NUMERO 693 (14 ottobre 2013)


INDICE

BUCHAREST (ROMANIA): CARUANA SENZA RIVALI A DUE TURNI DAL TERMINE
WIJK AAN ZEE (OLANDA): FAB FAB AL TATA STEEL 2014, NO CARLSEN
BILBAO (SPAGNA): ARONIAN VINCE E TORNA NEL CLUB DEI 2800
PETER SVIDLER ZAR DI RUSSIA, NEPO KO ALLO SPAREGGIO RAPID
ELEZIONI FIDE: NEL 2014 KASPAROV CORRERÀ CONTRO ILYUMZHINOV
BUDVA (MONTENEGRO): IL RUSSO FEDOSEEV CAMPIONE EUROPEO GIOVANILE
SAN PIETROBURGO (RUSSIA): ELJANOV LA SPUNTA NEL MEMORIAL CHIGORIN
BERLINO (GERMANIA): PRIMO CHATALBASHEV, BRILLA IL MILANESE RETTORE
CHIOGGIA: IL SERBO LAKETIC PRIMO DAVANTI ALL'EGIZIANO SHOKER

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BUCHAREST (ROMANIA): CARUANA SENZA RIVALI A DUE TURNI DAL TERMINE

Sia come sia, vada come vada, anche se dovesse perdere le ultime due partite Fabiano Caruana chiuderebbe come minimo al primo posto ex aequo nella settima edizione del torneo dei Re, in corso a Bucharest (Romania) fino al 16 ottobre. La competizione ha un rating medio di 2732 (20ª categoria Fide) e vede in gara cinque superGM, che si affrontano in un doppio girone all'italiana senza giorni di riposo - ogni giocatore, in realtà, riposa due volte, dato che i partecipanti sono dispari. L'azzurro è solo in vetta con 4,5 punti su 6 e i suoi più diretti inseguitori, il rumeno Liviu-Dieter Nisipeanu e l'ucraino Ruslan Ponomariov, hanno rispettivamente 3,5 e 3 punti, avendo però disputato già sette partite, mentre il cinese Wang Hao e l'azerbaigiano Teimour Radjabov sono a quota 2,5 su 6 e, al massimo, potrebbero chiudere alla pari con Fab Fab. A Caruana, peraltro, basterebbe pareggiare una delle ultime due partite (proprio contro Wang e Radjabov) per assicurarsi il primo posto in solitaria. Continuando con i “se”, qualora l'azzurro riuscisse a realizzare 1,5 punti negli ultimi due turni chiuderebbe il torneo sopra il muro dei 2800 e in ogni caso anche un solo punto gli basterebbe per tornare al terzo posto della graduatoria Fide alle spalle del norvegese Magnus Carlsen e dell'armeno Levon Aronian e davanti al russo Vladimir Kramnik e allo statunitense Hikaru Nakamura.
Ma basta con le ipotesi e veniamo ai fatti. Reduce dall'amaro primo posto nel GP di Parigi, che non gli è stato sufficiente per qualificarsi al torneo dei Candidati, in terra rumena Fabiano ha messo in mostra fino ad ora uno stile di gioco solido e privo di fronzoli, ma decisamente profittevole. Partito con una vittoria ai danni del padrone di casa Nisipeanu, il numero uno italiano ha poi messo ko anhe Radjabov e una delle sue bestie nere, Ponomariov. Notevole, se si considera che l'unico altro risultato decisivo di tutto il torneo, fino ad ora, è stata la vittoria di Nisipeanu ai danni di Wang. Una patta negli ultimi due turni, come detto, riporterebbe Caruana sul podio della graduatoria Fide, ma, soprattutto, metterebbe in chiaro una volta di più che, se c'è uno che merita un lasciapassare per il torneo dei Candidati, quello è lui. È invece pressochè certo, che, se l'evento dovesse avere luogo in Siberia, a essere ripescato sarà Alexander Grischuk (o tutt'al più Peter Svidler – in ogni caso un giocatore russo).
Sito ufficiale: http://www.turneulregilor.com/
Classifica dopo il turno 8: 1° Caruana 4,5 punti su 6; 2° Nisipeanu 3,5 su 7; 3° Ponomariov 3 su 7; 4°-5° Wang Hao, Radjabov 2,5 su 6


WIJK AAN ZEE (OLANDA): FAB FAB AL TATA STEEL 2014, NO CARLSEN
Per la quarta volta negli ultimi cinque anni il gruppo A del fortissimo torneo Tata Steel di Wijk aan Zee si colorerà di azzurro con la partecipazione di Fabiano Caruana, che sarà ai nastri di partenza insieme ad altri grandi nomi dell'elite mondiale. La recessioine, però, ha colpito anche l'Olanda, così la 76ª edizione dell'evento, che si svolgerà dal 10 al 26 gennaio, sarà meno “ricca” rispetto al passato. Al posto dei tre tornei classici se ne disputeranno solo due e il numero dei partecipanti è stato ridotto a 12 per torneo rispetto ai 14 delle passate edizioni. Tra le novità introdotte quest'anno anche il fatto che due turni si giocheranno fuori sede: il 15 gennaio, infatti, i giocatori del torneo A saranno ospitati al Rijksmuseum di Amsterdam, mentre il 23 giocheranno in una sala dell'High Tech Campus di Eindovhen.
Nonostante i numeri siano ridotti, il torneo A non si preannuncia di certo meno forte delle passate edizioni, anzi, con la sua media Elo di 2744 supera addirittura l'edizione 2013. Per ora sono noti solo 11 dei 12 partecipanti: oltre a Fabiano, parteciperanno Levon Aronian, Hikaru Nakamura, Boris Gelfand, Sergey Karjakin, Leinier Dominguez, Anish Giri, Arkadij Naiditsch, Wesley So, Loek van Wely e Richard Rapport. L'organizzazione si era rivolta anche ai due sfidanti per il titolo mondiale, Magnus Carlsen e Vishy Anand, ma entrambi hanno declinato l'invito, ritenendo le date del torneo troppo ravvicinate rispetto alla fine del loro match in programma a Chennai in novembre. I nomi dei partecipanti al gruppo B non sono ancora stati resi noti, anche se il GM bergamasco Sabino Brunello dovrebbe essere confermato ai nastri di partenza, essendosi guadagnato un biglietto per il Tata B vincendo il gruppo C lo scorso anno con uno strepitoso 11 su 13.
Sito ufficiale: http://www.tatasteelchess.com


BILBAO (SPAGNA): ARONIAN VINCE E TORNA NEL CLUB DEI 2800
Levon Aronian ha vinto allo sprint la 6ª edizione della finale del Grande Slam, che si è disputata a Bilbao (Spagna) dal 7 al 12 ottobre. Il superGM armeno si è piazzato al primo posto in solitaria grazie alle vittorie ottenute al quarto e al quinto turno, entrambe col Nero, contro il francese Maxime Vachier-Lagrave e l'inglese Michael Adams, chiudendo imbattuto con 10 punti su 18. Adams si è piazzato secondo a 9 vincendo all'ultimo turno proprio contro Vachier-Lagrave, dopo aver chiuso in vetta il girone d'andata.
Alla fine del torneo Aronian, che nei paesi baschi si sente a casa – tanto da aver acquistato di recente un appartamento a San Sebastiano -, ha commentato la sua vittoria esprimendo sentimenti contrastanti: «Sono soddisfatto di aver vinto un torneo così prestiogoso», ha detto, «ma allo stesso tempo sono anche un po' deluso perché non credo di aver giocato bene e devo migliorare». Aronian non si può comunque lamentare della sua performance a Bilbao, che gli ha fatto guadagnare 6,4 punti Elo, permettendogli di tornare nell'Olimpo dei giocatori over 2800. Anche Michael Adams può dirsi soddisfatto del suo secondo posto, che gli ha fruttato 6 punti Elo e il ritorno nella top ten mondiale. Mamedyarov e Vachier-Lagrave hanno collezionato 5 punti, ma il terzo posto è andato all'azero in base allo spareggio tecnico.
Gli organizzatori sono stati molto soddisfatti della riuscita del torneo, nonostante l'assenza di Magnus Carlsen e Viswanathan Anand, impossibilitati a partecipare perché impegnati nella preparazione per il match mondiale che inizierà il prossimo 6 novembre. Al torneo vigevano sia la regola di Sofia che quella di Bilbao, entrambe mirate a garantire la combattività e la spettacolarità del gioco: i partecipanti potevano accordarsi per la patta solo con la supervisione di un arbitro e il punteggio è stato assegnato come nel calcio - 3 punti per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta. La competizione aveva un rating medio di 2762 (21ª categoria Fide).
Sito ufficiale: http://www.bilbaomastersfinal.com
Classifica finale: 1° Aronian 10 punti su 18; 2° Adams 9; 3°-4° Mamedyarov, Vachier-Lagrave 5


PETER SVIDLER ZAR DI RUSSIA, NEPO KO ALLO SPAREGGIO RAPID
Peter Svidler ha vinto agli spareggi rapid la superfinale del campionato russo, che si è disputata dal 5 al 14 ottobre a Nizhny Novgorod. Dopo il pareggio dell'ultimo turno contro Sergey Karjakin, Svidler conduceva la classifica con 6,5 punti su 9 e doveva solo attendere l'esito della sfida fra Ian Nepomniachtchi e Vladimir Kramnik, suoi più diretti inseguitori. L'ex campione del mondo, in un finale chiaramente superiore, ha commesso un grave errore e ha finito col perdere, permettendo a Nepo di agguantare la vetta. A decidere le sorti della finale sono stati quindi gli spareggi rapid, vinti per 1,5-0,5 da Svidler (unico imbattuto), che ha così conquistato il suo settimo titolo negli ultimi 20 anni (le altre vittorie risalgono al 1994, 1995, 1997, 2003, 2008 e 2011). Nepomniachtchi si è dovuto accontentare del secondo posto, mentre Nikita Vitiugov e Kramnik hanno spartito il terzo posto a 5,5, anche se a salire sul podio è stato Vitiugov. La super finale segna il punto culminante del programma “scacchi nei musei”, iniziato con il match mondiale del 2012 alla Tretyakov Gallery di Mosca su iniziativa di Andrei Filatov e Gennady Timchenko. L'evento aveva un rating medio di 2696 (18
ª categoria Fide).
Nella sezione femminile ha trionfato l'ex campionessa europea Valentina Gunina, a cui è bastato pareggiare all'ultimo turno con Alexandra Kosteniuk, sua più diretta inseguitrice, per laurearsi campionessa imbattuta con 7 punti su 9. Kosteniuk si è piazzata seconda a 6,5, mentre al terzo posto si è classificata Natalija Pogonina a 5,5. Il torneo femminile era di 8ª categoria Fide (rating medio di 2448).
Sito ufficiale: http://russiachess.org/
Classifiche finali
Assoluto: 1°-2° Svidler, Nepomniachtchi 6,5 punti su 9; 3°-4° Vitiugov, Kramnik 5,5; 5° Andreikin 5; 6°-7° Karjakin, Inarjiev 4,5; 8° Goganov 3,5; 9° Motylev 2,5; 10° Shomoev 1
Femminile: 1ª Gunina 7 punti su 9; 2ª Kosteniuk 6,5; 3ª Pogonina 5,5; 4ª-6ª Kovalevskaya, Gorychkina, Kovanova 4,5; 7ª-8ª Kosintseva, Bodnaruk 3,5; 9ª Kashlinskaya 3; 10ª Charochkina 2,5


ELEZIONI FIDE: NEL 2014 KASPAROV CORRERÀ CONTRO ILYUMZHINOV
«Candidarmi presidente Fide? Finora la Federazione è stata assolutamente incapace di trovare sponsorizzazioni e non ho mai pensato né penso che in futuro cercherò di cambiarla candidandomi alla sua presidenza». Era il maggio 2003 e Garry Kasparov, ospite a Torino per presentare il secondo volume della sua serie “I miei grandi predecessori” (edito in Italia da Ediscere), non aveva usato parole dolci nei confronti di Ilyumzhinov e soci, ma a quel tempo era già più coinvolto nelle sorti politiche del suo Paese (sarebbe diventato di lì a pochi anni uno dei leader dell'opposizione a Putin) e non sembrava affatto interessato a quella degli scacchi, tanto più che, nel 2005, si sarebbe poi ritirato dall'attività agonistica (l'intero articolo sulla visita di Kasparov si può leggere all'indirizzo http://www.messaggeroscacchi.it/articoli/kaspator.html).
Parafrasando un noto detto, potremmo dire che solo le persone intelligenti cambiano idea: il 7 ottobre 2013, a oltre dieci anni dalla dichiarazione di cui sopra (rilasciata in conferenza stampa a una domanda del nostro Dario Mione), il russo ed ex campione del mondo ha annunciato ufficialmente che correrà per diventarne presidente. Lo farà alle elezioni che si terranno il prossimo agosto 2014, in occasione delle Olimpiadi in programma a Tromso, Norvegia. Nel corso del lancio spettacolare della campagna elettorale, che si è tenuto appunto il 7 ottobre nella sala da ballo del Swissotel di Tallin in occasione dell'84esimo Congresso Fide, Kasparov ha presentato il suo entourage ed illustrato a grandi linee i punti del programma che intende mettere in atto se sarà eletto.
Per «elevare il gioco degli sacchi e diffonderlo in ambito educativo, trasformandolo in pietra di paragone culturale, ma anche in uno sport commercialmente accattivante», Kasparov si è circondato di sei persone che hanno esperienza nei più svariati campi: dagli investimenti all'economia, dall'organizzazione di eventi agli scacchi (naturalmente). Si tratta dell'uomo d'affari belga Jan Callewaert, co-fondatore e presidente della Kasparov Chess Foundation Europe; di Ignatius Leong, di Singapore, attuale segretario generale della Fide nonché rinomato arbitro internazionale e organizzatore con un'incredibile rete di conoscenze nel mondo scacchistico; dell'emiro e uomo d'affari Sheik Mohammed bin Ahmed Al Hamed, la cui fondazione promuove gli scacchi nelle scuole di Abu Dhabi; della sudafricana Afrika Msimang, presidentessa della Kasparov Chess Foundation Africa con alle spalle una notevole carriera nell'attivismo sociale e nell'insegnamento; e infine del magnate statunitense Rex Sinquefield, promotore del recente supertorneo di Saint Louis che porta il suo nome e dell'insegnamento del nobil giuoco nelle scuole a stelle e strisce.
Kasparov, che nel 1985 è diventato il più giovane campione del mondo, sembra dunque determinato a prendere il posto del connazionale Kirsan Ilyumzhinov, che siede sulla poltrona di presidente della Fide da 18 anni. Sul sito http://kasparov2014.com l'ex orco di Baku spiega i punti salienti del suo programma e gli obiettivi che si pone in caso di elezione. I cambiamenti previsti da Kasparov spaziano dalle tasse di iscrizione delle singole federazioni all'uso degli sponsor per la promozione dei grandi eventi scacchistici, passando per un adeguamento internazionale del rating fino all'educazione scacchistica dei giovanissimi e alla revisione delle regole finora in vigore per l'intergrità del nobil gioco.


BUDVA (MONTENEGRO): IL RUSSO FEDOSEEV CAMPIONE EUROPEO GIOVANILE
Buon successo anche quest'anno per i campionati europei giovanili, giunti alla 23ª edizione, che hanno visto ai nastri di partenza 1041 giocatori provenienti da 36 nazioni diverse (quota inferiore solo a quella dello scorso anno, quando furono 1173 – record asoluto). Alla competizione, ospitata a Budva (Montenegro) dal 28 settembre al 9 ottobre, hanno preso parte anche 14 azzurrini. Come da tradizione sono stati giocati dodici tornei – sei per la sezione maschile e sei per quella femminile – suddivisi a per fasce d'età, dall'Under 8 all'Under 18. E, parlando di tradizioni, anche quest'anno la Russia l'ha fatta da padrona collezionando 15 medaglie (4 ori, 7 argenti e 4 bronzi). Dietro di lei Azerbaigian con 2 ori e 1 bronzo e Israele con 1 oro e 1 bronzo. Tra i ragazzi dell'Under 18 si è piazzato primo in solitaria il GM russo Vladimir Fedoseev, numero uno di tabellone, che con 7,5 su 9 ha staccato di mezza lunghezza l'armeno Hovhannes Gabuzyan, il connazionale Maxim Chigaev e il bosniaco Denis Kadric. Il MF russo Kiril Alekseenko si è piazzato primo a 7,5 nell'Under 16, mentre l'Under 14 si è chiuso con un testa a testa tra l'olandese Jorden Van Foreest e lo spagnolo Miguel Santos Ruiz, primi a 7,5. Nell'Under 14 'ucraino Viktor Matviishen ha avuto la meglio al tiebreak sul russo Andrei Esipenko, piazzandosi primo a 7,5; il turco Kagan Aydincelebi è arrivato 1° con 7,5 nell'Under 10, mentre l'azero Elshan Aydin Suleymanli ha trionfato con 8 nell'Under 8.
Nella sezione femminile, l'Under 18 è stato vinto dalla favorita GMf bielorussa Nastassia Ziaziulkina con 7 su 9 e anche nell'Under 16 non ci sono state sorprese, con la MIf russa Anna Styazhkina, favorita della vigilia, prima con 8,5. L'azera Gunay Mammadzada e la russa Polina Shuvalova hanno vinto rispettivamente l'Under 14 con 7,5 e l'Under 12 con 9 su 9. Tra le più piccole l'israeliana Anastasia Vuller ha vinto con 7,5 nell'Under 10 e lo stesso punteggio è servito alla polacca Laura Czernikowska per vincere l'Under 8.
Il miglior italiano è stato il napoletano Claudio Paduano, che nell'Under 8 si è piazzato 12° a 6 partendo con il numero 60 di tabellone. Non male hanno fatto neppure il trevigiano Pierluigi Basso, 25° a 5,5 nell'Under 16, il milanese Luca Moroni jr, 37° a 5 nell'Under 14 (dopo essere partito con 4 su 5), il MF barese Nicola Altini, 28° a 5 nell'Under 18 e il trentino Leonardo Russo, 47° a 5 nell'Under 10; tra le ragazze i migliori piazzamenti li hanno ottenuti invece la cagliaritana Giulia Giordano, 36ª a 5 nell'Under 12, e la riminese Silvia Scarpa, 33ª a 5 nell'Under 14.
Sito ufficiale: http://www.budva2013.org/index.php?lang=en
Tutti i podii
U18M: 1° Fedoseev Vladimir (RUS); 2° Gabuzyan Hovhannes (ARM); 3° Chigaev Maksim (RUS)
U16M: 1° Alekseenko Kirill (RUS); 2° Khegay Dmitriy (RUS); 3° Faizrakhmanov Ramil (RUS)
U14M: 1° Van Foreest Jorden (OLA); 2° Santos Ruiz Miguel (SPA); 3° Taru Aryan (NOR)
U12M: 1° Matviishen Viktor (UCR); 2° Esipenko Andrey (RUS); 3° Nguyen Thai Dai Van (CZE)
U10M: 1° Aydincelebi Kagan (TUR); 2° Nesterov Arseniy (RUS); 3° Gavrilescu David (ROM)
U8M: 1° Suleymanli Aydin Elshan (AZE); 2° Tsvetkov Andrey (RUS); 3° Aliyev Sanan Emil (AZE)
U18F: 1ª Ziaziulkina Nastassia (BIE); 2ª Efroimski Marsel (ISR); 3ª Baraeva Irina (RUS)
U16F: 1ª Styazhkina Anna (RUS); 2ª Wozniak Mariola (POL); 3ª Nicolas Zapata Irene (SPA)
U14F: 1ª Mammadzada Gunay (AZE); 2ª Gazikova Veronika (SLO); 3ª Pychova Nela (CZE)
U12F: 1ª Shuvalova Polina (RUS); 2ª Goltseva Ekaterina (RUS); 3ª Antova Gabriela (BUL)
U10F: 1ª Vuller Anastasia (ISR); 2ª Solozhenkina Elizaveta (RUS); 3ª Salimova Nurgyl (BUL)
U8F: 1ª Czernikowska Laura (POL); 2ª Stepanyan Eva (RUS); 3ª Sovina Maria (RUS)


SAN PIETROBURGO (RUSSIA): ELJANOV LA SPUNTA NEL MEMORIAL CHIGORIN
Il superGM ucraino Pavel Eljanov ha vinto l'edizione 2013 del fortissimo open Memorial Chigorin, che si è disputata dal 5 al 13 ottobre a San Pietroburgo, Russia. Con 7 punti su 9 Eljanov ha superatoper spareggio tecnico altri 10 giocatori. Fin dall'inizio l'azione non è mancata e la battaglia è stata piuttosto equilibrata: arrivati al quinto turno nessuno dei partecipanti era a punteggio pieno e non meno di nove giocatori si spartivano il primo posto con 4,5 punti. Eljanov, favorito alla vigilia, ha rispettato il pronostico e ha scalato la vetta terminando imbattuto con 5 vittorie e quattro patte. Il resto del podio parla russo con Dmitry Kovarev (2°) e Maxim Matlakov (3°).
Il campione italiano Alberto David, unico azzurro in gara, si è piazzato 29° nel gruppo a 6, subendo due sconfitte con il Nero per mano dell'ucraino Alexander Areschenko (al 5° turno) e di Matlakov all'ultimo turno. Alla competizione hanno preso parte in totale 260 giocatori, fra i quali 42 GM e 32 MI.
Sito ufficiale: http://en.spbchesstournaments.com/memorials/memorial-chigorina
Classifica finale: 1°-11° Eljanov, Kokarev, Matlakov, Areschenko, Khismatullin, Korneev, Solak, Zvjaginev, Sjugirov, Bukavshin, Khairullin 7 punti su 9; 12°-24° Akopian, Zhigalko, Bernadskiy, Romanov, Kovalenko, Ponkratov, Alekseev, Burmakin, Lintchevski, Hovhannisyan, Makarov, Neverov, Jumabayev 6,5; ecc.


BERLINO (GERMANIA): PRIMO CHATALBASHEV, BRILLA IL MILANESE RETTORE
Il GM bulgaro Boris Chatalbashev ha vinto l'edizione 2013 dell'open Lichtenrade Autumn che si è disputata a Berlino, Germania, dal 28 settembre al 6 ottobre. Con 7,5 punti su 9 il grande maestro bulgaro ha ottenuto il primo posto in solitaria staccando di mezza lunghezza un nutrito gruppo di inseguitori, capitanato dal GM tedesco Alexander Graf, che partiva come favorito alla vigilia del torneo. Sul terzo gradino del podio è salito il GM ucraino Oleg Romanishin. Secondo a pari merito e poi 7° per spareggio tecnico si è classificato anche il maestro milanese Ludwig Rettore, che ha collezionato 6 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, superando all'ultimo turno il forte MF danese David Bekker-Jenssen. Alla competizione hanno preso parte in totale 164 giocatori, fra i quali cinque GM e sei MI.
Sito ufficiale: http://www.sw-lichtenrade.de/LiraH/
Classifica finale: 1° Chatalbashev 7,5 punti su 9; 2°-7° Graf, Romanishin, Mikkelsen, Stern, Schnabel, Rettore 7; ecc.


CHIOGGIA: IL SERBO LAKETIC PRIMO DAVANTI ALL'EGIZIANO SHOKER
La stella del torneo doveva essere il 26enne MI egiziano Samy Shoker, Elo 2491, ma a vincere l'ottava edizione dell'open internazionale Week-End “Città di Chioggia” (Venezia), disputata dall'11 al 13 ottobre, è stato invece il MI serbo Gojko Laketic, ormai vecchia conoscenza dello scacchismo italiano. Shoker ha messo il piede in fallo al primo turno con il 18enne CM padovano Adriano Simonetto e non gli è bastato vincere le rimanenti quattro partite per agguantare la vetta: si è infatti piazzato “solamente” secondo a quota 4 su 5, alla pari con il CM veneziano Silvan Omeri che, guarda caso, a propria volta aveva iniziato il torneo con una sconfitta (ad opera della chietina Eugenia Di Primio). Laketic ha approfittato della situazione e si è presentato alla vigilia dell'ultimo turno al comando con 3,5 su 4 insieme al MF veneziano Christian Cacco, vincendo lo scontro diretto conclusivo e aggiudicandosi così il gruppo A (Elo > 1850) in solitaria. Nel gruppo B (Elo < 1900) il favorito veneziano Gabriele Ballarin si è imposto a propria volta con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza cinque giocatori: il 18enne trevigiano Simone Filippi, il ferrarese Roberto Solinas, i padovani Graziano Rosina, Gaetano Quaranta e Tommaso Bergamasco (15 anni). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 81 giocatori, fra i quali quattro titolati.
Risultati: vesus.org/festivals/8deg-open-internazionale-weekend-cittagrave-di-chioggia
Classifiche finali
Open A: 1° Laketic 4,5 punti su 5; 2°-3° Shoker, Omeri 4; 4°-8° Simonetto, Cacco, Vianello, C. Quaranta, Negro 3,5; 9°-14° Boscolo Meneguolo, Guerra, Zamengo, Lodici, Boscolo, Gallo 3; ecc.
Open B: 1° Ballarin 4,5 punti su 5; 2°-6° Filippi, Solinas, Rosina, G. Quaranta, Bergamasco 4; 7°-11° Ranzato, Trotta, Benetti, Alfier, Giancristofaro 3,5; ecc.
 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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