Sommario
3 Arvier - Godena campione
dell’Unione Europea
di Roberto Messa e Dario Mione
9 Budapest - Commenta Fabiano Caruana
14 Dortmund - Kramnik vince per l’8ª volta
di Dario Mione
16 Magonza - Anand vince il rapid per la 10ª volta
di Ian Rogers
18 Foros - Ivanchuk in gran spolvero
20 Cortina d’Ampezzo - Semifinale camp. italiano
20 Commenta Fabrizio Molina
22 Palermo - Campionati italiani giovanili under 16
di Pierluigi Passerotti
27 I campionati mondiali - 78ª parte
di Pierluigi Passerotti
31 Un test per tutti
32 Fiuggi - Campionati under 20 e Femminile
di Pierluigi Passerotti
33 Commenta Niccolò Ronchetti
35 Leukerbad - Campionati Svizzeri individuali
di Elena Sedina
37 Teoria dei finali - 17ª puntata, test conclusivo
di Alvise Zichichi
40 Sistema d’Apertura - Scozzese con 5. Cb3
di Pierluigi Passerotti
43 Campobasso - Quando la vittoria vale 3 punti
di Michelangelo Scalcione
47 Calendario
50 Milano - Garry Kasparov: il
politico e lo scrittore
di Diego Sartorio e Dario Pedini
52 Studi - La rivista di studistica EG
di Marco Campioli
54 Singapore - L’India vince le Olimpiadi under 16
di Ian Rogers |
Fabiano
Caruana ce l’ha fatta! Il giovane prodigio tesserato per la
Federazione Scacchistica Italiana e con doppia cittadinanza
(Stati Uniti e Italia) ha centrato il primo obiettivo importante
della sua carriera conquistando il titolo di grande maestro
entro i 14 anni. Vincendo a Budapest il torneo First Saturday di
luglio, il vice-campione italiano è il dodicesimo nella storia
degli scacchi a raggiungere questo traguardo in età così
precoce. Non solo: subito dopo aver superato l’ostacolo, anche
psicologico, della terza norma di GM, Caruana è volato nei Paesi
Bassi per dimostrare il suo valore al salotto buono dello
scacchismo mondiale. Al forte Open di Vlissingen Fabiano ha
vinto il primo premio e guadagnato altri punti Elo, ma
soprattutto ha tenuto testa a GM di classe mondiale. Prontamente
è arrivato l’invito per la 70ª edizione dei grandi tornei di
Wijk aan Zee in programma a gennaio. Fabiano giocherà nel gruppo
C. È il trampolino di lancio per questo giovane che ha scelto la
sua strada con coraggio e che si impegna ogni giorno per
ripagare i sacrifici della sua famiglia, che lo segue e lo
appoggia nell’impresa a qualsiasi costo. Nell’ambiente
scacchistico si discute molto in questo periodo sulla saggezza
di una scelta così radicale e anche le opinioni meno favorevoli
poggiano indubbiamente su alcune buone ragioni. Purché non si
scada nel più triviale provincialismo all’italiana e non si
dimentichi che in altre discipline sportive sono migliaia, in
tutto il mondo e anche da noi, i giovani che lasciano la scuola
o partecipano a programmi di allenamento intensivo nei centri
olimpici federali o, più banalmente, nei vivai di club sperando
di diventare calciatori professionisti.
L’unico rammarico, nel caso di Caruana, è che il nostro attuale
numero uno (il sorpasso su Godena è avvenuto con la graduatoria
Elo di luglio) sia costretto ad allenarsi e vivere all’estero,
in attesa che il nostro Paese sia in grado di offrirgli
condizioni che favoriscano la sua carriera. Con i suoi successi
Caruana sta già facendo molto per gli scacchi italiani… ora è il
momento di pensare a cosa possiamo fare noi per lui. Per
esempio: c’è nessuno in grado di procurare sponsorizzazioni di
alto livello?
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