NUMERO
803
(15 dicembre 2015)
INDICE
LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN VINCE LA “CLASSIC” E IL GRAND
CHESS TOUR
CAMPIONATO ITALIANO: DVIRNYY RE AL FOTOFINISH, TITOLI MI PER
MORONI E BASSO
CAMPIONATO UCRAINO: VOLOKITIN PRIMO, PARTITE “SEGRETE” PER
MARIYA MUZYCHUK
KHANTY-MANSIYSK: IVAN BUKAVSHIN SU TUTTI NELLA FINALE DELLA
COPPA DI RUSSIA
ASHDOD (ISRAELE): L'UCRAINO IVANCHUK SENZA RIVALI NEL TORNEO
RAPID DELL'ACP
MILANO: LA QUINDICENNE MONGOLA NOMIN-ERDENE REGINA DELL'OPEN
CRESPI
SAARBRUECKEN: KLAUS BISCHOFF CAMPIONE TEDESCO 2015 AL
FOTOFINISH
EL SALVADOR: IL RUSSO ROMANOV DOMINA L'OPEN DAVANTI AL FAVORITO
TIVIAKOV
NICOLOSI: L'OLANDESE WERLE LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL
DELL'ETNA
MILANO: RECORD ITALIANO PER LUCA MORONI, 106 PARTITE VINTE IN
SIMULTANEA
Scarica le partite in formato .PGN zippato
LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN VINCE LA “CLASSIC” E IL GRAND CHESS TOUR
Magnus Carlsen è
tornato. Dopo un periodo decisamente grigio, che gli è fra l'altro costato
la bellezza di 42 punti Elo (dalla lista Fide di giugno a quella di
dicembre), il campione del mondo ha vinto l'edizione 2015 della “Chess
Classic” di Londra e, con essa, il primo Grand Chess Tour, il circuito di
tornei che comprendeva anche la Norway Chess e la Sinquefield Cup. L'evento
inglese è stato disputato dal 4 al 13 dicembre e aveva un rating medio di
2784 (22ª categoria Fide). Il decimo partecipante, insieme ai nove in gara
per il Tour, era il numero uno di casa, ovvero il superGM inglese Michael
Adams.
La competizione è
stata talmente equilibrata che, dopo 6 turni, quattro giocatori
condividevano la vetta imbattuti a quota 3,5 (Nakamura, Vachier-Lagrave,
Giri, Grischuk) e altrettanti inseguivano a mezza lunghezza (Aronian,
Carlsen, Caruana, Adams); gli ultimi tre incontri hanno fatto registrare un
improvviso rallentamento di Nakamura e la contemporanea ascesa di Carlsen,
proprio a partire dallo scontro diretto fra i due, avvenuto al settimo turno
e vinto dal norvegese.
Prima dell'ultima
partita l'olandese Anish Giri e il francese Maxime Vachier-Lagrave
condividevano la vetta a quota 5 su 8, seguiti a 4,5 da Carlsen, Grischuk e
Aronian. Le sfide finali in programma sembravano dover favorire Giri,
opposto ad Anand (penultimo) piuttosto che gli altri quattro aspiranti al
successo, impegnati fra loro: Aronian-Vachier-Lagrave e Carlsen-Grischuk.
Dai risultati sarebbe dipeso non solo il vincitore della Chess Classic, ma
anche quello dell'intero circuito.
Magnus ha vinto
la sua partita, gli altri hanno pareggiato: così il campione del mondo ha
acciuffato in extremis al primo posto Giri e Vachier-Lagrave a quota 5,5 su
9. Si è proceduto quindi a uno spareggio: Carlsen, avendo il miglior
tie-break, ha avuto direttamente accesso alla finale. Vachier-Lagrave ha
vinto 2-1 all'Armageddon con l'olandese e ha quindi affrontato il norvegese
in una sfida doppiamente decisiva: vincendo, il francese avrebbe ottenuto il
primo posto a Londra si sarebbe piazzato primo ex aequo nel circuito,
rendendo necessario un nuovo spareggio con Carlsen; il norvegese, però, ha
evitato ogni ulteriore discussione e, aggiudicandosi 1,5-0,5 il tie-break
rapid, ha sollevato il trofeo inglese e quello del Grand Chess Tour.
Per la cronaca,
quarto in solitaria a mezza lunghezza dal trio di vertice, nella Chess
Classic, ha chiuso Aronian, quinti a 4,5 Caruana, Adams (nove patte per
entrambi) e Grischuk; sul fondo Nakamura a 4, Anand a 3,5 e un
irriconoscibile Topalov a 2,5.
La manifestazione
londinese includeva molti altri tornei, fra i quali il campionato inglese a
eliminazione diretta, un open Fide e un open rapid. Il favorito David Howell
si è aggiudicato il campionato nazionale, battendo 4-2 in finale il GM
Nicholas Pert; il GM olandese Benjamin Bok ha dominato l'open Fide con 8 su
9, staccando di una lunghezza i sei inseguitori più diretti; il GM inglese
Luke McShane, infine, ha stravinto con un perentorio 9,5 su 10 (patta
conclusiva) il torneo rapid. Fra i 234 giocatori in gara nell'open Fide
c'erano anche sei italiani: il miglior piazzamento lo ha ottenuto il 16enne
GM milanese Francesco Rambaldi, 22° a 6 con quattro vittorie, quattro
pareggi e una sconfitta.
Sito ufficiale:
http://www.londonchessclassic.com
Classifica
finale Chess Classic: 1°-3° Carlsen, Giri, Vachier-Lagrave 5,5 punti su
9; 4° Aronian 5; 5°-7° Caruana, Adams, Grischuk 4,5; 8° Nakamura 4; 9° Anand
3,5; 10° Topalov 2,5
CAMPIONATO ITALIANO: DVIRNYY RE AL FOTOFINISH, TITOLI MI PER MORONI E BASSO
Campione al
fotofinish. Al termine di uno dei campionati nazionali più equilibrati di
sempre, al termine del quale tre dei dodici partecipanti hanno chiuso in
vetta con 7 punti su 11, seguiti a mezza lunghezza da altri quattro, il GM
montebellunese Danyyil Dvirnyy ha conquistato il suo secondo titolo
italiano, dopo quello ottenuto nel 2013. Il torneo è stato ospitato dal 30
novembre al 10 dicembre all’ADI Doria Grand Hotel di viale Andrea Doria 22,
a meno di un km dalla Stazione Centrale di Milano.
A terminare in
vetta insieme a Dvirnyy erano stati il GM milanese Alberto David e il GM
pesarese Axel Rombaldoni: a disputare lo spareggio che ha assegnato la
corona 2015, quindi, sono stati i campioni nazionali degli ultimi tre anni
(2012-2014), nonché gli stessi tre GM che avevano conquistato il podio lo
scorso anno, sia pure con un ordine d’arrivo leggermente diverso: Rombaldoni
primo, Dvirnyy secondo, David terzo.
In realtà fino a
una partita dal termine sembrava che Rombaldoni, in vetta solitario dal 6°
al 10° turno, dovesse confermare l’oro guadagnato nel 2014; proprio
nell’ultimo e decisivo incontro, però, mentre Dvirnyy e David pareggiavano
rapidamente lo scontro diretto, il 23enne pesarese – imbattuto fino a quel
momento – veniva sconfitto dal GM bergamasco Sabino Brunello, risultato il
più combattivo di tutti con cinque vittorie, tre pareggi e altrettante
sconfitte nel ruolino di marcia.
Nello spareggio
rapid a tre per il titolo il girone d’andata è stato assolutamente
equilibrato, ma in quello di ritorno Rombaldoni ha ceduto alla stanchezza,
perdendo con entrambi gli avversari, che hanno invece pareggiato fra loro; è
stato quindi necessario uno spareggio blitz fra Dvirnyy e David, dove i due
aspiranti al titolo hanno vinto una partita per uno; decisiva è stata quindi
la vittoria del 24enne montebellunese nella partita Armageddon (6 minuti
contro 5), che gli ha permesso di conquistare il primo posto senza ulteriori
patemi.
Vincitori a
parte, il campionato ha regalato soddisfazioni ad altri giocatori: il 15enne
brianzolo Luca Moroni, battuto solo all’ultimo turno dal bergamasco Alessio
Valsecchi, e il 18enne montebellunese Pier Luigi Basso, campione italiano
U20 in carica, hanno conquistato il titolo di maestro internazionale,
totalizzando infine 6,5 punti; Moroni ha guadagnato anche la sua prima norma
GM su 9 turni.
A 6,5 hanno
chiuso anche il già citato Brunello e il GM romano Daniele Vocaturo,
favorito della vigilia, che ha rimediato negli ultimi tre turni a un torneo
altrimenti deludente; più dietro Valsecchi (8° a 5,5) e il GM trevigiano
Michele Godena (9° a 5), mentre agli ultimi tre posti si sono classificati
il MI romano Fabrizio Bellia, il MF romano Alessandro Bove e il MI
pordenonense Giulio Borgo. La competizione aveva un rating medio di 2490
(10ª categoria Fide).
Sito ufficiale:
http://www.federscacchi.it/cia2015/
Classifica
finale: 1°-3° Dvirnyy, David, Rombaldoni 7 punti su 11; 4°-7° Moroni,
Brunello, Basso, Vocaturo 6,5; 8° Valsecchi 5,5; 9° Godena 5; 10° Bellia 4;
11° Bove 2,5; 12° Borgo 2
CAMPIONATO UCRAINO: VOLOKITIN PRIMO, PARTITE “SEGRETE” PER MARIYA MUZYCHUK
A distanza di
undici anni dal suo primo titolo, il GM Andrey Volokitin ha vinto per la
seconda volta il campionato ucraino, disputato quest'anno a Lviv dal 3 al 14
dicembre. Al di là dell'indiscusso valore dei partecipanti (15ª categoria
Fide, media Elo 2611), il dato curioso del torneo è rappresentato dal fatto
che le partite di uno dei concorrenti sono state “secretate” (ovvero:
nessuna è per ora visionabile né sul sito ufficiale né da nessun'altra
parte). Il concorrente in questione è la campionessa del mondo Mariya
Muzychuk, che proprio a Lviv (sua città natale), il prossimo marzo, dovrà
provare a difendere il titolo dall'assalto della cinese Hou Yifan:
l'Ucraina, che naturalmente “sente” molto il match, ha preferito evitare che
a Hou fosse data la possibilità di studiare le partite più recenti della sua
futura rivale.
A parte questo
dettaglio, per il resto non c'è stato nulla di particolarmente rilevante da
segnalare: Volokitin ha chiuso in vetta con 7 punti su 11, superando per
spareggio tecnico i GM Martyn Kravtsiv e Zahar Efimenko; solo ottavo a 5,5
il GM Yuriy Kryvoruchko, unico over 2700 in gara.
Nel gruppo
femminile si è imposta a sorpresa in solitaria, con 6,5 punti su 9, la MIf
Anastasiya Rakhmangulova, numero nove di tabellone; seconde a 6 la GMf Olga
Kalinina e la MFf Iulija Osmak.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr198008.aspx
Classifica
finale: 1°-3° Volokitin, Kravtsiv, Efimenko 7 punti su 11; 4°-7° Sivuk,
Areshchenko, Kovchan, Kuzubov 6; 8° Kryvoruchko 5,5; 9° Fedorchuk 4,5;
10ª-11° M. Muzychuk, Zubarev 4; 12° Neverov 3
KHANTY-MANSIYSK: IVAN BUKAVSHIN SU TUTTI NELLA FINALE DELLA COPPA DI RUSSIA
Continua il
periodo d'oro di Ivan Bukavshin. Il GM russo, dopo aver vinto la Governor's
Cup solo un paio di settimane fa, si è aggiudicato anche la fase conclusiva
della Russian Cup, disputata sempre a Khanty-Mansiysk, in Siberia, dal 5 al
13 dicembre. La Coppa si svolge per tutto il corso dell'anno con tornei di
qualificazione e una finale a eliminazione diretta a sedici giocatori, dove
Bukavshin ha eliminato nell'ordine il GM Uril Eliseev, il GM Ildar
Khairullin e, in semifinale, il GM Denis Khismatullin, trovandosi di fronte
in finale il GM Dmitry Kokarev, che dal canto proprio aveva fatto fuori il
GM Aleksei Pridorozhni, il GM Artyom Timofeev e il GM Vladimir Fedoseev.
Nella sfida decisiva per il primo posto Bukavshin si è imposto per 1,5-0,5.
Sito ufficiale:
http://ruchess.ru/championship/detail/2015/final_rf_cup/
ASHDOD (ISRAELE): L'UCRAINO IVANCHUK SENZA RIVALI NEL TORNEO RAPID DELL'ACP
Vassily Ivanchuk
torna a colpire. L'asso ucraino ha vinto la prima edizione dell'ACP Master,
torneo rapid disputato ad Ashdod, in Israele, dal 7 al 10 dicembre. L'evento
prevedeva una fase di qualificazione in cui i dodici giocatori ai nastri di
partenza erano divisi in due gruppi. Nel gruppo A il GM israeliano Boris
Gelfand e il GM russo Ian Nepomniachtchi, vicecampione del mondo rapid,
hanno dominato sui GM Samuel Sevian (Usa), Dimitry Jakovenko (Russia), Gadir
Guseinov (Azerbaigian) e Kiril Georgiev (Bulgaria). Nel gruppo B hanno
passato il turno il già citato Ivanchuk e il GM francese Etienne Bacrot, che
hanno superato Ilia Smirin (Israele), Richard Rapport (Ungheria), Pavel
Eljanov (Ucraina) ed Emil Sutovsky (Israele).
Nella semifinale
Ivanchuk ha avuto la meglio su Nepomniachtchi, mentre Bacrot l'ha spuntata
su Gelfand. Nella finale, giocata al meglio delle quattro partite, Chuky non
ha risparmiato Bacrot e il match è stato deciso al terzo incontro quando
l'ucraino si è accontentato di un comodo pareggio dopo aver vinto le prime
due partite. Ivanchuk ha così vinto la competizione senza perdere una sola
partita.
Sito ufficiale:
http://www.acpmasters.com
MILANO: LA QUINDICENNE MONGOLA NOMIN-ERDENE REGINA DELL'OPEN CRESPI
Successo a mani
basse per la 15enne MI mongola Davaade Nomin-Erdene nella 36ª edizione
dell'open internazionale “Edoardo Crespi”, disputata dal 4 al 12 dicembre
nella sede della Società scacchistica milanese. Nomin-Erdene, numero due di
tabellone, ha chiuso solitaria e imbattuta in vetta con 7,5 punti su 9
nell'open magistrale, staccando di una lunghezza il favorito GM serbo
Miroljub Lazic e di una e mezza un altro GM serbo, Borko Lajthajm. Dopo aver
battuto al quarto turno proprio Lajthajm, la giocatrice mongola ha
conquistato la vetta solitaria della classifica e non l'ha più mollata,
pareggiando con Lazic, col maestro brianzolo Daniele Lapiccirella e,
all'ultimo turno, col MI parmense Paolo Vezzosi. Nel gruppo a 5,5 hanno
chiuso i migliori italiani: il già citato Lapiccirella, il maestro novarese
Loris Cereda, Vezzosi, il 19enne piacentino Mauro Tirelli, il MI serbo Nenad
Aleksic e il maestro milanese Giovanni Iudicello, campione italiano over 65
in carica.
Quanto agli altri
gruppi, il milanese Ettore Virzi l'ha spuntata con 5,5 su 7 nel gruppo A,
superando per spareggio tecnico altri quattro giocatori: il genovese Danilo
Altieri, il milanese Hugo Arvai Cardoso e il 18enne kazako Timur Tolibayev;
quinto in solitaria a 5 il vicentino Lucio Marinone. Il gruppo B ha fatto
registrare il successo di un altro milanese, Andrea Giancola, che ha
staccato di mezza lunghezza il cremonese Giuseppe Esposito e l'agrigentino
Daniele Marturana. Matteo Castellucci, anche lui milanese, si è imposto con
5 su 6 nel gruppo C, spuntandola per spareggio tecnico sul conterraneo Leo
Ttitze, 10 anni, e staccando di mezza lunghezza Rahul Balachandran.
L'undicenne milanese (ancora!) Niccolò Bombi ha infine dominato il torneo
U16, chiudendo con 5,5 punti su 6 e staccando di una lunghezza il piacentino
Alexandru Pricop, classe 2005. Alla manifestazione hanno preso parte in
totale 187 giocatori, fra i quali due GM e quattro MI.
Sito ufficiale:
http://www.scacchisticamilanese.com/
Classifiche
finali
Magistrale:
1ª Nomin-Erdene 7,5 punti su 9; 2° Lazic 6,5; 3° Lajthajm 6; 4°-9° D.
Lapiccirella, Cereda, Vezzosi, Tirelli, Aleksic, Iudicello 5,5; 10°-14°
Bodiroga, Profumo, Zaninotto, Ventura, Pelizzola 5; ecc.
Open A:
1°-4° Virzi, Altieri, Cardoso, Tolibayev 5,5 punti su 7; 5° Marinone 5;
6°-9° Popovich, Sgarito, Ranfagni, Lavorgna 4,5; 10°-14ª Pedemonte,
Pirrello, Bracci, Gemelli, Baronio 4; ecc.
Open B: 1°
Giancola 6 punti su 7; 2°-3° Esposito, Marturana 5,5; 4°-13° Giannini,
Beltrami, Alidosi, Carli, Pili, Ragusa, Dicuonzo, Arena, Lupi, Aloe 5; ecc.
Open C:
1°-2° Castellucci, Titze 5 punti su 6; 3° Balachandran 4,5; 4°-7° Mercurio,
Lamartina, Campana, Tomberg 4; ecc.
Under 16:
1° Bombi 5,5 punti su 6; 2° Pricop 4,5; 3°-4° Castellucci, Montaruli 4;
5°-6° Spagnol, P. P. Meharunkar 3,5; ecc.
SAARBRUECKEN: KLAUS BISCHOFF CAMPIONE TEDESCO 2015 AL FOTOFINISH
Il GM Klaus
Bischoff ha vinto per la seconda volta, nel giro di tre edizioni, il
campionato tedesco open, disputato quest'anno a Saarbruecken dal 3 al 12
dicembre. Bischoff, numero otto di tabellone, ha concluso al primo posto con
6,5 punti su 9, riagguantando la vetta in extremis al nono e ultimo turno,
dopo averla persa all'ottavo in seguito all'unico ko subìto (ad opera del
meno quotato MI Christian Braun). A quota 6,5 ha chiuso anche il GM Vitaly
Kunin, sconfitto solo da Bischoff nello scontro diretto del terzo turno;
terzo nel gruppo a 6 il GM Rasmus Svane, mentre in quarta posizione si è
piazzato il favorito GM Daniel Fridman, campione 2008, 2012 e 2014,
attardato da troppi pareggi (ben sei). Il 17enne GM Alexander Donchenko,
numero tre di tabellone e promessa dello scacchismo tedesco, non è andato
oltre il nono posto a 5,5, avendo perso nel decisivo scontro finale col
vincitore, ma ancora peggio ha fatto il GM Igor Khenkin, secondo in ordine
di rating e infine quattordicesimo a 5. In gara c'era anche un italiano, il
23enne MF varesino Felix Stips, infine 23° a 4. Alla competizione hanno
preso parte in totale trentasei giocatori, fra i quali sei GM e cinque MI.
Sito ufficiale:
http://www.schachbund.de/dem2015.html
Classifica
finale: 1°-2° Bischoff, Kunin 6,5 punti su 9; 3°-8° Svane, Fridman,
Zude, Kollars, Poetsch, Braun 6; 9°-10° Donchenko, Keymer 5,5; ecc.
EL
SALVADOR: IL RUSSO ROMANOV DOMINA L'OPEN DAVANTI AL FAVORITO TIVIAKOV
Il GM russo
Evgeny Romanov ha dominato l'edizione 2015 dell'open di San Salvador,
disputato nella capitale di El Salvador, nell'America centrale, dal 5 al 10
dicembre. Romanov, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e
imbattuto al comando con 8 punti su 9, pareggiando solo con due dei suoi
inseguitori più diretti, il GM olandese Sergei Tiviakov al quinto turno e il
GM cubano Isan Reynaldo Ortiz Suarez all'ultimo. Tiviakov, favorito della
vigilia, e Ortiz Suarez hanno spartito il secondo turno a quota 7 con il GM
colombiano Alder Escobar Forero – battuto al sesto turno dallo stesso
Tiviakov - e con il MF locale Daniel Arias. Alla competizione hanno preso
parte 104 giocatori provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui 5 grandi
maestri e 6 maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr195098.aspx
Classifica
finale: 1° Romanov 8 punti su 9; 2°-5° Tiviakov, Ortiz Suarez, Escobar,
Arias 7; 6°-10° Ampie, Barrientos, Minero Pineda, Lopez Gonzalez, Ramirez
6,5; 11°-16° Baules, A. L'Ami, Arias, Burgos Figueroa, Lievano, Mendez 6;
ecc.
NICOLOSI: L'OLANDESE WERLE LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL DELL'ETNA
Il GM olandese
Jan Werle Finale si è aggiudicato sul filo di lana la seconda edizione del
Festival Internazionale dell'Etna, disputato a Nicolosi, in provincia di
Catania, dal 4 all'8 dicembre. Werle, numero due di tabellone, ha concluso
imbattuto in vetta con 5,5 punti su 7, superando per spareggio tecnico il
favorito GM ungherese Peter Prohaszka. Werle ha pareggiato, oltre allo
scontro diretto con Prohaszka al quinto turno, anche con il GM mongolo
Bayarsaikhan Gundavaa al quarto e con il GM ucraino Oleg Romanishin al
sesto, gli stessi giocatori con cui ha pareggiato Prohaszka, che ha spartito
il punto al terzo turno con l'ucraino e al sesto con il mongolo.
Gundavaa,
Romanishin e il MF bolognese Artem Gilevych hanno spartito infine il terzo
posto a quota 5. Gilevych, miglior italiano in gara, ha vinto cinque partite
e perso quelle del terzo e del quarto turno, dove è stato fermato
rispettivamente da Werle e da Prohaszka.
Il polacco
Andrzej Dadello ha dominato a sorpresa l'open B con 6,5 punti su 7 – unico
pareggio al secondo turno con il palermitano Guido Inglese -, staccando di
un'intera lunghezza i suoi avversari più diretti, ovvero la palermitana
Laura Gueci e il messinese Antonio Iannello. Solo 29° il favorito Gianfranco
Arrabito di Ragusa, rallentato dalle tre sconfitte consecutive riportate dal
4° al 6° turno. A vincere il gruppo C è stato infine Mihai Rosca di
Agrigento, che ha superato per spareggio tecnico il catanese Vanni Mustica,
dopo che entrambi hanno totalizzato 6 punti su 7. Terzo a 4,5 il palermitano
Valerio Venturella, classe 2004. Alla manifestazione hanno preso parte in
totale 104 giocatori, fra i quali quattro GM, un MI, una GMf e tre MF.
Sito ufficiale:
http://www.etnascacchi.com/
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Werle, Prohaszka 5,5 punti su 7; 3°-5° Gundavaa, Romanishin, Gilevych
5; 6°-10° Santagati, Favaloro, Pace, Signorelli, Grasso 4,5; 11ª-16° Paulet,
Guccione, Marzaduri, Varriale, Amato, Valguernera 4; ecc.
Open B: 1°
Dadello 6,5 punti su 7; 2ª-3° Gueci, Iannello 5,5; 4°-8° Musso, Caponnetto,
Nobile, Furnari, Giuliano 5; 9°-14° Lombardo, Kopischke, Russo, Milone,
Valastro, Barbagallo 4,5; ecc.
Open C:
1°-6° Rosca, Mustica 6 punti su 7; 3° V. Venturella 4,5; 4°-5° Bongiovanni,
Bonaccorsi 4; 6ª-8° Bandieramonte, Li Muli, Maida 3,5; ecc.
MILANO: RECORD ITALIANO PER LUCA MORONI, 106 PARTITE VINTE IN SIMULTANEA
Terza impresa nel
giro di una settimana per Luca Moroni. Dopo il titolo MI e la prima norma
GM, il 15enne brianzolo, vicecampione del mondo U16, ha stabilito il nuovo
record italiano di partite giocate e vinte in simultanea. Teatro
dell'impresa, domenica 13 dicembre, lo spazio espositivo di Fiera Milano
City. Luca ha giocato contemporaneamente su 120 scacchiere, anche se in
realtà i partecipanti, tutti nati dopo il 1999 e con una categoria non
superiore alla 3N, erano 160 (così su 40 scacchiere hanno giocato in
coppia).
Il record è stato
ottenuto nel giro di circa 6 ore e un quarto, al termine delle quali Moroni
ha ottenuto 106 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte (quattro per sviste dovute
a stanchezza). Il record precedente, stabilito dal GM Sergio Mariotti, era
di 100 vittorie su 112 partite. L'evento è stato organizzato dall'azienda
Longo Speciality e a immortalare l'impresa di Luca erano presenti le
telecamere del TG1.
|