E’ on line il numero 1135 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – SAINT LOUIS: CARUANA VINCE SINQUEFIELD CUP E GRAND CHESS TOUR
2 – ZAGABRIA (CROAZIA): NIEMANN STRAVINCE E SI PARAGONA A FISCHER
3 – WIJK AAN ZEE (OLANDA): TATA STEEL, IL RITORNO DI DING LIREN
4 – ABRUZZO: IL RUSSO GREBNEV CAMPIONE MONDIALE U18, PEROSSA TERZO U14
5 – PANAMA: IL CILENO HENRIQUEZ VILLAGRA CAMPIONE IBEROAMERICANO
6 – CHARLOTTE: IL RUSSO ANTIPOV SU TUTTI NELL’OPEN US MASTERS
7 – KANTHY-MANSIYSK (RUSSIA): TSURAK A SORPRESA NELLA GOVERNOR’S CUP
8 – AGRIGENTO: IL CATANESE FARGETTA SUPERA IL FAVORITO MARTINOVICI
SAINT LOUIS: CARUANA VINCE SINQUEFIELD CUP E GRAND CHESS TOUR
Fabiano Caruana ha concluso in bellezza il suo 2023. Dopo il Saint Louis rapid & blitz e, sette mesi fa, la Superbet Chess Classic, l’asso italo-americano ha vinto anche la terza delle quattro tappe disputate da lui del Grand Chess Tour, ovvero la Sinquefield Cup (Saint Louis, 21-30 novembre), aggiudicandosi contestualmente il circuito per la prima volta in carriera. Come nel 2022, quando Magnus Carlsen si era ritirato dopo il ko con Hans Niemann del terzo turno, anche quest’anno il torneo (media Elo 2756) è partito con dieci giocatori ai nastri di partenza che, molto presto, sono diventati nove. Prima del secondo turno, infatti, è stato annunciato che la partita di Jan-Krzysztof Duda contro Richard Rapport sarebbe stata rinviata a causa di un non meglio precisato “problema di salute” del polacco, con Duda che aveva scritto su X (ex Twitter) che c’erano “ulteriori informazioni in arrivo”. Qualche istante prima del terzo turno, però, Duda stesso ha rilasciato una nuova dichiarazione: «Mi dispiace dovermi ritirare dalla competizione a causa di gravi problemi di salute. Apprezzo tutto lo sforzo degli organizzatori per aiutarmi, ma sfortunatamente non sono in grado di competere. Auguro a tutti i giocatori e agli spettatori un grande evento».
Anche se la natura della malattia di Duda è ancora ignota, gli organizzatori della Sinquefield Cup hanno stabilito che la partita del polacco contro il Anish Giri del primo turno (patta) sarebbe stata annullato e che ogni altro giocatore avrebbe riposato nel giorno in cui avrebbe dovuto affrontare Duda. Questo ha influenzato i punti del Circuito FIDE assegnati dall’evento: solo i primi quattro partecipanti ne hanno guadagnati, invece di cinque, poiché il quinto classificato non era nella metà superiore della classifica (come previsto dal regolamento).
Venendo alla cronaca del torneo, Fab Fab è partito a rilento, trovandosi a quota 2 su 4 dopo 5 turni; nella seconda metà del torneo però ha messo il turbo, vincendo tre partite e pareggiandone solo un’altra, chiudendo così solitario e imbattuto con 5,5 punti su 8, davanti ai connazionali Lenier Dominguez (2° a 5) e Wesley So (3° a 4,5), mentre il russo Ian Nepomniachtchi, il francese Maxime Vachier-Lagrave e lo statunitense Levon Aronian hanno condiviso il quarto posto a 4. Deludenti invece le prove di altri due giocatori che erano alla caccia disperata di punti, Elo o del circuito Fide, per accaparrarsi gli ultimi due posti disponibili per il torneo dei Candidati: Giri si è piazzato settimo a 3,5 e Firouzja ottavo a 3, precedendo solo Rapport (ultimo a 2,5).
Caruana ha intascato 200.000 dollari per il suo doppio primo posto (Sinquefield Cup e Grand Chess Tour), commentando: «Ricordo che l’anno scorso, quando Alireza aveva vinto il Rapid & Blitz, la Sinquefield Cup e il Grand Chess Tour, avevo pensato: è fantastico. Non avrei mai potuto sognare di fare altrettanto, [invece] quest’anno ci sono riuscito». Ciliegina sulla torta, questa vittoria ha permesso all’italo-americano di far risalire il suo Elo a 2804: nella lista di gennaio 2024 tornerà sopra i 2800 per la prima volta dopo oltre due anni.
Sito ufficiale: https://grandchesstour.org/
Classifica finale: 1° Caruana 5,5 punti su 8; 2° Dominguez 5; 3° So 4,5; 4°-6° Nepomniachtchi, Vachier-Lagrave, Aronian 4; 7° Giri 3,5; 8° Firouzja 3; 9° Rapport 2,5
ZAGABRIA (CROAZIA): NIEMANN STRAVINCE E SI PARAGONA A FISCHER
Il sempre controverso GM statunitense Hans Niemann ha stravinto l’edizione 2023 dello storico Torneo della Pace di Zagabria (Croazia), disputata dal 22 al 30 novembre, totalizzando 8 punti su 9 e staccando di tre lunghezze i più diretti inseguitori. Niemann si è assicurato il successo con un turno d’anticipo, ma all’ultimo ha comunque dato battaglia e vinto contro il GM ucraino Anton Korobov, favorito della vigilia. Con questa vittoria, Niemann non è solo risalito a 2694 nel live rating, ma ha anche ottenuto quella che finora è la performance Elo più elevata del 2023, 2946, in un torneo a cadenza classica.
Non peccando certo di falsa modestia, in due post su ‘X’ (ex Twitter) il 20enne americano si è paragonato a un suo illustrissimo connazionale, Bobby Fischer; in particolare, al termine del torneo, ha scritto: «Due americani soli contro il mondo, facendo i conti con smisurate disparità. Vittoriosi a 53 anni di distanza nel leggendario Torneo della Pace. 8 su 9, performance di 2946. Non conosco uno scopo di vita migliore che morire nel tentare [un’impresa] grande e impossibile».
Il torneo di Zagabria risale al 1965 e Fischer vinse la seconda edizione nel 1970. Quella del 2023, 53 anni più tardi, rappresenta la settima edizione. Sebbene Niemann fosse l’unico giocatore statunitense in gara, i tempi sono decisamente cambiati rispetto all’era di Fischer. Oggigiorno quattro dei primi 10 al mondo giocano con la bandiera a stelle e strisce e alle Olimpiadi degli scacchi del 2022 proprio gli Stati Uniti erano la Nazionale con il punteggio più alto, malgrado l’assenza di Nakamura.
Sta di fatto che, dopo un anno in cui aveva ottenuto risultati piuttosto modesti, ancora una volta Niemann ha suscitato non pochi sospetti per la sua straordinaria prova: «La prestazione di Niemann è fuori dal mondo, ma non abbiamo prove certe che stia barando», ha commentato Kresimir Podravec, segretario della Federazione scacchistica di Zagabria, che ha organizzato il torneo, parlando al quotidiano norvegese Aftenposten: «Ne abbiamo alcune indicazioni, ma non sappiamo se qualcuno vuole denunciarlo». A nulla, del resto, è servito che il ritardo nella trasmissione online delle partite sia stato incrementato da 15 a 30 e poi a 60 minuti: Niemann ha continuato a vincere e convincere. Al punto che il suo avvocato, Terrence A. Oved, ha dichiarato a Forbes Betting : «Nonostante la prova schiacciante dello straordinario talento di Hans, ci saranno sempre degli odiatori. Il nostro consiglio per loro è semplice: abituatevi. Hans ha appena iniziato».
Dopo la London Chess Classic, in cui è impegnato in questi giorni (senza nessun acuto, almeno per ora), Niemann parteciperà in gennaio al Tata Steel Chess Challengers: l’obiettivo a breve termine, per lui, non può che essere quello di tornare sopra i 2700 e rimanerci, anche per dimostrare a tutti di meritare un posto tra i big.
Risultati: https://chess-results.com/tnr852516.aspx
Classifica finale: 1° Niemann 8 punti su 9; 2°-4° Brkic, Korobov, Ivanchuk 5; 5°-6° Motylev, I. Sokolov 4,5; 7° Stevic 4; 8° Kozul 3,5; 9° Zelcic 3; 10° Cheparinov 2,5
WIJK AAN ZEE (OLANDA): TATA STEEL, IL RITORNO DI DING LIREN
Dopo mesi di assenza dalle competizioni in seguito alla conquista del titolo mondiale lo scorso aprile, il cinese Ding Liren tornerà in scena dal 12 al 28 gennaio nell’86ª edizione del supertorneo Tata Steel a Wijk aan Zee (Olanda). Quello di Ding è uno dei grandi nomi nel parterre dei partecipanti, che saranno quattordici nel gruppo Master e altrettanti nel Challenger, fra i quali la campionessa del mondo femminile Ju Wenjun (anche lei cinese) e il campione del mondo junior Marc’Andria Maurizzi (Francia). Naturalmente ci sarà anche il padrone di casa Anish Giri, che dovrà difendere il titolo vinto nel 2023.
«Sarà un’altra grande edizione», ha detto il direttore del torneo Jeroen van den Berg. «Mai prima d’ora sono stati presenti tre campioni del mondo in carica. Ovviamente ne sono molto felice. E sono orgoglioso che abbiamo quattro donne nel nostro torneo. Questo non è mai successo prima nell’attuale formato dell’evento. Ju Wenjun gioca nel Masters. Harika Dronavalli e Divya Deshmukh dall’India e il nostro talento olandese Eline Roebers gareggeranno nei Challenger».
Dei quattordici grandi maestri partecipanti al Masters, sette sono nella top 20 mondiale. Oltre che Ding e Giri, tra i maggiori favoriti della vigilia ci sono il francese Alireza Firouzja e il russo Ian Nepomniachtchi, ma dovranno vedersela con ossi duri come gli indiani Rameshbabu Praggnanandhaa, Santosh Vidit e Dommaraju Gukesh, l’uzbeco Nodirbek Abdusattorov, l’iraniano Parham Maghsoodloo, il cinese Wei Yi e il tedesco Alexander Donchenko, oltre che con Ju Wenjun e altri due olandesi, ovvero Jorden van Foreest (vincitore 2021) e Max Warmerdam.
Van den Berg si dichiara molto contento del parterre dei partecipanti, anche se manca un nome importante: Magnus Carlsen. «Purtroppo il programma di Magnus non gli permette di essere con noi quest’anno. Gioca diversi altri tornei a febbraio e questo significa che non sarà al nostro torneo per la seconda volta in 20 anni. Speriamo ovviamente di accoglierlo nuovamente nel 2025. Appartiene davvero al nostro torneo ed è sempre il benvenuto».
Anche il torneo Challengers vedrà ai nastri di partenza alcuni giocatori tra i primi 100 al mondo e alcuni grandi talenti. «Avremo cinque concorrenti di talento che hanno meno di 20 anni, incluso il già citato Campione del Mondo Junior Maurizzi, che ha solo 16 anni. E molti appassionati di scacchi aspettano senza dubbio con ansia l’arrivo di Hans Niemann», ha detto Van den Berg. Niemann è salito alla ribalta globale nel 2022 a causa della massiccia attenzione dei media in seguito alle accuse di presunto cheating. Questo problema è stato discusso dalle parti coinvolte a metà del 2023 ed è stata trovata una soluzione condivisa.
Sito ufficiale: https://tatasteelchess.com/
ABRUZZO: IL RUSSO GREBNEV CAMPIONE MONDIALE U18, PEROSSA TERZO U14
L’Italia è diventata, nell’autunno 2023, epicentro degli eventi di punta del calendario internazionale. A chiudere una stagione davvero calda sotto il profilo organizzativo sono stati i campionati del mondo U18, U16 e U14, ospitati dal 13 al 24 novembre a Montesilvano, che hanno fatto seguito ai Mondiali U20 rapid & blitz in Sardegna (10-15 ottobre) e ai Mondiali senior in Sicilia (25 ottobre–5 novembre).
E, finalmente, per gli azzurri padroni di casa è arrivata anche una medaglia: il neo-MF triestino Nicolas Perossa, balzato agli onori della cronaca per aver “miniaturizzato” l’esperto GM georgiano Baadur Jobava a Grado, lo scorso settembre, ha colto un prestigioso bronzo nell’U14 Open, dove partiva con il numero 14 di tabellone e ha totalizzato alla fine 8,5 punti, gli stessi del MF tedesco Magnus Ermitsch (2° a causa del ko subito proprio con Perossa all’ultimo turno) e del maestro russo David Akhmedov (4°), venendo superato solo dal MF polacco Pawel Sowinski. Una prova davvero encomiabile in un torneo difficile, dove l’Elo non riflette spesso l’effettivo valore degli avversari e dove, infatti, il favorito MI russo Savva Vetokhin si è dovuto accontentare dell’undicesimo posto nel gruppo a 7,5. Nella stessa fascia d’età, fra le ragazze, la MFf uzbeca Afruza Khamdamova, seconda in ordine di rating, si è imposta con un perentorio 10 su 11, superando la MFf kazaka Elnaz Kaliakhmet (9) e la MIf statunitense Iris Mou (8,5); la livornese Greta Viti, migliore azzurra in gara, ha chiuso a metà classifica (64ª) con 5,5 punti.
I numeri uno di tabellone non sono riusciti a rispettare il pronostico nemmeno negli altri gruppi, dove per lo meno ce l’hanno comunque fatta a salire sul podio. Fra gli U16 i titoli sono andati nell’Open al MI polacco Jakub Seeman davanti al connazionale MI Jan Klimkowski (favorito) e al MF tedesco Leonardo Costa, nel femminile alla cinese Wang Chuqiao davanti alla MFf russa Alexandra Shvedova e alla MIf kazaka Alua Nurmanova (favorita). Nei gruppi dei più grandi, gli U18, sono invece prevalsi il MI russo Aleksey Grebnev sul connazionale GM Volodar Murzin (favorito) e sul MI kazako Aldiyar Ansat nell’Open, la MFf azerbaigiana Ayan Allahverdiyeva sulla GMf statunitense Rochelle Wu e sulla MIf Yelyzaveta Hrebenshchykova (favorita) nel femminile. Niente acuti per gli azzurri: i migliori sono stati il trevigiano Lorenzo Candian (U16 Open, 71° a 5,5), la pescarese Sara Di Fabio (U16 fem., 77ª a 4,5), il milanese Simone Pozzari (U18 Open, 49° a 6) e la romana Emma Graziani (U18 fem., 59ª a 5).
La Polonia ha conquistato il primo posto nel medagliere per nazioni con due ori e un argento; Azerbaigian, Cina e Uzbekistan hanno condiviso il secondo posto. All’evento hanno preso parte in totale 760 giocatori in rappresentanza di 92 Paesi. A officiare le premiazioni sono stati Ottavio De Martinis, Sindaco di Montesilvano, Lukasz Turlej, Segretario Generale della FIDE, e Luigi Maggi, Presidente della Federazione Scacchistica Italiana.
Sito ufficiale: https://worldyouth2023.com/
Tutti i podii
Open U18: 1° Aleksey Grebnev (Russia); 2° Volodar Murzin (Russia); 3° Alidyar Ansat (Kazakistan)
Open U16: 1° Jakub Seemann (Polonia); 2° Jan Klimkowski (Polonia); 3° Leonardo Costa (Germania)
Open U14: 1° Pawel Sowinski (Polonia); 2° Magnus Ermitsch (Germania); 3° Nicolas Perossa (Italia)
Femminile U18: 1ª Ayan Allahverdiyeva (Azerbaigian); 2ª Rochelle Wu (Stati Uniti); 3ª Yelyzaveta Hrebenshchykova (Ucraina)
Femminile U16: 1ª Wang Chuqiao (Cina); 2ª Alexandra Shvedova (Russia); 3ª Alua Nurmanova (Kazakistan)
Femminile U14: 1ª Afruza Khamdanova (Uzbekistan); 2ª Elnaz Khaliakmet (Kazakistan); 3ª Iris Mou (Stati Uniti)
PANAMA: IL CILENO HENRIQUEZ VILLAGRA CAMPIONE IBEROAMERICANO
Il GM cileno Cristobal Henriquez Villagra ha vinto al fotofinish la nona edizione del Campionato iberoamiercano, disputata a Panama dal 25 novembre al 2 dicembre. Henriquez Villagra, favorito della vigilia, ha conquistato il titolo grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di avere la meglio sul GM boliviano Osvaldo Zambrana e sul MI cubano Henry Soto Hernandez, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 7 punti su 9. Il cileno aveva iniziato il torneo con quattro vittorie consecutive, per poi rallentare la sua corsa proseguendo con quattro pareggi e un’altra sola vittoria nei successivi cinque turni, mentre del terzetto di testa il MI cubano è stato l’unico a subire una sconfitta, al secondo turno con la MIf ecuadoregna Anahi Ortiz Verdezoto. Non è andato oltre il quarto posto (undicesimo per spareggio tecnico) nel gruppo a 6,5, guidato dal GM cubano Ermes Espinoza Veloz, il GM peruviano Jorge Cori, che aveva vinto la scorsa edizione del campionato, disputata a Linares nel 2019; a pesare sul risultato di Cori è stata la sconfitta subita, al quarto turno, per mano del connazionale MI Diego Saul Rodri Flores Quillas. Alla manifestazione hanno preso parte 192 giocatori, in rappresentanza di ventitré paesi, tra cui tredici GM e quattordici MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr827940.aspx
Classifica finale: 1°-3° Henriquez Villagra, Zambrana, Soto Herandez 7 punti su 9; 4°-13° Espinoza Veloz, Almeida Quintana, Cuenza Jimenez, De La Riva Aguado, Miranda Mesa, Berdayes Ason, Diaz Perez, Cori, Hernandez Montes, Martins 6,5; ecc.
CHARLOTTE: IL RUSSO ANTIPOV SU TUTTI NELL’OPEN US MASTERS
Il GM russo Mikhail Antipov ha vinto l’edizione 2023 dell’US Masters, disputata a Charlotte (Usa) dal 22 al 26 novembre. Antipov, che partiva con il numero quattro di tabellone, si è imposto grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare sul filo del rasoio il MI ungherese Gleb Dudin e i MI statunitensi Justin Wang e Bryce Tiglon che, come lui, avevano totalizzato 7 punti su 9. Il GM statunitense Awonder Liang, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare del quinto posto alla guida del nutritissimo gruppo a 6,5. Al torneo hanno preso parte 202 giocatori, fra i quali trentaquattro GM e quarantuno MI.
Risultati: https://chess.stream/usmasters/standings
Classifica finale: 1°-4° Antipov, Dudin, Ju. Wang, Tiglon 7 punti su 9; 5° Liang, Burke, Vazquez, Cordova, Bharathakoti, Zhou, Margvelashvili, Ringoir, Escalante, Molner, Ja. Wang 6,5; ecc.
KANTHY-MANSIYSK (RUSSIA): TSURAK A SORPRESA NELLA GOVERNOR’S CUP
Il 18enne MF russo Maksim Tsaruk si è aggiudicato a sorpresa la diciannovesima edizione della Governor’s Cup, disputata a Kanthy-Mansiysk (Russia) dal 17 al 25 novembre. Tsaruk, che partiva con il numero diciotto di tabellone, si piazzato al primo posto con 6,5 punti su 9, dopo aver superato per spareggio tecnico i connazionali GM Daniil Linchevskiy, MI Roman Kezin e GM Aleksey Goganov. Solo nono (14° per spareggio tecnico) il GM russo Arseniy Nestorov, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio da troppi pareggi e dalla sconfitta subita al settimo turno per mano del già citato Goganov. Al torneo hanno preso parte 58 giocatori, provenienti da tre Paesi diversi, tra cui undici GM e undici MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr838096.aspx
Classifica finale: 1°-4° Tsaruk, Linchevskiy, Kezin, Goganov 6,5 punti su 9; 5°-8° Pingin, Shubin, Demidov, Zakhartsov 6; ecc.
AGRIGENTO: IL CATANESE FARGETTA SUPERA IL FAVORITO MARTINOVICI
Il 14enne CM catanese Vittorio Fargetta ha vinto la quindicesima edizione del Festival internazionale “I Dioscuri”, disputata ad Agrigento dal 24 al 26 novembre. Fargetta (classe 2009), che partiva con il numero cinque di tabellone, si è piazzato al primo posto con 4 punti su 5, dopo aver superato per spareggio tecnico il CM palermitano Marco Miosi (classe 2015) e il favoritissimo MI moldavo Ilia Martinovici. Tra le vittorie di Fargetta, che ha perso solo al quarto turno con Miosi, c’è anche quella al terzo turno con Martinovici. Quarto in solitaria a 3,5 ha chiuso il MF catanese Giuseppe Fabiano.
Nell’open B si è imposto il catanese Francesco Furnari, che dopo aver perso la prima partita ha vinto le quattro successive, chiudendo al primo posto in solitaria con 4 punti su 5; la palermitana Elena Cammalleri (classe 2008) si è piazzata seconda alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dai suoi conterranei Sergio Geraci (classe 2009) e Claudio Alioto, dal siracusano Silvano Conti e dal trapanese Marco Lo Piccolo (classe 2009). La palermitana Alice Gaia Lipani (classe 2009), infine, si è imposta nell’open C con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza l’agrigentino Andrea Abbate e il trapanese Angelo Alberto Pellegrino, che hanno spartito il secondo posto a quota 4. All’evento hanno preso parte 73 giocatori tra cui un MI e due MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/h4-70WtG
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Fargetta, Miosi, Martinovici 4 punti su 5; 4° Fabiano 3,5; 5ª-9° Zito, Catanzaro, Montalto, Maida, Miosi 3; ecc.
Open B: 1° Furnari 4 punti su 5; 2ª-6° Cammalleri, Geraci, Alioto, Conti, Lo Piccolo 3,5; ecc.
Open C: 1ª Lipani 4,5 punti su 5; 2°-3° Abbate, Pellegrino 4; 4°-9° Zito, Chieffalo, Ritondo, Moscarella, Fontana 3,5; ecc.