NUMERO 560 (7 marzo 2011)


INDICE

DOHA (QATAR): KONERU VINCE E AFFRONTERÀ HOU PER IL TITOLO FEMMINILE
CAPPELLE LA GRANDE (FRANCIA): IL POLACCO GAJEWSKI SU TUTTI NELL'OPEN
MASHHAD (IRAN): L'OLANDESE TIVIAKOV LA SPUNTA NELL'OPEN FAJR
KHARKIV (UCRAINA): TRIONFO E NORMA GM PER IL CECO PETR NELLA RECTOR CUP
LONDRA (INGHILTERRA): OXFORD SI AGGIUDICA 4,5-3,5 LA SFIDA CON CAMBRIDGE

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DOHA (QATAR): KONERU VINCE E AFFRONTERÀ HOU PER IL TITOLO FEMMINILE
Drammatico epilogo per l'edizione 2010-2011 del Grand Prix femminile, la cui sesta e ultima tappa è stata disputata a Doha (Qatar) dal 22 febbraio al 5 marzo. In palio c'era ancora, per lo meno, il secondo posto alle spalle della campionessa del mondo Hou Yifan, nonché, con esso, il diritto di sfidare la cinese in un match valido per il titolo il prossimo autunno o inverno. La georgiana Nana Dzagnidze sembrava ormai a un passo dall'obiettivo, soprattutto dopo aver sconfitto proprio a Doha, nell'incontro diretto del primo turno, la sua rivale più pericolosa, l'indiana Humpy Koneru; il destino, però, le ha voltato le spalle negli ultimi turni, facendola perdere al nono con la francese Marie Sebag, malgrado un pezzo di vantaggio, e consentendo a Koneru, nell'ultimo, di trovare una scappatoia dopo una brutta apertura contro la “padrona di casa” Zhu Chen (cinese d'origine e qatarese d'adozione), che le ha consentito addirittura di vincere. L'indiana è così riuscita ad agguantare in extremis il primo posto (l'unico utile per lei), totalizzando 8 punti su 11 e superando per spareggio tecnico l'armena Elina Danielian, che a propria volta, nell'incontro finale, non è riuscita ad andare oltre il pari con la bulgara Antoaneta Stefanova. In terza posizione a quota 7 ha concluso Sebag, che ha perso la sua chance di successo venendo battuta, sempre all'ultimo, dalla mongola Batkhuyag Munguntuul.
Come si evince, dunque, la tappa conclusiva del GP femminile, ospitata in Qatar anziché in Cile, come preventivato, a causa del terremoto che ha colpito il Paese sudamericano, è stata ricca di suspance e colpi di scena fino all'ultimo. Per questo non stupisce che la prossima edizione dell'evento abbia già trovato cinque sedi delle sei necessarie a ospitare i tornei che ne fanno parte, al contrario di quello maschile, che appare sempre più in crisi (soprattutto a causa dei costi decisamente più elevati).
A partire fortissimo a Doha è stata la già citata Danielian, sola in vetta a punteggio pieno dopo 5 turni; l'armena, dopo una patta e un'altra vittoria, è stata sconfitta prima da Koneru e poi, due turni più tardi, dalla svedese Pia Cramling: i giochi sono stati quindi riaperti fino all'emozionante ultimo turno. Alle spalle delle prime tre, tutte a 5,5, hanno concluso Cramling, Dzagnidze (la grande delusa) e la georgiana Maia Chiburdanidze, mentre a 5 si sono fermate Munguntuul e la cinese Xu Yuhua. Poco più dietro, none a 4,5, si sono piazzate l'armena Lilit Mkrthian e l'ecuadroriana Martha Fierro Baquero, ormai italiana d'adozione: Martha, ultima in ordine di rating, è tornata a casa con gli scalpi di Zhu Chen, Dzagnidze e Munguntuul, pareggiando con Cramling, Stefanova e Mkrthian e realizzando una più che onorevole performance di 2437 in un torneo di decima categoria Fide (media Elo 2490).
Sito ufficiale: http://qatar2011.fide.com
Classifica finale: 1ª-2ª Koneru, Danielian 8 punti su 11; 3ª Sebag 7; 4ª-6ª Cramling, Dzagnidze, Chiburdanidze 5,5; 7ª-8ª Munguntuul, Xu Yuhua 5; 9ª-10ª Mkrthian, Fierro Baquero 4,5; 11ª Stefanova 4; 12ª Zhu Chen 3,5


CAPPELLE LA GRANDE (FRANCIA): IL POLACCO GAJEWSKI SU TUTTI NELL'OPEN
Il GM polacco Grzegorz Gajewski si è aggiudicato la 27ª edizione del fortissimo open di Cappelle La Grande (Francia), disputata dal 26 febbraio al 5 marzo. Gajewski ha concluso solitario in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza i GM ucraini Evgeny Sharapov (unico ad aver battuto il vincitore) e Yuri Vovk e il MI spagnolo Alexander Ipatov e di una ben ventisette giocatori, fra i quali i quattro maggiori favoriti della vigilia, ovvero gli indiani Krishnan Sasikiran e Pentala Harikrishna, il bielorusso Sergei Zhigalko e l'ucraino Yuriy Kryvoruchko. Decisivo è stato l'ultimo turno, in cui Gajewski ha sconfitto il GM croato Alojzije Jankovic, mentre Ipatov, che affiancava i due al comando, non è andato oltre la patta con Sasikiran, consolandosi comunque con una norma GM (realizzata anche dal polacco Krystian Kuzmicz).
Solo tre gli italiani in gara, meno rispetto alle scorse edizioni. Il miglior risultato, totalizzando 5,5 punti, lo hanno ottenuto la MI Elena Sedina e il CM palermitano Roberto La Bella; a 5 ha invece concluso un altro CM palermitano, Massimiliano La Bella. Ai nastri di partenza della manifestazione c'erano 568 giocatori, fra i quali 73 GM e 54 MI; rappresentate 56 federazioni.
Sito ufficiale: http://www.cappelle-chess.fr/en2/default.php
Classifica finale: 1° Gajewski 7,5 punti su 9; 2°-4° Sharapov, Ipatov, Vovk 7; 5°-31° Jankovic, Harikrishna, Shneider, Cornette, Zhigalko, Petrov, Kryvoruchko, Spasov, Sasikiran, Vorobiov, Pantsulaia, Brodsky, Tikkanen, Prohaszka, Nyzhnyk, Apicella, Teske, M. Gurevich, Solomon, Delchev, Arutinian, Sanduleac, Housieaux, Zherebukh, Burmakin, Mekhitarian, V. Georgiev 6,5; ecc.


MASHHAD (IRAN): L'OLANDESE TIVIAKOV LA SPUNTA NELL'OPEN FAJR
Successo del GM olandese Sergei Tiviakov nella 19ª edizione del forte open internazionale Fajr, disputata a Mashhad (Iran) dal 26 febbraio al 7 marzo. Tiviakov, numero quattro di tabellone, ha concluso imbattuto al comando con 8,5 punti su 11, superando per spareggio tecnico altri sette giocatori: i GM russi Evgeny Gleizerov e Mikhail Ulibin, i georgiani MI Davit Benidze e GM Merab Gagunashvili, i GM azerbaigiani Gadir Guseinov e Nidjat Mamedov e il favorito GM uzbeco, nonché ex campione del mondo, Rustam Kasimdzhanov. Tiviakov è partito a razzo con 4 su 4 e poi 6,5 su 7, amministrando nel finale il vantaggio sugli inseguitori con quattro patte; dal canto suo Kasimdzhanov, dopo un passo falso al terzo turno (ko con il GM iraniano Shojaat Ghane, Elo 2341), si è ripreso fino ad agganciare la vetta al penultimo turno, ma il Buchholz non gli è stato favorevole. Alla competizione hanno preso parte in totale 232 giocatori, fra i quali ventiquattro GM e sedici MI.
Sito ufficiale: http://fajrchess2011.com
Classifica finale: 1°-8° Tiviakov, Gleizerov, Benidze, Guseinov, Ulibin, Mamedov, Kasimdzhanov, Gagunashvili 8,5 punti su 11; 9°-18° Dzhumaev, Moiseenko, Ghaem Maghami, Sharbaf, Sebenik, Moradiabadi, Shanava, Grover, L. Guliev, Pourramezanali 8; ecc.


KHARKIV (UCRAINA): TRIONFO E NORMA GM PER IL CECO PETR NELLA RECTOR CUP
Il MI ceco Martin Petr si è aggiudicato l'edizione 2011 della Rector Cup, disputata a Kharkiv (Ucraina) dal 14 al 22 febbraio. Petr, numero sette in ordine di rating, è partito forte con 4 su 5 e ha infine concluso solitario e imbattuto con 6 punti su 9, realizzando una norma di grande maestro. In seconda posizione, staccato di mezza lunghezza, si è classificato il favorito GM ucraino Alexander Kovchan, sconfitto solo dal MI spagnolo Alexander Ipatov, infine terzo a 5 insieme al MI ucraino Nazar Firman e al MI turco Mustafa Yilmaz. Il maestro ucraino Nikolai Biriukov, sesto a quota 4,5, ha conquistato una norma MI, mentre il GM ucraino Michail Brodsky, secondo in ordine di Elo, non è andato oltre l'ottavo posto a 4. La competizione aveva un rating medio di 2485 (10ª categoria Fide).
Sito ufficiale: http://www.chesslaw.org.ua/Eng
Classifica finale: 1° Petr 6 punti su 9; 2° Kovchan 5,5; 3°-5° Ipatov, Firman, Yilmaz 5; 6° Biriukov 4,5; 7°-9° V. Onischuk, Brodsky, Aveskulov 4; 10° Yuffa 2


LONDRA (INGHILTERRA): OXFORD SI AGGIUDICA 4,5-3,5 LA SFIDA CON CAMBRIDGE
La storica rivalità fra i college inglesi di Oxford e Cambridge non si limita alle note sfide in barca, ma è estesa a buona parte delle discipline sportive, scacchi compresi. La 129ª edizione del “Varsity match”, come è denominato l’incontro su otto scacchiere fra i più forti giocatori delle due “università”, ha avuto luogo a Londra sabato 5 marzo. Oxford si è imposta 4,5-3,5, accorciando a 56-53 il punteggio complessivo a proprio sfavore (20 i match terminati in parità). Quest'anno, d'altra parte, era proprio Oxford a godere dei favori del pronostico, avendo quattro giocatori con rating superiore a 2260 opposti ad avversari meno quotati. Sei per parte gli studenti “stranieri” in gara: fra di loro il GM Amon Simutowe dello Zimbabwe, il cui rating non compare per ora nella graduatoria Fide, presumibilmente perché la federazione del suo Paese non ha ancora pagato la dovuta tassa alla Fide.
Sito ufficiale: http://www.bcmchess.co.uk/index.html
 

 



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