NUMERO
808
(26 gennaio 2016)
INDICE
WIJK AAN ZEE (OLANDA): CARLSEN IN VETTA DOPO 9 TURNI, CARUANA A
-1
CHENNAI (INDIA): IL RUSSO BELOUS SU TUTTI NELL'OPEN, DAVID 8°
EX AEQUO
YEREVAN: ZAVEN ANDRIASIAN PRIMO IN SOLITARIA NEL CAMPIONATO
ARMENO
CAMPIONATO BIELORUSSO: KOVALEV RE DAVANTI AL FAVORITO SERGEI
ZHIGALKO
ARABIA SAUDITA: FATWA PER GLI SCACCHI, MA «NON C'È DA
PREOCCUPARSI»
ROMANIA: ADDIO A ELISABETA POLIHRONIADE, “AMBASCIATRICE” DEGLI
SCACCHI
Scarica le partite in formato .PGN zippato
WIJK AAN ZEE (OLANDA): CARLSEN IN VETTA DOPO 9 TURNI, CARUANA A -1
Magnus Carlsen
sembra avere finalmente ritrovato la forma e l'istinto da killer. Dopo avere
concluso il 2015 con i primi posti nella London Chess Classic e all'open di
Dubai, il campione del mondo sembra determinato a vincere anche
l'appuntamento clou del calendario di inizio anno, ovvero il tradizionale
supertorneo Tata Steel, in corso a Wijk aan Zee (Olanda) fino al 31 gennaio
e giunto alla 78ª edizione. Quattro pareggi iniziali non hanno scoraggiato
il norvegese, che dal quinto turno è diventato il solito schiacciasassi,
vincendo quattro partite (contro Van Wely, Tomashevsky, Eljanov e Adams) e
pattandone solo un'altra. Carlsen si trova ora quindi solo in vetta e
imbattuto con 6,5 punti su 9, un'intera lunghezza davanti al suo più
immediato inseguitore, l'italo-americano Fabiano Caruana, che ha rallentato
dopo una partenza razzo con 3 su 4, perdendo fra l'altro all'ottavo turno
con il ceco David Navara. A quota 5 seguono lo statunitense Wesley So, il
cinese Wei Yi, vincitore del gruppo Challengers del Tata Steel lo scorso
anno, l'olandese Anigh Giri e un altro cinese, Ding Liren; a quota 4,5 il
russo Sergey Karjakin, l'ucraino Pavel Eljanov e l'azerbaigiano Shakhriyar
Mamedyarov. La competizione ha un rating medio di 2748 (XX categoria Fide).
Nel gruppo
Challengers (13ª categoria Fide, media Elo 2569) il russo Alexey Dreev,
partito con 4 su 4, ha racimolato solo 2 punti nei successivi 5 turni ed è
stato superato al comando dall'azerbaigiano Eltaj Safarli e dall'indiano
Baskaran Adhiban, primi a quota 6,5 su 9. Seguono con 5 punti il MI olandese
Jorden Van Foreest, il GM russo Mikhail Antipov e il GM statunitense Samuel
Sevian, mentre è fermo a 4,5 il rumeno Liviu-Dieter Nisipeanu, favorito
della vigilia, sconfitto a sorpresa dalla GMf olandese Anne Haast, fanalino
di coda.
Sito ufficiale:
http://www.tatasteelchess.com/
Classifica
Masters dopo il turno 9: 1° Carlsen 6,5 punti; 2° Caruana 5,5; 3°-6° So,
Wei, Giri, Ding 5; 7°-9° Karjakin, Eljanov, Mamedyarov 4,5; 10°-11ª Navara,
Hou 4; 12°-13° Van Wely, Tomashevsky 3,5; 14° Adams 2,5
CHENNAI (INDIA): IL RUSSO BELOUS SU TUTTI NELL'OPEN, DAVID 8° EX AEQUO
Il GM russo
Vladimir Belous si è aggiudicato l'ottava edizione dell'open internazionale
di Chennai (India), disputata dal 18 al 25 gennaio. Decisivo per le sorti
del torneo è stato il decimo e ultimo turno: alla fine del 9°, infatti
Belous condivideva la vetta della classifica insieme con il GM ucraino Yuri
Solodovnichenko a quota 7,5 punti, ma durante l'ultimo turno il russo è
riuscito a staccare l'avversario diretto grazie alla vittoria con il GM
uzbeko Marat Dzhumaev, mentre Solodovnichenko, sconfitto dal GM russo Boris
Grachev, è rimasto fermo a quota 7,5. Belous si è quindi piazzato primo in
solitaria e imbattuto con 8,5 punti su 10, a mezza lunghezza di distanza dal
già citato Grachev e dal MI indiano Subbaraman Vijayalakshmi.
Non è mai
decollato, invece, il torneo del GM milanese Alberto David, che partiva con
il numero 3 di tabellone, ma, dopo una sconfitta a forfait al primo turno e
quattro pareggi, si è piazzato 19° per spareggio tecnico, 8° ex aequo, nel
gruppo a 7. Al torneo hanno preso parte 214 giocatori, provenienti da 11
Paesi diversi, tra cui 20 grandi maestri e 23 maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr203962.aspx
Classifica
finale: 1° Belous 8,5 punti su 10; 2°-3° Grachev, Vijayalashkmi 8; 4°-7°
Solodovnichenko, Tukhaev, Ernst, Gabrielian 7,5; 8°-20° Mozharov,
Bernadskiy, Dzhumaev, Shyaamnikhil, Demchenko, Rathnakaran, Swapnil, Sivuk,
Nguyen D., Venkatesh, Neverov, David, Nguyen H. 7; ecc.
YEREVAN: ZAVEN ANDRIASIAN PRIMO IN SOLITARIA NEL CAMPIONATO ARMENO
Il GM Zaven
Andriasian ha vinto la 76ª edizione del campionato armeno, disputata nella
capitale Yerevan dal 12 al 23 gennaio. Andriasian si è piazzato al primo
posto in solitaria e imbattuto con 8 punti su 11, staccando di mezza
lunghezza il suo avversario più diretto, il GM Robert Hovhannisyan, che ha
perso solo al 10° turno con il GM Samvel Ter-Sahakyan e si è piazzato
secondo a quota 7,5. Il GM Arman Pashikian ha sparito il terzo posto a quota
7 con il già citato Ter-Sahakyan. Non è stato un gran torneo, invece, per i
GM Tigran Petrosian e Karen Grigoryan. Petrosian, favorito della vigilia, ha
iniziato con una sconfitta per mano di Hovhannisyan, ha poi pareggiato due
partite, è stato fermato al quarto turno dal MI Manuel Petrosian e di nuovo
al 10° turno dal GM Levon Babujian, classificandosi 7° a 5. È andata anche
peggio a Grigoryan, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno, ma con le
cinque sconfitte incassate non è andato oltre il 10° posto a 4. Il torneo
aveva una media Elo di 2539 (12ª
categoria Fide). La MIf Maria Gevorgyan si è aggiudicata il titolo
femminile.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr203285.aspx
Classifica
finale: 1° Andriasian 8 punti su 11; 2° Hovhannisyan 7,5; 3°-4°
Pashikian, Ter-Sahakyan 6,5; 5° Gabuzyan 6; 6° M. Petrosian 5,5; 7°-8° T.
Petrosian, Babujian 5; 9° Mikaelyan 4,5; 10°-11° Grigoryan, Hayrapetyan 4;
12° Torosyan 3,5
CAMPIONATO BIELORUSSO: KOVALEV RE DAVANTI AL FAVORITO SERGEI ZHIGALKO
Il GM Vladislav
Kovalev è il nuovo re di Bielorussia, grazie alla vittoria ottenuta nel
campionato nazionale disputato a Minsk dal 7 al 19 gennaio. Kovalev, sesto
in ordine di rating, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto
con 9,5 punti su 13, mettendo a segno sei vittorie (tra cui quella al 3°
turno con il più quotato GM Andrey Zhigalko) e sette pareggi. Secondo a 9 il
favorito della vigilia GM Sergei Zhigalko, rallentato dalle sconfitte
riportate al 4° e al 6° turno rispettivamente per opera del MI Vitaly
Meribanov e del MF Lanita Stetsko. Il GM Kirill Stupak, campione uscente e
detentore del titolo negli ultimi due anni, ha spartito il terzo posto a
quota 8,5 con il già citato Andrey Zhigalko. L'evento aveva una media Elo di
2449 (8ª categoria Fide).
Tra le donne, la
GMf Nastassia Ziaziulkina ha conquistato il suo quarto titolo, dopo quelli
vinti nel 2010, 2012 e 2013.
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr202744.aspx
Classifica
finale: 1° Kovalev 9,5 punti su 13; 2° S. Zhigalko 9; 3°-4° Stupak, A.
Zhigalko; 5°-6° Fedorov, Aleksandrov 8; 7°-8° Nikitenko, Maiorov 6,5; 9°
Meribanov 6; 10°-11° Kocheev, Terzi 5; 12° Harshkou 4; 13° Savitski 3,5; 14°
Stetsko 3
ARABIA SAUDITA: FATWA PER GLI SCACCHI, MA «NON C'È DA PREOCCUPARSI»
Ha fatto scalpore
e destato preoccupazione la dichiarazione del Grand Mufti Sheik Abdulaziz
Al-Sheik, che con un fatwa, un decreto religioso, di recente ha proibito gli
scacchi in Arabia Saudita, definendoli un'opera demoniaca alla pari
dell'alcol e del gioco d'azzardo in quanto creano astio tra i giocatori. La
notizia ha fatto il giro del mondo, venendo ripresa anche dal New York Times
e dal quotidiano inglese “The Guardian” che, come molti addetti ai lavori e
appassionati, si sono chiesti la ragione di questo accanimento nei confronti
nel nobil giuoco, considerando anche la lunghissima tradizione degli scacchi
in Medio Oriente. A preoccupare è soprattutto l'incognita sulle
ripercussioni che il fatwa potrebbe avere anche sulle regioni confinanti con
l'Arabia Saudita, come ad esempio il Qatar, sede negli ultimi due anni di
uno dei principali e più attesi open internazionali.
Sulla questione è
intervenuto infine Yaser Al Otaibi, segretario generale dell'Associazione
scacchistica dell'Arabia Saudita. Dopo aver ringraziato «i nostri amici che
da tutto il mondo hanno mostrato la loro preoccupazione riguardo il futuro
degli scacchi in Arabia Saudita»,
ha spiegato come, per quel che riguarda i musulmani,
«tutti
gli sport a un certo punto possono essere considerati illegali nel caso in
cui coinvolgano il gioco d'azzardo, o distraggano il giocatore dalla pratica
religiosa (come la preghiera)»
e, naturalmente «se
portano a creare odio tra i giocatori».
Il segretario
generale ha tenuto a tranquillizzare, in una lettera indirizzata al
direttore esecutivo Fide, Nigel P.B. Freeman, il mondo scacchistico sul
fatto che l'Associazione scacchistica saudita sia «ufficialmente
riconosciuta dal Comitato olimpico saudita, oltre che membro a pieno titolo
della Fide, della Federazione scacchistica asiatica e della Federazione
scacchistica araba».
Ha tenuto, inoltre, a precisare che
«molti
eventi locali e seminari sono stati organizzati e pianificati in tutte le
città del regno con un numero di partecipanti sempre più crescente e di
tutte le età».
A questo va aggiunto che l'Associazione scacchistica saudita sta
implementando il programma di scacchi a scuola con lo scopo di
«allargare
le basi dell'esplorazione di talenti scacchistici locali».
ROMANIA: ADDIO A ELISABETA POLIHRONIADE, “AMBASCIATRICE” DEGLI SCACCHI
Lutto nel mondo
degli scacchi rumeni e internazionali. È scomparsa sabato 23 gennaio,
all'età di 80 anni, la GMf rumena Elisabeta Polihroniade. Organizzatrice e
appassionata di scacchi, Polihroniade è stata un grande ambasciatrice del
gioco nel mondo, ispirando numerosi giocatori con la sua opera. È stata
campionessa di Romania nel 1966, 1970, 1971, 1972, 1975, 1976 e 1977, oltre
ad avere rappresentato per dieci volte il suo Paese alle Olimpiadi, vincendo
sei medaglie.
Era una
redattrice della rivista rumena “Gambit” e autrice di diversi libri, oltre a
essere diventata una star della televisione nazionale grazie al suo
programma di scacchi. Tra i tanti che l'hanno ricordata sui social media
anche il GM azero Teimour Radjabov, che ha twittato: «... una persona
incredibile, in tutta la comunità saccchistica mondiale conosco solo una
manciata di persona con la sua stessa saggezza e amore per il nostro gioco».
L'ha voluta ricordare anche
il GM russo Sergey Karjakin, che ha commentato:
«Uno
dei miei mentori... ha lavorato senza sosta fino al suo ultimo giorno per
promuovere gli scacchi nelle scuole».
|