MS: on line il numero 1112

E’ on line il numero 1112 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – TATA STEEL: GIRI SUPERA ABDUSATTOROV IN EXTREMIS, CARLSEN TERZO
2 – LA FEDERAZIONE RUSSA ABBANDONA L’ECU, A BREVE L’ADESIONE ALL’ASIA
3 – BAKU: SECONDO TITOLO PER DURARBAYLI NEL CAMPIONATO AZERBAIGIANO
4 – SOFIA: IL “MACEDONE” KIRIL GEORGIEV VINCE IL CAMPIONATO BULGARO
5 – KRASNOGORSK (RUSSIA): KARJAKIN PRIMO NEL “CROCUS CITY STARS”
6 – BUDAPEST (UNGHERIA): IL CINESE CHEN QI LA SPUNTA NEL “SIXDAYS”

TATA STEEL: GIRI SUPERA ABDUSATTOROV IN EXTREMIS, CARLSEN TERZO
Dopo essersi piazzato secondo per cinque volte nell’ultimo decennio – perdendo due volte gli spareggi per il primo posto – l’eroe locale Anish Giri ha vinto per la prima volta in carriera il supertorneo di Wijk aan Zee, nella patria Olanda (14-29 gennaio, media Elo 2741). Giri aveva iniziato brillantemente l’85ª edizione dell’evento, ma presto era stato raggiunto e poi superato dal 18enne Nodirbek Abdusattorov, medaglia d’oro olimpica, che ha condotto in solitaria la classifica fino al penultimo turno. Tuttavia, nell’ultima partita il giovane uzbeko è stato sconfitto a sorpresa da un altro olandese, Jordan von Foreest, che ha così permesso al connazionale Giri di balzare in vetta alla classifica a quota 8,5 su 13, grazie a una vittoria finale contro il “rumeno” Richard Rapport. «È il miglior risultato che abbia ottenuto finora», ha commentato il vincitore. «Non giocavo a cadenza classica da tanto tempo e dovevo ricordarmi cosa servisse per giocare bene questo tipo di scacchi. Ho ancora molto su cui lavorare. Non giocherò molti tornei a cadenza classica quest’anno e spero che alla fine dell’anno il mio rating sia abbastanza buono da garantrmi la qualificazione al [prossimo] torneo dei Candidati».
Il campione del mondo Magnus Carlsen ha perso sia con Giri che con Abdusattorov in due turni consecutivi all’inizio del torneo (il quarto e il quinto), ma poi è stato protagonista di una rimonta notevole, mettendo a segno 5,5 punti nei 7 turni finali e ritrovandosi infine a solo mezzo punto dal primo posto, ottenendo il terzo a quota 8 – lo stesso punteggio di Abdusattorov, secondo per spareggio. «Terminare con +3 dopo essersi trovati a -1 dopo sei turni non è male», ha commentato: «ma guardandomi indietro, sono andato incredibilmente vicino al primo posto – [contro Praggnanadhaa] avrei dovuto soltanto trovare un tatticismo vincente».
Nonostante la sua delusione, a fine torneo, il norvegese è stato generoso con i commenti sul vincitore: «Per quanto riguarda Anish, ha stabilito qualche record! Ha vinto un supertorneo e mi ha sconfitto per la prima volta dopo tanto tempo (12 anni – ndr). Mi congratulo tantissimo con lui. Immagino che fosse arrivato il momento: è andato vicino alla vittoria molto spesso. Credo che stavolta in un certo senso sia stato fortunato, ma d’altro canto, guardando le partite che ha giocato e le posizioni che ha ottenuto nel corso del torneo, il suo successo non è neanche lontanamente immeritato».
Ai piedi del podio, quarto e imbattuto a 7,5, ha chiuso lo statunitense Wesley So, seguito a 7 dal connazionale Fabiano Caruana e dall’iraniano Parham Maghsoodloo; solo undicesimo a 5,5 il cinese Ding Liren, che non solo è così tornato sotto quota 2800, ma è anche retrocesso al terzo posto in lista Fide alle spalle di Ian Nepomniachtchi, con cui se la dovrà vedere, titolo mondiale in palio, dal 7 aprile al 1° maggio ad Astana (Kazakistan).
Nel gruppo Challengers (media Elo 2580), il tedesco Alexander Donchenko si è imposto infine con 10 punti su 13, grazie a quattro convincenti vittorie di fila negli ultimi turni, guadagnando il suo biglietto per il Tata Steel Masters 2024 (che si terrà dal 13 al 28 gennaio). Sul secondo gradino del podio a 9 è salito il turco Mustafa Yilmaz, sul terzo a 8,5 l’uzbeco Javokhir Sindarov, mentre il favorito GM iraniano Amin Tabatabaei si è piazzato quarto a 7,5. Il MI belga Stefan Beukema, infine, ha vinto la sezione Amatori 7 punti su 9 e si è qualificato per il Challengers del prossimo anno.
Sito ufficiale: https://tatasteelchess.com/
Classifica finale Masters: 1° Giri 8,5 punti su 13; 2°-3° Abdusattorov, Carlsen 8; 4° So 7,5; 5°-6° Caruana, Maghsoodloo 7; 7°-8° Aronian, Rapport 6,5; 9°-10° Praggnanandhaa, Van Foreest 6; 11°-12° Ding, Gukesh 5,5; 13° Keymer 5; 14° Erigaisi 4

LA FEDERAZIONE RUSSA ABBANDONA L’ECU, A BREVE L’ADESIONE ALL’ASIA
La Federazione scacchistica russa (RCF), la più grande federazione nazionale al mondo, sta portando avanti la sua mossa storica per passare formalmente dalla European Chess Union (ECU) all’Asian Chess Union (ACF). Nell’evolversi della battaglia che ha messo in luce la profonda divisione sulla guerra in Ucraina nel mondo degli scacchi, i funzionari dell’ECU hanno ricordato alla Federazione russa che deve rinunciare all’appartenenza all’associazione europea prima di poter essere ammessa a quella asiatica. L’ECU ha dichiarato di aspettarsi che l’adesione della RCF sia confermata dalla prossima Assemblea Generale dell’ACF, in programma tra il 26 febbraio e il 3 marzo.
L’ECU ha ribadito che considera la RCF, che rappresenta più di 35.000 giocatori e 200 grandi maestri, «politicamente esposta». L’ECU ha anche ribadito la propria opposizione all’annessione della Crimea da parte della RCF alla sua struttura ufficiale. Entrambe le posizioni l’hanno messa in rotta di collisione con la Federazione Russa, sospesa dall’ECU dal marzo del 2022.
«L’ECU ha preso una posizione chiara, esprimendo la propria preoccupazione per gli alti funzionari del Consiglio di sicurezza russo che fanno parte della struttura costituzionale dell’RCF (Board of Trustees), tra cui il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e l’addetto stampa del presidente russo Dmitry Peskov», si legge in una nota ufficiale. «Questo rende la RCF un’entità sportiva non solo politicamente esposta, ma anche esposta alle conseguenze della guerra. Crediamo fermamente che in momenti così cruciali per la pace e la sicurezza in Europa, ogni federazione debba tutelare la propria indipendenza come organismo sportivo».
I membri dell’ECU sono stati informati della decisione della Russia durante l’Assemblea generale Fide dello scorso luglio. A dicembre, il presidente della RCF, recentemente rieletto, Andrey Filatov, ha dichiarato all’agenzia di stampa russa Ria Novosti: «Abbiamo fatto domanda [di adesione all’ACF], le aspettative finora sono positive. Speriamo che il voto si svolga presto. Non vedo ostacoli. Per motivi tecnici, stiamo aspettando il primo trimestre del 2023, finora tutte le federazioni ci supportano e non conosco una sola federazione che dirà che non vuole vedere la Russia nell’ACF».
Nel frattempo, molti giocatori russi hanno cambiato federazione di appartenenza o chiesto di giocare sotto bandiera Fide. In particolare, fra le top player, dopo Alina Kashlinskaya, passata alla Polonia, l’ex campionessa del mondo Alexandra Kosteniuk ha annunciato che rappresenterà la Svizzera.
Martedì scorso, invece, sono emerse notizie di un bombardamento di un club di scacchi in Ucraina. Il GM Oleksandr Sulypa, allenatore della nazionale ucraina, ha affermato su Twitter che il Kherson Chess Club, nella città meridionale che è stata in prima linea nei combattimenti, è stato colpito dalle bombe russe.

BAKU: SECONDO TITOLO PER DURARBAYLI NEL CAMPIONATO AZERBAIGIANO
In Azerbaigian è diventata una tradizione che il campionato nazionale sia la prima competizione del calendario agonistico. Quest’anno l’evento, in due fasi, con un montepremi di 25.000 manat azeri, è stato ospitato nella capitale Baku dal 13 al 28 gennaio. Nonostante i migliori giocatori azeri – Mamedyarov, Radjavo, Mamedov e Guseinov – non abbiano partecipato, il torneo (open) ha contato ai nastri di partenza otto GM e quattro MI e, poiché i primi otto giocatori avevano una media Elo di 2568, è risultato valido per il circuito Fide. In gara c’erano molti giovani giocatori, al punto che il trentenne Vasif Durarbayli era il più anziano ai nastri di partenza – il più giovane era invece il 12enne Khagan Ahmad, secondo classificato al Campionato europeo giovanile.
La prima fase della competizione è stata un torneo svizzero di nove turni a cadenza classica. I primi quattro classificati, ovvero Vasif Durarbayli (7 su 9), Vugar Asadli (6), Mahmmad Muradli (6) e Eltaj Safarli (6), hanno avuto accesso alla fase ko che avrebbe determinato il vincitore. Nelle semifinali, Durarbayli ha superato Safarli 1,5-0,5, mentre Asadli ha spazzato via Muradli per 2-0.
Sia la finale che il match per il terzo e il quarto posto sono stati duelli molto combattuti. Asadli ha vinto la prima partita della finale e aveva solo bisogno di un pareggio nella seconda partita per assicurarsi il titolo, ma Durarbayli ha equilibrato il punteggio e dominato gli spareggi rapid, vincendo entrambi gli incontri e conquistando il suo secondo titolo nazionale. Nel match per il terzo e quarto posto, Safarli ha vinto la quarta partita dopo tre patte, ottenendo il bronzo.
Risultati: https://chess-results.com/tnr717427.aspx
Classifica finale fase preliminare: 1° Durarbayli 7 punti su 9; 2°-4° Asadli, Muradli, Safarli 6; 5° Suleymanli 5,5; 6°-10° Abasov, Sadikhov, Babazada, Ahmadzada, Bayramov 5; 11°-12° Manafov, Ibrahimli 4,5; 13°-14° Shahaliyev, Mustafayev 4; ecc.

SOFIA: IL “MACEDONE” KIRIL GEORGIEV VINCE IL CAMPIONATO BULGARO
Il 57enne GM Kiril Georgiev ha vinto l’edizione 2023 del campionato bulgaro open, ospitata a Sofia dal 21 al 28 gennaio. Numero uno di tabellone, Georgiev (che attualmente rappresenta la Macedonia) ha concluso in vetta solitario con 6,5 punti su 9, malgrado un ko conclusivo con il GM Martin Petrov, staccando di mezza lunghezza la 19enne MI Nurgyul Salimova, il 17enne GM Momchil Petkov, oltre allo stesso Petrov. In quinta posizione a 5,5, su un lotto di 28 giocatori (sette GM e tre MI), hanno chiuso i GM Vasil Spasov e Momchil Nikolov, i MI Tsvetan Stoyanov e Sasho Nikolov e il maestro Dimitar Daskalov.
Nell’open femminile (16 partecipanti) a spuntarla è stata invece la GMf Viktoria Radeva, che l’ha spuntata per spareggio sulla MF Beloslava Krasteva dopo che entrambe hanno totalizzato 6,5 su 9; terze a 6, nell’ordine, si sono classificate la MF Nadya Toncheva, la MIf Elitsa Raeva e la favorita MI Iva Videnova-Kuljasevic.
Assenti i due più forti giocatori bulgari, ovvero l’ex campione del mondo Veselin Topalov (ormai quasi inattivo) e il GM Ivan Cheparinov. Quest’ultimo, però, ha espresso i propri dubbi sulla legittimità del torneo come campionato nazionale: prima di tutto perché «non è valido per le variazioni Elo», secondo poi perché è organizzato «da una federazione che non è membro della Fide». «Rispetto molto Kiril: è mio amico e una leggenda degli scacchi bulgari», ha aggiunto, «ma ora gioca sotto bandiera macedone. Quindi definirlo “campione bulgaro” ora è difficile. Dico tutto questo perché voglio che la Fide e la gente conoscano i nostri problemi. La Bulgaria ha ancora grossi problemi con il nostro bellissimo sport».
Risultati: https://chess-results.com/tnr714021.aspx
Classifica finale: 1° K. Georgiev 6,5 punti su 9; 2ª-4° Salimova, Petkov, Petrov 6; 5°-9° Spasov, M. Nikolov, Stoyanov, Daskalov, S. Nikolov 5,5; ecc.

KRASNOGORSK (RUSSIA): KARJAKIN PRIMO NEL “CROCUS CITY STARS”
Ormai ignorato dagli organizzatori dei supertornei occidentali, in seguito al suo sbandierato appoggio all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Sergey Karjakin ha giocato negli ultimi mesi solamente in patria. L’ex vicecampione del mondo, in ogni caso, non sembra aver perso lo smalto, aggiudicandosi la seconda edizione della “Crocus City Chess Star”, disputata a Krasnogorsk (Russia) dal 24 al 30 gennaio. L’evento era di fatto una “combinata”, con una sessione rapid 15’+10” di 9 turni e una blitz 3’+2” di 18 (doppio girone all’italiana), ma, come era avvenuto per la prima edizione lo scorso autunno, la classifica finale è stata ricavata in maniera originale rispetto al solito: anziché attribuire il doppio dei punti alle partite rapid e sommarli a quelli delle blitz, sono stati sommati gli ordini di arrivo in ciascuno dei due tornei, premiando quindi il giocatore con la somma più bassa.
Karjakin, secondo nel rapid con 6 su 9 e secondo anche nel blitz con 12,5 su 18, ha dunque trionfato con una somma di 4, contro i 5 del connazionale Alexander Grischuk, che ha vinto il blitz con 14 su 18 e si è piazzato quarto a 5 nel rapid. In terza posizione a 6 hanno concluso l’indiano Raunak Sadhwani (1° a 6,5 nel rapid e 5° a 9,5 nel blitz) e il russo Vladislav Artemiev (3° a 6 nel rapid e 3° a 12,5 nel blitz, ovvero gli stessi identici punti di Karjakin), in quinta a 11 si è piazzato l’azerbaigiano Teimour Radjabov (7° a 4 nel rapid e 4° a 10,5 nel blitz). Più dietro hanno chiuso, nell’ordine, i russi Kateryna Lagno e Sanan Sjugirov (14), la kazaka Bibisara Assaubayeva (16) e, sul fondo, la russa Aleksandra Goryachkina e lo spagnolo Francisco Vallejo Pons (17).
Risultati: http://chess-results.com/tnr717770.aspx
Classifiche finali
Rapid: 1° Sadhwani 6,5 punti su 9; 2°-3° Karjakin, Artemiev 6; 4° Grischuk 5; 5ª Lagno 4,5; 6ª-7° Assaubayeva, Radjabov 4; 8° Sjugirov 3,5; 9ª Goryachkina 3; 10° Vallejo Pons 2,5
Blitz: 1° Grischuk 14 punti su 18; 2°-3° Karjakin, Artemiev 12,5; 4° Radjabov 10,5; 5° Sadhwani 9,5; 6° Sjugirov 8,5; 7° Vallejo Pons 8; 8ª Goryachkina 5,5; 9ª Lagno 5; 10ª Assaubayeva 4

BUDAPEST (UNGHERIA): IL CINESE CHEN QI LA SPUNTA NEL “SIXDAYS”
Il MI cinese Chen Qi B ha vinto al fotofinish il torneo “Sixdays Budapest January”, disputato nella capitale ungherese dal 23 al 28 gennaio. Qi B, che partiva con il numero quattro di tabellone, si è piazzato al primo posto con 5,5 punti su 9 nel gruppo GM (media Elo 2468), superando per spareggio tecnico il MI turco Isik Can. Dietro di loro, il MI statunitense Kirk Ghazarian si è piazzato terzo alla guida del gruppo a 5, composto anche dal GM ungherese Adam Kozak – favorito della vigilia – e dal MI tedesco Jakob Leon Pajeken.
Il gruppo MI A è stato vinto dal MI islandese Hilmir Freyr Heimisson, primo in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, seguito a mezza lunghezza dal MI ungherese Adam Szebereniy e dal rumeno Filip Magold. Il MI francese Yovann Gatineau si è imposto, infine, nel gruppo MI B, piazzando al primo posto in solitaria con 7,5 punti su 9; dietro di lui, il MF slovacco Gabor Farkas e il MI ungherese Attila Jakab hanno spartito il secondo posto a quota 6.
Risultati: http://chess-results.com/tnr705863.aspx
Classifica finale: 1°-2° Qi B, Can 5,5 punti su 9; 3°-5° Ghazarian, Kozak, Pajeken 5; 6°-7° Nagy, Berczes 4,5; 8° Hacker 4; 9°-10° Lucas, Olsen 3