Avanti un altro!

del maestro internazionale Roberto Messa

(editoriale di Torre & Cavallo Scacco! - maggio 2000)


Sarà, se sarà, il primo vero match di questo millennio per un titolo mondiale: su 16 partite, quasi come quelli in voga negli andati secoli ventesimo e diciannovesimo. Il primo da quando Kasparov sconfisse Anand per 10 e mezzo a 7 e mezzo nel 1995, a New York. La sede sarà Londra, nel prossimo autunno, e lo sfidante convocato al cospetto di Re Kasparov sarà, se sarà, Kramnik.
Dopo aver caldeggiato e lasciato tranquillamente cadere i nomi di Shirov nel 1998 e di Anand nel 1999 (anche quest'ultimo ormai bollato come "poco appetibile per gli sponsor"), l'Orco di Baku è riuscito a trovare sulla piazza un altro avversario credibile, disposto a firmare un contratto praticamente al buio. Ma chissà che Vladimir Kramnik, genio capablanchiano, imbattuto da 79 partite, balzato dopo Linares al secondo posto in lista Fide, non sia alla fine l'unico uomo che riuscirà non solo a giocare contro Kasparov, ma anche a sottrargli la corona, non ufficiale, di campione del mondo. Del resto va ricordato che Vladimir è l'unico giocatore al mondo per il quale Gary nutra un profondo rispetto alla scacchiera, quasi un velo di timore, se si considera quante patte sia stato disposto a siglare con lui!
E se match sarà, godiamocelo fino in fondo, chiudendo gli occhi e turandoci il naso su tutti gli inquietanti interrogativi che restano aperti: la caduta di prestigio della Fide, che si trova costretta ad ammettere nei tornei omologati giocatori che si proclamano campioni e vice campioni del mondo, assumendosi onori e diritti di quelli ufficiali, obiettivamente meno quotati… Khalifman non ce ne voglia!
In aprile si sono conclusi i gironi del campionato italiano a squadre, la manifestazione nazionale che coinvolge il maggior numero di giocatori e che negli ultimi anni è andata via via consolidandosi. In Serie A1 sono rimaste in lizza per lo scudetto quattro squadre che a metà maggio si incontreranno a Potenza per i play-off. Tutte le formazioni più competitive (non solo in Serie A1) quest'anno hanno ingaggiato altri fortissimi grandi maestri, ma la possibilità di schierare due stranieri su quattro in un singolo incontro è criticata da più parti, poiché chiude molte possibilità di coinvolgimento dei maestri nazionali. In altri paesi esistono regolamenti più restrittivi, che forse a questo punto andrebbero imitati.

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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