E’ on line il numero 1113 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – CHESS.COM: CARLSEN SUPERA DUE VOLTE NAKAMURA NELL’AIRTHING MASTERS
2 – GP FEMMINILE: KOSTENIUK VINCE LA SECONDA TAPPA A MONACO (GERMANIA)
3 – MONTEBELLUNA: LORENZO LODICI LA SPUNTA SU SUBELJ NELLA VERGANI CUP
4 – BELGRADO (SERBIA): LA POLONIA DOMINA LE OLIMPIADI PER DISABILI
5 – VIENNA (AUSTRIA): DOMINIK HORVATH SU TUTTI PER SPAREGGIO TECNICO
6 – MONTEVIDEO (URUGUAY): GARCIA PALERMO SECONDO NELLA COPPA DUCHAMP
CHESS.COM: CARLSEN SUPERA DUE VOLTE NAKAMURA NELL’AIRTHING MASTERS
Dopo aver chiuso in crescendo la sua prova in presenza al Tata Steel, il più classico degli eventi a cadenza classica, Magnus Carlsen è tornato al successo nella modalità di gioco che più sembra essergli diventata congeniale, ovvero quella online a cadenza veloce. Il campione del mondo si è infatti aggiudicato l’Airthing Masters (3-10 febbraio), tappa inaugurale del “Meltwater Champions Chess Tour”, circuito di tornei online che vede impegnati quasi tutti i big del panorama internazionale e che, quest’anno, si presenta in una veste del tutto rinnovata, in conseguenza dell’acquisizione del gruppo Play Magnus da parte di Chess. com.
In poche parole il “Meltwater”, che veniva ospitato fino al 2022 su Chess24, si è fuso con il “Global Championship” di Chess. com e la nuova formula prevede che, almeno in linea teorica, tutti i giocatori titolati abbiano l’opportunità di qualificarsi alla fase finale di ogni singola tappa, attraverso apposite selezioni preliminari.
Per quanto riguarda l’Airthing Masters, in realtà, la fase preliminare è iniziata già dal secondo “step”, un open “Play-In” a sistema svizzero cui sono ammessi di diritto i grandi maestri. Si sono iscritti in 146 e, al termine dei 9 turni di gioco, l’indiano Dommaraju Gukesh si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9, staccando di una lunghezza altri dieci top player: i connazionali Arjun Erigaisi e Raunak Sadhwani, i russi Ian Napomniachtchi, Dmitry Andreikin, Daniil Dubov e Alexey Sarana, il francese Alireza Firouzja, gli statunitensi Fabiano Caruana e Hikaru Nakamura e l’azerbaigiano Rauf Mamedov. Tutti i giocatori appena citati, insieme all’ex campione del mondo Vladimir Kramnik, 12° alla guida del gruppo a 6, si sono qualificati per un ulteriore turno a eliminazione diretta, i cui vincitori hanno avuto accesso al tabellone finale dell’Aithing Masters, definito ‘Divisione 1′, cui erano già ammessi di diritto Carlsen e Wesley So, in qualità di primi classificati del “Meltwater” e del “Global Championship” nel 2022.
I sei perdenti, insieme ad altri dieci giocatori, hanno avuto accesso alla ‘Divisione 2′, mentre altri 32 giocatori hanno dato vita alla ‘Divisione 3′. Ciascuna divisione prevedeva un tabellone a doppia eliminazione: chi veniva sconfitto in quello principale aveva ancora la possibilità di arrivare a disputare la finale aggiudicandosi il “tabellone dei perdenti”. Carlsen ha superato nell’ordine Sarana, Erigaisi e Nakamura (all’Armageddon), per poi sconfiggere di nuovo quest’ultimo nella finalissima. Curiosamente, anche i vincitori delle divisioni 2 e 3 hanno battuto due volte lo stesso avversario in finale: nella 2 Caruana ha avuto la meglio sul cinese Yu Yangyi, nella 3 lo statunitense Samuel Sevian si è imposto sull’indiano Rameshbabu Praggnanandhaa.
Il 13 febbraio ha avuto luogo il primo dei ventuno tornei di qualificazione agli open Play-In, cui possono partecipare tutti i giocatori titolati (inclusi maestri nazionali e ad eccezione dei GM); tutti i tornei si disputano al lunedì (eccetto che nelle settimane in cui si giocano Play-In o ko), prevedono 11 turni a cadenza 10’+2” a partire dalle 17 ora italiana e mettono in palio tre posti per il Play-In successivo.
Sito ufficiale: https://www.chess.com/
GP FEMMINILE: KOSTENIUK VINCE LA SECONDA TAPPA A MONACO (GERMANIA)
Alexandra Kosteniuk si è aggiudicata la seconda delle quattro tappe del Grand Prix femminile della Fide, che decreterà due partecipanti del prossimo torneo dei candidati riservato alle donne. La competizione, che aveva un rating medio di 2503 (11ª categoria Fide), è stata ospitata all’Hotel Kempinsky di Monaco (Germania) dall’1 al 13 febbraio e organizzata dalla Krulich Company, sponsor dei giovani talenti femminili tedeschi. L’unico problema della sede di gioco era di non essere abbastanza grande da permettere la presenza del pubblico; a commentare le partite c’era il GM Stefan Kindermann, uno dei fondatori della grande Accademia scacchistica di Monaco.
Kosteniuk, che presto rappresenterà la Svizzera e non più la madrepatria Russia, si è piazzata al primo posto in solitaria con 7,5 punti su 11, dopo essere partita a spron battuto con quattro vittorie consecutive. A partire dal quinto turno l’ex campionessa del mondo ha rallentato la sua corsa e solo la fortuna le ha permesso di salvare alcune brutte posizioni. Inoltre ha perso all’ultimo turno con la GM cinese Jiner Zhu, ma visto che la sua avversaria diretta per il primo posto, la GM indiana Humpy Koneru, aveva pattato velocemente con la GM cinese Tan Zhongyi, la russa si è aggiudicata comunque il successo, staccando di mezza lunghezza la stessa Koneru; sul terzo gradino del podio a quota 6,5 è salita la GM georgiana Nana Dzagnidze. Le altre giocatrici non sono sembrate al massimo della forma, soprattutto le sorelle ucraine Mariya e Anna Muzychuk (infine nona e undicesima), che hanno dichiarato che dopo il trasferimento a Valencia, in Spagna, a causa della guerra, hanno avuto enormi problemi nell’allenarsi.
Kosteniuk guida la classifica del GP con 250 punti e 2 tornei giocati su 3, seguita da Zhu Jiner a 175 (2), Kateryna Lagno a 160, Aleksandra Goryachkina e Humpy Koneru a 130; queste ultime tre, però, hanno disputato per ora un solo torneo e prenderanno parte a tutte e due le rimanenti tappe del circuito, che si dovrebbero svolgere in India nella seconda metà di marzo e a Bydgoscz, Polonia, fra maggio e giugno.
Sito ufficiale: https://womengrandprix.fide.com/
Classifica finale: 1ª Kosteniuk 7,5 punti su 9; 2ª Koneru 7; 3ª Dzagnidze 6,5; 4ª Harika 6; 5ª-8ª Zhu Jiner, Abdumalik, Tan Zhongyi, Paehtz 5,5; 9ª M. Muzychuk 5; 10ª Kashlinskaya 4,5; 11ª A. Muzychuk 4; 12ª Wagner 3,5
MONTEBELLUNA: LORENZO LODICI LA SPUNTA SU SUBELJ NELLA VERGANI CUP
Il GM chioggiotto Lorenzo Lodici ha vinto al fotofinish la settima edizione della Vergani Cup, disputata a Bassano del Grappa dall’1 al 5 febbraio, ovvero con un mese di ritardo rispetto al periodo abituale. Lodici, numero sei di tabellone, si è piazzato al primo posto imbattuto con 7 punti su 9 dopo aver superato per spareggio tecnico il MI sloveno Jan Subelj, con cui aveva pareggiato lo scontro diretto del quarto turno. Lungo il cammino il vincitore ha superato fra gli altri il GM oristanese Francesco Sonis e il GM estone Kaido Kulatos, numeri due e cinque di tabellone, guadagnando infine 16,7 punti Elo.
Sul terzo gradino del podio è salito a sorpresa il MF malese Zhuo Ren Lim, numero ventidue nella griglia di partenza, che nella seconda parte del torneo si è imposto su avversari nettamente più quotati quali il GM lituano Paulius Pultinevicius – favorito della vigilia – e il GM sloveno Matej Sebenik, realizzando infine una norma MI.
Quanto agli altri gruppi, il favorito CM trapanese Giuseppe Imburgia ha chiuso in vetta nell’open A (Elo < 2100) con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il vicentino Alex Pigato (classe 2007) e l’emiliano Lorenzo Tellarini (classe 2012).
Nell’open B (Elo <1800) il bolognese Alessandro Carlino (classe 2012) si è imposto a sorpresa, in solitaria e imbattuto, con 4,5 punti su 5. Dietro di lui, il trentino Reymund Colombo si è piazzato secondo alla guida del gruppo a 4, composto anche dal vicentino Mosè Pesavento, dal CM trevigiano Gianni Rossi e dal goriziano Marco Grudina.
Il peruviano Luis Gabriel Quispe Rodriguez ha vinto, infine, l’open C con 4 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il tedesco Karl Hantke, la vicentina Sarah Adel (classe 2008), il tedesco Martin Hantke e dal bolognese Lorenzo Biagini (classe 2009). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 129 giocatori, provenienti da venti Paesi diversi, tra cui otto GM, cinque MI e dodici MF nell’open principale.
Risultati: https://vesus.org/festivals/7-vergani-cup-2023/
Classifiche finali
Master: 1°-2° Lodici, Subelj 7 punti su 9; 3° Lim 6,5; 4°-7° Sonis, Seo, Nasuta, Pultinevicius 6; 8°-15° Sebenik, Krishna, Tarhan, Korneev, Durak, Genocchio, Bogdanov 5,5; ecc.
Open A: 1° Imburgia 4,5 punti su 5; 2°-3° Pigato, Tellarini 4; 4°-7° Guernieri, Budyi, Mascia, Altissimo 3,5; 8°-11° Agolzer, Trevisan, Conte, Pizzoferrato 3; ecc.
Open B: 1° Carlino 4,5 punti su 5; 2°-5° Colombo, Pesavento, Rossi, Grudina 4; 6° Frascerra 3,5; 7°-13° Lioni, Rossi, Grassi, Montorfano, Ventrice, Grendene, Crestani 3; ecc.
Open C: 1° Quispe Rodriguez 4 punti su 5; 2°-5° K. Hantke, Adel, M. Hantke, Biagini 3,5; 6°-8ª Zanata, Cai, Melluzzo 3; 9°-11ª Roveri, F. Hantke, Scaranaro 2,5; ecc.
BELGRADO (SERBIA): LA POLONIA DOMINA LE OLIMPIADI PER DISABILI
La Polonia ha dominato la prima edizione delle Olimpiadi riservate ai giocatori con disabilità, ospitata a Belgrado (Serbia) dal 30 gennaio al 4 febbraio. La formazione guidata dal GM Marcin Tazbir (ipovedente), favorita indiscussa della vigilia, ha vinto tutti e sei gli incontri disputati, totalizzando 12 punti su 12 di squadra e 17,5 su 24 individuali, grazie soprattutto alla prova del MF Marcin Molenda, che coi suoi 5,5 su 6 ha guadagnato l’oro in seconda scacchiera e realizzato la miglior performance Elo di tutto il torneo, 2549.
Il cammino della Polonia verso l’oro è iniziato con una vittoria per 3-1 sulla Germania al primo turno ed è proseguito al secondo con un successo di misura (2,5-1,5) sulla IPCA (l’associazione dei disabili fisici); dopo una netta vittoria per 3,5-0,5 sulla rappresentativa Fide, i futuri campioni si sono imposti 2,5-1,5 sulle Filippine, 3-1 sull’India e 3-1 su Israele. La IPCA si è infine piazzata seconda a 10 (17), mentre quattro formazioni hanno chiuso a quota 8: Filippine (15), bronzo grazie allo spareggio tecnico, India (15), Serbia ‘1’ (14,5) e Uzbekistan (12,5). Alla manifestazione hanno preso parte 26 squadre, per un totale di 116 giocatori in rappresentanza di 33 Paesi, fra i quali due GM, dodici MI e quattordici MF.
Risultati: http://chess-results.com/tnr721219.aspx
Classifica finale: 1ª Polonia 12 punti di squadra su 12 (17,5 su 24 individuali); 2ª IPCA 10 (17); 3ª-4ª Filippine, India 8 (15); 5ª Serbia ‘1’ 8 (14,5); 6ª Uzbekistan 8 (12,5); 7ª Croazia 7 (15,5); 8ª Israele 7 (14); 9ª-10ª Ungheria, Fide 7 (13); ecc.
VIENNA (AUSTRIA): DOMINIK HORVATH SU TUTTI PER SPAREGGIO TECNICO
Il GM austriaco Dominik Horvath ha vinto al fotofinish il torneo GM di Vienna, disputato nella capitale austriaca dal 7 al 12 febbraio. Horvath, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare altri tre giocatori che, come lui, avevano totalizzato 5,5 punti su 9, ovvero i MI ucraini Yevgeniy Roshka e Valentin Baidetskyi e il GM ceco Tomas Polak. Il 17enne MF austriaco Marc Morgunov, quinto alla guida del gruppo a 4,5, ha realizzato una norma MI. La competizione aveva un rating medio di 2456 (9ª categoria Fide).
Nel gruppo MIf (media Elo 2135) la favorita MIf slovena Zala Uhr ha chiuso solitaria e imbattuta in vetta con 7 punti su 9, staccando di un’intera lunghezza la MFf austriaca Nikola Mayrhuber e di due e mezza la MIf ungherese Dorina Demeter, terza alla guida di un terzetto a 4,5.
In parallelo ai due tornei è stato disputato un match a cadenza classica fra il GM austriaco Valentin Dragnev e il GM australiano Bobby Cheng: il padrone di casa si è imposto 4-2, vincendo col Bianco la terza e la quinta partita e pareggiando le altre.
Risultati: http://chess-results.com/tnr719141.aspx
Classifica finale torneo GM: 1°-4° Horvath, Roshka, Baidetskyi, Polak 5,5 punti su 9; 5°-7° Morgunov, Pajeken, Blohberger 4,5; 8° Leisch 3,5; 9°-10° Diermair, Finek 3
MONTEVIDEO (URUGUAY): GARCIA PALERMO SECONDO NELLA COPPA DUCHAMP
Il GM italo-argentino Carlos Garcia Palermo è stato assoluto protagonista della sesta edizione della “Coppa Marcel Duchamp”, disputata a Montevideo (Uruguay) dal 3 all’11 febbraio e vinta in extremis dal favorito GM brasiliano Alexandr Fier. Numero sei di tabellone, Garcia Palermo è stato a lungo nel gruppo di vetta, ritrovandosi da solo al comando con 7 punti dopo 8 dei 9 turni in programma; un ko conclusivo contro il MI argentino Pablo Ismael Acosta gli ha impedito di ottenere il primo posto – gli sarebbe bastata la patta -, ma l’azzurro si è comunque piazzato secondo alla guida del gruppo a 7, formato anche dallo stesso Acosta e dagli uruguaiani MF Manuel Larrea e MI Claudio Coppola. A chiudere solitario e imbattuto in vetta a quota 7,5 è stato dunque Fier, con cui Garcia Palermo aveva pareggiato lo scontro diretto del sesto turno, che ha rispettato il pronostico grazie a una vittoria conclusiva contro il GM serbo Aleksa Strikovic. In gara c’era anche un altro azzurro, il MI Daniel Contin, che si è piazzato infine 26° nel gruppo a 5,5. Alla competizione hanno preso parte 133 giocatori in rappresentanza di dodici Paesi, fra i quali sei GM, nove MI, nove MF e un GMf.
Risultati: https://chess-results.com/tnr710523.aspx
Classifica finale: 1° Fier 7,5 punti su 9; 2°-5° Garcia Palermo, Acosta, Larrea, Coppola 7; 6°-13° Delgado Ramirez, Vazquez, Flores Quillas, Perdomo, Oswaldo Valentin, Matsuura, Sanhueza, El Ters 6,5; ecc.