NUMERO
500 (21 dicembre 2009)
INDICE
L'EDITORIALE - 500 CANDELINE PER
MESSAGGERO SCACCHI
LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN BATTE KRAMNIK NELLA CHESS CLASSIC
LONDRA: LA NORVEGIA FA IL BIS NELL'OPEN, DOMINA IL FAVORITO
HAMMER
GRADUATORIA FIDE: MAGNUS PRIMO RE UNDER 20 DAL 1° GENNAIO 2010
SOFIA (BULGARIA): MATCH ANAND-TOPALOV DAL 23 APRILE AL 12
MAGGIO 2010
VARSAVIA (POLONIA): MALAKHOV CAMPIONE EUROPEO RAPID, BENE
CASTALDO
WIJK AAN ZEE (OLANDA): CORUS C, ECCO GLI AVVERSARI DI VOCATURO
A GENNAIO IL MONDIALE A SQUADRE, ESORDIO DI KARJAKIN CON LA
RUSSIA
ZADAR (CROAZIA): ROBERT ZELCIC SUPERA TUTTI NELL'OPEN
INTERNAZIONALE
BUDAPEST: GLI UNGHERESI TURZO ED ERVIN TOTH PRIMI NEL FIRST
SATURDAY
SCALEA: SERGEJS GROMOVS SENZA RIVALI NEL TORNEO "KM ZERO"
Scarica le partite in formato .PGN zippato
L'EDITORIALE - 500
CANDELINE PER MESSAGGERO SCACCHI
di Roberto Messa
Era il gennaio dell'anno
2000 e la new-economy impazzava, quando Dario Mione ed io decidemmo di dare
vita a un vero settimanale scacchistico in Internet. Blog, social network e
siti dei grandi tornei con trasmissione on-line delle partite erano realtà
ancora in embrione. Le regole che disciplinavano la pubblicazione di
contenuti e notizie sul web erano le stesse di oggi, ma l'interpretazione
che se ne dava era più restrittiva e perciò decidemmo di fare le cose per
bene, come prescritto dalla legge per qualsiasi editore che voglia
pubblicare un "periodico" on-line: registrammo la testata presso tutte le
autorità competenti, con tanto di direttore responsabile. Da allora sono
trascorse cinquecento settimane e molte cose sono cambiate: Messaggero
Scacchi si è rinnovato più volte - oggi offriamo anche una versione PDF di
10-12 pagine a settimana - ma alla base di tutto resta il costante impegno
del redattore, il maestro fide Dario Mione, e il nocciolo duro della nostra
proposta: un notiziario di rapida consultazione che copre tutti i principali
eventi scacchistici mondiali e nazionali e una raccolta di partite che
permette di aggiornare quasi in tempo reale i propri database scacchistici.
Negli ultimi anni abbiamo
coperto tutti i grandi eventi (campionati del mondo, supertornei, olimpiadi
scacchistiche e campionati italiani) e abbiamo aggiunto contenuti speciali,
come i report del GM Ian Rogers, gallerie fotografiche, sondaggi e
quant'altro.
Possiamo tracciare un
bilancio: decine di migliaia di pagine e documenti pubblicati nel web,
migliaia di visite ogni giorno dall'Italia e dall'estero, siamo la prima e
unica webzine italiana di scacchi e nel mondo pare che ci sia solo l'inglese
The Week in Chess a offrire da più tempo di noi e con altrettanta continuità
un servizio analogo.
Oggi la nostra sfida è di
coinvolgere i lettori, che invitiamo a partecipare attivamente con commenti,
notizie e brevi articoli. Ma rispetto ad altre realtà non potremo mai venir
meno a quanto ci è imposto, come editori e giornalisti professionisti, dalla
deontologia professionale: ogni notizia, fotografia o commento pubblicato
deve rispettare i diritti di copyright e le regole etiche che governano gli
organi di informazione.
Crediamo ancora che questa
sia una garanzia importante per il lettore, anche in una realtà in continua
evoluzione quale è il web, di cui osserviamo le tendenze non come nuove
"minacce" ad anacronistici monopoli, ma come opportunità e nuovi modelli di
sviluppo della nostra proposta editoriale.
LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN
BATTE KRAMNIK NELLA CHESS CLASSIC
E’ raro che l’incontro decisivo di un torneo
si giochi al primo turno. E’ successo a Londra, dove dall’8 al 15 dicembre
si è disputata la prima edizione della Chess Classic e dove alla sfida più
interessante, quella fra il prodigio norvegese Magnus Carlsen e il russo
Vladimir Kramnik, si è assistito all’esordio. “Mighty” Magnus,
aggiudicandosi in maniera convincente lo scontro diretto con il suo rivale
più pericoloso, ha ipotecato la vittoria finale, limitandosi a mantenere nei
turni seguenti almeno un punto di distacco da Vlad. Un punto, si badi bene,
in una competizione in cui la vittoria ne valeva 3 e il pareggio 1, quindi
non sufficiente a dare sicurezza: per questo, malgrado tutto, la
competizione è rimasta vivace e interessante fino all’ultimo turno, nel
quale, se Carlsen avesse pattato e Kramnik fosse riuscito a fare bottino
pieno, il russo si sarebbe aggiudicato il primo posto, beffando il rivale
sul filo di lana. Così non è andata e Magnus, sia pure con una performance
meno brillante di quanto fosse lecito prevedere, viste le premesse, è
riuscito a conservare il primo posto, totalizzando 13 punti su 21 con tre
successi e quattro pareggi. Il norvegese, partito con 6 su 6 (ovvero 2 su
2), ha forse perso un po’ di fiducia in se stesso dopo essersi fatto
sfuggire, al terzo turno, una facile combinazione vincente contro l’inglese
David Howell, finendo per pareggiare: da lì in poi il suo gioco è apparso
più timoroso e, nel prosieguo del torneo, Carlsen è riuscito a incamerare i
3 punti giusto in un’altra occasione, a spese di uno dei giocatori meno in
forma, il cinese Ni Hua; per non prlare del fatto che, al penultimo turno, è
stato graziato dal suo avversario, l’inglese Michael Adams.
Kramnik, invece, si è ripreso dopo lo “choc”
iniziale, ma neppure lui è apparso irresistibile e, alla fine, ha chiuso a
quota 12. Due giocatori locali, i già citati Howell e Adams, si sono
piazzati terzi a 9, senza perdere neppure un incontro e vincendo la loro
unica partita nel turno conclusivo. Quinto a 7 ha concluso un altro inglese,
Luke McShane, premiato per la combattività (per lui due successi, una patta
e quattro ko): in un torneo “normale”, con l’attribuzione di un punto per la
vittoria e mezzo per la patta, si sarebbe piazzato alle spalle dello
statunitense Hikaru Nakamura, sesto a 6 (con sei pareggi) insieme a Ni Hua
(che invece, con una vittoria e tre patte, avrebbe totalizzato lo stesso
score di McShane). Ultimo senza appello a quota 5, con 0 vittorie, si è
classificato l’inglese Nigel Short, che a causa di questa performance ha
dato l’arrivederci al club dei 2700, tornando al di sotto del fatidico
“muro”.
Malgrado la prova non all’altezza dei suoi
standard, Carlsen ha comunque centrato un obiettivo non del tutto
secondario: confermarsi al primo posto della lista Fide (a quota 2810)
davanti al bulgaro Veselin Topalov, cosa che, virtualmente, gli era già
riuscita dopo il Memorial Tal in novembre; sarà il primo giocatore
dell’Europa Occidentale, ufficialmente dal 1° gennaio 2010, a raggiungere
questo traguardo. Kramnik, dal canto suo, ha fatto un altro piccolo passo
verso il terzo posto, occupato al momento dall’indiano e campione del mondo
Vishy Anand.
La competizione londinese aveva un rating
medio di 2696 (XVIII categoria Fide). Fra gli eventi collaterali da
segnalare la duplice simultanea tenuta, il 13 e il 14 dicembre, dallo
svizzero ed ex vicecampione del mondo Viktor Korchnoj. Per finire alcune
curiosità: nessuna sfida si è conclusa patta in meno di 34 mosse (solo tre
in 40 o meno), soprattutto grazie all'ormai arcinota "regola di Sofia"; il
premio di 1.000 euro per la miglior partita del giorno (dal 1° al 6°) se lo
sono aggiudicato tre volte Carlsen (1°, 2° e 4° turno), due volte Kramnik
(3° e 6° turno), una volta Nakamura (4° turno, ex aequo con Carlsen – pari
la loro partita) e McShane (5° turno); quest’ultimo ha intascato un extra di
altri 10.000 euro (!) in quanto la sua vittoria col Nero ai danni di
Nakamura è stata votata come la più bella del torneo.
Sito ufficiale:
http://www.londonchessclassic.com/
Classifica finale:
1° Carlsen 13 punti su 21; 2° Kramnik 12; 3°-4° Howell, Adams 9; 5° McShane
7; 6°-7° Ni Hua, Nakamura 6; 8° Short 5
LONDRA: LA NORVEGIA FA IL BIS
NELL'OPEN, DOMINA IL FAVORITO HAMMER
In parallelo alla prima edizione della Chess
Classic il centro conferenze Olympia, sede dell’evento, ha ospitato diverse
competizioni rivolte a giocatori di ogni livello, fra le quali un forte open
(con nove GM e diciannove MI su 122 partecipanti) e un torneo a inviti per
sole donne. L’open ha fatto registrare, guarda caso, il trionfo di un altro
norvegese, il GM Jon Ludvig Hammer, numero uno di tabellone: si è piazzato
primo, solitario e imbattuto, con 8 punti su 9, una lunghezza davanti a tre
giocatori di casa, ovvero il GM Simon Williams, il GM Mark Hebden e la MI
Jovanka Houska, tutti senza sconfitte come il vincitore.
Anche nel torneo femminile a vincere è stata
una straniera, ma, almeno qui, non di nazionalità norvegese (anche per
assenza di partecipanti dal Paese nordico): si tratta della MIf australiana
Arianne Caoili, prima solitaria con 8 su 9 malgrado il ko subìto, al terzo
turno, ad opera della favorita MI inglese Susan Lalic, seconda a 6; terza a
5.5 si è piazzata la MIf olandese Arlette Van Weersel.
Sito ufficiale:
http://www.londonchessclassic.com/
Classifiche finali
Open Fide:
1° Hammer 8 punti su 9; 2°-4^ Williams, Hebden, Houska 7; 5°-9° Wells,
Cherniaev, Arkell, McDonald, Pcola 6.5; 10°-23° Conquest, Berzinsh, Barle,
Loeffler, Ferguson, Crawley, Gullaksen, Buckley, Ansell, Rendle, Cox,
Lagerman, Collver, Rowe 6; ecc.
Femminile:
1^ Caoili 8 punti su 9; 2^ S. Lalic 6; 3^ Van Weersel 5.5; 4^ Ikonomopoulou
5; 5^ De Seroux 4.5; 6^ Winkelmann 4; 7^ Yurenok 3.5; 8^-9^ Chevannes, 10^
Frick 1.5
GRADUATORIA FIDE: MAGNUS PRIMO
RE UNDER 20 DAL 1° GENNAIO 2010
E’ confermato: sarà il norvegese Magnus
Carlsen, grazie al secondo posto di Mosca e al primo di Londra, il nuovo
numero uno della graduatoria Fide a partire dal 1° gennaio 2010. Il 19enne
norvegese, con un guadagno di 9 punti rispetto al 1° novembre, salirà a
quota 2810, contro i 2805 del bulgaro Veselin Topalov, che ne ha persi 4 al
campionato europeo a squadre. Ufficialmente, quindi, fra poco più di due
settimane “Mighty” Magnus diventerà il primo giocatore dell’Europa
Occidentale (o per meglio dire Nord-Occidentale) a conquistare il primato
nella lista della Federazione internazionale, nonchè il più giovane di
sempre. Stabile in terza posizione, ma con un incremento di +2, si ritroverà
l’indiano e campione del mondo Vishy Anand a 2790, tallonato a distanza
ravvicinata dal russo Vladimir Kramnik, vincitore del Memorial Tal e secondo
a Londra, che salirà in quarta a 2788 (+16), scavalcando l’armeno Levon
Aronian, quinto a 2781 (-5). Sesto solitario a 2761 (+3) si ritroverà
l’israeliano Boris Gelfand, fresco vincitore della Coppa del mondo Fide,
settimo a 2759 (+1) l’azerbagiano Vugar Gashimov, sconfitto nei quarti della
stessa Coppa dall’ucraino Ruslan Ponomariov (13° a 2737, -2) dopo aver
eliminato l’azzurrino Fabiano Caruana.
Chiuderanno la top ten il cinese Wang Yue a
2751 (+17), l’ucraino Vassily Ivanchuk a 2749 (+10) e l’azerbagiano
Shakhriyar Mamedyarov a 2741 (+22). Appena fuori dall’Olimpo il russo Peter
Svidler (-15) e l’ungherese Peter Leko (-13) a 2739. Ecco, dunque, la top
ten Fide come dovrebbe essere al 1° gennaio (salvo singole partite giocate
in competizioni a squadre dai sopracitati giocatori):
01 Carlsen, Magnus NOR
2810
02 Topalov, Veselin BUL
2805
03 Anand, Viswanathan IND
2790
04 Kramnik, Vladimir RUS
2788
05 Aronian, Levon ARM
2781
06 Gelfand, Boris ISR
2761
07 Gashimov, Vugar AZE
2759
08 Wang, Yue CIN
2751
09 Ivanchuk, Vassily UCR
2749
10 Mamedyarov, Shakhriyar AZE
2742
SOFIA (BULGARIA): MATCH
ANAND-TOPALOV DAL 23 APRILE AL 12 MAGGIO 2010
Si giocherà a Sofia (Bulgaria), dal 23
aprile al 12 maggio 2010, il match per il titolo mondiale fra l’indiano
Vishy Anand, campione in carica, e il bulgaro Veselin Topalov. L’accordo
definitivo, secondo quanto riporta il sito della Federazione internazionale
(www.fide.com), è stato firmato il 16 dicembre nella stessa città dal
presidente della Fide Kirsan Ilyumzhinov e da quello della federazione
bulgara Stefan Sergiev, alla presenza del primo ministro Boiko Borisov. Lo
stesso Borisov, lo scorso ottobre, con una lettera indirizzata a Ilyumzhinov
aveva garantito la copertura delle spese per l’organizzazione e il
montepremi della sfida, in totale tre milioni di euro, facendo in pratica
decadere le due offerte di entità inferiore, e senza garanzie, presentate da
Turchia e Singapore.
Le date erano già state concordate alcune
settimane fa dalla moglie (e rappresentante?!) di Anand, Aruna, e dal
manager di Topalov, Silvio Danailov, nel corso di un incontro che aveva
avuto luogo ad Atene (Grecia). La cerimonia inaugurale del match avrà luogo
il 21 aprile, dopodichè, dal 23, si giocheranno 12 partite a cadenza
“classica”, con un giorno di riposo ogni due; l’11 maggio sono previsti gli
eventuali spareggi, il 12 l’evento si chiude ufficialmente.
Informazioni:
www.fide.com
VARSAVIA (POLONIA): MALAKHOV
CAMPIONE EUROPEO RAPID, BENE CASTALDO
Vladimir Malakhov si consacra fra i big
della scena internazionale. Per lui sembrano finiti gli anni trascorsi
"dietro le quinte": dopo la semifinale raggiunta in Coppa del mondo, il GM
russo ha ottenuto un altro risultato di prestigio, vincendo l'edizione 2009
del campionato europeo rapid (IX open internazionale Amplico Life),
disputata a Varsavia, in Polonia, il 19 e 20 dicembre. Malakhov, numero 5 di
tabellone, ha sbaragliato avversari più e meno quotati, rimanendo al comando
dall'inizio alla fine e totalizzando 11.5 punti su 13, mezzo più
dell'ucraino Vassily Ivanchuk e uno più del connazionale Alexei Dreev, dello
slovacco Sergei Movsesian, del tedesco Daniel Fridman e del polacco Radoslaw
Wojtaszek, che ha ottenuto il miglior piazzamento fra i giocatori di casa,
classificandosi 3° assoluto dopo gli spareggi. Lungo il suo cammino il
neocampione ha sconfitto lo stesso Chuky e fra gli altri l'azerbagiano Vugar
Gashimov, numero uno di tabellone, e lo spagnolo Alexei Shirov, ko nel
decisivo scontro diretto dell'ultimo turno. La cadenza di gioco era di 15
minuti più 10 secondi di abbuono per mossa.
Il prossimo impegno di Malakhov sarà il
campionato del mondo a squadre, per il quale ha rinunciato a venire in
Italia, dove era atteso al torneo di Capodanno a Reggio Emilia (in sua vece
lo statunitense Gata Kamsky). All'Europeo rapid hanno preso parte in totale
686 giocatori, fra i quali ben cinquanta grandi maestri (ventidue con Elo
pari o superiore a 2600). In gara c'erano anche dodici italiani; si è
particolarmente distinto il MF eporediese Folco Castaldo, che ha concluso al
59° posto totalizzando 9 punti, solo mezzo in meno di colossi del calibro di
Gashimov e dell'olandese Sergei Tiviakov.
Sito ufficiale:
http://www.poloniachess.pl/amplico2009/index.php?lang=en
Classifica finale:
1° Malakhov 11.5 punti su 13; 2° Ivanchuk 11; 3°-6°
Wojtaszek,
Movsesian,
Fridman, Dreev 10.5; 7°-14° Krasenkow, Shirov, Zubov, Hracek, Rozentalis,
Kurnosov, Neiksans, Warakomski 10; ecc.
WIJK AAN ZEE (OLANDA): CORUS C,
ECCO GLI AVVERSARI DI VOCATURO
Sarà di 9^ categoria, con una media Elo di
2455 (in base alla lista del 1° novembre), il gruppo C del torneo di Wijk
aan Zee, cui prenderà parte il neo GM azzurro Daniele Vocaturo, 20 anni. Il
sito ufficiale dell’evento, all’indirizzo
http://www.coruschess.com/participants.php?year=2010&group=3, ha
pubblicato l’elenco completo dei partecipanti, che, oltre al romano,
comprende altri sei GM, due MI, due GMf, due MF e un maestro. Numero uno di
tabellone e favorito d’obbligo sarà un giocatore cinese, Li Chao-b (Elo
2596), anche lui di 20 anni, che nella recente Coppa del mondo Fide ha
eliminato nell’ordine l’armeno Gabriel Sargissian e lo svizzero Yannick
Pelletier, prima di essere sconfitto (solo al tie break) dall’azerbagiano
Vugar Gashimov. Gli altri avversari di Daniele, in ordine di rating, saranno
l’indiano Abhijeet Gupta (2578), lo statunitense Ray Robson (2567), il
norvegese Kjetil Lie (2547), lo svedese Nils Grandelius (2540), gli olandesi
Robin Swinkels (2500, come l’azzurrino) e Robin van Kampen (2470), l’ucraina
Marya Muzychuk (2447), l’indiana Soumya Swaminathan (2303) e altri quattro
giocatori di casa, ovvero Zhaoqin Peng (2408), Benjamin Bok (2337), Stefan
Kuipers (2316) e Sjoerd Plukkel (2259). La competizione, come le altre
(ovvero i gruppi B e A, quest’ultimo con Fabiano Caruana), avrà luogo dal 15
al 31 gennaio.
Sito ufficiale:
http://www.coruschess.com
A GENNAIO IL MONDIALE A SQUADRE,
ESORDIO DI KARJAKIN CON LA RUSSIA
Sergey Karjakin esordisce con la (virtuale)
maglia della Russia. L’asso di origine ucraina, semifinalista nella recente
Coppa del mondo, dal 4 al 13 gennaio 2010 giocherà, per la prima volta,
spalla a spalla con Morozevich, Grischuk e compagni nel campionato del mondo
a squadre, che si disputerà a Bursa (Turchia). Già la scorsa primavera
Karjakin aveva annunciato che, quanto prima, avrebbe smesso di rappresentare
il proprio Paese nativo, diventando cittadino russo, cosa che è avvenuta il
25 luglio; il 19enne nato a Simferopol, capitale della Crimea, aveva
motivato la decisione con la necessità di lavorare insieme a trainer che lo
aiutassero a migliorare il proprio livello di gioco e non ha perso tempo: da
diversi mesi, ormai, si allena con Yuri Dokhoian, che è stato tra l’altro
uno dei secondi di Garry Kasparov. Sergey, che compirà 20 anni durante
l’evento ed è sposato con la GMf Kateryna Dolzhikova, sembra dunque
determinato a non perdere troppo terreno rispetto al suo coetaneo Magnus
Carlsen, che nella prossima lista Fide lo sopravanzerà di ben 90 punti
(essendo al 1° posto contro il 21° del neo-russo).
Quanto alla Coppa del mondo a squadre, la
Russia come sempre partirà col numero uno di tabellone, con una media Elo
complessiva di 2719 (2728 le prime quattro scacchiere) sulla base della
graduatoria del 1° novembre; la “corazzata”, oltre che dai già citati
Morozevich, Grischuk e Karjakin, sarà composta da Malakhov (anche lui
semifinalista in Coppa del mondo), Motylev e Vitiugov. Rispettare il
pronostico, per i favoriti, non sarà però affatto facile: in gara ci saranno
anche, fra le altre, l’Azerbagian (media Elo 2684), che ha vinto il recente
campionato europeo, e l’Armenia (2671), vincitrice delle ultime due edizioni
delle Olimpiadi, nonchè formazioni di rango quali Israele (2670), Cina
(2655) e Stati Uniti (2643). A completare l’elenco delle formazioni
partecipanti figurano poi Brasile (2587), Grecia (2587), Egitto (2502) e
Turchia (2464), in qualità di Paese ospitante. Fra i big over 2700, oltre ai
giocatori russi, ci saranno gli azerbagiani Gashimov, Mamedyarov e Radjabov,
l’armeno Levon Aronian, i cinesi Wang Yue e Wang Hao, l’israeliano Boris
Gelfand e lo statunitense Hikaru Nakamura. Una curiosità: la squadra più
giovane, con un’età media di 21,66 anni, sarà la Cina, seguita da Turchia
(22,16) e Azerbagian (22,83); quella più vecchia l’Egitto (33,8).
Sito ufficiale:
http://wtcc2009.tsf.org.tr/
ZADAR (CROAZIA): ROBERT ZELCIC
SUPERA TUTTI NELL'OPEN INTERNAZIONALE
Robert Zelcic trionfa "in casa". Il GM
croato si è aggiudicato la 16^ edizione dell'open internazionale di Zadar,
in Croazia appunto, disputata dal 13 al 19 dicembre. Il vincitore ha
concluso solitario e imbattuto con 6.5 punti su 9, staccando di mezza
lunghezza i connazionali GM Ivan Saric e Ante Brkic, il GM montenegrino
Milan Drasko e il GM bosniaco Ibro Saric; sesti a 5.5, fra gli altri, il GM
bulgaro Aleksander Delchev (Elo 2635), il GM serbo Nikola Sedlak e il GM
austriaco Markus Ragger, numeri 1, 3 e 4 di tabellone rispettivamente. Altra
"doppietta" dei giocatori di casa nell'open B (Elo < 2300): ai primi due
posti, entrambi con 7.5 punti su 9, si sono piazzati il maestro Miro
Pandurevic e il MI Rikard Medancic (imbattuto), che hanno staccato di una
lunghezza il MF serbo Miroslav Mihalj, il bulgaro Borislav Ivanov e un altro
croato, Enio Pasalic. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 106
giocatori, fra i quali quattordici GM e diciotto MI nel torneo principale.
Sito ufficiale:
http://www.crochess.com/turniri/zadar/09/index.shtm
Classifica finale open A:
1° Zelcic 6.5 punti su 9; 2°-5° I. Saric, Drasko, Brkic, B. Saric 6; 6°-11°
Delchev, Ragger, Jovanovic, Martinovic, Drazic, Jovanic 5.5; ecc.
BUDAPEST: GLI UNGHERESI TURZO
ED ERVIN TOTH PRIMI NEL FIRST SATURDAY
Niente da fare per gli ospiti stranieri
nell'edizione di dicembre del tradizionale First Saturday di Budapest
(Ungheria), disputata dal 5 al 16 del mese. I MI magiari Attila Turzo ed
Ervin Toth hanno chiuso in vetta con 8 punti su 11 nel torneo principale, di
II categoria Fide (media Elo 2288), staccando di una lunghezza il
connazionale MI Attila Parkanyi e il MI statunitense William Paschall;
quinto a 6.5 un altro giocatore "a stelle e strisce", il MF Erik Andrew
Kislik. Niente evento GM questo mese: l'appuntamento, si presume, è
rimandato a gennaio. Nei cosiddetti tornei MF, ovvero validi per le sole
variazioni dell'Elo Fide, si sono imposti il vietnamita Tuan Minh Tran ("A",
9 su 10, performance 2423) e gli ungheresi Daniel Trajber ("B", 9 su 11) e
Gabor Szabo ("C", 9.5 su 11).
Sito ufficiale:
http://www.firstsaturday.hu
Classifica finale torneo MI:
1°-2° Turzo, E. Toth 8 punti su 11; 3°-4° Parkanyi, Paschall 7; 5°-Kislik
6.5; 6°-7° Stigar, Lengyel 6; 8° Szalanczy 5.5; 9°-10° Erdei, Denisov 4; 11°
N. Adams 3; 12° Chan 1
SCALEA: SERGEJS GROMOVS SENZA
RIVALI NEL TORNEO "KM ZERO"
Il MF Sergejs Gromovs ha vinto a mani basse
la prima edizione del torneo internazionale "km zero", disputata a Scalea
(Cosenza) dal 18 al 20 dicembre. Gromovs, favorito della vigilia, ha chiuso
a punteggio pieno, 6 su 6, sbaragliando la concorrenza. A una lunghezza e
mezza di distanza si sono piazzati i secondi classificati: il CM potentino
Mariano Lombardi e due giocatori di casa, il CM Luigi Forlano e il 15enne 3N
Vincenzo Carlomagno; quest'ultimo, Elo 1569, dopo aver perso la prima
partita ha concesso solo una patta e messo a segno quattro vittorie, due con
giocatori di categoria magistrale, realizzando una performance di 2061.
Quinti a quota 4 si sono classificati, fra gli altri, il CM reggino Domenico
Cordì, che è andato "a braccetto" con Gromovs finchè non ha perso lo
scontro diretto del quinto turno, e il 14enne barese Vincenzo Fiorentino,
Elo 1419, autore di una performance di 1881. Alla competizione hanno preso
parte in totale 33 giocatori.
Sito ufficiale:
http://kmzero.rivieradeicedri.it/
Classifica finale:
1° Gromovs 6 punti su 6; 2°-4° Lombardi, Forlano, Carlomagno 4.5; 5°-10°
Cordì, Fiorentino, Piccoli, Grimaldi, Luverà, Carbone 4; ecc.
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