NUMERO
581 (1
agosto 2011)
INDICE
BIEL (SVIZZERA): SECONDO
TITOLO PER MAGNUS CARLSEN
DORTMUND (GERMANIA): KRAMNIK DOMINA E SUPERA I 2790
NINGBO (CINA): L'ARMENIA TRIONFA NEL MONDIALE A SQUADRE
PARDUBICE (REP. CECA): BENE STELLA, VINCE L'UCRAINO KONONENKO
DIEREN (OLANDA): IL FAVORITO TUROV LA SPUNTA NELL'OPEN
HANGZHOU (CINA): JU WENJUN SUPERA LE FAVORITE, HOU QUINTA
CAMPOBASSO: L'AZERBAIGIANO MIRZOEV PRIMO IN EXTREMIS
CIVITANOVA MARCHE: SUCCESSO PER LAKETIC E LORIS CEREDA
CONDINO: LO SPAGNOLO RUBIO MEJIA SU TUTTI NELL'OPEN
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BIEL (SVIZZERA):
SECONDO TITOLO PER MAGNUS CARLSEN
Carlsen sempre più in alto,
Morozevich di nuovo nell'élite e Caruana a corrente alternata. Questo il
sunto del supertorneo GM di Biel (Svizzera), disputato dal 18 al 29 luglio
nell'ambito del 44° Festival internazionale. L'evento clou, sponsorizzato
dalla fondazione Accentus, era una competizione esagonale di 19ª categoria
Fide (media Elo 2709), nella quale la vittoria valeva tre punti e la patta
uno. Il norvegese, reduce dal successo di giugno a Medias (Romania), era il
grande favorito della vigilia e non ha deluso i suoi fan: partito con 10
punti su 12, ha perso la sua unica partita al quinto turno ad opera del
francese Maxim Vahier-Lagrave, forse scosso, almeno in parte, dall'attentato
avvenuto nel suo Paese il giorno precedente, costato la vita a 76 persone.
Tornato in sé, “mighty” Magnus ha infilato altre due vittorie per poi
chiudere la sua prova con tre patte: ha così totalizzato 19 punti su 30 (7
su 10 in base al conteggio abituale dei punti), sufficienti a garantirgli il
suo secondo titolo a Biel (dopo quello del 2007). L'unico a insidiare il
norvegese, quanto meno fino al penultimo turno, è stato il redivivo
Alexander Morozevich, che, dopo un lungo periodo di scarsa pratica e
risultati deludenti, sembra determinato a tornare velocemente nell'Olimpo:
Moro, che in giugno aveva dominato la semifinale del campionato russo, ha
tallonato il battistrada fino a che a spegnere del tutto le sue speranze di
rimonta, al penultimo turno, ci ha pensato l'azzurrino Fabiano Caruana. Il
russo, risalito a quota 2725 in lista Fide, si è così dovuto accontentare
del secondo posto con 17 punti (ovvero 6,5) e una performance di 2821.
Nettamente distanziati tutti gli altri partecipanti: Vachier-Lagrave e lo
spagnolo Alexei Shirov hanno chiuso a 12 (5), Fab Fab a 10 (4), lo svizzero
Yannick Pelletier, il meno quotato del gruppo, a 5 (2,5).
L'azzurro, in particolare, è
stato autore di un torneo a due facce: dopo aver rimediato tre ko
consecutivi dal terzo al quinto turno, chiudendo il girone d'andata in fondo
alla classifica con 2 su 15 (1 su 5), si è parzialmente rifatto al ritorno,
battendo non solo Morozevich, ma anche Pelletier, e pattando con Carlsen e
(come all'andata) con Vachier-Lagrave. In realtà Fabiano sembra aver pagato
un po' l'ancora scarsa esperienza nei supertornei: all'andata contro il
norvegese si è fatto sfuggire l'unica mossa che gli avrebbe consentito di
pareggiare senza problemi, perdendo poi velocemente; in entrambe le partite
con Shirov, invece, ha perso finali sì inferiori, ma nei quali, con un gioco
più preciso, sarebbe forse riuscito a rimediare almeno una patta.
L'esperienza in Svizzera, ad ogni modo, gli tornerà senz'altro utile in
vista del suo prossimo impegno, la Coppa del mondo Fide, in programma da
fine agosto.
Sito ufficiale:
http://www.bielchessfestival.ch
Classifica finale: 1°
Carlsen 19 punti su 30; 2° Morozevich 17; 3°-4° Vachier-Lagrave, Shirov 12;
5° Caruana 10; 6° Pelletier 5
DORTMUND
(GERMANIA): KRAMNIK DOMINA E SUPERA I 2790
Vladimir Kramnik è tornato al successo, che, nel suo palma res, mancava da
più di nove mesi. Dopo essersi aggiudicato la finale di Grande Slam a Bilbao
nell'ottobre 2010, infatti, il russo aveva giocato poco e ottenuto solo
risultati “nella norma”, ma a Dortmund (Germania) si è presentato in forma
smagliante e ha conquistato matematicamente il primo posto con un turno
d'anticipo. La cittadina tedesca, del resto, porta bene all'ex campione del
mondo: per lui è stata la decima vittoria, quinta in solitario.
L'edizione 2011 del supertorneo estivo, sponsorizzato come consuetudine dal
gruppo Sparkasse, è stata disputata dal 21 al 31 luglio; sei i partecipanti,
che si sono affrontati in un doppio girone all'italiana. Vlad è partito a
razzo, chiudendo con 4,5 punti su 5 il girone d'andata; una volta arrivato a
quota 6 su 7 si è quindi rilassato, pareggiando due partite e perdendo col
Bianco l'ultima, nella quale si è lanciato in un attacco tanto spettacolare
quanto scorretto con lo statunitense Hikaru Nakamura, per il resto piuttosto
in ombra. Il russo ha quindi chiuso con 7 punti su 10, staccando di una
lunghezza e mezza il vietnamita Le Quang Liem (unico imbattuto) e di due
l'ucraino Ruslan Ponomariov, vincitore della scorsa edizione, e l'olandese
Anish Giri. Nakamura, malgrado due vittorie conclusive, non ha raggiunto il
50%, piazzandosi quinto a 4,5; a chiudere la classifica con 3 punti (frutto
i sei pareggi) ci ha comunque pensato un giocatore di casa, Georg Meier,
decisamente meno quotato rispetto a tutti i rivali in una competizione di XX
categoria Fide (media Elo 2731).
Con questo trionfo Kramnik è tornato a essere il numero uno di Russia e il
quattro nella graduatoria internazionale, con un rating di 2795: in entrambi
i casi a essere scalzato di una posizione è stato Sergey Karjakin.
Sito ufficiale:
http://www.sparkassen-chess-meeting.de
Classifica finale:
1° Kramnik 7 punti su 10; 2° Le Quang Liem 5,5; 3°-4° Ponomariov, Giri 5; 5°
Nakamura 4,5; 6° Meier 3
NINGBO (CINA):
L'ARMENIA TRIONFA NEL MONDIALE A SQUADRE
Dopo essersi vista soffiare il
titolo olimpico dall'Ucraina la sempre affiatata Armenia si è presa la
rivincita. Levon Aronian e compagni si sono infatti aggiudicati l'ottava
edizione del mondiale a squadre, disputata a Ningbo (Cina) dal 16 al 27
luglio, davanti ai padroni di casa e agli stessi campioni olimpici. Anche se
potevano vantare il giocatore con il rating più elevato del torneo, Aronian
appunto (Elo 2805), gli armeni non partivano certo come favoriti: ben tre
compagini erano più quotate della loro, ovvero la già citata Ucraina, la
corazzata Russia campione uscente e l'Azerbaigian. Malgrado tutto, però, i
neocampioni hanno dominato e, unici, non hanno perso neppure un incontro,
vincendone cinque e pareggiandone quattro, ovvero chiudendo solitari in
vetta con 14 punti di squadra su 18 e 22,5 individuali su 36. Oltre che da
Aronian la formazione era composta dal “figliol prodigo” Sergei Movsesian
(tornato in patria dopo aver militato per anni nella Slovacchia), Vladimir
Akopian e Gabriel Sargissian, anche se una partita l'ha giocata pure il
campione nazionale Robert Hovhannisyan, 20 anni.
L'Armenia si è ritrovata al
comando dopo il quarto turno, quando la Russia, che poi è crollata, ha perso
3-1 con l'Azerbaigian. Decisivo si è poi rivelato il quinto incontro: qui la
vittoria di Sargissian ai danni di Yu Yangyi ha quasi messo fuori gioco
anche la Cina, che, battuta 2,5-1,5 dai vincitori, alla fine è riuscita
comunque a piazzarsi seconda a quota 13 (22,5). L'unica squadra che avrebbe
potuto riaprire i giochi era l'Ucraina, che, staccata di due lunghezze, ha
affrontato l'Armenia nel turno conclusivo: costretti a vincere, però,
Vassily Ivanchuk e compagni non sono andati oltre il 2-2, siglando quattro
patte combattute su tutte le scacchiere. I campioni olimpici si sono dunque
classificati terzi a 12 (19,5), lasciandosi alle spalle, tutte a 10, una
deludente Russia (21), l'Ungheria (19,5) e gli Stati Uniti (18,5). Fra i
russi, battuti all'ultimo dall'India quando una vittoria avrebbe loro
garantito il bronzo, non ha brillato per una volta Sergey Karjakin, numero
quattro della graduatoria Fide, che in prima scacchiera ha totalizzato solo
2 punti su 6.
Un altro risultato ben al di
sotto delle attese lo ha ottenuto l'Azerbaigian, che, pur schierando tutti i
suoi giocatori migliori (Radjabov, Mamedyarov e Gashimov) non è andato oltre
il settimo posto a quota 9 (19). Sul fondo della classifica hanno concluso
India a 7 (15,5), Israele a 5 (13) ed Egitto a 0 (9); i nordafricani,
nettamente meno quotati di tutti gli avversari, pur non riuscendo a
racimolare nemmeno un punto non sono mai stati sconfitti 4-0.
All'evento hanno preso parte ben
diciannove giocatori con rating pari o superiore a 2700. I migliori
risultati per ciascuna scacchiera li hanno ottenuti i cinesi Wang Hao (6 su
9) e Wang Yue (7 su 9) in prima e in seconda, il russo Ian Nepomniachtchi
alla pari con l'armeno Vladimir Akopian (6 su 9) in terza, l'ucraino
Alexander Moiseenko (6 su 8) in quarta e il russo Nikita Vitiugov (4 su 6)
come riserva.
Sito ufficiale:
http://ningbo2011.fide.com
Classifica finale: 1ª
Armenia 14 punti di squadra su 18 (22,5 su 26 individuali); 2ª Cina 13
(22,5); 3ª Ucraina 12 (19,5); 4ª Russia 10 (21); 5ª Ungheria 10 (19,5); 6ª
Stati Uniti 10 (18,5); 7ª Azerbaigian 9 (19); 8ª India 7 (15,5); 9ª Israele
5 (13); 10ª Egitto 0 (9)
PARDUBICE (REP.
CECA): BENE STELLA, VINCE L'UCRAINO KONONENKO
Buona prova del MI cremonese
Andrea Stella nell'edizione 2011 dell'open della Repubblica Ceca, disputata
a Pardubice dal 22 al 30 luglio. Stella, numero 77 di tabellone, ha lottato
a lungo sulle prime scacchiere, rimanendo in corsa per una norma di grande
maestro e perdendo la sua unica partita all'ottavo e penultimo turno. Il
18enne cremonese si è piazzato infine 39° nel gruppo a 5,5, con una
performance di 2523, sconfiggendo fra gli altri il GM ceco Radek Kalod e
pattando col GM tedesco Philip Schlosser, numero uno di tabellone (Elo
2599), col GM ucraino Dmitry Kononeko, primo classificato (2593), col GM
ceco Robert Cvek (2506) e, all'ultimo turno, col GM russo Konstantin
Chernyshov (2552). Come accennato a vincere il fortissimo open (in gara
cinquanta GM e cinquantotto MI!) è stato Kononenko, che ha concluso
solitario con 7,5 su 9, staccando di mezza lunghezza il GM georgiano
Konstantine Shanava, il GM russo Viacheslav Zakhartsov, il GM islandese
Hannes Stefansson e il GM croato Zoran Jovanovic; a 6,5, fra gli altri,
hanno chiuso invece il GM ceco Jiri Stocek, il GM indiano Deep Sengupta e il
GM georgiano David Arutinian, unico ad aver sconfitto Stella.
Se il cremonese era l'unico
azzurro ai nastri di partenza nell'open principale, quattro erano quelli che
hanno preso parte al “B”, vinto in solitario dal tedesco Enno Eschholz con 8
su 9: i migliori piazzamenti li hanno ottenuti due altoatesini, i CM Daniel
Brenninger e Stefan Moroder, rispettivamente 33° a 6 e 77° a 5,5. Nell'open
“D”, valido come campionato europeo amatori (riservato a giocatori con Elo <
2000), bene ha fatto un altro altoatesino, Thomas Kofler, secondo ex aequo e
quarto assoluto con 7,5 punti dopo aver pattato lo scontro diretto
conclusivo col vincitore, l'ucraino Sergei Polich; ventesimo a 6 si è invece
piazzato il cosentino Luigi Forlano e 59° a 5 il romano Cristiano Sternini.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale quasi 1200 giocatori.
Sito ufficiale:
http://www.czechopen.net/en
Classifica finale open A:
1° Kononenko 7,5 punti su 9; 2°-5° Shanava, Zakhartsov, Stefansson,
Jovanovic 7; 6°-16° Panchanathan, Teske, Maslak, Arutinian, Rozum, Danin,
Stupak, Stocek, Sengupta, Kovalev, Lalic 6,5; ecc.
DIEREN (OLANDA):
IL FAVORITO TUROV LA SPUNTA NELL'OPEN
Il GM russo Maxim Turov ha
confermato il pronostico della vigilia, aggiudicandosi l’edizione 2011
dell’open d’Olanda, disputata a Dieren dal 19 al 28 luglio. Turov, numero
uno di tabellone dall'alto dei suoi 2630 punti Elo, ha concluso imbattuto 7
punti su 9, superando per spareggio tecnico il GM ucraino Yuri Vovk e il GM
macedone Vladimir Georgiev, ma ha dovuto a lungo interpretare il ruolo
dell'inseguitore. Solo in vetta prima dell'ultimo turno si trovava il GM
brasiliano Alexandr Fier, che ha tuttavia perso la decisiva partita
conclusiva con Georgiev, permettendo agli inseguitori di superarlo; dal
canto suo l'idolo locale Erwin L'Ami, numero due di tabellone, dopo una
partenza razzo, 4 su 4, ha rallentato il passo, pareggiando tutte le
rimanenti partite e piazzandosi così quarto a 6,5 insieme a Fier. Sesti a
quota 6 si sono piazzati i GM olandesi Friso Nijboer e Daan Brandenburg, il
GM ucraino Andrey Vovk, il GM statunitense Aleksandr Lenderman e i bulgari
MI Petar Arnaudov e GM Marijan Petrov; solo 18° a 5 la star di casa, ovvero
l'ex vicecampione del mondo Jan Timman. Alla competizione hanno preso parte
63 giocatori, fra i quali quattordici GM e sei MI.
Sito ufficiale:
http://onk.schaakbond.nl
Classifica finale: 1°-3°
Turov, Y. Vovk, V. Georgiev 7 punti su 9; 4°-5° L'Ami, Fier 6,5; 6°-11°
Nijboer, A. Vovk, Lenderman, Arnaudov, Brandenburg, Petrov 6; ecc.
HANGZHOU (CINA):
JU WENJUN SUPERA LE FAVORITE, HOU QUINTA
La GMf cinese Ju Wenjun ha vinto
“in casa” la prima edizione del torneo internazionale femminile di Hangzhou,
disputata dal 14 al 23 luglio, il più forte mai disputato al quale abbiano
preso parte solo rappresentanti del gentil sesso. L'evento doveva forse
rappresentare una sorta di allenamento per un'altra stella made in China,
ovvero la campionessa del mondo Hou Yifan, in vista del suo prossimo match
per il titolo contro l'indiana Humpy Koneru; Hou, come già in altre recenti
competizioni, non ha però brillato, chiudendo col 50 per cento dei punti. Ju,
invece, dopo una patta iniziale ha infilato tre vittorie consecutive,
portandosi in vetta e rimanendovi fino alla fine: ha concluso imbattuta con
6,5 punti su 9, staccando di una lunghezza, guarda caso, proprio un'indiana,
la MI Harika Dronavalli, anche lei senza sconfitte. In terza posizione a 5
si sono classificate la GM russa Nadezhda Kosintseva e la cinese Zhao Xue,
in quinta a 4,5, insieme a Hou, la qatarese Zhu Chen e la francese Marie
Sebag. La competizione aveva un rating medio di 2524 (11ª categoria Fide).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr53013.aspx
Classifica finale: 1ª Ju
Wenjun 6,5 punti su 9; 2ª Dronavalli 5,5; 3ª-4ª N. Kosintseva, Zhao Xue 5;
5ª-7ª Hou Yifan, Zhu Chen, Sebag 4,5; 8ª Dzagnidze 4; 9ª T. Kosintseva 3;
10ª Zatonskih 2,5
CAMPOBASSO:
L'AZERBAIGIANO MIRZOEV PRIMO IN EXTREMIS
Successo in extremis per il GM
azerbaigiano Azer Mirzoev nella diciottesima edizione del festival
internazionale "Città di Campobasso", disputata dal 22 al 24 luglio. Come
tradizione, il regolamento del torneo prevedeva che la vittoria valesse tre
punti e la patta uno. Mirzoev, sprofondato dai 2617 punti Elo del novembre
2009 ai 2415 attuali, partiva col numero sette di tabellone e si è
aggiudicato il primo posto nell’open A solo all’ultimo turno, sconfiggendo
il MF napoletano Ettore Stromboli e chiudendo imbattuto a quota 14 su 18,
mentre il GM russo Vyacheslav Ikonnikov, al comando fino a quel momento, è
stato fermato sul pari dal MI salernitano Duilio Collutiis e superato per
spareggio tecnico. In terza posizione a 13 si sono piazzati il MI croato
Milan Mrdja e il GM lettone Viesturs Meijers, in quinta a 12 la MI ucraina
Inna Gaponenko, il già citato Collutiis, il MI serbo Andjelko Dragojlovic,
il GM francese Vladimir Lazarev e il maestro napoletano Corrado Ficco. Molto
più dietro il favorito della vigilia, ovvero il GM tedesco Vitaly Kunin, Elo
2562: sconfitto dal MF bergamasco Alessio Valsecchi (infine 10° a 11) al
secondo turno, Kunin è poi caduto per mano di Ikonnikov al quinto e di
Dragojlovic al sesto, classificandosi solo 18° a 9.
Quanto ai tornei di contorno,
nell'open B il quindicenne barese Vincenzo Lombardi si è imposto anche lui
con 14 su 18, superando per spareggio tecnico il coetaneo napoletano
Graziano Matteo Zinnai; nell'open C l'undicenne barlettano Savino Fumarulo
l’ha spuntata con 16 su 18, staccando di un punto il beneventano Alessandro
Zimbardi. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 111 giocatori, fra
i quali cinque GM, sette MI e sei MF in quello principale.
Risultati:
http://www.circoloscacchimonforte.com/tornei.htm
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Mirzoev,
Ikonnikov 14 punti su 18; 3°-4° Mrdja, Meijers 13; 5ª-9° Gaponenko,
Collutiis, Dragojlovic, Lazarev, Ficco 12; 10°-12° Valsecchi, E. Stromboli,
Voiteanu 11; ecc.
Open B: 1°-2° V. Lombardi,
Zinnai 14 punti su 18; 3°-5° Terzano, Salvemini, Rizzuti 13; 6° P. Esposito
12; 7°-9° Crafa, De Felice, I. Beltrami 11; ecc.
Open C: 1° S. Fumarulo 16
punti su 18; 2° Zimbardi 15; 3°-5° Belmonte, Leone, Tammaro 12; 6° G.
Fumarulo 11; 7°-8° E. Fumarulo, Garofalo 10; ecc.
CIVITANOVA MARCHE:
SUCCESSO PER LAKETIC E LORIS CEREDA
Il MI serbo Gojko Laketic e il CM
milanese Loris Cereda sono i vincitori della prima edizione del torneo
internazionale di Civitanova Marche, evento diviso in due distinte
manifestazioni che hanno avuto luogo dal 22 al 30 luglio. Laketic, favorito
della vigilia, si è aggiudicato il “week end” terminato il giorno 24: ha
totalizzato 4,5 punti su 5 nell'open A, superando per spareggio tecnico il
ventunenne anconetano Giacomo Alessandrini e staccando di mezza lunghezza il
sedicenne perugino Riccardo Marsili; il maceratese Johnny Marinucci si è
imposto sempre con 4,5 su 5 nel gruppo B, l'anconetano Francesco Serpilli
l'ha spuntata con 4 su 5 nel C e un altro giocatore di casa, il dodicenne
Massimiliano Marconi, ha vinto con 4,5 su 5 fra gli under 16, superando per
spareggio tecnico il bolognese Alessandro Brini.
Laketic ha poi fatto il suo
ingresso con una sconfitta a forfait nel gruppo A del festival, iniziato il
giorno 24 in concomitanza con l'ultimo turno del week end. Il serbo, dopo
quattro vittorie consecutive che lo hanno proiettato a ridosso della vetta,
non è riuscito però a completare la rimonta e a concedere il bis,
pareggiando le ultime due partite; ad aggiudicarsi il primo posto è stato
così Cereda, ex sindaco di Buccinasco (Milano), che al sesto e penultimo
turno ha sconfitto nel decisivo scontro diretto il maestro vicentino Augusto
Caruso, chiudendo poi la sua prova imbattuto con 6 punti su 7. In seconda
posizione a 5,5 si è piazzato Dario Pedini, ex campione italiano semilampo e
presidente del circolo “La Combattente” di Fano, che con questo risultato ha
conseguito il titolo di maestro; terzi a 5 Caruso, Laketic e il
quattordicenne teramano Alessio Viviani, che ha perso solo col vincitore
all'ultimo turno. Nel gruppo B il romano Silvio Urzì, favorito della
vigilia, ha rispettato il pronostico, chiudendo a quota 5,5 su 7 e staccando
di mezza lunghezza l'anconetano Roberto Mondaini, che, come Laketic, è stato
ammesso con 0 punti al secondo turno dopo avere partecipato al week end.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 126 giocatori (66 nel week
end e 60 nel festival).
Sito ufficiale:
http://www.scacchirandagi.com/civitanova/cosmopolitan_hotel.htm
Classifiche festival
Open A:
1° Cereda 6 punti su 7; 2° Pedini 5,5; 3°-5° Caruso, Laketic, Viviani 5;
6°-10° Borgiani, A. Rinaudo, S. Rinaudo, Teutsch, Giampieri 4,5; ecc.
Open B:
1° Urzì 5,5 punti su 7; 2° Mondaini 5; 3°-7° Cautiero, Cellini, Serradura,
Ri. Zamora, Varzi 4,5; 8° Ra. Zamora 4; ecc.
Classifiche week end
Open A: 1°-2° Laketic,
Alessandrini 4,5 punti su 5; 3° Marsili 4; 4°-8° Allegranti, Fratini,
Mazzarini, Mandolini, Gensabella 3,5, ecc.
Open B: 1° Marinucci 4,5
punti su 5; 2°-3° Santinelli, Del Gaiso 4; 4°-7° Paja, Donati, Tibaldeschi,
Piergentili 3; ecc.
Open C: 1° Serpilli 4
punti su 5; 2° Santisi 3; 3°-4° Di Crescenzo, Iacono 2,5; ecc.
Under 16: 1°-2° Marconi,
Brini 4,5 punti su 5; 3ª L. Scagliarini 2; ecc.
CONDINO: LO
SPAGNOLO RUBIO MEJIA SU TUTTI NELL'OPEN
Il MI spagnolo Luis Ignacio Rubio
Mejia ha vinto l'undicesima edizione dell'open internazionale Valle del
Chiese, disputata a Condino (Trento) dal 25 al 30 luglio. Rubio Mejia ha
concluso solitario e imbattuto con 5,5 punti su 7, staccando di mezza
lunghezza il maestro imperiese Omar Stoppa, il MI albanese Llambi Qendro, il
MF romano Alessio De Santis, il favorito GM tedesco Arkadij Rotstein, il CM
trentino Andrea Dappiano, il CMF serbo Aleksandar Panjkovic (vincitore della
scorsa edizione) e il CM milanese Angelo Salmoiraghi. Decisivo è stato
l'ultimo turno, nel quale il MI spagnolo ha avuto la meglio dopo una lunga
battaglia, col Nero, su Stoppa, al comando fino a quel momento. Alla
competizione hanno preso parte quaranta giocatori.
Sito ufficiale:
http://www.arcoworldchess.com
Classifica finale: 1°
Rubio Mejia 5,5 punti su 7; 2°-8° Stoppa, Qendro, De Santis, Rotstein,
Dappiano, Panjkovic, Salmoiraghi 5; 9°-12° Brun, Garonzi, Gardi, Carletti
4,5; ecc. |