriclasse russo, pareggiando, ma ha sconfitto fra gli altri i più quotati GM Frederik Svane (Germania) e Panneerselvam Iniyan (India), realizzando una performance di 2643 – frutto di cinque vittorie e sei pareggi – e guadagnando 16 punti Elo. Il podio sarebbe stato la ciliegina sulla torta di una prova comunque maiuscola, ma non è arrivato per un soffio. Fra gli altri italiani in gara nell’open, buone sono state le prove del MF bresciano Gabriele Lumachi, 37° a 6,5 (era il 50 di tabellone), del MF romano Emanuele Carlo, del CMF bolognese Konstantin Andreev e del maestro bergamasco Neven Hercegovac (62°, 67° e 69° a quota 5,5), che hanno sovra-performato rispetto al proprio rating e ottenuto qualche scalpo di prestigio.
Nel femminile la vittoria di Beydullayeva non è stata una sorpresa come quella del suo connazionale nell’open. Numero quattro di tabellone, l’azerbaigiana è stata in vetta fin dall’inizio e neppure una sconfitta conclusiva le ha impedito di conquistare il titolo: ha totalizzato 8,5 punti su 11, superando per spareggio tecnico la MIf kazaka Assel Serikbay e staccando di mezza lunghezza quattro giocatrici, fra le quali un’altra kazaka, la MIf Meruert Kamalidenova, ha guadagnato il bronzo. Niente da fare invece per la favorita MI bulgara Nurgyul Salimova, che si è dovuta accontentare dell’ottavo posto alla guida del gruppo a 7.
L’esito del torneo, però, è stato viziato da uno spiacevole “incidente” occorso al sesto turno, a causa del quale Beydullayeva si è vista assegnare la vittoria contro la GMf indiana Nutakki Priyanka, contro cui aveva perso regolarmente alla scacchiera. In poche parole, dopo la fine della partita Priyanka è stata sottoposta (in maniera del tutto casuale) a un controllo anti-cheating nella tasca della sua giacca sono stati trovati degli auricolari. L’indiana, in base al regolamento, è stata espulsa dal torneo e le è stata assegnata d’ufficio la sconfitta nella partita contro Beydullayeva. Come ha spiegato la stessa Fide in un comunicato, non «c’è alcuna indicazione di gioco scorretto» da parte dell’indiana, ma «gli auricolari sono severamente vietati in sala di gioco». Dal canto proprio la giocatrice, scusandosi, ha spiegato: «Sono andato a fare una passeggiata la mattina e ho preso gli auricolari con me, poi li ho lasciati nella giacca. Inavvertitamente ho portato la stessa giacca nella sala del torneo, dimenticando completamente il fatto che ci fossero gli auricolari. Me ne sono resa conto solo quando è avvenuto il controllo». Senza questo sfortunato episodio, dopo 6 turni Priyanka si sarebbe trovata nel gruppo di vetta con 5 su 6, mentre Beydullayeva si sarebbe trovata nel gruppo delle inseguitrici con 4,5.
Riguardo alle tre azzurre in gara, il miglior piazzamento lo ha ottenuto la CM bergamasca Elisa Cassi, infine 29ª nel gruppo a 6; più dietro la pistoiese Sara Gabbani (45ª) e la MFf monzese Giulia Sala (61ª). All’evento hanno preso parte in totale 186 giocatori in rappresentanza di cinquantotto Paesi (120 nell’open e 66 nel femminile), fra i quali tredici GM, trentasette MI, cinque GMf e otto MIf.
Sito ufficiale: https://www.fideworldjunior2022.com/
Classifiche finali
Open: 1°-5° Gadimbayli, Kozak, Kacharava, Sonis, Mendonca 8 punti su 11; 6°-11° Esipenko, Nesterov, Samunenkov, Petkov, Davtyan, Muradli 7,5; 12°-24° Svane, Murzin, Ivic, Batsuren, Stoyanov, Kosakowski, Prraneeth, Iniyan, Zhu Jiner, Gorshtein, Nogerbek, Blohberger, Neelash 7; ecc.
Femminile: 1ª-2ª Beydullayeva, Serikbay 8,5 punti su 11; 3ª-6ª Kamalidenova, Urh, Jarocka, Kurmangaliyeva 8; 7ª Schulze 7,5; 8ª-11ª Salimova, Hrebenshchykova, Hajiyeva, Rudzinska 7; 12ª-18ª Mkrtchyan, Ouellet, Schneider, Nurgali, Kanyamarala, Altantuya, Vanduyfhuys 6,5; ecc.
ZAGABRIA (CROAZIA): JULES MOUSSARD SU TUTTI NEL TORNEO DELLA PACE
Nell’aprile del 1965 Zagabria, capitale della Croazia, ospitò la prima edizione del Torneo della Pace, a cui presero parte 20 giocatori, incluso l’allora campione del mondo Tigran Petrosian. Bobby Fischer giocò e vinse il secondo torneo del 1970, ma dopo la quarta edizione del 1985 l’evento non fu più organizzato per molto tempo, fino al 2018. Quella del 2022, disputata dal 12 al 20 ottobre, è stata l’ottava edizione e ai nastri di partenza c’erano sei giocatori croati e quattro stranieri, a partire dal francese Jules Moussard, Elo 2686. Proprio il GM transalpino si è imposto infine solitario e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza l’ucraino Kirill Shevchenko e di una lo spagnolo Jaime Santos Latasa. L’altro straniero in gara era il turco Mustafa Yilmaz, che si è infine piazzato quarto a 4,5 insieme ai Hrvoje Stevic e Marin Bosiocic, che hanno ottenuto il miglior piazzamento fra i giocatori locali, nessuno dei quali aveva un rating pari o superiore a 2575. La denominazione del torneo, che negli anni Sessanta e Settanta poteva riferirsi anzitutto all’auspicio di una pace duratura malgrado la Guerra Fredda, è tornata purtroppo d’attualità in considerazione dell’invasione russa in Ucraina; nessun giocatore russo è stato però invitato quest’anno, mentre nel 2021 in gara c’era l’ex campione europeo Ernesto Inarkiev. La competizione aveva un rating medio di 2586 (14ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr683723.aspx
Classifica finale: 1° Moussard 7 punti su 9; 2° Shevchenko 6,5; 3° Santos Latasa 6; 4°-6° Yilmaz, Stevic, Bosiocic 4,5; 7°-8° Zelcic, Livaic 3,5; 9°-10° Kozul, Palac 2,5
YEREVAN (ARMENIA): IL RUSSO LOBANOV LA SPUNTA PER SPAREGGIO
Il ventunenne GM russo Sergei Lobanov ha vinto la quarta edizione dell’open internazionale di Yerevan (Armenia), disputata dal 10 al 18 ottobre. Numero dieci di tabellone, Lobanov ha concluso imbattuto in vetta con 7 punti su 10, superando per spareggio tecnico il diciottenne MI armeno Mamikon Gharibyan e staccando di una lunghezza un gruppo di nove giocatori, fra i quali il GM iraniano Amirreza Pourramezanali (terzo), i connazionali GM Klementy Sychev, Aleksey Goganov e David Paravyan e il favorito GM armeno Samvel Ter-Sahakyan. Decisamente sottotono il GM francese Maxime Lagarde, numero due di tabellone e infine solo 51° nel gruppo a 4,5. All’evento hanno preso parte in totale 288 giocatori in rappresentanza di dodici Paesi, fra i quali ventidue GM e dieci MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr678096.aspx
Classifica finale: 1°-2° Lobanov, Gharibyan 7 punti su 9; 3°-11° Pourramezanali, Sychev, Sochacki, Sankalp, Pour Agha Bala, Hakemi, Goganov, Paravyan, Ter-Sahakyan 6,5; 12°-17° Sivuk, T. Petrosian, Mchedlishvili, Danielyan, Mosadeghpour, Bhambure 6; ecc.
BUENOS AIRES (ARGENTINA): IL PARAGUAIANO BACHMAN PRIMO NELL’OPEN
Il GM paraguaiano Axel Bachmann ha vinto l’open internazionale Pro-Am, disputato dall’11 al 18 ottobre a Buenos Aires e organizzato per celebrare i 100 anni della Federazione argentina di scacchi (FADA). Bachmann, numero quattro di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il numero uno argentino GM Alan Pichot e il connazionale GM Neuris Delgado Ramirez. Il favorito GM e campione spagnolo Eduardo Iturrizaga Bonelli si è dovuto accontentare del quarto posto alla guida del gruppo a 7, non essendo riuscito ad andare oltre la patta, nell’ultimo e decisivo incontro, con il GM brasiliano Krikor Sevag Mekhitarian (infine sesto); altri due spagnoli hanno chiuso con 7 punti, i GM Miguel Santos Ruiz (quinto) e Jose Fernando Cuenca Jimenez (settimo). Iturrizaga si è parzialmente rifatto nell’open blitz, dove si è piazzato primo ex aequo (secondo per spareggio tecnico) insieme al GM brasiliano Alexandr Fier e al GM argentino Federico Perez Ponsa. All’open Pro-Am hanno preso parte 172 giocatori in rappresentanza di undici Paesi, fra i quali venti GM e diciassette MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr675251.aspx
Classifica finale: 1°-3° Bachmann, Pichot, Delgado Ramirez 7,5 punti su 9; 4°-7° Iturrizaga Bonelli, Santos Ruiz, Mekhitarian, Cuenca Jimenez 7; 8°-15° Larino Nieto, Valerga, Fier, Hernandez Guerrero, Villanueva, Perez Ponsa, Spata, Romero Barreto 6,5; ecc.
HOOGEVEEN (OLANDA): L’ARMENO HOVHANNISYAN RISPETTA IL PRONOSTICO
Il GM armeno Robert Hovhannisyan si è aggiudicato l’edizione 2022 dell’open internazionale di Hoogeveen, disputata dal 15 al 22 ottobre e ospitata all’interno del municipio della cittadina olandese. L’evento prevedeva un torneo open preliminare di 7 turni e poi una fase ko fra i primi quattro per definire il podio, mentre gli altri partecipanti giocavano altre due partite per stabilire l’ordine di arrivo dal quinto posto in avanti. Hovhanniyan, numero uno di tabellone, si è classificato terzo con 5,5 su 7 nell’open preliminare, dopodiché ha battuto nella “Final 4” prima il GM russo Evgeny Romanov (che ora gioca sotto bandiera norvegese), poi il MI olandese Nico Zwirs, che in semifinale aveva eliminato il GM indiano Subramaniyam Bharath. Tra i 103 giocatori in gara (sei GM e quattro MI, nove Paesi rappresentati) c’era anche il GM e numero due azzurro Luca Moroni, che dopo 7 turni aveva 5,5 punti come Hovhannisyan, ma a causa di uno spareggio tecnico favorevole non ha avuto accesso alla fase finale. Il 22enne brianzolo ha pattato le ultime due partite, classificandosi infine settimo a quota 6,5.
Oltre all’open sono stati disputati, fra l’altro, due match, ciascuno dei quali ha visto protagonista un giocatore olandese e un avversario straniero. Nel primo match Lucas Van Foreest, dopo un ko iniziale, ha battuto 4-2 l’inglese Luke McShane, mentre nel secondo Max Warmerdam ha pareggiato 3-3 con il belga Daniel Dardha.
Risultati: http://chess-results.com/tnr660153.aspx
Classifica finale: 1° Hovhannisyan; 2° Zwirs; 3° Bharath; 4° Romanov; 5°-6° D. H. Fernandez, Beerdsen 7; 7°-9° Moroni, Ashwath, Ismail 6,5; ecc.
GEOAGIU BAI (ROMANIA): BERNADSKIY RE NEL GRAND PRIX HUNEDOARA
Il GM ucraino Vitaliy Bernadskiy ha vinto il forte torneo open “Grand Prix Hunedoara”, ospitato nella località termale di Geoagiu Bai, in Transilvania (Romania), dal 16 al 23 ottobre. Bernadskiy, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 7,5 punti su 9, staccando di una lunghezza i GM azerbaigiani Misratdin Iskandarov (battuto nello scontro diretto del quinto turno) e Ulvi Sadikhov e il GM rumeno Mircea-Emilian Parligras; quinti a 6 il GM lituano Titus Stremavicius e il MI rumeno David Gavrilescu. Non è andato oltre il decimo posto nel gruppo a 5 il GM rumeno Constantin Lupulescu, favorito della vigilia, che ha perso tre partite, fra cui quella dell’ultimo turno col vincitore. All’evento hanno preso parte trentotto giocatori in rappresentanza di nove Paesi, fra i quali sette GM, otto MI e due GMf.
Risultati: https://chess-results.com/tnr672804.aspx
Classifica finale: 1° Bernadskiy 7,5 punti su 9; 2°-4° Iskandarov, Parligras, Sadikhov 6,5; 5°-6° Stremavicius, Gavrilescu 6; 7°-8° Manea, Filip 5,5; ecc.
KALTERN TROPHY: L’AUSTRIACO KRANZL SI IMPONE IN EXTREMIS SU BARP
Il 23enne maestro austriaco Julian Kranzl ha dominato a sorpresa la quinta edizione del Kaltern Trophy, disputata nella località altoatesina dal 21 al 23 ottobre. Numero cinque di tabellone, Kranzl ha chiuso la sua prova a punteggio pieno, 5 su 5, battendo fra gli altri il connazionale MI Harald Schneider-Zinner e, nel decisivo scontro diretto dell’ultimo turno, il coetaneo e favorito MI bellunese Alberto Barp, che ha commesso un errore madornale in un finale superiore e ha finito col perdere, chiudendo così al secondo posto con 4 punti. In terza posizione alla guida del gruppo a 3,5 si è piazzato il maestro bolzanino Alexander Teutsch, che ha superato per spareggio tecnico altri sei giocatori: Schneider-Zinner, il MF tedesco Ralf Mueller, il CM romano Damiano Lami, il MF bolzanino Davide Olivetti, il 20enne MF trevigiano Leonardo Loiacono e l’ucraino Timofey Bodrov.
Il bolzanino Lorenzo Casadio si è imposto a propria volta in solitaria, con 4,5 su 5, nell’open B, staccando di mezza lunghezza due under 12, ovvero l’udinese Federico Budai e il conterraneo Jonas Unterweger; a quota 3,5 hanno chiuso fra gli altri la bolzanina Carmen Lantschner (quarta) e il tedesco Erwin Kuespert (sesto), che hanno ottenuto il miglior piazzamento, rispettivamente, fra le donne e gli over 60 in gara. L’esordiente Simone Avella l’ha spuntata infine nell’open C con 4,5 su 5, superando per spareggio tecnico il 15enne trentino Jacopo Nardelli e staccando di mezza lunghezza quattro giocatori, fra i quali il 21enne romano Amir Gheser ha ottenuto il terzo posto grazie allo spareggio tecnico. All’evento hanno preso parte in totale 123 giocatori in rappresentanza di sei Paesi, fra i quali due MI e tre MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr655317.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Kranzl 5 punti su 5; 2° Barp 4; 3°-9° Teutsch, Schneider-Zinner, Mueller, Lami, Olivetti, L. Loiacono, Timofey Bodrov 3,5; 10°-11° Luebke, Maglioni 3; ecc.
Open B: 1° Casadio 4,5 punti su 5; 2°-3° F. Budai, Unterweger 4; 4ª-10° Lantschner, Ciani, Kuespert, Mancin, L. Budai, Predan, Zanin 3,5; ecc.
Open C: 1°-2° Avella, Nardelli 4,5 punti su 5; 3°-6° Gheser, Colombo, Boaron, Casal 4; 7°-9° Stuffer, Addante, Puechler 3,5; ecc.
TIVOLI: ARTEM GILEVYCH SUPERA IL TREDICENNE MALDONADO E COLLUTIIS
Il MI bolognese Artem Gilevych si è aggiudicato la prima edizione del torneo di Tivoli – Valle dell’Aniene, disputata dal 14 al 16 ottobre. L’evento si è subito affermato come uno dei più partecipati tornei week-end del Lazio, con 88 giocatori al via, tra cui due MI e 2 MF nel gruppo principale. Gilevich ha concluso in solitaria con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il tredicenne CM romano Stefano Maldonado Gonzales, mentre il MI salernitano Duilio Collutiis, unico ad aver pattato con il vincitore al quinto e ultimo turno, si è classificato terzo a quota 3,5, prevalendo per spareggio tecnico sui romani Marco Ferrante (14 anni) e Alessandra Di Maulo (17 anni) e sul napoletano Davide Fezza. Il premio di fascia Elo minore di 1900 è andato a Lorenzo Centomani (10° a 3), quello per Elo minore di 1700 a Claudio Emanuele Costantino (11° a 3).
Nel gruppo B l’esordiente Nico Irazza si è imposto a propria volta con 4,5 punti su 5, pareggiando solo all’ultimo turno con Emanuele Pappacena, secondo alla guida del gruppo a 4, composto anche da Ilaria Ruggiero, Vittorio Vannelli, Alessandro Longhi, Tommaso Romeo e Angelo Mario Paduraru.
Questo era solo il primo dei sei tornei che si svolgeranno nella nota località alle porte di Roma, grazie alla collaborazione dell’ASD Scacchi Valle dell’Aniene con la Libera Università Igino Giordani e con il patrocinio del Comune di Tivoli; il prossimo si svolgerà dal 25 al 27 novembre.
Risultati: https://vesus.org/festivals/1deg-torneo-cittagrave-di-tivoli/
Classifiche finali
Open A: 1° Gilevych 4,5 punti su 5; 2° Maldonado Gonzales 4; 3°-6° Collutiis, Ferrante, Di Maulo, Fezza 3,5; 7°-13° Corvi, Agnello, Rosato, Centomani, Costantino, Farina, Scacco 3; ecc.
Open B: 1º Irazza 4,5 su 5; 2º-7º Pappacena, Ruggiero, Vannelli, Longhi, Romeo, Paduraru 4; 8°-13° Antonucci, Atzeni, Berni, Ciofani Tucci, Di Pirro, Martino 3,5; ecc.