NUMERO 520 (10 maggio 2010)


INDICE

SOFIA (BULGARIA): ANAND-TOPALOV IN PARITÀ PRIMA DELL'ULTIMA PARTITA
FIDE, È MORTO L'EX PRESIDENTE FLORENCIO CAMPOMANES
ADDIO LILIENTHAL, ERA IL PIÙ VECCHIO GRANDE MAESTRO AL MONDO
GRAN BRETAGNA: WOOD GREEN SI CONFERMA REGINA A SQUADRE
NALCHIK (RUSSIA): TATIANA KOSINTSEVA STRAVINCE IL TORNEO FEMMINILE
OSTRAVA: DAVID NAVARA SENZA RIVALI NEL CAMPIONATO CECO
CALVI (FRANCIA): VINCE MIRZOEV, FABIO BRUNO SECONDO EX AEQUO

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SOFIA (BULGARIA): ANAND-TOPALOV IN PARITÀ PRIMA DELL'ULTIMA PARTITA
Saranno l'ultima partita o l'eventuale tie break a decretare il vincitore del match fra Vishy Anand e Veselin Topalov, in corso a Sofia (Bulgaria). Il risultato della sfida, che assegnerà la corona di campione del mondo, è per ora di perfetta parità: 5,5-5,5 con due vittorie per parte e sette pareggi. Nel dodicesimo incontro in programma domani il padrone di casa sarà alla guida dei pezzi bianchi e, di certo, tenterà l'ultimo assalto per aggiudicarsi il match senza dover ricorrere alla "lotteria" degli spareggi semilampo, tanto più che fu proprio il tie break a decretare la sua sconfitta nell'ormai noto "match del toilette-gate" del 2006, che lo vide opposto a Vladimir Kramnik. Al momento Anand si può considerare in credito con la fortuna (ma l'indiano deve biasimare anzitutto se stesso) per aver perso un finale pari nell'ottava partita e pattato la nona sciupando un vantaggio decisivo; Topalov, d'altro canto, ha sempre combattuto in maniera spregiudicata e un suo eventuale successo non potrebbe certo dirsi immeritato.
Di seguito un rapido commento alle partite dalla settima all'undicesima.
PARTITA 7 - Anand pareggia, col Bianco, la settima partita del match, consolidando sul 4-3 il parziale in proprio favore. L’incontro è stato combattuto e incerto fino alla fine. Topalov si è avventurato per l’ennesima volta in una difesa Catalana, ma ha deviato già alla quarta mossa dalle precedenti partite, giocando 4…Ab4+ e poi 5…Ae7 dopo 5.Ad2. Al 17° tratto, dopo aver giocato praticamente a cadenza lampo, il bulgaro si è trovato con un pieno compenso in cambio del pezzo sacrificato, nonché con un cospicuo vantaggio sull’orologio. Anand si è difeso con freddezza, pur commettendo qualche imprecisione non punìta nella maniera più efficace dal suo avversario (21.Rh1?! invece di 21.Rg2 a cui è seguita 21… Af8?! anziché la più promettente 21… Dxb2). In finale l’indiano si è trovato con un Cavallo di vantaggio in cambio di due pedoni, uno dei quali a due passi dalla promozione. Veselin ha commesso un’imprecisione giocando 37…Rh7?! invece di 37…g6 con l’idea …Rg7, ma Vishy non l’ha sfruttata e, dopo 42.Db7 (anziché le più insidiose 42.Db1 o 42.Da4) 42… d2, è stato presto chiaro che il Bianco non sarebbe riuscito a ottenere nulla più della patta, che è puntualmente arrivata alla 58^ mossa.
PARTITA 8 - Topalov riesce a prevalere in un finale di Alfieri di colore contrario e a pareggiare il conto, portandosi sul 4-4 e riaprendo la sfida. Come nella 3^ e nella 5^ del match l’indiano ha optato per la difesa Semi-Slava, deviando dalle vie già battute con 13…Tc8 anziché 13…a6. Vishy ha ottenuto la coppia degli Alfieri, ma il Bianco ha presto fatto valere il suo vantaggio di sviluppo: in particolare 18.a5, novità giocata da Topalov, ha liberato la casa a4 per il Cavallo, rendendo difficile il cambio degli Alfieri camposcuro al Nero. Anand si è comunque difeso con pazienza e ha finito per sacrificare un pedone, rifugiandosi in un finale di Alfieri di colore contrario all’apparenza difficile da vincere per il suo avversario. E pari il finale sarebbe sicuramente finito, non fosse che il Nero ha commesso un erroraccio giocando 54…Ac6?? (anziché 54…Re8 o 54…Ad3). Il bulgaro, così, ha a costretto il Re avversario a rifugiarsi in un angolo e ha trovato la manovra decisiva costituita da Ag7, g4-g5-g6 e poi il trasferimento del Re in f6: Vishy si è reso conto dell’imminente fine e si è arreso alla 56esima.
PARTITA 9 - Fuochi d’artificio nella nona partita del match, dove Anand ha perso una clamorosa occasione per affondare un nuovo colpo, venendo infine costretto al pareggio dopo oltre ottanta mosse. La prima sorpresa si è avuta alla terza mossa, quando Vishy ha optato per 3.Cc3, anziché sfidare di nuovo il suo avversario sul terreno della difesa Catalana come nelle precedenti partite. Il bulgaro ha optato per la “tranquilla” difesa Nimzo-Indiana, che tanto tranquilla in realtà non si è rivelata, quanto meno nelle sue mani: le complicazioni sono iniziate quando il Nero ha posizionato la Donna in d6, alla 19^, permettendo poi al suo avversario di “sacrificare” la Donna per due Torri. In finale, dopo la 33^, Veselin si è ritrovato con un gioco promettente e due pedoni passati sull’ala di Donna. Il primo errore del Nero è stato quando, alla 43^, ha messo il Re nella rischiosa casa b6, ma più grave è stato quello commesso alla 46^, quando si imponeva …g5 (in luogo di …gxh5). Da quel punto in avanti la strada per Anand è stata in discesa: ha guadagnato un pezzo e costretto il monarca nero a retrocedere sull’ottava traversa, tanto che, dopo il secondo controllo del tempo alla 60^, ben pochi avrebbero scommesso che Veselin sarebbe riuscito a salvarsi. A quel punto, però, l’indiano ha restituito pian piano tutti i favori: prima con 62.Tc5+ (vincente 62.Tdd7) e poi con 63.Td5 (vincente 63.Td7 o ancor meglio 63.Td5). Il Nero, in realtà, non si è difeso poi nel migliore dei modi (da menzionare per lo meno 71…Da1?), ma Anand non he ha più approfittato: 74.Tcxa3 in luogo di 74.Taxa3 è stata l’imprecisione che ha sancito la patta.
PARTITA 10 - Nella decima del match il campione del mondo, reduce dalla clamorosa occasione mancata il giorno prima, ha abbandonato la difesa Semi-Slava ed è tornato alla Grunfeld, che gli aveva provocato una spiacevole e rapida sconfitta nella partita d’esordio; alla 10^ mossa, però, invece di …Ca5 ha optato per …b6, seguita da …Ab7 e …Tc8. Topalov ha cercato di migliorare la propria posizione lentamente, ma Vishy ha giocato con precisione e, dopo il cambio di Donne avvenuto poco prima della 30^, è entrato in un finale di pezzi leggeri con la maggioranza sull’ala Ovest (2 contro 1) a compensare il pedone passato centrale del Bianco. Il bulgaro ha manovrato a lungo per tentare di trovare una falla nella posizione avversaria, ma all 49^ è stato costretto a rinunciare alla coppia degli Alfieri e, dopo la liquidazione di quasi tutti i pedoni, alla 60^ i due avversari si sono accordati per la spartizione del punto.
PARTITA 11 - Patta sudata per Vishy Anand nell’undicesima e penultima partita. Il campione del mondo, col Bianco, ha sacrificato un pedone in finale per non doversi difendere passivamente e, dopo varie schermaglie, è riuscito a imporre il pareggio dando scacco perpetuo. L’indiano ha tentato di sorprendere il suo avversario fin dalla prima mossa, optando per la solida Inglese (1.c4) in luogo della Catalana adottata nella maggior parte delle precedenti partite. Topalov non ha dovuto faticare granché per equilibrare il gioco, anche se, dopo essere riuscito a mettere entrambe le Torri lungo la colonna ‘c’, è parso che il Bianco potesse aspirare per lo meno a un leggero vantaggio. Dopo 34.d4 (34.Cd2!?) 34…e4 (34…exd4 35.Td2 Cf5 36.e4!), però, è stato chiaro che l’unico a poter aspirare a qualcosa di più della patta era il Nero: il pedone isolato lungo la colonna ‘b’, infatti, costituiva per il Bianco un vero tallone d’Achille. In seguito a vari cambi Anand si è azzardato a indebolire la propria posizione con 46.g4!?, mirando forse al successivo sacrificio di pedone per non essere costretto a una difesa passiva. Topalov ha ripetuto per un paio di volte la posizione (probabilmente solo per guadagnare tempo), dopodiché Vishy è stato il primo a sottrarsi alla ripetizione, onde evitare forse che lo facesse, con effetti più spiacevoli (quanto meno da un punto di vista psicologico), il suo avversario. La 49^ mossa dell’indiano è stata un azzardo, ma il controgioco trovato dal Bianco, dopo 49…Cxb5 50.f5!, è parso sufficiente a garantirgli la patta. Alla 56^ mossa il seguito 56.Cxe7 Cxd3 57.Cc8 avrebbe probabilmente assicurato una patta meno tribolata al Bianco, ma Vishy ha voluto mantenere la tensione giocando la più “spregiudicata” 56.Ta3, riuscendo comunque a forzare il pareggio piuttosto in fretta con 61.Tc3! e 64.Tb7! (tendendo la trappola 64…Txf5+?? 65.Rh6 +-).
Sito ufficiale: http://www.anand-topalov.com/


FIDE, È MORTO L'EX PRESIDENTE FLORENCIO CAMPOMANES
Si è spento il 3 maggio, all’età di 83 anni, il filippino Florencio Campomanes, presidente della Fide dal 1982 al 1995. In veste di giocatore Campomanes aveva preso parte a diverse olimpiadi scacchistiche rappresentando il suo Paese a Mosca (1956), Monaco di Baviera (1958), Lipsia (1960) e L’Avana (1966). La sua scalata ai vertici della Federazione internazionale era iniziata come organizzatore: aveva ottenuto infatti nel 1978 di ospitare nella sua terra natale l’incontro per il titolo mondiale tra Anatolij Karpov e Viktor Korchnoj. Quatto anno più tardi era stato eletto presidente della Fide.
La sua “reggenza” aveva attraversato diversi momenti difficili, molti dei quali dovuti a divergenze con Garry Kasparov: l’inimicizia tra il filippino e il campione russo era nata all’epoca del match che quest’ultimo aveva giocato nel 1984 contro Karpov, sfida che ufficialmente era stata interrotta a causa dell’eccessiva durata. Il dissidio era esploso definitivamente nel 1993, quando Kasparov, accusando la Fide di incapacità nel reperire fondi e nel tutelare l’interesse del gioco e dei giocatori, aveva abbandonato la federazione e ne aveva fondato una propria, la Professional Chess Association (PCA).
A Campomanes era succeduto nel 1995 il calmucco Kirsan Ilijumzhinov, tuttora in carica. Da allora il filippino era rimasto, fino alla sua scomparsa, presidente onorario della federazione, occupandosi dell’organizzazione dei più importanti eventi internazionali quali i campionati del mondo e le olimpiadi.


ADDIO LILIENTHAL, ERA IL PIÙ VECCHIO GRANDE MAESTRO AL MONDO
E' venuto a mancare l'8 maggio l’ungherese Andor Lilienthal, che, coi suoi 99 anni (compiuti 3 giorni prima), era il più vecchio grande maestro vivente. Lilienthal nella sua carriera aveva giocato in torneo contro ben sette campioni del mondo, battendo Lasker, Capablanca, Alekhine, Euwe, Botvinnik (2 volte) e Smyslov (3 volte). Nato a Mosca nel 1911 da genitori di origine ebraica (nel 1913 il trasferimento in Ungheria), nel 1934 il giovane Andor aveva vinto i tornei di Ujpest e di Barcellona. Aveva giocato per l’Ungheria in tre Olimpiadi: a Folkestone 1933 come riserva, a Varsavia 1935 in seconda scacchiera e a Stoccolma 1937 in prima scacchiera, vincendo la medaglia d’oro individuale nelle sue prime due partecipazioni.
Trasferitosi in Urss nel 1935, ne aveva preso la cittadinanza nel 1939, partecipando poi otto volte al campionato sovietico: nel 1940 si era piazzato primo a pari merito con Igor Bondarevsky; qualche anno dopo, nel 1948, si era qualificato per il torneo dei candidati.
Tra il 1951 e il 1960 Lilienthal era divenuto l’allenatore di Tigran Petrosian; amico di Vasily Smyslov, era stato suo secondo durante i suoi incontri per il titolo di campione del mondo contro Botvinnik. Dopo essersi ritirato dall’attività nel 1965, era ritornato in Ungheria nel 1976. Trent’anni più tardi, nel 2006, era stato ospite alle Olimpiadi di Torino.


GRAN BRETAGNA: WOOD GREEN SI CONFERMA REGINA A SQUADRE
La formazione del Wood Green Hilsmark Kingfisher "1" si è aggiudicata l'edizione 2009/2010 del 4NCL ("The four nations league"), ovvero il campionato di Gran Bretagna a squadre, confermando il successo ottenuto la scorsa stagione. Il week end conclusivo della manifestazione ha avuto luogo dall'1 al 3 maggio a Sunningdale (Inghilterra) e ha visto i campioni, che schieravano fra gli altri il GM inglese Luke McShane, il GM norvegese Jon Ludvig Hammer e il GM irlandese Alexander Baburin, vincere nettamente tutti i rimanenti incontri della Pool scudetto, fatto che ha permesso loro di consolidare il primato e di chiudere in vetta solitari con 13 punti su 14 di squadra e 41 su 56 individuali. Decisivo per l'assegnazione del titolo è stato, in realtà, il decimo e penultimo turno, nel quale la maggiore rivale di Wood Green, ovvero Pride & Prejudice (con Michael Adams e David Howell fra gli altri), è stata sconfitta a sorpresa per 6-2 dalla molto meno quotata Barbican: ha infine concluso al secon posto con 11 punti (36,5 individuali), consentendo a Barbican di conquistare il terzo posto in solitudine a quota 10 (32).
Sito ufficiale: http://www.4ncl.co.uk/
Classifica finale: 1ª Wood Green "1" 13 punti su 14 di squadra (41 su 56 individuali); 2ª Pride and Prejudice 11 (36,5): 3ª Barbican 10 (32); 4ª White Rose 8 (23); 5ª Wood Green "2" 6 (28,5); 6ª Guildford-A&DC 4 (24,5); 7ª Cambridge University 3 (19); 8ª The Ads 1 (19)


NALCHIK (RUSSIA): TATIANA KOSINTSEVA STRAVINCE IL TORNEO FEMMINILE
La GM russa Tatiana Kosintseva ha vinto in casa, con 9 punti su 11, la terza tappa del Gran Prix Femminile Fide, disputata a Nalchik, capitale della Repubblica russa Cabardino-Balcaria, dal 26 aprile al 7 maggio. Con la vittoria ottenuta, all'ultimo turno, ai danni dell'armena Lilit Mkrtchian, Kosinsteva ha chiuso con un punto e mezzo di vantaggio sulla seconda in classifica, la cinese Hou Yifan. A seguire, terze a quota 7, si sono piazzate la georgiana Nana Dzagnidze e la svedese Pia Cramling.
Venerdì 7 maggio, alla cerimonia di premiazione dell'evento (presente il presidente Fide Kirsan Ilyumzhinov), Kosintseva si è presentata a ritirare il premio indossando gli abiti tradizionali della sua regione, la Cabardino-Balcaria appunto. La competizione era di decima categoria Fide (media Elo 2478).
Sito ufficiale: http://nalchik2010.fide.com/
Classifica finale: 1ª T. Kosinsteva 9 punti su 12; 2ª Hou Yifan 7,5; 3ª-4ª Dzagnidze, Cramling 7; 5ª-7ª Koneru, Munguntuul, Zhu 5; 8ª-10ª Kovanova, Mkrtchian, Zhao 5; 11ª Yildiz 2,5; 12ª Danielian 2


OSTRAVA: DAVID NAVARA SENZA RIVALI NEL CAMPIONATO CECO
Trionfo a mani basse per il favorito David Navara nell'edizione 2010 del campionato open della Repubblica Ceca, disputato a Ostrava dal 1° al 9 maggio. Navara ha vinto le prime otto partite e concesso l'unica patta nel turno conclusivo al GM Tomas Polák, chiudendo così solitario in vetta con 8,5 punti su 9 e staccando di ben due lunghezze i più diretti inseguitori, ovvero, in ordine di spareggio tecnico, lo stesso Polák, il MI Pavel Šimáček, il GM Zbyněk Hràček (numero due di tabellone) e il MI Jan Bernášek. Più dietro, nel gruppo a 6, hanno chiuso fra gli altri i GM Jiří Štoček e Jan Votava, terzo e quarto rispettivamente nel ranking iniziale. Alla competizione hanno preso parte in totale 94 giocatori (quindici i grandi maestri in gara).
Sito ufficiale: http://www.ostravskykonik.cz/
Classifica finale: 1° Navara 8,5 punti su 9; 2°-5° Polák, Šimáček, Hràček, Bernášek 6,5; 6°-12° Rašík, Krejčí, Štoček, Votava, Petr, Hába, Zpĕvák 6; ecc.


CALVI (FRANCIA): VINCE MIRZOEV, FABIO BRUNO SECONDO EX AEQUO
Buona prova dell'azzurro Fabio Bruno nella settima edizione dell'open internazionale di Balagne, disputata a Calvi (Francia) dal 25 aprile al 1° maggio. Il MI maceratese, numero 11 di tabellone, si è infine classificato secondo ex aequo a quota 7 (quarto per spareggio tecnico), lottando per il primo posto fino all'ultimo turno. A vincere il torneo è stato il GM azerbaigiano Azer Mirzoev, numero due di tabellone, con cui Bruno ha diviso la posta al penultimo turno: ha concluso solitario e imbattuto con 7,5 punti su 9, staccando gli altri giocatori che costituivano il gruppo di vetta (fra i quali l'azzurro) grazie al successo ottenuto nell'incontro conclusivo ai danni del MI indiano Deep Sengupta. Secondi a 7, insieme a Bruno, si sono piazzati il MI brasiliano Krikor Mekhitarian, il GM azerbaigiano Farid Abbasov e il MI francese Gabriel Battaglini; il GM ucraino Vladimir Malaniuk, favorito della vigilia, non è andato oltre il tredicesimo con 6 punti, gli stessi ottenuto dal CM milanese Ugo Caloni (ottima la sua prova). Alla competizione hanno preso parte un centinaio di giocatori.
Sito ufficiale: http://balagnachess.free.fr/index.html
Classifica finale: 1° Mirzoev 7,5 punti su 9; 2°-5° Mekhitarian, Abbasov, Bruno, Battaglin 7; 6° -12° Libiszewski, Sengupta, Milov, Das, Prasanna, Rabineau, Diamant 6,5; 13°-21° Malaniuk, Schnelzer, Vianin, Shishkin, Caloni, Karpatchev, Gertosio, Reisch, Brethes 6; ecc.
 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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