NUMERO
640 (2
ottobre 2012)
INDICE
SAN PAOLO (BRASILE): CARUANA STELLARE NEL GIRONE D'ANDATA DEL
GRANDE SLAM
GRADUATORIA FIDE: TOP TEN INVARIATA, MAMEDYAROV TENTA LA
RISALITA
CAGLIARI: VINCE IL FRANCESE MAZE, NORMA MI PER ALESSANDRO
BONAFEDE
ANKARA (TURCHIA): KONERU VINCE L'ULTIMA TAPPA ED È SECONDA NEL
GP FEMMINILE
SAN CRISTOBAL (VENEZUELA): BELIAVSKY BATTE VOCATURO E SI
AGGIUDICA L'OPEN
BIELLA: IL SALERNITANO COLLUTIIS LA SPUNTA SU SALVADOR E
ARNAUDOV
BURGAS (BULGARIA): CHEPARINOV SU TUTTI NEL TORNEO DEL MAR NERO
BAKU (AZERBAIGIAN): IL BIELORUSSO ZHIGALKO DI NUOVO PRIMO
NELL'OPEN
CORTINA D'AMPEZZO: IL RUSSO NAUMKIN LA SPUNTA NEL FESTIVAL
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SAN PAOLO (BRASILE):
CARUANA STELLARE NEL GIRONE D'ANDATA DEL GRANDE SLAM
Fabiano Caruana stellare. Anche
se niente è ancora deciso, per il momento l'azzurrino potrebbe essere
considerato quanto meno il favorito numero uno alla vittoria della finale
del Grande Slam, la cui prima parte è stata ospitata a San Paolo (Brasile)
dal 24 al 29 settembre. I partecipanti adesso si trasferiranno a Bilbao,
dove lunedì 8 ottobre comincerà la seconda fase del torneo, per concludersi
il 13. Fab Fab approda in Europa come il chiaro leader del torneo e
comincerà la seconda tappa con 11 punti su 15, quattro in più dell'armeno
Levon Aronian, che è stato a un passo dal metterlo al tappeto (la vittoria
vale 3 punti, il pareggio 1). Ancora più staccati gli altri partecipanti: il
norvegese Magnus Carlsen a 6, l'indiano Vishy Anand a 5, lo spagnolo
Francisco Vallejo Pons e il russo Sergey Karjakin a 3.
In Brasile il superGM azzurro ha
esordito con una storica vittoria proprio ai danni di Carlsen, incontrastato
numero uno della graduatoria Fide. Caruana – 20 anni e attualmente ottavo al
mondo – è stato così il primo italiano nella storia moderna degli scacchi a
riuscire nell’impresa di sconfiggere un numero uno: per trovare dei
precedenti bisognerebbe ritornare al Rinascimento, quando gli scacchisti
italiani erano i mattatori nelle sfide che si svolgevano nelle corti di
tutta Europa.
Tornando al presente, Caruana ha
sconfitto Carlsen al termine di una partita lunga quanto combattuta:
all’uscita dalla fase di apertura Fab Fab con il Bianco ha ottenuto una
posizione molto promettente, ma poi ha rinunciato alle mosse più aggressive
e l’iniziativa è passata all’avversario, che alla 32esima mossa ha
guadagnato un pedone. Tuttavia, la presenza degli Alfieri di colore
contrario ha permesso al quattro volte campione italiano di difendersi con
la tenacia che gli è propria. Magnus non ha voluto accettare la spartizione
del punto e, dopo lunga riflessione, si è lanciato in un attacco a doppio
taglio, ritrovandosi con una posizione promettente ma con pochissimo tempo
sull’orologio. Alla 79esima mossa Caruana ha deciso di prendere il toro per
le corna, sacrificando una qualità per entrare in un finale ancor più
complicato. A questo punto il suo avversario non ha retto alla tensione e
con poco tempo di riflessione ha giocato due mosse imprecise, ritrovandosi
costretto all’abbandono poco dopo, quando era ormai evidente che un pedone
del Bianco poteva arrivare a promozione giusto una mossa prima di quelli del
Nero.
A partire bene, insieme a
Fabiano, è stato Aronian, che ha superato Karjakin, ma già al secondo turno
l'azzurro ha preso il volo, travolgendo a propria volta (col Nero) il
malcapitato Karjakin. Dopo aver quindi sfiorato il successo con Anand al
terzo turno, Fab Fab al quarto ha liquidato la pratica con Vallejo in 24
mosse, grazie a un bell’attacco scaturito dal sacrificio di due pedoni
all’uscita dall’apertura, per opporsi al quale lo spagnolo non è riuscito a
trovare l'unica difesa corretta.
Alla vigilia dell’incontro con la
sua bestia nera, Aronian, coi suoi 10 punti su 12 Caruana era così già il
matematico vincitore del girone d'andata del Grande Slam, dato che l'unico
altro risultato decisivo dal secondo al quarto turno, a parte le sue
vittorie, era stato il successo di Carlsen su Vallejo. E dato che proprio
Aronian, al quarto turno, si era fatto sfuggire la possibilità di battere il
norvegese.
La sfida di vertice è stata
decisamente drammatica. L'armeno ha ottenuto un grande vantaggio e tutto
faceva pensare che avrebbe vinto, riaprendo il torneo. Per la maggior parte
del tempo le uniche oscillazioni nella valutazione dei computer sono
andavate da “grande vantaggio” a “facile vittoria”. Caruana ha opposto una
resistenza strenua, ma la sua sconfitta sembrava più una questione di quando
piuttosto che di se. Eppure, pian piano, Aronian ha commesso delle
imprecisioni che hanno permesso a Fab Fab di sperare sempre un po' di più,
fino ad agguantare una miracolosa patta. Quando alla fine ha stretto la mano
al suo avversario, Fabiano era più che raggiante per il suo piccolo
miracolo, mentre il sorriso dipinto di Aronian nascondeva il notevole
disappunto.
Prima della seconda metà della
gara Magnus Carlsen e Levon Aronian, i due maggiori favoriti alla vigilia
del torneo, dovranno fare dell'auto-analisi per cercare di capire le cause
degli errori che hanno portato ai risultati ottenuti. Caruana, dal canto
suo, oltre a continuare a giocare in maniera eccellente dovrà sperare di non
avere esaurito tutte le sue nove vite.
Sito ufficiale:
http://grandslamdexadrez.com.br
Classifica dopo 5 turni:
1° Caruana 11 punti su 15; 2° Aronian 7; 3° Carlsen 6; 4° Anand 5; 5°-6°
Vallejo, Karjakin 3
GRADUATORIA FIDE:
TOP TEN INVARIATA, MAMEDYAROV TENTA LA RISALITA
Nulla di nuovo sotto il sole
nella graduatoria Fide aggiornata al 1° ottobre. L'ordine della top ten è
rimasto praticamente invariato e, salvo qualche piccola oscillazione, non vi
è niente da registrare. Il norvegese Magnus Carlsen è rimasto stabile in
vetta a quota 2843 (-), mentre l'armeno Levon Aronian, suo inseguitore più
ravvicinato, ha guadagnato qualche punticino alle recenti Olimpiadi, salendo
a 2821 (+5). Dalla terza e quinta posizione stazionano il russo Vladimir
Kramnik a 2795 (-2), l'azerbaigiano Teimour Radjabov a 2792 (+4) e lo
statunitense Hikaru Nakamura a 2786 (+3), seguiti dal russo Sergey Karjakin
(+2) e dall'indiano Vishy Anand (-), appaiati a 2780, dall'azzurrino Fabiano
Caruana, che, sceso a 2772 (-1), nel live rating ha però raggiunto i 2786
grazie alla strepitosa prova finora fornita nella finale del Grande Slam, e
dall'ucraino Vassily Ivanchuk a 2771 (+2). Chiude la top ten a 2758 (-) il
russo Alexander Morozevich ed è dopo di lui che si può rilevare finalmente
qualche novità. All'undicesimo posto a 2755, con un balzo in avanti di 9
punti, è salito lo statunitense Gata Kamksy, che ha superato il russo
Alexander Grischuk (2752, -2) e il bulgaro Veselin Topalov (2751, -1); chi
veramente sta tentando di risalire a grandi passi la china, dopo diversi
mesi sottotono, è l'azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov, che da 23° si
ritrova ora in 14ª posizione a 2748 (+19) e promette ulteriori progressi in
relazione al risultato nel Grand Prix di Londra. La “resurrezione” di
Mamedyarov fa passare in secondo piano l'ulteriore progressione del cinese
Wang Hao, stabile in 15ª posizione a 2748, ma con un incremento di 6 punti.
Da segnalare il rientro nella top 20 dell'ucraino Ruslan Ponomariov, 19° a
2735 (+6), e del cubano Leinier Dominguez Perez, 20° a 2734 (+9), mentre
appena fuori da essa si trova il polacco Radoslaw Wojtaszek, 22° a 2733 e
anche lui autore di un notevole balzo in avanti nell'ultimo mese (+20).
Sono in totale 51, ben sette in
più dello scorso mese, i giocatori con Elo pari o superiore a 2700; poco al
di sopra del “muro” c'è fra gli altri l'ungherese Judit Polgar, 40ª a 2705
(+7), che naturalmente rimane la numero uno fra le donne, seguita
dalla'indiana Humpy Koneru a 2607 (+14) e dalla cinese e campionessa del
mondo Hou Yifan a 2605 (+6). Fabiano Caruana, oltre che 8° assoluto, risulta
ancora al primo posto nella graduatoria U20, pur avendo compiuto 20 anni il
30 luglio; alle sue spalle stazionano l'olandese Anish Giri, 24° assoluto a
2730 (-), e il cinese Ding Liren, 48° a 2702 (+8); nella top 100 mondiale
dei giovani compare anche un altro azzurro, il cremonese Andrea Stella, 73°
a 2472 (+16).
Fab Fab è naturalmente rimasto
anche stabilmente al vertice della graduatoria azzurra, dove ai piani alti
si è verificata qualche inversione: il GM bergamasco Sabino Brunello, salito
a 2591 (+5), ha superato al secondo posto il GM milanese Alberto David, ora
terzo a 2590 (-9), mentre il GM trevigiano Michele Godena è quinto a 2526
(+10) davanti al conterraneo MI Daniyyl Dvirnyy a 2520, sceso in sesta
posizione a 2522 (+3); stabile al quarto posto, invece, il GM romano Daniele
Vocaturo a 2534 (-8). Chiudono la top ten, nell'ordine e coi punteggi del
mese scorso, il MI pesarese Denis Rombaldoni a 2511 (-), il MI salernitano
Duilio Collutiis a 2501 (-), il MI varesino Fabio Bellini a 2492 (-) e il MI
perugino Roberto Mogranzini, sempre a 2492 (-). Quanto alle donne, la MI
Elena Sedina (2346 / +6) e la MI Olga Zimina (2339 / +4) occupano come al
solito i primi due gradini del podio. La MIf bergamasca Marina Brunello è
sempre terza a 2253 (+3), mentre in quarta posizione a 2066 (+16) si trova
la MFf reggiana Marianna Chierici e in quinta a 2063 (-24) la MFf napoletana
e vicecampionessa italiana Mariagrazia De Rosa.
Top assoluta:
http://ratings.fide.com/top.phtml?list=men
Top italiani:
http://ratings.fide.com/topfed.phtml?ina=1&country=ITA
I top 21 della lista Fide
01) Carlsen, Magnus
NOR 2843
02) Aronian, Levon
ARM 2821
03) Kramnik, Vladimir
RUS 2795
04) Radjabov, Teimour
AZE 2792
05) Nakamura, Hikaru
USA 2786
06) Karjakin, Sergey
RUS 2780
07) Anand, Viswanathan
IND 2780
08) Caruana, Fabiano
ITA 2772
09) Ivanchuk, Vassily
UCR 2771
10) Morozevich, Alexander
RUS 2758
11) Kamsky, Gata
USA 2755
12) Grischuk, Alexander
RUS 2752
13) Topalov, Veselin
BUL 2751
14) Mamedyarov, Shakhriyar
AZE 2748
15) Wang Hao
CIN 2748
16) Svidler, Peter
RUS 2747
17) Gashimov, Vugar
AZE 2737
18) Gelfand, Boris
ISR 2736
19) Ponomariov, Ruslan
UCR 2735
20) Dominguez, Leinier
CUB 2734
21) Leko, Peter
UNG 2734
I top 20 italiani della lista Fide
01) Caruana, Fabiano
g 2772
02) Brunello, Sabino
g 2591
03) David, Alberto
g 2590
04) Vocaturo, Daniele
g 2534
05) Godena, Michele
g 2526
06) Dvirnyy, Daniyyl
m 2522
07) Rombaldoni, Denis
m 2511
08) Collutiis, Duilio
m 2501
09) Bellini, Fabio
m 2492
09) Mogranzini, Roberto
m 2492
11) Ortega, Lexy
g 2491
12) D'Amore, Carlo
m 2488
13) Garcia Palermo, C.
g 2481
14) Stella, Andrea
m 2472
15) Shytaj, Luca
m 2469
16) Ronchetti, Niccolò
m 2450
17) Rombaldoni, Axel
m 2446
18) Bellia, Fabrizio
m 2445
19) Genocchio, Daniele
m 2443
20) Arlandi, Ennio
m 2440
CAGLIARI: VINCE IL
FRANCESE MAZE, NORMA MI PER ALESSANDRO BONAFEDE
Due anni fa aveva vinto il titolo
italiano under 20 e conquistato, a breve distanza, una norma di grande
maestro nel forte open di Hogeeveen, in Olanda, sconfiggendo fra gli altri
la giovane promessa ucraina Ilya Nyzhnyk, diventato grande maestro poco più
tardi. Dopo di allors il trevigiano Alessandro Bonafede, classe 1990, aveva
messo un po' da parte gli scacchi per lo studio, ma questo non significa che
non sia ancora in grado di tirare fuori gli artigili, come ha dimostrato
nella 1ª edizione dell'open internazionale sulla Spiaggia, ospitata al lido
di Cagliari dal 17 al 23 settembre. In terra sarda Bonafede, numero nove di
tabellone, è stato l'unico azzurro in corsa per il podio fino alla fine,
piazzandosi infine quarto nel gruppo a 6,5, secondo a pari merito, e
realizzando una meritatissima norma MI senza perdere neppure una partita,
pur avendo incontrato quasi tutti i giocatori più titolati in gara: fra gli
altri basti citare il GM israeliano Artur Kogan, capitano della squadra
olimpica italiana e favorito della vigilia, i GM francesi Sebastien Maze e
Fabien Libiszewski. Proprio i tre grandi maestri, sia pure non nell'ordine
di partenza, hanno occupato infine le prime tre posizioni: Maze ha concluso
solitario e imbattuto con 7 punti su 9, precedendo di mezza lunghezza,
nell'ordine, Libiszewski, Kogan (attardato da un'inattesa sconfitta al terzo
turno ad opera del MI spagnolo Pablo Garcia Castro), Bonafede, il MI russo
Pavel Shkapenko, il MI Axel Delorme, anche lui francese, e Garcia Castro.
Poco più dietro, a 6, si sono fermati il ventenne maestro spagnolo Miguel
Senlle Caride e il MI pesarese Axel Rombaldoni, ancora in cerca di una
maggiore costanza nel rendimento contro giocatori meno quotati.
Uno straniero di lingua
francofona si è imposto anche nell'open B: il belga Francis Goossens ha
concluso solitario con 6 punti su 7, staccando di mezza lunghezza due
giovani cagliaritani, l'undicenne Giulia Giordano e il tredicenne Carlo Cao.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 89 giocatori, fra i quali
tre GM, cinque MI e quattro MF nell'open principale.
Sito ufficiale:
http://www.cagliariinternationalchess.it
Classifiche finali
Open A: 1° Maze 7 punti su
9; 2°-7° Libiszewski, Kogan, Bonafede, Shkapenko, Delorme, Garcia Castro
6,5; 8°-9° Senlle Caride, A. Rombaldoni 6; 10°-13° Gukhvat, Caprio, Duncan,
Grichkevitch 5,5; ecc.
Open B: 1° Goossens 6
punti su 7; 2ª-3° Giordano, Cao 5,5; 4°-6° Deiana, Bin-Suhayl, Navarra 5; 7°
Passalacqua 4,5; ecc.
ANKARA (TURCHIA):
KONERU VINCE L'ULTIMA TAPPA ED È SECONDA NEL GP FEMMINILE
Humpy Koneru ha vinto la sesta e
ultima tappa del Gran Premio femminile, disputata ad Ankara, in Turchia, dal
15 al 29 settembre. La GM indiana ha concluso solitaria con 8,5 punti su 11,
ovvero mezzo punto in più della slovena Anna Muzychuk. Con questo risultato
Humpy si è piazzata seconda nella classifica generale del Grand Prix alle
spalle della sola Hou Yifan. La cinese si era già assicurata matematicamente
il primo posto grazie al successo nella tappa precedente del GP giocata a
Jermuk, in Armenia.
L'ultima tappa del circuito è
stata ospitata nell'edificio della Federazione scacchistica turca, che si
trova ad Ankara, capitale della Turchia e seconda città più grande del paese
dopo Istanbul. Solo quattro giocatrici avevano un obiettivo ben preciso,
oltre, naturalmente, a quello di giocare un buon torneo: Anna Muzychuk,
Humpy Koneru, Zhao Xue e Ju Wenjun avevano ancora una possibilità di
classificarsi seconde nella classifica generale, risultato che avrebbe
potuto significare la qualificazione al match per il titolo mondiale 2013.
Koneru, come detto, l'ha spuntata
con 8,5 su 11, mentre Muzychuk si è fermata a 8 e Zheo Xue a 7,5. Questo,
però, non significa ancora che il prossimo anno si assisterà a una rivincita
tra Hou Yifan e Humpy Koneru. Il regolamento, infatti, stabilisce che “la
vincitrice della serie del GP 2012 sfiderà la campionessa mondiale nel terzo
quadrimestre del 2013 in un match composto da dieci partite per decidere la
nuova detentrice del titolo mondiale. Qualora la prima classificata della
serie GP sia anche la campionessa in carica, il titolo di sfidante passa di
diritto alla seconda classificata”.
Tuttavia per il prossimo novembre
è in programma nella cittadina siberiana di Khanty-Mansiysk un torneo a
eliminazione diretta valido quale campionato mondiale femminile. Se Hou
Yifan riuscirà a conservare il titolo in questo torneo allora si assisterà a
una rivincita con Humpy Koneru.
In caso Hou Yifan perdesse il
titolo, invece, diventerebbe automaticamente sfidante della nuova
campionessa: comunque vadano le cose, per ora, l'unica certezza è che la
cinese sarà una delle partecipanti al match per il titolo mondiale del 2013.
Tornando alla classifica finale
del Grand Prix, i dieci punti che la separano da Humpy Koneru devono essere
un boccone amaro per Anna Muzychuk, soprattutto considerato il fatto che la
slovena aveva battuto l'indiana nel loro incontro diretto della tappa turca.
Due delle partecipanti di Ankara,
la polacca Monika Socko e la turca Kunra Ozturk, hanno giocato il loro primo
e ultimo tornei di GP. Geoffrey Borg, responsabile esecutivo Fide, ha
spiegato che alcune giocatrici possono entrare nel circuito quando qualche
altra partecipante si ritira o non può prendere parte a una tappa della
serie.
In questo caso, il primo
rimpiazzo è stato per Zhu Chen, che si è ritirata dopo aver giocato due
tappe e nel torneo di Ankara è stata sostituita da Monika Socko. Il secondo
rimpiazzo si è reso necessario quando Alexandra Kosteniuk non è riuscita a
prendere parte a una tappa della serie per motivi personali e Hou Yifan ha
richiesto di giocare una tappa diversa da Ankara, com'era inizialmente in
programma. Dopo gli spostamenti fatti per accontentare la cinese, la Fide ha
scelto, su suggerimento della Federazione turca, Kubra Ozturk per colmare il
vuoto lasciato da Kosteniuk.
Sito ufficiale:
http://ankara2012.fide.com
Classifica finale: 1ª
Koneru 8,5 punti su 11; 2ª Muzychuk 8; 3ª Zhao 7,5; 4ª-5ª Cmilyte, Ruan 6,5;
6ª Munguntuul 6; 7ª T. Kosintseva 5,5; 8ª Ju 5; 9ª Stefanova 4,5; 10ª Yildiz
3,5; 11ª Socko 2,5; 12ª Ozturk 2
SAN CRISTOBAL
(VENEZUELA): BELIAVSKY BATTE VOCATURO E SI AGGIUDICA L'OPEN
Daniele Vocaturo è tornato a
vestire i panni del protagonista nella prima edizione dell'open Libertador
Simón Bolívar, disputata dal 25 al 30 settembre alla Great Hall del Centro
Convention Sambil di San Cristóbal, in Venezuela. Il torneo, giocato su 10
turni con sistema svizzero e accoppiamenti all'olandese nei primi quattro
turni, ha visto una grandissima affluenza: ben 651 giocatori provenienti da
30 paesi erano ai nastri di partenza, tra cui 24 grandi maestri e 45 maestri
internazionali.
Vocaturo è partito con 3 su 3 e
al quarto turno ha pareggiato con il numero uno di tabellone, il GM locale
Eduardo Iturrizaga, superando poi all'ottavo turno il giovane GM peruviano
Jorge Cori. Alla vigilia del decimo e ultimo turno l'azzurro si trovava nel
gruppo di vertice a quota 7,5 e ha affrontato, col Bianco, lo sloveno
Alexander Beliavsky. Tutt'altro che inclini a concordare rapide patte, tutti
i giocatori coinvolti nelle partite sulle prime dieci scacchiere hanno
giocato un incontro finale di fuoco; Beliavksy e il GM uruguaiano Andres
Rodriguez Vila hanno sconfitto i loro rispettivi rivali e si sono piazzati
in cima la classifica con 8,5 punti su 10, ma la corona del vincitore è
andata allo sloveno grazie a un miglior spareggio tecnico. Vocaturo è stato
relegato al decimo posto ex aequo – undicesimo per spareggio tecnico – a
quota 7,5, ma ha guadagnato comunque 12 punti Elo.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr81770.aspx?lan=2
Classifica finale: 1°-2°
Beliavsky, Rodriguez Vila 8,5 punti su 10; 3°-9° Iturizzaga, Kovalyov,
Cordova, Ortiz Suarez, Leitao, Dobrov, Alvarez Pedraza 8; 10°-22° Rakhmanov,
Vocaturo, Cori, Vazquez Igarza, Almeida Quintana, Mosquera, Matrinez Romero,
Molina, Alvarez Marquez, Ravelo, Rohl, Pulvett, Zuluaga 7,5; ecc.
BIELLA: IL
SALERNITANO COLLUTIIS LA SPUNTA SU SALVADOR E ARNAUDOV
Il festival internazionale "Città
di Biella" cresce e continua a parlare italiano. La terza edizione
dell'evento, disputata dal 28 al 30 settembre, ha fatto registrare un nuovo
record di 167 iscritti, con un nutrito e qualificato gruppo di titolati
stranieri ai nastri di partenza, ma, dopo il parmense Paolo Vezzosi (2010) e
il bergamasco Sabino Brunello (2011), a vincere è stato ancora una volta un
azzurro, il MI salernitano Duilio Collutiis.
La battaglia per il primo posto,
in effetti, è stata incerta fino all'ultimo turno e solo lo spareggio
tecnico ha decretato il successo dell'ex campione italiano davanti al GM
filippino Roland Salvador e al MI bulgaro Petar Arnaudov. Dopo 3 turni a
guidare la classifica erano appunto Collutiis e i due giocatori appena
citati, insieme ad altri quattro: Brunello e il GM filippino Joseph Sanchez,
numeri uno e due di tabellone, il MI sudafricano Kenny Solomon e il CM
aretino Federico Madiai. La prima “schiarita” in vetta si è avuta al quarto
turno, dopo il quale sono rimasti soli a punteggio pieno il MI salernitano e
Salvador. I due hanno poi pareggiato lo scontro diretto dell'ultimo turno,
venendo raggiunti da Arnaudov a 4,5 su 5, mentre Brunello, fermato sul pari
prima dallo stesso MI bulgaro e infine dal GM russo Igor Naumkin, si è
piazzato quarto a quota 4; con lo stesso punteggio hanno chiuso nell'ordine
Naumkin, il maestro novarese Marco Angelini, il maestro varesino Davide
Sgnaolin, il maestro astigiano Miragha Aghayev, il MI bergamasco Alessio
Valsecchi e il MF udinese Ivano Ceschia, mentre si sono fermati a 3,5, fra
gli altri, il MF milanese Francesco Rambaldi, Solomon, il MI bulgaro Nikolay
Milchev e Vezzosi, a 3 Sanchez e la MIf bergamasca Marina Brunello.
Nell'open B il milanese Raffaele
Riboldi non ha avuto rivali, chiudendo solitario a punteggio pieno (5 su 5)
e staccando di mezza lunghezza il 15enne cuneese Paolo Drago; terzi a 4 i
torinesi Alessandro Biancotti e Davide Onida e il milanese Francesco Arruzza.
Nel torneo under 16 riservato agli inclassificati (“Trofeo Fondazione C.R.
Biella”), infine, il 13enne torinese Alessandro Villa l'ha spuntata con 4,5
punti su 5, superando per spareggio tecnico il coetaneo biellese Lorenzo
Pedoni; terzo nel gruppo a 3 il verbanese Francesco Mariotti.
Sito ufficiale:
http://www.scacchiclubvallemosso.org
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Collutiis,
Salvador, Arnaudov 4,5 punti su 5; 4°-10° Brunello, Naumkin, Angelini,
Sgnaolin, Aghayev, Valsecchi, Ceschia 4; 11°-19° Rambaldi, Solomon, Capaliku,
Milchev, Pulito, Moroni, Ubezio, Vezzosi, Davi 3,5; ecc.
Open B: 1° Riboldi 5 punti
su 5; 2° Drago 4,5; 3°-5° Biancotti, Azzurra, Onida 4; 6°-17° Alberio,
Ributti, Porzio, Rocchi, Laico, Si. Guerini, Del Nevo, Bounani, Brioschi,
Paoli, Costantino, Doromeychuk 3,5; ecc.
Under 16: 1°-2° Villa,
Pedoni 4,5 punti su 5; 3°-7° Mariotti, Buffa, Lyabel, Bottesi, Della Peruta
3; ecc.
BURGAS (BULGARIA):
CHEPARINOV SU TUTTI NEL TORNEO DEL MAR NERO
Ivan Cheparinov ha vinto il
torneo dei Paesi del Mar Nero, disputato al Grand Hotel & Spa Promretz di
Burgas, in Bulgaria, dal 12 al 19 settembre. Il bulgaro ha concluso
solitario con 7 punti su 10, staccando di una lunghezza il russo Vladimir
Malakhov e il rumeno Liviu-Dieter Nisipeanu.
Il torneo, nel quale valeva la
regola di Sofia, era un esagonale con doppio girone all'italiana, con
cadenza di 90 minuti più 30 secondi per mossa; i partecipanti avevano una
media di 2679.
I giocatori in gara provenivano
da altrettanti Paesi: Baadur Jobava (2734, Georgia), Alexander Areshchenko
(2702, Ucraina), Vladimir Malakhov (2700, Russia), Ivan cheparinov (2689,
Bulgaria), Liviu-Dieter Nisipeanu (2648, Romania) e Suat Atalik (2603,
Turchia). Due dei partecipanti sono arrivati a Burgas direttamente da
Istanbul, che si trova a circa 200 km a sud ovest della cittadina che ha
ospitato il torneo: Ivan Cheparinov ha partecipato alle Olimpiadi per la
squadra bulgara, mentre Suat Atalik vive in Turchia. Jobava non ha potuto
dare man forte alla squadra olimpica georgiana all'ultimo minuto per motivi
di salute, ma prima dell'inizio del torneo di Burgas è tornato in forma. La
partecipazione di Atalik, come previsto, ha attirato l'attenzione, visto il
tumulto degli ultimi tempi. Per quindici mesi al giocatore è stato vietato
di giocare in Turchia e di recente è stato anche bandito dalla Federazione
scacchistica greca. Altre Federazioni sembrano meno propense a bandire
Atalik.
All'assemblea generale della
Fide, che si è tenuta a Istanbul, l'italiano Roberto Rivello, presidente
della commissione etica, aveva spiegato che se un giocatore viene sospeso da
una federazione per aver violato una regola nazionale, non ha senso che la
federazione in questione cerchi di far valere le proprie regole al di fuori
dei confini.
Tornando al torneo di Burgas,
Cheparinov ha preso in mano le redini fin dall'inizio e ha infine concluso
imbattuto con quattro vittorie e sei pareggi nel ruolino di marcia. Questo
successo ha consentito al 25enne bulgaro, ex secondo di Veselin Topalov, di
tornare nel club degli over 2700 (ora si trova precisamente a quota 2710).
Anche se Baadur Jobava sembra
aver superato i problemi di salute che gli hanno impedito di partecipare
alle Olimpiadi, il torneo di Burgas non è andato molto bene per il numero
uno georgiano. I suoi 3,5 su 10 e la sua sconfitta con il Bianco al settimo
turno contro Nisipeanu sono risultati ben lontani dai suoi standard. Ma c'è
un giocatore che ha avuto un torneo anche più mediocre di quello di Jobava,
forse addirittura il peggiore della sua carriera: Suat Atalik ha totalizzato
solo 2 punti e soprattutto la sua prova contro Nisipeanu all'ottavo turno è
stata terribilmente deludente.
Sito ufficiale:
http://www.chessbg.com/live
Classifica finale: 1°
Cheparinov 7 punti su 10; 2°-3° Malakhov, Nisipeanu 6; 4° Areshchenko 5,5;
5° Jobava 3,5; 6° Atalik 2
BAKU
(AZERBAIGIAN): IL BIELORUSSO ZHIGALKO DI NUOVO PRIMO NELL'OPEN
Il GM bielorusso Sergei Zhigalko
ha vinto l'edizione 2012 dell'Open di Baku, festival scacchistico
internazionale dedicato al giorno dell'indipendenza dell'Azerbaigian, che si
è svolto dal 22 al 30 settembre. Il festival è stato organizzato dal
ministero per la gioventù e lo sport e dalla Federazione scacchistica
azerbaigiana e prevedeva un Open A – per giocatori con Elo > 2250 e per
donne con Elo > 2100 – e un open B per tutti i giocatori con Elo < 2250.
Nel torneo principale Zhigalko ha
difeso il titolo conquistato lo scorso anno totalizzando di nuovo 7 punti su
9, senza patìre alcuna sconfitta. Prima dell'ultimo turno Zhigalko si
trovava a solo mezzo punto da Rauf Mamedov, contro cui ha giocato proprio
l'incontro finale finale. Il GM azerbaigiano, però, ha deciso di adottare la
strategia del “meglio un uovo oggi che una gallina domani”, assicurandosi il
secondo posto con una patta veloce. In questo modo il GM bielorusso si è
portato a casa il titolo per la seconda volta di fila, insieme al premio di
10.000 dollari.
Sito ufficiale:
http://www.chess.az
Classifica finale: 1°
Zhigalko 7 punti su 9; 2° R. Mamedov 6,5; 3°-9° Guseinov, Safarli, Alekseev,
Durarbayli, Khenkin, Lana, N. Mamedov 6; 10°-22° Esen, Negi, Izzat, Ghaem
Maghami, Korobov, Mchedlishvili, Abasov, Aghayev, Sanikidze, Abdulov,
Nigalidze, Mirzoev, Pourramezanali 5,5; ecc.
CORTINA D'AMPEZZO: IL RUSSO NAUMKIN LA SPUNTA NEL FESTIVAL
Il GM russo Igor
Naumkin si è aggiudicato il festival di Cortina D'Ampezzo, la cui prima
edizione è stata disputata dal 18 al 23 settembre. Naumkin ha vinto
imbattuto con 6,5 punti su 7, stesso punteggio del GM tedesco Mathias
Womacka; grazie al miglior tie-break, però, la vittoria è andata al grande
maestro russo. Al terzo posto a quota 5 si è piazzato un altro tedesco, Dirk
Bender, mentre il prima nazionale bellunese Sisto Caldara guida il gruppo a
4 composto anche da Mauro Gaspari, Giovanni Dallaglio e Marco Buratti.
La competizione,
che ha esordito quest'anno, è stata organizzata dalla Arco World Chess, un
vero marchio di garanzia, ma nonostante il buon montepremi ha fatto
registrare una partecipazione decisamente al di sotto delle attese con soli
17 i giocatori ai nastri di partenza. A pesare sulla scarsa affluenza è
stato senz'altro il fatto che l'evento sia stato disputato a ruota dei
numerosi festival estivi, ultimo dei quali quello di Livigno.
Sito ufficiale:
http://www.arcoworldchess.com/bando_cortina2012.htm
Classifica
finale: 1°-2° Naumkin, Womacka 6,5 punti su 7; 3° Bander 5; 4°-7°
Caldara, Gaspari, Dallaglio, Buratti 4; 8°-11° Enigl, Velluti, Obersteiner,
Fiori 3,5
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