Nella
storia degli scacchi non era mai successo! Tutti i
migliori giocatori si sono radunati a Mosca. Il
campionato del mondo FIDE ha avuto luogo nel Palazzo
governativo del Cremlino. Contemporaneamente, nel salone
delle colonne alla casa del sindacato, si è potuto
assistere al match tra Garry Kasparov e Vladimir Kramnik,
intitolato alla memoria del maestro di entrambi, il
grande Mikhail Botvinnik.
Forse non è solo una coincidenza che i due scacchisti al
vertice della classifica mondiale si siano allontanati da
tutti gli altri che giocano al Cremlino, per decidere di
nuovo a chi spetta fra loro la palma del migliore. E'
chiaro che, al di là della creatività intellettuale,
della passione e della competizione sportiva, il mondo
degli scacchi è ancora pieno di contraddizioni e
intrighi e questo è l'argomento di un'intervista
esclusiva che il Presidente della Fide Kirsan Ilyumzhinov
ha rilasciato al quotidiano russo "Argumenty i Fakty".
DENARO SPORCO
Mister Ilyumzhinov, cosa si nasconde dietro
questa guerra a tutto campo tra Kasparov e la Fide?
Secondo me, è tutta una questione di soldi. Negli ultimi
anni il 90% del monte premi se lo sono spartito Kasparov
e quelli che erano a lui vicini. Agli altri spettavano le
briciole. Quando mi hanno nominato alla presidenza della
FIDE, in un primo momento ho declinato l'offerta perché
mi aveva colto di sorpresa. Ho chiamato Kasparov e gli ho
detto: "Garry, Campomanes sta lasciando l'incarico e
io dovrei essere il suo successore. E' fantastico! Pensa
cosa potremmo fare per gli scacchi, compresi quelli russi!"
Kasparov mi ha risposto: "No, Kirsan, lascia perdere.
La Fide sta cadendo a pezzi, è meglio che scompaia. Noi
dobbiamo regnare da soli". Queste sono state le sue
testuali parole. Ma perché dovremmo regnare noi? Una
persona non può regnare da sola. Significherebbe rompere
con una tradizione vecchia più di cent'anni. Lo stesso
Kasparov è un prodotto di questa tradizione. Lui infatti
è il tredicesimo campione del mondo Fide. Ho cercato di
spiegarlo a Garry, ma lui mi ha detto: "Siamo in
grado di guadagnare soldi per conto nostro".
Non mi stanco di ripetere che è tutta una questione di
soldi. Lui non vuole cedere neanche il 20% dei suoi
guadagni alla Fide per la promozione degli scacchi. La
Fide è un'associazione che unisce 162 Federazioni
Nazionali di scacchi, con milioni di scacchisti in tutto
il mondo, e che organizza tornei per adulti e ragazzi,
comprese le Olimpiadi. Sbagliano coloro che pensano che
la Fide dovrebbe lasciare perdere tutto e concentrarsi
esclusivamente sui campionati del mondo. Non sarebbe
giusto. Dobbiamo portare avanti tutte quelle attività
che ci è consentito fare.
E' vero che l'élite degli scacchi ha vissuto
per lungo tempo grazie a introiti in nero? I grandi
maestri si rifiutavano di giocare se non si pagava una
certa somma sotto banco.
Fino ad ora ho preferito tacere, ma adesso desidero fare
una dichiarazione ufficiale al suo giornale. Prima del
mio mandato, il pagamento in nero era un'usanza
consolidata nella Fide. I partecipanti ai principali
tornei internazionali, come per esempio Linares e Wijk
aan Zee, venivano pagati sotto banco, a prescindere dai
loro risultati. La somma si aggirava sui 50.000 dollari,
e dipendeva dalla posizione nella graduatoria mondiale.
Faccio notare che si trattava di guadagni esentasse.
Quando sono diventato Presidente della FIDE nel 1995, la
prima richiesta che mi è pervenuta dalle Federazioni
nazionali e dai giocatori di scacchi è stata quella di
porre fine a questo scandalo. In questi ultimi sei anni
nessuno può imputare la Fide di pagamenti in nero. Il
montepremi di questo campionato moscovita è di 3.000.000
di dollari, e noi li abbiamo messi tutti sul tavolo.
Vogliamo che anche i giocatori giovani e ricchi di
talento abbiano la possibilità di campare di scacchi.
I vostri avversari parlano spesso di brogli
finanziari nella FIDE.
Kasparov spesso accusa la Fide e me, in qualità di suo
presidente, di impiegare fondi neri. Ma se non posso
neanche comprare carta per il fax, senza tre
autorizzazioni firmate! E inoltre io pago le tasse. Per
quanto ne so, Kasparov non paga le tasse alla Federazione
russa. Lui guadagna milioni di dollari e non dà un solo
rublo per pagare gli stipendi degli impiegati statali,
dei minatori ecc.
A proposito, è stato proprio sul vostro giornale che ho
appreso con viva sorpresa che Kasparov, nel corso di
un'intervista, ha invitato uomini d'affari e investitori
a non andare in Russia. Oltre a non pagare le tasse,
questo 'patriota' si permette di dare questa
raccomandazione.
Il campionato del mondo che si sta tenendo a Mosca ha già
portato 1.000.000 di dollari nelle casse della
Federazione russa: pubblicità, affitto del salone
statale del Cremino, affitto del salone delle colonne
dove si svolgerà la finale. So anche che qualcuno ha
chiamato il direttore del salone delle colonne per
chiedere che la sala venisse gratuitamente concessa per
il Botvinnik Memorial, nel quale si sono affrontati
Kasparov e Kramnik.
IL GRANDE PROVOCATORE
In un'intervista Kasparov sostiene che lei,
tramite una terza persona 'avvezza agli imbrogli', per
usare le sue parole, gli ha offerto 1.000.000 di dollari
per lasciare il Botvinnik Memorial e aderire al
campionato mondiale di scacchi.
Io non voglio andare contro nessuno. Non mi offendo
quando ho a che fare con matti. Non è nelle mie
abitudini litigare con squilibrati, e Kasparov, secondo
me, rientra in questa categoria. Con questi attacchi lui
danneggia seriamente la sua immagine agli occhi dei suoi
fans. Ha anche il coraggio di chiamarmi imbroglione,
quando invece l'imbroglione è lui, e un provocatore per
giunta. Provoca gli scacchisti cercando di creare una
nuova organizzazione con i migliori giocatori sottratti
alla Fide. Ma tutti ricordiamo che i tentativi di
Kasparov nel campo dell'organizzazione finora hanno fatto
fiasco completo.
Contrariamente alle attese Karpov si è
iscritto al campionato del mondo invece di partecipare al
Botvinnik Memorial. I maligni dicono che abbia ricevuto
un compenso di 1.000.000 di dollari per fare questa
scelta.
Qualcuno dev'essersi fissato su questa cifra, forse perché
nessun giocatore si stima al di sotto di un milione di
dollari. Questa notizia mi ha shoccato. Credo che neanche
Kafelnikov o Schumacher ricevano questa cifra solo per
partecipare a delle competizioni. E' una stupidaggine. E
poi perché un milione e non cinque, per esempio? Cari
costosisissimi amici
Questa è un'altra prova del
loro equilibrio instabile.
Ero presente quando al rappresentante
ufficiale della Fide non è stato concesso di entrare nel
teatro Bolshoi per congratularsi con Karpov in occasione
del suo cinquantesimo compleanno. Si è offeso per
questo?
Se dovessi turbarmi ad ogni capriccio di questi grandi
non rimarrei sano di mente a lungo. Penso che chi sta a
capo di qualcosa non debba lasciarsi andare alle emozioni.
Naturalmente come essere umano mi sento offeso. Uno cerca
di dare il meglio, ed ecco cosa riceve in cambio
Purtroppo sono stati allevati così dal loro paese:
Karpov, Kasparov (anche se lui si considera un figlio
della perestroika). Tutti gli devono qualcosa! Come è
possibile che Karpov mi consideri un dittatore, quando
proprio io ho raccolto i 2.000.000 di dollari necessari
per l'incontro Karpov - Kamsky? E nel 1998, vi ricordate
che tutto il mondo degli scacchi si è levato in armi
contro di me perché ho autorizzato Anatoly Evgenyevich a
giocare nella finale del campionato del mondo a Losanna?
Di chi è stata l'idea di indurre la Fide a
comprare tutti i biglietti del campionato del mondo? In
un primo tempo avrebbero dovuto costare 160 rubli.
Quando ho scoperto che i biglietti erano cari, ho pensato
che avrebbero dovuto essere gratuiti. Mosca aveva un tale
bisogno degli scacchi! Così li abbiamo comprati tutti.
Abbiamo stampato la parola 'gratis' su tutti i biglietti
in modo che non potessero essere rivenduti. Tramite il
vostro giornale voglio assicurare tutti i fan di Caissa
che saranno gratuiti anche i biglietti per la finale del
campionato del mondo che si terrà nel salone delle
colonne nel periodo 16-26 gennaio 2002. Li potete
ritirare al botteghino. Siete i benvenuti.
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