NUMERO
706 (14
gennaio 2014)
INDICE
WIJK AAN ZEE (OLANDA):
CARUANA NEL GRUPPO DI VETTA DOPO 3 TURNI
ADDIO ALL'AZERBAIGIANO VUGAR GASHIMOV, IL SUPERGM DELLA BENONI
BOSNJACI (CROAZIA): IL BOSNIACO DIZDAREVIC SU TUTTI NELL'OPEN
SANTA CLARA (USA): IL CANADESE KOVALYOV LA SPUNTA NELLA BAY
AREA
SCHWAEBISCH GMUEND (GERMANIA): L'ISRAELIANO NABATY VINCE L'OPEN
STAUFER
GURGAON (INDIA): IL GEORGIANO SANIKIDZE PRIMO PER SPAREGGIO
TECNICO
ROQUETAS DE MAR (SPAGNA): IBARRA JEREZ SI IMPONE IN CASA
SPRINGVALE: MAX ILLINGWORTH CONQUISTA IL TITOLO AUSTRALIANO
2014
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WIJK AAN ZEE (OLANDA): CARUANA NEL GRUPPO DI VETTA DOPO 3
TURNI
Un velo di tristezza e tante partite emozionanti. Così a Wijk aan Zee è
iniziata la 76ª edizione del torneo Tata Steel. Proprio il giorno di avvio
dell'evento è stato funestato dalla notizia della morte del superGM
azerbaigiano Vugar Gashimov, che proprio a Wijk aan Zee, nel 2012, aveva
giocato il suo ultimo torneo. Piace pensare che in suo onore i colleghi di
una vita abbiano cercato di dare il loro meglio: fatto sta che, nel torneo
Masters (quello dei superGM), nei primi tre turni ci sono state nove patte e
altrettanti risultati decisivi, quattro dei quali nella prima giornata di
gara.
L'edizione 2014 di quello che viene considerato da molti l'evento più
emozionante del panorama internazionale è caratterizzata da diverse novità,
ideate in parte, forse, per attutire l'impatto degli inevitabili tagli al
budget, che hanno determinato in primo luogo la cancellazione del torneo C e
una riduzione di invitati (due in meno) nel gruppo più forte. La principale
novità consiste nel fatto che, fermo restando il De Moriaan Community Centre
quale sede principale del torneo, i big giocheranno il quarto turno (in
programma domani) all'interno del Rijksmuseum di Amsterdam e il nono dentro
l'High Tech Campus di Eindhoven. Abbinare scacchi a luoghi d'arte e “templi”
della cultura sembra essere diventata ormai una moda: basti ricordare che
nel 2012 fu addirittura un match mondiale, quello fra Vishy Anand e Boris
Gelfand, a essere ospitato all'interno di un museo.
Come annunciato ormai da tempo, sono due gli azzurri in gara a Wijk aan Zee.
Fra i Masters c'è Fabiano Caruana, in cerca di un risultato buono abbastanza
per riportarlo sul podio della graduatoria Fide (alle spalle di Carlsen e
Aronian ora c'è Hikaru Nakamura). Fab Fab ha iniziato il suo cammino con una
convincente e rapida vittoria ai danni di Gelfand (nella foto), per poi
cedere le armi a una delle sue bestie nere, Levon Aronian, e rifarsi subito
dopo a spese di Sergey Karjakin. Il nostro si trova così nel folto gruppo di
vertice, con 2 punti su 3, alla pari con Aronian, il filippino Wesley So,
l'indiano Pentala Harikrishna, Nakamura e il padrone di casa Anish Giri. La
lotta per il primato è dunque più aperta che mai, il che non stupisce in un
torneo di 20ª categoria Fide (media Elo 2744).
Nel torneo Challengers è in gara invece Sabino Brunello, che lo scorso anno
dominò il gruppo C. Il GM bergamasco ha cominciato decisamente bene,
battendo col Nero uno dei favoriti, il GM cinese Yu Yangyi (Elo 2677), ma
poi, dopo una patta con la forte GM Zhao Xue, anche lei cinese, ha ceduto le
armi a due olandesi: il 19enne MI Benjamin Bok (Elo 2560) e l'ex
vicecampione del mondo Jan Timman. L'azzurro si trova quindi a quota 1,5
dopo 4 dei 13 turni in programma (contro gli 11 del torneo A), mentre a
guidare la classifica con 3,5 punti è il superGM georgiano Baadur Jobava,
seguito a mezza lunghezza dal croato Ivan Saric e dalla slovena Anna
Muzychuk. La competizione, in questo caso, è di 14ª categoria Fide (media
Elo 2579) e, come pure il torneo dei big, si concluderà il 26 gennaio.
Sito ufficiale:
http://www.tatasteelchess.com/
Classifica dopo il turno 3 Masters: 1°-6° Aronian, So, Harikrishna,
Caruana, Nakamura, Giri 2 punti; 7°-8° Karjakin, Raport 1,5; 9°-10°
Dominguez Perez, Van Wely 1; 11°-12° Gelfand, Naiditsch 0,5
Classifica dopo il turno 4 Challengers: 1° Jobava 3,5 punti; 2°-3ª
Saric, Muzychuk 3; 4°-6ª Reinderman, Bok, Zhao Xue 2,5; 7°-9° Duda, Timman,
Wojtaszek 2; 10°-11° Troff, Brunello 1,5; 12°-13° Yu Yangyi, Van Delft 1; 14°
Goudriaan 0
ADDIO ALL'AZERBAIGIANO VUGAR GASHIMOV, IL SUPERGM DELLA BENONI
“Addio” è
la parola più difficile da pronunciare, specialmente quando è indirizzata a
un 27enne. Da sabato 11 gennaio il mondo degli scacchi piange la scomparsa
del GM azerbaigiano Vugar Gashimov, morto in ospedale a Heidelberg, in
Germania, dopo una lunga malattia (un tumore al cervello che si era
manifestato per la prima volta nel 2000) che lo aveva costretto a ritirarsi
dalla scena agonistica un anno e mezzo fa. Tra i primi a dare la triste
notizia nella mattinata di sabato è stato l'amico e compagno di squadra
Teymour Radjabov, con un twit che ha dato il via a una serie di ricordi e
saluti da parte dei colleghi – da Carlsen a Nakamura, fino al concittadino
Garry Kasparov – ma anche dei suoi tanti fan. Della sua malattia, però, se
ne parla poco nei numerosi post che amici e fan gli hanno dedicato sui
social media. Perché, in fondo, quello che importa non è tanto come si
muore, ma come si ha vissuto.
E infatti,
chi ricorda Vugar Gashimov (nato a Baku il 24 luglio 1986), dai colleghi
agli amici, fino alle testate di settore, parla del suo sorriso, del suo
carattere amichevole, del suo grande talento. Lo stesso talento che gli ha
permesso di vincere diversi campionati giovanili e di raggiungere il secondo
posto nel mondiale Under 10 dietro a Pentala Harikrishna nel 1996. L'entrata
nell'Olimpo dei grandi sarebbe avvenuta solo un decennio dopo con la
vittoria del torneo di Cappelle la Grande e la partecipazione alla serie del
2008-2010 del GP dove, nella tappa di Baku, Gashimov si era piazzato al
primo posto insieme Wang Yue e Magnus Carlsen.
Massimo
esperto della Benoni nell'ultimo decennio, con la rappresentativa
azerbaigiana Vugar aveva partecipato quattro volte alle Olimpiadi (nel 2002,
2004, 2006 e 2008) e aveva vinto nel 2009 il campionato europeo a squadre;
proprio nel novembre 2009 aveva raggiunto il picco di rating, 2761, e il 6°
posto in lista Fide, suo record personale. In Italia Gashimov aveva vinto
l'edizione 2010/2011 del Torneo di Capodanno a Reggio Emilia; la sua ultima
apparizione in un torneo, però, era stata al Tata Steel 2012, dove si era
piazzato 7° nel gruppo a 5 insieme a Boris Gelfand e Veselin Topalov. Peter
Doggers, di Chessvibes, ha raccontato dell'ultima volta in cui ha parlato
con Vugar, via Skype: era lo scorso agosto e, nonostante fosse alle prese
con un pesante trattamento medico, il superGM si stava tenendo impegnato
seguendo la Coppa del mondo di Tromso.
Tra i
tanti commenti che hanno affollato il web negli ultimi giorni, forse quello
di Maxime Vachier-Lagrave riassiume meglio degli altri il sentimento che ha
accompagnato la scomparsa di Vugar Gashimov: «Today is a sad day for the
chess world, and the world in general. RIP Vugar Gashimov».
BOSNJACI (CROAZIA): IL BOSNIACO DIZDAREVIC SU TUTTI NELL'OPEN
Il GM
bosniaco Emir Dizdarevic ha vinto la 19ª edizione dell'open Bosnjaci, che di
è disputata dal 3 al 9 gennaio nella cittadina croata. Dizdarevic ha
concluso il torneo imbattuto, collezionando 7,5 punti su 9 e staccando di
mezza lunghezza i suoi inseguitori diretti: il GM Zoran Jovanovic e il MI
Blazimir Kovacevic, entrambi croati, contro cui ha rispettivamente
pareggiato e vinto gli scontri diretti. I troppi pareggi hanno fermato la
corsa verso il podio del favorito della vigilia, il GM croato Davorin
Kuljasevic, che è scivolato al quinto posto nel nutrito gruppo a 6,5. Alla
competizione hanno preso parte 105 giocatori, provenienti da sei regioni
diverse, tra cui 7 grandi maestri e 10 maestri internazionali.
Sito
ufficiale:
http://crochess.com/
Classifica finale: 1° Dizdarevic 7,5 punti su 9; 2°-3° Jovanovic,
Kovacevic 7; 4°-9° Fercec, Kuljasevic, Zivkovic, Zaja, Armanda, Zufic 6,5;
ecc.
SANTA CLARA (USA): IL CANADESE KOVALYOV LA SPUNTA NELLA BAY AREA
Il GM
canadese Anton Kovalyov ha vinto l'edizione 2014 dell'open internazionale
Bay Area, che si è disputata a Santa Clara, in Californa, Usa, dal 2 all'8
gennaio. Al termine del nono turno sei giocatori hanno chiuso con 6,5 punti:
oltre a Kovalyov, che partiva come favotio della vigilia, hanno spartito il
primo posto ex aequo la giovane rivelazione cinese Wei Yi, il padrone di
casa Sam Shankland, il polacco Bartlomiej Macieja, Daniel Naroditsky e
Darwin Yang, entrambi statunintensi. Sfortunata la prova di Shankland, la
cui corsa verso la vetta della classifica è stata rallentata dalla sconfitta
subita al secondo turno dal cinese Gao Rui. Il padrone di casa è riuscito a
riprendersi collezionando quattro vittorie di fila, ma i pareggi negli
ultimi tre turni non gli sono bastati per ottenere la corona. Dietro i
giocatori di vetta, a mezza lunghezza di distanza, ha chiuso a quota 6 un
nutrito gruppo di inseguitori composto dal turco Alexander Ipatov,
dall'israeliano Michael Roiz, dal georgiano Giorgi Margvelashvili e dallo
statunitense Mackenzie Molner. La competizione, riservata a giocatori con
Elo superiore ai 2000, ha visto ai nastri di partenza 69 giocatori, 14
grandi maestri e 20 maestri internazionali.
Sito
ufficiale:
http://sfinternationalchess.org/index.php
Classifica finale: 1°-6° Kovalyov, Yi, Shankland, Macieja, Naroditsky,
Yang 6,5 punti su 9; 7°-10° Ipatov, Roiz, Margvelashvili, Molner 6; ecc.
SCHWAEBISCH GMUEND (GERMANIA): L'ISRAELIANO NABATY VINCE L'OPEN STAUFER
Il GM
israeliano Tamir Nabaty ha vinto la 26ª edizione dell'open Staufer, che di è
disputato a Schwaebisch Gmuend, Germania, dal 2 al 6 gennaio. Nabaty si è
piazzato primo in solitaria con 7,5 punti su 9, conducendo il torneo fin
dall'inizio e superando anche il GM russo Vladimir Burmakin, favorito della
vigilia. Quest'ultimo ha pagato lo scotto del mezzo punto diviso al secondo
turno contro il MF inglese Tom E. Wiley, dopo il quale non è più riuscito a
riguadagnare il terreno perso, nemmeno nelo scontro diretto dell'ultimo
turno contro Nabaty, finito in parità. Burmakin ha quindi sparito il secondo
posto a 7 con il lettone Ilmars Starostits, il bielorusso Alexandre
Dgebuadze, il MI bulgaro Svetlin Mladenov e il MI tedesco Jonathan
Carlstedt. Alla competizione hanno preso parte 147 giocatori, provenienti da
11 nazioni diverse, tra cui 6 grandi maestri e 7 maestri internazionali.
Sito
ufficiale:
http://www.staufer-open.de/
Classifica finale: 1° Nabaty 7,5 punti su 9; 2°-6° Burmakin, Starostits,
Dgebuadze, Mladenov, Carlstedt 7; 7°-11° Zeller, Miezis, Grimberg, Poetsch,
Schroeder 6,5; ecc.
GURGAON (INDIA): IL GEORGIANO SANIKIDZE PRIMO PER SPAREGGIO TECNICO
Il GM
georgiano Tornike Sanikidze ha vinto la seconda edizione dell'open di
Gurgaon, che di è disputata nella cittadina indiana dall'1 all'8 gennaio.
Sanikidze, numero sei di tabellone, l'ha spuntata per spareggio tecnico,
superando tre giocatori che come lui hanno collezionato 8 punti su 10 alla
fine del 10° turno: il GM statunitense Raset Ziatdinov, il'MI indiano Mishra
Swayams e un altro indiano, Ap V. Karthik. Sfortunata la gara del padrone di
casa Swayams, unico imbattuto del gruppo di testa, che è stato rallentato da
troppe patte. Il GM ucraino Martyn Kravtsiv e il GM filippino Oliver
Barbosa, numero uno e due di tabellone, si sono classificati rispettivamente
6° e 5° con 7,5 punti. Al torneo hanno preso parte 252 giocatori,
proveniente da 10 paesi differenti, tra cui 13 grandi maestri e 11 maestri
internazionali.
Sito
ufficiale:
http://www.aicf.in/
Classifica finale: 1°-4° Sanikidze, Ziatdinov, Swayams, Karthik 8 punti
su 10; 5°-9° Barbosa, Kravtsiv, Shyam, Kulkarni, Nitin 7,5; ecc.
ROQUETAS DE MAR (SPAGNA): IBARRA JEREZ SI IMPONE IN CASA
Il GM
spagnolo Jose Carlos Ibarra Jerez ha vinto la 25ª edizione dell'Open di
Roquetas de Mar (Spagna), disputata dal 2 al 6 gennaio. Il padrone di casa
l'ha spuntata sul filo di lana, ottenendo il primo posto per spareggio
tecnico, dopo aver concluso il torneo a quota 7 punti su 9 insieme al
connazionale MI Diego Del Rey, al GM inglese James Plaskett e a un altro MI,
l'olandese Quinten Ducarmon. Ibarra, che partiva con il numero 2 di
tabellone, ha iniziato il torneo con un perfetto 5 su 5, concludendo la gara
con una serie di patte che hanno permesso ai suoi inseguitori diretti di
raggiungerlo in vetta alla classifica. Amaro in bocca, invece, per il GM
macedone Dmitry Svetushkin, favorito della vigilia, che si è dovuto
accontentare del 6° posto nel gruppo a 6,5: sconfitto al terzo turno dal GM
cileno Daniel Barria Zuniga, non è riuscito più riuscito a riguadagnare
terreno. Alla competizione hanno preso parte 133 giocatori, provenienti da
17 Paesi differenti.
Sito
ufficiale:
http://clubajedrezroquetas.blogspot.it/
Classifica finale: 1°-4° Ibarra Jerez, Del Rey, Plaskett, Ducarmon 7;
5°-13° Barria Zuniga, Svetushkin, Fernandez Romero, Firat, Gonzalez Perez,
Kanmazalp, Movsziszian, Sos Andreu, Camacho Collados 6,5; ecc.
SPRINGVALE: MAX ILLINGWORTH CONQUISTA IL TITOLO AUSTRALIANO 2014
Il MI
australiano Max Illingworth ha vinto l'edizione 2014 del campionato
nazionale open, che si è disputato a Springvale, nello stato di Victoria,
dal 2 all'11 gennaio. Illington ha ottenuto il primo posto con 8 punti su
11, subendo due battute d'arresto contro i MI connazionali Ly Moulthun e
Igor Goldenberg al quarto e al quinto turno, defaillance da cui si è ripreso
piuttosto bene, infilando quattro vittorie consecutive che gli hanno
permesso di recuperare terreno. Dietro di lui, a 7,5, hanno chiuso tre
giocatori: il già citato Moulthun, il GM vietnamita Hoang Thong Tu e
l'australiano Karl Zelesco. Il GM russo Vasily Papin, favorito della
vigilia, si è dovuto accontentare del 6° posto nel gruppo a 7, rallentato da
troppe patte e dalla sconfitta subita nello scontro diretto con il
vincitore. Alla competizione, che rappresenta l'appuntamento più importante
del calendario scacchistico australiano, hanno preso parte 190 giocatori
divisi in quattro diversi eventi: il campionato australiano – 42
partecipanti provenienti da Australia, Vietnam, Russia e Polonia -,
reserves, challengers e blitz.
Sito
ufficiale:
http://auschesschamps.com/
Classifica finale: 1° Illingworth 8 punti su 11; 2°-4° Moulthun, Tu,
Zelesco 7,5; 5°-9° Cheng, Papin, Goldenberg, Smirnov, Schon 7; 10°-12°
Bjelobrk, Solomon, Johansen 6,5; ecc.
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