E’ on line il numero 1131 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – ALBANIA: LA OFFERSPILL DI CARLSEN VINCE LA COPPA EUROPEA PER CLUB
2 – CHESS.COM: MVL BATTE MAGNUS NELLA “AI CUP” E VOLA A TORONTO
3 – MONDIALI A SQUADRE SENIOR: USA E GERMANIA REGINE, ITALIA QUARTA
4 – HANGZHOU: GLI SCACCHI TORNANO AI GIOCHI ASIATICI, DOMINA LA CINA
5 – MONDIALI U20: VINCONO IL FRANCESE MAURIZZI E L’ARGENTINA FRANCISCO
6 – YEREVAN (ARMENIA): KAREN GRIGORYAN PRIMO IN SOLITARIA NELL’OPEN
7 – GRADO: BASSO LA SPUNTA SU JOBAVA, TITOLO MF PER IL 14ENNE PEROSSA
8 – FORLÌ: L’UCRAINO KALOSHA PRIMO IN RIMONTA NEL MEMORIAL ZANZANI
9 – CAPURSO: IL BULGARO PETROV RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL
ALBANIA: LA OFFERSPILL DI CARLSEN VINCE LA COPPA EUROPEA PER CLUB
Dismessi da più di cinque mesi i panni di campione del mondo, Magnus Carlsen ha vinto il suo primo titolo continentale, guidando la norvegese Offerspill al successo nella Coppa europea per club. La trentottesima edizione dell’evento è stata ospitata a Durazzo, in Albania, dall’1 al 7 ottobre, e ha contato ai nastri di partenza una cinquantina di giocatori con rating superiore ai 2600, fra i quali top player come Vishy Anand, Richard Rapport, Shakhriyar Mamedyarov, Maxime Vachier-Lagrave e Vincent Keymer, oltre allo stesso Carlsen.
Favorita della vigilia era la rumena Superchess, che dal terzo al settimo e ultimo turno ha sempre schierato una formazione composta da Rapport, Anand, Deac, Jorden Van Foreest, Fedoseev e Shevchenko, ma Offerspill ha mostrato maggiore affiatamento e determinazione, chiudendo infine solitaria in vetta con 13 punti di squadra su 14 (unico pareggio proprio contro Superchess) e 29,5 su 42 individuali, una lunghezza davanti alla ceca Novy Bor, campione uscente, alla sorprendente formazione turca del Gokturk Chess Sport Club (che schierava solo giocatori turchi) e all’ungherese Sentimento Ajka BSK, mentre Superchess si è dovuta accontentare del quinto posto a 11 a causa di un ko conclusivo con Novy Bor. Ciliegina sulla torta per la formazione norvegese, numero quattro di tabellone, è stata la medaglia d’oro individuale ottenuta da Carlsen in prima scacchiera: i 5 punti in 6 partite sono valsi al norvegese un guadagno di 6 punti Elo, che lo hanno portato a 2845 nel live rating. Oltre che su Magnus, i neo-campioni potevano contare sui suoi connazionali Aryan Tari, Frode Urkedal, Johan-Sebastian Christiansen e Benjamin Haldorsen, sugli indiani Raunak Sadhwani e V. Pranav e sul canadese Eric Hansen.
Superchess si è consolata col primo posto nel torneo femminile, dove ha totalizzato 12 punti su 14, contro i 10 dell’ungherese Garuda Ajka, della serba SK Crvena zvezda Data Driven Lab e della slovena Tajfun SK Ljubljana; anche qui la favorita, Monte Carlo (Mariya e Anna Muzychuk, Khademalsharieh, Cramling, Paehtz), si è dovuta accontentare del quinto posto – alla guida del gruppo a quota 9. Le neo-regine d’Europa schieravano Nino Batsiashvili, Dinara Wagner, Irina Bulmaga, Marsel Efroimski ed Eline Roebers.
Quanto alle italiane, nell’open Obiettivo Risarcimento Padova, dopo un ottimo torneo, ha perso gli ultimi due match, piazzandosi 21ª a quota 8 (era comunque la numero 34 di tabellone). Ottime le prove di Daniele Vocaturo, che in prima scacchiera ha concluso imbattuto con 5 punti su 7 un guadagno di 7 punti elo, e di Valerio Carnicelli, 5,5 su 7 e +20 in terza; la formazione era composta anche da Danyyil Dvirnyy, Alessio Boraso, Marco Massironi e Cristiano Quaranta. Più o meno in linea con le attese le prestazioni di Club 64 Worldtradinglab Modena, 61ª a 6, e Lazio Scacchi, 78ª a 4.
Fra le donne Pedone Isolano Palermo, numero 15 di tabellone, si è piazzata 21ª a 4; buona la prova di Tea Gueci, 4 su 7 e 7 punti Elo guadagnati in seconda scacchiera. In gara c’erano in tutto 110 squadre, 84 nell’open e 26 nel femminile.
Sito ufficiale: https://clubcup2023.com/
Classifiche finali
Open: 1ª Offerspill 13 punti su 14; 2ª-4ª Novy Bor, Gokturk Chess Sport Club, Sentimento Ajka BSK 12; 5ª Superchess 11; 6ª-17ª Turkish Airlines Sports Club, Asnieres – Le Grand Echiquier, Tajfun SK Ljubljana, Schachclub Viernheim 1934 e.V., Beer Sheva Chess Club, C’ Chartres Echecs, Rishon Lezion A, SK Zmaj, Schachgesellschaft Riehen, Elektroprivreda, LSG Leiden, Viking Chess Club 10; ecc.
Femminile: 1ª Superchess 12 punti su 14; 2ª-4ª Garuda Ajka, SK Crvena zvezda Data Driven Lab, Tajfun SK Ljubljana 10; 5ª-9ª Monte Carlo, SP Gaz Ukraine, Schachgesellschaft Solingen, Gokturk Chess Sport Club, Asnieres – Le Grand Echiquier 9; ecc.
CHESS.COM: MVL BATTE MAGNUS NELLA “AI CUP” E VOLA A TORONTO
Maxime Vachier-Lagrave ha compiuto una missione che negli ultimi tempi sembrava impossibile, battendo il numero uno al mondo Magnus Carlsen nella finale dell’AI Cup. L’evento a cadenza rapida è stato disputato dal 25 al 29 settembre sulla piattaforma Chess.com e costituiva la sesta e ultima tappa del Champions Chess Tour 2023, di cui il norvegese in precedenza aveva già vinto tre tornei (l’Airthing Masters, l’Aimchess rapid e la Julius Baer Generation Cup).
Anche stavolta sembrava che si stesse ripetendo il solito copione. L’ex campione del mondo aveva superato Hikaru Nakamura (2,5-0,5) e Ian Nepomniachtchi (2,5-1,5) nei primi due turni dell’evento online, dove, come da regolamento, era previsto un tabellone a doppia eliminazione: chi veniva sconfitto in quello principale aveva ancora la possibilità di rientrare in gioco aggiudicandosi il “tabellone dei perdenti”. Nella ‘finale dei vincitori’ della Divisione 1, quindi, Magnus aveva superato all’Armageddon proprio MVL, che però si era guadagnato il diritto a un re-match battendo Nepo nella ‘finale dei perdenti’. Per potersi guadagnare l’accesso al torneo conclusivo del Grand Chess Tour, in programma dal 9 al 16 dicembre in presenza a Toronto (Canada), il francese aveva quindi una sola opzione: aggiudicarsi la Grand Final della AI Cup. Ce l’ha fatta, prendendosi la rivincita contro Carlsen, ovvero vincendo la prima partita e pattando le tre rimanenti.
L’eroismo di MVL è costato una grossa delusione a Vladimir Fedoseev, la cui vittoria sul GM Vladislav Artemiev nella Gran Finale della Divisione 2 avrebbe altrimenti potuto valergli un posto a Toronto. Dal canto proprio Samuel Sevian ha concluso la stagione con la straordinaria impresa di vincere per la terza volta la Divisione 3, dopo aver vinto due match contro il GM Rauf Mamedov.
Conclusi i tornei di qualificazione, a guadagnarsi un posto per Toronto (che nell’aprile 2024 ospiterà anche il torneo dei Candidati) sono stati finora Carlsen, Nakamura, Abdusattorov e Vachier-Lagrave; gli altri quattro partecipanti devono ancora essere ufficialmente annunciati, ma quasi certamente fra loro ci saranno Fabiano Caruana e Wesley So, terzo e quinto rispettivamente nella graduatoria del circuito.
Sito ufficiale: https://championschesstour.com/ai-cup/
MONDIALI A SQUADRE SENIOR: USA E GERMANIA REGINE, ITALIA QUARTA
Doppio “legno” per l’Italia ai campionati mondiali senior a squadre, nella prima edizione in cui la nostra federazione ha inviato una rappresentativa non solo nel gruppo over 50, ma anche nell’over 65. L’evento è stato ospitato a Struga, in Macedonia del Nord, dal 19 al 28 settembre, e ha registrato alla fine la vittoria delle favorite, rispettivamente Stati Uniti e Germania Lasker Schachstiftung GK, con l’Inghilterra medaglia d’argento in entrambi i gruppi.
La lotta per il primo posto, soprattutto nel gruppo over 50, è stata però serrata e incerta fino all’ultimo, vedendo coinvolta anche l’Italia. I nostri (Alberto David, Michele Godena, Lexy Ortega, Fabrizio Bellia e Giulio Borgo), con cinque vittorie e un solo ko ad opera degli inglesi guidati da Michael Adams nei primi sei turni, al settimo hanno superato nettamente (3-1) e a sorpresa gli Stati Uniti, venendosi a trovare da soli al comando a due turni dal termine. Fermati sul pari dall’ostica Islanda all’ottavo turno, gli azzurri avevano bisogno di una vittoria di misura contro il Montenegro per assicurarsi quanto meno l’argento, ma alle vittorie sulle prime due scacchiere sono seguiti due inattesi ko sulla terza e sulla quarta, dove Ortega e Borgo hanno sciupato posizioni molto favorevoli. I contemporanei successi per 4-0 di Stati Uniti e Inghilterra contro Polonia e Cina femminile e quello per 2,5-1,5 dell’Islanda contro Inghilterra ‘2’ hanno quindi relegato l’Italia al quarto posto a quot 14 su 18, staccata di un punto dagli americani (primi con 15) e superata per spareggio tecnico, ovvero i punti individuali, da Inghilterra e Islanda; quinta a 12 la rappresentativa del Nord Macedonia. Fra gli azzurri hanno brillato in particolare Godena, bronzo con 6 su 8 in seconda scacchiera, e David, argento con 5 su 8 in prima, mentre il ko conclusivo ha impedito a Ortega di guadagnare a propria volta una medaglia individuale (si è dovuto accontentare del “legno” con 5 su 8 in terza scacchiera).
Nella sezione over 65 tutto è invece andato come da copione senza sussulti. La Germania Lasker Schachstiftung GK ha chiuso solitaria in vetta con 17 punti su 18, pareggiando l’unico incontro all’ultimo turno con i connazionali della Germania, mentre l’Inghilterra si è piazzata seconda a 16; terza a 13 la Slovacchia, mentre l’Italia (Carlos Garcia Palermo, Roberto Messa, Mario Cocozza, Franco Trabattoni e Luigi Santolini) ha chiuso alla guida del gruppo a 11, superando per spareggio tecnico Germania, Francia e Israele. La miglior performance tra i nostri l’ha realizzata Garcia Palermo, che ha totalizzato 6 punti su 9 in prima scacchiera.
All’evento hanno preso parte in totale quarantotto formazioni, ventidue fra gli over 50 e ventisei fra gli over 65, per un totale di trentasette GM, ventisei MI, trentaquattro MF e tre GMf ai nastri di partenza.
Risultati: https://chess-results.com/tnr805863.aspx
Classifiche finali
Over 50: 1ª Stati Uniti 15 punti su 18; 2ª-4ª Inghilterra, Islanda, Italia 14; 5ª Nord Macedonia 12; 6ª-7ª Canada, Montenegro 10; ecc.
Over 65: 1ª Germania Lasker Schachstiftung GK 17 punti su 18; 2ª Inghilterra 16; 3ª Slovacchia 13; 4ª-7ª Italia, Germania, Francia, Israele 11; ecc.
HANGZHOU: GLI SCACCHI TORNANO AI GIOCHI ASIATICI, DOMINA LA CINA
La Cina è stata la grande protagonista dei Giochi asiatici, ospitati a Hangzhou dal 24 settembre al 7 ottobre. I padroni di casa hanno conquistato tre delle quattro medaglie d’oro in palio, due individuali e una a squadre (oltre a un bronzo), lasciando solo le briciole agli altri Paesi: un oro all’Iran, due argenti e due bronzi all’Uzbekistan, due argenti all’India e un bronzo al Kazakistan.
I primi tornei ad avere luogo sono stati gli open individuali maschili e femminili a cadenza rapida. Fra gli uomini il favorito Wei Yi si è imposto con 7,5 punti su 9, superando gli uzbechi Nodirbek Abdusattorov (7), malgrado il ko nello scontro diretto del 5° turno, e Javokhir Sindarov (6,5); quarto a 6 l’iraniano Amin Tabatabaei, quinti a 5,5 gli indiani Santosh Vidit e Arjun Erigaisi e il mongolo Bilguun Sumiya. Fra le donne Zhu Jiner l’ha invece spuntata con 7 su 9 davanti all’uzbeca Umida Omonova e alla connazionale Hou Yifan, entrambe a 6,5; quarte a 6 l’indiana Harika Dronavalli, la kazaka Bibisara Assaubayeva e la vietnamita Pham le Thao Nguyen.
Nell’evento a squadre, disputato a cadenza regolare, al termine di una lotta serrata l’Iran (Maghsoodloo, Tabatabaei, Idani, Daneshvar) ha chiuso in vetta a sorpresa fra gli uomini con 16 punti di squadra su 18, davanti a India (15), Uzbekistan (14) e Cina (13). Un’impresa notevole, considerato che la squadra indiana poteva contare su tutti i suoi big over 2700 (tranne Anand): Gukesh, Praggnanandhaa, Vidit, Erigaisi e Harikrishna. Nel torneo femminile, invece, la Cina (Hou, Zhu, Tan, Zhai) ha dominato incontrastata e totalizzato infine 17 punti su 18, superando India (15), Kazakistan (13) e Vietnam (12).
Da rilevare che gli scacchi sono tornati a essere una disciplina nei Giochi asiatici, giunti alla diciannovesima edizione, dopo una pausa di tredici anni.
Risultati: https://info.hangzhou2022.cn/en/
MONDIALI U20: VINCONO IL FRANCESE MAURIZZI E L’ARGENTINA FRANCISCO
Il 16enne francese Marc’Andria Maurizzi e la 17enne argentina Candela Francisco si sono aggiudicati i campionati del mondo U20 open e femminile rispettivamente, disputati a Città del Messico dal 21 settembre all’1 ottobre. Entrambi i tornei sono stati molto combattuti e si sono decisi all’ultimo turno.
Nell’open Maurizzi, numero quattro di tabellone, è stato autore di una prova solida e senza sbavature: partito con 4 su 4, nei rimanenti sette turni ha vinto altre due partite e ne ha pattate cinque, concludendo infine in vetta con 8,5 punti su 11 e superando per spareggio tecnico il GM russo Arseniy Nesterov, il GM serbo Luka Budisavljevic e il GM armeno Mamikon Gharibyan; quinti a 8 il GM sloveno Jan Subelj, il MI norvegese Elham Amar e il GM colombiano Santiago Avila Pavas. Piuttosto deludente è stata la prestazione del GM statunitense Hans Niemann: numero uno di tabellone, alla fine si è dovuto accontentare dell’ottavo posto alla guida del gruppo a 7,5, ma sul suo piazzamento ha pesato la più che evitabile sconfitta con Nesterov all’ultimo turno. Determinato a vincere a tutti i costi, l’americano ha evitato una patta per scacco perpetuo e ha forzato un po’ troppo la mano, finendo col perdere.
Maurizzi è il terzo francese ad aggiudicarsi il titolo mondiale U20: in precedenza ci erano riusciti anche i suoi connazionali Joel Lautier (1988) e Maxime Vachier-Lagrave (2009); ad oggi Lautier, primo a 15 anni, detiene ancora il record di più giovane campione mondiale U20 di sempre.
Più drammatico l’epilogo del campionato femminile: qui la GMf bulgara Beloslava Krasteva, sola al comando con 8,5 punti alla vigilia dell’ultimo turno, ha perso lo scontro diretto finale con Francisco, venendo raggiunta e superata per spareggio tecnico sia dall’argentina sia dalla favorita MI statunitense Carissa Yip. Quarte a 8 si sono piazzate la MI armena Mariam Mkrtchyan, la slovacca Ema Walter e la MFf russa Galina Mikheeva.
Quanto agli azzurri, buona nell’open è stata la prova del MF bresciano Gabriele Lumachi, che partiva con il numero 39 di tabellone e si è infine classificato 27° nel gruppo a 7 (17° ex aequo); un po’ più in ombra la teatina Melissa Maione, che, complice un ko conclusivo, non è andata oltre il 54° posto a 5.
All’evento hanno preso parte in totale 221 giocatori in rappresentanza di quasi sessanta Paesi, fra i quali quattordici GM, ventinove MI e diciannove MF nel gruppo open.
Risultati: https://chess-results.com/tnr809135.aspx
Classifiche finali
Open: 1°-4° Maurizzi, Nesterov, Budisavljevic, Gharibyan 8,5 punti su 11; 5°-7° Subelj, Amar, Avila Pavas 8; 8°-16° Niemann, Dudin, Pranav, Makarian, F. Svane, Stefansson, Rodrigue-Lemieux, Haring, Cardoso-Cardoso 7,5; ecc.
Femminile: 1ª-3ª Francisco, Yip, Krasteva 8,5 punti su 11; 4ª-6ª Mkrtchyan, Walter, Mikheeva 8; 7ª-8ª Kanyamarala, Castellanos Hernandez 7,5; 9ª-14ª Lu, Bommini, Goraj, Hernandez Gil, Sultanbek, Obregon Garcia 7; ecc.
YEREVAN (ARMENIA): KAREN GRIGORYAN PRIMO IN SOLITARIA NELL’OPEN
Il ventottenne GM armeno Karen Grigoryan ha vinto la quinta edizione dell’open internazionale di Yerevan (Armenia), disputata dal 29 settembre al 7 ottobre. Numero uno di tabellone, Grigoryan ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza gli indiani Baskaran Adhiban e Abhimanyu Puranik e il russo Sergei Lobanov, vincitore della scorsa edizione. Quinti a 6,5, nell’ordine, hanno chiuso il MI iraniano Mahdi Gholami Orimi, i GM indiani M. Pranesh, Venkataraman Karthik e Subramaniyam Bharath, il GM svedese Vitaly Sivuk e il GM russo Nikita Matinian. All’evento hanno preso parte in totale 270 giocatori in rappresentanza di dodici Paesi, fra i quali venti GM e diciassette MI nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr813887.aspx
Classifica finale: 1° Grigoryan 7,5 punti su 9; 2°-4° Adhiban, Puranik, Lobanov 7; 5°-10° Gholami Orimi, Pranesh, Karthik, Sivuk, Bharath, Matinian 6,5; ecc.
GRADO: BASSO LA SPUNTA SU JOBAVA, TITOLO MF PER IL 14ENNE PEROSSA
Ad aggiudicarsi la prima edizione dell’open internazionale “Isola del Sole”, ospitata dal 23 al 30 settembre all’Hotel Astoria di Grado, è stato il GM trevigiano Pier Luigi Basso, ma il vero protagonista dell’evento è stato il 14enne triestino Nicolas Perossa, campione italiano U14 in carica. Numero 7 di tabellone, dopo un ko e due patte iniziali Perossa ha macinato cinque vittorie consecutive, tra cui quelle contro il GM ungherese Gyula Pap e, soprattutto, contro il favorito GM georgiano Baadur Jobava, annichilito in sole 16 mosse dopo aver giocato l’apertura in maniera superficiale. La favola del giovane triestino, malgrado una sconfitta conclusiva ad opera del vincitore del torneo, ha comunque avuto un lieto fine: con i 37 punti Elo guadagnati ha infatti sfondato quota 2300 e guadagnato il titolo di maestro Fide.
Quanto a Basso, anche lui ha iniziato in sordina, perdendo la prima partita, ma non ha più commesso passi falsi e ha infine chiuso in vetta con 6,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico Jobava, staccando di mezza lunghezza il MI moldavo Dragos Ceres e Perossa e di una Pap, l’indiano Harshal Patil e il 17enne maestro bergamasco Neven Hercegovac, salito a 2256 nel live rating.
Nell’open B l’udinese Aleks Capaliku, favorito della vigilia, ha dominato e totalizzato infine 8 punti su 9, imbattuto; secondo a 7,5 il belga Benny Todts, terzo a 6,5 il goriziano Marco Fonda e quarto a 6 il lettone Juris Mileiko, 70 anni. All’evento hanno preso parte in totale 54 giocatori in rappresentanza di sedici federazioni, fra i quali tre GM, quattro MI e quattro MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr795799.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Basso, Jobava 6,5 punti su 9; 3°-4° Ceres, Perossa 6; 5°-7° Pap, Patil, Hercegovac 5,5; 8°-10° Migot, Steadman, Ceschia 5; ecc.
Open B: 1° Capaliku 8 punti su 9; 2° Todts 7,5; 3° Fonda 6,5; 4° Mileiko 6; 5°-8° Anderson, Felicetti, Imre, Sonnberger 5,5; 9°-11° Palma, Hellerschmid, Oliveira 5; ecc.
FORLÌ: L’UCRAINO KALOSHA PRIMO IN RIMONTA NEL MEMORIAL ZANZANI
Il MF ucraino Zhiulien Oleksii Kalosha ha vinto la quarta edizione del torneo internazionale “Città di Forlì”, intitolato alla memoria di Alessandro Zanzani e disputato dal 29 settembre all’1 ottobre. Kalosha, che partiva con il numero tre di tabellone, si è ripreso bene dopo l’inaspettata sconfitta del primo turno ad opera del CM viterbese Alexandro Beliman (classe 2010), vincendo le successive quattro partite e terminando al primo posto in solitaria con 4 punti su 5. Sul secondo gradino del podio è salito il candidato maestro Fide italo-russo Konstantin Andreev (classe 2007), che ha superato per spareggio tecnico il maestro bolognese Tommaso Marzocchi, il MI salernitano Duilio Collutiis, il brasialiano Matheus Federico Stapenhorst e il candidato maestro Fide casertano Alessandro Della Corte.
Il CM bolognese Alberto Muraro si è imposto in solitaria e imbattuto nell’open B con 4 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il conterraneo Alessandro Rubini (classe 2009), il ravennate Filippo Casadio e il salernitano Alberto Pasquale Catapano.
Lo spareggio tecnico ha deciso il vincitore anche nell’open C, dove il genovese Errico Francesco Bergoglio l’ha spuntata sull’emiliano Giacomo Corsi, dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 5. Dietro di loro, il bolognese Leonardo De Marco, il ravennate Ndricim Karakaci e il bolognese Alessandro Carlino (classe 2012) hanno spartito il secondo posto a quota 4. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 73 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui un GM, un MI e tre MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr823501.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Kalosha 4 punti su 5; 2°-6° Andreev, Marzocchi, Collutiis, Stapenhorst, Della Corte 3,5; 7°-10° Efimov, Fabiano, Bencheikh, Drei 3; ecc.
Open B: 1° Muraro 4 punti su 5; 2°-4° Rubini, Casadio, Catapano 3,5; 5°-6° Bertoletti, Cellucci 3; 7°-9° Calvigioni, Mancin, Di Nallo 2,5; ecc.
Open C: 1°-2° Bergoglio, Corsi 4,5 punti su 5; 3°-5° De Marco, Karakaci, Carlino 4; 6°-7° Crescentini, De Simone Sorrentino 3,5; ecc.
CAPURSO: IL BULGARO PETROV RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL
Il GM bulgaro Marian Petrov ha dominato la prima edizione del Festival internazionale “Città di Capurso”, disputata nella località barese dal 5 all’8 ottobre. Petrov ha rispettato i pronostici che lo vedevano partire come favorito della vigilia, piazzandosi in solitaria e imbattuto con 5 punti su 6, pareggiando al terzo e al quarto turno rispettivamente con il GM montenegrino Dragan Kosic e con il MI barlettano Nicola Altini. Il già citato Kosic si è poi piazzato secondo dopo averla spuntata per spareggio tecnico sul CM barlettano Fabio Angelo Pellizzieri che, come lui, aveva totalizzato 4,5 punti.
Nell’open B il CM fiorentino Antonio Pinto l’ha spuntata per spareggio tecnico sul barese Giacomo Lanzilotta dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 6. Dietro di loro, il barese Emil Gaetano Brattico e il barlettano Ruggiero Filannino hanno spartito il terzo posto a quota 4.
Il barese Vito Martiradonna si è imposto nell’open C con 5 punti su 6, staccando di mezza lunghezza i conterranei Raffaello Romanazzi, Piotr Michal Marczak e Raffaele Busseti. Michele Ligorio ha vinto infine al fotofinish il torneo Promozione, dove si è imposto con 5 punti su 6 dopo aver superato per spareggio tecnico Vito Giuseppe Saccogna; terzo in solitaria a 4 il barlettano Ivaldo Penta. All’evento hanno preso parte in totale 66 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui due GM e due MI nel gruppo principale.
Risultati: http://www.labscacchibari.com/
Classifiche finali
Open A: 1° Petrov 5 punti su 6; 2°-3° Kosic, Pellizzieri 4; 4°-6° Romagno, Altini, Zinnai 3,5; 7°-10° Laketic, Marasà, Giov. Rizzo, Carlà 3; ecc.
Open B: 1°-2° Pinto, Lanzilotta 4,5 punti su 6; 3°-4° Brattico, Filannino 4; 5°-8° Chieppa, Perrotta, Balzano, Vulpio 3,5; ecc.
Open C: 1° Martiradonna 5 punti su 6; 2°-4° Romanazzi, Marczak, Busseti 4,5; 5°-7° Gior. Rizzo, Porcelli, Bilous 4; ecc.
Promozione: 1°-2° Ligorio, Saccogna 5 punti su 6; 3° Penta 4; 4° Tarantino 3,5; 5° De Tullio 3; 6°-7° Manco, Lunare 2,5; ecc.