Sommario
3 Senigallia - Campionato italiano a
squadre
di Roberto Messa
6 Rogaska Slatina - Italia argento e bronzo alla Mitropa
7 Senigallia - Commenta Pierluigi Piscopo
10 Porto Mannu - Vocaturo grande maestro
di Roberto Messa
12 Porto Mannu - Commenta Bettina Trabert
15 Nalchik - Aronian vince il 4º torneo Grand Prix Fide
di Pierluigi Passerotti
19 Reykjavik - Commenta Mihail Marin
22 Senigallia - Commenta Renzo Mantovani
24 Senigallia - Siciliane da matti
di Roberto Messa
26 Addio Miroslav Filip
di Ian Rogers
27 I campionati mondiali - 87ª parte
di Pierluigi Passerotti
31 Teoria - La coppia degli Alfieri
di Pierluigi Passerotti
36 Tattica - Test per principianti e test per tutti
38 Storia - Partite per corrispondenza tra club
di Carlo Alberto Pagni e Ivo Fasiori
41 Lugano - Csiszar re dell’Open
di Dario Mione
42 Storia - Livorno 1878, il 2º Congresso Nazionale
di Alessandro Rizzacasa
44 Studi - Il tema Valladao
di Marco Campioli
46 Terrasini - Campionati studenteschi
47 Trento - Vittoria di Guerra
di Simone Scriboni
47 Trento - Attacco Grob, commenta Enrico Faraoni
49 Scienza - Motivazione e doping negli scacchi
di Renato Tribuiani
50 Attualità - Karjakin cambia bandiera
di Ian Rogers
52 Calendario
56 FSI - La prima riunione del nuovo Consiglio Federale |
“Sembra
ieri quando, seduto nell’aula della terza elementare
Tacito-Guareschi di Vitinia, Daniele Vocaturo muoveva i primi
pezzi sulla scacchiera, e invece sono trascorsi dieci anni… Ai
Giochi Sportivi Studenteschi del 1999 giocò in terza scacchiera
nella squadra delle elementari e si impose con un perentorio 6
su 6”. Queste parole – che qualcuno ha scritto nel blog del
Circolo Scacchi di Vitinia – sono per me tra le più belle che
hanno accompagnato le celebrazioni per la conquista del titolo
di Grande Maestro da parte di Daniele Vocaturo. In esse vi
troviamo la dimostrazione che l’insegnamento degli scacchi nelle
scuole va fatto perché è utile come strumento educativo, ma
prima o poi un allievo su tanti si applicherà seriamente e
diventerà maestro, maestro internazionale… grande maestro!
È quindi una felice coincidenza che ai campionati studenteschi
di Terrasini, che si sono svolti quasi negli stessi giorni del
torneo di Porto Mannu, dove Vocaturo ha conquistato la fatidica
terza norma di GM, si è avuto un nuovo record di partecipazione,
con 184 squadre e 915 giocatori.
Sono invece un’infelice coincidenza i dissapori che hanno
macchiato la bella prova dell’Italia alla Mitropa Cup e che
rischiano, nonostante la Federazione abbia fatto finora del suo
meglio per evitare un muro contro muro con la famiglia Caruana,
di provocare una deflagrazione gravissima. Il fatto scatenante è
stato il rifiuto di Fabiano Caruana di accettare l’imposizione
del capitano Fabio Bruno di giocare in un turno in cui per vari
motivi intendeva riposare. Trovandosi isolato anche dagli altri
componenti della squadra, Fabiano è andato via subito dopo
l’ultima partita, insieme al padre Luigi e al suo allenatore
Chernin, senza neppure ritirare il premio per la miglior
prestazione individuale sulla prima scacchiera (6 punti su 8).
Dall’esterno, noi appassionati e tifosi non siamo in grado di
giudicare, ma a tutte le parti in causa rivolgiamo una semplice
implorazione: abbiate il coraggio dell’umiltà, fate un passo
indietro e confrontatevi serenamente affinché incidenti del
genere non abbiano a ripetersi. Ci dimenticheremo volentieri di
un singolo episodio, ma se non si metterà in campo tutta la
buona volontà che la situazione richiede, compromettendo
irreparabilmente la crescita parallela di Caruana e dello
scacchismo italiano, il giudizio di tutti sarà severo.
Prima di chiudere un plauso per Sabino Brunello, che al
Campionato italiano a squadre ha trainato alla vittoria,
totalizzando 7 punti su 7 partite, la squadra Obiettivo
Risarcimento di Padova. Subito dopo, alla Mitropa Cup, Sabino è
andato molto vicino alla sua terza ed ultima norma di grande
maestro. |