NUMERO
872
(3 maggio 2017)
INDICE
SHAMKIR (AZERBAIGIAN): BIS DI MAMEDYAROV NEL MEMORIAL VUGAR
GASHIMOV
CIS MASTER: OTTAVO SCUDETTO PER PADOVA, BOLOGNA REGINA FRA LE
DONNE
POIKOVSKY (RUSSIA): L'ISRAELIANO SUTOVSKY STELLARE NEL TORNEO
KARPOV
REYKJAVIK (ISLANDA): GIRI VINCE IN SOLITARIA E TORNA NELLA TOP
TEN
FUFENG (CINA): YANGYI YU PRIMO IN SOLITARIA NEL RAPID “BRICS
MASTERS”
BUENOS AIRES (ARGENTINA): DIEGO FLORES SU TUTTI NEL MEMORIAL
SZMETAN
CUTRO: IL FRANCESE LIBISZEWSKI RISPETTA IL PRONOSTICO NEL
FESTIVAL
MOGLIANO: ALESSANDRO BONAFEDE PRIMO PER SPAREGGIO SU MARCO
GALLANA
Scarica le partite in formato .PGN zippato
SHAMKIR (AZERBAIGIAN): BIS DI MAMEDYAROV NEL MEMORIAL VUGAR GASHIMOV
Shakhriyar
Mamedyarov ha concesso il bis. Il superGM azerbaigiano si è infatti
aggiudicato per la seconda volta consecutiva il Memorial Vugar Gashimov,
torneo intitolato alla memoria del GM azero scomparso nel gennaio del 2014 e
disputato come di consueto a Shamkir, in Azerbaigian, dal 20 aprile all'1
maggio.
Si può dire in
effetti che Shakh abbia vinto a sorpresa questa quarta edizione dell'evento,
vista la forte concorrenza: in gara c'erano fra gli altri l'aficionado
Sergey Karjakin e i soprattutto due over 2800 Vladimir Kramnik e Wesley So.
Per la star statunitense, che negli ultimi mesi aveva vinto qualunque
competizione a cui avesse partecipato, il Memorial Gashimov è stata
l'eccezione che ha confermato la regola: in terra azera Wesley è incappato
nella sua prima sconfitta dopo 67 partite (al primo turno, complice una
svista grossolana, contro Mamedyarov), ma dopo un paio di pareggi è comunque
riuscito a tornare in corsa per il podio, piazzandosi infine terzo dietro a
Kramnik, che lo ha superato per spareggio tecnico dopo che entrambi avevano
totalizzato 5 punti su 9, come pure il bulgaro Veselin Topalov. Vlady è
stato il giocatore che ha racimolato meno patte e, grazie allo scivolone di
Fabiano Caruana nel mese di aprile (-15), è balzato al secondo posto della
graduatoria Fide.
Mamedyarov, dal
canto proprio, si è piazzato al primo posto in solitaria con 5,5 punti e
un'unica sconfitta, al penultimo turno contro il polacco Radoslaw Wojtaszek;
oltre che contro So, l'azero ha vinto con Kramnik e con l'ucraino Pavel
Eljanov. Quest'ultimo, che aveva iniziato con 2 su 2, dopo aver sciupato
un'ottima posizione col vincitore al terzo turno è crollato, spartendo
infine l'ultimo posto con l'indiano Pentala Harikrishna a quota 3,5.
L'inglese Michael Adams e Karjakin hanno invece chiuso a metà classifica
insieme al già citato Wojtaszek a quota 4,5 (rispettivamente 7°, 5° e 6°).
L'azero Teimour
Radjabov, compagno di squadra e amico di Gashimov, è stato insieme ad
Harikrishna l'unico giocatore a non vincere alcuna partita - e ha perso solo
con Eljanov - e non sembra essere mai entrato in gara, piazzandosi infine
ottavo in solitaria a quota 4. La competizione aveva un rating medio di 2765
(21ª categoria Fide).
Sito ufficiale:
http://www.shamkirchess.az/
Classifica
finale: 1° Mamedyarov 5,5 punti su 9; 2°-4° Kramnik, So, Topalov 5;
5°-7° Wojtaszek, Adams, Karjakin 4,5; 8° Radjabov 4; 9°-10° Harikrishna,
Eljanov 3,5
CIS MASTER: OTTAVO SCUDETTO PER PADOVA, BOLOGNA REGINA FRA LE DONNE
E sono otto in
dodici anni. Obiettivo Risarcimento Padova si è aggiudicata la 49ª edizione
del campionato italiano a squadre, serie Master, ospitata all'Ecoresort Le
Sirenè di Gallipoli dal 27 aprile al 1° maggio, riprendendosi lo scudetto
che, lo scorso anno, le era stato sottratto dal “Fischer” Chieti. La
formazione veneta ha conquistato così l’ottavo oro della sua storia, record
assoluto che la vede ora al primo posto nell’albo d’oro dell'evento davanti
a un'altra squadra veneta, la Vimar Marostica (7 successi). “Trait d'union”
fra le due compagini il pluricampione italiano Michele Godena: prima con
Marostica e ora con Padova, il GM trevigiano è il giocatore che ha vinto il
maggior numero di allori nella massima competizione tricolore a squadre.
Quella di Obiettivo Risarcimento è stata una grande prova corale: con sei
vittorie e un pareggio nel ruolino di marcia ha chiuso in vetta in solitaria
con 13 punti su 14 di squadra e 20,5 su 28 individuali. Le migliori
performance individuali le hanno realizzate il superGM spagnolo Francisco
Vallejo Pons, neo acquisto, 3,5 su 4 in prima scacchiera, il GM
montebellunese Danyyil Dvirnyy, 4 su 4, il GM e campione italiano in carica
Alberto David, 3,5 su 4, e il GM bergamasco Sabino Brunello, 3,5 su 5; in
rosa c'erano anche il superGM ungherese Peter Leko, il GM romano Daniele
Vocaturo, il già citato Godena e il GM perugino Roberto Mogranzini.
In seconda
posizione a quota 11 (16,5) si sono classificati i campioni uscenti di
Chieti, che schieravano il MI polacco Daniel Sadzikowski e gli azzurri GM
Carlos Garcia Palermo, MI Denis Rombaldoni e MI Luca Shytaj (due partite le
ha giocate anche il MF Michelangelo Scalcione, una la GM polacca Monika
Socko, che per il resto ha dato man forte alla formazione femminile); sul
terzo gradino del podio con 10 punti (18) è invece salita Montebelluna Pro,
unica in grado di strappare un pareggio a Padova e sconfitta solo da Chieti,
che poteva contare sul GM norvegese Aryan Tari e sugli azzurri MI Pier Luigi
Basso, MI Alessio Valsecchi, MF Andrea Dappiano e MF Fulvio Zamengo (anche
il MI croato Milan Mrdja ha giocato una partita). Valsecchi è stato il
capocannoniere del torneo, con 6 punti in 7 partite e una performance di
2688, che gli hanno permesso di superare quota 2500 nel live rating. Ben
otto formazioni hanno condiviso il quarto posto con 7 punti: Euro scacchi
Perugia (15), CS Bologna VIP – Le Due Torri (14,5), WorldtradingLab Club 64
Modena (14), Famiglia Legnanese (14), Conegliano 'A' (13,5), Lazio Scacchi
'A' Roma (13,5), Partenopea Napoli (12,5) e C.P.S. Banca IGEA Palermo (12).
Sono retrocesse in Serie A1 le ultime quattro classificate: Fano 1988,
Arrocco Chess Club Roma, Grifone di Arzignano e Steinitz Roma.
Nella
competizione femminile Caissa Italia Pentole Agnelli, società sportiva
bolognese con sponsor bergamasco, ha dominato e chiuso in vetta con 11 punti
su 12 di squadra e 21 su 24 individuali. La compagine era al suo esordio
assoluto nell'evento e ha centrato subito il bersaglio grosso, levando lo
scettro alla pluriscudettata “Fischer” Chieti (con Monika Socko e Olga
Zimina), terza a 9 (17), e superando anche Obiettivo Risarcimento Padova,
seconda sempre a 9 (18 - con la ex campionessa del mondo Antoaneta Stefanova
e la campionessa italiana in carica Daniela Movileanu).
La formazione
orobico-bolognese schierava la numero uno tedesca MI Elizabeth Paehtz e le
azzurre GMf Marina Brunello, MFf Mariagrazia De Rosa, MFf Alessia Santeramo
e Silvia Guerini, quest'ultima bergamasca come Brunello e lo sponsor, ovvero
l'azienda Pentole Agnelli di Lallio (BG). Le neo-incoronate regine d'Italia
hanno concluso imbattute con cinque vittorie e un unico pareggio, siglato
all'ultimo turno contro Chieti, dominando al punto che non si sarebbero
classificate prime solo se avessero perso 4-0 il match conclusivo.
Strepitosa la prova di Marina, che ha vinto tutte e 5 le partite giocate
(tra cui quelle con Zimina, Sedina e Movileanu) e guadagnato così 28 punti
Elo in un colpo solo: si trova così a 2386 nel live rating, nella top 100
mondiale femminile, a sole 14 lunghezze dal titolo MI e a 4 da Zimina,
numero uno italiana. Ai piedi del podio a quota 7 (16) si è piazzata
un'altra compagine di spessore, la SS Lazio (con la MI spagnola Sabina Vega
Gutierrez e la MI azzurra Elena Sedina).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr274236.aspx
Classifiche
finali
Master: 1ª
Obiettivo Risarcimento Padova 13 punti di squadra su 14 (20,5 su 28
individuali); 2ª Fischer Chieti 11 (16,5); 3ª Montebelluna Pro 10 (18); 4ª
Euro scacchi Perugia 7 (15); 5ª CS Bologna VIP – Le Due Torri 7 (14,5);
6ª-7ª WorldtradingLab Club 64 Modena, Famiglia Legnanese 7 (14); 8ª-9ª
Conegliano 'A', Lazio Scacchi 'A' Roma 7 (13,5); 10ª Partenopea Napoli 7
(12,5); 11ª C.P.S. Banca IGEA Palermo 7 (12); 12ª Accademia Milano 6 (14);
13ª Don Pietro Carrera Catania 6 (13,5); 14ª Acqui Terme Collino Group 'A' 6
(13); 15ª Fano 1988 5 (13,5); 16ª Arrocco Chess Club Roma 5 (12,5); 17ª Il
Grifone di Arzignano '1' 5 (12); 18ª Steinitz Roma 3 (9,5)
Femminile:
1ª Caissa Italia Pentole Agnelli 11 punti su 12 di squadra (21 su 24
individuali); 2ª Obiettivo Risarcimento Padova 9 (18); 3ª Fischer Chieti 9
(17); 4ª SS Lazio 7 (16); 5ª Fischer Chieti U16 3 (5,5); 6ª Pink Team Ostia
scacchi 3 (5); 7ª Centro stampa digitale Potenza 0 (1,5)
POIKOVSKY (RUSSIA): L'ISRAELIANO SUTOVSKY STELLARE NEL TORNEO KARPOV
Nell'èra dei
supertornei in serie, targati Grand Chess Tour e GP Fide o anche isolati
come il Tata Steel e il Norway Chess, capita che un “quasi” supertorneo come
quello disputato a Poikovsky (Russia) dal 18 al 27 aprile, che porta il nome
del dodicesimo campione del mondo Anatoly Karpov, passi quasi sotto
silenzio. Solo tre, si fa per dire, gli over 2700 in gara e un rating medio
di 2679 (18ª categoria Fide): un evento talmente di secondo piano
nell'attuale scenario internazionale che i maggiori siti specializzati non
ne hanno parlato prima di una settimana dal termine.
Il torneo, in
verità, era tutt'altro che povero da un punto di vista tecnico: ai nastri di
partenza il campione europeo 2016 (tuttora in carica) Ernesto Inarkiev,
russo come uno degli altri superGM in gara, Dmitry Jakovenko, terzo nella
serie GP nel 2014-2015 alle spalle dei soli Caruana e Nakamura; e poi ancora
l'ucraino Anton Korobov, vincitore della scorsa edizione del torneo Karpov;
lo spagnolo David Anton Guijarro, sorprendente secondo tre mesi fa all'open
di Gibilterra dietro a Nakamura; il russo Evgeniy Najer, campione europeo
nel 2015 e primo nel fortissimo open Aeroflot davanti a Gelfand nel 2016.
Insomma, in gara a Poikovsky c'erano tanti brutti clienti per qualunque top
player.
A spuntarla però
non è stato nessuno dei suddetti, bensì l'israeliano Emil Sutovsky, numero
otto di tabellone e terz'ultimo nel 2016, giocatore tuttora piuttosto
attivo, ma impegnato molto anche in politica in qualità di presidente
dell'ACP, l'associazione dei professionisti di scacchi. Sutovsky, già sesto
a Gibilterra, dove aveva raccolto un bottino di 18 punti Elo, stavolta ha
fatto anche meglio, concludendo imbattuto con 7 punti su 9 e una stellare
performance di 2902, che lo hanno proiettato a quota 2675 nel live rating, a
28 punti Elo di distanza dal suo record personale di 2703 stabilito nel
gennaio 2012. In vetta alla pari con l'israeliano, battuto tuttavia nello
scontro diretto e dunque penalizzato dallo spareggio tecnico, ha chiuso
Najer, che ha fatto il suo ingresso nel club dei 2700; terzo a 6 Korobov e
quarto a 5 Inarkiev.
All'inaugurazione
dell'evento, insieme all'immancabile Karpov, c'era fra gli altri Sergey
Karjakin; nell'attesa che la Russia riesca a partorire un nuovo campione del
mondo, un “vice” è sempre meglio di niente.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr276039.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Sutovsky, Najer 7 punti su 9; 3° Korobov 6; 4° Inarkiev 4;
5°-7° Jakovenko, Anton, Rodshtein 4; 8° S. Zhigalko 3,5; 9° Dubov 3; 10°
Bologan 1,5
REYKJAVIK (ISLANDA): GIRI VINCE IN SOLITARIA E TORNA NELLA TOP TEN
Anish Giri è
tornato al successo. L'asso olandese, la cui fama di “pattaiolo” ha fatto
quasi dimenticare quella dell'ungherese Peter Leko, si è aggiudicato
l'edizione 2017 del “Gamma Reykjavik Open”, disputata nella capitale
islandese dal 19 al 27 aprile, guadagnando fra l'altro 11 punti Elo e
tornando nella top ten mondiale. Giri, favorito della vigilia, ha chiuso al
primo posto in solitaria e imbattuto con 8,5 punti su 10, ma la vittoria del
torneo non è stata per lui una passeggiata, soprattutto se si considera che
alla vigilia del l'ottavo turno si trovava a mezzo punto di distanza dai
leader della classifica. Due vittorie consecutive gli hanno permesso non
solo di raggiungere il gruppo di testa, ma anche di superarlo di mezza
lunghezza a un turno dal termine. La vittoria conclusiva contro il
connazionale GM Erwin L'Ami, primo a Reykjavik nel 2015, ha suggellato il
primo posto in solitaria di Giri.
Sul secondo
gradino del podio è salito, a sorpresa, un altro olandese, il 17enne GM
Jorden van Foreest, che ha perso solo al quarto turno contro il vincitore,
ma è riuscito a tenere testa a giocatori più quotati, come il GM indiano
Santosh Gujrathi Vidit, che ha sconfitto all'ultimo turno con il Nero. van
Foreest ha superato per spareggio tecnico i GM Sergei Movsesian (Armenia),
Abhijeet Gupta (India) e Gata Kamsky (Usa) che, come lui, avevano
totalizzato 8 punti. Meno bene è andata al GM russo Dmitry Andreikin, numero
due di tabellone, che non ha avuto vita facile contro un'orda di
giovanissimi, tra cui il MF indiano Nihal Sarin, classe 2004, che lo ha
fermato sul pareggio al penultimo turno, e il MI (anche lui indiano) R.
Praggnanandhaa, classe 2005, che al turno successivo gli ha dato del filo da
torcere, pur capitolando dopo una lunga battaglia.
Alla competizione
hanno preso parte 266 giocatori, provenienti da 40 paesi diversi, tra cui 33
grandi maestri e 24 maestri internazionali. Dei quattro italiani in gara il
miglior risultato lo ha ottenuto il 21enne romano Francesco Puglia, che si è
piazzato 49° (65° per spareggio tecnico) a quota 6.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr234895.aspx
Classifica
finale: 1° Giri 8,5 punti su 10; 2°-5° van Foreest, Movsesian, Gupta,
Kamsky 8; 6°-10° Kavutskiy, Blomqvist, Pigott, Grandelius, Almasi 7,5;
11°-29° Can, Perelshteyn, Torre, L'Ami, Hjartarson, Christiansen, Harika,
Abrahamyan, Stefansson, Hambleton, Andreikin, Yilmaz, Beliavsky, Kunte,
Thorfinsson, Vidit, Donchenko, Landa, Bailet 7; ecc.
FUFENG (CINA): YANGYI YU PRIMO IN SOLITARIA NEL RAPID “BRICS MASTERS”
I tornei rapid
con ospiti illustri vanno sempre più di moda. L'ultimo della serie, il
“Brics Masters” è stato ospitato a Fufeng (Cina) dal 23 al 26 aprile e ha
contato ai nastri di partenza, oltre agli eroi locali e over 2700 Yangyi Yu
e Chao Li, anche forti giocatori stranieri quali i russi Alexander Motylev e
Vladimir Potkin, gli indiani Surya Ganguly e SP Sethuraman e i brasiliani
Alexandr Fier e Rafael Leitao. Yu, favorito della vigilia, si è imposto
solitario e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza
Sethuraman (sconfitto nello scontro diretto) e di una e mezza Motylev,
Potkin e Li. In gara c'erano anche due sudafricani, i MI Henry Robert Steel
e Daniel Cawderry, che hanno chiuso agli ultimi due posti; Steel si è
consolato pareggiando col vincitore. La competizione aveva un Elo medio
(rapid) di 2602 e la cadenza di gioco era di 25 minuti più 10 secondi per
mossa.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr277108.aspx
Classifica
finale: 1° Yu 7 punti su 9; 2° Sethuraman 6,5; 3°-5° Motylev, Potkin, Li
5,5; 6°-7° Ganguly, Leitao 4,5; 8° Fier 4; 9° Steel 1,5; 10° Cawderry 0,5
BUENOS AIRES (ARGENTINA): DIEGO FLORES SU TUTTI NEL MEMORIAL SZMETAN
Il GM argentino
Diego Flores ha dominato il Memorial Szmetan, disputato a Buenos Aires,
Argentina, dal 17 al 27 aprile. Flores si è imposto in solitaria con 7,5
punti su 11, subendo due sconfitte, al primo e al nono turno rispettivamente
con il GM azzurro Carlos Garcia Palermo e con il GM argentino Sandro Mareco.
Dietro di lui i GM argentini Alan Pichot, Sandro Mareco e il GM peruviano
Julio Granda Zuniga hanno spartito il secondo posto a quota 7: Granda Zuniga
partiva come favorito della vigilia, ma, dopo aver perso con il già citato
Mareco al quarto turno, è stato sconfitto anche da Pichot all'ultimo. Garcia
Palermo, che da anni vive a Perugia, si è piazzato ottavo alla guida del
gruppo a 5, migliorando il suo ranking di partenza. Il torneo era di 11ª
categoria Fide (media Elo 2516).
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr273732.aspx
Classifica
finale: 1° Flores 7,5 punti su 11; 2°-4° Pichot, Mareco, Granda Zuniga
7; 5° Morovic 6,5; 6°-7° Hoffman, Bachmann 5,5; 8°-9° Garcia Palermo, Sosa
5; 10° Van Riemsdijk 4; 11° Slipak 3,5; 12° Darcyl 2,5
CUTRO: IL FRANCESE LIBISZEWSKI RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL
Il GM francese
Fabien Libiszewski ha vinto al fotofinish la 23ª edizione del Festival
internazionale “Città di Cutro” (Crotone), disputata dal 25 aprile al 1°
maggio. Libiszewski, favorito della vigilia, ha agguantato il primo posto
solo per spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il MI ucraino
Vitali Koziak e i GM Ventzislav Inkiov (Bulgaria) e Dragisa Blagojevic
(Montenegro) che, come lui, avevano totalizzato 6 punti su 9. Miglior
italiano in gara in questo forte torneo magistrale è stato il maestro
Alfredo Parrella di Benevento, che si è piazzato 15° a 4 punti, alternando
vittorie e sconfitte.
L'Open A è stato
vinto, invece, dal cosentino Vincenzo Fiorentino, primo in solitaria con 5,5
punti su 7 e un'unica sconfitta, al secondo turno con la reggina Delia
Mercuri. Dietro di lui hanno spartito il secondo posto a 5 il crotonese
Domenico Frontera, i napoletani Francesco Panariello e Gennaro Paduano ed
Ezio Scerra, sempre di Crotone. Alla manifestazione hanno preso parte 46
giocatori, provenienti da 15 Paesi diversi, tra cui sei grandi maestri e
cinque maestri internazionali nel torneo magistrale.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr275881.aspx
Classifiche
finali
Magistrale:
1°-4° Libiszewski, Koziak, Inkiov, Blagojevic 6 punti su 9; 5°-8° Pap,
Lalic, Vedmediuc, Bouzidi 5,5; 9°-11° Naumkin, Vuelban, Lacrosse 5; 12°-14°
Boudriga, Makka, Van Hoodlandt 4,5; ecc.
Open A: 1°
Fiorentino 5,5 punti su 7; 2°-5° Frontera, Panariello, G. Paduano, Scerra 5;
6ª-7° Mercuri, R. Rubino 4,5; 8°-12° Corasaniti, Gallo, Manfredi, A. Rubino,
Squillaci 4; ecc.
MOGLIANO: ALESSANDRO BONAFEDE PRIMO PER SPAREGGIO SU MARCO GALLANA
Il MI trevigiano
Alessandro Bonafede ha vinto la 38ª edizione di “Mogliano scacchi”,
intitolata per l'ottavo anno alla memoria di Carlo Regazzini, disputata a
Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, dal 29 aprile al 1° maggio.
Bonafede, favorito della vigilia, non ha deluso le aspettative, ma ha dovuto
spartire il primo posto con il veneziano Marco Gallana, dopo che entrambi
avevano totalizzato 4 punti su 5. Bonafede ha portato a termine il torneo
imbattuto, pareggiando al terzo e al quinto turno rispettivamente con il MI
tedesco Klaus Klundt e con il MI serbo Gojko Laketic; Gallana, invece,
numero dieci di tabellone, è stato sconfitto al secondo turno dal veneziano
Andrea Del Monaco, ma si è ripreso bene e ha concluso con tre vittorie. Sul
terzo gradino del podio è salito il già citato Laketic, alla guida di un
gruppo a 3,5 composto anche dai già citati Del Monaco e Klundt, dal MF
sloveno Damjan Plesec e dal veneziano Silvan Omeri.
Nell'open B il
favorito trevigiano Riccardo Rostolis ha rispettato i pronostici,
piazzandosi al primo posto imbattuto con 4,5 punti su 5 insieme al
trevigiano Simone Filippi, con cui aveva pareggiato l'incontro del quarto
turno. Sul terzo gradino del podio è salito il casertano Antonio Di Meo con
4 punti.
Colpo di scena
nell'open C, dove Alessandro Brotto, numero 19 di tabellone, ha dominato con
un perfetto 5 su 5, staccando di un'intera lunghezza i suoi avversari più
diretti. Sette giocatori hanno spartito il secondo posto a quota 4, ovvero i
veneziani Andrea Bertapelle, Samuel Toniolo – classe 2006 -, i trevigiani
Dennis Posocco – classe 2000 -, Silvia Bordin – classe 2005 -, il triestino
Roberto Boerci, il trevigiano Stefano Dalla Torre – classe 2001 – e il
veneziano Leonardo Monegato. Alla manifestazione hanno preso parte 124
giocatori, provenienti da cinque paesi diversi, tra cui quattro maestri
internazionali e due maestri Fide nel gruppo principale.
Risultati:
http://vesus.org/
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Bonafede, Gallana 4 punti su 5; 3°-7° Laketic, Del Monaco, Klundt,
Plesec, Omeri 3,5; 8°-11° Chetverik, Gallo, Loiacono, Ridolfo 3; ecc.
Open B:
1°-2° Rostolis, Filippi 4,5 punti su 5; 3° Di Meo 4; 4°-14° Litrico,
Buchicchio, Rosina, Mohr, Cesaro, Sartor, Giurato, Battagin, Barbieri,
Pomponio, Dallaglio 3,5; ecc.
Open C: 1°
Brotto 5 punti su 5; 2°-8° Bertapelle, Toniolo, Posocco, S. Bordin, Boerci,
Dalla Torre, Monegato 4; 9° Lioni 3,5; 10°-17° Alessi, Petrella, Frescura,
Castagnino, Lamonti, M. Bordin, Crestani, Marinò 3; ecc.
|