NUMERO
860
(7 febbraio 2017)
INDICE
GIBILTERRA: NAKAMURA PRIMO PER IL TERZO ANNO DI FILA, BENE
VOCATURO
GRAND CHESS TOUR: CONFERMATI GLI EVENTI DEL 2016, KRAMNIK
RINUNCIA
GRAND PRIX FIDE: 4 TORNEI A SISTEMA SVIZZERO, SI PARTE IL 18
FEBBRAIO
MOSCA (RUSSIA): DMITRY GORDIEVSKY PRIMO A SORPRESA, KAMSKY
QUINTO
FLORIANOPOLIS (BRASILE): RODRIGUEZ VILA VINCE IL FLORIPA
MARSTERS
NOVA GORICA (SLOVENIA): IL CROATO KOZUL LA SPUNTA NELL'OPEN HIT
BOLZANO: DRAZIC RISPETTA IL PRONOSTICO, ANDRE SPORNBERGER
SECONDO
SALERNO: BASSO PRIMO PER SPAREGGIO, QUARTO IL GIOVANISSIMO
PADUANO
Scarica le partite in formato .PGN zippato
GIBILTERRA: NAKAMURA PRIMO PER IL TERZO ANNO DI FILA, BENE VOCATURO
Il superGM
statunitense Hikaru Nakamura ha vinto per la terza volta consecutiva, la
quarta in totale, il forte open di Gibilterra, disputato quest'anno dal 23
gennaio al 2 febbraio. Una vera impresa, che fino ad oggi non era riuscita a
nessun'altro: l'inglese Nigel Short (1° ex aequo nel 2003 e 1° nel 2004, poi
ancora 1° nel 2012) e il bulgaro Kiril Georgiev (1° ex aequo nel 2005 e 1°
nel 2006) si erano fermati a due successi di fila. Per tagliare il traguardo
Naka ha dovuto ricorrere agli spareggi, come lo scorso anno, quando l'aveva
infine spuntata sul francese Maxime Vachier-Lagrave all'Armageddon: stavolta
lo statunitense ha dovuto superare prima il cinese Yu Yangyi e poi il 21enne
spagnolo David Anton Guijarro, che già nel 2016, dopo un torneo da
protagonista, si era visto rovinare “la festa” da Nakamura perdendo lo
scontro diretto dell'ultimo turno. I tre appena citati avevano chiuso alla
pari in vetta con 8 punti al termine dei 10 turni in programma e, avendo
realizzato la performance Elo più elevata, Anton Guijarro si era qualificato
di diritto per la finale dei tie break; dopo due patte a cadenza rapid,
Hikaru si era imposto 2-0 su Yu a cadenza blitz, per poi superare 1,5-0,5 il
giovane spagnolo nel match che valeva il primo posto, aggiudicandosi le
23.000 sterline in palio per il vincitore.
Dopo l'ennesimo
trionfo, Nakamura ha dichiarato di essersi sentito «fortunato negli
accoppiamenti» rispetto ai due anni precedenti e di aver giocato ormai così
tanti spareggi che «non mi fa più né caldo né freddo», anche se, ha ammesso,
«obiettivamente Anton ha disputato un torneo migliore del mio». Il terzo
successo di fila dello statunitense è avvenuto a nove anni di distanza dal
primo in assoluto: «Durante la prima metà del torneo ero più preoccupato a
guardare gli open d'Australia», ha dichiarato Hikaru, grande appassionato di
tennis, aggiungendo che assistere alla finale tra Federer e Nadal «mi ha
riportato indietro al 2008».
Pur essendo vero
che ha avuto degli abbinamenti relativamente più facili rispetto ai due anni
precedenti, va subito aggiunto che Nakamura ha comunque affrontato un over
2800, un over 2700 e sei giocatori con un rating compreso fra 2579 e 2652:
non proprio una passeggiata, quanto meno per i comuni mortali. L'over 2800
in questione, numero uno di tabellone, era il superGM italo-statunitense
Fabiano Caruana, che, pur avendo affrontato avversari con un Elo medio
inferiore rispetto a quelli del vincitore, non è andato oltre il 13° posto
nel gruppo a 7, stesso punteggio ottenuto da altri big quali i russi Peter
Svidler, Nikita Vitiugov e Maxim Matlakov e il GM azerbaigiano Arkadij
Naiditsch. Hanno totalizzato mezzo punto in più altri nomi illustri quali il
francese Maxime Vachier-Lagrave (4°), l'inglese Michael Adams (5°), i
bulgari Veselin Topalov (8°) e Ivan Cheparinov (7°) e gli israeliani Boris
Gelfand (9°) ed Emil Sutovsky (6°). Da rilevare che Anton Gujarro, lungo il
cammino, ha sconfitto Topalov, Gelfand e Sutovsky e pareggiato con Nakamura,
Vachier-Lagrave e Adams, mentre il vincitore ha “solo2 pattato con Caruana e
Yu.
In gara c'era
anche il numero uno italiano, il GM romano Daniele Vocaturo; sconfitto solo
dal GM francese Laurent Fressinet, il nostro ha pattato con Caruana e
Naiditsch e si è piazzato 33° nel gruppo a 6,5, guadagnando 2 punti Elo che
fanno sempre comodo. Davvero niente male.
Malgrado tutto
sia filato liscio, il torneo si è concluso con una singolare protesta, se di
questo si è trattato, da parte della GM cinese e campionessa mondiale
femminile Yifan Hou, ormai prossima a cedere il suo titolo (senza
difenderlo) fino a data da destinarsi. Hou è arrivata con 25 minuti di
ritardo alla scacchiera per la sua partita con il Bianco contro il GM
indiano Babu Lalith e si è capito da subito che qualcosa non andasse:
iniziare con 1.g4 e poi 2.f3 è un suicidio anche per un giocatore d'alto
livello. La cinese ha abbandonato alla quinta mossa e, da quanto si è potuto
evincere un'intervista a caldo rilasciata subito dopo il “fattaccio”, pare
che il fatto di essere stata abbinata a sette donne in dieci turni l'abbia
piuttosto indispettita. Hou si è scusata con i suoi fan e con tutti gli
appassionati di scacchi, ma il motivo del suo gesto non è ancora del tutto
chiaro. Gli organizzatori e l'arbitro principale dell'evento, il francese
Laurent Freyd, hanno assicurato da parte loro che gli abbinamenti non sono
stati manipolati e sono stati tutti effettuati utilizzando il programma
Swiss Manager approvato dalla Fide. Hou si è fermata a quota 6 e ha quindi
permesso di aggiudicarsi il primo posto femminile alla connazionale Wenjun
Ju, da cui era stata battuta nello scontro diretto. Un passaggio di
testimone? Forse. Di certo un'uscita di scena poco edificante da parte della
cinesina che da anni domina la scena femminile.
Sito ufficiale:
http://www.gibraltarchesscongress.com
Classifica
finale: 1°-3° Nakamura, Anton Guijarro, Yu 8 punti su 10; 4°-9°
Vachier-Lagrave, Adams, Sutovsky, Cheparinov, Topalov, Gelfand 7,5; 10°-23°
Howell, Ju, Short, Caruana, Akobian, Matlakov, Naiditsch, Vitiugov,
Fressinet, Iturrizaga Bonelli, Sethuraman, Svidler, Lalith, Edouard 7; ecc.
GRAND CHESS TOUR: CONFERMATI GLI EVENTI DEL 2016, KRAMNIK RINUNCIA
La macchina del
Grand Chess Tour si rimette in moto: sono stati resi noti i nomi dei
partecipanti dell'edizione 2017, la terza del circuito lanciato nel 2015. Ai
nastri di partenza ci saranno i GM statunitensi Wesley So, Hikaru Nakamura e
Fabiano Caruana, che sono saliti sul podio della scorsa edizione, il GM
norvegese Magnus Carlsen, il GM francese Maxime Vachier-Lagrave e il GM
armeno Levon Aronian, qualificati grazie al rating (media Elo Fide del
2016). Aronian ha in realtà preso il posto del GM russo Vladimir Kramnik,
che anche quest'anno, come successe nel 2015, si è visto costretto a
declinare l'invito a causa di altri impegni già assunti: «È una questione di
programmazione», ha spiegato a chess.com il GM russo. «Ho già dei tornei in
estate e autunno e, se avessi accettato l'invito per il Grand Chess Tour,
avrei praticamente giocato per quattro mesi di fila con solo qualche giorno
di pausa. Decisamente troppo». L'ex campione del mondo non ha mantenuto
segreto il suo disappunto per la scarsa pianificazione da parte degli
organizzatori dei vari eventi scacchistici: «È una cosa stupida», ha
commentato, «perché così non riesco a giocare a cadenza classica per tre
mesi. Gli organizzatori devono trovare un modo per incontrarsi e creare un
calendario decente degli eventi. È sempre la stessa storia: nella prima metà
dell'anno ci sono pochi eventi e nella seconda metà ce ne sono troppi».
Malgrado la
rinuncia, non è escluso che il russo prenda parte a qualche torneo a cadenza
veloce, visto che l'organizzazione del Grande Chess Tour prevede anche una
serie di wildcard. Tre di queste saranno fisse e sono già state rese note: i
GM russi Ian Nepomniacthchi e Sergey Karjakin sono rispettivamente il primo
e il secondo giocatore più quotato dell'URS (Universal Rating System, messo
a punto dagli organizzatori del Grand Chess Tour) dopo gli aventi diritto a
partecipare al torneo, mentre il GM indiano Viswanathan Anand è stato
selezionato in quanto si è piazzato 4° ex aequo nella classifica finale del
GCT 2016, nonostante avesse preso parte solo a tre dei quattro tornei del
tour. Le tre wildcard selezionate si uniranno ai sei giocatori fissi.
Inoltre, sono previste altre quattordici wildcard, quattro per ciascun
torneo a cadenza veloce (Parigi 21-25 giugno), Loviano (28 giugno-2 luglio)
e St. Louis Rapid (13-17 agosto) e una sola wildcard per gli eventi a
cadenza classica, ovvero la Sinquefield Cup (Saint Louis, 31 luglio-12
agosto) e la London Chess Classic (29 novembre-12 dicembre).
Sito ufficiale:
http://grandchesstour.org/
GRAND PRIX FIDE: 4 TORNEI A SISTEMA SVIZZERO, SI PARTE IL 18 FEBBRAIO
Ventiquattro
partecipanti, venti dei quali con rating superiore a 2700, in rappresentanza
di quindici Paesi; quattro tornei con un montepremi di 130.000 euro
ciascuno, in programma tra febbraio e novembre 2017, ognuno dei quali vedrà
affrontarsi diciotto giocatori; uno sponsor, la Kaspersky Lab, che è
divenuto il partner ufficiale per la Cyber-sicurezza della Fide. Questi i
dati principali del Grand Prix Fide 2017 organizzato dalla Agon, presentato
ieri a Sharjah, negli Emirati Arabi, che dal 18 al 27 febbraio sarà anche
sede della prima tappa del circuito.
Il GP mette in
palio due posti per il torneo dei candidati 2018, ma nonostante ciò alcuni
degli aventi diritto hanno rinunciato a partecipare, a partire dagli
statunitensi Fabiano Caruana e Wesley So, che probabilmente contano di
qualificarsi grazie al rating. Oltre a loro non ci saranno il russo Sergey
Karjakin, ammesso di diritto quale perdente dell'ultimo match mondiale, e
gli ex campioni mondiali Vladimir Kramnik, Vishy Anand e Veselin Topalov. I
24 partecipanti, qualificati per Elo o invitati, saranno dunque (in ordine
di rating al 1° febbraio): Maxime Vachier-Lagrave (FRA 2796), Hikaru
Nakamura (USA 2785), Levon Aronian (ARM 2785), Anish Giri (NED 2769),
Shakhriyar Mamedyarov (AZE 2766), Ding Liren (CINA 2760), Pavel Eljanov (UCR
2759), Harikrishna Pentala (IND 2758), Michael Adams (ING 2751), Ian
Nepomniachtchi (RUS 2749), Peter Svidler (RUS 2748), Alexander Grischuk (RUS
2742), Yi Wei (CINA 2725), Ernesto Inarkiev (RUS 2723), Boris Gelfand (ISR
2721), Li Chao (CINA 2720), Evgeny Tomashevsky (RUS 2711), Teimour Radjabov
(AZE 2710), Francisco Vallejo Pons (SPA 2709), Dmitry Jakovenko (RUS 2709),
Richard Rapport (UNG 2692), Alexander Riazantsev (RUS 2671), Saleh Salem
(EAU 2656), Jon Ludvig Hammer (NOR 2628). Il Paese più rappresentato, come
c'era da aspettarsi, sarà dunque la Russia, con sette giocatori in gara,
seguita dalla Cina con tre e dall'Azerbaigian con due; Saleh Salem sarà il
primo giocatore arabo a prendere parte al Grand Prix.
Quanto alle sedi
delle tappe, dopo Sharjah (Emirati Arabi, 18-27 febbraio) sarà il turno di
Mosca (Russia, 12-21 maggio), Ginevra (Svizzera, 6-15 luglio) e infine Palma
de Mallorca (Spagna, 16-25 novembre). La maggiore novità, rispetto al
passato, è che gli eventi non saranno più tornei chiusi, ma open a sistema
svizzero: 9 i turni in programma, alla cadenza di 100 minuti per 40 mosse,
più 50 minuti per le successive 20, più 15 minuti per terminare la partita,
con 30 secondi ulteriori di incremento a partire dalla prima mossa.
Quanto alla
partnership tra Kaspersky Lab e la Fide, includerà protezione informatica
per la sede della stessa Fide e di diverse federazioni nazionali, per i
giocatori che prenderanno parte al ciclo del campionato del mondo di scacchi
e per le infrastrutture on-line di ogni torneo; previsto anche un corso di
formazione in sicurezza informatica per i giocatori.
Sito ufficiale:
http://www.agonlimited.com
MOSCA (RUSSIA): DMITRY GORDIEVSKY PRIMO A SORPRESA, KAMSKY QUINTO
Successo a
sorpresa per il MI russo Dmitry Gordievsky nell'edizione 2017 del forte open
di Mosca (Russia), disputata dal 28 gennaio al 5 febbraio. Gordievsky,
classe 1996, partiva con il numero 16 di tabellone e ha infine concluso
imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il
connazionale GM Vladislav Artemiev, terzo in ordine di rating, e staccando
di mezza lunghezza un gruppo di cinque GM: i russi Boris Grachev, Denis
Khismatullin ed Evgeny Levin, lo statunitense Gata Kamsky (numero due di
tabellone) e il turkmeno Maksat Atabayev. Non è andato oltre il
quattordicesimo posto a 6,5 il GM russo Sanan Sjugirov, favorito della
vigilia dall'alto del suo rating di 2671: cose che capitano in un torneo con
132 titolati fra i 219 giocatori ai nastri di partenza (ventiquattro GM e
trentasei MI).
Oltre all'open
principale sono stati disputati, come al solito, diversi open collaterali
(sei in tutto), oltre a un torneo blitz. La MFf russa Oksana Gritsayeva ha
dominato a sorpresa l'open femminile, staccando di una lunghezza la MI Alina
Kashlinskaya, di una e mezza la GMf Dina Belenkaya e addirittura di due le
tre maggiori favorite della vigilia, ovvero la GMf Aleksandra Goryachkina,
la MI Anastasia Bodnaruk e la MI Alisa Galliamova (tutte russe). Nell'open
senior maschile a imporsi è stato invece il GM russo Evgeny Sveshnikov, che
ha totalizzato 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il
connazionale MI Alexander Filipenko. All'open U20, vinto a sorpresa
(l'ennesima) dal russo Sergey Tunik con 8 su 9, c'erano anche due italiani:
buona la prova del CM messinese Andrea Ianniello, 57° a 6 con un solo ko nel
ruolino di marcia.
Fra un paio di
settimane Mosca ospiterà un open ancora più blasonato, l'Aeroflot, che
metterà fra l'altro in palio un posto per il supertorneo di Dortmund, in
Germania.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr260496.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Gordievsky, Artemiev 7,5 punti su 9; 3°-7° Grachev,
Khismatullin, Kamsky, M. Atabayev, E. Levin 7; 8°-17° Golubov, Volkov,
Predke, Kokarev, Paravyan, Gusain, Sjugirov, Kharchenko, Vavulin, Usmanov
6,5; ecc.
FLORIANOPOLIS (BRASILE): RODRIGUEZ VILA VINCE IL FLORIPA MARSTERS
Il GM uruguaiano
Andres Rodriguez Vila si è aggiudicato la quarta edizione del Floripa
Masters, disputata a Florianopolis, in Brasile, dal 27 gennaio all'1
febbraio. Rodriguez Vila si è imposto in solitaria con 7 punti su 9,
riprendendosi bene dallo scivolone del primo turno, nel quale ha perso
contro il MF brasiliano Victor Shumyatsky. Dietro di lui il MI brasiliano
Roberto Junio Brito Molina è salito sul secondo gradino del podio con 6,5
punti, mentre la medaglia di bronzo è andata al MF brasiliano Cesar
Hidemitsu Umetsubo, che ha superato il già citato Shumyatsky e il GM
paraguayano Neuris Delgado Ramirez, favorito della vigilia, dopo che tutti e
tre avevano totalizzato 5,5 punti. Il torneo aveva una media Elo di 2403 (7ª
categoria Fide).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr238111.aspx
Classifica
finale: 1° Rodriguez Vila 7 punti su 9; 2° Molina 6,5; 3°-5° Umetsubo,
Shumyatsky, Delgado Ramirez 5,5; 6° Perdomo 4,5; 7° Cubas 4; 8° Cunha 3; 9°
Guimaraes 2; 10° Trois 1,5
NOVA GORICA (SLOVENIA): IL CROATO KOZUL LA SPUNTA NELL'OPEN HIT
Il GM croato
Zdenko Kozul ha vinto al fotofinish la 22ª edizione dell'open Hit, disputata
a Nova Gorica, in Slovenia, dal 27 gennaio al 2 febbraio. Kozul, numero due
di tabellone, si è imposto imbattuto con 7,5 punti su 9, superando per
spareggio tecnico il GM sloveno Jure Skoberne, con cui aveva pareggiato lo
scontro diretto del 4° turno. Sul terzo gradino del podio è salito il GM
russo Evgeny Vorobiov, che grazie allo spareggio tecnico ha avuto la meglio
su un gruppo di altri sette giocatori che, come lui, avevano totalizzato 6,5
punti, fra i quali il GM russo Vladimir Epishin e i GM sloveni Matej Sebenik
e Marko Tratar. Appena fuori dal gruppo di inseguitori, all'11° posto in
vetta al gruppo a 6, si è piazzato il GM ungherese Tamas Banusz, favorito
della vigilia, sconfitto al quarto turno da Tratar e all'ultimo dal
vincitore del torneo.
Della compagine
di 22 giocatori italiani arrivati in Slovenia, il miglior piazzamento lo ha
ottenuto il MF Ivano Ceschia di Udine, che si è piazzato 27° alla guida del
gruppo a 5, seguito dal conterraneo Federico Zuttioni, 28°: nel gruppo a 5
si sono piazzati anche un altro udinese, Aleks Capaliuk, e il goriziano
Roberto Visintin, rispettivamente 35° e 38°. Alla competizione hanno preso
parte 94 giocatori, provenienti da otto Paesi diversi, tra cui 9 grandi
maestri e 3 maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr259863.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Kozul, Skoberne 7,5 punti su 9; 3°-10° Vorobiov, Epishin,
Sebenik, Tratar, Srebrnic, Plenca, Tica, Debevec 6,5; 11°-17° Banusz,
Drazic, Burmakin, Schmidek, Jelen, Unuk, Kersic 6; ecc.
BOLZANO: DRAZIC RISPETTA IL PRONOSTICO, ANDRE SPORNBERGER SECONDO
Il GM serbo
Sinisa Drazic si è aggiudicato la 12ª edizione dell'open internazionale di
Bolzano, disputata dal 3 al 5 febbraio. Drazic, favorito della vigilia, ha
rispettato il pronostico, ma è riuscito a imporsi solo grazie allo spareggio
tecnico ,che gli ha permesso di superare il MF bolzanino Andre Spornberger
che, come lui, aveva fatto l'en plein concludendo il torneo con un perfetto
5 su 5. Alle spalle del duo di vertice è salito sul terzo gradino del podio
un altro bolzanino, il maestro Nicholas Paltrinieri: battuto solo all'ultimo
turno dal vincitore, ha totalizzato 4 punti superando per spareggio tecnico
i conterranei Norbert Pichler, Michael Seebacher e MF Stefano Bonagura. I
due MI in gara, il filippino Virgilio Vuelban e il serbo Dusan Sekulic, si
sono piazzati rispettivamente 13° a 3,5 e 15° a 3.
Nel gruppo B,
riservato a giocatori con rating inferiore a 1700, il bolzanino Albin Kofler
ha superato per spareggio tecnico il giovane conterraneo Gabriel Ellemund,
vero outsider del torneo (era il numero 30 di tabellone), dopo che tutti e
due avevano chiuso a quota 4,5 su 5; terzi a 4 altri due altoatesini,
Andreas Florian (classe 2003) e Quentin Haller (classe 2005). Alla
manifestazione hanno preso parte in totale 107 giocatori, provenienti da
cinque Paesi diversi, tra cui un grande maestro e due maestri internazionali
nel gruppo principale.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr255951.aspx
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Drazic, A. Spornberger 5 punti su 5; 3°-6° Paltrinieri, Pichler,
Seebacher, Bonagura 4; 7°-13° Sadilek, Seresin, Bauer, M. Spornbeger, Graf,
Pasini, Vuelban 3,5; ecc.
Open B:
1°-2° Kofler, Ellemund 4,5 punti su 5; 3°-4° Florian, Haller 4; 5°-13°
Tumanyan, Adda, Casadio, Steinegger, Lantschner, Feichter, Maier, Zuev, Goio
3,5; ecc.
SALERNO: BASSO PRIMO PER SPAREGGIO, QUARTO IL GIOVANISSIMO PADUANO
Successo per il
MI trevigiano Pier Luigi Basso nella prima edizione del torneo
internazionale di Salerno, disputata dal 3 al 5 febbraio. Reduce dalla buona
prova fornita a Siviglia e ancor prima al campionato italiano, Basso partiva
come favorito della vigilia e si è imposto senza troppe difficoltà,
totalizzando infine 4,5 punti su 5, anche se solo lo spareggio tecnico gli
ha consentito di superare il MF ucraino Grigory Seletsky, con cui aveva
pattato lo scontro diretto dell'ultimo turno, e il maestro latinense Luciano
Rosato.
Quarto in testa
al gruppo a 4 ha chiuso Claudio Paduano, classe 2006: vicecampione europeo
U8 nel 2014, il giovanissimo napoletano ha superato quota 2000 in lista
Fide, mostrando un gioco sempre più maturo e perdendo solo col vincitore
malgrado fosse solamente il numero 23 del tabellone di partenza; fra le sue
vittime il MF romano Edoardo Di Benedetto e il maestro napoletano Enrico
Messina. A 4 punti hanno chiuso anche il MF Sergejs Gromovs, anche lui
battuto solo da Basso, il greco Giorgos Baltzopoulos e il MI serbo Zivojin
Ljubisavljevic, mentre si sono fermati a 3,5, fra gli altri, il MI
salernitano Antonio Martorelli, Edoardo e Désirée Di Benedetto.
Nel gruppo B
(rating inferiore a 1700) il salernitano Raffaele Sellitto, numero 25 di
tabellone, si è imposto a sorpresa con un perentorio 5 su 5, staccando di
una lunghezza un gruppo di sei giocatori, fra i quali il salernitano Michele
Lombardi e la chietina Melissa Maione (classe 2004) hanno guadagnato il
secondo e terzo posto rispettivamente per spareggio tecnico. Alla
manifestazione hanno preso parte in totale 131 giocatori in rappresentanza
di quattro Paesi, fra cui undici titolati (tre MI, quattro MF e una MIf).
Risultati:
http://vesus.org/
Classifiche
finali
Open A:
1°-3° Basso, Seletsky, Rosato 4,5 punti su 5; 4°-7° Paduano, Gromovs,
Baltzopoulos, Ljubisavljevic 4; 8°-13ª E. Di Benedetto, Martorelli, Messina,
Zinnai, Vigile, D. Di Benedetto 3,5; ecc.
Open B: 1°
Sellitto 5 punti su 5; 2°-7° Lombardi, Maione, Buonanno, Cerino, Noschese,
Santoro 4; 8°-16° Pica, Condorelli, De Simone, Guarino, Romano, Nigrelli,
Gualtieri, Di Dario, Trentadue 3,5; ecc.
|