NUMERO
876
(30 maggio 2017)
INDICE
ADDIO A STEFANO TATAI, CAMPIONE ITALIANO PER 12 VOLTE FRA IL
1962 E IL 1994
TOP 12 FRANCESE: VINCE CLICHY, NIZZA TERZA CON UN OTTIMO
FRANCESCO RAMBALDI
ZALAKAROS (UNGHERIA): L'UCRAINO ALEXANDER ZUBOV SUPERA IL
FAVORITO RAPPORT
CHICAGO (USA): IL SEDICENNE SAMUEL SEVIAN SUPERA TUTTI
NELL'OPEN
GALLIPOLI: YURI VOVK BISSA IL SUCCESSO DEL 2015 NELL'OPEN DEL
SALENTO
KIRISHI (RUSSIA): IL RUSSO SHUBIN PRIMO A SORPRESA NEL MEMORIAL
SOMOV
PAVIA: IL FAVORITO NAUMKIN RISPETTA IL PRONOSTICO NEL MEMORIAL
PATUZZO
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ADDIO A STEFANO TATAI, CAMPIONE ITALIANO PER 12 VOLTE FRA IL 1962 E IL 1994
Se n'è andato un
pezzo di storia dello scacchismo azzurro. Il MI Stefano Tatai, record-man
tuttora incontrastato di vittorie nel campionato italiano con dodici titoli,
si è spento oggi all'età di 79 anni. Maestro internazionale, più volte
componente della Nazionale alle Olimpiadi, promotore e organizzatore di
importanti eventi scacchistici, divulgatore e scrittore di scacchi, Tatai è
stato per più di trent'anni uno dei massimi protagonisti dello scacchismo
del nostro Paese. Nato a Roma il 23 marzo 1938 da genitori ungheresi,
apprese gli scacchi sin da bambino. La sua famiglia tornò a vivere in
Ungheria, a Budapest, fino a quando non scoppiò la rivoluzione nell'ottobre
del 1956: in quel periodo Stefano stava giocando il campionato giovanile
ungherese ed era in testa con 7 su 7, ma il torneo fu sospeso. Tatai lasciò
Budapest con la famiglia e tornò in Italia, dove in breve gli venne
riconosciuta la cittadinanza.
Nel 1962 a Forte
dei Marmi vinse il suo primo campionato italiano assoluto, rimanendo poi per
molto tempo ai vertici dello scacchismo nazionale, tanto da collezionare in
tutto 12 titoli assoluti, l'ultimo dei quali nel 1994 a Reggio Emilia. Un
vero record e un risultato mai eguagliato da nessuno fino ad oggi (Vincenzo
Castaldi ne aveva vinti sette fra il 1936 e il 1959).
In campo
internazionale Tatai conseguì sin dall'inizio importanti successi e nel 1966
ottenne il titolo di maestro internazionale. Si dedicò agli scacchi
professionalmente e partecipò a numerosi tornei internazionali, dove ottenne
molte significative vittorie, a partire da Amsterdam 1968 e Montecarlo 1969.
Ottenne la prima norma di grande maestro al torneo di Venezia 1971, dove si
classificò terzo, ma il conseguimento della seconda norma, allora
sufficiente per la conquista definitiva del titolo, gli sfuggì poi in
numerose occasioni, spesso per solo mezzo punto. La Federazione scacchistica
italiana ha attivato una procedura per il riconoscimento ex-post del titolo
di grande maestro (o in alternativa il riconoscimento del titolo di GM ad
honorem).
Vinse tornei a La
Spezia 1958, Roma 1959, Roma 1971, Madonna di Campiglio 1972, Milano 1974,
Roma 1976, San Pellegrino Terme 1976, Roma 1978, Roma 1982, Bratto 1982,
Chiavari 1982, Forlì 1983, torneo del Banco di Roma 1984, Isola d'Elba 1986
e 1991, Mogliano Veneto 1996. A livello Seniores fu vice-campione Europeo
nel 2001 a Saint Vincent. Partecipò con la squadra italiana a nove edizioni
delle Olimpiadi di scacchi: 1966 a L'Avana, 1970 a Siegen, 1972 a Skopje,
1974 a Nizza, 1976 a Haifa, 1984 a Salonicco, 1986 a Dubai, 1988 ancora a
Salonicco, 1992 a Manila. Con l'eccezione di Nizza 1974 giocò sempre in
prima scacchiera, vincendo 43 partite (record italiano), pareggiandone 53 e
perdendone 24. Raggiunse il proprio Elo record nel settembre 1984 con 2595
punti.
L'impegno di
Tatai in favore degli scacchi italiani non si esaurisce con le sue
prestazioni agonistiche. Divulgatore tra i più preparati e capaci, teorico
di riconosciuto valore, collaborò a lungo con riviste italiane e straniere
(tra le quali Europe Echecs). Curò il libro del 3º torneo internazionale di
Venezia 1969 (edito a Venezia nel 1970) e pubblicò in francese il volume Le
Gambit Jänisch (ed. Diffec, Parigi, 1978), mentre risale al 2008 il suo
terzo e ultimo lavoro, “Tatai insegna la Najdorf”. Infine promosse e
organizzò alcune manifestazioni internazionali e diversi campionati italiani
individuali a Chianciano Terme, dove risiedette per molti anni; all'inizio
del XXI secolo si trasferì a Villa De La Orotava, nelle Isole Canarie, dove
è rimasto fino alla morte.
TOP 12 FRANCESE: VINCE CLICHY, NIZZA TERZA CON UN OTTIMO FRANCESCO RAMBALDI
Impegnato negli
studi all'Università di Saint Louis, capitale americana degli scacchi, negli
ultimi mesi Francesco Rambaldi pareva aver messo in secondo piano le 64
case, ottenendo risultati abbastanza opachi nei pochi eventi cui aveva preso
parte a due passi dalla sua nuova casa. Con l'approssimarsi delle vacanze
estive, però, il 18enne GM milanese è tornato in Europa, dimostrando di non
avere perso lo smalto. Anzi. Nella top 12 francese, la serie A del
campionato transalpino a squadre, ospitata a Chartres dal 18 al 28 maggio,
Rambaldi è stato fra i migliori elementi della “Alekhine” di Nizza,
formazione guidata dal superGM cinese Chao Li e dal GM francese Tigran
Gharamian. L'azzurro ha totalizzato 7,5 punti su 10, frutto di cinque
vittorie e altrettanti pareggi, sconfiggendo fra gli altri il forte GM
francese Laurent Fressinet e guadagnando 13 punti Elo, che lo hanno
riportato a quota 2555.
A conquistare lo
scudetto è stata infine la favorita Clichy, che schierava fra gli altri
Maxime Vachier-Lagrave, Radoslaw Wojtaszek, il già citato Fressinet e Loek
Van Wely e che ha totalizzato 31 punti, con dieci vittorie e una sconfitta
nel ruolino di marcia; seconda a 30 Bischwiller (Naiditsch, Rodshtein,
Bacrot, Ragger), terze a 27 Nizza e Mulhouse Philidor (Navara, Gajewski).
Sito ufficiale:
http://chartres2017.ffechecs.org/
Classifica
finale: 1ª Clichy 31 punti di squadra; 2ª Bischwiller 30; 3ª-4ª
“Alekhine” Nizza, Mulhouse Philidor 27; 5ª Bois Colombes 24; 6ª Grasse
Echecs 23; 7ª Saint Quentin 21; 8ª Tremblay-en-France 20; 9ª Vandoeuvre 19;
10ª Strasburgo 18; 11ª Montpellier 13; 12ª
Lisieux 11
ZALAKAROS (UNGHERIA): L'UCRAINO ALEXANDER ZUBOV SUPERA IL FAVORITO RAPPORT
Il GM ucraino
Alexander Zubov ha vinto al fotofinish la 36ª edizione dell'open di
Zalakaros (Ungheria), disputata dal 18 al 26 maggio. Zubov, che partiva con
il numero dieci di tabellone, si è piazzato al primo posto con 7 punti su 9,
superando per spareggio tecnico il GM ungherese Richard Rapport, favorito
della viglia. A incidere negativamente nella corsa al successo di Rapport è
stata la sconfitta subita dal padrone di casa al secondo turno ad opera del
MI indiano Abhimanyu Puranik, battuta d'arresto da cui il numero tre
ungherese si è ripreso più che bene, totalizzando 6 punti nei rimanenti
sette turni. I GM Victor Mikhalevski (Israele), Igor Kovalenko (Lettonia),
Tamir Nabaty (Israele) e Robert Markus (Serbia) hanno spartito il terzo
posto a quota 6,5, mentre non è andato oltre la decima posizione a quota 6
il GM tedesco Liviu-Dieter Nisipeanu, numero due di tabellone, rallentato da
troppi pareggi (ben sei).
L'unico italiano
in gara, il MI trevigiano Pier Luigi Basso, ha abbandonato il torneo dopo il
quinto turno con 2,5 punti su 5. Al torneo hanno preso parte 116 giocatori,
provenienti da 27 Paesi, tra cui 29 grandi maestri e 40 maestri
internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr281784.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Zubov, Rapport 7 putni su 9; 3°-6° Mikhalevski, Kovalenko,
Nabaty, Markus 6,5; 7°-15° Banusz, Papp, Danin, Nisipeanu, Gupta, Efimenko,
Horvath, Vajda, Aczel 6; ecc.
CHICAGO (USA): IL SEDICENNE SAMUEL SEVIAN SUPERA TUTTI NELL'OPEN
Il 16enne GM
statunitense Samuel Sevian si è aggiudicato la 26ª edizione dell'open di
Chicago, disputato nella “Windy city” dal 25 al 29 maggio. Sevian si è
imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9 nel gruppo principale,
staccando di mezza lunghezza i suoi avversari più diretti, ovvero il GM
ucraino Ilya Nyzhnyk, favorito della vigilia, e gli statunitensi GM Joshua
Friedel e MI Michael Brown. Nyzhnyk, che ha pareggiato lo scontro diretto
dell'ultimo turno con Sevian, è stato rallentato nella corsa al successo da
un pareggio di troppo rispetto al vincitore. Al torneo hanno preso parte 119
giocatori, provenienti da 17 Paesi diversi, tra cui venti grandi maestri e
sedici maestri internazionali. La manifestazione era divisa complessivamente
in otto sezioni.
Sito ufficiale:
http://chessevents.com/chicagoopen/
Classifica
finale: 1° Sevian 7,5 punti su 9; 2°-4° Nyzhnyk, Firedel, Brown 7; 5°-9°
Belous, Stukopin, Perelshteyn, Liang, Gurevich 6,5; 10°-17° Ruifeng,
Shabalov, Popilski, Macieja, Nakar, Harmon-Vellotti, Vazquez, Shetty 6; ecc.
GALLIPOLI: YURI VOVK BISSA IL SUCCESSO DEL 2015 NELL'OPEN DEL SALENTO
Quando gli
scacchi sono un affare di famiglia. I fratelli e GM ucraini Yuri e Andrey
Vovk hanno chiuso ai primi due posti, come nel 2015, nell'open
internazionale del Salento, giunto alla sesta edizione, organizzato dalla
Chess Project Asd di Matteo Zoldan e ospitato come di consueto all'Ecoresort
Le Sirene di Gallipoli, in Puglia, dal 20 al 27 maggio. Yuri Vovk è partito
a razzo con 3 su 3, alternando poi pareggi e vittorie fino alla fine e
chiudendo in solitaria con 7,5 punti su 9, staccando di ben una lunghezza e
mezza il fratello Andriy e il MI Carlo D'Amore. Andriy Vovk, primo nel 2016,
era il favorito della vigilia, ma qualche patta di troppo e il ko subìto per
mano di D'Amore al quinto turno gli hanno impedito di lottare seriamente per
il primo posto. Dal canto proprio il forte giocatore romano, aficionado
dell'evento, ha concluso imbattuto, pareggiando fra l'altro col vincitore e
col GM serbo Miroljub Lazic.
Ai piedi del
podio, tutti a quota 5,5, hanno chiuso il MF bolognese Artem Gilevych, il GM
olandese Roeland Pruijssers, il GM ungherese Csaba Horvath, il MF canadese
Michael Kleinman, il MI polacco Oskar Wieczorek, la MIf romana Desirée Di
Benedetto e il GM finlandese Jouni Yrjola. Gilevych, in corsa per il podio
fino alla fine, si è potuto consolare con la terza e definitiva norma di
maestro internazionale: ora non resta che la ratifica da parte della Fide,
dato che il 24enne bolognese ha da tempo superato quota 2400. La 17enne Di
Benedetto (foto), miglior donna in gara, ha invece guadagnato
niente di meno che 84 punti Elo, perdendo solo col vincitore e pattando, fra
gli altri, con D'Amore, Gilevych e Wieczorek.
Nell'open B (Elo
< 2100) il CM milanese Mario Pepe si è imposto con 7 punti su 9, superando
per spareggio tecnico il favorito maestro barese Samuele Tullio Pizzuto,
battuto nello scontro diretto; terzi a 6,5 lo svedese Hassan Kashwan e il
16enne reggino Andrey Pochyhaylo. All'evento hanno preso parte in totale 72
giocatori in rappresentanza di quattordici Paesi, fra i quali sei GM, cinque
MI e una GMf.
Sito ufficiale:
http://www.salentochessopen.it/6/
Classifiche
finali
Open A: 1°
Y. Vovk 7,5 punti su 9; 2°-3° A. Vovk, D'Amore 6; 4°-10° Gilevych,
Pruijssers, Cs. Horvath, Kleinman, Wieczorek, D. Di Benedetto, Yrjola 5,5;
11°-13° Lazic, Szczepkowska, Vuelban 5; ecc.
Open B:
1°-2° Pepe, Pizzuto 7 punti su 9; 3°-4° Kashwan, Pochyhaylo 6,5; 5° Pagano
6; 6°-15ª Pierangeli, Fontanarosa, A. Dieli, Marani, M. Piccinno, R. Dieli,
Lombardo, Bevilacqua, Roser, Costisanu 5,5; ecc.
KIRISHI (RUSSIA): IL RUSSO SHUBIN PRIMO A SORPRESA NEL MEMORIAL SOMOV
Il 14enne MF
russo Kirill Shubin ha vinto a sorpresa la 15ª edizione del torneo riservato
ai giovani talenti, disputata a Kirishi (Russia) dal 17 al 28 maggio e
intitolata come sempre alla memoria di Vanya Somov, astro nascente dello
scacchismo russo, scomparso nel 2002 a soli 12 anni. Shubin, numero 10 in
ordine di rating su un lotto di 12 partecipanti, ha chiuso in vetta con 7,5
punti su 11, superando per spareggio tecnico il connazionale Sergei Lobanov
(classe 2001), sconfitto nello scontro diretto, e staccando di mezza
lunghezza il 16enne MI armeno Aram Hakobyan; quarti a 6,5 il MI armeno Shant
Sargsyan, il favorito MI ucraino Kirill Shevchenko e il MF greco Lampros
Giannoulakis.
Al torneo, che
aveva una media Elo di 2308 (terza categoria Fide), hanno preso parte 12
giovani stelle provenienti da Russia, Armenia, Ucraina, Grecia, Norvegia,
Bielorussia, Lituania e Georgia. L'evento costituiva la prima tappa del
Grand Prix giovanile europeo.
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr281950.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Shubin, Lobanov 7,5 punti su 11; 3° Hakobyan 7; 4°-6°
Sargsyan, Shevchenko, Giannoulakis 6,5; 7° Kaasen 6; 8°-9° Zarubitski,
Pultinevicius 5; 10° Nikitenko 4,5; 11° Kacharava 4; 12° Shchetkin 0
PAVIA: IL FAVORITO NAUMKIN RISPETTA IL PRONOSTICO NEL MEMORIAL PATUZZO
Il favorito GM
russo Igor Naumkin si è aggiudicato la 6ª edizione del torneo “Città di
Pavia”, intitolato alla memoria di Roberto Patuzzo e disputato dal 26 al 28
maggio. Naumkin ha concluso imbattuto in vetta con 4 punti su 5, superando
per spareggio tecnico il MI croato Milan Mrdja e staccando di mezza
lunghezza il MI serbo Andjelko Dragojlovic, il pavese Clint Bosi e il
parmense Andrea Canali; sesti a 3 il MF romano Alessio De Santis e il
padovano Cristiano Quaranta. Nel gruppo B (Elo < 1850) il genovese Sergio
Nanni si è imposto in solitaria con 4,5 punti su 5; sul podio anche il
napoletano Giovanni Improta e il 16enne milanese Stefano Marcuzzo. Il pavese
Vittorino Suma l'ha infine spuntata, sempre con 4,5 su 5, nel gruppo 5,
staccando di mezza lunghezza il conterraneo Alberto Guerra; terzi a 3,5
Pietro Rizzi, anche lui pavese, il milanese Luigi Livi e l'udinese Leonardo
Boerci. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 73 giocatori, fra i
quali un GM, tre MI e un MF nel gruppo principale).
Sito ufficiale:
http://www.paviascacchi.it/
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Naumkin, Mrdja 4 punti su 5; 3°-5° Dragojlovic, Bosi, Canali 3,5;
6°-7° De Santis, Quaranta 3; ecc.
Open B: 1°
Nanni 4,5 punti su 5; 2°-3° Improta, Marcuzzo 4; 4°-8° Gorini, Frattoni,
Solaroli, Mancin, Casale 3,5; 9°-14° Robbio, F. Galbiati, A. Galbiati,
Giorgi, Ragoso, Del Nevo 3; ecc.
Open C: 1°
Suma 4,5 punti su 5; 2° Guerra 4; 3°-5° Rizzi, L. Livi, Boerci 3,5; 6°-11°
M. Martucci, Plucani, S. Martucci, Impenna, Lardera, S. Livi 3; ecc.
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