NUMERO 803 (15 dicembre 2015)


INDICE

LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN VINCE LA “CLASSIC” E IL GRAND CHESS TOUR
CAMPIONATO ITALIANO: DVIRNYY RE AL FOTOFINISH, TITOLI MI PER MORONI E BASSO
CAMPIONATO UCRAINO: VOLOKITIN PRIMO, PARTITE “SEGRETE” PER MARIYA MUZYCHUK
KHANTY-MANSIYSK: IVAN BUKAVSHIN SU TUTTI NELLA FINALE DELLA COPPA DI RUSSIA
ASHDOD (ISRAELE): L'UCRAINO IVANCHUK SENZA RIVALI NEL TORNEO RAPID DELL'ACP
MILANO: LA QUINDICENNE MONGOLA NOMIN-ERDENE REGINA DELL'OPEN CRESPI
SAARBRUECKEN: KLAUS BISCHOFF CAMPIONE TEDESCO 2015 AL FOTOFINISH
EL SALVADOR: IL RUSSO ROMANOV DOMINA L'OPEN DAVANTI AL FAVORITO TIVIAKOV
NICOLOSI: L'OLANDESE WERLE LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL DELL'ETNA
MILANO: RECORD ITALIANO PER LUCA MORONI, 106 PARTITE VINTE IN SIMULTANEA

Scarica le partite in formato .PGN zippato


LONDRA (INGHILTERRA): CARLSEN VINCE LA “CLASSIC” E IL GRAND CHESS TOUR
Magnus Carlsen è tornato. Dopo un periodo decisamente grigio, che gli è fra l'altro costato la bellezza di 42 punti Elo (dalla lista Fide di giugno a quella di dicembre), il campione del mondo ha vinto l'edizione 2015 della “Chess Classic” di Londra e, con essa, il primo Grand Chess Tour, il circuito di tornei che comprendeva anche la Norway Chess e la Sinquefield Cup. L'evento inglese è stato disputato dal 4 al 13 dicembre e aveva un rating medio di 2784 (22ª categoria Fide). Il decimo partecipante, insieme ai nove in gara per il Tour, era il numero uno di casa, ovvero il superGM inglese Michael Adams.
La competizione è stata talmente equilibrata che, dopo 6 turni, quattro giocatori condividevano la vetta imbattuti a quota 3,5 (Nakamura, Vachier-Lagrave, Giri, Grischuk) e altrettanti inseguivano a mezza lunghezza (Aronian, Carlsen, Caruana, Adams); gli ultimi tre incontri hanno fatto registrare un improvviso rallentamento di Nakamura e la contemporanea ascesa di Carlsen, proprio a partire dallo scontro diretto fra i due, avvenuto al settimo turno e vinto dal norvegese.
Prima dell'ultima partita l'olandese Anish Giri e il francese Maxime Vachier-Lagrave condividevano la vetta a quota 5 su 8, seguiti a 4,5 da Carlsen, Grischuk e Aronian. Le sfide finali in programma sembravano dover favorire Giri, opposto ad Anand (penultimo) piuttosto che gli altri quattro aspiranti al successo, impegnati fra loro: Aronian-Vachier-Lagrave e Carlsen-Grischuk. Dai risultati sarebbe dipeso non solo il vincitore della Chess Classic, ma anche quello dell'intero circuito.
Magnus ha vinto la sua partita, gli altri hanno pareggiato: così il campione del mondo ha acciuffato in extremis al primo posto Giri e Vachier-Lagrave a quota 5,5 su 9. Si è proceduto quindi a uno spareggio: Carlsen, avendo il miglior tie-break, ha avuto direttamente accesso alla finale. Vachier-Lagrave ha vinto 2-1 all'Armageddon con l'olandese e ha quindi affrontato il norvegese in una sfida doppiamente decisiva: vincendo, il francese avrebbe ottenuto il primo posto a Londra si sarebbe piazzato primo ex aequo nel circuito, rendendo necessario un nuovo spareggio con Carlsen; il norvegese, però, ha evitato ogni ulteriore discussione e, aggiudicandosi 1,5-0,5 il tie-break rapid, ha sollevato il trofeo inglese e quello del Grand Chess Tour.
Per la cronaca, quarto in solitaria a mezza lunghezza dal trio di vertice, nella Chess Classic, ha chiuso Aronian, quinti a 4,5 Caruana, Adams (nove patte per entrambi) e Grischuk; sul fondo Nakamura a 4, Anand a 3,5 e un irriconoscibile Topalov a 2,5.
La manifestazione londinese includeva molti altri tornei, fra i quali il campionato inglese a eliminazione diretta, un open Fide e un open rapid. Il favorito David Howell si è aggiudicato il campionato nazionale, battendo 4-2 in finale il GM Nicholas Pert; il GM olandese Benjamin Bok ha dominato l'open Fide con 8 su 9, staccando di una lunghezza i sei inseguitori più diretti; il GM inglese Luke McShane, infine, ha stravinto con un perentorio 9,5 su 10 (patta conclusiva) il torneo rapid. Fra i 234 giocatori in gara nell'open Fide c'erano anche sei italiani: il miglior piazzamento lo ha ottenuto il 16enne GM milanese Francesco Rambaldi, 22° a 6 con quattro vittorie, quattro pareggi e una sconfitta.
Sito ufficiale: http://www.londonchessclassic.com
Classifica finale Chess Classic: 1°-3° Carlsen, Giri, Vachier-Lagrave 5,5 punti su 9; 4° Aronian 5; 5°-7° Caruana, Adams, Grischuk 4,5; 8° Nakamura 4; 9° Anand 3,5; 10° Topalov 2,5


CAMPIONATO ITALIANO: DVIRNYY RE AL FOTOFINISH, TITOLI MI PER MORONI E BASSO
Campione al fotofinish. Al termine di uno dei campionati nazionali più equilibrati di sempre, al termine del quale tre dei dodici partecipanti hanno chiuso in vetta con 7 punti su 11, seguiti a mezza lunghezza da altri quattro, il GM montebellunese Danyyil Dvirnyy ha conquistato il suo secondo titolo italiano, dopo quello ottenuto nel 2013. Il torneo è stato ospitato dal 30 novembre al 10 dicembre all’ADI Doria Grand Hotel di viale Andrea Doria 22, a meno di un km dalla Stazione Centrale di Milano.
A terminare in vetta insieme a Dvirnyy erano stati il GM milanese Alberto David e il GM pesarese Axel Rombaldoni: a disputare lo spareggio che ha assegnato la corona 2015, quindi, sono stati i campioni nazionali degli ultimi tre anni (2012-2014), nonché gli stessi tre GM che avevano conquistato il podio lo scorso anno, sia pure con un ordine d’arrivo leggermente diverso: Rombaldoni primo, Dvirnyy secondo, David terzo.
In realtà fino a una partita dal termine sembrava che Rombaldoni, in vetta solitario dal 6° al 10° turno, dovesse confermare l’oro guadagnato nel 2014; proprio nell’ultimo e decisivo incontro, però, mentre Dvirnyy e David pareggiavano rapidamente lo scontro diretto, il 23enne pesarese – imbattuto fino a quel momento – veniva sconfitto dal GM bergamasco Sabino Brunello, risultato il più combattivo di tutti con cinque vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte nel ruolino di marcia.
Nello spareggio rapid a tre per il titolo il girone d’andata è stato assolutamente equilibrato, ma in quello di ritorno Rombaldoni ha ceduto alla stanchezza, perdendo con entrambi gli avversari, che hanno invece pareggiato fra loro; è stato quindi necessario uno spareggio blitz fra Dvirnyy e David, dove i due aspiranti al titolo hanno vinto una partita per uno; decisiva è stata quindi la vittoria del 24enne montebellunese nella partita Armageddon (6 minuti contro 5), che gli ha permesso di conquistare il primo posto senza ulteriori patemi.
Vincitori a parte, il campionato ha regalato soddisfazioni ad altri giocatori: il 15enne brianzolo Luca Moroni, battuto solo all’ultimo turno dal bergamasco Alessio Valsecchi, e il 18enne montebellunese Pier Luigi Basso, campione italiano U20 in carica, hanno conquistato il titolo di maestro internazionale, totalizzando infine 6,5 punti; Moroni ha guadagnato anche la sua prima norma GM su 9 turni.
A 6,5 hanno chiuso anche il già citato Brunello e il GM romano Daniele Vocaturo, favorito della vigilia, che ha rimediato negli ultimi tre turni a un torneo altrimenti deludente; più dietro Valsecchi (8° a 5,5) e il GM trevigiano Michele Godena (9° a 5), mentre agli ultimi tre posti si sono classificati il MI romano Fabrizio Bellia, il MF romano Alessandro Bove e il MI pordenonense Giulio Borgo. La competizione aveva un rating medio di 2490 (10ª categoria Fide).
Sito ufficiale: http://www.federscacchi.it/cia2015/
Classifica finale: 1°-3° Dvirnyy, David, Rombaldoni 7 punti su 11; 4°-7° Moroni, Brunello, Basso, Vocaturo 6,5; 8° Valsecchi 5,5; 9° Godena 5; 10° Bellia 4; 11° Bove 2,5; 12° Borgo 2


CAMPIONATO UCRAINO: VOLOKITIN PRIMO, PARTITE “SEGRETE” PER MARIYA MUZYCHUK
A distanza di undici anni dal suo primo titolo, il GM Andrey Volokitin ha vinto per la seconda volta il campionato ucraino, disputato quest'anno a Lviv dal 3 al 14 dicembre. Al di là dell'indiscusso valore dei partecipanti (15ª categoria Fide, media Elo 2611), il dato curioso del torneo è rappresentato dal fatto che le partite di uno dei concorrenti sono state “secretate” (ovvero: nessuna è per ora visionabile né sul sito ufficiale né da nessun'altra parte). Il concorrente in questione è la campionessa del mondo Mariya Muzychuk, che proprio a Lviv (sua città natale), il prossimo marzo, dovrà provare a difendere il titolo dall'assalto della cinese Hou Yifan: l'Ucraina, che naturalmente “sente” molto il match, ha preferito evitare che a Hou fosse data la possibilità di studiare le partite più recenti della sua futura rivale.
A parte questo dettaglio, per il resto non c'è stato nulla di particolarmente rilevante da segnalare: Volokitin ha chiuso in vetta con 7 punti su 11, superando per spareggio tecnico i GM Martyn Kravtsiv e Zahar Efimenko; solo ottavo a 5,5 il GM Yuriy Kryvoruchko, unico over 2700 in gara.
Nel gruppo femminile si è imposta a sorpresa in solitaria, con 6,5 punti su 9, la MIf Anastasiya Rakhmangulova, numero nove di tabellone; seconde a 6 la GMf Olga Kalinina e la MFf Iulija Osmak.
Risultati: http://chess-results.com/tnr198008.aspx
Classifica finale: 1°-3° Volokitin, Kravtsiv, Efimenko 7 punti su 11; 4°-7° Sivuk, Areshchenko, Kovchan, Kuzubov 6; 8° Kryvoruchko 5,5; 9° Fedorchuk 4,5; 10ª-11° M. Muzychuk, Zubarev 4; 12° Neverov 3


KHANTY-MANSIYSK: IVAN BUKAVSHIN SU TUTTI NELLA FINALE DELLA COPPA DI RUSSIA
Continua il periodo d'oro di Ivan Bukavshin. Il GM russo, dopo aver vinto la Governor's Cup solo un paio di settimane fa, si è aggiudicato anche la fase conclusiva della Russian Cup, disputata sempre a Khanty-Mansiysk, in Siberia, dal 5 al 13 dicembre. La Coppa si svolge per tutto il corso dell'anno con tornei di qualificazione e una finale a eliminazione diretta a sedici giocatori, dove Bukavshin ha eliminato nell'ordine il GM Uril Eliseev, il GM Ildar Khairullin e, in semifinale, il GM Denis Khismatullin, trovandosi di fronte in finale il GM Dmitry Kokarev, che dal canto proprio aveva fatto fuori il GM Aleksei Pridorozhni, il GM Artyom Timofeev e il GM Vladimir Fedoseev. Nella sfida decisiva per il primo posto Bukavshin si è imposto per 1,5-0,5.
Sito ufficiale: http://ruchess.ru/championship/detail/2015/final_rf_cup/


ASHDOD (ISRAELE): L'UCRAINO IVANCHUK SENZA RIVALI NEL TORNEO RAPID DELL'ACP
Vassily Ivanchuk torna a colpire. L'asso ucraino ha vinto la prima edizione dell'ACP Master, torneo rapid disputato ad Ashdod, in Israele, dal 7 al 10 dicembre. L'evento prevedeva una fase di qualificazione in cui i dodici giocatori ai nastri di partenza erano divisi in due gruppi. Nel gruppo A il GM israeliano Boris Gelfand e il GM russo Ian Nepomniachtchi, vicecampione del mondo rapid, hanno dominato sui GM Samuel Sevian (Usa), Dimitry Jakovenko (Russia), Gadir Guseinov (Azerbaigian) e Kiril Georgiev (Bulgaria). Nel gruppo B hanno passato il turno il già citato Ivanchuk e il GM francese Etienne Bacrot, che hanno superato Ilia Smirin (Israele), Richard Rapport (Ungheria), Pavel Eljanov (Ucraina) ed Emil Sutovsky (Israele).
Nella semifinale Ivanchuk ha avuto la meglio su Nepomniachtchi, mentre Bacrot l'ha spuntata su Gelfand. Nella finale, giocata al meglio delle quattro partite, Chuky non ha risparmiato Bacrot e il match è stato deciso al terzo incontro quando l'ucraino si è accontentato di un comodo pareggio dopo aver vinto le prime due partite. Ivanchuk ha così vinto la competizione senza perdere una sola partita.
Sito ufficiale: http://www.acpmasters.com


MILANO: LA QUINDICENNE MONGOLA NOMIN-ERDENE REGINA DELL'OPEN CRESPI
Successo a mani basse per la 15enne MI mongola Davaade Nomin-Erdene nella 36ª edizione dell'open internazionale “Edoardo Crespi”, disputata dal 4 al 12 dicembre nella sede della Società scacchistica milanese. Nomin-Erdene, numero due di tabellone, ha chiuso solitaria e imbattuta in vetta con 7,5 punti su 9 nell'open magistrale, staccando di una lunghezza il favorito GM serbo Miroljub Lazic e di una e mezza un altro GM serbo, Borko Lajthajm. Dopo aver battuto al quarto turno proprio Lajthajm, la giocatrice mongola ha conquistato la vetta solitaria della classifica e non l'ha più mollata, pareggiando con Lazic, col maestro brianzolo Daniele Lapiccirella e, all'ultimo turno, col MI parmense Paolo Vezzosi. Nel gruppo a 5,5 hanno chiuso i migliori italiani: il già citato Lapiccirella, il maestro novarese Loris Cereda, Vezzosi, il 19enne piacentino Mauro Tirelli, il MI serbo Nenad Aleksic e il maestro milanese Giovanni Iudicello, campione italiano over 65 in carica.
Quanto agli altri gruppi, il milanese Ettore Virzi l'ha spuntata con 5,5 su 7 nel gruppo A, superando per spareggio tecnico altri quattro giocatori: il genovese Danilo Altieri, il milanese Hugo Arvai Cardoso e il 18enne kazako Timur Tolibayev; quinto in solitaria a 5 il vicentino Lucio Marinone. Il gruppo B ha fatto registrare il successo di un altro milanese, Andrea Giancola, che ha staccato di mezza lunghezza il cremonese Giuseppe Esposito e l'agrigentino Daniele Marturana. Matteo Castellucci, anche lui milanese, si è imposto con 5 su 6 nel gruppo C, spuntandola per spareggio tecnico sul conterraneo Leo Ttitze, 10 anni, e staccando di mezza lunghezza Rahul Balachandran. L'undicenne milanese (ancora!) Niccolò Bombi ha infine dominato il torneo U16, chiudendo con 5,5 punti su 6 e staccando di una lunghezza il piacentino Alexandru Pricop, classe 2005. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 187 giocatori, fra i quali due GM e quattro MI.
Sito ufficiale: http://www.scacchisticamilanese.com/
Classifiche finali
Magistrale: 1ª Nomin-Erdene 7,5 punti su 9; 2° Lazic 6,5; 3° Lajthajm 6; 4°-9° D. Lapiccirella, Cereda, Vezzosi, Tirelli, Aleksic, Iudicello 5,5; 10°-14° Bodiroga, Profumo, Zaninotto, Ventura, Pelizzola 5; ecc.
Open A: 1°-4° Virzi, Altieri, Cardoso, Tolibayev 5,5 punti su 7; 5° Marinone 5; 6°-9° Popovich, Sgarito, Ranfagni, Lavorgna 4,5; 10°-14ª Pedemonte, Pirrello, Bracci, Gemelli, Baronio 4; ecc.
Open B: 1° Giancola 6 punti su 7; 2°-3° Esposito, Marturana 5,5; 4°-13° Giannini, Beltrami, Alidosi, Carli, Pili, Ragusa, Dicuonzo, Arena, Lupi, Aloe 5; ecc.
Open C: 1°-2° Castellucci, Titze 5 punti su 6; 3° Balachandran 4,5; 4°-7° Mercurio, Lamartina, Campana, Tomberg 4; ecc.
Under 16: 1° Bombi 5,5 punti su 6; 2° Pricop 4,5; 3°-4° Castellucci, Montaruli 4; 5°-6° Spagnol, P. P. Meharunkar 3,5; ecc.


SAARBRUECKEN: KLAUS BISCHOFF CAMPIONE TEDESCO 2015 AL FOTOFINISH
Il GM Klaus Bischoff ha vinto per la seconda volta, nel giro di tre edizioni, il campionato tedesco open, disputato quest'anno a Saarbruecken dal 3 al 12 dicembre. Bischoff, numero otto di tabellone, ha concluso al primo posto con 6,5 punti su 9, riagguantando la vetta in extremis al nono e ultimo turno, dopo averla persa all'ottavo in seguito all'unico ko subìto (ad opera del meno quotato MI Christian Braun). A quota 6,5 ha chiuso anche il GM Vitaly Kunin, sconfitto solo da Bischoff nello scontro diretto del terzo turno; terzo nel gruppo a 6 il GM Rasmus Svane, mentre in quarta posizione si è piazzato il favorito GM Daniel Fridman, campione 2008, 2012 e 2014, attardato da troppi pareggi (ben sei). Il 17enne GM Alexander Donchenko, numero tre di tabellone e promessa dello scacchismo tedesco, non è andato oltre il nono posto a 5,5, avendo perso nel decisivo scontro finale col vincitore, ma ancora peggio ha fatto il GM Igor Khenkin, secondo in ordine di rating e infine quattordicesimo a 5. In gara c'era anche un italiano, il 23enne MF varesino Felix Stips, infine 23° a 4. Alla competizione hanno preso parte in totale trentasei giocatori, fra i quali sei GM e cinque MI.
Sito ufficiale: http://www.schachbund.de/dem2015.html
Classifica finale: 1°-2° Bischoff, Kunin 6,5 punti su 9; 3°-8° Svane, Fridman, Zude, Kollars, Poetsch, Braun 6; 9°-10° Donchenko, Keymer 5,5; ecc.


EL SALVADOR: IL RUSSO ROMANOV DOMINA L'OPEN DAVANTI AL FAVORITO TIVIAKOV
Il GM russo Evgeny Romanov ha dominato l'edizione 2015 dell'open di San Salvador, disputato nella capitale di El Salvador, nell'America centrale, dal 5 al 10 dicembre. Romanov, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto al comando con 8 punti su 9, pareggiando solo con due dei suoi inseguitori più diretti, il GM olandese Sergei Tiviakov al quinto turno e il GM cubano Isan Reynaldo Ortiz Suarez all'ultimo. Tiviakov, favorito della vigilia, e Ortiz Suarez hanno spartito il secondo turno a quota 7 con il GM colombiano Alder Escobar Forero – battuto al sesto turno dallo stesso Tiviakov - e con il MF locale Daniel Arias. Alla competizione hanno preso parte 104 giocatori provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui 5 grandi maestri e 6 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr195098.aspx
Classifica finale: 1° Romanov 8 punti su 9; 2°-5° Tiviakov, Ortiz Suarez, Escobar, Arias 7; 6°-10° Ampie, Barrientos, Minero Pineda, Lopez Gonzalez, Ramirez 6,5; 11°-16° Baules, A. L'Ami, Arias, Burgos Figueroa, Lievano, Mendez 6; ecc.


NICOLOSI: L'OLANDESE WERLE LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL FESTIVAL DELL'ETNA
Il GM olandese Jan Werle Finale si è aggiudicato sul filo di lana la seconda edizione del Festival Internazionale dell'Etna, disputato a Nicolosi, in provincia di Catania, dal 4 all'8 dicembre. Werle, numero due di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 5,5 punti su 7, superando per spareggio tecnico il favorito GM ungherese Peter Prohaszka. Werle ha pareggiato, oltre allo scontro diretto con Prohaszka al quinto turno, anche con il GM mongolo Bayarsaikhan Gundavaa al quarto e con il GM ucraino Oleg Romanishin al sesto, gli stessi giocatori con cui ha pareggiato Prohaszka, che ha spartito il punto al terzo turno con l'ucraino e al sesto con il mongolo.
Gundavaa, Romanishin e il MF bolognese Artem Gilevych hanno spartito infine il terzo posto a quota 5. Gilevych, miglior italiano in gara, ha vinto cinque partite e perso quelle del terzo e del quarto turno, dove è stato fermato rispettivamente da Werle e da Prohaszka.
Il polacco Andrzej Dadello ha dominato a sorpresa l'open B con 6,5 punti su 7 – unico pareggio al secondo turno con il palermitano Guido Inglese -, staccando di un'intera lunghezza i suoi avversari più diretti, ovvero la palermitana Laura Gueci e il messinese Antonio Iannello. Solo 29° il favorito Gianfranco Arrabito di Ragusa, rallentato dalle tre sconfitte consecutive riportate dal 4° al 6° turno. A vincere il gruppo C è stato infine Mihai Rosca di Agrigento, che ha superato per spareggio tecnico il catanese Vanni Mustica, dopo che entrambi hanno totalizzato 6 punti su 7. Terzo a 4,5 il palermitano Valerio Venturella, classe 2004. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 104 giocatori, fra i quali quattro GM, un MI, una GMf e tre MF.
Sito ufficiale: http://www.etnascacchi.com/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Werle, Prohaszka 5,5 punti su 7; 3°-5° Gundavaa, Romanishin, Gilevych 5; 6°-10° Santagati, Favaloro, Pace, Signorelli, Grasso 4,5; 11ª-16° Paulet, Guccione, Marzaduri, Varriale, Amato, Valguernera 4; ecc.
Open B: 1° Dadello 6,5 punti su 7; 2ª-3° Gueci, Iannello 5,5; 4°-8° Musso, Caponnetto, Nobile, Furnari, Giuliano 5; 9°-14° Lombardo, Kopischke, Russo, Milone, Valastro, Barbagallo 4,5; ecc.
Open C: 1°-6° Rosca, Mustica 6 punti su 7; 3° V. Venturella 4,5; 4°-5° Bongiovanni, Bonaccorsi 4; 6ª-8° Bandieramonte, Li Muli, Maida 3,5; ecc.


MILANO: RECORD ITALIANO PER LUCA MORONI, 106 PARTITE VINTE IN SIMULTANEA
Terza impresa nel giro di una settimana per Luca Moroni. Dopo il titolo MI e la prima norma GM, il 15enne brianzolo, vicecampione del mondo U16, ha stabilito il nuovo record italiano di partite giocate e vinte in simultanea. Teatro dell'impresa, domenica 13 dicembre, lo spazio espositivo di Fiera Milano City. Luca ha giocato contemporaneamente su 120 scacchiere, anche se in realtà i partecipanti, tutti nati dopo il 1999 e con una categoria non superiore alla 3N, erano 160 (così su 40 scacchiere hanno giocato in coppia).
Il record è stato ottenuto nel giro di circa 6 ore e un quarto, al termine delle quali Moroni ha ottenuto 106 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte (quattro per sviste dovute a stanchezza). Il record precedente, stabilito dal GM Sergio Mariotti, era di 100 vittorie su 112 partite. L'evento è stato organizzato dall'azienda Longo Speciality e a immortalare l'impresa di Luca erano presenti le telecamere del TG1.
 

 

 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
 

 

Copyright 2000-2015 Messaggerie Scacchistiche, tutti i diritti riservati