MS: on line il numero 1137

E’ on line il numero 1137 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MONDIALI VELOCI: CARLSEN FA DOPPIETTA, BODNARUK E GUNINA REGINE
2 – CHENNAI (INDIA): GUKESH VINCE E VOLA IN EXTREMIS AI CANDIDATI
3 – BARCELLONA (SPAGNA): L’INDIANO PURANIK SU TUTTI NEL SUNWAY SITGES
4 – ROUEN (FRANCIA): FIROUZJA VINCE L’OPEN E SI QUALIFICA AI CANDIDATI
5 – MOSCA (RUSSIA): BIS DI ARTEMIEV NELLA COMBINATA VELOCE CHESS STARS
6 – ROSENHEIM: GERMAN MASTERS, DENNIS E DINARA WAGNER COPPIA VINCENTE
7 – SAINT LOUIS (USA): LA SQUADRA DI OPARIN VINCE LA WINTER CLASSIC
8 – ZAGABRIA (CROAZIA): PRIMO TITOLO NAZIONALE PER IL 23ENNE LIVAIĆ
9 – BUDAPEST: GERGELY ANTAL SI IMPONE NEL CAMPIONATO UNGHERESE
10 – BASILEA (SVIZZERA): GABRIELE LUMACHI SECONDO NEL FESTIVAL DI NATALE
11 – PADOVA: IL ROMANO LAMI A SORPRESA, TITOLO MF PER SIMONE POZZARI
12 – ROBECCHETTO: IL BERGAMASCO CATTANEO SUPER LAZIC NEL FESTIVAL

MONDIALI VELOCI: CARLSEN FA DOPPIETTA, BODNARUK E GUNINA REGINE
Anche dopo aver abdicato al trono degli scacchi classici, Magnus Carlsen non ha rinunciato a voler dimostrare di essere ancora il migliore, soprattutto a cadenza veloce. E, come era capitato nel 2022, anche nel 2023 ha chiuso l’anno aggiudicandosi sia il campionato del mondo rapid sia quello blitz, ospitati a Samarcanda, in Uzbekistan, dal 26 al 30 dicembre.
Nel rapid il norvegese è emerso vincitore con 10 punti su 13, staccando di mezza lunghezza lo sloveno Vladimir Fedoseev e ottenendo il quinto titolo della specialità in carriera, dopo quelli del 2014, 2015, 2019 e 2022 – si era anche piazzato secondo nel 2012 e terzo nel 2016 e nel 2021. Numero uno nel tabellone di partenza, Magnus ha dominato incontrastato, prendendo il comando della classifica in solitaria dopo aver battuto proprio il giocatore di origine russa al decimo turno. «È fantastico. Penso che la partita con Fedoseev sia stata il momento chiave», ha commentato alla fine Magnus: «A volte ho giocato un po’ troppo sul sicuro, ma non credo di essere stato davvero nei guai [in questo torneo]». Alla domanda se si sentisse come il protagonista del film “Ricomincio da capo”, visto il numero di volte in cui ha vinto i campionati del mondo a varie cadenze, il norvegese ha risposto: «Sono felice di questo paragone… Se tutto va bene, sarà il Giorno della marmotta anche la prossima volta».
Sul terzo gradino del podio, alla guida di un folto gruppo a quota 9, è salito il cinese Yu Yangyi, mentre il 17enne GM russo Volodar Murzin, numero 79 di tabellone, ha ottenuto un sorprendente quinto posto con lo stesso punteggio.
Più combattuto e incerto fino all’ultimo è stato il torneo femminile. A spuntarla, superando per 2,5-1,5 in uno spareggio blitz l’indiana Humpy Koneru, è stata a sorpresa la MI russa Anastasia Bodnaruk, numero 51 di tabellone, che ha così ottenuto quello che fino ad oggi può essere considerato il suo più prestigioso successo in carriera. Le due avevano concluso in vetta con 8,5 punti su 11 insieme alla cinese Lei Tingjie, ma quest’ultima era stata esclusa dallo spareggio in virtù di un peggior tie-break. Quarte a 8, nell’ordine, si sono classificate la MI bulgara Nurgyul Salimova, le cinesi Zhai Mo e Ju Wenjun e la russa Valentina Gunina.
Nel campionato blitz Carlsen ha ottenuto il suo settimo titolo (dopo quelli del 2009, 2014, 2017, 2018, 2019 e 2022), chiudendo solitario al comando con 16 punti su 21, ma ha dovuto guardarsi le spalle fino all’ultimo dal russo Daniil Dubov, infine secondo a 15,5; terzo a 15 un altro russo, Vladislav Artemiev, quarto a 14,5 il francese Maxime Vachier-Lagrave, unico ad avere sconfitto il norvegese. All’11° turno Dubov aveva pareggiato rapidamente con il connazionale Ian Nepomniachtchi dopo che entrambi non avevano fatto altro che muovere i Cavalli, ritornando alla posizione di partenza dopo 12 mosse. L’arbitro dell’evento non aveva gradito e, al termine della giornata di gara, aveva assegnato a entrambi partita persa, ritenendo che il risultato fosse stato pre-accordato; inutile il ricorso presentato dai due. Dubov si è comunque rifatto, non perdendo più nessuna partita; Nepo invece ha rallentato, piazzandosi infine quinto alla guida del gruppo a 14.
Nel campionato blitz femminile la russa Valentina Gunina è stata la dominatrice assoluta, al punto da rimanere sola in vetta anche dopo il ko subito al 15° turno con la cinese Zhu Jiner, infine terza a 12,5 contro i 14 della vincitrice e i 13,5 della svizzera Alexandra Kosteniuk. La mongola Turmunkh Munkhzul, numero 63 di tabellone, ha ottenuto un sorprendente quarto posto a 11,5, superando per spareggio tecnico la russa Kateryna Lagno.
L’evento ha contato ai nastri di partenza circa 200 partecipanti nei due open e quasi 120 in ciascuno dei tornei femminili. In gara c’era anche un azzurro, Sabino Brunello: il GM bergamasco ha concluso con 7,5 punti nel rapid e 10,5 nel blitz, rilevando come sia stato sottoposto due volte ai controlli anti-cheating nella seconda giornata del rapid: «Appaio davvero sospetto quando gioco qualche buona mossa!», ha scherzato sul proprio profilo Facebook – i controlli, in realtà, sono del tutto casuali.
Risultati: https://chess-results.com/tnr864421.aspx
Classifiche finali
Rapid Open: 1° Carlsen 10 punti su 13; 2° Fedoseev 9,5; 3°-14° Yu Yangyi, Vidit, Murzin, Vachier-Lagrave, Dubov, Praggnanandhaa, Andreikin, Grischuk, Abdusattorov, Svidler, Caruana, Maghsoodloo 9; ecc.
Rapid Femminile: 1ª-3ª Bodnaruk, Koneru, Lei 8,5 punti su 11; 4ª-7ª Salimova, Zhai Mo, Ju Wenjun, Gunina 8; 8ª-13ª Lagno, Goryachkina, Garifullina, Yu, Narva, Sahithi 7,5; ecc.
Blitz Open: 1° Carlsen 16 punti su 21; 2° Dubov 15,5; 3° Artemiev 15; 4° Vachier-Lagrave 14,5; 5°-8° Nepomniachtchi, Erigaisi, Aronian, Lazavik 14; 9°-18° Indjic, Duda, Rapport, Caruana, Yu Yangyi, Aravindh, Grischuk, Andreikin, Makarian, Daneshvar 13,5; ecc.
Blitz Femminile: 1ª Gunina 14 punti su 17; 2ª Kosteniuk 13,5; 3ª Zhu Jiner 12,5; 4ª-5ª Munkhzul, Lagno 11,5; 6ª-14ª Assaubayeva, Dronavalli, Kamalidenova, A. Muzychuk, Stefanova, Goryachkina, Shuvalova, Divya, Ju Wenjun 11; ecc.

CHENNAI (INDIA): GUKESH VINCE E VOLA IN EXTREMIS AI CANDIDATI
È l’indiano Dommaraju Gukesh il giocatore qualificato ai Candidati attraverso il Circuito Fide. Il 17enne originario di Chennai, che aveva fallito l’obiettivo a Londra il 10 dicembre, lo ha centrato pochi giorni dopo grazie al successo ottenuto nel supertorneo organizzato nella sua città natale all’ultimo momento, dal 15 al 21 dicembre, con il dichiarato proposito di dare a lui e al suo connazionale Arjun Erigaisi un’ultima occasione di ottenere il pass per Toronto. Proprio loro due hanno infine chiuso in vetta con 4,5 punti su 7, ma lo spareggio tecnico ha premiato Gukesh, mentre Erigaisi è stato penalizzato dal ko subito ad opera di un altro indiano, Pentala Harikrishna, infine terzo a 4 insieme all’ucraino Pavel Eljanov. Più dietro hanno chiuso lo statunitense Levon Aronian e l’iraniano Parham Maghsoodloo a 3,5, l’ungherese Sanan Sjugirov a 2,5 e sul fondo della classifica il serbo Alexandr Predke a 1,5. Il torneo aveva insomma un livello decisamente elevato, soprattutto tenuto del ristrettissimo lasso di tempo in cui è stato organizzato: 19ª categoria Fide, con un rating medio di 2711.
Il circuito Fide, in realtà, è stato vinto nettamente con 119,61 punti da Fabiano Caruana, ma il GM italo-statunitense aveva timbrato il suo biglietto per i Candidati già la scorsa estate, classificandosi terzo alla Coppa del Mondo Fide. Per lungo tempo è stato Anish Giri, che lo inseguiva a 84,31, a sperare di arrivare secondo, ma grazie alla prestazione fornita a Chennai il posto è stato occupato da Gukesh, che è salito a 87,36; anche Wesley So (83,40) ed Erigaisi (81,24) sono rimasti in corsa fino all’ultimo.
Nato il 29 maggio 2006, Gukesh sarà il secondo partecipante più giovane di sempre ai Candidati dopo il solo Bobby Fischer, che prese parte al torneo nel 1959 all’età di 16 anni. Gukesh si è unito ai suoi connazionali Rameshbabu Praggnanandhaa e Santosh Vidit e così, per la prima volta nella storia, il torneo dei Candidati avrà tre partecipanti indiani; gli altri saranno il russo Ian Napomniachtchi, gli statunitensi Caruana e Hikaru Nakamura, il francese Alireza Firouzja e l’azerbaigiano Nijat Abasov (che dovrebbe sostituire Magnus Carlsen, considerata la più che probabile rinuncia del norvegese).
Risultati: https://chess-results.com/tnr864875.aspx
Classifica finale: 1°-2° Gukesh, Erigaisi 4,5 punti su 7; 3°-4° Harikrishna, Eljanov 4; 5°-6° Aronian, Maghsoodloo 3,5; 7° Sjugirov 2,5; 8° Predke 1,5

BARCELLONA (SPAGNA): L’INDIANO PURANIK SU TUTTI NEL SUNWAY SITGES
Il GM indiano Abhimanyu Puranik ha vinto l’edizione 2023 del festival Chessable Sunway Sitges, disputata nella località balneare alle porte di Barcellona (Spagna) dal 12 al 22 dicembre. Numero sei di tabellone, Puranik ha concluso solitario in vetta con 8,5 punti su 10, staccando di mezza lunghezza il GM statunitense Brandon Jacobson, il GM russo Volodar Murzin, il GM indiano Chithambaram Aravindh e il GM cubano Ernesto Fernandez Guillen, che hanno chiuso in quest’ordine dopo una serie di playoff a cadenza veloce per determinare il secondo classificato. Il vincitore ha perso contro Jacobson al sesto turno, ma ha reagito prontamente, aggiudicandosi le rimanenti quattro partite. Decisivo è stato in particolare l’ultimo incontro, nel quale Puranik ha affrontato e battuto il connazionale GM S. P. Sethuraman: è stato così l’unico a totalizzare 8,5 punti, evitando i playoff che sono una caratteristica dell’ultima giornata a Sitges. In effetti l’indiano era già arrivato primo a pari merito nel 2021, ma aveva poi mancato di poco il successo. La sua dichiarazione a caldo dopo la vittoria rivela tutta la sua modestia: «Ho vinto il torneo di biliardino: per me è stato in realtà un risultato più prestigioso che vincere l’evento principale [di scacchi]!».
Puranik è stato anche grato di aver concluso per primo, evitando così i playoff che sono una grande caratteristica dell’ultima giornata a Sitges. In effetti, era arrivato primo a pari merito nel 2021, ma poi lo aveva mancato di poco.
Il numero uno di tabellone, il superGM statunitense Leinier Dominguez, si è ritirato dal torneo dopo il quinto turno, quando aveva 4 punti, spiegando di essere «arrivato a un punto in cui sto semplicemente rischiando troppo [di perdere Elo] se continuo» (prima dell’evento era in piena corsa per un posto nei Candidati grazie al rating, poi assegnato a Firouzja). Uscito di scena il favorito, l’occasione è stata colta da Puranik, che ha anche guadagnato 13,4 punti Elo.
Un altro risultato eccezionale è stato quello del MI Yagiz Kaan Erdogmus, testa di serie numero 35, che ha concluso al sesto posto ex aequo (nono per spareggio tecnico) nel gruppo a 7,5, realizzando la prima norma di grande maestro, un risultato di per sé notevole anche senza considerare il fatto che il giocatore turco ha solo 12 anni. Avendo già superato quota 2500 in lista Fide, Erdogmus ha ora “solamente” bisogno di altre due norme per diventare grande maestro e ha tutto il tempo per centrare l’obiettivo prima del prossimo 3 giugno, quando compirà 13 anni. Non potrà comunque diventare il GM più giovane di sempre, dato che Abhimanyu Mishra ha ottenuto il titolo a 12 anni, quattro mesi e 25 giorni, ma solo altri quattro giocatori sono diventati GM all’età di 12 anni: Sergey Karjakin, Gukesh Dommaraju, Javokhir Sindarov e Praggnanandhaa Rameshbabu.
All’evento hanno preso parte in totale 426 giocatori in rappresentanza di 53 Paesi, fra i quali trentasei GM e quarantacinque MI nel gruppo principale; l’unico azzurro in gara, il MF Alessio De Santis, si è piazzato 149° a 5.
Risultati: https://chess-results.com/tnr830639.aspx
Classifica finale: 1° Puranik 8,5 punti su 10; 2°-5° B. Jacobson, Murzin, Aravindh, Fernandez Guillen 8; 6°-16° Sethuraman, Iniyan, Tiglon, Erdogmus, Raja, Pranesh, Abdisalimov, Vignesh, Sankalp, Bharath, Makkar 7,5; ecc.

ROUEN (FRANCIA): FIROUZJA VINCE L’OPEN E SI QUALIFICA AI CANDIDATI
Grazie a un colpo di coda dell’ultimo momento sarà Alireza Firouzja il qualificato “per Elo” al torneo dei Candidati 2024, già in programma a Toronto il prossimo aprile. Dopo una serie di match organizzati in extremis nella sua città di residenza, Chartres, che non gli avevano tuttavia consentito di raggiungere l’obiettivo, l’asso francese si è aggiudicato a punteggio pieno il modesto open di Rouen, sempre nel suo Paese adottivo, riuscendo così a centrare il bersaglio.
Ma facciamo un passo indietro. Nel marzo 2022, quando la Fide aveva “sospeso” per sei mesi il russo Sergey Karjakin (per le sue esternazioni a favore dell’invasione dell’Ucraina voluta da Putin), liberando così un posto nel torneo dei Candidati, era stata la Cina a organizzare una serie di tornei che aveva permesso a Ding Liren di giocare un numero sufficiente di partite (30) per essere ripescato grazie all’Elo, beffando in extremis Levon Aronian. Con il ritiro di Carlsen, Ding è stato poi ripescato una seconda volta per disputare il match per il titolo mondiale contro il russo Ian Nepomniachtchi (vincitore dei Candidati) nel 2023, diventando il primo campione cinese della storia.
Stavolta, sia pure in un contesto diverso, a tentare di agevolare un proprio tesserato è stata la Francia, che ha dato l’ok a una serie di mini-match organizzati in fretta e furia, con tutta evidenza, per consentire a Firouzja di guadagnare abbastanza punti Elo per ottenere l’ammissione ai Candidati (senza bisogno di alcun ripescaggio, diversamente da Ding), superando in lista Wesley So. Dal 18 al 22 dicembre a Chartres, dove vive, il giocatore di origine iraniana ha affrontato nell’ordine Alexandre Dgebuadze, Andrei Shchekachev e Sergey Fedorchuk, ma una patta contro quest’ultimo nell’ultima giornata di gara gli è stata fatale. Non appena l’evento era stato organizzato, visto l’evidente intento, la Fide aveva peraltro tenuto a specificare di riservarsi, come da regolamento, “il diritto di non valutare [per la variazione Elo] un torneo specifico”.
Quando ormai sembrava tutto perduto, Firouzja ha giocato un’ultima carta, prendendo parte in extremis all’open di Rouen dal 26 al 29 dicembre. Qui il francese si è imposto con 7 su 7 su un lotto di 61 partecipanti, battendo fra gli altri il GM ucraino Peng Li Min e il GM statunitense Gata Kamsky (secondo e terzo nel gruppo a 5,5) e guadagnando così 8,3 punti Elo, che gli hanno permesso di rimediare alla brutta prova della Sinquefield cup, dove ne aveva persi 12,5; anche se i 5,6 punti guadagnati a Chartres non gli sono stati infine conteggiati, nella lista dell’1 gennaio 2024 il francese ha superato So nella graduatoria Fide, guadagnando un posto nei Candidati.
Nessuna battaglia all’ultimo sangue e nessuna sorpresa, invece, per quanto riguarda la giocatrice ammessa grazie al rating al torneo delle Candidate, che si svolgerà in parallelo a quello “Open” (di fatto maschile): è l’indiana Humpy Koneru, seconda nella lista Elo femminile a quota 2554, superata solo dalla cinese Hou Yifan (che nel 2023, però, non ha giocato un numero sufficiente di partite).
Pagina ufficiale Chartres: https://www.europe-echecs.com/
Sito ufficiale Rouen: http://www.echecs.asso.fr/
Classifica finale Rouen: 1° Firouzja 7 punti su 7; 2°-6° Peng Li, Kamsky, Tirard, Bat, Decosse 5,5; 7°-10° Shirazi, Ringuet, Marie, Thereze 5; ecc.

MOSCA (RUSSIA): BIS DI ARTEMIEV NELLA COMBINATA VELOCE CHESS STARS
Il russo Vladislav Artemiev si è aggiudicato per la seconda volta il torneo internazionale a cadenza veloce “Chess Stars”, ospitato a Mosca (Russia) dal 14 al 19 dicembre. L’evento, giunto alla terza edizione, era una “combinata” con una sessione rapid 15’+10” di 9 turni e una blitz 3’+2” di 18 (doppio girone all’italiana), ma la classifica finale è stata ricavata in maniera originale, come nelle precedenti edizioni: anziché attribuire il doppio dei punti alle partite rapid e sommarli a quelli delle blitz, sono stati sommati gli ordini di arrivo in ciascuno dei due tornei, premiando quindi il giocatore con il risultato più basso. Artemiev, primo in solitaria nel rapid con 7 su 9 e secondo nel blitz con 12 su 18, ha dunque trionfato con una somma di 3, come era accaduto nell’ottobre 2022, contro i 5 del connazionale Alexander Grischuk (2° a 5,5 nel rapid e 3° a 11,5 nel blitz), i 7 dell’indiano Sadhwani Raunak (6° a 5 nel rapid e 1° a 12 nel blitz), i 9 del russo Evgenij Tomashevsky (3° a 5 nel rapid e 6° a 9 nel blitz) e dell’azerbaigiano Teimour Radjabov (5° a 5 nel rapid e 4° a 10 nel blitz); a seguire lo spagnolo Francisco Vallejo Pons e il russo Sergey Karjakin (12) e altri tre russi, ovvero Ernesto Inarkiev (17), Aleksandra Goryachkina e Katerina Lagno (entrambe a 18). Karjakin, che aveva vinto l’evento nel gennaio 2023, è apparso stavolta molto lontano dalla forma migliore: non è difficile credere che, almeno in parte, questo possa dipendere dal totale isolamento dal circuito internazionale che il russo patisce ormai da quasi due anni, dopo certe infelici dichiarazioni, reiterate nel tempo e mai ritrattate, sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Dichiarazioni pro-conflitto ben distanti dallo spirito del motto della Fide: Gens una sumus.
Risultati: https://chess-results.com/tnr864058.aspx
Classifiche finali
Rapid: 1° Artemiev 7 punti su 9; 2° Grischuk 5,5; 3°-7° Tomashevsky, Vallejo Pons, Radjabov, Sadhwani, Karjakin 5; 8°-9° Goryachkina, Lagno 3; 10° Inarkiev 1,5
Blitz: 1°-2° Sadhwani, Artemiev 12 punti su 18; 3° Grischuk 11,5; 4° Radjabov 10; 5° Karjakin 9,5; 6° Tomashevsky 9; 7° Inarkiev 8; 8° Vallejo Pons 7,5; 9° Lagno 7; 10° Goryachkina 3,5

ROSENHEIM: GERMAN MASTERS, DENNIS E DINARA WAGNER COPPIA VINCENTE
Quando si dice “un affare di famiglia”. I coniugi Dennis e Dinara Wagner hanno vinto l’edizione 2023 del “German Masters”, disputata a Rosenheim dall’11 al 19 dicembre. Nel torneo open (media Elo 2564) Dennis, numero cinque di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 6,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza Alexander Donchenko e Rasmus Svane, di una Daniel Fridman e di una e mezza il favorito Matthias Bluebaum. Questo successo potrebbe dare una possibilità a Wagner di essere convocato per la Nazionale tedesca alle prossime Olimpiadi.
Nel femminile (rating medio 2296) Dinara ha pienamente tenuto fede al suo ruolo di favorita, rimanendo anche lei imbattuta e totalizzando 7,5 punti su 9, anche se questo le è bastato per staccare di sola mezza lunghezza Jana Schneider e di una Hanna Marie Klek.
Sito ufficiale: https://www.schachbund.de/german-masters-2023.html
Classifiche finali
Open: 1° De. Wagner 6,5 punti su 9; 2°-3° Donchenko, R. Svane 6; 4° Fridman 5,5; 5° Bluebaum 5; 6° F. Svane 4; 7°-8° Costa, Noe 3,5; 9°-10° Prusikin, Roseneck 2,5
Femminile: 1ª Di. Wagner 7,5 punti su 9; 2ª Schneider 7; 3ª Klek 6,5; 4ª-5ª Schleining, Heinemann 5; 6ª Schulze 4; 7ª-8ª Bashylina, Lubbe 3; 9ª-10ª Sieber, Papp 2

SAINT LOUIS (USA): LA SQUADRA DI OPARIN VINCE LA WINTER CLASSIC
Grigory Oparin e compagni hanno vinto l’edizione 2023 della Winter Classic di Saint Louis (USA), disputata dal 5 al 13 dicembre con un’insolita formula rispetto al solito, quella di una sfida a squadre con sistema Scheveningen. I dodici giocatori in gara sono stati divisi in due compagini di livello più o meno equivalente, con tre over 2600 e un under 2500 per parte, sfidandosi a diverse cadenze: quella classica prevedeva 3 punti per la vittoria e 1,5 per il pareggio, quella rapid 2 e 1 e quella blitz 1 e 0,5. La squadra A si è imposta alla fine 135 a 117 sulla B e Oparin è stato il migliore fra i suoi, totalizzando 29,5 punti su 42; bene anche Lazaro Bruzon (25) e Mikhail Antipov (24). Fra gli sconfitti il punteggio più elevato lo hanno ottenuto Dariusz Swiercs (22,5) e Benjamin Bok (22).
Risultati: https://www.uschesschamps.com/

ZAGABRIA (CROAZIA): PRIMO TITOLO NAZIONALE PER IL 23ENNE LIVAIĆ
Assente il numero uno nazionale Ivan Saric, che aveva vinto il titolo lo scorso anno, ad aggiudicarsi l’edizione 2023 del campionato croato è stato il 23enne GM Leon Livaić, che ha iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro dell’evento – disputato quest’anno a Zagabria dal 5 al 13 dicembre. Livaić, numero tre di tabellone, ha fornito una prova solida e senza sbavature, balzando in vetta grazie a tre vittorie consecutive fra il sesto e l’ottavo turno e concludendo infine solitario e imbattuto con 8,5 punti su 11; decisivo a favore del neocampione, in particolare, è stato il successo ottenuto nel settimo incontro con il GM Marin Bosiočić, che si è poi piazzato secondo a quota 8. Sul terzo gradino del podio a 7,5 è salito il favorito GM Sasha Martinovic, mentre il veterano GM Zdenko Kozul ha chiuso in quarta posizione a 7. La competizione aveva un rating medio di 2454 (9ª categoria Fide).
Risultati: https://chess-results.com/tnr859802.aspx
Classifica finale: 1° Livaić 8,5 punti su 11; 2° Bosiocic 8; 3° Martinovic 7,5; 4° Kozul 7; 5°-6° Fercec, Bukal 5,5; 7° Palac 5; 8°-9° Tica, Novosel 4,5; 10° Rogic 4; 11°-12° Kovacevic, Rezan 3

BUDAPEST: GERGELY ANTAL SI IMPONE NEL CAMPIONATO UNGHERESE
Il 38enne GM Gergely Antal ha vinto l’edizione 2023 del campionato ungherese, disputata con formula open a Budapest dal 12 al 20 dicembre. Antal, che partiva con il numero tre di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9. Decisivo è stato l’ultimo turno, in cui Antal ha superato il GM Adam Horvath, mentre il GM Adam Kozak, che lo affiancava in vetta, non è riuscito ad andare oltre la patta con il GM Oliver Mihok e si è dovuto accontentare del secondo posto a quota 6,5, mentre il GM Peter Prohaszka, che difendeva il titolo, si è piazzato terzo a 6.
Il miglior piazzamento e dunque il titolo tra le donne lo ha ottenuto Zsoka Gaal, che ha chiuso nel gruppo a 5, staccando di mezza lunghezza Julianna Terbe e Barbara Mihok-Juhasz. All’evento hanno preso parte 30 giocatori, tra cui dieci GM e nove MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr862949.aspx
Classifica finale: 1° Antal 7 punti su 9; 2° Kozak 6,5; 3° Prohaszka 6; 4°-9° Fodor, Kantor, Horvath, Nemeth, Vanczak, Csonka 5,5; 10°-13ª Dudin, Bagi, Mihok, Gaal 5; ecc.

BASILEA (SVIZZERA): GABRIELE LUMACHI SECONDO NEL FESTIVAL DI NATALE
Il 20enne MF bresciano Gabriele Lumachi ha ottenuto un brillante secondo posto nell’edizione 2023 del festival di Natale di Basilea (Svizzera), disputata dal 26 al 30 dicembre. Numero sei di tabellone, Lumachi ha concluso imbattuto alla guida del gruppo a 6,5, venendo preceduto di mezza lunghezza solo dal GM indiano N. R. Vignesh e superando per spareggio tecnico il GM danese Boris Chatalbashev (sconfitto dal maestro bergamasco Fabio Colonetti) e il MI tedesco Enir Zuferi. Lungo il cammino Lumachi ha fra l’altro pattato con Vignesh, Chatalbashev e il GM serbo Mihajlo Stojanovic, realizzando una performance Elo di 2453, ma tanto non gli è bastato per ottenere una norma MI, avendo affrontato solo quattro titolati (da MF in su) anziché i cinque previsti dal regolamento.
Nell’open B a prevalere è stato il MF Sergejs Gromovs, tesserato per il CS di Casteltiziano (NA), con 6,5 punti su 7. All’evento hanno preso parte in totale 192 giocatori in rappresentanza di ventiquattro Paesi, fra i quali cinque GM, un MI e tredici MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr714972.aspx
Classifica finale: 1° Vignesh 7 punti su 9; 2°-4° Lumachi, Chatalbashev, Zuferi 6,5; 5°-9° Stojanovic, Venkatesh, Susilodinata, Visakh, Frey 6; 10°-12° Krivenko, Hasenhor, Collin 5,5; ecc.

PADOVA: IL ROMANO LAMI A SORPRESA, TITOLO MF PER SIMONE POZZARI
Il 28enne CM romano Damiano Lami ha vinto a sorpresa l’edizione 2023 del Torneo del Santo, disputata a Padova dal 27 al 30 dicembre. Lami, che partiva con il numero tredici di tabellone, si è imposto in solitaria con 5,5 punti su 7, vincendo tra gli altri con il MF bolognese Edoardo Vancini e con il maestro padovano Andrea Simonetto, rispettivamente al quinto e al sesto turno. Dietro di lui, il maestro vicentino Luigi Lain e il MI moldavo Ilia Martinovici hanno spartito il secondo posto a quota 5,5. A rallentare la corsa di Martinovici, favorito della vigilia, è stata la sconfitta subita al secondo turno per mano del MF bolzanino Davide Olivetti, infine quarto alla guida del gruppo a 4,5; con lo stesso punteggio ha chiuso anche il legnanese neo-campione italiano U20 Simone Pozzari, che ha guadagnato così 23 punti Elo, superando i 2300 e ottenendo il titolo di maestro Fide.
Nell’open B il CM genovese Giuseppe Chiesa l’ha spuntata per spareggio tecnico sul padovano Umberto Rodella, dopo che entrambi avevano totalizzato 6 punti su 7. L’udinese Daniele Comisso (classe 2008), il CM vicentino Leone Gennari e il veneziano Gabriele Serea (classe 2010) hanno spartito il terzo posto a quota 5,5.
Il bolzanino Christian Unterweger, infine, si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5 nell’open C, staccando di mezza lunghezza un terzetto di inseguitori a quota 4 composto dall’astigiano Luca Meng Rainero, dall’udinese Luigi Simone Biancuzzi e dal bolognese Valerio Giovetti. Al torneo hanno preso parte in totale 134 giocatori, provenienti da nove Paesi diversi, tra cui un MI e cinque MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/72WRuIAd
Classifiche finali
Open A: 1° Lami 5,5 punti su 7; 2°-3° Lain, Martinovici 5; 4°-8° Olivetti, Centamore, Loiacono, Titze, Pozzari 4,5; 9°-11° Simonetto, Vancini, Corvi 4; ecc.
Open B: 1°-2° Chiesa, Rodella 6 punti su 7; 3°-5° Comisso, Gennari, Serea 5,5; 6°-11° Lacambra, Chirilov, Pigato, J. Unterweger, Lin, Ragonese 5; ecc.
Open C: 1° C. Unterweger 4,5 punti su 5; 2°-4° Rainero, Biancuzzi, Giovetti 4; 5°-6° Ravaioli, Cai 3,5; 7ª-12° Magda, Mantovan, Barbera, Jaccarino, Bonso, Bagon 3; ecc.

ROBECCHETTO: IL BERGAMASCO CATTANEO SUPER LAZIC NEL FESTIVAL
Il maestro bergamasco Marco Cattaneo si è aggiudicato la 35ª edizione del Festival internazionale di Robecchetto con Induno (MI), disputata dal 26 al 29 dicembre. Cattaneo, numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto con 5 punti su 6, superando per spareggio tecnico il favorito GM serbo Miroljub Lazic, con cui aveva pareggiato lo scontro diretto del quarto turno. Sul terzo gradino del podio è salito l’inglese Steven Jones a quota 4, mentre a 3,5 hanno chiuso fra gli altri il MI croato Milan Mrdja e il MF legnanese Carlo Barlocco.
Nell’open B il mantovano Matteo Zamboni si è imposto a sorpresa in solitaria e imbattuto con 5 punti su 6, staccando di mezza lunghezza il milanese Mattia Simonelli (classe 2008), mentre il CM torinese Mauro Di Chiara si è piazzato terzo alla guida del gruppo a 4, composto anche dal lecchese Donatello Doghi, dal francese Daniele De Martino, dal torinese Sergio Pilo (classe 2009) e dal comasco Daniele Zangheratti.
L’open C è stato vinto dallo statunitense Justin Chenghao Shu, solitario e imbattuto con 5,5 punti su 6, seguito dal pavese Anania Casale, che si è piazzato secondo alla guida di un nutritissimo gruppo a 4,5, composto anche dal cremonese Luca Piantelli, dal torinese Andrea Taccia, dal verbanese Salvatore Mattia Vinci (classe 2009), dal monzese Leonardo Maria Boria e dal milanese Alessandro Volpi (classe 2009). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 95 giocatori, provenienti da tredici Paesi diversi, tra cui un GM, un MI e un MF nel torneo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/YkeOruTO
Classifiche finali
Magistrale: 1°-2° Cattaneo, Lazic 5 punti su 6; 3° Jones 4; 4°-7° Mdrja, Morello, Mercenaro, Barlocco 3,5; 8°-10° Pepino, Reale, Guernieri 3; ecc.
Open A: 1° Zamboni 5 punti su 6; 2° Simonelli 4,5; 3°-7° Di Chiara, Deghi, De Martino, Pilo, Zangheratti 4; 8°-12° Vignati, Bettini, Rutigliano, Sala, Colusso 3,5; ecc.
Open B: 1° Shu 5,5 punti su 6; 2°-7° Casale, Piantelli, Taccia, Vinci, Boria, Volpi 4,5; 8°-13° Ghionzoli Soloviev, Chun, Cheng, Foroni, Kusenko, Wen 4; ecc.