NUMERO 872 (3 maggio 2017)


INDICE

SHAMKIR (AZERBAIGIAN): BIS DI MAMEDYAROV NEL MEMORIAL VUGAR GASHIMOV
CIS MASTER: OTTAVO SCUDETTO PER PADOVA, BOLOGNA REGINA FRA LE DONNE
POIKOVSKY (RUSSIA): L'ISRAELIANO SUTOVSKY STELLARE NEL TORNEO KARPOV
REYKJAVIK (ISLANDA): GIRI VINCE IN SOLITARIA E TORNA NELLA TOP TEN
FUFENG (CINA): YANGYI YU PRIMO IN SOLITARIA NEL RAPID “BRICS MASTERS”
BUENOS AIRES (ARGENTINA): DIEGO FLORES SU TUTTI NEL MEMORIAL SZMETAN
CUTRO: IL FRANCESE LIBISZEWSKI RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL
MOGLIANO: ALESSANDRO BONAFEDE PRIMO PER SPAREGGIO SU MARCO GALLANA

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SHAMKIR (AZERBAIGIAN): BIS DI MAMEDYAROV NEL MEMORIAL VUGAR GASHIMOV
Shakhriyar Mamedyarov ha concesso il bis. Il superGM azerbaigiano si è infatti aggiudicato per la seconda volta consecutiva il Memorial Vugar Gashimov, torneo intitolato alla memoria del GM azero scomparso nel gennaio del 2014 e disputato come di consueto a Shamkir, in Azerbaigian, dal 20 aprile all'1 maggio.
Si può dire in effetti che Shakh abbia vinto a sorpresa questa quarta edizione dell'evento, vista la forte concorrenza: in gara c'erano fra gli altri l'aficionado Sergey Karjakin e i soprattutto due over 2800 Vladimir Kramnik e Wesley So. Per la star statunitense, che negli ultimi mesi aveva vinto qualunque competizione a cui avesse partecipato, il Memorial Gashimov è stata l'eccezione che ha confermato la regola: in terra azera Wesley è incappato nella sua prima sconfitta dopo 67 partite (al primo turno, complice una svista grossolana, contro Mamedyarov), ma dopo un paio di pareggi è comunque riuscito a tornare in corsa per il podio, piazzandosi infine terzo dietro a Kramnik, che lo ha superato per spareggio tecnico dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 9, come pure il bulgaro Veselin Topalov. Vlady è stato il giocatore che ha racimolato meno patte e, grazie allo scivolone di Fabiano Caruana nel mese di aprile (-15), è balzato al secondo posto della graduatoria Fide.
Mamedyarov, dal canto proprio, si è piazzato al primo posto in solitaria con 5,5 punti e un'unica sconfitta, al penultimo turno contro il polacco Radoslaw Wojtaszek; oltre che contro So, l'azero ha vinto con Kramnik e con l'ucraino Pavel Eljanov. Quest'ultimo, che aveva iniziato con 2 su 2, dopo aver sciupato un'ottima posizione col vincitore al terzo turno è crollato, spartendo infine l'ultimo posto con l'indiano Pentala Harikrishna a quota 3,5. L'inglese Michael Adams e Karjakin hanno invece chiuso a metà classifica insieme al già citato Wojtaszek a quota 4,5 (rispettivamente 7°, 5° e 6°).
L'azero Teimour Radjabov, compagno di squadra e amico di Gashimov, è stato insieme ad Harikrishna l'unico giocatore a non vincere alcuna partita - e ha perso solo con Eljanov - e non sembra essere mai entrato in gara, piazzandosi infine ottavo in solitaria a quota 4. La competizione aveva un rating medio di 2765 (21ª categoria Fide).
Sito ufficiale: http://www.shamkirchess.az/
Classifica finale: 1° Mamedyarov 5,5 punti su 9; 2°-4° Kramnik, So, Topalov 5; 5°-7° Wojtaszek, Adams, Karjakin 4,5; 8° Radjabov 4; 9°-10° Harikrishna, Eljanov 3,5


CIS MASTER: OTTAVO SCUDETTO PER PADOVA, BOLOGNA REGINA FRA LE DONNE
E sono otto in dodici anni. Obiettivo Risarcimento Padova si è aggiudicata la 49ª edizione del campionato italiano a squadre, serie Master, ospitata all'Ecoresort Le Sirenè di Gallipoli dal 27 aprile al 1° maggio, riprendendosi lo scudetto che, lo scorso anno, le era stato sottratto dal “Fischer” Chieti. La formazione veneta ha conquistato così l’ottavo oro della sua storia, record assoluto che la vede ora al primo posto nell’albo d’oro dell'evento davanti a un'altra squadra veneta, la Vimar Marostica (7 successi). “Trait d'union” fra le due compagini il pluricampione italiano Michele Godena: prima con Marostica e ora con Padova, il GM trevigiano è il giocatore che ha vinto il maggior numero di allori nella massima competizione tricolore a squadre. Quella di Obiettivo Risarcimento è stata una grande prova corale: con sei vittorie e un pareggio nel ruolino di marcia ha chiuso in vetta in solitaria con 13 punti su 14 di squadra e 20,5 su 28 individuali. Le migliori performance individuali le hanno realizzate il superGM spagnolo Francisco Vallejo Pons, neo acquisto, 3,5 su 4 in prima scacchiera, il GM montebellunese Danyyil Dvirnyy, 4 su 4, il GM e campione italiano in carica Alberto David, 3,5 su 4, e il GM bergamasco Sabino Brunello, 3,5 su 5; in rosa c'erano anche il superGM ungherese Peter Leko, il GM romano Daniele Vocaturo, il già citato Godena e il GM perugino Roberto Mogranzini.
In seconda posizione a quota 11 (16,5) si sono classificati i campioni uscenti di Chieti, che schieravano il MI polacco Daniel Sadzikowski e gli azzurri GM Carlos Garcia Palermo, MI Denis Rombaldoni e MI Luca Shytaj (due partite le ha giocate anche il MF Michelangelo Scalcione, una la GM polacca Monika Socko, che per il resto ha dato man forte alla formazione femminile); sul terzo gradino del podio con 10 punti (18) è invece salita Montebelluna Pro, unica in grado di strappare un pareggio a Padova e sconfitta solo da Chieti, che poteva contare sul GM norvegese Aryan Tari e sugli azzurri MI Pier Luigi Basso, MI Alessio Valsecchi, MF Andrea Dappiano e MF Fulvio Zamengo (anche il MI croato Milan Mrdja ha giocato una partita). Valsecchi è stato il capocannoniere del torneo, con 6 punti in 7 partite e una performance di 2688, che gli hanno permesso di superare quota 2500 nel live rating. Ben otto formazioni hanno condiviso il quarto posto con 7 punti: Euro scacchi Perugia (15), CS Bologna VIP – Le Due Torri (14,5), WorldtradingLab Club 64 Modena (14), Famiglia Legnanese (14), Conegliano 'A' (13,5), Lazio Scacchi 'A' Roma (13,5), Partenopea Napoli (12,5) e C.P.S. Banca IGEA Palermo (12). Sono retrocesse in Serie A1 le ultime quattro classificate: Fano 1988, Arrocco Chess Club Roma, Grifone di Arzignano e Steinitz Roma.
Nella competizione femminile Caissa Italia Pentole Agnelli, società sportiva bolognese con sponsor bergamasco, ha dominato e chiuso in vetta con 11 punti su 12 di squadra e 21 su 24 individuali. La compagine era al suo esordio assoluto nell'evento e ha centrato subito il bersaglio grosso, levando lo scettro alla pluriscudettata “Fischer” Chieti (con Monika Socko e Olga Zimina), terza a 9 (17), e superando anche Obiettivo Risarcimento Padova, seconda sempre a 9 (18 - con la ex campionessa del mondo Antoaneta Stefanova e la campionessa italiana in carica Daniela Movileanu).
La formazione orobico-bolognese schierava la numero uno tedesca MI Elizabeth Paehtz e le azzurre GMf Marina Brunello, MFf Mariagrazia De Rosa, MFf Alessia Santeramo e Silvia Guerini, quest'ultima bergamasca come Brunello e lo sponsor, ovvero l'azienda Pentole Agnelli di Lallio (BG). Le neo-incoronate regine d'Italia hanno concluso imbattute con cinque vittorie e un unico pareggio, siglato all'ultimo turno contro Chieti, dominando al punto che non si sarebbero classificate prime solo se avessero perso 4-0 il match conclusivo. Strepitosa la prova di Marina, che ha vinto tutte e 5 le partite giocate (tra cui quelle con Zimina, Sedina e Movileanu) e guadagnato così 28 punti Elo in un colpo solo: si trova così a 2386 nel live rating, nella top 100 mondiale femminile, a sole 14 lunghezze dal titolo MI e a 4 da Zimina, numero uno italiana. Ai piedi del podio a quota 7 (16) si è piazzata un'altra compagine di spessore, la SS Lazio (con la MI spagnola Sabina Vega Gutierrez e la MI azzurra Elena Sedina).
Risultati: http://chess-results.com/tnr274236.aspx
Classifiche finali
Master: 1ª Obiettivo Risarcimento Padova 13 punti di squadra su 14 (20,5 su 28 individuali); 2ª Fischer Chieti 11 (16,5); 3ª Montebelluna Pro 10 (18); 4ª Euro scacchi Perugia 7 (15); 5ª CS Bologna VIP – Le Due Torri 7 (14,5); 6ª-7ª WorldtradingLab Club 64 Modena, Famiglia Legnanese 7 (14); 8ª-9ª Conegliano 'A', Lazio Scacchi 'A' Roma 7 (13,5); 10ª Partenopea Napoli 7 (12,5); 11ª C.P.S. Banca IGEA Palermo 7 (12); 12ª Accademia Milano 6 (14); 13ª Don Pietro Carrera Catania 6 (13,5); 14ª Acqui Terme Collino Group 'A' 6 (13); 15ª Fano 1988 5 (13,5); 16ª Arrocco Chess Club Roma 5 (12,5); 17ª Il Grifone di Arzignano '1' 5 (12); 18ª Steinitz Roma 3 (9,5)
Femminile: 1ª Caissa Italia Pentole Agnelli 11 punti su 12 di squadra (21 su 24 individuali); 2ª Obiettivo Risarcimento Padova 9 (18); 3ª Fischer Chieti 9 (17); 4ª SS Lazio 7 (16); 5ª Fischer Chieti U16 3 (5,5); 6ª Pink Team Ostia scacchi 3 (5); 7ª Centro stampa digitale Potenza 0 (1,5)


POIKOVSKY (RUSSIA): L'ISRAELIANO SUTOVSKY STELLARE NEL TORNEO KARPOV
Nell'èra dei supertornei in serie, targati Grand Chess Tour e GP Fide o anche isolati come il Tata Steel e il Norway Chess, capita che un “quasi” supertorneo come quello disputato a Poikovsky (Russia) dal 18 al 27 aprile, che porta il nome del dodicesimo campione del mondo Anatoly Karpov, passi quasi sotto silenzio. Solo tre, si fa per dire, gli over 2700 in gara e un rating medio di 2679 (18ª categoria Fide): un evento talmente di secondo piano nell'attuale scenario internazionale che i maggiori siti specializzati non ne hanno parlato prima di una settimana dal termine.
Il torneo, in verità, era tutt'altro che povero da un punto di vista tecnico: ai nastri di partenza il campione europeo 2016 (tuttora in carica) Ernesto Inarkiev, russo come uno degli altri superGM in gara, Dmitry Jakovenko, terzo nella serie GP nel 2014-2015 alle spalle dei soli Caruana e Nakamura; e poi ancora l'ucraino Anton Korobov, vincitore della scorsa edizione del torneo Karpov; lo spagnolo David Anton Guijarro, sorprendente secondo tre mesi fa all'open di Gibilterra dietro a Nakamura; il russo Evgeniy Najer, campione europeo nel 2015 e primo nel fortissimo open Aeroflot davanti a Gelfand nel 2016. Insomma, in gara a Poikovsky c'erano tanti brutti clienti per qualunque top player.
A spuntarla però non è stato nessuno dei suddetti, bensì l'israeliano Emil Sutovsky, numero otto di tabellone e terz'ultimo nel 2016, giocatore tuttora piuttosto attivo, ma impegnato molto anche in politica in qualità di presidente dell'ACP, l'associazione dei professionisti di scacchi. Sutovsky, già sesto a Gibilterra, dove aveva raccolto un bottino di 18 punti Elo, stavolta ha fatto anche meglio, concludendo imbattuto con 7 punti su 9 e una stellare performance di 2902, che lo hanno proiettato a quota 2675 nel live rating, a 28 punti Elo di distanza dal suo record personale di 2703 stabilito nel gennaio 2012. In vetta alla pari con l'israeliano, battuto tuttavia nello scontro diretto e dunque penalizzato dallo spareggio tecnico, ha chiuso Najer, che ha fatto il suo ingresso nel club dei 2700; terzo a 6 Korobov e quarto a 5 Inarkiev.
All'inaugurazione dell'evento, insieme all'immancabile Karpov, c'era fra gli altri Sergey Karjakin; nell'attesa che la Russia riesca a partorire un nuovo campione del mondo, un “vice” è sempre meglio di niente.
Risultati: http://chess-results.com/tnr276039.aspx
Classifica finale: 1°-2° Sutovsky, Najer 7 punti su 9; 3° Korobov 6; 4° Inarkiev 4; 5°-7° Jakovenko, Anton, Rodshtein 4; 8° S. Zhigalko 3,5; 9° Dubov 3; 10° Bologan 1,5


REYKJAVIK (ISLANDA): GIRI VINCE IN SOLITARIA E TORNA NELLA TOP TEN
Anish Giri è tornato al successo. L'asso olandese, la cui fama di “pattaiolo” ha fatto quasi dimenticare quella dell'ungherese Peter Leko, si è aggiudicato l'edizione 2017 del “Gamma Reykjavik Open”, disputata nella capitale islandese dal 19 al 27 aprile, guadagnando fra l'altro 11 punti Elo e tornando nella top ten mondiale. Giri, favorito della vigilia, ha chiuso al primo posto in solitaria e imbattuto con 8,5 punti su 10, ma la vittoria del torneo non è stata per lui una passeggiata, soprattutto se si considera che alla vigilia del l'ottavo turno si trovava a mezzo punto di distanza dai leader della classifica. Due vittorie consecutive gli hanno permesso non solo di raggiungere il gruppo di testa, ma anche di superarlo di mezza lunghezza a un turno dal termine. La vittoria conclusiva contro il connazionale GM Erwin L'Ami, primo a Reykjavik nel 2015, ha suggellato il primo posto in solitaria di Giri.
Sul secondo gradino del podio è salito, a sorpresa, un altro olandese, il 17enne GM Jorden van Foreest, che ha perso solo al quarto turno contro il vincitore, ma è riuscito a tenere testa a giocatori più quotati, come il GM indiano Santosh Gujrathi Vidit, che ha sconfitto all'ultimo turno con il Nero. van Foreest ha superato per spareggio tecnico i GM Sergei Movsesian (Armenia), Abhijeet Gupta (India) e Gata Kamsky (Usa) che, come lui, avevano totalizzato 8 punti. Meno bene è andata al GM russo Dmitry Andreikin, numero due di tabellone, che non ha avuto vita facile contro un'orda di giovanissimi, tra cui il MF indiano Nihal Sarin, classe 2004, che lo ha fermato sul pareggio al penultimo turno, e il MI (anche lui indiano) R. Praggnanandhaa, classe 2005, che al turno successivo gli ha dato del filo da torcere, pur capitolando dopo una lunga battaglia.
Alla competizione hanno preso parte 266 giocatori, provenienti da 40 paesi diversi, tra cui 33 grandi maestri e 24 maestri internazionali. Dei quattro italiani in gara il miglior risultato lo ha ottenuto il 21enne romano Francesco Puglia, che si è piazzato 49° (65° per spareggio tecnico) a quota 6.
Risultati: http://chess-results.com/tnr234895.aspx
Classifica finale: 1° Giri 8,5 punti su 10; 2°-5° van Foreest, Movsesian, Gupta, Kamsky 8; 6°-10° Kavutskiy, Blomqvist, Pigott, Grandelius, Almasi 7,5; 11°-29° Can, Perelshteyn, Torre, L'Ami, Hjartarson, Christiansen, Harika, Abrahamyan, Stefansson, Hambleton, Andreikin, Yilmaz, Beliavsky, Kunte, Thorfinsson, Vidit, Donchenko, Landa, Bailet 7; ecc.


FUFENG (CINA): YANGYI YU PRIMO IN SOLITARIA NEL RAPID “BRICS MASTERS”
I tornei rapid con ospiti illustri vanno sempre più di moda. L'ultimo della serie, il “Brics Masters” è stato ospitato a Fufeng (Cina) dal 23 al 26 aprile e ha contato ai nastri di partenza, oltre agli eroi locali e over 2700 Yangyi Yu e Chao Li, anche forti giocatori stranieri quali i russi Alexander Motylev e Vladimir Potkin, gli indiani Surya Ganguly e SP Sethuraman e i brasiliani Alexandr Fier e Rafael Leitao. Yu, favorito della vigilia, si è imposto solitario e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza Sethuraman (sconfitto nello scontro diretto) e di una e mezza Motylev, Potkin e Li. In gara c'erano anche due sudafricani, i MI Henry Robert Steel e Daniel Cawderry, che hanno chiuso agli ultimi due posti; Steel si è consolato pareggiando col vincitore. La competizione aveva un Elo medio (rapid) di 2602 e la cadenza di gioco era di 25 minuti più 10 secondi per mossa.
Risultati: http://chess-results.com/tnr277108.aspx
Classifica finale: 1° Yu 7 punti su 9; 2° Sethuraman 6,5; 3°-5° Motylev, Potkin, Li 5,5; 6°-7° Ganguly, Leitao 4,5; 8° Fier 4; 9° Steel 1,5; 10° Cawderry 0,5


BUENOS AIRES (ARGENTINA): DIEGO FLORES SU TUTTI NEL MEMORIAL SZMETAN
Il GM argentino Diego Flores ha dominato il Memorial Szmetan, disputato a Buenos Aires, Argentina, dal 17 al 27 aprile. Flores si è imposto in solitaria con 7,5 punti su 11, subendo due sconfitte, al primo e al nono turno rispettivamente con il GM azzurro Carlos Garcia Palermo e con il GM argentino Sandro Mareco. Dietro di lui i GM argentini Alan Pichot, Sandro Mareco e il GM peruviano Julio Granda Zuniga hanno spartito il secondo posto a quota 7: Granda Zuniga partiva come favorito della vigilia, ma, dopo aver perso con il già citato Mareco al quarto turno, è stato sconfitto anche da Pichot all'ultimo. Garcia Palermo, che da anni vive a Perugia, si è piazzato ottavo alla guida del gruppo a 5, migliorando il suo ranking di partenza. Il torneo era di 11ª categoria Fide (media Elo 2516).
Risultati: http://www.chess-results.com/tnr273732.aspx
Classifica finale: 1° Flores 7,5 punti su 11; 2°-4° Pichot, Mareco, Granda Zuniga 7; 5° Morovic 6,5; 6°-7° Hoffman, Bachmann 5,5; 8°-9° Garcia Palermo, Sosa 5; 10° Van Riemsdijk 4; 11° Slipak 3,5; 12° Darcyl 2,5


CUTRO: IL FRANCESE LIBISZEWSKI RISPETTA IL PRONOSTICO NEL FESTIVAL
Il GM francese Fabien Libiszewski ha vinto al fotofinish la 23ª edizione del Festival internazionale “Città di Cutro” (Crotone), disputata dal 25 aprile al 1° maggio. Libiszewski, favorito della vigilia, ha agguantato il primo posto solo per spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il MI ucraino Vitali Koziak e i GM Ventzislav Inkiov (Bulgaria) e Dragisa Blagojevic (Montenegro) che, come lui, avevano totalizzato 6 punti su 9. Miglior italiano in gara in questo forte torneo magistrale è stato il maestro Alfredo Parrella di Benevento, che si è piazzato 15° a 4 punti, alternando vittorie e sconfitte.
L'Open A è stato vinto, invece, dal cosentino Vincenzo Fiorentino, primo in solitaria con 5,5 punti su 7 e un'unica sconfitta, al secondo turno con la reggina Delia Mercuri. Dietro di lui hanno spartito il secondo posto a 5 il crotonese Domenico Frontera, i napoletani Francesco Panariello e Gennaro Paduano ed Ezio Scerra, sempre di Crotone. Alla manifestazione hanno preso parte 46 giocatori, provenienti da 15 Paesi diversi, tra cui sei grandi maestri e cinque maestri internazionali nel torneo magistrale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr275881.aspx
Classifiche finali
Magistrale: 1°-4° Libiszewski, Koziak, Inkiov, Blagojevic 6 punti su 9; 5°-8° Pap, Lalic, Vedmediuc, Bouzidi 5,5; 9°-11° Naumkin, Vuelban, Lacrosse 5; 12°-14° Boudriga, Makka, Van Hoodlandt 4,5; ecc.
Open A: 1° Fiorentino 5,5 punti su 7; 2°-5° Frontera, Panariello, G. Paduano, Scerra 5; 6ª-7° Mercuri, R. Rubino 4,5; 8°-12° Corasaniti, Gallo, Manfredi, A. Rubino, Squillaci 4; ecc.


MOGLIANO: ALESSANDRO BONAFEDE PRIMO PER SPAREGGIO SU MARCO GALLANA
Il MI trevigiano Alessandro Bonafede ha vinto la 38ª edizione di “Mogliano scacchi”, intitolata per l'ottavo anno alla memoria di Carlo Regazzini, disputata a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, dal 29 aprile al 1° maggio. Bonafede, favorito della vigilia, non ha deluso le aspettative, ma ha dovuto spartire il primo posto con il veneziano Marco Gallana, dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti su 5. Bonafede ha portato a termine il torneo imbattuto, pareggiando al terzo e al quinto turno rispettivamente con il MI tedesco Klaus Klundt e con il MI serbo Gojko Laketic; Gallana, invece, numero dieci di tabellone, è stato sconfitto al secondo turno dal veneziano Andrea Del Monaco, ma si è ripreso bene e ha concluso con tre vittorie. Sul terzo gradino del podio è salito il già citato Laketic, alla guida di un gruppo a 3,5 composto anche dai già citati Del Monaco e Klundt, dal MF sloveno Damjan Plesec e dal veneziano Silvan Omeri.
Nell'open B il favorito trevigiano Riccardo Rostolis ha rispettato i pronostici, piazzandosi al primo posto imbattuto con 4,5 punti su 5 insieme al trevigiano Simone Filippi, con cui aveva pareggiato l'incontro del quarto turno. Sul terzo gradino del podio è salito il casertano Antonio Di Meo con 4 punti.
Colpo di scena nell'open C, dove Alessandro Brotto, numero 19 di tabellone, ha dominato con un perfetto 5 su 5, staccando di un'intera lunghezza i suoi avversari più diretti. Sette giocatori hanno spartito il secondo posto a quota 4, ovvero i veneziani Andrea Bertapelle, Samuel Toniolo – classe 2006 -, i trevigiani Dennis Posocco – classe 2000 -, Silvia Bordin – classe 2005 -, il triestino Roberto Boerci, il trevigiano Stefano Dalla Torre – classe 2001 – e il veneziano Leonardo Monegato. Alla manifestazione hanno preso parte 124 giocatori, provenienti da cinque paesi diversi, tra cui quattro maestri internazionali e due maestri Fide nel gruppo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Bonafede, Gallana 4 punti su 5; 3°-7° Laketic, Del Monaco, Klundt, Plesec, Omeri 3,5; 8°-11° Chetverik, Gallo, Loiacono, Ridolfo 3; ecc.
Open B: 1°-2° Rostolis, Filippi 4,5 punti su 5; 3° Di Meo 4; 4°-14° Litrico, Buchicchio, Rosina, Mohr, Cesaro, Sartor, Giurato, Battagin, Barbieri, Pomponio, Dallaglio 3,5; ecc.
Open C: 1° Brotto 5 punti su 5; 2°-8° Bertapelle, Toniolo, Posocco, S. Bordin, Boerci, Dalla Torre, Monegato 4; 9° Lioni 3,5; 10°-17° Alessi, Petrella, Frescura, Castagnino, Lamonti, M. Bordin, Crestani, Marinò 3; ecc.
 

 

 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
 

 

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