MS: on line il numero 1109

E’ on line il numero 1109 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MONDIALI VELOCI: CARLSEN FA DOPPIETTA, TAN E ASSAUBAYEVA REGINE
2 – CHESTERFIELD (USA): LIANG VINCE LA SPICE CUP ALL’ARMAGEDDON
3 – GRONINGEN (OLANDA): PRIMO TITOLO NAZIONALE PER ERWIN L’AMI
4 – VANDOEUVRE (FRANCIA): ALBERTO DAVID PRIMO PER SPAREGGIO
5 – BIALYSTOK (POLONIA): TECLAF SU TUTTI NEL MEMORIAL ZAMENHOF
6 – ZURIGO (SVIZZERA): IL SERBO PERUNOVIC IN SOLITARIA NELL’OPEN
7 – BASILEA (SVIZZERA): L’AZERO SAMADOV LA SPUNTA NEL FESTIVAL
8 – LORCA (SPAGNA): IL BRASILIANO FIER VINCE L’OPEN, BASSO SECONDO
9 – ROBECCHETTO CON INDUNO: QUARTO SUCCESSO PER IL CROATO MRDJA
10 – PADOVA: PAULMICHL PRIMO AL FOTOFINISH NEL TORNEO DEL SANTO
11 – ARCO DI TRENTO: MARCO LEZZERINI SI IMPONE NELL’OPEN D’INVERNO

MONDIALI VELOCI: CARLSEN FA DOPPIETTA, TAN E ASSAUBAYEVA REGINE
Magnus Carlsen ha chiuso il 2022 come campione del mondo a cadenza classica, rapid e blitz, realizzando il “triplete” per la terza volta in carriera (dopo il 2014 e il 2019), grazie al doppio triondo ottenuto ad Almaty, in Kazakistan, fra il 26 e il 30 dicembre. Il 2023 è l’anno in cui il norvegese concluderà, per sua scelta, un decennio come campione del mondo di scacchi classici e, se le cose gli fossero andate male nei campionati a cadenza veloce, sarebbe rimasto senza titoli entro aprile o maggio, quando Ian Nepomniachtchi e Ding Liren giocheranno il match che incoronerà il nuovo re. Invece il 28 dicembre Carlsen ha conquistato il titolo mondiale rapid e, due giorni, quello blitz; in entrambi i casi ha vinto senza bisogno di playoff, ovvero chiudendo in vetta in solitaria, intascando in totale 120.000 dollari.
Nel rapid il norvegese è emerso vincitore con 10 punti su 13, staccando di mezza lunghezza il diciottenne tedesco Vincent Keymer e l’italo-americano Fabiano Caruana e ottenendo il quarto titolo della specialità in carriera, dopo quelli del 2014, 2015 e 2019 – si era anche piazzato secondo nel 2012 e terzo nel 2016 e nel 2021. Numero uno nel tabellone di partenza, Magnus ha dominato incontrastato fino a quando, all’undicesimo turno, è stato sconfitto dal russo Vladislav Artemiev a causa di un banale errore in un finale pari. Alla vigilia del tredicesimo e ultimo incontro il campione del mondo si trovava appaiato in vetta a Keymer e allo stesso Artemiev, ma alla fine è riuscito a staccarli grazie alla vittoria contro l’iraniano Parham Maghsoodloo, con il tedesco che invece è stato fermato sul pari dal francese Maxime Vachier-Lagrave e il russo che ha perso con Caruana. Artemiev ha così chiuso ai piedi del podio a quota 9, insieme ai connazionali Daniil Dubov e Vladimir Fedoseev, all’indiano Arjun Erigaisi e all’ungherese (ora giocatore rumeno) Richard Rapport. Tutti i russi in gara hanno partecipato con la bandiera neutrale della Fide, in considerazione della perdurante guerra in Ucraina e dei conseguenti provvedimenti ancora in vigore nei confronti della federazione russa. Fra gli altri big in gara, deludente è stata la prova di Hikaru Nakamura: lo statunitense, numero tre di tabellone, ha vinto solo due partite e ne ha pareggiate ben undici, piazzandosi 44° a 7,5.
Più combattuto e incerto fino all’ultimo è stato il torneo femminile. A spuntarla, superando per 1,5-0,5 in uno spareggio blitz la kazaka Dinara Saduakassova, è stata la cinese Tan Zonghyi, ma tutti i riflettori dei media generalisti (anche italiani) sono stati puntati sull’iraniana Sarasadat Khademalsharieh. La 25enne di Teheran, che nel 2018 aveva conquistato l’argento sia nel rapid sia nel blitz, stavolta è balzata agli onori della cronaca non per le sue gesta alla scacchiera, ma per aver rappresentato il proprio Paese senza hijab – fatto che è stato interpretato come un gesto di solidarietà con le proteste nei confronti del regime di Khamenei. Prima della fine dell’evento il quotidiano El Pais ha scritto che la giocatrice non tornerà in Iran, ma andrà insieme al marito (il regista Ardeshir Ahmadi) e alla figlioletta a vivere in Spagna, dove la famiglia possiede già una casa. Anche Atousa Pourkashiyan, scacchista di origine iraniana che ora rappresenta gli Stati Uniti, ha gareggiato a capo scoperto.
Quanto agli scacchi giocati, Tan e Saduakassova hanno concluso imbattute in vetta con 8,5 su 11 e per questo si è reso necessario uno spareggio blitz, che ha visto emergere vincitrice la cinese. Il bronzo è stato invece assegnato alla 15enne MIf indiana Savitha Shri Bashkar, vera sorpresa del torneo, che ha totalizzato 8 punti e superato per spareggio tecnico la russa Aleksandra Goryachkina, la kazaka Zhansaya Abdumalik e la connazionale Humpy Koneru.
Nel campionato blitz Carlsen ha ottenuto il suo sesto titolo (dopo quelli del 2009, 2014, 2017, 2018 e 2019), ma Nakamura, numero uno di tabellone, gli ha dato parecchio filo da torcere, guidando la classifica in solitaria fino al 13° dei 21 turni. Nel 19° incontro il norvegese è inciampato perdendo con il russo Alexey Sarana (dopo essere stato battuto al 15° da Ian Nepomniachtchi), ma nessuno è riuscito ad approfittarne e così, alla fine, ha chiuso con 16 punti su 21, staccando di un’intera lunghezza Nakamura e l’armeno Haik Martirosyan, specialista del blitz e fra i protagonisti assoluti del torneo (nel quale era il numero 13 di tabellone). Al quarto posto con 14,5 punti si sono piazzati, in ordine di spareggio tecnico, l’olandese Anish Giri, il polacco Jan-Krzysztof Duda, Dubov e Sarana, mentre a 14 hanno concluso Fedoseev e Rapport.
Una nota di colore: sia Carlsen sia Nepo hanno ricevuto un ammonimento per il mancato rispetto del “dress code” della Fide ed entrambi hanno dovuto indossare abiti più “consoni”. In particolare, Nepo si è presentato in sala di gioco con una maglietta su cui era riportata una frase (in spagnolo) del campione argentino Leo Messi, rivolta all’attaccante Wout Weghorst dopo la partita con l’Olanda ai recenti Mondiali di calcio: “Cosa stai guardando, idiota? Dai, vattene da qui, idiota”. Carlsen, invece, è arrivato al primo turno del blitz di corsa, quando gli mancavano ormai solo 30 secondi sull’orologio, con indosso felpa e pantaloni della tuta; si è scusato con il suo avversario, il bielorusso Vladislav Kovalev, e dopo averlo battuto (!) è andato a cambiarsi.
Quanto al campionato blitz femminile, decisivo è stato l’ultimo turno, ma stavolta non sono stati necessari spareggi. A una partita dal termine Tan condivideva la vetta a quota 12 su 16 con la kazaka Bibisara Assaubayeva, campionessa 2021. Proprio nell’incontro conclusivo, però, la cinese è andata incontro a una sconfitta fatale contro Koneru, che ha consentito ad Assaubayeva di riconquistare il titolo grazie a una vittoria contro un’altra insiana, Dronavalli Harika. Koneru si è piazzata seconda a 12,5 e la russa Polina Shuvalova terza a 12 per spareggio su Tan; quinta in solitaria a 11,5 la georgiana Meri Arabidze.
L’evento ha contato ai nastri di partenza quasi 180 partecipanti nei due open e 98 in ciascuno dei tornei femminili, quasi tutti titolati. In gara c’era anche un azzurro, Sabino Brunello, reduce dalla vittoria del torneo a cadenza classica “Chess Academy” proprio ad Almaty. In entrambi i campionati veloci il GM bergamasco si è trovato poco sopra metà classifica dopo il giro di boa – a 4 su 7 nel rapid e 7,5 su 14 nel blitz -, ma negli ultimi turni è crollato e non ha vinto neppure una partita, piazzandosi infine 124° a 5,5 e 143° a 8,5 rispettivamente. «Dire che il mondiale rapid e blitz è stato una delusione è poco», ha commentato sul proprio profilo Facebook. «Il torneo sarebbe stato divertente se avessi giocato un po’ meglio. Peccato, spero di riprovare l’anno prossimo». In bocca al lupo.
Risultati: https://chess-results.com/tnr706381.aspx
Classifiche finali
Rapid open: 1° Carlsen 10 punti su 13; 2°-3° Keymer, Caruana 9,5; 4°-8° Dubov, Erigaisi, Fedoseev, Artemiev, Rapport 9; 9°-22° Nihal, Abdusattorov, Mamedov, Giri, Duda, Nepomniachtchi, Vidit, Sarana, Maghsoodloo, Grischuk, Vachier-Lagrave, Ganguly, Chigaev, Le Tuan 8,5; ecc.
Rapid femminile: 1ª-2ª Tan Zhongyi, Saduakassova 8,5 punti su 11; 3ª-6ª Savitha, Goryachkina, Abdumalik, Koneru 8; 7ª-10ª Bivol, Kotenashvili, Kosteniuk, Charochkina 7,5; ecc.
Blitz open: 1° Carlsen 16 punti su 21; 2°-3° Nakamura, Martirosyan 15; 4°-7° Giri, Duda, Dubov, Sarana 14,5; 8°-9° Fedoseev, Rapport 14; 10°-14° Artemiev, Andreikin, Nepomniachtchi, Keymer, Salem 13,5; ecc.
Blitz femminile: 1ª Assaubayeva 13 punti su 17; 2ª Koneru 12,5; 3ª-4ª Shuvalova, Tan Zhongyi 12; 5ª Arabidze 11,5; 6ª-12ª Lagno, Dzagnidze, Badelka, Paehtz, Mammadzada, Stefanova, Abdumalik 11; ecc.

CHESTERFIELD (USA): LIANG VINCE LA SPICE CUP ALL’ARMAGEDDON
Il 19enne GM statunitense Awonder Liang si è aggiudicato la sedicesima edizione della “Susan Polgar Institute for Chess Excellence (SPICE) Cup”, disputata dal 18 al 23 dicembre a Chesterfield, nella contea di Saint Louis (Missori, Stati Uniti). Liang ha concluso imbattuto in vetta con 7 punti su 9 alla pari con il 13enne connazionale Abhimanyu Mishra (il più giovane GM al mondo) e il GM armeno Aram Hakobyan, vincendo poi uno spareggio Armageddon per il primo posto con Mishra. Proprio quest’ultimo si era ritrovato a essere leader solitario del torneo al giro di boa con 4 su 4, ma era poi stato raggiunto al sesto turno e superato all’ottavo da Hakobyan, che aveva recuperato dopo una battura d’arresto contro il GM islandese Hedinn Steingrimsson nel terzo incontro. Il pareggio conclusivo dell’armeno con il GM ucraino Illia Nyzhnyk (infine quarto a 6,5) aveva permesso a Mishra e Liang di raggiungerlo in vetta e superarlo per spareggio tecnico; in base al regolamento, sono stati solamente i primi due a disputare uno spareggio per decretare il vincitore assoluto e Liang ha avuto la meglio. Due giocatori, il 14enne MF Liam Putnam e il 13enne CMF Hardaway Brewington, hanno realizzato una norma MI. Alla competizione hanno preso parte 77 giocatori in rappresentanza di 18 federazioni, fra i quali quindici GM e sedici MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr705292.aspx
Classifica finale: 1°-3° Liang, Mishra, Hakobyan 7 punti su 9; 4°-6° Nyzhnyk, Quesada Perez, J. Wang 6,5; 7°-10° Gledura, Corrales, Grabinsky, Bora 6; ecc.

GRONINGEN (OLANDA): PRIMO TITOLO NAZIONALE PER ERWIN L’AMI
Il GM Erwin L’Ami ha vinto l’edizione 2022 del campionato olandese, disputata a Groningen dal 21 al 30 dicembre. All’evento hanno preso parte sedici giocatori, che si sono affrontati a eliminazione diretta in mini-match di due partite a cadenza classica, più eventuali spareggi veloci. Assenti Anish Giri e Joden Van Foreest, impegnati nei Mondiali rapid e blitz, nonché il ct della Nazionale azzurra Loek Van Wely, L’Ami partiva con il numero uno di tabellone e non ha avuto particolari problemi a rispettare il pronostico: dopo aver superato 2-0 tutti i suoi avversari dagli ottavi alle semifinali (il MI Mark Timmermans, il GM Sergei Tiviakov e il GM Roeland Pruijssers), nella sfida per il primo posto ha pattato entrambe le partite a cadenza classica con il GM Robby Kevlishvili, per poi imporsi agevolmente 2-0 nelle rapid. Proprio Kevlishvili aveva eliminato il GM e campione uscente Max Warmerdam in semifinale, imponendosi 4-3 all’Armageddon. Per L’Ami, 37 anni, si tratta del primo titolo nazionale.
Tra le donne, la 15enne MF Machteld Van Foreest (sorella di Jorden e Lucas) è diventata la più giovane campionessa olandese di sempre, aggiudicandosi prima un torneo preliminare a sei giocatrici con 3,5 su 5 e battendo poi 2-0, nella sfida per il primo posto, la GMf Anne Haast, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno; terza si è piazzata la favorita MI Eline Roebers.
Sito ufficiale: https://schaken.nl/nk-schaken

VANDOEUVRE (FRANCIA): ALBERTO DAVID PRIMO PER SPAREGGIO
Il pluricampione italiano Alberto David ha vinto la 19ª edizione dell’open internazionale di Vandoeuvre Les Nancy (Francia), disputata dal 18 al 22 dicembre. Il GM milanese, numero cinque di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico quattro giocatori francesi: il MI Pierre Laurent-Paoli, il 15enne GM Marc Andria Maurizzi (favorito della vigilia), il MI Remy Degraeve e il MI Guillaume Lamard. L’azzurro è partito forte con 4,5 su 5, poi nei rimanenti turni ha mantenuto il comando con tre patte e un’altra vittoria, guadagnando 7,6 punti Elo. In gara c’erano tre azzurri, fra i quali il MF palermitano Andrea Amato ha ottenuto il miglior piazzamento, classificandosi 55° a 4,5 (su 8 partite giocate). All’evento hanno preso parte in totale 324 giocatori in rappresentanza di ventuno Paesi, fra i quali nove GM e quindici MI nel gruppo principale.
Risultati: http://www.echecs.asso.fr/FicheTournoi.aspx?Ref=56789
Classifica finale: 1°-5° David, Laurent-Paoli, Maurizzi, Degraeve, Lamard 7 punti su 9; 6°-10° Hamitevici, Lucas, Kunin, D. Fischer, I. Can 6,5; ecc.

BIALYSTOK (POLONIA): TECLAF SU TUTTI NEL MEMORIAL ZAMENHOF
Il 19enne MI polacco Pawel Teclaf si è aggiudicato la 41ª edizione del torneo in memoria di Ludwik Zamenhof (1859-1917), medico e linguista polacco ideatore dell’Esperanto. Teclaf, numero cinque di tabellone, è partito a razzo con 4 su 4 e ha infine concluso solitario e imbattuto in vetta con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il favorito GM ucraino Vitaliy Bernadskiy e il GM bielorusso Sergei Azarov e di una un gruppo di nove giocatori, fra i quali i GM e connazionali Szymon Gumularz, Grzegorz Nasuta e Igor Janik. In gara c’era anche il GM e vicecampione italiano Danyyil Dvirnyy, che, dopo l’ottima prova fornita nell’open spagnolo “El Llobregat” a inizio dicembre, stavolta è apparso sottotono, piazzandosi 16° nel gruppo a 5,5. All’open principale dell’evento hanno preso parte settanta giocatori in rappresentanza di sette Paesi, fra i quali dodici GM e sette MI.
Sito ufficiale: http://www.stoczek45.pl/zamenhof.html
Classifica finale: 1° Teclaf 7 punti su 9; 2°-3° Bernadskiy, Azarov 6,5; 4°-12° Gumularz, Kosakowski, Klimkowski, Janik, Markowski, Licznerski, Olszewski, Fus, Nasuta 6; ecc.

ZURIGO (SVIZZERA): IL SERBO PERUNOVIC IN SOLITARIA NELL’OPEN
Il GM serbo Milos Perunovic ha vinto la 46ª edizione del torneo di Natale di Zurigo (Svizzera), disputato dal 26 al 30 dicembre. Perunovic, numero quattro di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 6 punti su 7: dopo aver vinto le prime tre partite consecutive, il serbo ha pareggiato al quarto e al quinto turno rispettivamente con il GM ucraino Sergey Fedorchuk – favorito della vigilia – e con il connazionale GM Ivan Ivanisevic, entrambi più quotati, per poi vincere gli ultimi due incontri. Dietro di lui, proprio Ivanisevic e Fedorchuk hanno spartito il secondo posto a quota 5,5.
Dei cinque italiani in gara, il miglior piazzamento lo ha ottenuto il MF romano Christian Palozza, dodicesimo (15° per spareggio tecnico) nel gruppo a 4 guicato dal MF svizzero Bruno Kamber; poco più dietro, nello stesso gruppo, il CM Federico Casagrande si è classificato 20°. Bene anche il CM Daniel Maselli che, partito con il numero 55 di tabellone ,si è infine piazzato 22° (29° per spareggio tecnico) nel gruppo a 3,5, guidato dall’ucraina Mariya Manko.
All’evento hanno preso parte 294 giocatori, provenienti da diciassette Paesi diversi, tra cui cinque GM e altrettanti MI nel gruppo principale.
Risultati: https://www.weihnachtsopen.ch/startliste/
Classifica finale: 1° Perunovic 6 punti su 7; 2°-3° Ivanisevic, Fedorchuk 5,5; 4°-8° Kunin, Laurent-Paoli, Asllani, Loeffler, Pikula 5; 9°-11° Boyer, Arnold, Kelecevic 4,5; ecc.

BASILEA (SVIZZERA): L’AZERO SAMADOV LA SPUNTA NEL FESTIVAL
Il 15enne MF azero Read Samadov ha vinto al fotofinish l’edizione 2022 del Festival di Natale di Basilea (Svizzera), disputata dal 26 al 30 dicembre. Samadov, che partiva con il numero quattro di tabellone, si è piazzato al primo posto con 7 punti su 9 dopo aver superato per spareggio tecnico il MF tedesco Moritz Weishaeutel e il GM ucraino Min Peng Li. Mentre Samadov ha spartito il punto contro entrambi i suoi avversari diretti per il primo posto – rispettivamente al sesto turno con Peng Li e all’ultimo con Weishaeutel -, il tedesco ha avuto la meglio sull’ucraino nel loro scontro diretto del penultimo turno. Quarti a 6,5 si sono classificati il favorito GM svizzero Sebastian Bogner e il MI francese Quentin Loiseau.
Il migliore tra gli otto italiani in gara è stato il MF bresciano Gabriele Lumachi, che non ha perso neppure una partita e si è piazzato sesto (nono per spareggio tenico) nel gruppo a 6 – guidato dal MI statunitense Vyom Vidyarthi -, migliorando il suo ranking iniziale e pareggiando, tra gli altri, con Bogner. Alla manifestazione hanno preso parte 181 giocatori, provenienti da ventuno Paesi diversi, tra cui tre GM e altrettanti MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr629636.aspx
Classifica finale: 1°-3° Samadov, Weishaeutel, Peng Li 7 punti su 9; 4°-5° Bogner, Loiseau 6,5; 6°-12° Vidyarthi, Hollan, Zuferi, Lumachi, O’Donnell, Fischer, Dobrosmyslov 6; 13°-18ª Stijve, Ostensen, Aizpurua, Hagner, Poeck, Paasikangas 5,5; ecc.

LORCA (SPAGNA): IL BRASILIANO FIER VINCE L’OPEN, BASSO SECONDO
Il trevigiano Pier Luigi Basso è stato protagonista nell’undicesima edizione dell’open internazionale di Lorca (Spagna), disputata dal 26 al 30 dicembre. Nel torneo vinto con 7,5 su 9 dal favorito GM brasiliano Alexandr Fier, il trevigiano si è piazzato secondo a quota 7, partendo a razzo con 5 su 5 e pattando le rimanenti quattro partite, performance che gli ha permesso di guadagnare 12 punti Elo. In terza e quarta posizione, sempre a 7, hanno concluso rispettivamente il MI uzbeco Ortik Nigmatov e il MI polacco Milos Szpar, seguiti a 6,5 dai francesi GM Axel Delorme e MF Rajat Makkar e dal MI spagnolo Jaime Valmana Canto. Per Fier si tratta del secondo successo consecutivo nell’evento spagnolo. Alla competizione hanno preso parte 104 giocatori in rappresentanza di diciassette Paesi, fra i quali undici GM e quattordici MI.
Risultati: https://info64.org/xi-open-internacional-lorca
Classifica finale: 1° Fier 7,5 punti su 9; 2°-4° Basso, Nigmatov, Szpar 7; 5°-7° Delorme, Valmana Canto, Makkar 6,5; 8°-16° Cabrera, Abdisalimov, Ceres, Alvarez Pedraza, Libiszewski, Martinez Ramirez, Materia, Abdurakhmonov, Vignesh 6; ecc.

ROBECCHETTO CON INDUNO: QUARTO SUCCESSO PER IL CROATO MRDJA
Sono lontani i tempi in cui imperversava nei tornei, soprattutto semilampo, di tutta la Penisola. Eppure il MI croato Milan Mrdja, 68 anni compiuti il 3 dicembre scorso, non ha perso lo smalto ed è riuscito ad aggiudicarsi al fotofinish la 34ª edizione del festival internazionale di Robecchetto con Induno, ospitata dal 26 al 29 dicembre nella consueta cornice dell’albergo ristorate “Da Mariuccia”. Mrdja, numero quattro di tabellone, ha concluso imbattuto al primo posto con 5 punti su 6, staccando di mezza lunghezza il sedicenne ucraino Zhiulien Oleksii Kalosha e di una il bergamasco Mattia Pegno, l’israeliano Shir Shatil e il favorito GM serbo Miroljub Lazic. Decisivo è stato l’ultimo turno, in cui Mrdja ha battuto Pegno nello scontro diretto, mentre Kalosha ha superato il maestro novarese Marco Angelini, numero due di tabellone, che si è così piazzato settimo ex aequo (ottavo per spareggio tecnico) nel gruppo a 3,5, insieme al brianzolo Alessio Morello, al 14enne fiorentino Leonardo Maglioni e al milanese Marco Brugo. Per Mrdja, che in carriera ha conseguito tre norme GM senza però mai raggiungere quota 2500 (elemento necessario per la ratifica del titolo), si tratta del quarto successo nel festival di Robecchetto: in precedenza si era già piazzato primo nel 1996, 2004 e 2015 e secondo nel 2002 e 2018.
Nell’open A (Elo 1550-1899) il comasco Daniele Zangheratti l’ha spuntata a propria volta con 5 punti su 6, superando per spareggio tecnico il 16enne anconetano Alessandro Marcenaro e staccando di mezza lunghezza il milanese Andrea Vignati e il comasco Lorenzo Caputo (classe 2012). Il 13enne pavese Marco Tonutti si è infine imposto nell’open B (Elo < 1600), anche lui con 5 su 6, staccando di mezza lunghezza un gruppo di cinque giocatori, fra i quali il varesino Matteo Bignami e il milanese Daniele Cozzi hanno ottenuto rispettivamente il secondo e il terzo posto. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 100 giocatori in rappresentanza di sei Paesi, fra i quali un GM e un MI e un MF.
Risultati: https://vesus.org/festivals/
Classifiche finali
Magistrale: 1° Mrdja 5 punti su 6; 2° Kalosha 4,5; 3°-5° Pegno, S. Shatil, Lazic 4; 6°-9° Morello, Angelini, Maglioni, Brugo 3,5; ecc.
Open A: 1°-2° Zangheratti, Marcenaro 5 punti su 6; 3°-4° Vignati, Caputo 4,5; 5°-10° Rutigliano, Di Liberto, Negro, Marcantognini, Nikonov, Canali 4; ecc.
Open B: 1° Tonutti 5 punti su 6; 2°-6° Bignami, Cozzi, Giusti, Canelli, Castaldi 4,5; 7°-8° Redamante, Pola 4; ecc.

PADOVA: PAULMICHL PRIMO AL FOTOFINISH NEL TORNEO DEL SANTO
Il CM bolzanino Martin Paulmichl si è aggiudicato l’ottava edizione del torneo internazionale del Santo, disputata a Padova dal 27 al 30 dicembre. Paulmichl, numero otto di tabellone, si è piazzato al primo posto grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare al fotofinish il maestro padovano Andrea Simonetto e il MF romano Marco Corvi, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 5 punti su 7. Nonostante la sconfitta al secondo turno per mano del romano Filippo Casagrande (classe 2005), il bolzanino si è ripreso bene e nel decisivo scontro diretto dell’ultimo turno ha avuto la meglio su Simonetto, favorito della vigilia, che guidava la classifica in solitaria.
Lo spareggio tecnico ha deciso il risultato anche dell’open B, dove l’iraniano Farhad Ekrami Talab l’ha spuntata sul trevigiano Alessandro Rubini che, come lui, aveva totalizzato 5,5 punti su 7. Dietro di loro, il bergamasco Marco Ortobelli Lozza (classe 2007) è salito sul terzo gradino del podio alla guida di un terzetto a 5, composto anche dal CM padovano Alessandro Luisetto e dal romano Luca D’Antrassi.
Nell’open C, infine, il bolognese Federico Neri (classe 2007) ha chiuso con 4,5 su 5 e si è imposto per spareggio tecnico sulla veneziana Elena Maria Mamone e sull’emiliano Roberto Rossi. All’evento hanno preso parte in totale 108 giocatori, provenienti da quattro Paesi diversi, tra cui due MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/festivals/
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Paulmichl, Simonetto, Mar. Corvi 5 punti su 7; 4°-8ª Brini, Ballotti, Bodini, Vancini, Bordin 4,5; 9°-12° Niederstatter, Canella, Fregonese, Brotto 4; ecc.
Open B: 1°-2° Ekrami Talab, Rubini 5,5 punti su 7; 3°-5° Ortobelli Lozza, Luisetto, D’Antrassi 5; 6°-9° Laneve, Tomio, Serea, Bonetti 4,5; ecc.
Open C: 1°-3° Neri, Mamone, Rossi 4,5 punti su 5; 4ª Alexandrov 4; 5°-11ª Faccioli, Bardi, Scandiuzzi, Bianchi, Naldi, Moretto, Adel 3,5; ecc.

ARCO DI TRENTO: MARCO LEZZERINI SI IMPONE NELL’OPEN D’INVERNO
Il CM trentino Marco Lezzerini ha vinto al fotofinish la dodicesima edizione del torneo “Scacchi d’inverno”, disputata ad Arco di Trento dal 26 al 30 dicembre. Lezzerini, numero cinque di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 6 punti su 7, ma solo grazie a una vittoria conclusiva è riuscito a staccare il MF romano Alessio De Santis e il maestro udinese Federico Zuttioni, che lo hanno affiancato in vetta per tutto il torneo e hanno pattato lo scontro diretto dell’ultimo turno, piazzandosi rispettivamente secondo e terzo a 5,5. Il MI parmense Paolo Vezzosi, che partiva come favorito della vigilia, è stato rallentato nella corsa al primo posto da troppe patte e si è classificato quarto a quota 5 insieme al CM biellese Lorenzo Pedoni. Buona la prova della pistoiese Sara Gabbani, campionessa italiana U18: settima a 4,5, ha guadagnato 70,4 punti Elo.
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore dell’open B, dove il mantovano Francesco Foroni l’ha spuntata sul 17enne biellese Giacomo Ghiardo, sul trentino Giovanni Dallaglio e sul genovese Sergio Nanni, che come lui avevano totalizzato 5,5 punti su 7. Dietro di loro, il 15enne trentino Jacopo Nardelli e il bolognese Paolo Niccoli (favorito della vigilia) hanno spartito il quinto posto a quota 5. All’evento hanno preso parte in totale 74 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui un MI e due MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr694250.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Lezzerini 6 punti su 7; 2°-3° De Santis, Zuttioni 5,5; 4°-5° Vezzosi, Pedoni 5; 6°-9° Romagnoli, Gabbani, Caprino, Del Prato 4,5; ecc.
Open B: 1°-4° Foroni, Ghiardo, Dallaglio, Nanni 5,5 punti su 7; 5°-6° Nardelli, Niccoli 5; 7°-9° Gargiulo, Roversi, Ciani 4,5; ecc.