NUMERO
651 (17
dicembre 2012)
INDICE
REGGIO EMILIA: SALTA LA 55ESIMA EDIZIONE DEL TORNEO DI
CAPODANNO
FABIO FINOCCHIARO CAMPIONE DEL MONDO DI SCACCHI PER
CORRISPONDENZA
VARSAVIA (POLONIA): VACHIER-LAGRAVE RE D'EUROPA BLITZ, DREEV
CAMPIONE RAPID
CALCUTTA (INDIA): L'UZBECO DZHUMAEV RE DELL'OPEN, DAVID
TREDICESIMO
PODĚBRADY (REP. CECA): I VETERANI SUPERANO LE DONNE SUL FILO DI
LANA
BUDAPEST (UNGHERIA): IL RUSSO ANTIPOV LA SPUNTA NEL FIRST
SATURDAY
SANTOS (BRASILE): FELIPE EL DEBS PRIMO NEL TORNEO “MARIO COVAS
JR”
KORBACH (GERMANIA): VINCE L'UNGHERESE CZEBE, NORMA MI PER IL
15ENNE SVANE
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REGGIO EMILIA: SALTA LA 55ESIMA EDIZIONE DEL TORNEO DI CAPODANNO
di Roberto
Messa
Questo
articolo esce colpevolmente in ritardo. Da parte mia, a questo punto,
scriverlo è poco più che un vano esercizio retorico. Da parte vostra,
leggerlo sarà solo fonte di frustrazione, nel migliore dei casi di
malinconici ricordi.
La notizia. Il
più antico torneo di scacchi d'Italia, uno tra i più longevi del mondo e
ormai l'unico "ad inviti" del nostro Paese, l'evento che nel Capodanno
2011-2012 raggiunse la 20esima categoria Fide e che nella storica edizione
del 1991-92 si guadagnò l'appellativo di "più grande torneo nella storia
degli scacchi", quest'anno non si disputerà, interrompendo la gloriosa serie
iniziata da Enrico Paoli con il 1º torneo di Capodanno 1958-59. Non ne dà
notizia il circolo organizzatore, l'Ippogrifo di Reggio Emilia, ma voci
insistenti e fonti primarie che l'Ippogrifo non ha smentito a tutt'oggi con
alcun comunicato.
I motivi di
quella che speriamo sia solo un'interruzione della serie sono
prevalentemente economici, dato il contesto generale e la difficoltà di
trovare sponsor di alto profilo in una provincia in cui, comprensibilmente,
banche ed enti pubblici preferiscono indirizzare le poche risorse all'aiuto
delle zone colpite dal terremoto.
L'opinione.
Con tutta l'ammirazione e il rispetto per il lavoro svolto negli anni
dall'Ippogrifo per far vivere il torneo e farlo ritornare agli antichi
fasti, non si riesce proprio a capire perché quest'anno il club scacchistico
reggiano abbia deciso unilateralmente di far chiudere i battenti alla
manifestazione. A noi risulta che sia Scacchi Randagi di Ezio Montalbini,
sia l'Accademia Internazionale di Scacchi di Perugia di Roberto Mogranzini,
rispettivamente sponsor e partner tecnico delle ultime due edizioni,
avessero dato all'Ippogrifo la disponibilità a sostenere quanto meno
l'organizzazione di un torneo minore, per non interrompere la serie. Non
solo, la mancanza di un qualsiasi comunicato, o di una richiesta di aiuto ad
altri possibili sponsor o mecenati dell'ambiente scacchistico nazionale, ha
fatto sì che nessuna terza parte abbia potuto intervenire per tempo. In
fondo il torneo di Capodanno non è un bene economico di proprietà privata –
credo che nessuno ci abbia mai guadagnato veramente – ma un patrimonio
morale di tutti noi. Sarò un illuso, ma credo che il salvataggio del torneo
di Capodanno avrebbe potuto essere una bella prova di coesione e di
mobilitazione per tutto il movimento scacchistico nazionale. Di più:
un'edizione a basso costo con cinque o sei titolati (GM ed MI con Elo tra
2400 e 2550) e quattro giovanissimi italiani a caccia di norme sarebbe forse
stata non meno utile allo scacchiamo nostrano di un supertorneo.
Non resisto,
per concludere, alla debolezza di intingere la penna nel calamaio della
retorica a buon mercato. In un'Emilia colpita dal terremoto e in un'Italia
in economia quasi post-bellica, sarebbe stato edificante, anche per le nuove
generazioni, recuperare quello spirito pionieristico che fece guadagnare ad
Enrico Paoli l'ammirazione degli scacchisti e dei grandi maestri di tutto il
pianeta. Chi scrive ricorda la dignità con cui Paoli in persona preparava e
serviva le bevande calde ai giocatori durante le partite, per risparmiare
sulla caffetteria. All'epoca gli italiani partecipavano a proprie spese
perché il Capodanno era una delle rare occasioni per conquistare le norme
internazionali e anche oggi ci sono tornei chiusi, come i First Saturday di
Budapest, in cui i non titolati partecipano a titolo oneroso. In mancanza di
grandi mezzi economici, mi chiedo se non si potesse reinventare in chiave
moderna lo spirito di solidarietà e socialità del Capodanno di mezzo secolo
fa. La storia ci insegna che anche Wijk aan Zee, il torneo più bello del
mondo, mise le sue solide radici in terra olandese proprio nel dopoguerra,
quando anche blasonati grandi maestri venivano alloggiati nelle case dei
lavoratori siderurgici.
FABIO FINOCCHIARO CAMPIONE DEL MONDO DI SCACCHI PER CORRISPONDENZA
Il grande maestro
di scacchi per corrispondenza Fabio Finocchiaro, 73 anni, ha conquistato il
titolo mondiale nella 25esima edizione del Campionato, in cui ha totalizzato
10 punti in 15 partite (5 vittorie e 10 patte). Il trionfo di Finocchiaro è
diventato matematico pochi giorni fa, grazie alla vittoria di Elio Vassia
sul tedesco Frank Schröder, l’unico che in teoria avrebbe ancora potuto
raggiungerlo al comando. Non solo: Vassia e Sante Giuliani sono secondo e
terzo nella classifica provvisoria con 9 punti, quando in tutto il torneo
resta da concludere solo la partita tra l’inglese Richard Hall (8,5 punti) e
il tedesco Schröder (8 punti). Comunque vada a finire, Elio Vassia e Sante
Giuliani arriveranno secondo e terzo oppure terzo e quarto, suggellando il
trionfo degli italiani in questo campionato; basti dire che i tre azzurri in
gara hanno concluso imbattuti totalizzando 11 vittorie e 34 patte nelle 45
partite che hanno disputato! Il torneo, iniziato nel 2009 con 16
concorrenti, è stato giocato via webserver ICCF (la federazione mondiale
degli scacchi per corrispondenza), ma Fabio Finocchiaro ha ottenuto, non
senza qualche polemica di contorno, di poterlo disputare tramite cartolina
postale, come si faceva nel secolo scorso. Il numero uno della federazione
svedese, che aveva appoggiato a suo tempo la richiesta di Fabio di poter
giocare per posta ordinaria, ha fatto notare che l'azzurro ha terminato
tutte le sue partite senza rallentare il torneo, mentre c’è, come rilevato
sopra, una partita tuttora in corso (Hall-Schröder) sebbene venga disputata
via webserver: quasi uno “schiaffo” alle nuove tecnologie da parte del
nostro “vecchio”!
Finocchiaro, che
vive a San Giovanni la Punta in provincia di Catania, ha alle spalle una
lunghissima carriera come giocatore di scacchi postali e in passato si era
già avvicinato per due volte al titolo iridato, vincendo i Tornei dei
Candidati. Attivo già dal 1954, il neo-campione del mondo si dedica al gioco
per corrispondenza dal 1968 e ha formato con il suo esempio nell'arte
dell'analisi una folta schiera di allievi.
Al quotidiano “La
Sicilia”, fresco di titolo, Finocchiaro ha dichiarato che si aspettava «di
raggiungere un buon piazzamento, ma non di vincere. Poi quest'estate
attendevo con trepidazione le ultime due partite del grande maestro tedesco
Frank Schröder, che aveva 8 punti su 13: se le avesse vinte entrambe, il
titolo sarebbe andato a lui per spareggio tecnico. Ma erano altri gli
avversari più temuti». Il giocatore catanese riceverà la medaglia d'oro il
prossimo anno in occasione di un congresso mondiale che si terrà a Varsavia
(Polonia).
Il tabellone
completo del torneo è alla pagina web:
http://www.iccf-webchess.com/EventCrossTable.aspx?id=19811.
Per
ulteriori informazioni si veda anche il sito della ASIGC (l’Associazione
italiana dei giocatori di scacchi per corrispondenza):
http://www.asigc.it.
VARSAVIA (POLONIA): VACHIER-LAGRAVE RE D'EUROPA BLITZ, DREEV CAMPIONE RAPID
I giocatori e gli
appassionati di tutto il mondo si sono ormai abituati all'idea che il
Campionato europeo blitz e rapid si svolga a Varsavia, in Polonia, verso la
metà di dicembre. La competizione è di solito molto affollata e questa
edizione non ha deluso le attese – non è cosa di tutti i giorni che più di
750 scacchisti, di cui circa cinquanta GM, partecipino allo stesso torneo.
L'evento era
suddiviso in due parti – il torneo blitz è stato giocato venerdì 14
dicembre, il rapid nei giorni 15 e 16. Anche se il torneo del venerdì ha
attratto un numero minore di partecipanti, i giocatori più forti hanno
gareggiato in entrambe le competizioni. E ci vogliono tanta forza, energia e
resistenza fisica per raggiungere l'obiettivo di vincere la medaglia d'oro
in una delle due: questo è il motivo per cui è anche più impressionante che
a conquistarla a cadenza blitz quest'anno sia stato il GM francese Maxime
Vachier-Lagrave, che già l'aveva vinta nel 2010 e che per poco non ha fatto
il bis nel rapid. Come negli anni passati, il torneo blitz prevedeva 22
partite contro 11 diversi avversari. In ogni turno ciascun partecipante ha
giocato con lo stesso avversario due partite a colori alternati e i
risultati ottenuti sono stati sommati. Vachier-Lagrave ha vinto la
competizione con un finale strepitoso: ha superato negli ultimi sei match
giocatori del calibro di Naiditsch, Fridman, Motylev, Sargissian, Bukavshin
e Romanov, concludendo imbattuto con un perentorio 18,5 su 22. Il secondo
posto è andato all'armeno Gabriel Sargissian, che ha chiuso a 17,5 ed è
stato l'unico giocatore a tenere testa al vincitore. Un altro francese,
Vladislav Tkachiev, si è piazzato terzo con 17 punti, nonostante abbia
sofferto un'inaspettata sconfitta per 2-0 al quarto turno ad opera del
giovane MF polacco Kacper Drozdowski.
Il torneo rapid
si è svolto tra sabato (turni dall'1 al 7) e domenica (turni dall'8 all'11).
Il russo Alexei Dreev, Vachier-Lagrave, il lettone Alexei Shirov e il russo
Sergei Rublevsky hanno chiuso alla pari con 9,5 punti su 11, ma il titolo è
andato per spareggio tecnico a Dreev.
In gara in
entrambi i campionati, come sempre, c'erano alcuni italiani. Nel blitz i
migliori risultati li hanno ottenuti gli alessandrini Ettore Sibille e Dario
Gemma, che hanno chiuso a quota 9,5; nel rapid un altro alessandrino,
Giancarlo Badano, è stato l'unico a chiudere oltre il 50% con 6 punti,
mentre i già citati Sibille e Gemma, il bolognese Michele De Lillo e il MF
milanese Franco Zaninotto si sono fermati a 5,5.
Sito ufficiale:
http://www.poloniachess.pl/amplico2012/en
Classifica
finale rapid: 1°-4° Dreev, Vachier-Lagrave, Shirov, Rublevsky 9,5 punti
su 11; 5°-13° Naiditsch, Malakhov, Tkachiev, Motylev, Ragger, Rapport, Socko,
Kovalev, Olszewski 9; ecc.
Classifica
finale blitz: 1° Vachier-Lagrave 18,5 punti su 22; 2° Sargissian 17,5;
3° Tkachiev 17; 4°-8° Bukavshin, Dreev, Romanov, Ragger, Istratescu 16,5;
9°-10° Andriasian, Tomczak 16; ecc.
CALCUTTA (INDIA): L'UZBECO DZHUMAEV RE DELL'OPEN, DAVID TREDICESIMO
Il GM uzbeko
Marat Dzhumaev si è aggiudicato in extremis la quinta edizione dell'Open di
Calcutta (India), disputata dal 3 al 13 dicembre. Dzhumaev ha vinto l'ultima
partita e ha così agguantato il 19enne GM indiano S.P. Sethuraman, che in
prima scacchiera si è accontentato di una rapida patta ed è stato relegato
al secondo posto per spareggio tecnico. Entrambi i giocatori hanno
collezionato 8 punti su 11 e il GM uzbeko ha conquistato il suo primo
successo di prestigio dopo tanti anni. Il torneo, uno dei più forti di tutta
l'Asia, ha fatto registrare buone performance da parte dei giocatori di
casa, molti dei quali, soprattutto giovani, hanno chiuso fra i primi dieci.
Sethuraman, ex campione del mondo under 16, è stato il migliore tra i
giocatori indiani, ma altri si sono messi in evidenza: il MI Vidit Santosh
Gujrathi, ad esempio, si è assicurato il titolo di grande maestro,
piazzandosi terzo nel gruppo a 7,5. Con lo stesso punteggio hanno chiuso il
favorito superGM polacco Radoslaw Wostajzek, Deep Sengupta di Calcutta, il
superGM ucraino Anton Korobov, il MI indiano Swapnil Dhopade, il cinese Ni
Hua, l'indiano Surya Shekhar Ganguly e l'olandese Sergei Tiviakov. In gara
c'era anche il campione italiano Alberto David, che si è piazzato 13esimo
nel gruppo a 7, perdendo al decimo turno lo scontro diretto con Dzhumaev.
Al di fuori delle
ottime performance degli indiani che sono entrati nella top ten va segnalata
per lo meno la prova del MI M. Shyam Sundar, 20 anni, che ha realizzato la
sua terza e definitiva norma GM pareggiando la sua ultima partita contro il
GM filippino Mark Paragua. Shyam Sundar è stato il secondo indiano a
diventare GM in questo torneo, dopo che Vidit Gujarathi aveva sbrigato le
stesse formalità al nono turno. Sundar ha anche superato la barriera dei
2500 punti Elo, unico requisito che gli mancava per diventare GM. Per la
cronaca, ora l'India ha trentuno grandi maestri.
Sito ufficiale:
http://www.alekhinechessclub.com
Classifica
finale: 1°-2° Dzhumaev, Sethruaman 8
punti su 11; 3°-10° Vidit, Wojtaszek, Sengupta, Korobov, Swapnil, Ni Hua,
Ganguly, Tiviakov 7,5; 11°-16° Vishnu Prasanna, Oleksienko, David, Adhiban,
Kunte, Lalith 7; ecc.
PODĚBRADY (REP. CECA): I VETERANI SUPERANO LE DONNE SUL FILO DI LANA
La quinta
edizione della sfida tra donne e veterani, “Snowdrops vs Old Hands” è stata
vinta sul filo di lana dagli “Old Hands” con un risicato margine di 17-15.
Il match è stato organizzato dalla Società scacchistica di Praga con la
sponsorizzazione della Czech Coal e si è disputato dall'8 al 16 dicembre
all'Hotel Zámeček di Poděbrady. Ogni squadra era composta da quattro
giocatori, che si sono affrontati con sistema Scheveningen (ogni
partecipante ha affrontato due volte i giocatori dell'altra squadra). La
cadenza era di 90 minuti per 40 mosse, più 30 minuti e 30 secondi di
incremento dall'inizio.
La squadra degli
Old Hands era composta da Wolfgang Uhlmann, Fridrik Olafsson, Oleg
Romanishin e Vlastimil Hort; le Snowdrops erano Valentina Gunina, Tania
Sachdev, Alina Kashlinskaja e Kristýna Havlíková.
La sfida si
preannunciava piuttosto equilibrata, con il pronostico lievemente a favore
delle vecchie glorie in considerazione del rating. Le donne, in effetti,
sono passate in vantaggio fin dal primo turno e sono state raggiunte sul
pari (14-14) solo al penultimo, ma all'ultimo hanno perso 3-1 e si sono
dovute così arrendere alla maggiore esperienza dei colleghi uomini per il
secondo anno consecutivo (nel 2011, però, erano state battute ben più
nettamente per 21-11). È stata però una componente delle Snowdrops, la MI
indiana Tania Sachdev, a ottenere il miglior risultato individuale in
assoluto, 6 punti su 8, frutto di quattro vittorie e altrettanti pareggi.
Ospite d'onore dell'evento il russo Yuri Averbakh, che coi suoi 90 anni è il
più anziano GM ancora vivente.
Sito ufficiale:
http://www.praguechess.cz
Risultati
individuali
Old hands:
1°-2° Romanishin, Hort 4,5 punti su 8; 3°-4° Olafsson, Uhlmann 4
Snowdrops:
1^ Sachdev 6 punti su 8; 2^-3^ Gunina, Kashlinskaja 3,5; 4^ Havlíková 2
BUDAPEST (UNGHERIA): IL RUSSO ANTIPOV LA SPUNTA NEL FIRST SATURDAY
Successo in
extremis del MI russo Mikhail Antipov nell'edizione decembrina del
tradizionale torneo First Saturday di Budapest (Ungheria) disputata dall'1
al 10 del mese. Antipov ha giocato senza mezze misure, perdendo ben due
partite, e dopo 5 turni si ritrovava solamente a quota 2,5; uno sprint
finale di quattro vittorie consecutive gli ha consentito di conquistare in
extremis la vetta solitaria con 6,5 punti nel gruppo GM, superando di mezza
lunghezza il MI spagnolo Alejandro Franco Alonso, battuto nello scontro
diretto dell'ultimo turno. In terza posizione a 5,5 si è piazzato il GM
ungherese Attila Czebe, numero due di tabellone, mentre non è andato oltre
quota 4,5 il favorito GM serbo Bogdan Lalic. La competizione era di ottava
categoria Fide (media Elo 2426). Nel parallelo gruppo MI a imporsi solitario
con 7,5 punti su 9 è stato il MF cinese Hou Qiang, che ha realizzato una
norma di maestro internazionale.
Sito ufficiale:
http://www.firstsaturday.hu
Classifica
finale torneo GM: 1° Antipov 6,5
punti su 9; 2° Franco Alonso 6; 3° Czebe 5,5; 4° Radlovacki 5; 5° Lalic 4,5;
6°-7° Varga, Dastan 4; 8° Tesik 3,5; 9°-10° Bagi, Arngrimsson 3
SANTOS (BRASILE): FELIPE EL DEBS PRIMO NEL TORNEO “MARIO COVAS JR”
Il GM brasiliano
Felipe El Debs ha vinto l'undicesima edizione del torneo intitolato a Mario
Covas Junior, disputata a Santos (Brasile) dal 10 al 16 dicembre. El Debs,
numero quattro di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 7 punti
su 9, staccando di mezza lunghezza il GM paraguaiano Jose Fernando Cubas,
che gli è stato alle costole fino all'ultimo pur avendo esordito con una
sconfitta. In terza posizione a 6, imbattuto come il vincitore, si è
classificato il 22enne MI Jacques Blit, che ha superato per spareggio
tecnico il favorito GM brasiliano Gilberto Milos, fermato da ben due ko
lungo il percorso. Decisamete sottotono il GM uruguaiano Andres Rodriguez,
infine settimo a 3,5. La competizione era di 7ª categoria Fide (media Elo
2413).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr87042.aspx?lan=1
Classifica
finale: 1° El Debs 7 punti su 9; 2° Cubas 6,5; 3°-4° Blit, Milos 6; 5°
Terao 4,5; 6° Barbosa 4; 7° Rodriguez 3,5; 8°-9° Della Morte, Barreto Filho
3; 10° Sega 1,5
KORBACH (GERMANIA): VINCE L'UNGHERESE CZEBE, NORMA MI PER IL 15ENNE SVANE
Vittoria al
fotofinish per il GM ungherese Attila Czebe nella prima edizione del torneo
a inviti di Korbach (Germania), valido per il conseguimento di norme GM e
MI. Czebe, terzo in ordine di rating, ha concluso solitario e imbattuto con
8 punti su 11, staccando di una lunghezza il 15enne maestro tedesco Rasmus
Svane e il GM lettone Viesturs Meijers. A due turni dal termine Svane, che
aveva a lungo condotto da solo il torneo, si trovava ancora al comando alla
pari con Czebe, ma ha perso il treno per il primo posto e per una possibile
norma GM a causa del ko subìto ad opera di Meijers; si è così dovuto
accontentare di una norma MI, conseguita anche dal suo connazionale MF Paul
Zwahr, quarto a 6,5 insieme al favorito GM serbo Misa Pap. La competizione
era di sesta categoria Fide (rating medio 2385).
Sito ufficiale:
http://techcentre.de/gm2012
Classifica
finale: 1° Czebe 8 punti su 9; 2°-3°
Svane, Meijers 7; 4°-5° Zwahr, Pap 6,5; 6° Andersen 6; 7°-8° Izso, Gutman
5,5; 9° Poetsch 5; 10°-12° Lampert, Kearns, Vuckovic 3
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