NUMERO
650 (11
dicembre 2012)
INDICE
LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN STRATOSFERICO, INFRANTO IL RECORD
DI KASPAROV
MILANO: SOLODOVNICHENKO LA SPUNTA SU BRUNELLO NELL'OPEN CRESPI
FEDERSCACCHI: PAGNONCELLI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA PER LA
TERZA VOLTA
FABIANO CARUANA INVITATO A GIOCARE NEL CAMPIONATO STATUNITENSE
HEVIZ: BERKES CAMPIONE UNGHERESE, ASSENTI ILLUSTRI LEKO E
POLGAR
BELGRADO (SERBIA): L'ISRAELIANO NABATY LA SPUNTA PER SPAREGGIO
TECNICO
LVIV (UCRAINA): SPARTAK VYSOCHIN DOMINA IL MEMORIAL VASYLYSHYN
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LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN STRATOSFERICO, INFRANTO IL RECORD DI KASPAROV
Il numero uno è sempre più lui.
Magnus Carlsen ha vinto con autorità la quarta edizione della Chess Classic
di Londra (Inghilterra), disputata dal 1° al 10 dicembre, ma, soprattutto,
ha infranto il record di 2851 punti Elo stabilito 13 anni fa da Garry
Kasparov, elevandolo a quota 2861 con una performance di quasi 3000 (!).
Carlsen ha totalizzato 18 punti su 24 (la vittoria valeva tre punti, il
pareggio uno) e a nulla è valsa la lunga rincorsa del russo Vladimir Kramnik,
che si è piazzato secondo con una vittoria in meno del norvegese, al quale
non è bastato realizzare lo stesso punteggio che nel 2011 gli aveva
garantito il primo posto e che, comunque, gli ha permesso stavolta di
scavalcare l'armeno Levon Aronian al secondo posto della graduatoria Fide.
Quello di Londra è stato davvero un
torneo combattuto, anche se l'ultimo turno è stato in controtendenza
rispetto ai precedenti, dato che tre delle quattro partite disputate sono
finite in parità. In questo modo Carlsen è riuscito a a mantenere il suo
vantaggio di due punti e si è piazzato primo senza dover giocare uno
spareggio Armageddon contro Kramnik.
È stato ufficialmente sabato 8
dicembre che Carslen ha infranto il record di Kasparov. Pareggiando contro
lo statunitense Hikaru Nakamura, il norvegese si era assicurato la
matematica certezza di avere un Elo di almeno 2856 nell'aggiornamento del 1°
gennaio.
Oltre a Carlsen e Kramnik, anche
Nakamura e l'inglese Michael Adams hanno giocato piuttosto bene, mentre la
prova dell'indiano e campione del mondo Vishy Anand è stata mediocre. Dal
canto loro Aronian e l'ungherese Judit Polgar hanno giocato sotto il loro
consueto standard e anche per Luke McShane e Gawain Jones, i due eroi
locali, è stato lo stesso, con performance vicine ai 2500.
Quando Vishy Anand si è presentato
alla sua ultima conferenza stampa, dopo la partita con Carlsen (terminata
patta dopo una lunga battaglia), è sembrato piuttosto frustrato dal suo
gioco. Ha esordito dicendo: «È una cosa ridicola. Ogni volta ho avuto
posizioni in cui avrei dovuto pareggiare a occhi chiusi e invece ero seduto
lì, con gli occhi ben aperti, e non ho fatto altro che commettere errori su
errori».
Dopo l'analisi post partita con
Carlsen la star indiana ha commentato: «Direi che più o meno il mio torneo è
stato catastrofico. È stato lo stesso l'anno scorso ed è stato così per un
po'. Speravo davvero che questa voglia sarebbe andata meglio, ma in un certo
modo queste speranze non si sono realizzate. Sembra semplicemente andare di
male in peggio».
Di umore completamente opposto
Carlsen, che, a proposito del fatto di aver infranto il record del suo ex
mentore Kasparov, ha commentato: «Penso che sia davvero un'ottima cosa.
Probabilmente è l'obiettivo più grosso che io abbia mai centrato nella mia
carriera fino ad ora: immagino che nessuno credesse che ci sarei riuscito
così presto. Inoltre è bello averlo fatto con una performance per così dire
spettacolare, se non dal punto di vista del gioco, almeno del punteggio.
Naturalmente ricordo di aver superato i 2800 con una performance di 3000 a
Nanchino e adesso qui a Londra ho battuto il record con una performance
ugualmente molto buona, per cui direi che è proprio un'ottima cosa».
Sito ufficiale:
http://www.londonchessclassic.com
Classifica
finale: 1° Carlsen 18 punti su 24; 2° Kramnik 16; 3°-4° Nakamura, Adams
13; 5° Anand 9; 6° Aronian 8; 7ª Polgar 6; 8° McShane 5; 9° Jones 3
MILANO: SOLODOVNICHENKO LA SPUNTA SU BRUNELLO NELL'OPEN CRESPI
Alla fine tutto è
andato come nelle previsioni, o quasi. A vincere la 33ª edizione del torneo
internazionale “Memorial Edoardo Crespi”, organizzato dalla Società
Scacchistica Milanese per ricordare il suo fondatore (nel 1881) e disputato
quest'anno dall'1 al 9 dicembre, è stato il GM ucraino Yuri Solodovnichenko,
che ha chiuso imbattuto con 7 punti su 9 nell'open magistrale e superato per
spareggio tecnico il GM bergamasco Sabino Brunello. Numero due e uno di
tabellone rispettivamente, "Solo" e l'azzurro non hanno però avuto vita
facile e l'esito del torneo è rimasto in bilico fino alla fine: se da una
parte l'ucraino ha raggiunto la vetta al quinto turno, conquistando il
comando solitario al settimo, dall'altra Sabino è riuscito ad agguantare il
rivale solamente in extremis, grazie a tre vittorie consecutive finali. A
sorpresa, nella giornata finale, è giunto poi all'antidoping, che ha
riguardato proprio i primi due classificati: e così Brunello, che nella
giornata conclusiva del magistrale (8 dicembre) è stato l'ultimo a finire la
partita dopo oltre cinque ore di gioco, appena ha terminato è stato
prelevato dai medici del Coni e sottoposto al controllo.
Per Solodovnichenko
il primo posto è stato un riscatto dopo, che nelle due edizioni precedenti,
era giunto entrambe le volte secondo (nel 2011 alle spalle del superGM
georgiano Baadur Jobava). Brunello, partito sottotono con 1,5 su 3 e poi 4
su 6, ha avuto il merito di non mollare e di riuscire a recuperare,
superando all'ultimo turno un avversario tosto quale il GM azerbaigiano Azer
Mirzoev. Sul terzo gradino del podio, con 6,5 punti, è salito il GM
bielorusso Nikita Maiorov, che l'ha spuntata per spareggio tecnico sul MI
macedone Aleksandar Colovic.
Un solo azzurro ha
concluso al 5°-10° posto ex aequo nel gruppo a 6, il MI cremonese Andrea
Stella (ottavo assoluto), autore di una prova "al risparmio" con tre
vittorie e sei pareggi nel ruolino di marcia.
Quanto ai giocatori
nel gruppo a 5,5 ne vanno segnalati almeno due: il dodicenne CM milanese
Luca Moroni jr, 15°, che ha realizzato la percentuale per la promozione a
Maestro nazionale con una performance Elo di ben 2382; e il ventenne MI
bergamasco Alessio Valsecchi, protagonista fino alla fine e a lungo in corsa
per una norma GM. Valsecchi, infatti, ha inflitto al terzo turno l'unica
sconfitta al conterraneo Brunello, perdendo poi con il GM filippino Joseph
Sanchez, ma battendo il GM ucraino Vadim Shishkin (re del Crespi nel 2009) e
il già citato Maiorov; è quindi stato superato da Solodovnichenko nello
scontro diretto di vertice del settimo turno e, dopo aver pattato all'ottavo
col forte MI macedone Filip Pancevski (Elo 2512), ha perso all'ultimo la
sfida con Colovic, quando una vittoria gli sarebbe valsa il terzo posto e
una patta il quarto, piazzamenti che sicuramente avrebbe meritato più
dell'11° finale conseguito.
Quanto ai tornei
minori, iniziati il 5 (A e B) o il 7 dicembre (C e U16) e terminati il 9, il
marocchino Faycal Mouflih l'ha spuntata solitario e imbattuto nel gruppo A
con 6 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il milanese Ezio Nepi e il
greco Giorgios Baltzopoulos. "Affare" quasi tutto milanese negli altri
gruppi. Luca Donadi, anche lui con 6 su 7, ha chiuso imbattuto nel B e
superato di mezzo punto Fabio Maria Cerutti (15 anni), Paolo Bianchi, Davide
Podetti (13 anni) e Marco Alidosi. Walter Del Frate ha fatto registrare
l'en-plein, 5 su 5, nel C; secondi a 4 Michelangelo Olivieri (12 anni), Gaia
Baronio (12) e Federico Carli (11). Quanto al torneo U16, infine, l'11enne
Andrea Vignati si è imposto a propria volta con un autorevole 5 su 5;
secondi a 3,5 Gabriela Poenas (13 anni), il romano Lorenzo Ciocca (10) e
Fabiana Signorini (13). Alla manifestazione hanno preso parte in totale
quasi 250 giocatori, fra i quali sei GM e dieci MI.
Sito ufficiale:
www.scacchisticamilanese.com
Classifiche
finali
Magistrale:
1°-2° Solodovnichenko, Brunello 7 punti su 9; 3°-4° Maiorov, Colovic 6,5;
5°-10° Sanchez, Pancevski, Martinez, Stella, Aleksic, Trella 6; 11°-16°
Valsecchi, Shishkin, Mirzoev, Welling, Moroni, Collutiis 5,5; ecc.
Open A: 1° Mouflih 6 punti
su 7; 2°-3° Nepi, Baltzopoulos 5,5; 4°-6ª Penna, Miracola, Messina 5; 7°-13°
Brociner, Bonassi, Reale, Virzi, Gemelli, Ganci, Nardone, Cerioni 4,5; ecc.
Open B: 1° Donadi 6 punti su
7; 2°-5° Cerutti, P. Bianchi, Podetti, Alidosi 5,5; 6°-11° A. M. Bianchi,
Valdettaro, Brambilla, Ricci, Spelta, Aloe 5; ecc.
Open C: 1° Del Frate 5 punti
su 5; 2°-4° Olivieri, Baronio, Carli 4; 5°-8° A. Livi, L. Livi, Cioffari,
Mancini 3,5; ecc.
Under 16: 1° Vignati 5 punti
su 5; 2ª-4ª Poenas, Ciocca, Signorini 3,5; 5°-9° Valtemara, Borgognoni,
Campana, Ciuffreda, Fichera 3; ecc.
FEDERSCACCHI: PAGNONCELLI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA PER LA TERZA VOLTA
Gianpietro
Pagnoncelli è stato riconfermato per il terzo mandato. Dei dieci eletti nel
consiglio direttivo nove erano candidati nella “squadra del presidente”, cui
si è aggiunto Sergio Pagano a spese di Emilio Bellatalla. Questi in sintesi
i dati dell’assemblea elettiva della FSI che si è svolta domenica 9 dicembre
a Milano. Il quorum è stato ampiamente superato e i votanti sono
sensibilmente aumentati rispetto alle elezioni del 2009.
Pagnoncelli, unico
candidato per la presidenza, è stato rieletto con 172 voti (18 le schede
bianche e 1 nulla). Per il consiglio direttivo sono stati eletti in “quota
società“: Marcello Perrone 115 (su 160 voti), Luigi Troso 91, Tosca Proietti
89, Giuliano D’Eredità 87, Gaetano Quaranta 79, Edoardo Bonazzi 78, Sergio
Pagano 78. In “quota giocatori” sono stati riconfermati Fabrizio Ranieri e
Marco Sbarra (unici due candidati), mentre in quota istruttori è stato
eletto Sebastiano Paulesu con 13 voti su 21 (sembra sia il primo consigliere
FSI della Sardegna). Nella prima riunione del Consiglio Luigi Troso è stato
nominato vice-presidente vicario e Tosca Proietti secondo vice-presidente.
L’assemblea si è
svolta in un clima quasi festoso, nei discorsi di presentazione anche i
candidati “non allineati” hanno evitato di muovere critiche alla dirigenza
degli ultimi due quadrienni olimpici. Prima delle votazioni sono stati
applauditi i nuovi maestri ad honorem (Carlo Cavazzoni e Giovanni Longo) e i
nuovi soci benemeriti della FSI (Giuseppe Lamonica e Bruno Manzardo tra gli
altri). Dopo le elezioni Claudio Selleri de Le due Torri ha illustrato i
risultati dei primi cinque giorni di apertura del nuovo sito di gioco online
della Federazione (www.FSIarena.it):
si sono collegati e hanno giocato almeno una partita in più di diecimila,
dei quali circa ottomila “sconosciuti” alla Federazione, il che dimostra che
esiste un bacino molto ampio di appassionati che merita di essere coltivato
e avvicinato al nostro scacchismo organizzato.
Sito ufficiale:
www.federscacchi.it
FABIANO CARUANA INVITATO A GIOCARE NEL CAMPIONATO STATUNITENSE
Il superGM azzurro Fabiano Caruana
ha ricevuto un invito per partecipare all'edizione 2013 del campionato
statunitense. Attualmente Fab Fab rappresenta l'Italia, ma secondo le regole
della Federazione scacchistica statunitense, la Uscf, avrebbe le carte in
regola per prendere parte al Campionato americano, essendo nato su suolo
statunitense (il 30 luglio 1992 a Miami) e avendo ancora il rating della
Uscf.
Su Twitter, dal canto suo, Caruana
ha “cinguettato”: «Impegni permettendo, mi piacerebbe molto partecipare»».
C'è infatti la possibilità che le date del campionato Usa si sovrappongano
con quelle in cui sono previste alcune tappe del GP Fide. Sia Fabiano
Caruana, che Hikaru Nakamura – campione statunitense in carica – che il vice
campione Gata Kamsky, sono fra i partecipati del GP Fide. La tappa di
Lisbona si giocherà dal 17 aprile al 1° maggio, mentre quella di Madrid si
disputerà dal 22 maggio al 4 giugno. Solitamente il Campionato statunitense
è organizzato nel mese di maggio.
Il 10 dicembre Caruana ha aggiunto:
«Al momento sembrano esserci alcune questioni legate agli zonali Fide che
riguardano la mia partecipazione al torneo (nel 2013, infatti il campionato
Usa varrò come torneo zonale e il regolamento Fide vieta la partecipazione
di giocatori “esterni” a tali competizioni - ndr). Ieri ho ricevuto una mail
da Francisco Guadalupe, Presidente zonale della Federazione scacchistica
statunitense, con cui mi avvisava che “avrebbero dovuto controllare con la
Fide” e che “speravano di farmi avere delle notizie nel giro di un paio di
giorni”. Comunque vada, auguro alla Federazione scacchistica statunitense il
meglio per la prossima edizione del Campionato».
HEVIZ: BERKES CAMPIONE UNGHERESE, ASSENTI ILLUSTRI LEKO E POLGAR
La 62esima edizione
del Campionato ungherese, a cui non hanno preso parte i due grandi nomi
dello scacchismo ungherese Peter Leko e Judit Polgar (impegnata a Londra), è
stato vinto dal 27enne Ferenc Berkes, che coi suoi 2693 punti Elo era il
chiaro favorito della vigilia. La competizione si è disputata a Heviz dal 22
al 30 novembre. Berkes ha concluso solitario e imbattuto con 7 punti su 9,
ma la sua vittoria è stata meno agevole di quanto si possa credere: Tamas
Banusz, numero tre di tabellone, gli è infatti rimasto affiancato al comando
fino al quinto turno e il neo-campione è riuscito a staccarlo solo al sesto,
conservando il risicato distacco fino all'ultimo. Banusz, anche lui senza
sconfitte, si è quindi piazzato secondo a 6,5, mentre sul terzo gradino del
podio con 5,5 punti è salito Zoltan Medvegy; quarti a 5 Gabor Papp e Viktor
Erdos, numero due di tabellone. Il torneo era di 13ª categoria Fide (rating
medio 2571).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr85700.aspx?lan=16
Classifica
finale: 1° Berkes 7 punti su 9; 2° Banusz 6,5; 3° Medvegy 5,5; 4°-5°
Papp, Erdos 5; 6°-7° Horvath, Szabo 4; 8° Prohaszka 3,5; 9° Pap 2,5; 10°
Mihok 2
BELGRADO (SERBIA): L'ISRAELIANO NABATY LA SPUNTA PER SPAREGGIO TECNICO
Successo al
fotofinish per il 21enne GM israeliano Tamir Nabaty nella 26ª edizione del
trofeo di Belgrado (Serbia), disputata dal 24 novembre al 2 dicembre. A
contendersi il successo fino all'ultimo sono stati lo stesso Nabaty e il GM
bosniaco Dalibor Stojanovic, appaiati in vetta per otto dei nove turni di
gioco e anche nella graduatoria finale: entrambi hanno infine concluso
imbattuti con 7,5 punti su 9, ma l'israeliano l'ha spuntata per spareggio
tecnico. Sul terzo gradino del podio è salito il GM turco Suat Atalik,
numero uno di tabellone, che, bandito dalla propria federazione e da quella
greca, gira di torneo in torneo per il resto d'Europa (e non solo). Atalik
ha chiuso a quota 7, anche lui senza sconfitte, alla pari con il GM ceco
Alexey Kislinsky, il GM bulgaro Petar Drenchev e il GM serbo Goran Todorovic.
Alla competizione hanno preso parte in totale 178 giocatori, fra i quali
dodici GM e dieci MI.
Sito ufficiale:
http://chess-results.com/tnr84996.aspx?lan=16
Classifica
finale: 1°-2° Nabaty, Stojanovic 7,5 punti su 9; 3°-6° Atalik, Kislinsky,
Drenchev, Todorovic 7; 7°-14° Enchev, Ermenkov, Nenezic, Abramovic,
Skurikhin, Lukovic, Rajkovic, Savicevic 6,5; ecc.
LVIV (UCRAINA): SPARTAK VYSOCHIN DOMINA IL MEMORIAL VASYLYSHYN
Il GM ucraino
Spartak Vysochin ha vinto la nona edizione del Memorial Vasylyshyn,
disputata a Lviv (Ucraina) dal 20 al 28 novembre. Vysochin, numero tre di
tabellone, ha concluso solitario e imbattuto nel gruppo GM con un perentorio
7,5 su 9 e una performance di 2714, staccando di una lunghezza il
connazionale e favorito GM Yuri Vovk; decisivo si è rivelato, col senno di
poi, lo scontro diretto fra i due al primo turno, vinto col Nero da Vysochin.
In terza posizione a 6, unico imbattuto oltre al vincitore, si è piazzato il
GM russo Viacheslav Zakhartsov, mentre si è fermata a quota 3 l'unica donna
in gara, la 23enne GMf turca Betul Cemre Yildiz. La competizione aveva un
rating medio di 2449 (ottava categoria Fide). Nel gruppo MI (media Elo 2291)
il MF polacco Jacek Szwed, con 6,5 punti su 9, l'ha spuntata per spareggio
tecnico sul maestro russo Vladimir Zakhartsov.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr85532.aspx?lan=16
Classifica
finale torneo GM: 1° Vysochin 7,5 punti su 9; 2° Vovk 6,5; 3° Zakhartsov
6; 4° Sivuk 5,5; 5°-6° Semcesen, Dastan 4,5; 7° Tovmasian 3,5; 8ª Yildiz 3;
9°-10° Vetoshko, Polivanov 2
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