NUMERO
504 (18 gennaio 2010)
INDICE
"DON CICCIO" E IL LAOS: ALTRO CASO
BIRMANIA?
BURSA (TURCHIA): RUSSIA CAMPIONE DEL MONDO A SQUADRE, ARGENTO
AGLI USA
Titoli MI per Danyyl Dvirnyy, Axel Rombaldoni e Marina Brunello
VARSAVIA: A BARTEL IL TITOLO POLACCO 2010, WOJTASZEK ARGENTO
SARAGOZZA (SPAGNA): IL PERUVIANO CRUZ DOMINA L'OPEN, BENE
MOGRANZINI
STAUFER (GERMANIA): IL TEDESCO BUHMANN SUPERA BURMAKIN ED
EPISHIN
BASILEA (SVIZZERA): L'ARGENTINO LAFUENTE LA SPUNTA PER
SPAREGGIO
BOSNJACI (CROAZIA): ZELCIC RISPETTA IL PRONOSTICO NELL'OPEN
SYDNEY: ZHAO ZONG YUAN SENZA RIVALI NEL CAMPIONATO AUSTRALIANO
CORSICO: LA MILANESE BATTE IL CAFFÈ TORVECA E VINCE IL TROFEO
LOMBARDIA
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"DON CICCIO" E IL LAOS:
ALTRO CASO BIRMANIA?
di Dario Mione
Verrebbe quasi da riderci
sopra, non foss’altro per il suo nome: Don Ciccio Rossi. Verrebbe solamente,
però. Perché questo presunto giocatore, in realtà, potrebbe non esistere e
costituire la prova del tentativo, da parte di una Federazione, di gonfiare
i punteggi dei propri tesserati. E, in tal caso, il fatto che il succitato
sia comparso con un rating di 2327 nella graduatoria internazionale sarebbe
dunque un fatto grave, che riporterebbe alla mente quanto successo qualche
anno fa in Myanmar.
E’ il caso, anzitutto, di
ricapitolare però da dove venga fuori il nome di Don Ciccio. Come già
scritto su Messaggero Scacchi (http://www.messaggeroscacchi.it/?p=1589),
stando alla graduatoria Fide del 1° gennaio 2010 tale signor Rossi avrebbe
preso parte a Pakse, nel Laos, a un torneo disputato a partire dal 13
dicembre.
Al suo esordio in una
competizione valida per le variazioni rating, Don Ciccio si sarebbe piazzato
1°-4° ex aequo a quota 5.5 su 9, facendo il suo ingresso nella lista Fide
con 2327 punti, appunto, e attestandosi così al 51° posto della graduatoria
italiana. Il nome, però, ha da subito destato qualche perplessità,
rimbalzando nei post di blog e newsgroup. E così la redazione di Torre &
Cavallo / Messaggero Scacchi ha chiesto numi alla Federazione scacchistica
italiana, nella persona del sempre disponibile presidente Gianpietro
Pagnoncelli. E la Fsi, alla riapertura dei propri uffici, il 7 gennaio, ha
inoltrato alla Fide una mail facendo presente che nessun Don Ciccio Rossi
esiste fra i giocatori tesserati in Italia, chiedendo quindi una verifica e
una spiegazione. Ma c’è di più. Durante le vacanze natalizie all’account
della stessa Fsi è arrivata una mail, firmata niente di meno che dal
fantomatico Don Ciccio Rossi (!), scritta in un anglo-italiano del tutto
incomprensibile, o quasi. Fatto, anche questo, per il quale verrebbe da
ridere, se si potesse pensare che si tratta solo di una burla. Al sedicente
scacchista è stato risposto con cortesia di riscrivere la lettera in
inglese, in maniera per lo meno intellegibile.
Alla data di oggi, 15 gennaio, né
la Fide né Don Ciccio hanno ancora degnato la Federazione italiana di una
risposta. Rimane il fatto che, da qualche giorno, tutti i giocatori del Laos
sono stati depennati dalla graduatoria Fide sul web (uno aveva un rating
superiore a 2500) e si presume, quindi, che il massimo organismo
scacchistico internazionale abbia avviato degli accertamenti sui tornei ai
quali avrebbero preso parte tali giocatori. Don Ciccio, pur non essendo
scomparso dalla lista Elo, si è visto ridimensionare di molto il rating: da
2327 a 0. La sua federazione di appartenenza, comunque, per ora risulta
ancora essere l’Italia.
Si scriveva, molte righe
più sopra, dell’ “affare Myanmar”: la federazione dell’ex Birmania, alla
fine degli anni ’90, aveva gonfiato a tal punto l’Elo di alcuni suoi
giocatori che cinque di loro si erano ritrovati, al 1° gennaio 2000, fra i
top 100 della graduatoria internazionale (leggi
www.messaggeroscacchi.it/articoli/elofidegen00.html). La Fide aveva
inizialmente sospeso e poi riconvalidato i punteggi dei birmani, per poi
cancellarli definitivamente dalla propria lista. Il Laos, a dieci anni di
distanza, sembra aver voluto ricalcare le orme dei “cugini” (i due Stati
sono confinanti), non facendo però i conti col fatto che i tempi sono
cambiati…
Naturalmente ogni eventuale
responsabilità o frode è ancora da accertare, anche se il dubbio al momento
è forte. E il sospetto, peraltro, non è venuto solo all’Italia: l’Australia
e l’Inghilterra, come ci ha detto il nostro sempre informato corrispondente
GM Ian Rogers, si sono a propria volta ritrovate con due nuovi “forti
giocatori” nella lista del 1° gennaio; pare che la Federazione inglese sia
stata la prima a chiedere alla Fide di sospendere l’omologazione di tutti i
tornei giocati in Laos in attesa di accertamenti e verifiche. Insomma, il
caso è tuttora aperto e l’unico fatto (quasi) certo è che i laotiani il cui
rating è stato “sospeso” sono persone reali; un po’ meno reali, ovvero del
tutto fittizi, potrebbero essere gli avversari da loro incontrati, anche se
nessuno pare avere un nome tanto curioso quanto quello di Don Ciccio Rossi.
Che, se davvero esiste, speriamo ci vorrà perdonare, raccontandoci la sua
esperienza nel Laos. Altrimenti… verrebbe da ridere. Verrebbe e basta.
BURSA (TURCHIA): RUSSIA CAMPIONE
DEL MONDO A SQUADRE, ARGENTO AGLI USA
I
favoriti alla fine hanno portato a termine il compito più duro: vincere
rispettando il pronostico. Così la corazzata Russia dei vari Grischuk (una
conferma) e Morozevich (fuori fase) si è aggiudicata l’edizione 2010 del
campionato del mondo a squadre, disputata a Bursa (Turchia) dal 5 al 13
gennaio. I neocampioni, che schieravano oltre ai due big appena citati altri
forti giocatori quali Jakovenko, Malakhov, Motylev e Vitiugov, hanno
concluso al primo posto con 15 punti su 18 di squadra e 24 su 36
individuali, ma il loro cammino verso la vittoria non è stato una
passeggiata. Fino al settimo turno, infatti, gli Usa trainati da Hikaru
Nakamura si sono alternati in vetta ai russi, ma a dare una mano a Grischuk
& co. ci ha pensato l’Armenia, che nell’8° turno ha sconfitto gli
statunitensi 2,5-1,5 (decisiva la vittoria di Aronian proprio su Nakamura).
I giocatori a stelle e strisce hanno infine conquistato l’argento a quota 13
(21,5), lo stesso punteggio ottenuto dall’India (13 – 21), che, invitata in
extremis dopo la rinuncia (senza giustificazioni) della Cina – in qualità di
2^ classificata al campionato asiatico a squadre -, ha fra l’altro sconfitto
l’Azerbagian e pareggiato con l’Armenia, tenendosi sempre a ridosso dei
primi posti.
Hanno lottato fino all’ultimo per un posto sul podio anche Azerbagian e
Armenia, infine “solo” quarta e quinta a quota 12: in competizioni tanto
forti, del resto, neppure squadre di alto rango possono sempre essere
all’altezza del loro blasone. Non poteva andare meglio, invece, il torneo
della Grecia, cui è stata data una “wild card” per partecipare: si è
piazzata 6^ a quota 8 (18), battendo niente di meno che la Russia (2,5-1,5)
e l’Armenia (3-1!) lungo il proprio cammino. A seguire si sono classificate
Israele a 7 (17); Brasile a 4 (12,5); Egitto e Turchia a 3 (12 e 11,5).
Quanto ai risultati individuali, a parte gli ottimi score degli statunitensi
Nakamura (6 su 8 in 1^) e Alexander Onischuk (6,5 su 9 in 2^) va segnalata
la “mostruosa” performance dell’azerbagiano Shakhriyar Mamedyarov:
totalizzare 8 punti su 9 in quarta scacchiera (ma giocando quasi sempre in
terza) non è facile neppure per un superGM. Grazie a questo risultato Shakh
è salito virtualmente al 6° posto in lista Fide con un rating di 2760.
Una curiosità: la squadra più giovane, con un’età media di 22,16 anni, era
la Turchia, seguita da India (22,5) e Azerbagian (22,83); quella più vecchia
l’Egitto (33,8).
Titoli MI per Danyyl Dvirnyy, Axel
Rombaldoni e Marina Brunello
La Fide ha ratificato il titolo di maestro internazionale ad Axel Rombaldoni
e Daniyyl Dvirnyy, nonchè quello di maestro internazionale femminile a
Marina Brunello. I titoli sono stati assegnati dalla “presidential board”
della Fide che si è tenuta a Bursa, in Turchia, a margine del campionato del
mondo a squadre. Una buona notizia per l’Italia e, naturalmente, per i
diretti interessati.
Sito ufficiale:
http://wtcc2009.tsf.org.tr/
Classifica finale:
1^ Russia 15 punti su 18 di squadra (24 su 36 individuali); 2^ Stati Uniti
13 (21,5); 3^ India 13 (21); 4^ Azerbagian 12 (22); 5^ Armenia 12 (20,5); 6^
Grecia 8 (18); 7^ Israele 7 (17); 8^ Brasile 4 (12,5); 9^ Egitto 3 (12); 10^
Turchia 3 (11,5)
VARSAVIA: A BARTEL IL TITOLO
POLACCO 2010, WOJTASZEK ARGENTO
Il GM Mateusz Bartel, dopo un lungo testa a testa con il GM Radoslaw
Wojtaszek, ha vinto l'edizione 2010 del campionato polacco, disputata a
Varsavia dal 9 al 17 gennaio. Bartel, sconfitto dal rivale nello scontro
diretto del 3° turno, non si è perso d'animo e, dopo aver accorciato la
distanza dalla vetta da uno a mezzo punto nel 6° incontro, ha preso in mano
le redini del torneo quando, al penultimo turno, Wojtaszek è stato battuto
dal GM Bartosz Socko; entrambi i pretendenti al trono hanno poi vinto
l'ultima partita, così il neocampione ha totalizzato 7 punti su 9, il suo
vice 6,5. Più dietro, ovvero a una lunghezza dal secondo, hanno concluso i
GM Michal Krasenkow (favorito della vigilia), Socko, Tomasz Markowski e
Bartlomiej Macieja, ovvero alcuni dei più accreditati al successo finale.
Alla competizione, disputata con formula open, hanno preso parte ventotto
giocatori, fra i quali diciassette GM e sei MI.
Sito ufficiale:
http://www.mp2010.pl/m/index.html
Classifica finale:
1° Bartel 7 punti su 9; 2°Wojtaszek 6,5; 3°-8° Gdanski, Macieja, Krasenkow,
Dziuba, Markowski, B. Socko 5,5; 9°-12° Pakleza, Swiercz, Piorun, Hnydiuk 5;
ecc.
SARAGOZZA (SPAGNA): IL PERUVIANO
CRUZ DOMINA L'OPEN, BENE MOGRANZINI
Trionfo del 17enne MI peruviano Cristhian Cruz nella terza edizione
dell'open internazionale "St Casablanca", disputata a Saragozza (Spagna) dal
26 dicembre al 3 gennaio. Cruz, numero due di tabellone, ha concluso
solitario e imbattuto con un perentorio 8 su 9, staccando di una lunghezza
il ventenne GM messicano Manuel Leon Hoyos, i MI argentini Diego Adla e
Pablo Glavina e il GM paraguaiano Zenon Franco Ocampos. Sesto ex aequo nel
gruppo a 6,5, insieme al favorito GM ecuadoriano Carlos Matamoros, si è
piazzato il MI perugino Roberto Mogranzini, sconfitto solo dal vincitore;
22^ a 6 la MI ecuadoriana Martha Fierro Baquero (che ormai vive stabilmente
in Italia), 29° e 34° a 5,5 i fratelli cremonesi Andrea e Luca Stella. Alla
competizione hanno preso parte in totale 126 giocatori, fra i quali quattro
GM, nove MI e due GMf.
Sito ufficiale:
http://chess-results.com/tnr25074.aspx
Classifica finale:
1° C. Cruz 8 punti su 9; 2°-5° Leon Hoyos, Adla, Glavina, Franco Ocampos 7;
6°-13° Oms Pallisse, Cruz F., Mogranzini, Forcen, Matamoros, B. Vega
Gutierrez, Villuendas Valero, Iturbide Arnedo 6,5; ecc.
STAUFER (GERMANIA): IL TEDESCO
BUHMANN SUPERA BURMAKIN ED EPISHIN
Il GM tedesco Rainer Buhmann ha vinto la 22^ edizione dell'open
internazionale di Staufer (Germania), disputata dal 2 al 6 gennaio. Buhmann,
numero tre di tabellone, ha concluso in vetta con 7,5 punti su 9, superando
per spareggio tecnico i GM russi Vladimir Burmakin e Vladimir Epishin, il MI
ucraino Illya Nyzhnyk (tutti e tre imbattuti come il vincitore) e il
connazionale MF Julian Jorczik. Sesti a 7, fra gli altri, si sono
classificati i tedeschi GM Alexander Graf e MI Ilja Schneider, mentre non
sono andati oltre quota 6,5 altri due GM di casa, Lev Gutman e Gerhard
Schebler. Ai nastri di partenza della competizione c'erano 296 giocatori,
fra i quali sette GM e dieci MI.
Sito ufficiale:
http://www.staufer-open.de/
Classifica finale:
1°-5° Buhmann, Burmakin, Nyzhnyk, Epishin, Jorczik 7,5 punti su 9; 6°-10°
Graf, Schneider, Gheng, Pokrupa, Jurek 7; ecc.
BASILEA (SVIZZERA): L'ARGENTINO
LAFUENTE LA SPUNTA PER SPAREGGIO
Vittoria al fotofinish per il GM argentino Pablo Lafuente nella 12^ edizione
del festival di Basilea (Svizzera), disputata dall'1 al 5 gennaio. Lafuente
ha concluso in vetta con 5.5 punti su 7, superando per spareggio tecnico due
giocatori di casa, il GM Yannick Pelletier, con cui ha pattato lo scontro
diretto dell'ultimo turno, e il MI Heinz Wirthensohn, che nella partita
conclusiva ha costretto alla spartizione del punto il favorito GM
azerbagiano Azer Mirzoev; quest'ultimo si è così dovuto accontentare del 4°
posto a quota 5, insieme al GM tedesco Sebastian Siebrecht, al MI olandese
Willy Hendriks e al MF svizzero Marcel Hug, autore di un'ottima prova.
Ottavi a 4.5, fra gli altri, si sono piazzati il GM belga Alexander
Dgebuadze, il GM serbo Mihajlo Stojanovic e il GM lettone Viestrus Meijers.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 127 giocatori, fra i quali
sette GM e sei MI nell'open principale.
Sito ufficiale:
http://www.schachfestivalbasel.ch/
Classifica finale:
1°-3° Lafuente, Pelletier, Wirthensohn 5,5 punti su 7; 4°-7° Mirzoev,
Siebrecht, Hendriks, Hug 5; 8°-15° Dgebuadze, Stojanovic, Meijers, Dann,
Heimann, Eschbach, Milliet, Grandadam 4,5; ecc.
BOSNJACI (CROAZIA): ZELCIC
RISPETTA IL PRONOSTICO NELL'OPEN
Il GM Robet Zelcic ha vinto "in casa", aggiudicandosi la quindicesima
edizione dell'open di Bosnjaci (Croazia), disputata dal 3 al 9 gennaio.
Zelcic, numero uno di tabellone, ha concluso imbattuto con 7,5 punti su 9,
superando per spareggio tecnico il MI bosniaco Zeljko Bogut e staccando di
mezza lunghezza i connazionali GM Ante Saric e MI Ivica Armanda e il MI
serbo Misa Pap; Saric e Pap erano, rispettivamente, il terzo e il secondo in
ordine di rating. Solo undicesimo a quota 6 si è classificato il GM croato
Ivan Zaja, vincitore a dicembre del festival di Padova. Alla manifestazione
hanno preso parte in totale 128 giocatori, fra i quali tre GM e sette MI.
Sito ufficiale:
http://www.crochess.com/
Classifica finale:
1°-2° Zelcic, Bogut 7,5 punti su 9; 3°-5° A. Saric, Pap, Armanda 7; 6°-10°
Bl. Kovacevic, Petrusic, Stocko, H. Velchev, Jelecevic 6,5; ecc.
SYDNEY: ZHAO ZONG YUAN SENZA
RIVALI NEL CAMPIONATO AUSTRALIANO
Il GM Zhao Zong Yuan ha conquistato il suo primo titolo nazionale,
aggiudicandosi l'edizione 2010 del Campionato Australiano, disputata a
Sydney dal 2 al 13 gennaio, con una performance super. Una decina di anni fa
Zhao aveva colpito l'attenzione degli spettatori arrivando secondo al
campionato biennale, pur essendo all'epoca solo tredicenne. Per un decennio
il più prestigioso titolo australiano è sfuggito a Zhao, ma a Sidney
l'adesso 23enne GM ha colmato questo vuoto nel suo curriculum. Nell'ambito
di un torneo d'élite che includeva il GM inglese Gawain Jones, Zhao ha
totalizzato 10 punti su 11, eguagliando il record segnato da Darryl Johansen
vent'anni fa.
Dopo aver sconfitto George Xie al quinto turno, Zhao pensava di essere
vicino alla méta, ma la sequenza di vittorie da parte di Xie lo ha spinto ad
abbandonare ogni freno per ottenere il titolo. Giunti al turno finale, Zhao
e Xie erano appaiati, ma nell'ultima partita Zhao ha mantenuto i nervi saldi
sconfiggendo Tomek Rej, mentre Xie è uscito sconfitto dallo scontro con il
detentore del titolo Stephen Solomon. Xie non ne è stato troppo sconvolto,
visto che aveva già conquistato la sua seconda norma GM; adesso gliene serve
ancora una che, unita al raggiungimento di quota 2500 in lista Fide, gli
permetterà di diventare il quinto GM d'Australia.
Sito ufficiale:
http://www.australianchesschampionship.com
Classifica finale:
1° Zhao Zong Yuan 10 punti su 11; 2° G.W. Xie 9; 3° Jones 7,5; 4° Johansen
7; 5°-7° Smirnov, Solomon, Illingworth 6,5; 8°-11° Ikeda, Lane, Wohl,
Hamilton 6; ecc.
CORSICO: LA MILANESE BATTE IL
CAFFÈ TORVECA E VINCE IL TROFEO LOMBARDIA
La formazione della Società scacchistica Milanese si è aggiudicata
l'edizione 2009/2010 del Trofeo Lombardia, ovvero il campionato lombardo a
squadre, superando nella finale disputata a Corsico il 10 gennaio i campioni
uscenti del CSKB Caffè Torveca di Vigevano. Nelle semifinali, giocate nella
mattina dello stesso giorno, i milanesi superavano con una certa difficoltà
Veduggio per 2,5–1,5, mentre il Caffè Torveca si sbarazzava del Brugherio
con un perentorio 4–0; il netto risultato non ha in effetti rispecchiato la
complessità dell’incontro, nel quale i vigevanesi si sono trovati in
difficoltà su un paio di scacchiere prima di prevalere. Nella finale del
pomeriggio, la Scacchistica Milanese si presentava con uno squadrone
composto dal GM lussemburghese Alberto David, dal MI albanese Llambi Qendro
e dai MF Franco Misiano e Marco Ricci. Il sorteggio dei colori sfavoriva i
vigevanesi imponendo al MI filippino Roland Salvador di giocare con il Nero
contro David. L’incontro è diventato subito in salita per i campioni uscenti
dopo che, in terza scacchiera, il MF varesino Emiliano Aranovich perdeva
contro Misiano, che si trovava in vantaggio sin da subito grazie a una
variante di apertura molto ben preparata. In seconda scacchiera il MI
filippino Rolly Martinez non riusciva a superare Qendro, concordando un
pareggio; in quarta il CM Ermanno Bozzali riusciva a pareggiare un incontro
difficile contro Ricci. L’esito della finale era quindi affidato al
risultato in prima scacchiera, dove si fronteggiavano David e Salvador. Una
vittoria del filippino avrebbe consentito al Caffè Torveca di portarsi sul
2-2, aggiudicandosi l’incontro in virtù del regolamento che premia la
vittoria in prima scacchiera in caso di pareggio tra le squadre. Di fronte a
decine di spettatori Salvador ha cercato di forzare la vittoria in un
rocambolesco finale giocato sul filo dei secondi, finendo per perdere la
partita dopo aver sprecato un’occasione di vittoria a causa del pochissimo
tempo a disposizione. L’incontro si è così concluso con la brillante
vittoria per 3–1 della S. S. Milanese, che ha strappato il titolo di
campione regionale al Caffè Torveca; quest'ultimo, per questione di
tesseramento, non ha potuto schierare il nuovo acquisto, il MI varesino
Renzo Mantovani, che sarà comunque a disposizione per la serie Master (la
serie A assoluta), dove il Caffè Torveca giocherà anche quest'anno.
Si
ringrazia Andrea Agradi per le informazioni relative a questa notizia
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