NUMERO
871
(26 aprile 2017)
INDICE
GRENKE CLASSIC: ARONIAN TORNA A VOLARE, DOMINA DAVANTI A
CARUANA E CARLSEN
KARLSRUHE (GERMANIA): IL RUSSO VITIUGOV LA SPUNTA PER SPAREGGIO
NELL'OPEN
RIGA (LETTONIA): LA GEORGIANA DZAGNIDZE VINCE IL TITOLO EUROPEO
FEMMINILE
ARZACHENA: FRANCESCO SONIS A PUNTEGGIO PIENO NEL FESTIVAL E NEL
BLITZ
ARVIER: IL FRANCESE LAZAREV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL'OPEN DI
PRIMAVERA
HERAKLION (GRECIA): IL SERBO SREDOJEVIC PRIMO DAVANTI AL
MILANESE DAMIA
ARCO DI TRENTO: IL MACERATESE FABIO BRUNO SU TUTTI NELL'OPEN DI
PASQUA
SCACCHI A SCUOLA: A TORINO IL 26 MAGGIO I RISULTATI DEL
PROGETTO “CASTLE”
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GRENKE CLASSIC: ARONIAN TORNA A VOLARE, DOMINA DAVANTI A CARUANA E CARLSEN
Levon Aronian
alla riscossa. Dopo aver iniziato nel peggiore dei modi l'avventura nel
nuovo ciclo mondiale Fide in febbraio, classificandosi solo 13° con 4 punti
su 9 nella tappa inaugurale del Grand Prix, il fuoriclasse armeno ha
dimostrato di non avere perso lo smalto e si è aggiudicato a mani basse
l'edizione 2017 della Grenke Chess Classic, disputata a Karlsruhe (Germania)
dal 15 al 22 aprile. Aronian non ha solo vinto in solitaria e imbattuto con
5,5 punti su 7, staccando di una lunghezza e mezza Fabiano Caruana e Magnus
Carlsen, ma ha dominato quasi tutte le partite, conquistando matematicamente
il primo posto con un turno di anticipo; e il suo margine sugli inseguitori
sarebbe potuto essere ancora più ampio se, all'ultimo turno, non avesse
sciupato un finale abbondantemente superiore contro Fab Fab. Protagonista
dei primi tre turni, in realtà, era stata la cinese Yifan Hou, apparsa in
grande spolvero sia contro Caruana (sconfitto per la prima volta) sia contro
Carlsen (patta); in testa con 2,5 su 3, però, l'incontrastata numero uno
femminile è crollata, perdendo al quarto turno con Maxime Vachier-Lagrave e
al sesto con Aronian e pareggiando le altre due partite. Così l'armeno, che
aveva esordito con due patte, ha preso il volo, mettendo a segno quattro
vittorie consecutive dal terzo al sesto turno e mancando appunto di poco la
quinta. Da parte loro Caruana e Carlsen, secondi a quota 4, non hanno
decisamente fatto faville. L'ex portacolori azzurro ha continuato con gli
alti e i bassi che avevano contraddistinto la sua prova al campionato Usa,
rischiando di abbandonare l'elitario "club dei 2800", mentre l'unica cosa
degna di menzione riguardo al campione del mondo è stato il nuovo look con
cui si è presentato agli avversari e ai fan: capelli insolitamente
scarmigliati e occhiali con una spessa montatura nera. Quanto alla sua
prova, due pareggi e una sola vittoria non sono uno score di cui il
norvegese possa andare fiero. Hou, dopo l'ottimo avvio, si è piazzata quarta
a 3,5 insieme a Vachier-Lagrave (sceso di nuovo sotto i 2800) e
all'azerbaigiano Arkadij Naiditsch; sul fondo della classifica hanno invece
chiuso, come prevedibile, i due padroni di casa Georg Meier e Matthias
Bluebaum, entrambi con quattro pareggi e tre sconfitte nel ruolino di
marcia. Il torneo, che si disputa a cadenza biennale e tornerà dunque nel
2019, aveva un rating medio di 2730 (20ª categoria Fide).
Sito ufficiale:
http://grenkechessclassic.de/en/
Classifica
finale: 1° Aronian 5,5 punti su 7; 2°-3° Caruana, Carlsen 4; 4°-6ª
Naiditsch, Vachier-Lagrave, Hou 3,5; 7°-8° Meier, Bluebaum 2
KARLSRUHE (GERMANIA): IL RUSSO VITIUGOV LA SPUNTA PER SPAREGGIO NELL'OPEN
Non fosse stato
per il supertorneo, che ha catalizzato l'attenzione dei media, Karlsruhe
sarebbe probabilmente finita sotto i riflettori per un altro evento
scacchistico: il Grenke chess open. La manifestazione, ospitata dal 13 al 17
aprile negli stessi locali della "Classic" (i cui protagonisti erano
collocati su un palco rialzato rispetto all'area di gioco dei "comuni
mortali"), ha attirato la bellezza di 1202 giocatori: un record che dovrebbe
assicurare alla competizione il titolo di evento più partecipato del 2017 (e
non solo). Fra i 688 giocatori ai nastri di partenza del gruppo principale
c'erano oltre 200 titolati: i russi Nikita Vitiugov, Maxim Matlakov e
Vladimir Fedoseev, il francese Etienne Bacrot e l'ungherese Richard Rapport
partivano come favoriti d'obbligo. Ad aggiudicarsi il torneo, imbattuto con
7,5 punti su 9, è stato proprio Vitiugov, che ha superato per spareggio
tecnico Matlakov, Bacrot e il croato Zdenko Kozul. Nel folto gruppo a quota
7 (venti giocatori) hanno invece chiuso, tra gli altri, Fedoseev, Rapport,
gli ucraini Alexander Moiseenko e Yuriy Kuzubov, lo statunitense Gata Kamsky
e lo svedese Nils Grandelius, tanto per citare i più noti. Fra i dieci
azzurri in gara i migliori risultati li hanno ottenuti il MI chioggiotto
Lorenzo Lodici e il MI oristanese Francesco Sonis, 63° e 66° rispettivamente
a 6; 160° a 5,5, invece, il MI brianzolo Luca Moroni.
Sito ufficiale:
http://www.grenkechessopen.de/en/
Classifica
finale: 1°-4° Vitiugov, Matlakov, Bacrot, Kozul 7,5 punti su 9; 5°-24°
Grandelius, Annaberdiev, Fedoseev, Kuzubov, Bosiocic, Bogner, Kulaots,
Rapport, Moiseenko, V. Onischuk, Kamsky, I. Saric, Martinovic, Banusz,
Moussard, Erdos, Seyb, Donchenko, Potkin, Demchenko 7; ecc.
RIGA (LETTONIA): LA GEORGIANA DZAGNIDZE VINCE IL TITOLO EUROPEO FEMMINILE
Divenuta GM nella
lista di gennaio 2009 a 22 anni e da allora presenza fissa nell'Olimpo
femminile, la georgiana Nana Dzagnidze non aveva ancora ottenuto un
risultato che la consacrasse a livello individuale. Ora trentenne, Nana ha
colmato la lacuna aggiudicandosi meritatamente l'edizione 2017 dei
campionati europei femminili, ospitati al Radisson Blu Hotel di Riga, in
Lettonia, dall'11 al 22 aprile. Location e organizzazione hanno ricevuto
plausi quasi unanimi dalle 144 partecipanti, salvo per un particolare: la
sala di gioco non era accessibile al pubblico. Dal canto proprio Riga, con i
suoi palazzi e la sua Città Vecchia, ha creato un contesto incantevole per
il campionato e non poteva essere altrimenti: nel 1936 la capitale lettone
aveva dato i natali a Mikhail Tal e ha dedicato una statua all'ottavo
campione del mondo, che ha permesso a chi lo volesse di andargli e rendere
omaggio.
Con un primo
premio di 12.000 euro e 14 posti in palio per il mondiale a eliminazione
diretta del 2018, il torneo ha attirato fior fiore di giocatrici: ai nastri
di partenza c'erano ben sette ex campionesse europee (Pia Cramling,
Antoaneta Stefanova, Ekaterina Atalik, Kateryna Lagno, Natalia Zhukova,
Hoang Thanh Trang e Almira Skripchenko), per un totale di dodici GM,
trentuno MI e altrettante GMf. Favorite della vigilia erano le sorelle e GM
ucraine Anna e Mariya Muzychuk, a caccia del loro primo titolo europeo, la
GM russa Kateryna Lagno, in lotta per il suo terzo titolo, e appunto
Dzagnidze. Altre big in gara erano la GM bulgara Antoaneta Stefanova, la MI
georgiana Nino Batsiashvili, le GMf russe Natalija Pogonina e Olga Girya e
la GM polacca Monika Socko. Nonostante l'assenza di ex campionesse quali le
GM russe Alexandra Kosteniuk e Valentina Gunina e la GM ucraina Anna
Ushenina, il livello del torneo era dunque molto elevato.
Come c'era da
aspettarsi in un evento del genere, l'equilibrio in campo ha regnato e prima
del giorno di riposo, dopo 7 turni, quattro giocatrici spartivano la vetta
con 5,5 punti: Dzagnidze, il 18enne GMf russa Aleksandra Goryachkina, la GM
armena Elina Danielian e la MF russa Daria Pustovoitova. Ben 15 giocatrici
tallonavano le battistrada a mezza lunghezza: fra loro le sorelle Muzychuk,
Lagno e la MI modenese Olga Zimina, autrice di una prova maiuscola.
È stato solo al
10° turno che la situazione si è sbrogliata, con la vittoria di Dzagnidze ai
danni di Socko, che ha permesso alla georgiana di balzare in vetta solitaria
con 8 punti, seguita dalla sola Goryachkina a 7,5 e da altre dodici
giocatrici a 7. Malgrado le premesse, con il podio e i posti per il Mondiale
ancora da definire, all'11° turno non si è assistito a battaglie epocali,
tutt'altro: sulle prime sette scacchiere si sono registrate sei patte e così
Dzagnidze è diventata la prima giocatrice georgiana a conquistare il titolo
europeo femminile con un convincente 8,5 su 11. Sul podio, entrambe a 8,
sono salite anche Goryachkina (imbattuta come la vincitrice) e la MI russa
Alisa Galliamova, ex moglie di Vassily Ivanchuk.
Finale
decisamente amaro per i colori azzurri: la già citata Zimina e la GMf
bergamasca Marina Brunello, 11ª e 17ª a quota 6 dopo 9 turni e dunque in
piena lotta per la qualificazione al Mondiale, hanno entrambe perso le
ultime due partite, venendo relegate al 47° e 48° posto. Un vero peccato,
anche considerato il ruolino di marcia delle nostre due atlete, che hanno
comunque guadagnato qualche punto Elo: Zimina aveva sconfitto Pogonina e
pattato con Dzagnidze, Paehtz, Hoang, Girya e Zhukova, perdendo purtroppo al
10° turno con Galliamova; Brunello invece aveva messo ko le forti
Batsiashvili e Melia e pattato con Bodnaruk. La bergamasca si è consolata
con la conquista della sua terza e definitiva norma MI: dovrà ora
raggiungere quota 2400 per la ratifica del titolo. In gara altre tre
azzurre: la MI Elena Sedina (vittoria con Mkrtchian, patte con Hoang e
Bodnaruk) e la MFf Tea Gueci (vittoria con Szczepkowska) hanno chiuso a
quota 5, realizzando entrambe performance superiori al proprio rating, la
MFf, la MFf Daniela Movileanu si è fermata a 4,5 dopo un buon inizio (patte
con Mkrtchian e Gaponenko).
Sito ufficiale:
http://www.ewcc2017.eu/
Classifica
finale: 1ª Dzagnidze 8,5 punti su 11; 2ª-3ª Goryachkina, Galliamova 8;
4ª-15ª Lagno, M. Muzychuk, Socko, Danielian, Paehtz, Nechaeva,
Khotenashvili, Zhukova, Pogonina, Hoang, A. Gara, Gaponenko 7,5; 16ª-25ª
Kashlinskaya, Osvak, Javakhishvili, Pustovoitova, Girya, Cramling, Hoolt,
Vega Gutierrez, Szczepkowska, Mammadzada 7; ecc.
ARZACHENA: FRANCESCO SONIS A PUNTEGGIO PIENO NEL FESTIVAL E NEL BLITZ
Il MI oristanese
Francesco Sonis, 15 anni il 29 aprile, ha fatto l'en plein alla quarta
edizione del Festival degli scacchi di Arzachena, disputata a Cannigione di
Arzachena, in provincia di Sassari, dal 21 al 25 aprile. Sonis, come
favorito della vigilia, si è imposto in solitaria a punteggio pieno con 7
punti su 7; tra le sue “vittime” il MI serbo Zivojin Ljubisavljevic e il
maestro cagliaritano Isacco Ibba, suo inseguitore diretto, che hanno ceduto
le armi rispettivamente al sesto e al settimo turno. Sonis ha staccato di
ben due lunghezze i suoi avversari più diretti per il primo posto, ovvero il
già citato Ibba e un altro cagliaritano, Enzo Neri.
Nell'open B a
spuntarla è stato il cagliaritano Leonardo Bonali, classe 2003, che si è
piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 6 punti su 7, vincendo
tra gli altri con Luca Sonis, fratello di Francesco. Dietro di lui,
l'oristanese Paolo Pani è salito sul secondo gradino del podio a quota 5,5,
mentre il già citato Luca Sonis si è piazzato terzo a 5, superando per
spareggio tecnico il sassarese Luca Neri e il cagliaritano Lorenzo Lai,
classe 2002.
Nell'open C
Marcello Malu di Otranto, classe 2001, ha rispettato il pronostico
piazzandosi al primo posto, anche se è stato lo spareggio tecnico a
permettergli di superare il sassarese Vittorio Deroma, classe 2004, dopo che
entrambi avevano totalizzato 6 punti su 7. Entrambi hanno riportato un'unica
sconfitta: Malu con la romana Vittoria Spada, classe 2007, al quinto turno,
Deroma con lo stesso Malu al secondo turno. Terzo in solitaria a 5,5 il
teramano Luigi Di Loreto, classe 1932.
Francesco Sonis
ha anche dominato l'Arzablitz, giunto alla seconda edizione e disputato il
23 aprile: dietro di lui, primo in solitaria con 9 punti su 9, si sono
piazzati il sassarese Giuseppe Ottavio Messina e la MIf rumena
Camelia-Adriana Ciobanu, che hanno spartito il secondo posto a quota 7. Alla
manifestazione hanno preso parte 81 giocatori, provenienti da quattro Paesi
diversi, tra cui due maestri internazionali nel torneo principale.
Risultati:
http://vesus.org/
Classifiche
finali
Open A: 1°
F. Sonis 7 punti su 9; 2°-3° Ibba, E. Neri 5; 4°-5° Sanna, Bin-Suhayl 4,5;
6°-9° Ljubisavljevic, Ciobanu, Crapulli, Innocenti 4; 10°-13° Messina,
D'Avino, Serra, Boschi 3,5; ecc.
Open B: 1°
Bonali 6 punti su 7; 2° Pani 5,5; 3°-5° L. Sonis, L. Neri, Lai 5; 6°-8°
Iandolo, L. Mascia, Nonna 4,5; 9°-14° Battasi, Fusi, Atzori, Grasso,
Ferraro, Abuhamdieh 4; ecc.
Open C:
1°-2° Malu, Deroma 6 punti su 7; 3° Di Loreto 5,5; 4° Otsuni 5; 5ª-6° Spada,
Mammi 4,5; 7°-12° Murtas, R. Mascia, Vaduva, Corbo, Sanna, Orecchioni 4;
ecc.
ARVIER: IL FRANCESE LAZAREV RISPETTA IL PRONOSTICO NELL'OPEN DI PRIMAVERA
Successo in
solitaria per il favorito GM francese Vladimir Lazarev nell'edizione 2017
dell'open internazionale di Primavera, disputata ad Arvier, in Valle
d'Aosta, dal 21 al 25 aprile. Lazarev ha chiuso solitario e imbattuto in
vetta con 5,5 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il MF ucraino Nazar
Ustianovich e il MI serbo Gojko Laketic, numeri tre e due di tabellone, e di
una il MI ucraino Ihor Nester e il maestro aostano Davy Marguerettaz. Il
francese è partito a razzo con 3 su 3, sconfiggendo Laketic al terzo turno,
dopodiché ha amministrato il vantaggio, pareggiando con Ustianovich, Nester
e col MF torinese Stefano Yao, vincendo un'altra sola partita al sesto
turno. Yao si è classificato sesto a 4 insieme al MI serbo Andjelko
Dragojlovic.
Nel gruppo B il
torinese Gianfranco Benenati si è imposto imbattuto con 6 punti su 7 davanti
al genovese Claudio Pedemonte, numero uno di tabellone e infine secondo a
5,5; i varesini Maurizio Zuccoli e Roberto Mazzon si sono piazzati terzo a
4,5 e quarto a 4 rispettivamente. All'evento hanno preso parte in totale 25
giocatori in rappresentanza di cinque Paesi, fra i quali otto titolati.
Risultati:
vesus.org/festivals/open-international-printemps-d039arvier-2017/
Classifiche
finali
Open A: 1°
Lazarev 5,5 punti su 7; 2°-3° Ustianovich, Laketic 5; 4°-5° Nester,
Marguerettaz 4,5; 6°-7° Yao, Dragojlovic 4; 8°-11° Ciuffoletti, Tripodi,
Agnello, Mrdja 3,5; ecc.
Open B: 1°
Benenati 6 punti su 7; 2° Pedemonte 5,5; 3° Zuccoli 4,5; 4° Mazzon 4; 5°
Lyabel 3,5; ecc.
HERAKLION (GRECIA): IL SERBO SREDOJEVIC PRIMO DAVANTI AL MILANESE DAMIA
Il MI serbo Ivan
Sredojevic ha dominato la ventesima edizione dell'Open internazionale di
Heraklion (Grecia), disputata dal 17 al 24 aprile. Sredojevic si è piazzato
al primo posto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di mezza
lunghezza il MF milanese Angelo Damia e il greco Anggelos Moshovakis. Dopo
un buon inizio con 2,5/3, Damia è stato fermato al quarto turno dal favorito
GM serbo Dejan Antic, ma si è ripreso bene incamerando quattro punti negli
ultimi cinque turni. L'altro italiano in gara, il MI salernitano Antonio
Martorelli, è stato protagonista di un torneo altalenante, che lo ha visto
procedere bene nella prima parte e naufragare nella seconda, non riuscendo
ad andare oltre il 16° posto alla guida del gruppo a 4,5. Martorelli, però,
si è rifatto con la vittoria del blitz individuale, nel quale si è imposto
in solitaria con 8 punti su 9 e una sola sconfitta, al settimo turno con il
già citato Moshovakis, che si è piazzato terzo a 7,5, superato per spareggio
tecnico dal connazionale Konstantinos Klolas.
Il GM greco
Spyridon Kapnisis ha vinto il torneo GM intitolato a Bobby Fischer con 7
punti su 9, staccando di mezza lunghezza il connazionale MI Nikolas
Theodorou. Il GM israeliano Evgeny Postny, favorito della vigilia, si è
piazzato al terzo posto a quota 5,5, superando per spareggio tecnico i greci
MF Georgios Goumas e MI Anastasios Pavlidis. Il MI tedesco Hannes Langrock
ha vinto, invece, il torneo MI intitolato a Jose Raul Capablanca con 6,5
punti su 9.
All'open A hanno
preso parte 41 giocatori, provenienti da sette Paesi, tra cui un grande
maestro e tre maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr273396.aspx
Classifica
finale open: 1° Sredojevic 7 punti
su 9; 2°-3° Damia, Moshovakis 6,5; 4°-7° Lirindzakis, Friedel,
Hristodoulaki, Fragiadakis 6; 8°-9° Vitsaxakis, Pelantakis 5,5; 10°-15°
Wallace, Antic, Mamoulakis, Brokalakis, Serpetsidakis, Maris 5; ecc.
ARCO DI TRENTO: IL MACERATESE FABIO BRUNO SU TUTTI NELL'OPEN DI PASQUA
Il MI maceratese
Fabio Bruno si è aggiudicato la settima edizione dell'open internazionale di
Pasqua, disputata ad Arco di Trento dal 21 al 25 aprile. Bruno, favorito
della vigilia, si è imposto con 6 punti su 7, vincendo le prime cinque
partite e rallentando la sua corsa negli ultimi due turni, che lo hanno
visto pareggiare con il MF romano Alessio De Santis e con il norvegese
Thomas Robertsen. Sul secondo gradino del podio, in solitaria, è salito
l'udinese Giorgio Belli, classe 2000, che ha perso solo al terzo turno con
Bruno e ha totalizzato 5,5 punti. Il già citato De Santis si è piazzato
terzo a quota 5, superando per spareggio tecnico il trentino Marco Lezzerini
e il già citato Robertsen. Al torneo hanno preso parte 36 giocatori,
provenienti da quattro Paesi diversi, tra cui un maestro internazionale e un
maestro Fide.
Risultati:
http://vesus.org/tournaments/vii-open-internazionale-di-pasqua/
Classifica
finale: 1° Bruno 6 punti su 7; 2°
Belli 5,5; 3°-5° De Santis, Lezzerini, Robertsen 5; 6°-9° De Vita, Tencati,
Bernardi, Buglisi 4,5; 10°-14° Voltolini, Salati, Grundekjon, Clutys, Blasco
4; ecc.
SCACCHI A SCUOLA: A TORINO IL 26 MAGGIO I RISULTATI DEL PROGETTO “CASTLE”
Sono trascorsi
ormai cinque anni dalla dichiarazione del Parlamento Europeo
sull’introduzione di “Scacchi a Scuola” nei sistemi educativi europei. Per
provare a modificare le politiche educative dei Paesi Ue, in sintonia con la
dichiarazione, è stato fra l'altro messo in atto dal 2015 al 2017 il
progetto CASTLE, acronimo di “Chess curriculum to Advance Students ́
Thinking and Learning skills in primary Education”. Il progetto è nato
dall’idea di creare un partenariato nel campo dell’applicazione degli
scacchi a scuola, sotto la spinta iniziale di tre associazioni in possesso
di grande esperienza in campo scacchistico scolastico: L’Alfiere Bianco in
Italia, la Deutsche Schulschachstiftung di Monaco in Germania e il Club
Ajedrez 64 Villalba - Madrid in Spagna. Nel progetto, finanziato dal
programma “Erasmus +” della Ue per i triennio 2015–2017, si sono inseriti
gli Uffici Scolastici Regionali del Piemonte e di Madrid, l’Università degli
Studi di Torino e tre scuole capofila: l’I.C. “B. Muzzone” di Racconigi, la
Grundschule Hammerschmiede Ausburg e il Ceip San Miguel Arcangel Madrid. In
Italia, in aggiunta alla scuola partner e in qualità di stakeholder, si sono
aggiunti anche l’I.C. “Papa Giovanni XXIII” di Savigliano, l’I.C. “Sobrero”
di Cavallermaggiore, l’IC Verolengo e l’IC Chieri 1. Grazie a CASTLE si sono
potuti formare 50 insegnanti di scuola Primaria nei tre Paesi, affinché
fossero in grado di effettuare le lezioni di scacchi e programmarle nel loro
orario scolastico in modo autonomo. La peculiarità del progetto risiedeva
nella possibilità che ha avuto di fornire nuovi elementi al mondo della
scuola, utili a migliorare l’offerta didattica grazie a un uso più attivo
dell’intelligenza dei bambini, con adeguata misurazione degli esiti tramite
strumenti forniti dall’Università̀ degli Studi di Torino e dagli Organi
Ministeriali in due Paesi.
I risultati di
“CASTLE” saranno presentati venerdì 26 maggio all'Hotel Royal di Corso
Regina Margherita 249 a Torino, durante una conferenza che si terrà dalle 9
alle 17.30. Fra i relatori ci saranno anche Roberto Messa e Maria Teresa
Mearini, autori de “Il gioco degli scacchi” edito da Messaggerie
Scacchistiche. L’evento si rivolge agli insegnanti e agli istruttori e avrà
tra i relatori svariate personalità che operano negli scacchi scolastici in
Italia e in Europa. Gli insegnanti che si preiscrivono al convegno entro il
19 maggio (tramite:
http://castleproject.eu/it/register/) potranno richiedere la
certificazione di 6 ore di presenza quale attività di formazione, tramite
attestato rilasciato dal I.C. “B. Muzzone” di Racconigi. La partecipazione è
gratuita. L’accredito per i docenti sarà validato solo tramite firma in
presenza, dalle ore 9.00 alle 9.30 del 26 maggio, nella sede del convegno.
Sito ufficiale:
http://castleproject.eu/it/
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