NUMERO
506 (1 febbraio 2010)
INDICE
WIJK AAN ZEE (OLANDA): CARLSEN RE DEL
CORUS, BENE CARUANA E VOCATURO
YEREVAN: GRIGORYAN CAMPIONE ARMENO CON UNA PERFORMANCE DI 2811
TBILISI: MERAB GAGUNASHVILI SI AGGIUDICA IL TITOLO GEORGIANO
2010
MINSK: IL NON TITOLATO PODOLCHENKO IL TRONO DI BIELORUSSIA
ROMA: IL RUMENO PETRESCU PRIMO NEL TORNEO DEL DLF
STEINITZ
PIOVE DI SACCO: IL FILIPPINO SALVADOR SU TUTTI NELL'OPEN
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WIJK AAN ZEE (OLANDA): CARLSEN RE DEL CORUS, BENE CARUANA E
VOCATURO
Non
è stato tutto rose e fiori. Anzi. Alla fine, però, Magnus Carlsen ce l'ha
fatta, aggiudicandosi il suo secondo supertorneo consecutivo (dopo quello di
Londra) e iscrivendo per la seconda volta il proprio nome nell'albo d'oro di
Wijk aan Zee, la prima in solitario - nel 2008 aveva condiviso la vetta con
Levon Aronian -. L'asso norvegese ha dovuto sudare fino all'ultimo e
ringraziare la sua buona stella: nel turno conclusivo, infatti, si è trovato
in serissima difficoltà con Fabiano Caruana, riuscendo a raddrizzare in
finale un partita che, per lui, è stata tutta in salita; al contempo lo
spagnolo Alexei Shirov, che con una vittoria lo avrebbe agguantato al
comando, ha accettato la proposta di patta del cubano Leinier Dominguez,
proprio quando quest'ultimo aveva appena commesso un errore fatale. Shirov,
a dirla tutta, aveva solo un paio di secondi sull'orologio e non può
biasimarsi più di tanto, ma ugualmente, dopo essersi reso conto della chance
persa, se n'è uscito dalla sala di gioco grigio in volto.
Viva il re, dunque. Viva Carlsen. Il norvegese ha concluso con 8.5 punti su
13 nel gruppo “A”, quello dei big, disputato come tutti gli altri dal 16 al
31 gennaio; alle sue spalle, oltre al già citato Shirov, autore di un
incredibile 5 su 5 iniziale, ha chiuso il russo Vladimir Kramnik, che ha
abbandonato il carro dal vincitore quando, al penultimo turno, è stato
battuto nell'incontro diretto dall'indiano e campione del mondo Vishy Anand,
infine quarto a 7,5 insieme allo statunitense Hikaru Nakamura. Un vero
guastafeste, Anand: ha infatti pareggiato undici partite e le uniche due
vittorie le ha ottenute contro Vlad e Shirov (venendo graziato dallo
spagnolo), impedendo ai due di condividere il primato con “mighty” Magnus,
malgrado il norvegese, al 9° turno, avesse perso la sua prima e unica
partita proprio con Kramnik.
E
Fabiano? L'azzurrino, col suo decimo posto a 5,5 nel gruppo “A”, ha fatto
meglio di quanto non fosse riuscito a Carlsen al suo esordio fra i grandi:
solo tre anni fa, infatti, il norvegese si piazzò ultimo ex aequo con Shirov
a quota 4,5. Una prova positiva, insomma, per Fab Fab, che può recriminare
per aver lasciato un paio di punti lungo il percorso, che lo avrebbero
addirittura catapultato al quarto posto ex aequo. Basti pensare alle
occasioni mancate con Dominguez (poi patta) e Smeets (addirittura persa),
nonché al ko con Shirov in un finale sì delicato, ma decisamente pari. Se
poi si considera che Caruana è riuscito, senza problemi, a pareggiare con i
numeri 1, 3 e 4 della graduatoria mondiale, ovvero Carlsen, Anand e Kramnik,
non si può certo dire che la sua prestazione sia da buttare, anche se
Fabiano, probabilmente, non sarà comunque del tutto soddisfatto; e, forse, è
meglio così: continuando a lavorare sodo per migliorarsi lo vedremo
sicuramente, entro breve, nell'Olimpo degli over 2700 e, speriamo presto,
fra i primi dieci al mondo.
Ma
c'è un altro azzurro che a Wijk aan Zee ha lasciato il segno: è Daniele
Vocaturo, in lotta fino alla fine per un posto sul podio nel gruppo “C” e
infine terzo ex aequo a 8. Il 20enne GM romano, reduce dalle opache prove
nel campionato italiano e a Reggio Emilia, ha dimostrato che per
ricominciare a giocare come sa gli servivano solo gli stimoli giusti e nel
torneo olandese sembra che li abbia trovati, o quasi. Vocaturo è stato
infatti uno schiacciasassi col Bianco, ottenendo sette vittorie in
altrettante partite (fra le sue vittime lo statunitense Ray Robson, lo
svedese Nils Grandelius e l'olandese Robin Van Kampen), ma col Nero ha
racimolato solo due patte e ha rimediato ben quattro ko, due dei quali con
giocatori molto meno quotati, ovvero under 2350. Daniele, insomma, dovrà
forse rivedere qualcosa, ma nel complesso la sua performance è stata di
certo più che positiva, avendo guadagnato qualche prezioso punto Elo e
ottenuto un terzo posto che gli fa onore. A vincere il torneo in solitario,
con 10 punti su 13, è stato il favorito GM cinese Li Chao (con cui l'azzurro
ha pareggiato... col Nero!), mentre l'argento è andato al GM indiano
Abhijeet Gupta (8,5); terzo a pari merito con Vocaturo l'olandese Robin Van
Kampens (8), solo quinto a 7,5 il 16enne GM statunitense Ray Robson, partito
con grandi ambizioni (e un ottimo 5,5 su 6) e poi crollato dopo la “lezione”
ricevuta da Daniele al 7° turno.
Nel
gruppo “B”, infine, a spuntarla è stato il 15enne campione olandese Anish
Giri, ormai più che una semplice promessa: Giri ha totalizzato 9 punti su
13, staccando di mezza lunghezza il favorito GM tedesco Arkadij Naiditsch e
di una il GM cinese Ni Hua. Il giovane campione, a dirla tutta, ha avuto
anche un po' di fortuna, se si pensa che all'11° turno, in posizione del
tutto persa, è stato omaggiato di un punto intero dal filippino Wesley So,
che non si è accorto di un matto in due e si è infine piazzato quarto a 7,5
insieme all'olandese Erwin L'Ami; resta il fatto che il suo trionfo non è
stato certo casuale e che il prossimo anno, nel gruppo “A” (dove sarà
ammesso di diritto), avrà modo di dire la sua di fronte ai big del pianeta.
I
tre tornei Corus avevano medie Elo di 2719 (“A”), 2629 (“B”) e 2455 (“C). In
uno degli eventi collaterali si è messo in evidenza un altro azzurro: il
quasi 16enne Adriano Testa, romano come Vocaturo, si è classificato al primo
posto nel gruppo 2C, bissando il successo di due anni or sono.
Sito ufficiale:
http://www.coruschess.com
Classifiche finali
Gruppo A: 1° Carlsen 8,5 punti su
13; 2°-3° Kramnik, Shirov 8; 4°-5° Anand, Nakamura 7,5; 6°-7° Karjakin,
Ivanchuk 7; 8°-9° Leko, Dominguez 6,5; 10° Caruana 5,5; 11°-12° Short, Van
Wely 5; 13°-14° Tiviakov, Smeets 4,5
Gruppo B: 1° Giri 9 punti su 13;
2° Naiditsch 8,5; 3° Ni Hua 8; 4°-5° L'Ami, So 7,5; 6°-7° Harikrishna, Negi
6,5; 8°-9° Howell, Sutovsky 6; 10^-11° A. Muzychuk, Nisipeanu 5,5; 12°-13°
Reinderman, Nyback 5; 14° Akobian 4,5
Gruppo C: 1° Li Chao 10 punti su
13; 2° Gupta 8,5; 3°-4° Van Kampen, Vocaturo 8; 5°-6° Robson, Swinkels 7,5;
7° Bok 7; 8°-10° Grandelius, Kuipers, M. Muzychuk 6; 11° Lie 5,5; 12^ Peng
Zhaoqin 5; 13°-14^ Plukkel, Swaminathan 3
YEREVAN: GRIGORYAN CAMPIONE ARMENO CON UNA PERFORMANCE DI 2811
Prestazione super del ventenne GM Avetik Grigoryan nella 70^ edizione del
campionato armeno, disputata a Yerevan dal 21 al 31 gennaio. Assenti i big
nazionali, su tutti Levon Aronian a Vladimir Akopian, Grigoryan ha dominato
la competizione e concluso solitario e imbattuto con 7,5 punti su 9,
realizzando una performance Elo di 2811 e staccando di ben due lunghezze i
secondi classificati, ovvero il favorito GM Tigran Petrosian, il coetaneo GM
Zaven Andriasian, numero due di tabellone ed ex campione del mondo juniores
e il GM Artashes Minasian. Più dietro hanno concluso il diciottenne MI
Robert Hovhannisyan, quinto solitario a 5, il GM Hrant Melkumyan e il MI
Artur Chibukhchian, sesti a 4. La competizione aveva un rating medio di
2538, corrispondente alla 12^ categoria Fide.
Sito ufficiale:
http://www.armchess.am/
Classifica finale: 1° Grigoryan
7,5 punti su 9; 2°-4° T. Petrosian, Andriasian, Minasian 5,5; 5°
Hovhannisyan 5; 6°-7° Melkumyan, Chibukhchian 4; 8° Kotanjian 3.5; 9°
Kalashian 2,5; 10° D. Petrosian 2
TBILISI: MERAB GAGUNASHVILI SI AGGIUDICA IL TITOLO GEORGIANO
2010
Successo del GM Merab Gagunashvili nella 69^ edizione del campionato
georgiano, disputata a Tbilisi dall'11 al 24 gennaio. Gagunashvili, quarto
in ordine di rating, ha concluso imbattuto in vetta con 9 punti su 13,
superando per spareggio tecnico il GM Tamaz Gelashvili e staccando di mezza
lunghezza il GM David Arutinian. Il torneo è stato combattuto fino alla fine
e il neocampione ha dovuto vincere all'ultimo turno, approfittando del
contemporaneo pareggio di Gelashvili, per poter festeggiare. Decisamente
negativa la prova di Tornike Sanikidze, numero uno di tabellone, che ha
racimolato sette patte e non ha neppure disputato gli ultimi due turni,
perdendoli a forfait. La competizione era di XI categoria Fide (media Elo
2519).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr29278.aspx
Classifica finale: 1°-2°
Gagunashvili, Gelashvili 9 punti su 13; 3° Arutinian 8,5; 4° Shanava,
Nigalidze 8; 6° Paichadze 7,5; 7°-8° Jojua, Pantsulaia 7; 9° Benidze 6;
10°-11° Sulashvili, Margvelashvili 5,5; 12° Be. Jobava 4,5; 13° Sanikidze
3,5; 14° Javakhadze 2
MINSK: IL NON TITOLATO PODOLCHENKO IL TRONO DI BIELORUSSIA
Il
giovane non titolato Evgeny Podolchenko ha vinto contro ogni pronostico la
76^ edizione del campionato bielorusso, disputata a Minsk dal 12 al 22
gennaio. Podolchenko, numero nove di tabellone con un rating di 2450, ha
concluso solitario e imbattuto con 8 punti su 11, lasciandosi alle spalle i
cinque giocatori con rating pari o superiore a 2600 che hanno preso parte
all'evento. Secondo a 7,5 si è piazzato il favorito Sergei Zhigalko, Elo
2668, terzo a 7 Alexei Fedorov, quarto a 6.5 Sergei Azarov. Il neocampione
ha realizzato una performance Elo di 2695 e realizzato una norma di grande
maestro. La competizione era di XI categoria Fide, con un rating medio di
2514.
Sito ufficiale:
http://www.openchess.by/news/97.html
Classifica finale: 1° Podolchenko
8 punti su 11; 2° S. Zhigalko S. 7,5; 3° Fedorov 7; 4° Azarov 6,5; 5°-6°
Teterev, Stupak 6; 7°-8° Aleksandrov, A. Zhigalko A. 5,5; 9° Tihonov 5;
10°-12° Lutsko, Kolesnik, V. Kovalev 3
ROMA: IL RUMENO PETRESCU PRIMO NEL TORNEO DEL DLF STEINITZ
Successo a sorpresa del 31enne rumeno Cristian Petrescu nella 2^
edizione dell'open del Dlf Steinitz di Roma, disputata dal 15 al 17 gennaio.
Petrescu, numero 9 di tabellone con un rating di 2078, ha concluso solitario
in vetta con 4,5 punti su 5, realizzando una performance di 2403 e staccando
di mezza lunghezza il favorito GM filippino Joseph Sanchez e il viterbese
Massimo Biondi; quarti a 3,5 un altro filippino, il MI Virgilio Vuelban,
numero due di tabellone, i rumeni Dan Nuta e Adrian Stanca e i romani
Roberto Chiaretti e Giovanni Vignato; nono nel gruppo a 3 il maestro
peruviano Marco Quimi. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 32
giocatori.
Sito ufficiale:
http://www.circolosteinitz.net/html/15012010/index.html
Classifica finale: 1° Petrescu
4,5 punti su 5; 2°-3° J. Sanchez, Biondi 4; 4°-8° Vuelban, Nuta, Stanca,
Chiaretti, Vignato 3,5; 9°-12° Quimi, Tersigni, Simeone, Healy 3; ecc.
PIOVE DI SACCO: IL FILIPPINO SALVADOR SU TUTTI NELL'OPEN
Il
MI filippino Roland Salvador si è aggiudicato la prima edizione dell'open
internazionale di Piove di Sacco (Padova), disputata dal 22 al 24 gennaio.
Salvador, numero due di tabellone, ha concluso solitario al comando con 4,5
punti su 5, superando di una lunghezza il connazionale e GM Joseph Sanchez,
favorito della vigilia (fermato da troppe patte), il CM veneziano Giorgio
Piva e il MF bolognese Andrea Cocchi; quinti a 3 i veneziani Enrico Gallo,
Silvan Omeri e Stefano Bacchini. Nel gruppo "B" il CM udinese Marcello
Orsatti ha concluso imbattuto in vetta con 4 punti su 5, spuntandola per
spareggio tecnico su altri quattro giocatori: i trevigiani Dante Tomio e
Gjoko Gigovski, il veneziano Marco Boscolo e il padovano Gaetano Quaranta,
presidente onorario del Club italiano di scacchi di Padova, appunto,
organizzatore della manifestazione, alla quale hanno preso parte in totale
52 giocatori.
Sito ufficiale:
http://www.torneionline.com/tornei/ris/risultati/piove2010
Classifiche finali
Open A: 1° R. Salvador 4,5 punti
su 5; 2°-4° J. Sanchez, Piva, Cocchi 3,5; 5°-7° Gallo, Omeri, Bacchini 3;
8°-9° Molina, Litrico 2,5; ecc.
Open B: 1°-5° Orsatti, Tomio,
Gigovski, M. Boscolo, G. Quaranta 4 punti su 5; 6°-9° Butilica, Fracasso
Pezzolato, Basso, Rosina 3,5; 10°-15° Isatto, Rossi, Ranzato, Zordan, Banovi,
Aprile, Bagolin 3; ecc.
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