Sommario
3 Martina Franca - Caruana campione
italiano
di Pierluigi Piscopo
8 Khanty Mansiysk - Kamsky vince la Coppa del mondo
di Ian Rogers
14 Khanty Mansiysk - Due settimane in Siberia
di Tara MacGowran
17 L’importanza di chiamarsi Fabiano
di Yuri Garrett
18 Commenta Fabiano Caruana
23 Commenta Sabino Brunello
25 Sousse - Campionati del Mediterraneo
di Elena Sedina
27 Indice dell’annata 2007
32 Un test per tutti
33 Bad Wiessee - Commenta Fabio Bruno
36 Sistema d’Apertura - Gambetto di Re (5ª puntata)
di Pierluigi Passerotti
39 Pescara - Vezzosi supera i favoriti
di Dario Mione, partite commentate da P. Vezzosi e L. Milov
41 Come si ottiene (e si perde) l’Elo Fide
di Francesco De Sio
42 Kemer - Campionati mondiali giovanili
di Dario Mione
44 Teoria - I finali fondamentali
di Alvise Zichichi
46 Vent’anni fa - Ricordo di Giorgio Porreca
di Roberto Messa, con un articolo di Alvise Zichichi
48 Studi - Concorso “Scacchi & Dintorni”
di Marco Campioli
50 Terni - 28º Campionato Lega Scacchi UISP
52 Nuova Delhi - Tanti piccoli indiani
di Ian Rogers
53 Calendario
54 Novità software -
Fritz 11
di Ivo Fasiori |
Il
2008 sarà l’anno dell’assestamento, speriamo definitivo, del
campionato mondiale. Dopo la scissione del 1993, la sofferta
riunificazione del 2006 e l’ascesa sul trono di Anand nel
torneo-campionato del 2007 a Città del Messico, la sfida
Anand-Kramnik (già programmata a Bonn dall'11 al 30 ottobre
2008) riporterà l’assegnazione della corona mondiale in un paese
dell’Europa Occidentale, con una borsa rispettabile (un milione
e mezzo di euro) e un’organizzazione che è quasi una garanzia di
successo, grazie al patrocinio del ministro delle Finanze
tedesco Peer Steinbrüc e uno sponsor come le industrie Evonik,
che già rese possibile il match fra Kramnik e Deep Fritz nel
2006. E brava la Germania, che dal 12 al 26 novembre ospiterà
pure le Olimpiadi Scacchistiche a Dresda.
Entro il 2008 dovrebbe svolgersi anche il match fra il bulgaro
Veselin Topalov e lo statunitense Gata Kamsky, che in pratica
designerà lo sfidante per il 2009 del campione 2008, ovvero il
vincitore del match Anand-Kramnik. Sembra ancora un po’
complicato, ma si tratta solo degli ultimi cascami dei diritti
acquisiti e delle clausole contrattuali pretese dai campioni non
unificati prima di rinunciare ai piccoli privilegi dei loro
titoli dimezzati. Ma intanto diamo a Kamsky, vincitore della
World Cup 2007 che si è conclusa poche settimane fa in Siberia,
il bentornato tra i pretendenti alla corona mondiale. La sua
storia di giocatore rientrato nell’agone dopo otto anni di
inattività meriterebbe la copertina.
Ora che c’è più chiarezza sulla scena internazionale, mi
piacerebbe vedere il ritorno anche dell’Italia tra i candidati
all’organizzazione di un evento mondiale. Perché no? La
Federazione Scacchistica Italiana ha annunciato in dicembre la
firma di alcuni contratti di sponsorizzazione – con la Regione
Valle d’Aosta e con altri enti – che fanno ben sperare, benché
di importi non stratosferici e vincolati all’organizzazione di
alcuni eventi istituzionali del calendario agonistico nazionale.
Sul fronte degli organizzatori privati, un segnale positivo ci
giunge inoltre da Reggio Emilia, dove mentre scrivo si sta
celebrando la 50ª edizione dello storico torneo di Capodanno,
tornato per l’occasione ai fasti dei primi anni Novanta.
Naturalmente non posso concludere senza complimentarmi con il
più giovane Campione d’Italia della storia, Fabiano Caruana, che
nella finale di Martina Franca ha vinto 9 partite su 11 con una
performance degna di un 2700. Da notare anche la prova di Sabino
Brunello, che ha sconfitto Caruana nell’incontro diretto ed è
stato, fino a un certo punto del torneo, il suo unico
concorrente per la vittoria finale… C’è qualcosa di nuovo
nell’aria!
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