E’ on line il numero 1115 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – OK DELL’UNIONE ASIATICA, LA FEDERAZIONE RUSSIA LASCIA L’EUROPA
2 – CHESS.COM: ANCHE GLI SCACCHI NEI GIOCHI OLIMPICI DEGLI E-SPORTS
3 – OSLO: ULTIME PARTITE CLASSICHE PER CARLSEN DA CAMPIONE DEL MONDO
4 – DJERBA (TUNISIA): IL FRANCESE JULES MOUSSARD VINCE IL MASTERS
5 – KRAGERO (NORVEGIA): L’AUSTRALIANO WALLACE SU TUTTI A SORPRESA
6 – PARIGI (FRANCIA): SUCCESSO E TITOLO GM PER IL 22ENNE LAURENT-PAOLI
7 – MITROPA CUP: MORONI GUIDA L’ITALIA NELL’OPEN, AZZURRE SENZA BIG
OK DELL’UNIONE ASIATICA, LA FEDERAZIONE RUSSIA LASCIA L’EUROPA
Cronaca di una rottura annunciata. La Federazione scacchistica russa (RCF) presieduta da Andrey Filatov, la più grande federazione nazionale al mondo, ha lasciato ufficialmente la European Chess Union (ECU) per passare all’Asian Chess Union (ACF). Dopo che la Fide aveva deciso di non muovere obiezioni sul trasferimento, mancava solo la ratifica da parte dell’ACF, che è arrivata il 28 febbraio nel corso del Summit della stessa associazione: 29 delegati hanno votato a favore, con un solo voto contrario e 6 astenuti. Il passaggio da Europa ad Asia della RCF, chiaramente motivato dalle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina, è stato definito «scandaloso» dal vicepresidente dell’ECU Malcolm Pein e costituisce indubbiamente una frattura difficilmente ricomponibile, se non nel lungo periodo, all’interno del mondo degli scacchi.
In conseguenza di questo trasferimento, a partire dal prossimo 1 maggio l’attuale Zona 1.6 (Russia) verrà rinominata Zona 3.8. In termini geografici questa “mossa” della Russia è in effetti giustificabile, dal momento che il 77% del territorio russo si trova in Asia; d’altra parte, il 75% della popolazione vive nella Russia “europea”, ed è chiaro che la vera ragione del cambiamento siano le misure adottate dall’ECU nei confronti della federazione russa all’indomani dell’invasione dell’Ucraina.
Non è facile adesso prevedere cosa succederà nell’immediato. I giocatori russi che erano già iscritti al Campionato Europeo in corso a Vrnjacka Banja, in Serbia, sono stati ammessi a giocare – tutti sotto la bandiera Fide. Sembra che non ci sia nulla che impedisca ai giocatori di gareggiare in Serbia e poi, nel corso dell’anno, nei Campionati continentali asiatici in Kazakistan, per i quali non sono state ancora fissate date.
Non si sa al momento quanti giocatori russi accetteranno l’offerta della Fide di passare a un’altra federazione scacchistica europea, con l’esenzione di tutte le tasse. Le spese di trasferimento e l’attesa per poter giocare di nuovo erano state un ostacolo difficile da superare per i migliori giocatori, ma sembra che la procedura sia ancora tutt’altro che automatica e non sarà un’opzione per i giocatori che sceglieranno di rimanere in Russia.
CHESS.COM: ANCHE GLI SCACCHI NEI GIOCHI OLIMPICI DEGLI E-SPORTS
Gli scacchi saranno fra le discipline incluse nella prima edizione delle “Olympic Esports Series”, organizzate dal Cio, che avranno una prima fase da remoto, totalmente online, seguita da una conclusiva in presenza. Per quanto riguarda nello specifico gli scacchi, le qualificazione saranno ospitate sulla piattaforma Chess.com e divise in tre fasi. Si partirà l’1 aprile con un torneo blitz 3’+2” aperto a tutti i giocatori non titolati, i cui vincitori guadagneranno l’accesso a un secondo torneo a cui sono ammessi di diritto tutti i titolati; i primi 16 di questo evento si sfideranno in un torneo preliminare in programma tra l’1 e il 5 maggio e i primi otto avranno accesso al torneo dal vivo che si terrà durante l’Olympic Esports Week a Singapore dal 22 al 25 giugno.
L’Olympic Esports Series è una competizione sportiva globale virtuale e simulata creata dal CIO in collaborazione con le Federazioni Internazionali (IF) e gli editori di giochi. Gli scacchi saranno presenti per la prima volta accanto a tiro con l’arco, baseball, taekwondo, ciclismo, sport motoristici, danza, vela e tennis. L’Olympic Esports Series raccoglie il testimone di un evento precursore disputato nel 2021, a cui avevano preso parte 250.000 giocatori in rappresentanza di 100 paesi.
Fonte: https://fide.com/news/2269
OSLO: ULTIME PARTITE CLASSICHE PER CARLSEN DA CAMPIONE DEL MONDO
Magnus Carlsen ha contribuito alla vittoria dell’Offerspill Chess Club nel campionato norvegese a squadre, giocando le sue ultime tre partite a cadenza classica in qualità di campione del mondo, visto che entro fine aprile la corona di re degli scacchi passerà al russo Ian Nepomniachtchi o al cinese Ding Liren. Lo scudetto non è mai stato in dubbio per Offerspill, che ha vinto tutti i nove match disputati e ha totalizzato 18 punti di squadra su 18, staccando di tre lunghezze Vålerenga e di quattro Oslo Schakselskap. La formazione guidata da Carlsen ha conquistato il titolo, il primo della sua storia, nel fine settimana dal 3 al 5 marzo, superando 5-1 Stavanger, 4,5-1,5 Oslo Schakselskap e 4-2 gli inseguitori diretti di Vålerenga, campioni in cinque delle ultime sei stagioni.
Offerspill ha messo in campo diversi rinforzi nell’ultimo fine settimana dell’evento, schierando, oltre al numero uno al mondo, il prodigio indiano Rameshbabu Praggnanandhaa e la star olandese Jorden van Forest; il numero due norvegese Aryan Tari ha giocato in prima scacchiera dal primo al sesto turno, concludendo la sua prova in quarta.
Le partite sono state ospitate nella sala Panorama dello stadio di calcio nazionale Ullevål a Oslo, un luogo insolitamente elegante per il campionato norvegese a squadre ma comunque appropriato, considerato il numero e il livello dei grandi maestri impegnati alla scacchiera. Al centro dell’attenzione c’era naturalmente Carlsen, che ha totalizzato 2,5 punti su 3, guadagnando un punto Elo; si è trattato della fine di un’éra, poiché Magnus ha giocato le sue ultime partite classiche da campione del mondo e non dovrebbe disputare più alcun evento a cadenza standard fino alla Norway Chess (29 maggio-9 giugno).
È stato tuttavia un altro giocatore di Offerspill, il GM Frode Urkedal, a essere incoronato capocannoniere del torneo coi suoi 8 punti su 9; la formazione si è qualificata per la Coppa Europea di club, che si svolgerà in Albania a ottobre.
Risultati: http://tournamentservice.com/
Classifica finale: 1ª Offerspill 18 punti di squadra su 18; 2ª Vålerenga 15; 3ª Oslo Schakselskap 14; 4ª-5ª SK 1911, Asker 8; 6ª-7ª Bergens, Stavanger 7; 8ª Tromsø 6; 9ª Nordstrand 5; 10ª Hell 2
DJERBA (TUNISIA): IL FRANCESE JULES MOUSSARD VINCE IL MASTERS
Il GM francese Jules Moussard ha vinto l’edizione 2023 del torneo Masters di Djerba (Tunisia), disputata dal 19 al 21 febbraio nell’ambito del locale festival, sconfiggendo in finale per 2-0 il connazionale Maxime Lagarde. La competizione prevedeva una fase preliminare, in cui otto giocatori si sono affrontati in un torneo rapid all’italiana alla cadenza di 15’+10”, seguita da una a eliminazione diretta fra i primi quattro classificati. Il 18enne indiano Nihal Sarin ha chiuso in vetta imbattuto con 5 su 7 il girone di qualificazione, seguito a 4,5 da Moussard e dal norvegese Aryan Tari; Lagarde e un altro francese, Romain Edouard, hanno condiviso il quarto posto a quota 4 e il primo si è aggiudicato uno spareggio blitz, accedendo alle semifinali. Qui Moussard l’ha spuntata su Tari, mentre Lagarde ha superato Nihal; quest’ultimo si è poi aggiudicato 1,5-0,5 la finale per il terzo posto.
Sito ufficiale: https://djerbachessfestival.com/home
KRAGERO (NORVEGIA): L’AUSTRALIANO WALLACE SU TUTTI A SORPRESA
Il 46enne MI australiano John Paul Wallace ha vinto a sorpresa il torneo internazionale di Kragerø (22-26 febbraio), località situata 200 km a sud-est di Oslo (Norvegia), realizzando la sua seconda norma GM a quasi sette anni di distanza dalla prima. Wallace, numero 26 di tabellone, ha chiuso in vetta a quota 7 su 9, malgrado il ko conclusivo ad opera del GM lituano Titas Stremavicius, infine secondo con lo stesso punteggio. Lungo il percorso, il giocatore australiano aveva precedentemente pareggiato con due GM e ne aveva battuti tre, incluso il connazionale GM Bobby Cheng (favorito della vigilia): questo gli ha consentito di realizzare una performance di 2675 e di guadagnare 38 punti Elo, oltre al primo premio in denaro di circa 2.800 euro. In terza posizione, a mezza lunghezza dalla coppia di vertice, hanno chiuso nell’ordine il GM indiano Leon Luke Mendonca, il GM estone Kaido Kulaots, il GM olandese Lucas Van Foreest, il GM indiano N. R. Visakh, il GM lituano Valery Kazakouski e i norvegesi MI Elham Abdulrauf e MF Saad Abobaker Elmi (per lui norma MI).
Wallace detiene ancora il record di giocatore più giovane ad aver ottenuto il titolo di campione australiano, a 17 anni nel 1993. L’australiano abitava da tempo a Londra, con un’attività di allenatore di scacchi, ma si è sposato a gennaio e si è trasferito in Norvegia. Al gruppo principale del torneo di Kragerø hanno preso parte cento giocatori, fra i quali undici GM e diciannove MI; le precedenti edizioni erano state vinte dal GM Lucas van Forest (2022), dal FM Mamikon Gharibyan (2020), dal GM Jon Ludvig Hammer (2018 e 2019) e dal GM Kjetil A. Lie (2017).
Risultati: https://tournamentservice.com/
Classifica finale: 1°-2° Wallace, Stremavicius 7 punti su 9; 3°-9° Mendonca, Kulaots, L. Van Foreest, Visakh, Kazakouski, Abdulrauf, Elmi 6,5; 10°-16° Ohanyan, Kaasen, Hamitevici, Mitusov, V. Stefansson, Urkedal, Ellingsen 6; ecc.
PARIGI (FRANCIA): SUCCESSO E TITOLO GM PER IL 22ENNE LAURENT-PAOLI
Il 22enne francese Pierre Laurent-Paoli si è aggiudicato il torneo GM del festival internazionale dei giovani, disputato a Parigi dal 27 febbraio al 3 marzo, guadagnando la terza e definitiva norma di grande maestro. Numero tre di tabellone, con un rating di 2515, Laurent-Paoli ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 6,5 punti su 9, staccando di una lunghezza il connazionale MI Marco Materia e di una e mezza un altro giocatore transalpino, il MF Emile Bassini (per lui norma MI), il favorito GM ucraino Sergey Fedorchuk e il GM azzurro Alberto David. La competizione aveva un rating medio di 2467 (9ª categoria Fide). Folta la partecipazione al festival: in gara c’erano circa 900 bambini e ragazzi.
Risultati: http://echecs.asso.fr/FicheTournoi.aspx?Ref=58441
Classifica finale: 1° Laurent-Paoli 6,5 punti su 9; 2° Materia 5,5; 3°-5° Bassini, Fedorchuk, David 5; 6°-7° Razafindratsima, Vlachos 4,5; 8° Droin 4; 9° Bellahcene 3,5; 10° Bon 1,5
MITROPA CUP: MORONI GUIDA L’ITALIA NELL’OPEN, AZZURRE SENZA BIG
Dopo il doppio “legno” del 2022 l’Italia torna all’assalto della Mitropa Cup, che quest’anno sarà ospitata sull’isola di Losinj, in Croazia, dall’11 al 19 aprile prossimi. La Federscacchi ha reso noti i nomi degli atleti convocati per l’evento e non mancano le sorprese. Se la squadra open (ct Loek Van Wely, allenatore Michele Godena) vedrà schierati, a fianco di tre pilastri come i GM Luca Moroni, Francesco Sonis e Lorenzo Lodici, anche il GM Danyyil Dvirnyy (un ritorno in azzurro dopo diversi anni di assenza) e il MF e campione italiano U20 Gabriele Lumachi, quella femminile non potrà contare su nessuna delle MI che negli ultimi anni hanno costituito l’ossatura della formazione, ovvero Marina Brunello, Olga Zimina ed Elena Sedina. A guidare una squadra rosa quasi interamente U20 sarà la 23enne MIf Tea Gueci, numero tre della graduatoria nazionale, che avrà al suo fianco le MFf Elisa Cassi (classe 2005) e Giulia Sala (2007) e le CM Silvia Bordin (2005) e Melissa Maione (2004). «La Direzione agonistica della FSI», spiega una nota, «anche considerando il fatto che il torneo arriva pochi giorni dopo la conclusione degli Europei femminili, ha puntato sulla “linea verde”, per consentire ad alcune delle più promettenti ragazze di fare esperienza internazionale». Come sempre, le formazioni azzurre se la dovranno vedere con le rappresentative di Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, ovvero i nove Stati che, insieme all’Italia, fanno parte del “circuito” Mitropa. Fra questi, la Svizzera ha annunciato che nella propria squadra femminile faranno il proprio esordio due giocatrici juniores fuggite dall’Ucraina, Sofiia Hryzlova (18) e Mariia Manko (15).