NUMERO
848
(16 novembre 2016)
INDICE
MONDIALE: PARI LE PRIME QUATTRO, CARLSEN MANCA DUE VOLTE I
COLPI DA KO
EUROPEO DI CLUB: VINCONO ALKALOJD E MONTE CARLO, CHIETI QUARTA
FRA LE DONNE
SAINT LOUIS (USA): ANAND LA SPUNTA SU NAKAMURA NEL “CHAMPIONS
SHOWDOWN”
NOVI SAD: IL CINESE LU SHANGLEI SU TUTTI NEL CAMPIONATO OPEN DI
SERBIA
AGRIGENTO: IL FILIPPINO VIRGILIO VUELBAN PRIMO NEL FESTIVAL “I
DIOSCURI”
VIGNOLA: IL BOLOGNESE GILEVYCH RISPETTA IL PRONOSTICO NEL
FESTIVAL WEEK-END
Scarica le partite in formato .PGN zippato
MONDIALE: PARI LE PRIME QUATTRO, CARLSEN MANCA DUE VOLTE I COLPI DA KO
Sembra una gara
di resistenza, più che un match per il titolo di campione del mondo di
scacchi. E, se tale fosse, si potrebbe dire che il leader morale sia al
momento Sergey Karjakin, malgrado il parziale di 2-2. Le prime quattro
partite della sfida fra il norvegese Magnus Carlsen e il suo sfidante russo,
in corso a New York fino al 30 novembre, si sono infatti concluse tutte in
parità, ma ciò che salta subito all'occhio è come il campione non sia
riuscito a concretizzare il vantaggio ottenuto sia nella terza che nella
quarta partita, venendo costretto alla patta in 78 e 94 mosse
rispettivamente, dopo aver a lungo cercato un modo di penetrare la difesa
del suo coriaceo avversario. Ma andiamo con ordine. Nella prima e nella
seconda partita, pari in 42 e 33 mosse, i due avversari sembrano essersi
studiati, senza rischiare nulla. L'unico a cercare di sorprendere
l'avversario, senza comunque riuscirci, è stato Carlsen, che all'esordio,
alla guida dei pezzi bianchi, si è affidato alla Trompowsky, ribattezzata
per l'occasione Trump-owsky in seguito all'elezione, appena avvenuta, del
miliardario Donald Trump alla Casa Bianca.
Le scintille
hanno cominciato a sprizzare, appunto, a partire dalla terza partita.
Magnus, a lungo con un pedone di vantaggio, è parso finalmente vicino alla
vittoria in finale, dove si è ritrovato con un pezzo di vantaggio per un
pedone; un'imprecisione prima e un erroraccio poi hanno però permesso al suo
avversario di salvarsi in corner grazie alla forza del suo pedone passato,
con buona pace del norvegese. Nella quarta partita la replica: Carlsen, in
vantaggio posizionale subito dopo l'apertura, si è trovato in un finale in
cui avrebbe dovuto e potuto far valere la superiorità della sua coppia di
Alfieri; ha optato tuttavia per il piano sbagliato e, anche stavolta,
Karjakin se l'è cavata opponendo una strenua resistenza.
Il punto di forza
di Carlsen è sempre stato quello di riuscire a sfruttare minimi vantaggi;
quello di Karjakin il fatto di riuscire a salvare posizioni inferiori,
fiaccando l'avversario grazie a una strenua resistenza. Ciò considerato, al
momento il russo sta riuscendo a fare ciò che gli riesce meglio, il
norvegese no. Domani è in programma la quinta partita: è da vedere se si
registrerà finalmente un'inversione di tendenza. Altrimenti, di questo
passo, gli spareggi non sono un'ipotesi tanto lontana.
Sito ufficiale:
http://nyc2016.fide.com/
EUROPEO DI CLUB: VINCONO ALKALOJD E MONTE CARLO, CHIETI QUARTA FRA LE DONNE
Il campionato
europeo di club era pieno zeppo di superGM, ben 25, ed è stato vinto
dall'unica formazione composta interamente da over 2700. La "Alkaloid" di
Skopje, Macedonia (con Ding Liren, Dmitry Andreikin, Pavel Eljanov, Dmitry
Jakovenko, Yu Yangyi e Yury Kryvoruchko, tutti over 2700), ha condotto il
torneo fin dall'inizio e un pareggio conclusivo con la SHSM Legacy Square di
Mosca (che schierava un unico superGM, Ernesto Inarkiev) le è bastato per
concludere solitaria in vetta e conquistare il titolo 2016. L'evento ha
avuto luogo a Novi Sad, in Serbia, dal 5 al 13 novembre.
Il passaggio di
testimone fra la Alkaloid e la favorita Siberia, campione uscente, è
virtualmente avvenuto al sesto turno, quando le due formazioni si sono
trovate faccia a faccia. I russi, che schieravano fra gli altri Vladimir
Kramnik, Anish Giri, Alexander Grischuk ed Evgeny Tomashevsky, erano
staccati di un punto dalla capolista, dunque avrebbero dovuto vincere per
poterla scavalcare al comando; l'incontro si è invece concluso 3-3, con
patte combattute su tutte le scacchiere, e così la formazione macedone ha
potuto permettersi di pareggiare anche la sfida conclusiva per assicurarsi
l'oro con 12 punti di squadra su 14 e 29 su 42 individuali. La Mednyi
Vsadnik di San Pietroburgo si è piazzata seconda in vetta al gruppo a 11,
composto anche da SHSM Legacy Square di Mosca, bronzo, Ashdod (Israele),
Odlar Yurdu di Baku (Azerbaigian) e Siberia (Russia).
Finale amaro per
Obiettivo Risarcimento Padova, numero tre di tabellone, che schierava i
francesi Maxime Vachier-Lagrave ed Etienne Bacrot, l'armeno Levon Aronian,
l'israeliano Boris Gelfand, l'ungherese Peter Leko e gli italiani Daniele
Vocaturo, Alberto David e Danyyl Dvirnyy. Battuta al terzo turno per 3,5-2,5
dalla serba Sveti Nikolaj Srpski (con Mamedyarov e Rapport che hanno
sconfitto Vachier-Lagrave e Aronian), i veneti hanno recuperato e alla
vigilia del sesto turno si trovavano al terzo posto ex aequo con 8 punti; un
pareggio con la Odlar Yurdu e soprattutto il ko conclusivo per 3,5-2,5 con
la Ashdod (ko di Vachier-Lagrave con Ivanchuk, medaglia d'oro in prima
scacchiera) hanno però relegato Padova al dodicesimo posto in testa al
gruppo a 9 (29 i punti individuali). Buone comunque sono state le prove
individuali di Gelfand (4,5 su 6, perf. 2776) e Vocaturo (4 su 5, perf.
2708). In gara c'era anche un'altra italiana, il Dlf Steinitz di Roma, che
ha fatto quanto atteso piazzandosi 54ª su 62 a quota 4 (17); bene il MF
Nicolò Napoli, autore di una performance di 2413 in prima scacchiera.
Nella sezione
femminile è stato chiaro fin da subito che il Cercle d'Echecs di Monte Carlo
avrebbe fatto la parte del leone e infatti si è assicurato matematicamente
il successo con un turno di anticipo, vincendo tutti gli incontri (14 punti
su 14 di squadra, 21,5 su 28 individuali). Il dream-team monegasco era
guidato dalla campionessa del mondo Hou Yifan, che ha realizzato 6 su 6 in
prima scacchiera (performance 3248!), e poteva contare anche sulle GM e
sorelle ucraine Anna (4,5 su 7 in seconda) e Mariya Muzychuk (6,5 su 7 in
terza, performance 2766). Il secondo posto è andato alle campionesse uscenti
del “Nona” di Batumi (Georgia) con 11 punti (17), mentre l'Ugra Chess Club
si è piazzato terzo a 10 (17,5). È decisamente storico il quarto posto in
testa al gruppo a 8 (14,5) ottenuto dalle pluricampionesse italiane del
Fischer Chieti, che schieravano la GM polacca Monika Socko e le azzurre MI
Olga Zimina, MFf Gaia Paolillo ed Eugenia Di Primio. La formazione
abruzzese, numero 10 di tabellone su un lotto di 14 partecipanti, ha perso
solo con Ugra (3-1 al primo turno) e con “Nona” (2,5-1,5 al 6° turno),
ottenendo per il resto tre vittorie e due pareggi. Socko ha conquistato
l'argento individuale in prima scacchiera alle spalle dell'inarrivabile Hou,
Zimina il bronzo in seconda dietro a Pogonina e Anna Muzychuk: entrambe
hanno totalizzato la bellezza di 5,5 punti su 7.
«Non abbiamo
potuto rinforzare il nostro organico e abbiamo dovuto rinunciare a
partecipare con la nostra squadra maschile, anch’essa Campione d’Italia in
carica, perché non siamo riusciti a reperire alcuno sponsor, nonostante il
grande potenziale in termini d’immagine e di promozione che potremmo
arrecare», ha commentato Andrea Rebeggiani, presidente nonché capitano del
Fischer Chieti: «Tuttavia, giocando senza assilli e mostrando un’armonia e
una compattezza di squadra uniche, le nostre ragazze sono riuscite a
regalare a Chieti e all’Abruzzo le luci della ribalta internazionale. Mi
auguro di cuore che questo ci possa aiutare a trovare finalmente un sostegno
in vista della prossima stagione agonistica».
Alla competizione
femminile ha preso parte un'altra squadra italiana, SS Lazio Scacchi, che
schierava la MI tedesca Elisabeth Paehtz (moglie del MI Luca Shytaj), la GMf
Marina Brunello e le MFf Desirée Di Benedetto, Alessia Santeramo e Roberta
Messina; battute 3-1 all'esordio da Monte Carlo, le laziali si sono
classificate undicesime a 4 (11,5).
Sito ufficiale:
http://euroclubcup2016.com/
Classifiche
finali
Open: 1ª
Alkaloid 12 punti di squadra su 14; 2ª-6ª Mednyi Vsadnik, SHSM Legacy Square
Mosca, Ashdod, Odlar Yurdu, Siberia 11; 7ª-11ª Zhiguli, AVE Novy Bor, VSK
Sveti Nikolaj Srpski, Schachgesellschaft Zurigo, Ladya Kazan 10; ecc.
Femminile:
1ª Cercle d'Echecs Monte-Carlo 14 punti di squadra su 14; 2ª Nona Batumi 11;
3ª Ugra Chess Club 10; 4ª-6ª ASD Fischer Chieti, Odlar Yurdu, Ladya Kazan 8;
ecc.
SAINT LOUIS (USA): ANAND LA SPUNTA SU NAKAMURA NEL “CHAMPIONS SHOWDOWN”
Dal 2007 al 2014
era sempre stato protagonista delle sfide per il titolo di campione del
mondo; non volendo limitarsi a fare da spettatore al match di New York fra
Carlsen e Karjakin, quest'anno Vishy Anand ha accettato l'invito a
partecipare, dal 10 al 14 novembre, al “Champions Showdown 2016” di Saint
Louis, sempre negli Stati Uniti. E si è preso il lusso di dominare l'evento
fin dall'inizio, vincendolo in solitaria davanti ai due big di casa, Hikaru
Nakamura e Fabiano Caruana, e al bulgaro Veselin Topalov. Il torneo si
componeva di tre fasi: la prima, giocata dal 10 al 12 novembre, prevedeva
sei turni (ovvero sfida di andata e ritorno) alla cadenza di 60 minuti + 5
secondi per mossa; la seconda, il 13 novembre, era costituita di nuovo da un
doppio girone all'italiana, stavolta alla cadenza di 15 minuti + 5 secondi;
infine, il 14 novembre, è stato disputato un quadruplo girone all'italiana a
cadenza blitz, ovvero 3 minuti + 2 secondi.
Anand ha
condiviso il primo posto con Topalov con 3,5 punti su 6 nella prima fase,
mezza lunghezza davanti a Nakamura; il bulgaro poi è crollato e Vishy si è
aggiudicato il primo posto in solitaria con 4,5 su 6 nel rapid, un punto in
più di Nakamura e due di Caruana. Alla vigilia del blitz l'indiano si
trovava dunque solo in vetta con 8 punti su 12, contro i 6,5 di Nakamura, i
5 di Topalov e i 4,5 di Caruana. Nel lampo Nakamura ha fatto meglio di
tutti, 7,5 su 12, ma questo non gli è bastato: coi suoi 7 punti Anand ne ha
infatti totalizzati 15 su 24 nella classifica combinata, contro i 14 del suo
rivale più diretto, gli 11 di Caruana e gli 8 di Topalov. Tanto di cappello
per l'indiano, che, reduce dal secondo posto alle spalle di Vachier-Lagrave
nel Corsica Masters, ha incassato 60.000 dollari per il primo posto. Il
rating medio (standard) dei partecipanti all'evento era di 2785.
Sito ufficiale:
http://uschesschamps.com/information/2016-champions-showdown
Classifica
finale: 1° Anand 15 punti su 24; 2° Nakamura 14; 3° Caruana 11; 4°
Topalov 8
NOVI SAD: IL CINESE LU SHANGLEI SU TUTTI NEL CAMPIONATO OPEN DI SERBIA
Lu Shanglei ha
vinto al fotofinish l'edizione 2016 del campionato open di Serbia, disputata
a Novi Sad (Serbia) dal 6 al 13 novembre. Il GM cinese ha concluso il torneo
imbattuto con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico i GM Ivan
Saric (Croazia) e Miodrag Savic (Serbia). Lu ha pareggiato lo scontro
diretto del quinto turno con Saric, poi con il GM ucraino Alexander Zubov e
il GM tedesco Daniel Fridman rispettivamente al sesto e al nono turno. Ivan
Saric, che partiva come il favorito della vigilia, ha battuto il suo
inseguitore diretto Savic al sesto turno. Della rappresentativa di tre
italiani, la migliore postazione l'ha ottenuta il MF milanese Angelo Damia,
che si è piazzato 69°, 78° per spareggio tecnico, nel gruppo a 4,5. Al
torneo hanno preso parte 152 giocatori, provenienti da 29 Paesi diversi, tra
cui 17 grandi maestri e 18 maestri internazionali.
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr240163.aspx
Classifica
finale: 1°-3° Lu, Saric, Savic 7,5 punti su 9; 4° Fridman 7; 5°-15°
Zubov, Kovacevic, Lazic, Sengupta, Lajthajm, Doric, Sipila, Leskur, Plenca,
Colovic, Costachi 6,5; ecc.
AGRIGENTO: IL FILIPPINO VIRGILIO VUELBAN PRIMO NEL FESTIVAL “I DIOSCURI”
Il MI filippino
Virgilio Vuelban ha vinto al fotofinish la nona edizione del Festival
internazionale “I Dioscuri”, disputata ad Agrigento, in Sicilia, dall'11 al
13 novembre. Vuelban, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico,
ma ha dovuto sudare fino alla fine, superando per spareggio tecnico il
maestro catanese Gaetano Singorelli, dopo che entrambi avevano totalizzato 4
punti su 5. Vuelban, dopo un buon inizio con 2 su 2 ha pareggiato nei turni
centrali, per poi concludere con una vittoria contro il palermitano Girolamo
Valguarnera; anche Signorelli ha seguito lo stesso copione, pareggiando nei
turni centrali con il palermitano Michel Bifulco (terzo turno) e con il già
citato Valguarnera. Bifulco è poi salito sul terzo gradino del podio alla
guida del gruppo a 3,5, composto anche dal palermitano Amedeo Favitta e dal
siracusano Giuseppe Agnello.
Nell'open B il
palermitano Giuseppe Adalberto Cino, classe 2003, ha sbaragliato la
concorrenza, imponendosi a sorpresa con 5 punti su 5, staccando di un'intera
lunghezza i suoi avversari più diretti: i trapanesi Gabriele Marino (classe
2000), Pietro Mattarella, Francesco Messina e il palermitano Marcello
Dagnino. Il catanese Francesco Furnari, favorito della vigilia, si è invece
dovuto accontentare del 9° posto in vetta al gruppo a 3.
Sorpresa anche
nell'open C, dove il catanese Nicolò Finocchiaro, che partiva con il numero
13 di tabellone, ha dominato con 4 punti su 5, perdendo solo con il catanese
Salvatore Scuderi (classe 2003) al quarto turno. Dietro di lui, il
palermitano Federico Virga (classe 2007), il già citato Scuderi e un altro
palermitano, Simone Consoli (favorito della vigilia), hanno spartito il
secondo posto a quota 3,5. Alla manifestazione hanno preso parte 74
giocatori.
Risultati:
http://vesus.org/
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Vuelban, Signorelli 4 punti su 5; 3°-5° Bifulco, Favitta, Agnello 3,5;
6°-8° Lo Pinto, Valguarnera, Risicato 3; 9°-12° Guccione, Cannella, Nobile,
Spina 2,5; ecc.
Open B: 1°
Cino 5 punti su 5; 2°-5° Marino, Mattarella, Messina, Dagnino 4; 6°-8°
Leonardi, Migliorisi, Dinamo 3,5; 9°-14° Furnari, Coffaro, Lo Grande, Lo
Presti, Parlato Rovella, La Spina 3; ecc.
Open C: 1°
Finocchiaro 4 punti su 5; 2°-4° Virga, S. Scuderi, Consoli 3,5; 5°-7°
Caracciolo, F. Scuderi, Pampanini 3; 8°-9° R. Scuderi, Sapuppo 2,5; ecc.
VIGNOLA: IL BOLOGNESE GILEVYCH RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL WEEK-END
Il MF Artem
Gilevych non ha deluso le attese vincendo la 15ª edizione del Festival
week-end Città di Vignola, disputata nella località modenese dall'11 al 13
novembre. Il MF bolognese, favorito della vigilia, ha rispettato il
pronostico dominando l'open principale in solitaria e imbattuto con 4,5
punti su 5, pareggiando solo all'ultimo turno con il maestro russo Boris
Begelman, suo avversario diretto per il primo posto. Proprio Begelman è
salito sul secondo gradino del podio alla guida del gruppo a 4, composto
anche dai modenesi Luca Tazzioli e Roberto Setti. Appena fuori dal gruppo
inseguitore, il MF bolognese Andrea Malfagia si è piazzato quinto in vetta
al gruppo a 3,5, composto anche dal modenese Walter Paoli e dal bolognese
Giuseppe Imburgia.
Vittoria a
sorprese del modenese Dionis Hodo nell'open B: il giovane, classe 2003,
partiva con il numero 15 di tabellone e si è piazzato al primo posto
imbattuto con 4,5 punti su 5, superando per spareggio tecnico Riccardo
Campani. Dietro di loro, i modenesi Anastasia Sfera e Matteo Pacchioni,
entrambi nati nel 2004, hanno spartito il terzo posto a 4. Alla
manifestazione hanno preso parte 67 giocatori.
Risultati:
http://www.club64.it/evento-home.asp?Id=247
Classifiche
finali
Open A: 1°
Gilevych 4,5 punti su 5; 2°-4° Begelman, Tazzioli, Setti 4; 5°-7° Malfagia,
Paoli, Imburgia 3,5; 8°-16° Vincenzi, Muraro, Garofalo, Simonini, Faglioni,
Squadrani, L. Ballotti, Modena, Landi 3; ecc.
Open B:
1°-2° Hodo, Campani 4,5 punti su 5; 3ª-4° Sfera, Pacchioni 4; 5ª-6°
Cassanelli, Ballestri 3,5; 7°-11ª Ara, S. Galli, M.V. Galli, Noce, Marseglia
3; 12°-16° Menegatti, Giuntini, M. Ballotti, Mammi, Rossi 2,5; ecc.
|