Sommario
3 Morelia & Linares -
Anand numero 1
di Ian Rogers
12 La Scimitarra
di Tamerlano
13 Commenta Vishy Anand
16 Budapest – Caruana norma di GM
di Roberto Messa
18 Roma - Gli scacchi al festival della matematica
di Pierluigi Passerotti
20 Teoria - La Spagnola Neo-Arcangelo
di Adrian Mihalcisin e Tadej Sakelsek
23 A te la mossa!
di Zenon Franco
27 I campionati mondiali - 76ª parte
di Pierluigi Passerotti
31 Un test per tutti
32 Commenta Viesturs Meijers
34 Teoria - I Finali fondamentali, 13ª puntata
di Alvise Zichichi
36 Interviste - Marco Codenotti
di Diego Sartorio
38 Commenta Giulio Borgo
40 Lajos Portisch compie 70 anni
di Pierluigi Passerotti
44 Montebelluna - Vince Dvirnyy per spareggio
45 Studi - David Bronstein compositore
di Marco Campioli
46 FSI - Consiglio Federale del 10 marzo
47 Messaggero Scacchi - La partita regina del 2007
di Dario Mione
49 Software: Chessbase magazine
di Ivo Fasiori
51 Regole & Regolamenti
di Francesco de Sio
52 Calendario |
L'edizione
2007 del torneo di Morelia & Linares verrà ricordata in
particolare per tre motivi. Il primo: Vishy Anand si è
installato per la prima volta al vertice della graduatoria
internazionale (complice la débacle di Topalov). L'asso
indiano, 37 anni, colse il suo primo importante successo al
torneo di Reggio Emilia del 1991-92 (davanti a Kasparov e Karpov),
fu sfidante di Kasparov nel 1995 e campione del mondo Fide nel
2000, oltre a essere da tempo riconosciuto come il più forte
giocatore del pianeta alle cadenze rapide. Cosa vogliamo di più
da lui? Ma, naturalmente, i suoi commenti a un paio di belle
partite, ed eccoci accontentati proprio in questo numero di
Torre & Cavallo Scacco!
Secondo motivo: il sedicenne norvegese Magnus Carlsen ha siglato
una prestazione che ricorda i primi successi di Kasparov alla
stessa età. Certo, oggi la concorrenza è più agguerrita anche
tra i giovanissimi ed è difficile indovinare chi la spunterà
tra Carlsen, Karjakin, Radjabov e pochi altri, ma questo ragazzo
ci fa sognare, perché potrebbe diventare il primo vero grande
campione della nostra vecchia Europa occidentale.
Il terzo motivo è l'annuncio ufficiale della nascita del Grande
Slam, un circuito di supertornei che nel 2008 comprenderà Wijk
aan Zee, Linares, Sofia e Bilbao. L'obiettivo non è solo quello
di stilare una classifica finale tipo grand prix, ma soprattutto
di "costringere" i primi quattro giocatori del mondo a
giocare in tutti e quattro gli eventi, con tempi di riflessione,
regole e modalità di gioco il più possibile omogenee. È un
progetto ambizioso che, se riuscirà a imporsi, fisserà nuovi
standard, porterà chiarezza e favorirà una migliore propaganda
degli scacchi attraverso i media.
Non fosse stato per Linares, la copertina di questo mese sarebbe
stata tutta per il nostro Fabiano Caruana, che ha colto a
Budapest un risultato che nessun italiano di quattordici anni
aveva mai raggiunto prima: vittoria del torneo e norma di Grande
Maestro. Fabiano potrebbe ora diventare uno dei più giovani
grandi maestri del mondo.
Giornali, radio e televisioni stanno cominciando a occuparsi di
lui, a dimostrazione che la miglior notizia è sempre quella di
un italiano che vince… Lo è anche per noi!
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