NUMERO 859 (31 gennaio 2017)


INDICE

WIJK AAN ZEE (OLANDA): SO VINCE IL TATA STEEL ED È IL NUMERO 2 AL MONDO
RASHT (IRAN): L'UNGHERESE BERKES LA SPUNTA PER SPAREGGIO NELLA KHAZAR CUP
CHENNAI (INDIA): DOMINA L'UCRAINO TUKHAEV, ARGENTO PER ALBERTO DAVID
FLORIANOPOLIS (BRASILE): IL PARAGUAIANO BACHMANN LA SPUNTA PER SPAREGGIO
TBILISI: LUKA PAICHADZE SI AGGIUDICA IL TITOLO DI CAMPIONE GEORGIANO
MARIÁNSKÉ LÁZNĚ (REP. CECA): PRIMI L'UCRAINO KONONENKO E IL RUSSO NOVIKOV

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WIJK AAN ZEE (OLANDA): SO VINCE IL TATA STEEL ED È IL NUMERO 2 AL MONDO
Non ha subito una sola sconfitta nelle ultime 56 partite. Ha trionfato per la seconda volta in un supertorneo nel giro di due mesi. È il nuovo numero due al mondo nel live rating, numero tre nella graduatoria Fide del 1° febbraio. Wesley So ha vinto la 79ª edizione del Tata Steel, disputata a Wijk aan Zee (Olanda) dal 14 al 29 gennaio, con un perentorio 9 su 13. Nell'ultimo turno Magnus Carlsen, Levon Aronian e Wei Yi, che inseguivano So a mezza lunghezza, avevano ancora una possibilità di raggiungere in vetta il GM di origini filippine, nel qual caso si sarebbe disputato il primo spareggio dell'era moderna a Wijk aan Zee: una nuova regola prevedeva infatti che, in caso di ex aequo, si sarebbero disputati tie break rapid. Non c'è stato bisogno tuttavia di alcuno spareggio, in quanto lo statunitense ha battuto agevolmente Ian Nepomniachtchi nella partita conclusiva.
Wesley ha iniziato a ricevere le congratulazioni degli organizzatori quando le altre sei partite non erano ancora finite: tra le persone che si sono congratulate con lui c'era anche Anatoly Karpov, ospite d'onore in occasione dell'ultimo giorno del torneo. Dire che So è il più gettonato scacchista del momento è un eufemismo: prima di Wijk aan Zee, nel 2016 aveva vinto la Sinquefield cup (agosto), l'oro individuale e di squadra alle Olimpiadi di Baku (settembre) e la Chess Classic di Londra (dicembre), che gli aveva regalato anche il primo posto nel Grand Chess Tour. Il successo in terra olandese ha significato molto per il GM statunitense: «Vincere questo torneo è una cosa immensa, visto che c'era anche il campione del mondo. È un modo meraviglioso di iniziare l'anno». Se questo non bastasse, Wesley So è diventato il numero due al mondo nel live rating, dopo che Fabiano Caruana ha perso contro Nigel Short al sesto turno dell'open di Gibilterra.
«A volte in passato giocavo mosse eccentriche», ha spiegato So riguardo alla mancata vittoria nella scorsa edizione del torneo, quando si era piazzato quarto a quota 7. Questa osservazione ha suscitato qualche risata fra il pubblico di giornalisti e appassionati che hanno partecipato alla conferenza stampa del vincitore. Secondo la percezione dei comuni mortali, grandi maestri come Wesley So non giocano mosse “eccentriche”, naturalmente. Ai massimi livelli i margini sono minimi e lo statunitense è convinto di essere stato punito troppo per piccoli errori commessi per via del suo stile ambizioso. A metà del 2016, So ha deciso di giocare in maniera più solida. E ha funzionato.
Carlsen si è piazzato secondo in solitaria a quota 8 dopo che Aronian e Wei hanno perso l'ultima partita, mentre l'indiano Baskaran Adhiban si è classificato terzo a 7,5, superando per spareggio tecnico gli stessi Aronian e Wei. Adhiban si era qualificato per il torneo Master grazie alla vittoria nella scorsa edizione del Challenger e non avrebbe potuto desiderare un torneo migliore: salire sul terzo gradino del podio con un “+2”, considerato che aveva il rating più basso fra tutti i partecipanti, è stato per lui decisamente inaspettato. In sesta posizione a 7 hanno chiuso il russo Sergey Karjakin e l'ucraino Pavel Eljanov; quest'ultimo era stato grande protagonista nei turni iniziali, partendo a razzo con 3,5 su 4, ma dopo un ko al 5° turno aveva progressivamente rallentato la corsa. Ottavo in solitaria a 6,5 si è classificato l'olandese Anish Giri, autore di undici patte, inclusa quella al settimo turno contro Carlsen, che si è fatto sfuggire un matto forzato; noni a 6 l'indiano Pentala Harikrishna, il russo Dmitry Andreikin e il polacco Radoslaw Wojtaszek, seguiti dal russo Ian Nepomniachtchi a 5, dall'ungherese Richard Rapport a 4,5 e dall'olandese Loek Van Wely a 3,5. Nepo, che nel 2016 aveva stabilito un record personale di Elo sfiorando la top ten, è stato l'unico a non vincere neppure una partita: un passo falso dopo una lunga serie di buoni risultati ci può comunque stare, soprattutto in un torneo di 21ª categoria Fide (rating medio 2751).
La battaglia in vetta alla classifica è stata emozionante anche nel torneo Challengers e alla fine è stato l'inglese Gawain Jones a qualificarsi per il Masters 2018. Nell'ultimo turno, dopo che l'austriaco Markus Ragger aveva pareggiato la sua partita con Erwin L'Ami piuttosto velocemente, a Jones bastava una patta per raggiungere Ragger e superarlo per spareggio tecnico, avendo vinto lo scontro diretto. Dopo una partita molto combattuta, dove si è trovato vicino alla sconfitta, l'inglese ce l'ha fatta, totalizzando 9 punti su 13; una vera disdetta per Ragger, secondo, che era il favorito della vigilia e aveva esordito con 4 su 4. Sul terzo gradino del podio con 8,5 punti è salito il 16enne statunitense Jeffery Xiong, campione del mondo U20 in carica; quarti a 8 il canadese Eric Hansen, il cinese Shanglei Lu e l'israeliano Ilia Smirin, settimo a 7,5 il norvegese Arian Tari. La competizione aveva una media Elo di 2593 (14ª categoria Fide).
A fare da contorno ai due tornei a inviti c'era una miriade di tornei collaterali, ai quali erano iscritti quasi 1600 giocatori (due gli italiani: Valerio Bianco e il giovanissimo Ieysaa Bin Suhayl), senza contare le migliaia di spettatori. Tutti gli eventi erano ospitati come di consueto alla sala congressi “De Moriaan”, ma i big hanno dovuto affrontare anche due “trasferte”: allo stadio Feijenoord di Rotterdam (il 19 gennaio, 5° turno) e al salone della Filarmonica di Haarlem (il 25 gennaio, 10° turno), dove gli scacchi sono stati “presentati” rispettivamente come sport e come arte.
Sito ufficiale: http://www.tatasteelchess.com/
Classifiche finali
Masters: 1° So 9 punti su 13; 2° Carlsen 8; 3°-5° Adhiban, Aronian, Wei 7,5; 6°-7° Karjakin, Eljanov 7; 8° Giri 6,5; 9°-11° Harikrishna, Andreikin, Wojtaszek 6; 12° Nepomniachtchi 5; 13° Rapport 4,5; 14° Van Wely 3,5
Challengers: 1°-2° Jones, Ragger 9 punti su 13; 3° Xiong 8,5; 4°-6° Hansen, Lu, Smirin 8; 7° Tari 7,5; 8°-9° L'Ami, Grandelius 7; 10° Bok 5,5; 11° Dobrov 4,5; 12° Van Foreest 4; 13ª Tingjie 3,5; 14ª Guramishvili 1,5


RASHT (IRAN): L'UNGHERESE BERKES LA SPUNTA PER SPAREGGIO NELLA KHAZAR CUP
Il GM ungherese Ferenc Berkes ha vinto al fotofinish la 15ª edizione della Khzar Cup, disputata a Rasht, in Iran, dal 20 al 27 gennaio. Berkes, numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto superando per spareggio tecnico il GM armeno Gabriel Sargissian, favorito della vigilia, e il MI iraniano M. Amin Tabatabaei, dopo che tutti e tre avevano concluso il torneo con 7 punti su 9. Del terzetto di punta, l'unico a subire una battuta d'arresto è stato il padrone di casa che, al secondo turno, si è arreso al connazionale Ali Valizadeh, riuscendo però a recuperare terreno. Gli altri tre over 2600 in gara si sono piazzati nella top ten: i GM Constantin Lupulescu (Romania) e Sergei Tiviakov (Olanda) hanno concluso nel gruppo inseguitore a 6,5, rispettivamente al 7° e al 9° posto, mentre il GM ucraino Alexander Zubov si è classificato 10° alla guida del gruppo a 6. Al torneo hanno preso parte 94 giocatori, provenienti da undici Paesi diversi, tra cui 14 grandi maestri e 15 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr252370.aspx
Classifica finale: 1°-3° Berkes, Sargissian, Tabatabaei 7 punti su 9; 4°-9° Idani, Lorparizangeneh, Tarlev, Lupulescu, Korneev, Tiviakov 6,5; 10°-19° Zubov, Firouzja, Gholami, Omidi, Sadeh, Jamshidi, Ghaem Maghami, Pourramezanali, Morchiashvili, Maghsoodloo 6; ecc.


CHENNAI (INDIA): DOMINA L'UCRAINO TUKHAEV, ARGENTO PER ALBERTO DAVID
Il GM ucraino Adam Tukhaev ha dominato la nona edizione dell'open internazionale di Chennai (India), città natale di Anand, disputata dal 18 al 25 gennaio. Tukhaev si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 8,5 punti su 10 e una volata di sette vittorie consecutive nei primi sette turni. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio, è salito il GM milanese Alberto David, ormai di casa nei tornei indiani: il campione italiano ha perso solo al sesto turno lo scontro diretto con il vincitore del torneo, totalizzando 8 punti e superando per spareggio tecnico i GM Attila Czebe (Ungheria) e Vadim Malakhato (Belgio) e il MI indiano S. Nitin. Al di là della battuta d'arresto del sesto turno, che gli ha impedito, David può comunque considerarsi soddisfatto della prova fornita nel suo terzo torneo indiano consecutivo del mese (dopo Mumbai e Nuova Delhi): ha, infatti, vinto tutte le altre partite, e pareggiato solo al quinto e al 10° turno rispettivamente con il già citato Czebe e con il GM ucraino Vitaly Sivuk. Al torneo hanno preso parte 317 giocatori, provenienti da 17 Paesi diversi, tra cui 16 grandi maestri e 17 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr257403.aspx
Classifica finale: 1° Tukhaev 8,5 punti 10; 2°-5° David, Czebe, Malakhatko, Nitin 8; 6°-16° Bernadskiy, Horvath, Sivuk, Grover, Deviatkin, Saptarshi, Stopa, Neverov, Arjun, Shyaamnikhil, Navin 7,5; ecc.


FLORIANOPOLIS (BRASILE): IL PARAGUAIANO BACHMANN LA SPUNTA PER SPAREGGIO
Il GM paraguaiano Axel Bachmann ha vinto sul filo di lana la terza edizione dell'open Floripa, disputata a Florianopolis, in Brasile, dal 20 al 26 gennaio. Bachmann ha beffato grazie allo spareggio tecnico il GM lettone Alexei Shirov, favorito della vigilia, che come lui aveva totalizzato 8,5 punti su 10: il paraguaiano aveva vinto il decisivo scontro diretto del nono turno, recuperando terreno dopo la sconfitta del quinto turno ad opera del MI brasiliano Renato Quintiliano Pinto. Il GM peruviano Julio Granda Zuniga è salito sul terzo gradino del podio, superando per spareggio tecnico il GM brasiliano Gilberto Milos e il già citato Quintiliano Pinto, dopo che tutti e tre avevano concluso il torneo a quota 8. Al torneo hanno preso parte 404 giocatori, provenienti da 13 Paesi diversi, tra cui 13 grandi maestri e 11 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr231021.aspx
Classifica finale: 1°-2° Bachmann, Shirov 8,5 punti su 10; 3°-5° Grande Zuniga, Milos, Quintiliano Pinto 8; 6°-12° Supi, El Debs, Barbosa, Shumyatsky, Mekhitarian, Guimaraes, Arias 7,5; ecc.


TBILISI: LUKA PAICHADZE SI AGGIUDICA IL TITOLO DI CAMPIONE GEORGIANO
Il GM Luka Paichadze si è aggiudicato la 76ª edizione del campionato georgiano, disputata nella capitale Tbilisi dal 21 al 30 gennaio. Paichadze ha concluso il torneo imbattuto con 5,5 punti su 8, superando per spareggio tecnico il GM Davit Jojua, campione uscente, sconfitto nello scontro diretto del primo turno. La medaglia di bronzo è andato al GM Mikheil Mchedlishvili, terzo in solitaria a 4,5, mentre il GM Tornike Sanikidze si è piazzato quarto a 4. Decisamente deludente la prova del GM Levan Pantsulaia: numero uno di tabellone, ha chiuso inaspettatamente al nono e ultimo posto con 3 punti. Per Paichadze, classe 1991, si tratta del primo titolo nazionale. Il GM Konstantine Shanava si è ritirato con 0 punti dopo 4 turni e dei risultati ottenuti contro di lui non si è quindi tenuto conto nella classifica finale. La competizione aveva un rating medio di 2546 (12ª categoria Fide).
Risultati http://chess-results.com/tnr259310.aspx
Classifica finale: 1°-2° Paichadze, Jojua 5,5 punti su 8; 3° Mchdelishvili 4,5; 4° Sanikidze 4; 5°-7° Quparadze, Arutinian, Beradze 3,5; 8°-9° Gagunashvili, Pantsulaja 3


MARIÁNSKÉ LÁZNĚ (REP. CECA): PRIMI L'UCRAINO KONONENKO E IL RUSSO NOVIKOV
L'ucraino Dmitry Kononenko e il russo Stanislav Novikov, favoriti della vigilia, hanno vinto i tornei GM del festival internazionale di Mariánské Lázně (Repubblica Ceca), disputato dal 21 al 28 gennaio. Kononenko ha concluso imbattuto e solitario in vetta nel gruppo 'A1' (media Elo 2432) con 6,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM russo Konstantin Chernyshov e di una il connazionale GM Vladimir Sergeev e il MI russo Arseny Kargin. Novikov si è invece imposto con un ancor più perentorio 7 su 9 nel gruppo 'A2' (media Elo 2430), superando il GM ucraino Eldar Gasanov (2° a 6,5) e il MI ungherese Bence Korpa (3° a 6), battuto dai primi due al 5° e al 6° turno. Nei tornei MI a prevalere sono stati il MI ceco Vojtech Plat ('B1'), il MI tedesco Sebastian Plischki ('B2') e il maestro polacco Szymon Gumularz ('B3'), mentre nell'open il MI norvegese Johan-Sebastian Christiansen, numero uno di tabellone, si è imposto su un lotto di 111 giocatori (9 MI e 9 MF), in rappresentanza di venti Paesi, con un perentorio 8 su 9.
Sito ufficiale: http://www.czechtour.net/marienbad-open/
Classifica finale torneo GM 'A1': 1° Kononenko 6,5 punti su 9; 2° Chernyshov 6; 3°-4° Sergeev, Kargin 5,5; 5° Krishna T 4,5; 6°-7° Moehn, Vykouk 4; 8°-9° Gaehwiler, Svoboda 3,5; 10° Ozen 2
Classifica finale torneo GM 'A2': 1° Novikov 7 punti su 9; 2° Gasanov 6,5; 3° Korpa 6; 4° Nguyen TDV 5,5; 5° Kazakovskiy 4,5; 6° Solozhenkin 4; 7° Krishna CRG 3,5; 8°-9° Havelka, Neef 4; 10° Akshat 2
 

 

 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
 

 

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