NUMERO 861 (16 febbraio 2017)


INDICE

MONDIALE FEMMINILE: AVANTI LE FAVORITE, ZIMINA ELIMINATA AL 2° TURNO
«BASTA CON LE COMBINE»: LETTERA APERTA DI DENUNCIA DEI BIG AZZURRI
LISBONA (PORTOGALLO): DOMINA ITURRIZAGA, TERZA NORMA MI PER DAMIA
MONTEVIDEO (URUGUAY): GARCIA PALERMO TERZO NELLA COPPA MARCEL DUCHAMP
VILLA CLARA: LAZARO BRUZON CAMPIONE CUBANO PER LA SESTA VOLTA
RIO DE JANEIRO: MATSUURA LA SPUNTA SU FIER NEL CAMPIONATO BRASILIANO
PADOVA: DENIS ROMBALDONI PRIMO PER SPAREGGIO NEL TORNEO DEL SANTO

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MONDIALE FEMMINILE: AVANTI LE FAVORITE, ZIMINA ELIMINATA AL 2° TURNO
Si è conclusa al 2° turno l'avventura di Olga Zimina a Teheran (Iran), dove l'11 febbraio è iniziato il campionato mondiale femminile a eliminazione diretta, il primo dell'era post-Hou (la campionessa uscente si era ritirata da tempo dal ciclo mondiale, in polemica con la Fide per la formula dello stesso). L'unica rappresentante azzurra in gara, qualificata grazie al 23° posto nell'Europeo 2015, l'ha spuntata al 1° turno sulla MI georgiana Bela Khotenashvili, imponendosi 2-0 agli spareggi rapid dopo due patte a cadenza regolare. Come da pronostico al 2° turno Olga si è trovata di fronte un'altra georgiana, la GM Nana Dzagnidze, numero 5 di tabellone e numero 10 nella graduatoria mondiale femminile del 1° febbraio. L'azzurra, col Bianco, ha commesso un errore subito dopo l'apertura nella partita d'andata e, in svantaggio di una qualità, non è riuscita a risollevare le sorti dell'incontro; al ritorno, invece, dopo essere riuscita a prendere l'iniziativa e a ottenere una posizione di grande vantaggio, con poco tempo rimasto ha prima dilapidato il vantaggio e poi consentito all'avversaria di costruire un vantaggio vincente. Peccato.
Quanto agli altri match, al 1° turno non vi sono state sorprese di rilievo, anche se, a dirla tutta, alcune delle favorite hanno sudato molto più del previsto. La stessa Dzagnidze, opposta alla GMf egiziana Khaled Mona, Elo 2150, si è trovata due volte in svantaggio, riuscendo a spuntarla solo per 4-2 agli spareggi rapid. Fra le over 2500 hanno dovuto faticare anche la GM indiana Dronavalli Harika, 2,5-1,5 contro la MIf bengalese Akter Liza Shamima (Elo 2077), e la GM cinese Xue Zhao, 3-1 contro la MIf argentina Ayelen Martinez (Elo 2255). E se la MI russa Anastasia Bodnaruk l'ha spuntata solamente all'Armageddon (5-4) contro la GMf iraniana Mitra Hejazipour, che aveva circa 150 punti Elo in meno, in un altro match nel quale la differenza di rating fra le avversarie era più o meno la medesima la favorita GM ungherese Thanh Trang Hoang è stata eliminata dalla GMf ucraina Nataliya Buksa. Una giocatrice ha passato il turno senza giocare, com'era peraltro già preventivato: si tratta della GMf russa russa Olga Girya, che era stata abbinata alla MI rumena Cristina Foisor, venuta a mancare il 22 gennaio scorso.
Al 2° turno le sorprese e i sovvertimenti di pronostico più eclatanti non sono mancati. Anzitutto è uscita di scena la cinese Zhao, battuta 2,5-1,5 dalla MI indiana Rout Padmini, che all'esordio aveva sconfitto con meno clamore la GM armena Elina Danielian. Hanno abbandonato la scena anche la GM russa Valentina Gunina, sconfitta con un secco 2-0 dalla GMf cinese Shiqun Ni, e la sua connazionale GMf Aleksandra Goryachkina, superata 1,5-0,5 dalla MI vietnamita Le Thao Nguyen Pham.
Ad ogni modo le prime quattro del tabellone di partenza, che in teoria potrebbero incontrarsi nelle semifinali, sono ancora tutte in gara: la cinese Wenjun Ju, l'ucraina Anna Muzychuk, la russa Alexandra Kosteniuk e l'indiana Dronavalli. A partire da domani sono in programma gli ottavi di finale, dove spiccano le sfide Ju-Girya e Kosteniuk-Cramling.
Sito ufficiale: http://tehran2017.fide.com


«BASTA CON LE COMBINE»: LETTERA APERTA DI DENUNCIA DEI BIG AZZURRI
Una lettera aperta in cui si chiede collaborazione, da parte della Federazione e di tutta la comunità scacchistica italiana, per contrastare e combattere i comportamenti scorretti e antisportivi, primo fra tutti la compravendita di partite. L'hanno scritta e firmata dieci atleti azzurri di punta (in rigoroso ordine alfabetico): Marina Brunello, Sabino Brunello, Alberto David, Danyyil Dvirnyy, Michele Godena, Luca Moroni, Francesco Rambaldi, Axel Rombaldoni, Daniele Vocaturo e Olga Zimina. «Riteniamo che lo scacchismo italiano abbia urgente bisogno di rinnovarsi sotto il profilo dell’etica sportiva», è la premessa della lettera, che non risparmia toni duri: «Non stiamo pensando solo al “doping elettronico”, che va combattuto con ogni mezzo, ma anche e soprattutto alla compravendita di partite. Gli scacchi sono uno sport e non sono in alcun caso accettabili comportamenti collusivi. Non è tollerabile che le partite siano vendute o acquistate, o che ci si accordi per scambiarsi in alcun modo le vittorie».
«È della massima importanza che si agisca con determinazione a tutti i livelli per isolare le mele marce prima che contaminino l’intero cestino», è l'esortazione dei top player italiani: «il valore fondamentale dello sport è che vinca chi ottiene il risultato migliore in maniera onesta, con correttezza e contando solo sulle proprie forze. Se dovesse prevalere il disonesto, lo sport morirebbe». «Auspichiamo che si apra un dibattito profondo all’interno del nostro movimento», continua la lettera: «Sentiamo il bisogno che i tornei siano puliti e daremo per primi l’esempio avendo cura, nel limite delle nostre capacità, di partecipare solamente ad eventi che appaiano limpidi».
L'appello conclusivo è rivolto a tutti e alla Federscacchi in particolare: «Agli scacchisti italiani, che come noi amano gli scacchi, chiediamo un convinto appoggio alla nostra iniziativa, per isolare sempre più le mele marce. Alla luce di queste motivazioni e ribadendo la nostra volontà di collaborare per il bene comune, chiediamo alla FSI di sostenere la nostra iniziativa».
Già il Regolamento di Giustizia e Disciplina della Federazione (http://www.federscacchi.it/doc/reg/d20160614050257_rgd_regolamento_giustizia_e_disciplina.pdf), peraltro, è piuttosto chiaro (articolo 32) su cosa costituisca un illecito sportivo e sul comportamento da tenere qualora se ne venga a conoscenza: il comma 1 specifica che «rispondono di illecito sportivo i tesserati o le società affiliate qualora compiano, o consentano che altri, a loro nome e nel loro interesse compiano, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare lo svolgimento di una gara, ovvero ad assicurare a chicchessia un vantaggio ingiusto»; il comma 3 invece sottolinea che «fuori dai casi di concorso nell'illecito, il tesserato che comunque abbia notizia della commissione di un illecito sportivo, o comunque del fatto che Società affiliate o persone abbiano posto o stiano per porre in essere illeciti sportivi, qualunque sia il modo con cui ne sia venuto a conoscenza, ha il dovere di informarne immediatamente mediante lettera raccomandata o in ogni caso con ogni altro mezzo idoneo il Procuratore federale».
Il testo completo della lettera si può trovare sul sito della Federscacchi: http://www.federscacchi.it/doc/notcom/d20170210030642_lettera_aperta_atleti.pdf.


LISBONA (PORTOGALLO): DOMINA ITURRIZAGA, TERZA NORMA MI PER DAMIA
Ottima prova e terza norma MI per il MF milanese Angelo Damia nell'edizione 2017 dell'open del Portogallo, disputata a Lisbona dal 4 al 10 febbraio. Damia, classe 1985, partiva con il numero 32 di tabellone e si è infine classificato ventesimo nel gruppo a 6, vincendo fra l'altro con il GM francese Thal Abergel e con il MI venezuelano Johann Carlos Alvarez Marquez e pareggiando con il GM russo Vladimir Burmakin e con il GM argentino Daniel Campora; gli unici due a sconfiggere l'azzurro sono stati il GM serbo Milos Perunovic e il GM bielorusso Vladislav Kovalev, numeri quattro e sei di tabellone rispettivamente (nonché 4° e 6° classificato). Per l'azzurro, come detto, si tratta della terza norma MI, dopo quelle ottenute conseguite nel 2010 ad Arco di Trento e nel 2016 a Novi Sad: dovrà ora raggiungere quota 2400 in lista Fide per la ratifica del titolo di maestro internazionale (nel live rating è ora a 2329).
A dominare l'open portoghese è stato il GM venezuelano Eduardo Iturrizaga, numero due di tabellone, che ha vinto le prime sette partite per poi chiudere comodamente con due pareggi, totalizzando quindi 8 punti su 9; secondo in solitaria a 7,5 si è piazzato il GM serbo Aleksandar Indjic, mentre sei giocatori hanno chiuso a quota 7: in ordine di spareggio, il GM turco Muhammed Batuhan Dastan, Perunovic, il MI armeno Tigran Harutyunian, Kovalev, il favorito GM lettone Igor Kovalenko e il MI spagnolo Juan Carrasco Martinez. Alla competizione hanno preso parte 156 giocatori in rappresentanza di trenta Paesi, fra i quali diciassette GM e dieci MI.
Risultati: http://chess-results.com/Tnr253612.aspx
Classifica finale: 1° Iturrizaga 8 punti su 9; 2° Indjic 7,5; 3°-8° Dastan, Perunovic, Harutyunian, Kovalev, Kovalenko, Carrasco Martinez 7; 9°-16° Vorobiov, Ozer Omer, Annaberdiev, Burmakin, Galego, Sousa, Teske, Rego 6,5; ecc.


MONTEVIDEO (URUGUAY): GARCIA PALERMO TERZO NELLA COPPA MARCEL DUCHAMP
Il GM argentino Sandro Mareco ha dominato la prima edizione della Coppa Marcel Duchamp, disputata a Montevideo, Uruguay, dal 9 al 15 febbraio. Mareco, favorito della vigilia, ha rispettato i pronostici imponendosi in solitaria con un perfetto 9 su 9 e staccando di ben due lunghezze i suoi inseguitori diretti, ovvero il GM paraguaiano Neuris Delgado Ramirez (Paraguay), il GM italo-argentino Carlos Garcia Palermo e il GM argentino Alejandro Hoffman. Molto buona la prova di Garcia Palermo, che ha subito un'unica sconfitta, con Mareco al sesto turno, pareggiando all'ottavo con Delgado Ramirez (a questa patta si aggiunge il mezzo punto di bye del quinto turno), migliorando il suo ranking iniziale che lo vedeva partire con il numero sei di tabellone. Al torneo hanno preso parte 127 giocatori, provenienti da 11 Paesi diversi, tra cui cinque grandi maestri e altrettanti maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr256028.aspx
Classifica finale: 1° Mareco 9 punti su 9; 2°-4° Delgado Ramirez, Garcia Palermo, Hoffman 7; 5°-12° Sosa, Flores, Lujan, Roselli Mailhe, Coro, Oddone, Coppola, Granara Barreto 6,5; ecc.


VILLA CLARA: LAZARO BRUZON CAMPIONE CUBANO PER LA SESTA VOLTA
Il GM Lazaro Bruzon Batista si è aggiudicato l'edizione 2017 del campionato nazionale, disputata a Villa Clara dal 2 al 10 febbraio. Assente il superGM Leinier Dominguez, Bruzon partiva come favorito della vigilia e ha rispettato il pronostico, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9, guadagnando così il suo sesto titolo dopo quelli conquistati nel 2004, 2005, 2007, 2009 e 2010. I GM Yuri Gonzalez Vidal e Isan Reynaldo Ortiz Suarez hanno occupato gli altri due scalini del podio, chiudendo entrambi a quota 5,5, mentre i GM Yusnel Bacallao Alonso e Camilo Ernesto Gomez Garrido si sono piazzati quarti a 5. Nella seconda metà della classifica ha regnato l'equilibrio, al punto che ben cinque giocatori hanno spartito il sesto posto a 3,5! La competizione era di 11ª categoria Fide (rating medio 2524).
Risultati: http://chess-results.com/tnr261619.aspx
Classifica finale: 1° Bruzon Batista 6,5 punti su 9; 2°-3° Gonzalez Vidal, Ortiz Suarez 5,5; 4°-5° Bacallao, Gomez Garrido 5; 6°-10° Espinosa Veloz, Albornoz Cabrera, Gomez Sanchez, Oliva Castaneda, Martinez Duany 3,5


RIO DE JANEIRO: MATSUURA LA SPUNTA SU FIER NEL CAMPIONATO BRASILIANO
Il GM Everaldo Matsuura si è imposto al fotofinish nell'83ª edizione del campionato brasiliano, disputata a Rio de Janeiro dal 6 al 14 febbraio. Matsuura ha superato per spareggio tecnico il connazionale GM Alexander Fier, favorito della vigilia, che come lui aveva concluso imbattuto con 8,5 punti su 11: i due avevano pareggiato lo scontro diretto dell'ottavo turno. La medaglia di bronzo è andata al GM Felipe De Cresce El Debs, terzo in solitaria a quota 8, mentre il GM Krikor Mekhitarian, campione uscente, è rimasto escluso della zona podio e si è piazzato quarto con 7,5 punti. Per Matsuura, classe 1970, questo è il secondo titolo nazionale, dopo quello conquistato nel 1991. La competizione aveva un rating medio di 2400 (6ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr257301.aspx
Classifica finale: 1°-2° Matsuura, Fier 8,5 punti su 11; 3° El Debs 8; 4° Mekhitarian 7,5; 5°-6° Carneiro, Quintiliano 6,5; 7° Reis 5; 8° Macedo 4,5; 9° De Paula 4; 10° Nogueira 3,5; 11° Souza 2,5; 12° Pinto 1


PADOVA: DENIS ROMBALDONI PRIMO PER SPAREGGIO NEL TORNEO DEL SANTO
Il MI pesarese Denis Rombaldoni ha vinto la quarta edizione del Torneo internazionale del Santo, disputato a Padova dal 10 al 12 febbraio e valevole quest'anno anche come campionato veneto open. Rombaldoni si è piazzato al primo posto superando per spareggio tecnico il MI trevigiano Pier Luigi Basso e il MF bellunese Alberto Barp che, come lui, avevano totalizzato 4,5 punti su 5. Rombaldoni e Barp hanno pareggiato lo scontro diretto dell'ultimo turno, mentre Basso ha spartito il punto al secondo turno con il bergamasco Tommaso Bonassi; il trevigiano si è aggiudicato il titolo di campione regionale.
Ben quattro i tornei collaterali, che non erano divisi in fasce Elo, ma avevano un tetto di partecipazione in base al rating: in pratica un giocatore con un Elo di 1499 avrebbe potuto prendere parte indifferentemente a ciascuno dei quattro. Il padovano Massimo Carini ha vinto l'open A, riservato ai giocatori con Elo inferiore ai 2100, piazzandosi al primo posto con 4,5 punti su 5: dietro di lui il varesotto Nicola Zanchetta si è piazzato secondo a quota 4, mentre il modenese Giorgio Modena è salito sul terzo gradino del podio con 3,5 punti, superando per spareggio tecnico un nutritissimo gruppo di avversari.
Il romano Sergio Pagano ha rispettato i pronostici vincendo l'open B in solitaria con 4,5 punti su 5 e staccando di mezza lunghezza sei giocatori: tra loro sono saliti sul podio l'alessandrino Claudio Del Nevo e il trevigiano Bruno Esposito, classe 2003. Il palermitano Nazareno Parlato Rovella si è, invece, imposto nell'open C, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5: dietro di lui tre giocatori hanno spartito il secondo posto a quota 4, ovvero il ferrarese Raffaele Dentale, il padovano Alessandro Pilotto e il trevigiano Luca Iaccarino. Andrea Bano ha, infine, vinto l'open D, imponendosi in solitaria con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il trevigiano Samuele Pincin, classe 2004, e il padovano Enrico Miotto, classe 2000, che hanno spartito il secondo posto a quota 4. Alla manifestazione hanno preso parte 200 giocatori, tra i quali tre maestri internazionali e due maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/iv-torneo-internazionale-del-santo/
Classifiche finali
Campionato regionale open: 1°-3° D. Rombaldoni, Basso, Barp 4,5 punti su 5; 4°-9° Gerola, Bergamasco, Lain, Corvi, Negro, Santolini 4; 10°-14° D'Urbano, D'Avino, Montilli, Bifulco, Cocconcelli 3,5; ecc.
Open A: 1° Carini 4,5 punti su 5; 2° N. Zanchetta 4; 3°-8° Modena, Gennaro, Spacapan, Viaggi, Vizireanu, Bertani 3,5; ecc.
Open B: 1° Pagano 4,5 punti su 5; 2°-7° Del Nevo, B. Esposito, Zorzetto, Negro, Rossi, Marangoni 4; 8°-10° Tomio, Marani, Bressan 3,5; ecc.
Open C: 1° Parlato Rovella 4,5 punti su 5; 2°-4° Dentale, Pilotto, Iaccarino 4; 5° Cartegni 3,5; 6°-17° Fragni, Santagati, Gatto, F. Esposito, Levorin, Bordin, Cavazzani, Bosi, Di Marino, De Paolis, Lucchetta, Fonovich 3; ecc.
Open D: 1° Bano 4,5 punti su 5; 2°-3° Pincin, Miotto 4; 4°-5° Calabri, Stanila 3,5; 6°-9° Abbatantuono, Filippi, Giraldi, A. Zanchetta 3: ecc.
 

 

 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
 

 

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