NUMERO
863
(2 marzo 2017)
INDICE
MONDIALE FEMMINILE: AGLI SPAREGGI LA FINALISSIMA TRA MUZYCHUK E
TAN
SHARJAH (EMIRATI ARABI): GRISCHUK LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL
GP FIDE
MOSCA (RUSSIA): VLADIMIR FEDOSEEV PRIMO IN SOLITARIA
NELL'AEROFLOT
GRAZ (AUSTRIA): IL POLACCO TOMCZAK SBARAGLIA A SORPRESA I
FAVORITI
PFALZ (GERMANIA): SUCCESSO E NORMA GM PER IL GIOVANE UCRAINO
SHEVCHENKO
CAPPELLE LA GRANDE (FRANCIA): VINCE DEGRAEVE, MA NIENTE SUPER
OPEN
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MONDIALE FEMMINILE: AGLI SPAREGGI LA FINALISSIMA TRA MUZYCHUK E TAN
Saranno gli
spareggi a cadenza veloce a eleggere la nuova campionessa del mondo di
scacchi. Come il match per il titolo assoluto, (ri)vinto lo scorso novembre
da Magnus Carlsen contro il russo Sergey Karjakin, anche la sfida decisiva
per quello femminile si è conclusa in parità al termine delle partite a
cadenza regolare: l'ucraina Anna Muzychuk e la cinese Zhongyi Tan se la
vedranno quindi domani in una serie di partite rapid ed eventualmente blitz.
Comunque vada, domani sarà l'ultima giornata di gara del campionato a
eliminazione diretta, che dallo scorso 11 febbraio è in corso a Teheran
(Iran), con un tabellone di partenza costituito da 63 giocatrici (nessuno ha
rimpiazzato la rumena Cristina Foisor, venuta a mancare a gennaio e
precedentemente qualificata per l'evento).
Le due sfidanti
sono approdate alla finalissima con percorsi decisamente differenti:
l'ucraina, che cercherà di riportare in patria il titolo vinto due anni fa
dalla sorella Mariya, non è mai dovuta ricorrere agli spareggi per passare
il turno, liquidando addirittura con un secco 2-0 la russa Alexandra
Kosteniuk in semifinale; la cinese, che dovrà invece provare a “difendere”
il trono lasciato vacante dalla connazionale Yifan Hou, ha già affrontato
tre tie break in cinque incontri, ricorrendo per due volte all'Armageddon,
una delle quali nella semifinale vinta per 5-4 contro l'indiana Dronavalli
Harika.
Nel loro match
conclusivo, dopo una patta iniziale, Tan si è portata in vantaggio vincendo
con il Bianco la seconda partita, ma Muzychuk si è rifatta in bello stile
nella terza; la quarta si è quindi conclusa con un'altra patta piuttosto
rapida. Comunque vada domani, la neo-campionessa conosce già il nome della
prossima sfidante nel match che, nel ciclo mondiale femminile, si alterna al
campionato a eliminazione diretta: sarà la cinese Wenjun Ju, vincitrice del
GP Fide, che a Teheran era la grande favorita, ma è stata eliminata dalla
connazionale Tan nei quarti. Resta quindi da vedere se il suddetto match
sarà un derby tutto cinese o l'ennesima sfida Cina-Ucraina, dopo quelle
dominate da Hou contro Anna Ushenina e Mariya Muzychuk.
Sito ufficiale:
http://tehran2017.fide.com/
SHARJAH (EMIRATI ARABI): GRISCHUK LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL GP FIDE
Partiti.
Archiviato da soli tre mesi il Mondiale 2016, è iniziato il nuovo ciclo di
eventi che dovrà designare lo sfidante di Magnus Carlsen nel 2018 (se tutto
va bene). Due dei Candidati emergeranno dal Grand Prix, un circuito di
quattro tornei che è stato inaugurato a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti,
dal 19 al 27 febbraio: qui il russo Alexander Grischuk si è imposto
imbattuto con con 5,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il
francese Maxime Vachier-Lagrave e l'azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov. Il
terzetto è ora al comando della graduatoria generale del circuito con 140
punti, davanti a un quintetto composto dallo statunitense Hikaru Nakamura,
dal cinese Liren Ding, dall'inglese Michael Adams e dai russi Ian
Nepomniachtchi e Dmitry Jakovenko, tutti a quota 70: questi giocatori, in
terra araba, hanno spartito il 4°-8° posto a quota 5.
Rispetto alle
edizioni passate il Grand Prix presenta qualche novità. Anzitutto basta con
i supertornei a girone all'italiana e spazio agli open di 9 turni a sistema
svizzero. Se gli organizzatori pensavano che questa nuova formula potesse in
qualche modo ridurre il numero di pareggi e accentuare la combattività dei
giocatori, però, ne saranno rimasti delusi. La classifica è rimasta sempre
molto corta e i fuochi d'artificio si sono visti solo alla fine. Mamedyarov
e Vachier-Lagrave hanno guidato il gruppo con mezzo punto di margine, spalla
a spalla, per la maggior parte del torneo. All'ottavo turno, quando la
coppia era a 4,5, il colpo di scena: l'azero è stato sconfitto e scavalcato
da Grischuk. Ma all'ultimo turno Vachier-Lagrave e Grischuk hanno pattato
rapidamente fra loro e sono stati raggiunti a 5,5 da Mamedyarov, che con una
bella prova di carattere ha messo ko la cinese Yifan Hou, prima donna ad
aver mai preso parte a un torneo del GP (essendosi peraltro auto-eliminata
dalla corsa per il titolo femminile).
Altra novità del
Grand Prix 2017 è il numero degli aspiranti alla candidatura, che sono
saliti da sedici a ventiquattro. Mancano all'appello Wesley So, Fabiano
Caruana, Vladimir Kramnik e Sergey Karjakin (che hanno rinunciato) e ci sono
i top player ammessi in base all'Elo che avevano nel 2015-2016. La Agon, che
continua a gestire l'organizzazione del Mondiale, ha poi scelto nove
giocatori, fra i quali alcuni non proprio di primissimo piano (per quanto
forti): fra di loro il GM Salem Saleh, che negli Emirati ha giocato in casa,
primo giocatore arabo ad aver mai preso parte al Grand Prix. Manca invece un
portacolori dell'America Latina (in passato a tenere alta la bandiera
continentale era stato il cubano Leinier Dominguez).
Quanto alle sedi
delle tappe, dopo Sharjah sarà il turno di Mosca (Russia, 12-21 maggio),
Ginevra (Svizzera, 6-15 luglio) e infine Palma de Mallorca (Spagna, 16-25
novembre). Per il momento, comunque, la battaglia sembra più che mai aperta.
Sito ufficiale:
https://worldchess.com/gp2017/
Classifica
finale: 1°-3° Grischuk, Vachier-Lagrave, Mamedyarov 5,5 punti su 9;
4°-8° Nakamura, Ding, Adams, Nepomniachtchi, Jakovenko 5; 9°-12° Rapport,
Eljanov, Li, Vallejo Pons 4,5; 13°-14ª Aronian, Hou 4; 15°-17° Salem,
Hammer, Tomashevsky 3,5; 18° Riazantsev 3
MOSCA (RUSSIA): VLADIMIR FEDOSEEV PRIMO IN SOLITARIA NELL'AEROFLOT
È sempre dura la
vita per i favoriti all'open Aeroflot. Dopo l'inatteso trionfo del russo
Evgeny Najer nel 2016, quest'anno è stato un altro russo a imporsi a
sorpresa nell'edizione 2017 dell'evento, disputata a Mosca (Russia) dal 21
febbraio al 1° marzo: Vladimir Fedoseev, numero 18 di tabellone, 22 anni
compiuti il 16 febbraio.
Il torneo, come
sempre fortissimo, vedeva schierati 73 grandi maestri su u lotto 98
giocatori, tra cui 40 over 2600. Fedoseev si è imposto con in solitaria e
imbattuto con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza i suoi avversari
più diretti, ovvero il già Najer, protagonista anche stavolta e 17° nel
ranking di partenza, il GM bielorusso Vladislav Kovalev (numero 41 di
tabellone) e il superGM russo Nikita Vitiugov, unico dei favoriti a lottare
per il successo fino all'ultimo turno (nel quale ha pattato con Fedoseev).
Se quest'anno
Najer non è riuscito a bissare l'impresa del 2016 è stato solo a causa della
sconfitta subìta nello scontro diretto del sesto turno con Fedoseev. Si è
dovuto consolare con una performance di 2823 e un bottino di 20 punti Elo,
oltre che con gli scalpi del connazionale Ernesto Inarkiev e del superGM
georgiano Baadur Jobava, numeri 3 e 4 di tabellone. Il vincitore del torneo,
dal canto proprio, ha conquistato la vetta battendo Najer e l'ha consolidata
pareggiando con il GM Denis Khismatullin al settimo turno, vincendo con il
GM Maxim Matlakov all'ottavo e pattando con Vitiugov all'ultimo (tutti suoi
connazionali).
Quanto ai
favoriti, a parte il già Vitiugov, Jobava e Inarkiev si sono fermati a quota
6, come il superGM cinese Yangyi Yu, numero uno di tabellone, che, complici
la sconfitta al quarto turno con Khismatullin, non è riuscito ad andare
oltre il 10° posto; nel gruppo a 6 hanno chiuso anche il GM statunitense
Gata Kamsky, il GM ucraino Anton Korobov, il MI iraniano Alireza Firouzja,
classe 2003 e vera sorpresa del torneo, e il GM russo Vladislav Artemiev.
Firouzja ha realizzato una norma GM, realizzando una performance di 2746
punti Elo: è facile credere che si sentirà ancora parlare di lui.
Come di consueto,
la vittoria dell'Aeroflot ha fatto guadagnare al vincitore, oltre alla
gloria e al premio in denaro, un biglietto per il prestigioso torneo di
Dortmund, che si disputerà nella cittadina tedesca dal 15 al 23 luglio
prossimi.
Alla
manifestazione hanno preso parte in totale 327 giocatori in rappresentanza
di trentanove Paesi. In gara nel gruppo C c'era anche un italiano, il
riminese Lorenzo Lucchi, infine 57° a quota 4,5 su 9.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr266418.aspx
Classifica
finale: 1° Fedoseev 7 punti su 9; 2°-4° Najer, Kovalev, Vitiugov 6,5;
5°-11° Jobava, Kamsky, Korobov, Inarkiev, Firouzja, Yu, Artemiev 6; 12°-22°
Dubov, Sunilduth, Matlakov, Iturrizaga Bonelli, Khismatullin, Mamedov,
Bosiocic, Berkes, Vidit Santosh, Gupta, Bluebaum 5,5; ecc.
GRAZ (AUSTRIA): IL POLACCO TOMCZAK SBARAGLIA A SORPRESA I FAVORITI
Il MF polacco
Mikolaj Tomczak ha vinto a sorpresa e al fotofinish l'open internazionale di
Graz, disputato nella cittadina austriaca dal 20 al 26 febbraio. Tomczak
partiva con il numero il numero 61 di tabellone (!) e ha conquistato il
primo posto portando a termine il torneo senza sconfitte, superando per
spareggio tecnico i GM Evgeny Romanov (Russia), Evgeny Postny (Israele),
Vahap Sanal (Turchia) e Gundavaa Bayarsaikhan (Mongolia), che come lui
avevano totalizzato 7 punti su 9. Il giovane polacco, classe 1999, è
riuscito a tenere testa a molti avversari più quotati, vincendo al secondo
turno con il GM turco Baris Esen e pareggiando agli ultimi tre turni con i
già citati Sanal, Postny e Romanov; ha così conseguito una norma GM con una
performance di 2708, guadagnando 84 punti Elo.
Il padrone di
casa GM Markus Ragger, favorito della vigilia, non è riuscito ad andare
invece oltre il 38° posto nel nutritissimo gruppo a 5,5, a causa dei troppi
pareggi e della sconfitta all'ultimo turno con il GM svedese Ralf Akesson.
In gara anche due italiani: il GM romano Daniele Vocaturo, numero quattro di
tabellone, si è ritirato prima del sesto turno, dopo aver totalizzato 2,5
punti nei primi 5 e perso purtroppo 19 punti Elo, che lo hanno riportato
sotto la soglia dei 2600; il cagliaritano Matteo Pitzanti si è piazzato 82°
(98° per spareggio tecnico) nel gruppo a 4,5. Al torneo hanno preso parte
195 giocatori, provenienti da 33 Paesi diversi, tra cui 15 grandi maestri e
31 maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr234406.aspx
Classifica
finale: 1°-5° Tomczak, Romanov, Postny, Sanal, Bayarsaikhan 7 punti su
9; 6°-11° Akesson, Yilmaz, B. Socko, Esen, Istratescu, Jarmula 6,5; ecc.
PFALZ (GERMANIA): SUCCESSO E NORMA GM PER IL GIOVANE UCRAINO SHEVCHENKO
Il MI ucraino
Kirill Shevchenko ha vinto al fotofinish l'ottava edizione dell'Open di
Pfalz, disputata nella cittadina tedesca dal 24 al 28 febbraio. Shevchenko,
classe 2002 e numero 14 di tabellone, si è piazzato al primo posto imbattuto
con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il GM tedesco Niclas
Huschenbeth. Il giovane ucraino ha realizzato una performance di 2703 e
conseguito una norma GM. Sul terzo gradino del podio è salito il GM croato
Kozul Zdenko, favorito della vigilia, che è stato sconfitto solo da
Shevchenko al sesto turno e ha superato per spareggio tecnico i GM tedeschi
Vitaly Kunin, Daniel Fridman, il GM serbo Danilo Milanovic e gli ucraini GM
Yuri Solodovnichenko e MI Andrey Ostrovskiy, che come lui avevano
totalizzato 7 punti. Al torneo hanno preso parte 225 giocatori, provenienti
da 17 Paesi diversi, tra cui 12 grandi maestri e 14 maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr242277.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Shevchenko, Huschenbeth 7,5 punti su 9; 3°-8° Kozul,
Kunin, Fridman, Milanovic, Solodovnichenko, Ostrovskiy 7; 9°-15° Pap,
Nestorovic, Karpatchev, Baklan, Danin, Deac, Noe 6,5; ecc.
CAPPELLE LA GRANDE (FRANCIA): VINCE DEGRAEVE, MA NIENTE SUPER OPEN
C'era una volta
l'open di Cappelle La Grande, il più affollato (e uno dei più forti)
d'Europa. Nel 2001 aveva stabilito il suo record di partecipanti, 702. Nel
suo albo d'oro figuravano fra gli altri i cinesi Hao Wang (2007) e Chao Li
(2015), l'azerbaigiano Vugar Gashimov (2008), l'indiano Pentala Harikrishna
(2012) e l'edizione 2016 era stata vinta da un altro illustre GM, lo
statunitense Gata Kamsky. Era un open ricco per montepremi, numero di
titolati invitati (82 GM nel 2010) e con un'organizzazione d'alto livello.
C'era una volta e
adesso – per ora – non c'è più. La 33ª edizione dell'evento, disputata dal
18 al 25 febbraio (il periodo tradizionale), ha contato ai nastri di
partenza 216 giocatori (meno erano stati solo nelle prime sei edizioni), fra
i quali tre soli titolati (due GM e un MF): 211 di essi avevano un rating
inferiore ai 2200 (sigh). Un segno dei tempi? Sicuramente: nel senso che a
Cappelle La Grande hanno finito i soldi e c'è solo da sperare che, in un
futuro più o meno prossimo, i fasti del passato possano essere rinverditi.
Per la cronaca, a
vincere senza affanno l'edizione 2017 è stato il GM francese Jean-Marc
Degraeve, che ha chiuso solitario e imbattuto con 8 punti su 9, staccando di
una lunghezza il GM belga Alexandre Dgebuadze e quattro non titolati di
casa: Matheo Zachary, Sherif Medghoul, Benjamin Feryn e John Cappon. In
attesa che la stella di Cappelle torni a brillare nel calendario
internazionale, è pur sempre meglio di niente.
Sito ufficiale:
http://www.cappelle-chess.fr/open2017/default.php
Classifica
finale: 1° Degraeve 8 punti su 9; 2°-6° Dgebuadze, Zachary, Medghoul,
Feryn, Cappon 7; 7°-18° Valuet, Leruste, Caloone, Roger, Lucas, Renard,
Lebret, Aveline, Chauvon, Uhoda, Marchyllie, Scoriels 6,5; ecc.
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